ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 344

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

57° anno
29 novembre 2014


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

ACCORDI INTERNAZIONALI

 

*

Decisione 2014/853/PESC del Consiglio, dell'8 ottobre 2014, relativa alla firma e alla conclusione, a nome dell'Unione, dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status della missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali)

1

 

 

Accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status della missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali)

3

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1270/2014 del Consiglio, del 28 novembre 2014, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

5

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1271/2014 della Commissione, del 28 novembre 2014, che autorizza un aumento dei limiti di arricchimento del vino prodotto con uve appartenenti ad alcune varietà di uve da vino raccolte nel 2014 in talune regioni viticole o in una loro parte

10

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1272/2014 della Commissione, del 28 novembre 2014, che modifica il regolamento (CEE) n. 2454/93 per quanto riguarda la marcatura dei contenitori, ai fini della loro importazione temporanea ( 1 )

14

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1273/2014 della Commissione, del 28 novembre 2014, recante la duecentoventitreesima modifica del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alla rete Al-Qaeda

16

 

 

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1274/2014 della Commissione, del 28 novembre 2014, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

18

 

 

DECISIONI

 

 

2014/854/UE

 

*

Decisione del Consiglio, del 7 novembre 2014, che stabilisce la posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, in seno al comitato amministrativo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite in merito al progetto di nuovo regolamento sull'impatto laterale contro un palo e al progetto di modifica di tale regolamento

20

 

*

Decisione 2014/855/PESC del Consiglio, del 28 novembre 2014, che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

22

 

 

2014/856/UE

 

*

Decisione della Banca centrale europea, del 24 novembre 2014, che modifica la decisione BCE/2013/46 relativa all'approvazione del volume di conio delle monete metalliche nel 2014 (BCE/2014/47)

27

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

ACCORDI INTERNAZIONALI

29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/1


DECISIONE 2014/853/PESC DEL CONSIGLIO

dell'8 ottobre 2014

relativa alla firma e alla conclusione, a nome dell'Unione, dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status della missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 37, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafi 5 e 6, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 15 aprile 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/219/PESC (1) relativa alla missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali).

(2)

A seguito dell'adozione, il 15 aprile 2014, di una decisione del Consiglio che autorizza l'avvio di negoziati, l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha negoziato, conformemente all'articolo 37 del trattato sull'Unione europea, un accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status di EUCAP Sahel Mali.

(3)

È opportuno approvare l'accordo in forma di scambio di lettere,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status della missione in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali) è approvato a nome dell'Unione.

Il testo dell'accordo in forma di scambio di lettere è accluso alla presente decisione.

Articolo 2

Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la o le persone abilitate a firmare la lettera allo scopo di impegnare l'Unione.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

Fatto a Lussemburgo, l'8 ottobre 2014

Per il Consiglio

Il presidente

M. LUPI


(1)  Decisione 2014/219/PESC del Consiglio, del 15 aprile 2014, relativa alla missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali) (GU L 113 del 16.4.2014, pag. 21).


29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/3


TRADUZIONE

ACCORDO

in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status della missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali)

Bruxelles, addì 20 ottobre 2014

Signore,

nell'ambito della sua politica di sicurezza e di difesa comune, l'Unione ha schierato, nel febbraio 2013, una missione militare volta a contribuire alla formazione delle forze armate maliane (EUTM Mali). Analogamente, nell'aprile 2014 l'Unione ha schierato una missione civile a sostegno delle forze di sicurezza interne maliane (EUCAP Sahel Mali). Lo status dell'EUCAP Sahel Mali e del relativo personale deve essere oggetto di un accordo internazionale concluso tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali.

Come ricorderà, la Repubblica del Mali ha concluso, il 4 aprile 2013, un accordo relativo allo status nella Repubblica del Mali dell'EUTM Mali. Le disposizioni di tale accordo, fatta eccezione per talune di esse, si adattano perfettamente alle esigenze dell'EUCAP Sahel Mali. Le propongo pertanto che tutte le disposizioni di detto accordo (articoli da 1 a 19), fatta eccezione per l'articolo 1, paragrafo 3, lettera e), e l'articolo 13, paragrafi da 2 a 5, siano rese applicabili all'EUCAP Sahel Mali, fermo restando che:

ogni riferimento all'EUTM Mali è da intendersi come un riferimento all'EUCAP Sahel Mali;

all'articolo 1, paragrafo 3, lettera a), i termini «quartieri generali militari» sono sostituiti dai termini «quartieri generali dell'EUCAP Sahel Mali»;

all'articolo 1, paragrafo 3, lettera c), la definizione di «comandante della missione» è sostituita dalla definizione seguente: «“capomissione”, il capo dell'EUCAP Sahel Mali nel teatro delle operazioni»;

all'articolo 9, paragrafo 2, i termini «il personale militare» sono sostituiti dai termini «il personale»;

all'articolo 10, paragrafo 3, i termini «proprie forze armate» sono sostituiti dai termini «propri agenti o formatori civili».

