ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 4

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

60° anno
6 gennaio 2017


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL’UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2017/C 4/01

Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

1

2017/C 4/02

Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 2 )

9


 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2017/C 4/03

Aiuti di Stato — Germania — Aiuto di Stato SA.24030 (2015/C) (ex 2015/NN) (ex N 512/07) — Garanzia per un prestito agli investimenti e garanzia per il finanziamento del capitale di funzionamento a favore di Abalon Hardwood Hessen GmbH — Invito a presentare osservazioni ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea ( 1 )

17


 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

 

(2)   Testo rilevante ai fini del SEE, eccetto per i prodotti dell'allegato I del trattato.

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL’UNIONE EUROPEA

Commissione europea

6.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 4/1


Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 004/01)

Data di adozione della decisione

9.12.2016

Numero dell'aiuto

SA.35474 (2015/E)

Stato membro

Spagna

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

State aid to news agency EFE.

Base giuridica

Tipo di misura

Aiuto ad hoc

EFE

Obiettivo

Servizi di interesse economico generale

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione annuale: EUR 40 milioni

Intensità

%

Durata

01.09.2017 — 31.08.2027

Settore economico

Attività delle agenzie di stampa

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

03.06.2016

Numero dell'aiuto

SA.37169 (2016/NN)

Stato membro

Romania

Regione

Sud-Est

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Centrala electrică eoliană Fântânele Vest

Base giuridica

Legea nr. 220/2008 pentru stabilirea sistemului de promovare a producerii energiei din surse regenerabile de energie

Tipo di misura

Singolo aiuto

Tomis Team SRL, societatea ce operează centrala eoliană Fântânele Vest.

Obiettivo

Tutela dell'ambiente

Forma dell'aiuto

Altro — Green certificates

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: RON 2 880  milioni

Intensità

100 %

Durata

A partire dal 24.02.2012

Settore economico

FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA; GAS; VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Ministerul Energiei

Splaiul Independentei, nr. 202E, sector 6, Bucuresti

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

28.11.2016

Numero dell'aiuto

SA.42665 (2016/N)

Stato membro

Portogallo

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Extension of the remit of the Portuguese Development Financial Institution

Base giuridica

Decreto-lei no 155/2014, 21 de outubro de 2014 (Estatutos da IFD)

Tipo di misura

Aiuto ad hoc

IFD

Obiettivo

Altro

Forma dell'aiuto

Altro

Dotazione di bilancio

Intensità

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

Prestazione di servizi finanziari (ad esclusione di assicurazioni e fondi pensione)

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Ministério da Economia — Direção Geral das

Atividades Económicas.

Av. Infante D. Henrique, no 1, 2.o andar,

1149-009 Lisboa

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

18.11.2016

Numero dell'aiuto

SA.42701 (2016/N)

Stato membro

Germania

Regione

DEUTSCHLAND, KIEL, KRFR.ST.

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Seehafen Kiel GmbH & Co. KG

Base giuridica

§ § 44, 23 Landeshaushaltsordnung Schleswig-Holstein (LHO) in der Fassung vom 29. Juni 1992, zuletzt geändert durch Art. 6 Abs. 2 Ges. v. 07.07.2015.

Tipo di misura

Aiuto ad hoc

Seehafen Kiel GmbH & Co. KG

Obiettivo

Sviluppo settoriale

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 9,9288  milioni

Intensità

%

Durata

A partire dal 01.01.2017

Settore economico

Trasporto marittimo e costiero di merci

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Landeshauptstadt Kiel

Fleethörn 9, 24103 Kiel (Rathaus)

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

17.06.2016

Numero dell'aiuto

SA.42708 (2015/N)

Stato membro

Germania

Regione

ROSTOCK, KRFR.ST.

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Liebherr Rostock Nutzungsänderung

Base giuridica

A)

Titel: Investitionszulagengesetz 2007 (InvZulG 2007) vom 23. Februar 2007 sowie Gesetz zur Schaffung einer Nachfolgeregelung und Änderung des Investitionszulagengesestzes 2007 vom 7. Dezember 2008 (Artikel 1 Investitionszulagengesetz 2010 — InvZulG 2010)

B)

Investitionszulagengesetz 2010 (InvZulG 2010) vom 7. Dezember 2008

C)

36. Rahmenplan der Gemeinschaftsaufgabe «Verbesserung der regionalen Wirtschaftsstruktur» (GA) vom 12. April 2007 (Bundesanzeiger Nr. 85 vom 8. Mai 2007, S. 4713) sowie Änderung vom 24. September 2008, Bundesanzeiger Nr. 145, S. 3452 und Bekanntmachung Bundesanzeiger vom 10. Sept. 2009, S. 3217

Tipo di misura

Singolo aiuto

Liebherr MCCtec Rostock GmbH

Obiettivo

Sviluppo regionale, Occupazione

Forma dell'aiuto

Dotazione di bilancio

Intensità

Durata

Settore economico

Fabbricazione di apparecchi di sollevamento e movimentazione

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Landesförderinstitut MV

Werkstraße 213, 19061 Schwerin

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

08.11.2016

Numero dell'aiuto

SA.46285 (2016/N)

Stato membro

Lituania

Regione

Articolo 107, paragrafo 3, lettera a)

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Regional aid scheme for the promotion of the development of strategic information and communication technology (ICT) projects

Base giuridica

Law on Investment of the Republic of Lithuania (1999, Official Gazette No 66-2127), Articles 2 and 13 as amended by the Law on Supplementing Articles 2 and 13 of the Law on Investment (2013, Official Gazette No 54-2688);

Resolution No 1216 of the Government of the Republic of Lithuania on Amendment of Resolution No 916 of 18 July 2012: «On the Approval of the Description of the Procedure for the Provision of Services in the Electric Power Industry» (2013, Official Gazette No 133-6789) supplemented with the Article 21 of the Resolution 916 (2012, Official Gazette No 88-4609);

Resolution No 986 of the Government of the Republic of Lithuania of 17 September 2014: «On the Approval of a Programme Concerning the Promotion of Investment and Development of Industry in 2014-2020»;

Resolution No 571 of the Government of the Republic of Lithuania of 25 June 2014: «On the Regional Aid Map of the Republic of Lithuania for 2014-2020».

