Malta

1) RIFERIMENTI

Parere della Commissione COM(1999) 69 def.Relazione della Commissione COM(1999)508 def.Relazione della Commissione COM(2000)708 def.Relazione della Commissione SEC (2001) 1751Trattato di adesione dell'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.09.2003]

2) SINTESI

Per integrare la propria politica agricola nella politica agricola comune, Malta dovrà perseverare nelle iniziative già intraprese. L'adozione della politica agricola comune potrebbe migliorare la situazione di certi settori, specialmente l'industria di trasformazione dei prodotti alimentari per l'esportazione, e l'efficienza dell'economia agricola maltese. L'attuazione della politica comune in materia di pesca non dovrebbe invece porre problemi di rilievo.

La relazione dell'ottobre 1999 mette in evidenza l'incompatibilità della legislazione maltese con l'"aquis" comunitario. E' necessario il recepimento dell'"acquis" comunitario in materia di prelievi fiscali. Nel settore della pesca non c'è nessun progresso da comunicare.

La relazione del novembre 2000 indica che, rispetto al 1999, Malta non ha adottato alcuna misura di rilievo per adeguare la sua politica agricola all'acquis comunitario né ha effettuato progressi significativi nel settore della pesca.

La relazione del novembre 2001 constata che Malta ha messo in atto una strategia intesa ad applicare la Politica agricola comune. Pochi sono i progressi realizzati dopo la precedente relazione.

Nel settore della pesca, il processo di allineamento legislativo ha registrato notevoli progressi grazie all'adozione, nel 2001, della legge sulla conservazione e la gestione dei prodotti della pesca; per quanto riguarda le capacità amministrative, invece, non è stato osservato alcun miglioramento. D'altra parte, il processo di elaborazione di un programma pluriennale di orientamento per la pesca relativo alle misure strutturali è già iniziato. Malta ha compiuto progressi anche nella preparazione dell'attuazione di un sistema di controllo dei pescherecci via satellite (SCP).

Il trattato di adesione è stato firmato il 16 aprile 2003 e l'adesione ha avuto luogo il 1° maggio 2004.

"ACQUIS" COMUNITARIO

La politica agricola comune (PAC) mira a mantenere e a sviluppare un sistema agricolo moderno che garantisca un equo tenore di vita alla popolazione agricola, la disponibilità di prodotti alimentari a prezzi ragionevoli e la libera circolazione delle merci all'interno dell'Unione europea.

La politica comune della pesca include le organizzazioni comuni di mercato, la politica strutturale, gli accordi conclusi con i paesi terzi, la gestione e la conservazione delle risorse alieutiche e la ricerca scientifica dedicata a queste attività.

VALUTAZIONE

Agricoltura

Nel 2000, l'agricoltura rappresenta il 2,3% del valore aggiunto lordo maltese contro il 2,5% del 1999 mentre la sua parte nell'occupazione totale permane stabile (1,9%). La bilancia commerciale presenta invece un forte squilibrio, con un saldo di 201,9 milioni di euro a favore della Comunità.

Le autorità maltesi hanno messo in atto una strategia di applicazione della politica agricola comune e di elaborazione di un programma di sviluppo rurale. Malta si è anche impegnata ad abolire i suoi prelievi all'importazione. Infine, il mercato fondiario viene liberalizzato ma i prezzi sono alti.

La sua capacità amministrativa permane debole e molto resta ancora da fare per allinearsi all'acquis.

Pesca

Il settore della pesca rappresenta una percentuale modesta dell'attività economica, contribuendo per il 3% al PIL nazionale. Circa 2 500 persone vi sono impiegate e il 95% della produzione viene esportato verso l'UE (principalmente verso l'Italia). Malta è membro della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM).

Con l'adozione della legge sulla conservazione e la gestione dei prodotti della pesca, Malta ha compiuto un notevole passo in avanti verso l'adeguamento della propria legislazione all'acquis comunitario in materia di pesca. Il paese deve oramai concentrare i propri sforzi sul rapido adeguamento delle norme d'applicazione che consentiranno l'attuazione dell'acquis relativo alla gestione e al controllo delle risorse, alle attrezzature da pesca, alle norme di commercializzazione dei prodotti della pesca. D'altra parte, la Direzione della pesca e dell'acquacoltura, in seno al Ministero dell'Agricoltura e della Pesca, si è impegnata rafforzare le proprie capacità amministrative.

Ultima modifica: 10.03.2002