Le sarei grato qualora potesse comunicarmi se queste proposte incontrano il Suo consenso.

In caso di risposta positiva da parte Sua, questa lettera, unitamente alla Sua risposta, costituirà un accordo internazionale giuridicamente vincolante fra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status dell'EUCAP Sahel Mali, che entrerà in vigore alla data di ricezione della Sua lettera di risposta.

Voglia accettare, Signore, l'espressione della mia profonda stima.

Per l'Unione europea

Bamako, addì 31 ottobre 2014

Signora,

La ringrazio per la Sua lettera del 20 ottobre 2014 concernente lo status della missione dell'Unione europea in ambito PSDC in Mali (EUCAP Sahel Mali) nel territorio della Repubblica del Mali, così redatta:

«Nell'ambito della sua politica di sicurezza e di difesa comune, l'Unione ha schierato, nel febbraio 2013, una missione militare volta a contribuire alla formazione delle forze armate maliane (EUTM Mali). Analogamente, nell'aprile 2014 l'Unione ha schierato una missione civile a sostegno delle forze di sicurezza interne maliane (EUCAP Sahel Mali). Lo status dell'EUCAP Sahel Mali e del relativo personale deve essere oggetto di un accordo internazionale concluso tra l'Unione europea e la Repubblica del Mali.

Come ricorderà, la Repubblica del Mali ha concluso, il 4 aprile 2013, un accordo relativo allo status nella Repubblica del Mali dell'EUTM Mali. Le disposizioni di tale accordo, fatta eccezione per talune di esse, si adattano perfettamente alle esigenze dell'EUCAP Sahel Mali. Le propongo pertanto che tutte le disposizioni di detto accordo (articoli da 1 a 19), fatta eccezione per l'articolo 1, paragrafo 3, lettera e), e l'articolo 13, paragrafi da 2 a 5, siano rese applicabili all'EUCAP Sahel Mali, fermo restando che:

ogni riferimento all'EUTM Mali è da intendersi come un riferimento all'EUCAP Sahel Mali;

all'articolo 1, paragrafo 3, lettera a), i termini “quartieri generali militari” sono sostituiti dai termini “quartieri generali dell'EUCAP Sahel Mali”;

all'articolo 1, paragrafo 3, lettera c), la definizione di “comandante della missione” è sostituita dalla definizione seguente: “‘capomissione’, il capo dell'EUCAP Sahel Mali nel teatro delle operazioni”;

all'articolo 9, paragrafo 2, i termini “il personale militare” sono sostituiti dai termini “il personale”;

all'articolo 10, paragrafo 3, i termini “proprie forze armate” sono sostituiti dai termini “propri agenti o formatori civili”.

Le sarei grato qualora potesse comunicarmi se queste proposte incontrano il Suo consenso.

In caso di risposta positiva da parte Sua, questa lettera, unitamente alla Sua risposta, costituirà un accordo internazionale giuridicamente vincolante fra l'Unione europea e la Repubblica del Mali relativo allo status dell'EUCAP Sahel Mali, che entrerà in vigore alla data di ricezione della Sua lettera di risposta.»

Mi pregio comunicarLe che i termini della Sua lettera incontrano il mio consenso.

Voglia accettare, Signora, l'espressione della mia profonda stima.

Per la Repubblica del Mali


REGOLAMENTI

29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/5


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1270/2014 DEL CONSIGLIO

del 28 novembre 2014

che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1), in particolare l'articolo 14, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014.

(2)

Vista la persistente gravità della situazione in Ucraina, il Consiglio ritiene che altre persone ed entità debbano essere aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

(3)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Le persone e le entità di cui all'allegato del presente regolamento sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per il Consiglio

Il presidente

S. GOZI


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6.


ALLEGATO

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 1

Persone

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

 

Serhiy KOZYAKOV (alias Sergey Kozyakov)

Сергей Козьяков

29.9.1982

In veste di «capo della commissione elettorale centrale di Lugansk» è responsabile di aver organizzato le cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 nella cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nell'organizzare le «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Oleg AKIMOV (alias Oleh AKIMOV)

Олег Акимов

 

Membro dell'«Unione economica di Lugansk» presso il «Consiglio nazionale» della «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Larisa AIRAPETYAN (alias Larysa Ayrapetyan, Larisa Airapetyan, Larysa Airapetyan)

Лариса Айрапетян

 