The Order of the Ministry of Economy of the Republic of Lithuania no. 4-293 of 18 th April 2016: «On the Approval of the Description of the Procedure for Granting State Aid in Strategic Technology Development Sites»;

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale, Occupazione, Sviluppo settoriale

Forma dell'aiuto

Riduzione dell’aliquota

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 220,51  milioni

Dotazione annuale: EUR 18,38  milioni

Intensità

25 %

Durata

01.01.2017 — 31.12.2020

Settore economico

Elaborazione dei dati; hosting e attività connesse

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Lietuvos Respublikos ūkio ministerija

Gedimino pr. 38, LT-01104 Vilnius

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

03.11.2016

Numero dell'aiuto

SA.46343 (2016/N)

Stato membro

Germania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Änderung der deutschen Regionalfördergebietskarte 2014-2020 für die Periode 2017-2020

Base giuridica

Gesetz über die Gemeinschaftsaufgabe «Verbesserung der regionalen Wirtschaftsstruktur» vom 6. Oktober 1969 (BGBl. I S. 1861), zuletzt geändert durch Artikel 269 der Verordnung vom 31. August 2015 (BGBl. I S. 1474); Koordinierungsrahmen der Bund-Länder-Gemeinschaftsaufgabe «Verbesserung der regionalen Wirtschaftsstruktur» (GRW)

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Dotazione di bilancio

Intensità

20 %

Durata

01.01.2017 — 31.12.2020

Settore economico

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Landeswirtschaftsministerien

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

11.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.46346 (2016/N)

Stato membro

Ungheria

Regione

Hungary

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Magyarország 2014–2020 közötti időszakra vonatkozó támogatási térképének módosítása a 2017–2020 időszakra

Base giuridica

Magyarország 2014-2020 közötti időszakra vonatkozó regionális támogatási térképének módosítása

Az európai uniós versenyjogi értelemben vett állami támogatásokkal kapcsolatos eljárásról és a regionális támogatási térképről szóló 37/2011. (III. 22) Kormányrendelet

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale (inclusa la cooperazione territoriale)

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta, Prestito agevolato, Detrazione di imposta

Dotazione di bilancio

Intensità

35 %

Durata

01.01.2017 — 31.12.2020

Settore economico

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Támogatásokat Vizsgáló Iroda

1077 Budapest Wesselényi utca 20-22

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

10.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.46356 (2016/N)

Stato membro

Portogallo

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Revisão intercalar do mapa português de auxílios com finalidade regional 2014-2020

Base giuridica

Não aplicável

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta, Estinzione del debito, Abbuono di interessi

Dotazione di bilancio

Intensità

45 %

Durata

01.01.2017 — 31.12.2020

Settore economico

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Maria Adelaide Carranca

Rua da Cova da Moura, 1, 1350-115 Lisboa

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.


6.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 4/9


Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE, eccetto per i prodotti dell'allegato I del trattato)

(2017/C 004/02)

Data di adozione della decisione

08.09.2016

Numero dell'aiuto

SA.42896 (2015/N)

Stato membro

Germania

Regione

SCHLESWIG-HOLSTEIN

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Schleswig-Holstein: Richtlinie über die Gewährung von Zuwendungen zur Förderung der Zucht und Erhaltung gefährdeter Nutztierrassen

Base giuridica

Gesetz über die Gemeinschaftsaufgabe «Verbesserung der Agrarstruktur und des Küstenschutzes» i.d.F. der Bekanntmachung vom 21. Juli 1988, zuletzt geändert durch Artikel 9 des Gesetzes vom 09. Dezember 2010

GAK-Rahmenplan 2015, Förderbereich 4: Markt- und standortangepasste Landbewirtschaftung, Maßnahmegruppe G: Erhaltung der Vielfalt der tiergenetischen Ressourcen in der Landwirtschaft

Richtlinie über die Gewährung von Zuwendungen zur Förderung der Zucht und Erhaltung von gefährdeten Nutztierrassen in Schleswig-Holstein

Nationale Rahmenregelung der Bundesrepublik Deutschland (NRR) 2014-2020 vom 08. Dezember 2014

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Impegni agroambientali

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 0,2813  milioni

Intensità

100 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

Allevamento di animali

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Min. f. Energiewende, Landwirtschaft, Umwelt u. ländliche Räume des Landes Schleswig-Holstein (MELUR), Referat V 20

Mercatorstr. 3, 24106 Kiel

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

28.09.2016

Numero dell'aiuto

SA.43573 (2015/N)

Stato membro

Germania

Regione

BADEN-WUERTTEMBERG

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Baden-Württemberg: Verwaltungsvorschrift des Ministeriums für Ländlichen Raum und Verbraucherschutz

über die Förderung der Zusammenarbeit im Ländlichen Raum

Base giuridica

Verwaltungsvorschrift des Ministeriums für Ländlichen Raum und Verbraucherschutz über die Förderung der Zusammenarbeit im Ländlichen Raum (VwV Zusammenarbeit)

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti alla cooperazione nel settore forestale, Aiuti alla cooperazione nelle zone rurali

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 8,75  milioni

Intensità

100 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

AGRICOLTURA; SILVICOLTURA E PESCA

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Regierungspräsidium Stuttgart

Ruppmannstrasse 21; 70565 Stuttgart

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

10.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.44142 (2016/N)

Stato membro

Slovenia

Regione

Slovenia

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Pomoč za naložbe v zvezi s predelavo kmetijskih proizvodov v nekmetijske proizvode — velika podjetja — PRP 2014-2020

Base giuridica

Uredba o izvajanju ukrepa naložbe v osnovna sredstva in podukrepa podpora za naložbe v gozdarske tehnologije ter predelavo, mobilizacijo in trženje gozdarskih proizvodov iz Programa razvoja podeželja Republike Slovenije za obdobje 2014–2020 (Uradni list Republike Slovenije, št. 104/2015)

Določila v povezavi s priglasitvijo so opredeljena v podpoglavju 2. Podpora za naložbe v predelavo, trženje oziroma razvoj kmetijskih proizvodov iz II. poglavja v povezavi z naložbami v predelavo kmetijskih proizvodov v nekmetijske proizvode za upravičence, ki so velika podjetja (druga alineja prvega odstavka 29. člena uredbe) ter določila iz III. in IV. poglavja.

Program razvoja podeželja Republike Slovenije za obdobje 2014-2020, ki je potrjen z Izvedbenim sklepom Komisije z dne 13. februarja 2015 o odobritvi programa razvoja podeželja Republike Slovenije za podporo iz Evropskega kmetijskega sklada za razvoj podeželja, št. CCI 2014 SI 06 RD NP 0012020.

Okoljsko poročilo za Program razvoja podeželja Republike Slovenije za obdobje 2014-2020, Dodatek za presojo sprejemljivosti vplivov na varovana območja, Opis postopka priprave okoljskega poročila in Odločba o sprejemljivosti vpliva PRP 2014–2020 na okolje.

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti agli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli o la produzione di cotone o agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 16,8512  milioni

Intensità

25 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

Industrie alimentari, Produzione di bevande

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Ministrstvo za kmetijstvo, gozdarstvo in preharano, Direktorat za kmetijstvo

Dunajska 22

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

03.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.45002 (2016/N)

Stato membro

Grecia

Regione

ELLADA

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Κανονισμός Κρατικών Οικονομικών Ενισχύσεων

Base giuridica

ΚΑΝΟΝΙΣΜΟΣ ΚΡΑΤΙΚΩΝ ΟΙΚΟΝΟΜΙΚΩΝ ΕΝΙΣΧΥΣΕΩΝ

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti destinati ad ovviare ai danni arrecati da calamità naturali o da altri eventi eccezionali, Aiuti destinati a indennizzare i danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 82 milioni

Intensità

80 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

AGRICOLTURA; SILVICOLTURA E PESCA

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΑΓΡΟΤΙΚΗΣ ΑΝΑΠΤΥΞΗΣ & ΤΡΟΦΙΜΩΝ

ΑΧΑΡΝΩΝ 2 — 10432 ΑΘΗΝΑ

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

16.09.2016

Numero dell'aiuto

SA.45285 (2016/N)

Stato membro

Francia

Regione

FRANCE

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Régime cadre notifié relatif aux aides en faveur de la coopération dans le secteur forestier et dans les zones rurales mises en œuvre dans le cadre des programmes de développement rural

