Turchia - Concorrenza

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2011) 666 def. – SEC(2011) 1201 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Nella sua relazione 2011, la Commissione europea rileva progressi soddisfacenti per quanto riguarda gli aiuti di Stato e registra l’allineamento della Turchia sull’acquis dell’Unione europea in materia di lotta contro i cartelli o gli abusi di posizione dominante. Taluni regimi di aiuti di Stato devono però ancora allinearsi alla legislazione europea.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (secondo i termini della Commissione)

L'acquis sulla concorrenza riguarda sia le politiche antitrust che le politiche di controllo degli aiuti di Stato. Esso comprende norme e procedure volte a combattere il comportamento anticoncorrenziale delle società (accordi restrittivi tra imprese e abuso di posizione dominante), a controllare le concentrazioni di imprese e a impedire ai governi di concedere aiuti di Stato tali da falsare la concorrenza nel mercato interno. Gli Stati membri devono collaborare pienamente con la Commissione per l'applicazione delle regole di concorrenza, che di solito sono direttamente applicabili in tutta l'Unione.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)

Nel settore della politica di concorrenza, la Turchia vanta un livello elevato di allineamento sulle misure antitrust e sul controllo delle concentrazioni. L'autorità garante della concorrenza applica correttamente le norme antitrust e opera con un livello sufficiente di indipendenza. Si rilevano buoni progressi nel settore degli aiuti di Stato, in particolare la creazione dell'autorità di controllo degli aiuti di Stato. Il paese, tuttavia, deve ancora allineare una serie di importanti regimi di aiuti di Stato con le norme dell'unione doganale.

ATTI CONNESSI

Relazione della Commissione [COM(2010) 660 def. – SEC(2010) 1327 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. Nella sua relazione 2010 la Commissione evidenziava l’elevato livello di allineamento raggiunto dalla Turchia e la sua corretta applicazione delle regole sulla concorrenza. Sono stati altresì realizzati progressi nel settore degli aiuti di Stato.

Relazione della Commissione [COM(2009) 533 def.– SEC(2009) 1334 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione [COM(2008) 674 def. – SEC(2008) 2699 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2008 sottolineava una soddisfacente armonizzazione in materia di intese e di controllo delle concentrazioni, ma continuava a registrare l'assenza di progressi nel settore degli aiuti di Stato.

Relazione della Commissione [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1436 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2007 testimoniava nuovi progressi della Turchia in materia di intese, ma sottolineava l'assenza di progressi in materia di aiuti di Stato.

Relazione della Commissione [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1390 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2006 constatava che l'armonizzazione con l'acquis nel settore delle intese era progredita ulteriormente e che l'allineamento legislativo in questo settore continuava a crescere. La relazione riportava però che in materia di aiuti di Stato non era stato realizzato alcun progresso.

Relazione della Commissione [COM(2005) 561 def. – SEC(2005) 1426 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2005 registrava limitati progressi della Turchia in materia di concorrenza. Riscontrava nuovamente la presenza di un allineamento legislativo e di un'attuazione complessivamente soddisfacenti nel settore delle intese, ma confermava la mancanza di sviluppi nel settore degli aiuti di Stato.

Relazione della Commissione [COM(2004) 656 def. – SEC(2004) 1201 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione dell'ottobre 2004 constatava i progressi della Turchia in materia di intese, ma sottolineava l'assenza di progressi in materia di aiuti di Stato. La Turchia doveva quindi migliorare questa situazione al più presto.

Relazione della Commissione [COM(2003) 676 def. - SEC(2003) 1212 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2003 registrava alcuni progressi nel settore dell'antitrust. Ciononostante restavano da compiere ulteriori sforzi nel campo dell'allineamento delle esenzioni per categoria, del riordinamento dei monopoli di Stato e delle società detentrici di diritti speciali. La Turchia doveva adottare con estrema urgenza la legislazione sul controllo degli aiuti di Stato e istituire un'autorità di controllo per tali aiuti.

Relazione della Commissione [COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1412 def – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione dell'ottobre 2002 rilevava che la Turchia aveva continuato ad avanzare nel settore della politica antitrust, ma che il progresso era fortemente limitato nei settori del controllo degli aiuti di Stato e del riordinamento dei monopoli di Stato.

Relazione della Commissione [COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1756 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2001 segnalava i sostanziali progressi della Turchia in materia di antitrust, ma denunciava il ritardo in materia di aiuti di Stato, dove non si registrava alcun progresso (l'autorità di controllo sugli aiuti di Stato sarebbe diventata operativa solo a partire dal gennaio 2003). Inoltre, malgrado il periodo di transizione previsto dall'accordo di unione doganale si fosse concluso nel 1998, il processo di liberalizzazione avviato dalla Turchia era insufficiente (come nel caso del monopolio statale nei settori di alcool e tabacco).

Relazione della Commissione [COM(2000) 713 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2000 constatava che la Turchia continuava ad allinearsi sull'acquis e che il paese aveva ampiamente adottato il diritto derivato in materia di antitrust. Invece la gestione dei monopoli non aveva registrato alcun progresso e la situazione restava ancora poco soddisfacente. In materia di aiuti di Stato, non essendo stata creata un'autorità di controllo, i progressi restavano limitati.

Relazione della Commissione [COM(1999) 513 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Secondo la relazione del 1999, malgrado le modifiche apportate alla legge sulla concorrenza, restavano delle lacune da colmare in materia di antitrust. La Commissione era particolarmente preoccupata rispetto alla posizione privilegiata di alcune imprese, che mantenevano la loro posizione di monopolio e restavano titolari di diritti esclusivi. Nel settore degli aiuti di Stato, i regimi applicati in Turchia erano ancora materia di discussione tra la Commissione e le autorità turche.

Relazione della Commissione [COM(1998) 711 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

See also

Ultima modifica: 30.12.2011