«Ministro della salute» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidata alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yuriy SIVOKONENKO (alias Yuriy Sivokonenko, Yury Sivokonenko, Yury Syvokonenko)

Юрий Викторович Сивоконенко

 

Membro del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk», lavora presso l'Unione dei veterani delle forze «Berkut» del Donbass. Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Aleksandr KOFMAN (alias Oleksandr Kofman)

Александр Игоревич Кофман

 

«Primo vicepresidente» del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» illegali del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Ravil KHALIKOV

Равиль Халиков

 

«Primo vice Primo Ministro» e in precedenza «procuratore generale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Dmitry SEMYONOV

Дмитрий Семенов

 

«Vice Primo Ministro delle finanze» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Oleg BUGROV

 

«Ministro della difesa» della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Lesya LAPTEVA

Леся Лаптева

 

«Ministro dell'istruzione, della scienza, della cultura e della religione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yevgeniy Eduardovich MIKHAYLOV (alias Yevhen Eduardovych Mychaylov)

Image

17.3.1963, Arkhangelsk

«Capo dell'amministrazione per gli affari del governo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Ihor Vladymyrovych KOSTENOK (alias Igor Vladimirovich Kostenok)

Игорь Владимирович Костенок

 

«Ministro dell'istruzione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yevgeniy Vyacheslavovich ORLOV (alias Yevhen Vyacheslavovych Orlov)

Евгений Вячеславович Орлов

 

Membro del «Consiglio nazionale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Vladyslav Nykolayevych DEYNEGO (alias Vladislav Nykolayevich Deynego)

Владислав Дейнего

 

«Vice capo» del «Consiglio popolare» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

Entità

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

 

Repubblica di Donetsk (Organizzazione pubblica)

Донецкая республика

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Alexander ZAKHARCHENKO ed è stata fondata da Andriy PURGIN.

29.11.2014

 

Pace per la regione di Lugansk (in russo: Mir Luganschine)

Мир Луганщине

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Igor PLOTNITSKY.

29.11.2014

 

Donbass libero (alias «Free Donbas», «Svobodny Donbass»)

Свободный Донбасс

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Unione popolare (Narodny Soyuz)

Народный союз

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Unione economica di Lugansk (Luganskiy Ekonomicheskiy Soyuz)

Image

 

«Organizzazione sociale» che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» illegali della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Ha designato il candidato, Oleg AKIMOV, per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014


29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/10


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1271/2014 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2014

che autorizza un aumento dei limiti di arricchimento del vino prodotto con uve appartenenti ad alcune varietà di uve da vino raccolte nel 2014 in talune regioni viticole o in una loro parte

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 91,

considerando quanto segue:

(1)

L'allegato VIII, parte I, sezione A, punto 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013 stabilisce che, negli anni caratterizzati da condizioni climatiche eccezionalmente sfavorevoli, gli Stati membri possono chiedere che i limiti dell'aumento del titolo alcolometrico volumico (arricchimento) del vino siano innalzati di una percentuale massima dello 0,5 %.

(2)

Il Belgio, la Bulgaria, la Repubblica ceca, la Germania, la Francia, la Croazia, l'Italia, l'Ungheria, l'Austria, la Romania, la Slovenia e la Slovacchia hanno chiesto un aumento dei limiti di arricchimento del vino ottenuto da uve raccolte nel 2014 poiché, durante il periodo vegetativo, le condizioni climatiche sono state eccezionalmente sfavorevoli. Bulgaria, Repubblica ceca, Croazia, Ungheria, Austria, Romania, Slovenia e Slovacchia hanno presentato tale richiesta per tutte le loro regioni viticole. Il Belgio ha presentato la richiesta per una zona, la Germania per alcune regioni e parti delle regioni Mosel e Saale-Unstrut, la Francia per alcuni comuni dei dipartimenti dell'Aude e dell'Hérault e l'Italia per alcune regioni del nord e del centro e per una zona DOP nelle regioni Umbria e Lazio. Il Belgio, la Francia e l'Italia hanno chiesto l'aumento dei limiti di arricchimento per tutti i vini ottenuti da varietà di uve coltivate nelle aree colpite da condizioni climatiche eccezionalmente sfavorevoli. La Germania ha chiesto l'aumento dell'arricchimento unicamente per i vini ottenuti da specifiche varietà di uve da vino colpite per le regioni di Baden, Württemberg e Mecklenburger Landwein e per la parte interessata della regione di Saale-Unstrut.

(3)

A causa delle condizioni climatiche eccezionalmente sfavorevoli verificatesi nel 2014, i limiti fissati per l'aumento del titolo alcolometrico naturale nell'allegato VIII, parte I, sezione A, punto 2, del regolamento (UE) n. 1308/2013 non consentono, in alcune regioni viticole, o in una loro parte, di ottenere, utilizzando tutte o alcune varietà di uve da vino, vini con un titolo alcolometrico totale adeguato per i quali esisterebbe, in linea di massima, una domanda di mercato.