Base giuridica

document national (projet) de l’Instance de coordination des autorités de gestion des programmes de développement rural mis en œuvre en France pour la période 2014-2020 présentant les principes généraux applicables aux régimes «cadre» notifiés à la Commission européenne, en lien avec le développement rural

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti alla cooperazione nel settore forestale, Aiuti alla cooperazione nelle zone rurali

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 370 milioni

Dotazione annuale: EUR 74 milioni

Intensità

100 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Ministère de l'Agriculture, de l'Agroalimentaire et de la Forêt

3, rue Barbet de Jouy 75349 Paris 07 SP

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

17.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.45494 (2016/N)

Stato membro

Spagna

Regione

CASTILLA-LA MANCHA

articolo 107, paragrafo 3, lettera c)

Titolo (e/o nome del beneficiario)

AGRI — Ayudas a inversiones en transformación, comercialización o desarrollo de productos agrícolas y al fomento de la calidad agroalimentaria

Base giuridica

Ayudas a inversiones en transformación, comercialización o desarrollo de productos agrícolas y al fomento de la calidad agroalimentaria

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti agli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli o la produzione di cotone o agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 50 milioni

Dotazione annuale: EUR 10 milioni

Intensità

35 %

Durata

fino al 31.12.2023

Settore economico

AGRICOLTURA; SILVICOLTURA E PESCA

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Director General de Industrias Agroalimentarias y Cooperativas. Consejería de Agricultura, Medio Ambiente y Desarrollo Rural. Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha

C/Pintor Matías Moreno, no 4, 45071-TOLEDO

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

12.09.2016

Numero dell'aiuto

SA.46048 (2016/N)

Stato membro

Cipro

Regione

Cyprus

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Αναθεωρημένο Εθνικό Πλαίσιο Χορήγησης Κρατικών Ενισχύσεων για την Αντιστάθμιση Ζημιών στον Τομέα της Γεωργίας για την περίοδο 2014 — 2020.

Base giuridica

Απόφαση Υπουργικού Συμβουλίου ημερ. 13.6.2016

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti destinati ad ovviare ai danni arrecati da calamità naturali o da altri eventi eccezionali, Aiuti destinati a indennizzare i danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: EUR 48 milioni

Dotazione annuale: EUR 8 milioni

Intensità

60 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

AGRICOLTURA; SILVICOLTURA E PESCA

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Τμήμα Γεωργίας

Λουκή Ακρίτα 1412, Λευκωσία, Κύπρος.

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

31.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.46318 (2016/N)

Stato membro

Polonia

Regione

Poland

Zone miste

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Kredyty preferencyjne dla producentów mleka, świń lub owoców i warzyw na spłatę zobowiązań cywilno-prawnych. Nieprocentowane pożyczki dla producentów mleka, świń lub owoców i warzyw na spłatę niepodatkowych należności budżetowych o charakterze publiczno-prawnym

Base giuridica

Rozporządzenie Rady Ministrów zmieniające rozporządzenie w sprawie szczegółowego zakresu i sposobów realizacji niektórych zadań Agencji Restrukturyzacji i Modernizacji Rolnictwa

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Agricoltura; Silvicoltura; Zone rurali, Sviluppo settoriale

Forma dell'aiuto

Abbuono di interessi, Prestito agevolato

Dotazione di bilancio

Dotazione totale: PLN 443,24  milioni

Intensità

100 %

Durata

fino al 30.04.2017

Settore economico

Produzioni vegetali e animali; caccia e servizi connessi

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Agencja Restrukturyzacji i Modernizacji Rolnictwa

02-822 Warszawa ul. Poleczki 33

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.

Data di adozione della decisione

05.10.2016

Numero dell'aiuto

SA.46357 (2016/N)

Stato membro

Francia

Regione

Zone miste

Titolo (e/o nome del beneficiario)

aides à la défense des forêts contre l’incendie (DFCI) et à la restauration des terrains en montagne (RTM)

Base giuridica

Décret no 2015-1282 du 13 octobre 2015 relatif aux subventions accordées par l'État en matière d'investissement forestier (codifié aux articles D 156-7 à D 156-11 du code forestier); Arrêté du 26 octobre 2015 relatif aux subventions de l'État accordées en matière d'investissements forestiers en faveur des actions de prévention pour la défense des forêts contre les incendies, la restauration des terrains de montagne et la fixation des dunes côtières; Décret no 99-1060 du 16 décembre 1999 relatif aux subventions de l'État pour des projets d'investissement.

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Aiuti per la prevenzione e il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, altre avversità atmosferiche, organismi nocivi ai vegetali ed eventi catastrofici

Forma dell'aiuto

Sovvenzione diretta

Dotazione di bilancio

Intensità

100 %

Durata

fino al 31.12.2020

Settore economico

Silvicoltura e utilizzo di aree forestali

Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto

Ministère de l'agriculture, de l'agroalimentaire et de la forêt

3 rue Barbet de Jouy — 75 349 PARIS 07 Cedex

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

6.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 4/17


AIUTI DI STATO — GERMANIA

Aiuto di Stato SA.24030 (2015/C) (ex 2015/NN) (ex N 512/07) — Garanzia per un prestito agli investimenti e garanzia per il finanziamento del capitale di funzionamento a favore di Abalon Hardwood Hessen GmbH

Invito a presentare osservazioni ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 004/03)

Con lettera del 17.2.2016, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato alla Germania la propria decisione di avviare il procedimento di cui all’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea in relazione alla misura di aiuto in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni sulla misura di aiuto riguardo alla quale viene avviato il procedimento entro un mese dalla data della presente pubblicazione, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea,

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Aiuti di Stato

B-1049 Bruxelles

Fax: + 32 2 296 12 42

Stateaidgreffe@ec.europa.eu

Dette osservazioni saranno comunicate alla Germania. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

1.   PROCEDIMENTO

Il 6 settembre 2007 le autorità tedesche hanno notificato per ragioni di certezza del diritto le misure di aiuto concesse a favore di Abalon Hardwood Hessen GmbH (di seguito «Abalon Hessen») per la creazione di una segheria per il legno di faggio nel Land dell’Assia. Il 21 ottobre 2008 la Commissione ha adottato una decisione relativa all’aiuto di Stato N 512/07 (1).

Il 17 marzo 2015 il Tribunale ha parzialmente annullato (causa T-89/09 (2)), la succitata decisione della Commissione del 21 ottobre 2008. Di conseguenza, la Commissione deve procedere a una nuova valutazione dell’elemento di aiuto delle due garanzie pubbliche (per un prestito all’investimento e per il finanziamento del capitale di funzionamento) concesse dal Land Assia a favore di Abalon Hessen e stabilire se tale aiuto sia conforme alle norme in materia di aiuti di Stato.

2.   DESCRIZIONE DELLE MISURE DI AIUTO

Le due garanzie pubbliche emesse dall’Assia il 28 dicembre 2006 sono state concesse sulla base degli orientamenti di tale Land relativi alla concessione di garanzie per il settore industriale (di seguito «il regime sulle garanzie dell’Assia»), i quali prevedevano la conformità alle norme del regolamento (CE) n. 69/2001 (regolamento «de minimis») (3).