(4)

Considerate la finalità dell'allegato VIII, parte I, del regolamento (UE) n. 1308/2013, ovvero scoraggiare e limitare l'arricchimento del vino, nonché la natura eccezionale della deroga di cui alla sezione A, punto 3, della suddetta parte, è opportuno concedere le autorizzazioni che permettono di aumentare i limiti di arricchimento unicamente per le regioni viticole o una loro parte e per le varietà di uve colpite da condizioni climatiche eccezionalmente sfavorevoli. In Belgio, pertanto, l'autorizzazione dovrebbe essere concessa solo alla regione Vallonia, che ha subito le suddette condizioni climatiche. In Germania, l'autorizzazione dovrebbe essere concessa solamente per i vini: ottenuti da varietà di uve da vino Blauer Spätburgunder, Schwarzriesling, Blauer Gutedel, Weißer Gutedel e Blauer Trollinger colpite dalle suddette condizioni climatiche nella regione di Baden; ottenuti da tutte le varietà di uve da vino rosso colpite dalle suddette condizioni climatiche nelle regioni di Hessische Bergstraße e Rheingau; ottenuti da tutte le varietà di uve da vino rosso e dalle varietà di uve da vino bianco Bacchus, Blauer Silvaner, Cabernet Blanc, Grüner Silvaner, Johanniter, Müller-Thurgau, Ruländer, Sauvignon Blanc, Scheurebe, Weißer Elbling, Weißer Gutedel, Weißer Riesling e Weißer Burgunder colpite dalle suddette condizioni climatiche in parte della regione di Saale-Unstrut; ottenuti dalla varietà di uve da vino Blauer Trollinger colpita dalle suddette condizioni climatiche nella regione del Württemberg; ottenuti dalle varietà di uve da vino Phoenix, Müller-Thurgau, Elbling e Regent colpite dalle suddette condizioni climatiche nella regione di Mecklenburger Landwein; e ottenuti da tutte le varietà di uve da vino nelle regioni di Ahr, Mittelrhein, Nahe, Pfalz e Rheinhessen e in parte della regione di Mosel, colpite da tali condizioni climatiche. In Francia l'autorizzazione dovrebbe essere concessa unicamente per un numero limitato di comuni dei dipartimenti di Aude e Hérault colpiti da tali condizioni climatiche. In Italia, l'autorizzazione dovrebbe essere concessa unicamente alle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, alla Provincia autonoma di Trento e alla Provincia autonoma di Bolzano, alle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Puglia e alla zona della denominazione di origine protetta «Orvieto» nelle regioni Umbria e Lazio, colpite dalle suddette condizioni climatiche.

(5)

È pertanto opportuno autorizzare l'aumento dei limiti di arricchimento del vino ottenuto da tutte o da alcune varietà di uve da vino raccolte nel 2014 nelle regioni viticole del Belgio, della Bulgaria, della Repubblica ceca, della Germania, della Francia, della Croazia, dell'Italia, dell'Ungheria, dell'Austria, della Romania, della Slovenia e della Slovacchia o in loro parti.

(6)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

In deroga all'allegato VIII, parte I, sezione A, punto 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013, nelle regioni viticole, o in una loro parte, elencate nell'allegato del presente regolamento, e per tutte o per alcune varietà di uve da vino precisate nello stesso allegato, l'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale delle uve fresche raccolte nel 2014, del mosto di uve, del mosto di uve parzialmente fermentato, del vino nuovo ancora in fermentazione e del vino ottenuti dalle uve raccolte nel 2014, non può superare i seguenti limiti:

a)

3,5 % vol. nella zona viticola A di cui all'appendice I dell'allegato VII del regolamento (UE) n. 1308/2013;

b)

2,5 % vol. nella zona viticola B di cui all'appendice I dell'allegato VII del regolamento (UE) n. 1308/2013;

c)

2,0 % vol. nella zona viticola C di cui all'appendice I dell'allegato VII del regolamento (UE) n. 1308/2013.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.