3.   VALUTAZIONE

La Commissione ha utilizzato diversi metodi di calcolo per determinare l’importo dell’aiuto delle due garanzie pubbliche, basandosi sulla comunicazione del 2000 (4) sulle garanzie o su quella del 2008 (5). Poiché risulta che l’importo dell’aiuto è superiore alle soglie previste nei regolamenti «de minimis» di applicazione [regolamento (CE) n. 69/2001 e l’attuale regolamento «de minimis» (UE) n. 1407/2013 (6)], le due garanzie pubbliche concesse dal Land Assia ad Abalon Hessen sembrano costituire aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFUE.

Per stabilire se l’aiuto in questione sia stato concesso conformemente alla normativa, la Commissione deve determinare se rientra in un regolamento di esenzione dall’obbligo di notifica. Nella sua valutazione la Commissione esclude che la garanzia per il finanziamento del capitale di funzionamento possa rientrare nel campo di applicazione di uno dei regolamenti di esenzione applicabili [quali il regolamento (UE) n. 651/2014 (7) e il regolamento (CE) n. 70/2001 (8)] e conclude quindi che l’aiuto è illegale.

Nella misura in cui le due garanzie pubbliche sui prestiti costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFUE, la Commissione deve valutare se tale aiuto possa essere dichiarato compatibile con il mercato interno. Al fine di valutare tale compatibilità, le due garanzie pubbliche sono state esaminate separatamente in quanto riguardano due prestiti sottostanti distinti che perseguono finalità diverse.

Lo scopo della garanzia per un prestito all’investimento è quello di agevolare gli investimenti effettuati da Abalon Hessen. Di conseguenza, prima facie, l’aiuto concesso sotto forma di garanzia per un prestito agli investimenti sembra configurarsi come aiuto a finalità regionale connesso all’investimento iniziale effettuato da Abalon Hessen a Schwalmstadt. Tale aiuto potrebbe essere dichiarato compatibile in quanto aiuto destinato ad agevolare lo sviluppo di talune regioni economiche nel quadro della deroga geografica di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE. Gli investimenti sono infatti ubicati nella regione di Schwalm-Eder (classificata come NUTS III), che figurava come zona assistita nella carta degli aiuti a finalità regionale (9) in vigore al momento in cui è stato concesso l’aiuto.

In questa fase, sembra che le basi giuridiche per la valutazione della garanzia sul prestito all’investimento possano, in linea di principio, essere le disposizioni relative agli aiuti agli investimenti a finalità regionale di cui all’articolo 14 del regolamento (UE) n. 651/2014. La Commissione fa notare che nel 2006 Abalon Hessen aveva già ricevuto, per il suo investimento di 26 milioni di EUR a Schwalmstadt, aiuti a finalità regionale sotto forma di una sovvenzione di 4,5 milioni di EUR a concorrenza del massimale dell’aiuto a finalità regionale applicabile alle grandi imprese pari al 18 %. Ai sensi delle norme applicabili in materia di aiuti a finalità regionale, se nel 2006 era una piccola e media impresa (PMI) ai sensi della definizione di PMI (10), Abalon Hessen sarebbe ammissibile anche alla maggiorazione del 10 % prevista per le PMI (che coprirebbe l’elemento di aiuto della garanzia sul prestito all’investimento). Tuttavia, in questa fase la Commissione non dispone di elementi sufficienti che consentano di stabilire in modo inequivocabile se Abalon Hessen potesse essere considerata una PMI al momento della concessione dell’aiuto.

Lo scopo della garanzia per il finanziamento del capitale di funzionamento è fornire un aiuto al funzionamento a favore di Abalon Hessen nei suoi primi cinque anni di attività. In questa fase, la Commissione non ha individuato alcuna disposizione in materia di aiuti di Stato in base alla quale tali aiuti sarebbero o potrebbero essere dichiarati compatibili con il mercato interno in tutta certezza.

La Commissione invita pertanto lo Stato membro e i terzi interessati a presentare le loro osservazioni sulla compatibilità dell’aiuto di Stato sotto forma di due garanzie pubbliche (per un prestito agli investimenti e per il finanziamento del capitale di funzionamento), concesse dal Land Assia a favore di Abalon Hessen. In particolare, la Commissione desidera raccogliere informazioni che le consentano di stabilire se le pertinenti disposizioni in materia di aiuti di Stato siano o meno di applicazione per determinare l’elemento di aiuto delle garanzie e la sua compatibilità in base alle norme applicabili in materia di aiuti di Stato. Se del caso, nella sua decisione finale, la Commissione prenderà in considerazione le informazioni e le osservazioni relative alla sua valutazione provvisoria della misura di aiuto esposta nella decisione di avvio del procedimento (ad esempio, calcolo o norme applicabili sugli aiuti di Stato).

Conformemente all’articolo 16 del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio (11), qualsiasi aiuto illegale può essere recuperato dal beneficiario.

TESTO DELLA LETTERA

Die Kommission teilt der Bundesregierung mit, dass sie den Gegenstand ihrer Entscheidung K(2008)6017 endg. vom 21. Oktober 2008, insoweit als diese Entscheidung durch das Urteil des Gerichts der Europäischen Union vom 17. März 2015 in der Rechtssache T-89/09 (Pollmeier Massivholz GmbH & Co. KG/Europäische Kommission) (12) für nichtig erklärt wurde, erneut geprüft und daraufhin beschlossen hat, hinsichtlich der Bürgschaften für den Investitionskredit und den Betriebsmittelkredit, die das Land Hessen der Abalon Hardwood Hessen GmbH gewährt hat, das Verfahren nach Artikel 108 Absatz 2 des Vertrags über die Arbeitsweise der Europäischen Union (AEUV) einzuleiten.

1.   VERFAHREN

(1)

Am 6. September 2007 meldete Deutschland aus Gründen der Rechtssicherheit Maßnahmen zugunsten des Unternehmens Abalon Hardwood Hessen GmbH (im Folgenden „Abalon Hessen“) zur Förderung der Errichtung eines Buchenholz-Sägewerks in Hessen bei der Kommission zur Genehmigung an (registriert als N 512/2007).

(2)

Am 21. Oktober 2008 stellte die Kommission per Entscheidung fest, dass die von Deutschland angemeldeten Maßnahmen teils keine Beihilfen, teils bestehende Beihilfen sind (13).

(3)

Am 25. Februar 2009 erhob das Unternehmen Pollmeier Massivholz GmbH & Co. KG beim Gericht der Europäischen Union (im Folgenden auch „Gericht“) eine Nichtigkeitsklage gegen die Entscheidung der Kommission vom 21. Oktober 2008, deren sich das Gericht im Rahmen der Rechtssache T-89/09 annahm.

(4)

Mit Urteil vom 17. März 2015 erklärte das Gericht die genannte Entscheidung der Kommission vom 21. Oktober 2008 für nichtig, „soweit darin festgestellt wird, dass die vom Land Hessen gewährten staatlichen Bürgschaften keine staatlichen Beihilfen im Sinne von Art. 87 Abs. 1 EG darstellen“. Die anderen Teile der Entscheidung wurden vom Gericht bestätigt.