ALLEGATO

Varietà di uve da vino e regioni viticole o loro parti nelle quali è autorizzato un aumento del limite di arricchimento a norma dell'articolo 1

Stato membro

Regioni viticole o loro parti (zone viticole)

Varietà

Belgio

Regioni viticole in Vallonia (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Bulgaria

Tutte le regioni viticole (zona C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Repubblica ceca

Tutte le regioni viticole (zone A e B)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Germania

Regione viticola Ahr

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Baden (zona B)

Le varietà di uve da vino: Blauer Spätburgunder, Schwarzriesling, Blauer Gutedel, Weißer Gutedel e Blauer Trollinger

Regione viticola Hessische Bergstraße (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino rosso autorizzate

Regione viticola Mittelrhein (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Mosel, esclusa la zona di Perl, Oberperl, Nennig e Sehndorf (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Nahe (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Pfalz (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Rheingau (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino rosso autorizzate

Regione viticola Rheinhessen (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Regione viticola Saale-Unstrut, esclusa la zona di Potsdam-Mittelmark (zona A)

Tutte le varietà di uve da vino rosso autorizzate e le varietà di uve da vino bianco: Bacchus, Blauer Silvaner, Cabernet Blanc, Grüner Silvaner, Johanniter, Müller-Thurgau, Ruländer, Sauvignon Blanc, Scheurebe, Weißer Elbling, Weißer Gutedel, Weißer Riesling e Weißer Burgunder

Regione viticola Württemberg (zona A)

La varietà di uve da vino Blauer Trollinger

Regione viticola Mecklenburger Landwein (zona A)

Le varietà di uve da vino: Phoenix, Müller-Thurgau, Elbling e Regent

Francia

I seguenti comuni (zona C):

nel dipartimento dell'Aude: Aigues Vives, Alairac, Antugnac, Argeliers, Argens Minervois, Arzens, Azille, Badens, Bagnoles, Baraigne, Bellegarde du Razès, Belvèze du Razès, Bize Minervois, Blomac, Bouilhonnac, Brezilhac, Brugairolles, Cailhau, Calhavel, Cambieure, Camplong d'Aude, Canet, Carcassonne, Castelnaudary, Castelnau d'Aude, Caunes Minervois, Caux et Sauzens, Conques sur Orbiel, Escales, Escueillens et Saint Just de Bélangard, Espéraza, Fabrezan, Fa, Fanjeaux, Fenouillet du Razès, Ferran, Fleury d'Aude, Fontiès d'Aude, Ginestas, Gourvieille, Gramazie, Grèzes, Gruissan, Herminis, Homps, Hounoux, La Courtete, Lafage, La Force, La Redorte, Lasbordes, La Serpent, Lasserre de Prouille, Laure Minervois, Lavalette, Les Casses, Lezignan, Limousis, Mailhac, Malves en Minervois, Maquens, Mas Stes Puelles, Marcorignan, Marseillette, Mazerolles du Razes, Mirepeisset, Molleville, Montazels, Montbrun les Corbières, Montferrand, Montgradail, Montquiers, Montmaur, Montreal, Montseret, Moussoulens, Narbonne, Orsans, Ouveillan, Paraza, Plavilla, Pennautier, Pepieux, Peyriac Minervois, Pouzols Minervois, Puicheric, Raissac d'Aude, Ribouisse, Ricaud, Rieux Minervois, Roquecourbe-Minervois, Roubia, Roullens, Rouvenac, Rustiques, Saint Couat d'Aude, Saint Frichoux, Saint Gauderic, Saint Laurent de la Cabrerisse, Saint Marcel sur Aude, Saint Martin Lalande, Saint Michel de Lanes, Saint Nazaire d'Aude, Saint Papoul, Sainte Valiere, Salleles Cabardes, Salleles d'Aude, Salsigne, Seignalens, Thezan des Corbieres, Tournissan, Tourouzelle, Trausse Minervois, Ventenac Minervois, Villalbe, Villalier, Villarzel Cabardes, Villautou, Villedaigne, Villedubert, Villegly, Villemoustaussou, Villeneuve Minervois, Villeneuve les Montreal e Villesiscle,

nel dipartimento dell'Hérault: Beaufort, Montels, Olonzac e Oupia.

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Croazia

Tutte le regioni viticole (zone B e C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Italia

Regioni viticole Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Puglia e della zona della DOP «Orvieto» (zona C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Ungheria

Tutte le regioni viticole (zona C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Austria

Tutte le regioni viticole (zona B)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Romania

Tutte le regioni viticole (zone B e C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Slovenia

Tutte le regioni viticole (zone B e C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate

Slovacchia

Tutte le regioni viticole (zone B e C)

Tutte le varietà di uve da vino autorizzate


29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/14


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1272/2014 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2014

che modifica il regolamento (CEE) n. 2454/93 per quanto riguarda la marcatura dei contenitori, ai fini della loro importazione temporanea

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (1), in particolare l'articolo 247,

considerando quanto segue:

(1)

L'Unione europea è parte contraente della convenzione sull'ammissione temporanea, conclusa a Istanbul il 26 giugno 1990 (in prosieguo: la «convenzione di Istanbul»). L'allegato B.3. della convenzione di Istanbul contiene disposizioni in materia di contenitori, palette, imballaggi, campioni e altre merci importate nell'ambito di un'operazione commerciale. Il 25 marzo 2013 il comitato amministrativo della convenzione sull'ammissione temporanea, nella sua 12a riunione, ha raccomandato una modifica dell'appendice II dell'allegato B.3. della convenzione di Istanbul contenente disposizioni relative alla marcatura dei contenitori. La modifica è entrato in vigore il 4 novembre 2014.

(2)

La convenzione di Istanbul non è direttamente applicabile nell'Unione. È pertanto opportuno che la modifica sia integrata nella normativa dell'Unione al fine di garantire che l'Unione adempia ai suoi obblighi internazionali.

(3)

Occorre pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione (2).

(4)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del codice doganale,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'articolo 557 del regolamento (CEE) n. 2454/93 è modificato come segue:

1)

al paragrafo 1, il primo comma è sostituito dal seguente:

«L'esonero totale dai dazi all'importazione si applica ai contenitori recanti, in un punto adeguato e ben visibile, tutte le seguenti indicazioni, apposte in modo da essere durature:

a)

identificazione del proprietario o dell'operatore mediante il nome e cognome, o altro sistema d'identificazione consacrato dall'uso, ad esclusione di simboli come emblemi o bandiere;

b)

marchi e numeri d'identificazione del contenitore adottati dal proprietario o dall'operatore;

c)

tara del contenitore, comprese tutte le attrezzature fisse.»

;

2)

al paragrafo 1, dopo il primo comma è inserito il comma seguente:

«Per i contenitori di trasporto merci destinati all'uso marittimo, o per qualsiasi altro contenitore che utilizzi un prefisso di norma ISO (ossia quattro lettere maiuscole che finiscono con una “U”), l'identificazione del proprietario o dell'operatore principale, il numero di serie del contenitore e la cifra di controllo dello stesso devono essere conformi alla norma internazionale ISO 6346 e ai relativi allegati.»

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)  GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1.

(2)  Regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d'applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (GU L 253 dell'11.10.1993, pag. 1).


29.11.2014   

IT

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L 344/16


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1273/2014 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2014

recante la duecentoventitreesima modifica del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alla rete Al-Qaeda

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alla rete Al-Qaeda (1), in particolare l'articolo 7, paragrafo 1, lettera a), e l'articolo 7 bis, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Nell'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 figura l'elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applica il congelamento dei capitali e delle risorse economiche a norma del regolamento.

(2)

Il 19 novembre 2014 il Comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (CSNU) ha approvato l'aggiunta di due entità all'elenco del Comitato per le sanzioni contro Al-Qaeda in cui figurano le persone, i gruppi e le entità a cui si applica il congelamento dei capitali e delle risorse economiche.

(3)

Occorre pertanto aggiornare opportunamente l'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002.

(4)

È opportuno che il presente regolamento entri in vigore immediatamente per garantire l'efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per la Commissione,

a nome del presidente

Capo del Servizio degli strumenti di politica estera


(1)  GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9.


ALLEGATO

All'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002, le voci seguenti sono aggiunte all'elenco «Persone giuridiche, gruppi ed entità»:

a)

«Ansar Al Charia Derna [alias a) Ansar al-Charia Derna; b) Ansar al-Sharia Derna; c) Ansar al Charia; d) Ansar al-Sharia; e) Ansar al Sharia]. Altre informazioni: a) opera a Derna e Jebel Akhdar, Libia; b) rete di supporto in Tunisia. Data di designazione di cui all'articolo 2 bis, paragrafo 4, lettera b): 19.11.2014.»

b)

«Ansar Al Charia Benghazi [alias a) Ansar al Charia; b) Ansar al-Charia; c) Ansar al-Sharia; d) Ansar al-Charia Benghazi; e) Ansar al-Sharia Benghazi; f) Ansar al Charia in Libya (ASL); g) Katibat Ansar al Charia; h) Ansar al Sharia]. Altre informazioni: a) opera a Bengasi, Libia; b) rete di supporto in Tunisia. Data di designazione di cui all'articolo 2 bis, paragrafo 4, lettera b): 19.11.2014.»


29.11.2014   

IT

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L 344/18


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1274/2014 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2014

recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1),

visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.

(2)

Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell'articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per la Commissione,

a nome del presidente

Jerzy PLEWA

Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.

(2)  GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.