(5)

Folglich wurde ein Teil der bei der Kommission angemeldeten Maßnahmen (siehe Erwägungsgrund (1)), insbesondere die Bürgschaften für den Investitionskredit und den Betriebsmittelkredit, vor ihrer Genehmigung durch die Kommission durchgeführt; damit hat Deutschland gegen Artikel 108 Absatz 3 AEUV verstoßen. Die betreffenden Maßnahmen wurden daher im Beihilferegister der Kommission als nichtangemeldete Beihilfen unter der Nummer SA.24040 (2015/NN) registriert.

(6)

Mit Schreiben vom 10. April 2015 ersuchten die Kommissionsdienststellen die Bundesregierung um zusätzliche Auskünfte zu den betreffenden Maßnahmen. Mit Schreiben vom 28. Mai 2015 und 27. Juli 2015 übermittelte diese ihre Antworten.

2.   BESCHREIBUNG DER BEIHILFEMASSNAHME

2.1.   Der Beihilfeempfänger

(7)

Wie in Abschnitt 2.1 der Kommissionsentscheidung vom 21. Oktober 2008 dargelegt, ist der Beihilfeempfänger Abalon Hessen, ein am 5. Dezember 2006 gegründetes Unternehmen mit Sitz in Schwalmstadt (Landkreis Schwalm-Eder, Hessen, Deutschland). Gesellschafter von Abalon Hessen waren zum Zeitpunkt der Gewährung der Beihilfe (2006) Herr Manfred Reinkemeier (51 %) und die Gafluna Handels- und Beteiligungsgesellschaft mbH (im Folgenden „Gafluna“) (49 %) mit entsprechenden Stimmrechten. Herr Reinkemeier hielt seinen 51 %igen Anteil an Abalon Hessen mittelbar über seine 100 %ige Beteiligung an der Abalon Hardwood Consulting GmbH mit Sitz in Rietberg (Deutschland). 2006 hielt Gafluna auch 80 % an der Abalon Hardwood GmbH (im Folgenden „Abalon Austria“). Herr Reinkemeier war Geschäftsführer von Abalon Hessen wie auch von Abalon Austria. Gafluna ist eine 100 %ige Tochtergesellschaft der Valluga Handels- und Beteiligungsgesellschaft mbH (im Folgenden „Valluga“), die wiederum der Raetia Privatstiftung, einer von der Raiffeisenzentralbank Österreich am 11. Juni 2001 gegründeten Stiftung, gehört.

(8)

Deutschland ließ in der Anmeldung offen, ob der Beihilfeempfänger ein KMU (kleines oder mittleres Unternehmen) im Sinne der KMU-Definition (14) ist. Nach dem Urteil des Gerichts bekräftigte Deutschland den KMU-Status des Beihilfeempfängers mit dem Argument, dass Abalon Austria zum Zeitpunkt der Beihilfengewährung 93 Personen beschäftigte, während Gafluna und Valluga kein Personal gehabt hätten. Die Raetia Privatstiftung habe zwar (indirekt über Gafluna und Valluga) einen Beitrag zum Stammkapital von Abalon Hessen geleistet, jedoch keinen Einfluss auf das Unternehmen ausgeübt. Abalon Hessen konnte Deutschland zufolge weder auf die finanziellen Mittel der Raetia Privatstiftung zurückgreifen noch auf jene des Stiftungsgründers Raiffeisenzentralbank Österreich. Dies ist dem Rechtsgutachten der Anwaltskanzlei Doralt Seist Csoklich vom 22. Juli 2015 zu entnehmen, das Deutschland der Kommission am 27. Juli 2015 übermittelte.

(9)

Beim gegenwärtigen Stand ist die Kommission der Auffassung, dass die von Deutschland übermittelten Auskünfte nicht vollständig sind und daher der KMU-Status des Beihilfeempfängers nicht festgestellt werden kann. Für die Einstufung nach der KMU-Definition werden weitere Angaben (z. B. Personalstärke, finanzielle Beträge, Geschäftsbeziehungen, Stimmrechte, bestimmender Einfluss) benötigt, damit festgestellt werden kann, ob Abalon Hessen als KMU im Sinne der Verordnung Nr. 651/2014 der Kommission (im Folgenden AGVO 2014) (15) anzusehen ist und insbesondere, ob es als „eigenständiges Unternehmen“ oder als „Partnerunternehmen“ im Sinne des Artikels 3 des Anhangs I („KMU-Definition“) der Verordnung zu betrachten ist. Die Kommission fordert Deutschland daher auf, eine vollständige und detaillierte Analyse vorzulegen, anhand deren die Kommission diesen Aspekt prüfen kann, und bittet andere Beteiligte um Stellungnahme dazu.

2.2.   Die Bürgschaften

(10)

Abalon Hessen wurden die beiden folgenden staatlichen Bürgschaften gewährt, die am 28. Dezember 2006 von der Investitionsbank Hessen im Namen und im Auftrag des Hessischen Ministeriums der Finanzen für Kredite von drei Banken […] (*1) bewilligt wurden:

a)

eine Bürgschaft mit einer Laufzeit von 10 Jahren für einen Anteil von 70 % eines Investitionskredits von 19,5 Mio. EUR (Obligo: 13,65 Mio. EUR). Der Kredit hat eine Laufzeit von 10 Jahren und ist in jährlichen Tranchen zurückzuzahlen.

b)

eine Bürgschaft mit einer Laufzeit von 5 Jahren für einen Überziehungskredits von 10 Mio. EUR zur Deckung des Betriebsmittelbedarfs. Die Bürgschaft deckte im ersten Jahr 50 %. In den folgenden Jahren verringerte sich die Deckung jährlich um 10 %.

(11)

Beide Bürgschaften decken etwaige Ausfälle nach der Verwertung der Sicherheiten von Abalon Hessen. Als diese Bürgschaften 2006 gewährt wurden, wurde Abalon Hessen nach dem deutschen Kreditwesengesetz (KWG) und ihrem Gründerrating bewertet. […] (*2) stufte Abalon Hessen in die Ratingkategorie 9 des DSGV (Deutscher Sparkassen- und Giroverband) ein, die einer jährlichen Ausfallquote von 2 % entspricht. […] (*2) errechnete für Abalon Hessen eine Ausfallwahrscheinlichkeit von 1,32 %, während […] (*2) das Unternehmen in die Ratingkategorie 3,0 einstufte, die einer jährlichen Ausfallquote von 0,832 % entspricht. Ab dem Abschluss der (mit der Anmeldung von Deutschland übermittelten) Bürgschaftsvereinbarung mit der Investitionsbank Hessen am 28. Dezember 2006 entrichtete Abalon Hessen eine jährliche Prämie von 1 % auf die ausstehenden besicherten Beträge.

2.3.   Ziel der Bürgschaftsmassnahmen

(12)

Die Bürgschaftsmaßnahmen wurden im Rahmen eines Beihilfepakets gewährt, mit dem ein Beitrag zur regionalen Entwicklung des NUTS-III-Gebiets Schwalm-Eder geleistet werden sollte, das zum Zeitpunkt der Gewährung der Bürgschaften und bis zum 31. Dezember 2006 ein Fördergebiet im Sinne des Artikels 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV war, in dem der Höchstsatz bei Regionalbeihilfen für Erstinvestitionen großer Unternehmen nach der geltenden deutschen Fördergebietskarte (16) 18 % (BSÄ) betrug. Wie in Abschnitt 4.9 der Regionalbeihilfeleitlinien von 1998 vorgesehen, konnte dieser Höchstsatz bei KMU um 10 Prozentpunkte angehoben werden. Folglich betrug der anwendbare Höchstsatz für Investitionsbeihilfen zugunsten kleiner und mittlerer Unternehmen 28 %. Um für den KMU-Aufschlag von 10 Prozentpunkten in Betracht zu kommen, musste der KMU-Status des Beihilfeempfängers anhand der KMU-Definition überprüft werden.

2.4.   Rechtsgrundlage

(13)

Die nationale Rechtsgrundlage für die beiden Bürgschaftsmaßnahmen sind die Richtlinien für die Übernahme von Bürgschaften und Garantien durch das Land Hessen für die gewerbliche Wirtschaft (Staatsanzeiger für das Land Hessen Nr. 30 vom 24.7.2006, S. 1587, im Folgenden „Bürgschaftsregelung Hessen“).

(14)

Nach diesen Richtlinien müssen die Bestimmungen der De-Minimis-Verordnung Nr. 69/2001 (17) eingehalten werden. Die Kommission stellt fest, dass nach Auffassung Deutschlands das Beihilfeelement von Bürgschaften für gesunde Unternehmen zum damaligen Zeitpunkt als 0,5 % des verbürgerten Betrags zu berechnen war, was Deutschland als von der Kommission genehmigte Praxis erachtete. Nach Angaben Deutschlands betrug das Beihilfeelement der beiden Bürgschaften daher 68 250 EUR bzw. 25 000 EUR (insgesamt 93 250 EUR) und überschritt somit nicht die in Artikel 2 Absatz 2 der De-Minimis-Verordnung festgelegte Obergrenze von 100 000 EUR.

3.   BEIHILFERECHTLICHE WÜRDIGUNG

3.1.   Eingangsbemerkungen

(15)

Das Gericht wies unter Randnummer 175 seines Urteils darauf hin, dass die Mitteilung der Kommission über Bürgschaften von 2000 (18) (im Folgenden „Bürgschaftsmitteilung von 2000“) ab ihrem Inkrafttreten Bestandteil des rechtlichen Rahmens war, anhand dessen die Kommission die nicht unter genehmigte Regelungen fallenden Bürgschaften, wie die vorliegenden, zu prüfen hatte. Das Gericht kam daher unter Randnummer 186 des Urteils zu dem Schluss, dass die Kommission — die in ihrer Entscheidung von 2008 die Zugrundelegung eines pauschalen Satzes von 0,5 % durch die deutschen Behörden bei der Gewährung der betreffenden Bürgschaften akzeptiert hatte — nicht geprüft hat, ob die Zugrundelegung eines Satzes von 0,5 % des verbürgten Betrags bei der Bestimmung des Beihilfeelements der streitigen Bürgschaften nach der Bürgschaftsmitteilung von 2000 rechtmäßig war (…), und erklärte die Entscheidung der Kommission für nichtig, soweit darin festgestellt wird, dass die vom Land Hessen gewährten staatlichen Bürgschaften keine staatlichen Beihilfen im Sinne des Artikels 87 Absatz 1 EGV (jetzt Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV) darstellen.

(16)

Aufgrund des Urteils muss die Kommission erneut prüfen, 1) ob die beiden genannten staatlichen Bürgschaften staatliche Beihilfen darstellen und falls ja, 2) ob sie rechtmäßig und mit dem Binnenmarkt vereinbar sind, weil sie alle Vorgaben der AGVO 2014 erfüllen, oder 3) ob sie rechtswidrig sind, aber als mit dem Binnenmarkt vereinbar erklärt werden können.

3.2.   Vorliegen staatlicher Beihilfen im Sinne des Artikels 107 Absatz 1 AEUV

(17)

Die Unterstützung von Abalon Hessen in Form staatlicher Bürgschaften wird aus öffentlichen Mitteln finanziert. Somit handelt es sich um eine von einem Mitgliedstaat gewährte Unterstützung aus staatlichen Mitteln im Sinne des Artikels 107 Absatz 1 AEUV.

(18)

Da die Unterstützung in Form staatlicher Bürgschaften nur einem Unternehmen, nämlich Abalon Hessen, gewährt wurde, ist die Maßnahme selektiv.

(19)

Da dank der staatlichen Bürgschaften auf die zugrundeliegenden Investitionskredite ein niedrigerer Zinssatz angewandt wurde, entlasteten die Bürgschaften Abalon Hessen von Kosten, die das Unternehmen normalerweise hätte selbst tragen müssen. Somit hatte das Unternehmen einen wirtschaftlichen Vorteil gegenüber seinen Wettbewerbern.

(20)

Durch die Begünstigung von Abalon Hessen wird der Wettbewerb verfälscht bzw. droht, verfälscht zu werden, sofern die betreffenden Maßnahmen nicht als De-minimis-Beihilfen anzusehen sind.

(21)

Da die Unterstützung einem Unternehmen gewährt wurde, das in der Produktion und dem Verkauf von Schnittholz (Buchenholz) tätig ist und dieses Produkt zwischen Mitgliedstaaten gehandelt wird, dürfte die Unterstützung den Handel beeinträchtigen, sofern die betreffenden Maßnahmen nicht als De-minimis-Beihilfen anzusehen sind.

(22)

Folglich ist die Kommission der Auffassung, dass die beiden staatlichen Bürgschaften des Landes Hessen zugunsten von Abalon Hessen staatliche Beihilfen im Sinne des Artikels 107 Absatz 1 AEUV darstellen, sofern die betreffenden Maßnahmen nicht als De-minimis-Beihilfen anzusehen sind.

(23)

Um festzustellen, ob die Maßnahmen als De-minimis-Beihilfen einzustufen sind, muss die Kommission die Bestimmungen der De-minimis-Verordnung Nr. 1407/2013 (19) anwenden, die seit dem 1. Januar 2014 in Kraft ist. Artikel 7 dieser Verordnung besagt:

„(1)

Diese Verordnung gilt für Beihilfen, die vor ihrem Inkrafttreten gewährt wurden, sofern diese Beihilfen sämtliche Voraussetzungen dieser Verordnung erfüllen. Beihilfen, die diese Voraussetzungen nicht erfüllen, werden von der Kommission nach den einschlägigen Rahmenbestimmungen, Leitlinien, Mitteilungen und Bekanntmachungen geprüft.

(2)

De-minimis-Einzelbeihilfen, die zwischen dem 2. Februar 2001 und dem 30. Juni 2007 gewährt wurden und die Voraussetzungen der Verordnung (EG) Nr. 69/2001 erfüllen, werden als Maßnahmen angesehen, die nicht alle Tatbestandsmerkmale des Artikels 107 Absatz 1 AEUV erfüllen, und sind daher von der Anmeldepflicht nach Artikel 108 Absatz 3 AEUV ausgenommen.“

(24)

Die Kommission muss daher zunächst feststellen, ob die Vorgaben der De-minimis-Verordnung Nr. 1407/2013 erfüllt sind. Falls nicht, muss sie in einem zweiten Schritt feststellen, ob die Vorgaben der De-minimis-Verordnung Nr. 69/2001 erfüllt sind.