ALLEGATO

Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

(EUR/100 kg)

Codice NC

Codice dei paesi terzi (1)

Valore forfettario all'importazione

0702 00 00

AL

62,5

IL

45,2

MA

87,1

ZZ

64,9

0707 00 05

AL

53,3

JO

206,0

TR

133,4

ZZ

130,9

0709 93 10

MA

36,0

TR

126,9

ZZ

81,5

0805 20 10

MA

73,3

ZZ

73,3

0805 20 30, 0805 20 50, 0805 20 70, 0805 20 90

TR

83,0

ZZ

83,0

0805 50 10

TR

79,3

ZZ

79,3

0808 10 80

BR

53,9

CA

134,8

CL

82,2

NZ

96,9

US

93,7

ZA

172,4

ZZ

105,7

0808 30 90

CN

81,0

US

163,9

ZZ

122,5


(1)  Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori (GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».


DECISIONI

29.11.2014   

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L 344/20


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 7 novembre 2014

che stabilisce la posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, in seno al comitato amministrativo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite in merito al progetto di nuovo regolamento sull'impatto laterale contro un palo e al progetto di modifica di tale regolamento

(2014/854/UE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 114, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Con decisione 97/836/CE del Consiglio (1), l'Unione ha aderito all'accordo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) relativo all'adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni per il riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («accordo del 1958 riveduto»).

(2)

Le prescrizioni standardizzate del progetto di nuovo regolamento UNECE che stabilisce disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli a motore per quanto riguarda le prestazioni in caso di impatto laterale contro un palo, nonché del progetto di modifica del progetto di nuovo regolamento UNECE che stabilisce disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli a motore per quanto riguarda le prestazioni in caso di impatto laterale contro un palo, sono destinate ad eliminare gli ostacoli tecnici al commercio dei veicoli a motore e dei loro componenti tra le parti contraenti dell'accordo del 1958 riveduto e a garantire che tali veicoli e componenti offrano un elevato livello di sicurezza e protezione.

(3)

È opportuno stabilire la posizione da assumere a nome dell'Unione in seno al comitato amministrativo dell'accordo del 1958 riveduto per quanto riguarda l'adozione del succitato progetto di regolamento UNECE e per quanto riguarda il progetto di modifica a tale regolamento,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, in seno al comitato amministrativo dell'accordo del 1958 riveduto è di votare a favore del progetto di nuovo regolamento UNECE che stabilisce disposizioni uniformi concernenti l'omologazione di veicoli per quanto riguarda le loro prestazioni in caso di impatto laterale contro un palo, come figura nel documento ECE TRANS/WP.29/2014/79, nonché del progetto di modifica di tale regolamento, come figura nel documento ECE TRANS/WP.29/2014/80.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della adozione.

Fatto a Bruxelles, il 7 novembre 2014

Per il Consiglio

Il presidente

P. C. PADOAN


(1)  Decisione 97/836/CE del Consiglio, del 27 novembre 1997, ai fini dell'adesione della Comunità europea all'accordo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite relativo all'adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («accordo del 1958 riveduto») (GU L 346 del 17.12.1997, pag. 78).


29.11.2014   

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L 344/22


DECISIONE 2014/855/PESC DEL CONSIGLIO

del 28 novembre 2014

che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC.

(2)

Vista la persistente gravità della situazione in Ucraina, il Consiglio ritiene che altre persone ed entità debbano essere aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC.

(3)

È opportuno modificare di conseguenza l'allegato della decisione 2014/145/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Le persone e le entità di cui all'allegato della presente decisione sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014

Per il Consiglio

Il presidente

S. GOZI


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16.


ALLEGATO

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 1

Persone

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

 

Serhiy KOZYAKOV (alias Sergey Kozyakov)

Сергей Козьяков

29.9.1982

In veste di «capo della commissione elettorale centrale di Lugansk» è responsabile di aver organizzato le cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 nella cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nell'organizzare le «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Oleg AKIMOV (alias Oleh AKIMOV)

Олег Акимов

 

Membro dell'«Unione economica di Lugansk» presso il «Consiglio nazionale» della «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Larisa AIRAPETYAN (alias Larysa Ayrapetyan, Larisa Airapetyan, Larysa Airapetyan)

Лариса Айрапетян

 

«Ministro della salute» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidata alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yuriy SIVOKONENKO (alias Yuriy Sivokonenko, Yury Sivokonenko, Yury Syvokonenko)

Юрий Викторович Сивоконенко

 

Membro del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk», lavora presso l'Unione dei veterani delle forze «Berkut» del Donbass. Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Aleksandr KOFMAN (alias Oleksandr Kofman)

Александр Игоревич Кофман

 

«Primo vicepresidente» del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» illegali del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Ravil KHALIKOV

Равиль Халиков

 

«Primo vice Primo Ministro» e in precedenza «procuratore generale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Dmitry SEMYONOV

Дмитрий Семенов

 

«Vice Primo Ministro delle finanze» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Oleg BUGROV

 

«Ministro della difesa» della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk.