3.2.1.   Beurteilung des Beihilfeelements der beiden Bürgschaften auf der Grundlage der De-minimis-Verordnung Nr. 1407/2013

(25)

Nach Artikel 4 Absatz 1 der De-minimis-Verordnung Nr. 1407/2013 gilt diese Verordnung nur für Beihilfen, deren Bruttosubventionsäquivalent (BSÄ) im Voraus genau berechnet werden kann, ohne dass eine Risikobewertung erforderlich ist („transparente Beihilfen“).

(26)

Nach Artikel 4 Absatz 6 der Verordnung Nr. 1407/2013 gelten Beihilfen in Form von Garantien als transparente De-minimis-Beihilfen, wenn

a)

sich der Beihilfenbegünstigte weder in einem Insolvenzverfahren befindet noch die im nationalen Recht vorgesehenen Voraussetzungen für die Eröffnung eines Insolvenzverfahrens auf Antrag seiner Gläubiger erfüllt. Im Falle eines großen Unternehmens muss sich der Beihilfebegünstigte in einer Situation befinden, die einer Bewertung mit einem Rating von mindestens B- entspricht, und

b)

sich die Garantie auf einen Anteil von höchstens 80 % des zugrundeliegenden Darlehens bezieht und einen Betrag von 1 500 000 EUR (…) und eine Laufzeit von fünf Jahren oder einen Betrag von 750 000 EUR (…) und eine Laufzeit von zehn Jahren aufweist, oder

c)

das Bruttosubventionsäquivalent auf der Grundlage von in einer Mitteilung der Kommission festgelegten Safe-Harbour-Prämien berechnet wurde, oder

d)

vor der Durchführung die Methode (…) für die Berechnung des Bruttosubventionsäquivalents der Garantie bei der Kommission (…) angemeldet und von der Kommission aufgrund ihrer Vereinbarkeit mit der Garantiemitteilung akzeptiert wurde.

(27)

Da die verbürgten Beträge von 13,65 Mio. EUR für den Investitionskredit bzw. von 5 Mio. EUR für den Betriebsmittelkredit zusammen und für sich genommen die in der zweiten Voraussetzung festgelegten Obergrenzen übersteigen und die Kommission vor der Durchführung der Beihilfe im Dezember 2006 keine Berechnungsmethode akzeptiert hatte, was zur Erfüllung der vierten Voraussetzung erforderlich gewesen wäre, könnten die Bürgschaften nur dann als transparente Beihilfen angesehen werden, wenn gemäß der dritten Voraussetzung das Bruttosubventionsäquivalent auf der Grundlage von in einer Mitteilung der Kommission festgelegten Safe-Harbour-Prämien berechnet wurde und auf dieser Grundlage die in Artikel 3 Absatz 2 der De-minimis-Verordnung festgelegte Obergrenze von 200 000 EUR nicht überschreitet.

(28)

Die einschlägige Mitteilung, in der Safe-Harbour-Prämien festgelegt werden, ist die Mitteilung der Kommission über die Anwendung der Artikel 87 und 88 EGV auf staatliche Beihilfen in Form von Haftungsverpflichtungen und Bürgschaften (20) (im Folgenden „Bürgschaftsmitteilung“). In Abschnitt 3.3 dieser Mitteilung wird für KMU ohne Bonitätsgeschichte oder Start-up-Unternehmen eine jährliche Safe-Harbour-Prämie von 3,8 % festgesetzt. Als die Bürgschaften gewährt wurden, war Abalon Hessen ein neugegründetes Unternehmen, das keine Bonitätsgeschichte hatte. Es steht nicht fest, ob Abalon damals als KMU anzusehen war, doch selbst wenn Abalon Hessen für die Zwecke der Safe-Harbour-Prämie als KMU zu betrachten wäre, läge der sich daraus ergebende Beihilfe-Gesamtbetrag von rund 2 670 000 EUR (2 298 000 EUR bei der Bürgschaft für den Investitionskredit und 372 000 EUR bei der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit) deutlich über der De-minimis-Obergrenze von 200 000 EUR. Daher stellen die Bürgschaften keine De-minimis-Beihilfen im Sinne der Verordnung Nr. 1407/2013 dar.

3.2.2.   Beurteilung des Beihilfeelements der beiden Bürgschaften auf der Grundlage der De-minimis-Verordnung Nr. 69/2001

(29)

In Artikel 2 Absatz 2 der De-minimis-Verordnung Nr. 69/2001 wird eine Obergrenze von 100 000 EUR festgesetzt. In Artikel 2 Absatz 3 wird präzisiert, dass sich die Höhe von nicht in Form von Zuschüssen gewährten Beihilfen nach ihrem Bruttosubventionsäquivalent bestimmt. Somit muss das Beihilfeelement dieser Bürgschaften berechnet werden. Wie das Gericht aber unter Randnummer 157 seines Urteils feststellt, ist in der Verordnung Nr. 69/2001 nicht näher bestimmt, wie es zu berechnen ist. Das Gericht weist jedoch unter Randnummer 175 des Urteils darauf hin, dass die Bürgschaftsmitteilung von 2000 ab ihrem Inkrafttreten Bestandteil des rechtlichen Rahmens war, anhand dessen die Kommission die nicht unter genehmigte Regelungen fallenden Bürgschaften, wie die vorliegenden, zu prüfen hatte. Die Bürgschaftsmitteilung von 2000 war bis zu ihrer Ersetzung durch die Bürgschaftsmitteilung von 2008 anwendbar und muss daher zugrundegelegt werden, um festzustellen, ob die betreffenden Bürgschaften nach der De-minimis-Verordnung Nr. 69/2001 De-minimis-Beihilfen darstellen.

(30)

Nach Abschnitt 3.2 der Bürgschaftsmitteilung von 2000 lässt sich das Barzuschussäquivalent einer Kreditgarantie in einem bestimmten Jahr auf verschiedene Weise berechnen:

a)

genauso wie das Zuschussäquivalent eines zinsvergünstigten Darlehens; der Zinszuschuss ergibt sich dabei aus der Differenz zwischen dem Marktzins und dem Zins aus, der dank der staatlichen Garantie angewandt wird, nach Abzug etwaiger Prämienzahlungen;

b)

als Differenz zwischen a) dem ausstehenden garantierten Betrag, multipliziert mit dem Risikofaktor (Ausfallwahrscheinlichkeit), und b) allen gezahlten Garantieprämien, d. h. (garantierter Betrag × Risiko) — Prämie;

c)

mit Hilfe anderer sachlich gerechtfertigter und allgemein akzeptierter Verfahren.

(31)

Ferner sollte der Bürgschaftsmitteilung von 2000 zufolge für einzelne Garantien grundsätzlich die erste Methode die Standardvariante der Berechnung darstellen und der Risikofaktor sollte auf den Erfahrungen mit Kreditausfällen unter ähnlichen Umständen beruhen (Branche, Unternehmensgröße, Konjunkturlage). Die Jahreszuschussäquivalente sind mit Hilfe des Referenzsatzes auf ihren Barwert abzuzinsen und dann zum Gesamtzuschussäquivalent zu addieren.