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Lesya LAPTEVA

Леся Лаптева

 

«Ministro dell'istruzione, della scienza, della cultura e della religione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yevgeniy Eduardovich MIKHAYLOV (alias Yevhen Eduardovych Mychaylov)

Image

17.3.1963, Arkhangelsk

«Capo dell'amministrazione per gli affari del governo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Ihor Vladymyrovych KOSTENOK (alias Igor Vladimirovich Kostenok)

Игорь Владимирович Костенок

 

«Ministro dell'istruzione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Yevgeniy Vyacheslavovich ORLOV (alias Yevhen Vyacheslavovych Orlov)

Евгений Вячеславович Орлов

 

Membro del «Consiglio nazionale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Vladyslav Nykolayevych DEYNEGO (alias Vladislav Nykolayevich Deynego)

Владислав Дейнего

 

«Vice capo» del «Consiglio popolare» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk».

Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

Entità

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

 

Repubblica di Donetsk

(Organizzazione pubblica)

Донецкая республика

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Alexander ZAKHARCHENKO ed è stata fondata da Andriy PURGIN.

29.11.2014

 

Pace per la regione di Lugansk (in russo: Mir Luganschine)

Мир Луганщине

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Igor PLOTNITSKY.

29.11.2014

 

Donbass libero (alias «Free Donbas», «Svobodny Donbass»)

Свободный Донбасс

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Unione popolare (Narodny Soyuz)

Народный союз

 

«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014

 

Unione economica di Lugansk (Luganskiy Ekonomicheskiy Soyuz)

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«Organizzazione sociale» che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» illegali della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Ha designato il candidato, Oleg AKIMOV, per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali.

Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.

29.11.2014


29.11.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 344/27


DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

del 24 novembre 2014

che modifica la decisione BCE/2013/46 relativa all'approvazione del volume di conio delle monete metalliche nel 2014

(BCE/2014/47)

(2014/856/UE)

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 128, paragrafo 2,

Considerando quanto segue:

(1)

A partire dal 1o gennaio 1999, la Banca centrale europea (BCE) ha il diritto esclusivo di approvare il volume di conio delle monete metalliche emesse da parte degli Stati membri la cui moneta è l'euro.

(2)

Sulla base delle stime relative all'evoluzione della domanda di monete metalliche in euro nel 2014 che gli Stati membri la cui moneta è l'euro hanno sottoposto alla BCE, quest'ultima ha approvato, mediante la decisione BCE/2013/46 (1), il volume totale di monete metalliche in euro destinate alla circolazione e di monete metalliche da collezione non destinate alla circolazione nel 2014.

(3)

L'8 ottobre 2014, la Banca centrale di Cipro ha chiesto che il volume di monete metalliche in euro che Cipro ha la possibilità di emettere nel 2014 fosse aumentato da 5,1 milioni di EUR a 10 milioni di EUR al fine di fronteggiare una domanda di monete metalliche inaspettata.

(4)

La BCE approva la menzionata richiesta di aumento del volume di monete metalliche in euro destinate alla circolazione che Cipro ha la possibilità di emettere nel 2014.

(5)

Il 24 ottobre 2014, la Banca di Grecia ha chiesto che il volume di monete metalliche in euro che la Grecia ha la possibilità di emettere nel 2014 fosse aumentato da 6,856 milioni di EUR a 12,856 milioni di EUR al fine di fronteggiare una domanda di monete metalliche inaspettata.

(6)

La BCE approva la menzionata richiesta di aumento del volume di monete metalliche in euro destinate alla circolazione che la Grecia ha la possibilità di emettere nel 2014.

(7)

Pertanto, è opportuno modificare la decisione BCE/2013/46 di conseguenza,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Modifica

La tabella di cui all'articolo 1 della Decisione BCE/2013/46 è sostituita da quella di seguito riportata:

(milioni di EUR)

 

Emissione di monete metalliche destinate alla circolazione e di monete metalliche da collezione (non destinate alla circolazione) nel 2014

Belgio

24,925

Germania

655

Estonia

11,14

Irlanda

48,96

Grecia

12,856

Spagna

201,24

Francia

267

Italia

58,36

Cipro

10

Lituania

80,91

Lussemburgo

45

Malta

10,04

Paesi Bassi

97,5

Austria

247

Portogallo

20,4

Slovenia

12

Slovacchia

21,4

Finlandia

60»

Articolo 2

Efficacia

Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della notifica ai destinatari.

Articolo 3

Destinatari

Gli Stati membri la cui moneta è l'euro sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Francoforte sul Meno, il 24 novembre 2014

Il presidente della BCE

Mario DRAGHI


(1)  Decisione BCE/2013/46, del 6 dicembre 2013, relativa all'approvazione del volume di conio delle monete metalliche per il 2014 (GU L 349 del 21.12.2013, pag. 109).