(32)

Im Einklang mit Abschnitt 3.2 der Bürgschaftsmitteilung von 2000 erwog die Kommission die Anwendung der ersten Berechnungsmethode. Deutschland hat jedoch nicht alle für die Anwendung dieser Methode erforderlichen Informationen mit der Anmeldung übermittelt, wird dies aber möglicherweise noch tun, so dass die Kommission diese Methode anwenden könnte.

(33)

Da alle für die Anwendung der zweiten Methode erforderlichen Informationen vorlagen, wendete die Kommission diese an. Als die Bürgschaften 2006 gestellt wurden, hatte Abalon Hessen nach Angaben Deutschlands ein Rating, das einer jährlichen Ausfallquote von höchstens 2 % entsprach (siehe Erwägungsgrund (11)). Da Abalon Hessen nach der am 28. Dezember 2006 mit der Investitionsbank Hessen geschlossenen Bürgschaftsvereinbarung (siehe Erwägungsgrund (11)) eine jährliche Prämie von 1 % auf die ausstehenden besicherten Beträge entrichtete, beträgt das jährliche Barzuschussäquivalent der Bürgschaften 1 % und liegt damit deutlich über dem von Deutschland zugrundegelegten pauschalen Satz von 0,5 %. Das Barzuschussäquivalent der beiden staatlichen Bürgschaften zusammengenommen betrug bereits im ersten Jahr (2007) der Laufzeit der Kreditverträge, die durch die Bürgschaften teilweise gedeckt wurden, rund 186 500 EUR (21), und liegt somit über der in Artikel 2 Absatz 2 der Verordnung festgelegten Obergrenze von 100 000 EUR. Unter Berücksichtigung der Merkmale der beiden Bürgschaften und der für die Kredite vereinbarten Rückzahlungsmodalitäten beläuft sich die aus den beiden Bürgschaften während der Kreditlaufzeit resultierende Gesamtbeihilfe bei der Bürgschaft für den Investitionskredit auf 994 900 EUR und bei der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit auf 213 624 EUR (22). Da die beiden Bürgschaften weder zusammengenommen noch einzeln unter der De-minimis-Obergrenze von 100 000 EUR liegen, ist die Verordnung Nr. 69/2001 nicht anwendbar. Daher stellen die Bürgschaften keine De-minimis-Beihilfen im Sinne der Verordnung Nr. 69/2001 dar.

(34)

Die Kommission hat große Zweifel, ob die Bürgschaften die Anforderungen der einschlägigen De-minimis-Verordnungen erfüllen. Sie vertritt deshalb vorläufig die Auffassung, dass die beiden Bürgschaftsmaßnahmen gemeinsam und einzeln staatliche Beihilfen im Sinne des Artikels 107 Absatz 1 AEUV darstellen.

3.3.   Rechtmäßigkeit der Beihilfemaßnahmen

(35)

Nach Artikel 108 Absatz 3 AEUV müssen die Mitgliedstaaten alle Beihilfemaßnahmen, die nicht unter eine Freistellungsverordnung (AGVO 2014 oder eine Vorläuferverordnung) fallen, vor der Einführung bei der Kommission zur Genehmigung anmelden.

(36)

Die Beihilfen in Form der Bürgschaften für den Investitionskredit und den Betriebsmittelkredit wurden im Dezember 2006 eingeführt, wobei ausdrücklich auf die De-minimis-Verordnung Nr. 69/2001 verwiesen wurde. Weder die zugrundeliegende Beihilferegelung noch die Einzelbeihilfen wurden vorher bei der Kommission angemeldet. Aus diesem Grund und weil die Beihilfen in Form der Bürgschaften für den Investitionskredit und den Betriebsmittelkredit offenbar nicht unter die anwendbaren De-minimis-Verordnungen fallen, handelt es sich um rechtswidrige staatliche Beihilfen im Sinne des Artikels 1 Buchstabe f der Verordnung (EU) 2015/1589 des Rates (23), sofern sie nicht als rechtmäßige und mit dem Binnenmarkt vereinbare Beihilfen anzusehen sind, die von der Anmeldepflicht freigestellt sind (siehe unten).

3.4.   Vereinbarkeit der Bürgschaftsmaßnahmen mit dem Binnenmarkt auf der Grundlage einer Freistellungsverordnung

(37)

Nach Artikel 58 Absatz 1 der AGVO 2014 gilt diese Verordnung für vor ihrem Inkrafttreten gewährte Einzelbeihilfen, sofern diese alle Voraussetzungen der Verordnung außer Artikel 9 erfüllen. Nach Artikel 58 Absatz 2 der AGVO 2014 werden Beihilfen, die nicht nach der AGVO 2014 oder früher geltenden, nach Artikel 1 der Verordnung (EG) Nr. 994/98 erlassenen Verordnungen von der Anmeldepflicht nach Artikel 108 Absatz 3 AEUV freigestellt sind, von der Kommission anhand der einschlägigen Rahmen, Leitlinien, Mitteilungen und Bekanntmachungen geprüft.

3.4.1.   Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Investitionskredit mit der AGVO 2014

(38)

Der Zweck der Bürgschaft für den Investitionskredit besteht darin, die regionale Entwicklung eines Gebiets, das nach der zum Zeitpunkt der Beihilfegewährung geltenden Fördergebietskarte für Regionalbeihilfen in Betracht kam, durch die Förderung der Investition von Abalon Hessen zu unterstützen. Daher stellt die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit eine regionale Investition dar, die grundsätzlich als regionale Investitionsbeihilfe nach Artikel 14 der AGVO 2014 freigestellt werden könnte. Nach Artikel 5 der AGVO 2014 muss die Beihilfe jedoch auf transparente Weise gewährt werden, um für eine Freistellung in Betracht zu kommen.

(39)

Nach Artikel 5 der AGVO 2014 gelten Beihilfen in Form von Garantien als transparent, wenn das Bruttosubventionsäquivalent auf der Grundlage von Safe-Harbour-Prämien berechnet wurde, die in einer Mitteilung der Kommission festgelegt sind, oder wenn vor der Durchführung der Maßnahme die Methode für die Berechnung des BSÄ der Garantie von der Kommission genehmigt wurde.

(40)

Da die erste Methode zur Berechnung des Bruttosubventionsäquivalents der von Deutschland angemeldeten Bürgschaften erst im Jahr 2007 (24) und damit nach der Gewährung der Bürgschaften am 28. Dezember 2006 von der Kommission akzeptiert wurde, könnten ausschließlich die Safe-Harbour-Prämien anwendbar sein.

(41)

Die Kommission stellt fest, dass Abalon Hessen für seine Investition in Höhe von 26 Mio. EUR bereits im Jahr 2006 eine Regionalbeihilfe in Form eines Zuschusses von 4,5 Mio. EUR erhalten hatte, mit dem die für große Unternehmen geltende Regionalbeihilfen-Obergrenze von 18 % erreicht wurde (siehe Erwägungsgrund (12)). Nach den anwendbaren Regionalbeihilfevorschriften wäre es zulässig, Abalon Hessen, sofern das Unternehmen im Jahr 2006 ein KMU war, einen KMU-Aufschlag von 10 % zu gewähren (siehe Erwägungsgrund (12)). Da das BSÄ der Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit auf der Grundlage der Safe-Harbour-Prämien auf 2 298 000 EUR zu beziffern wäre (siehe Erwägungsgrund (28)), was 8,84 % der Investitionskosten entspricht, würde die Obergrenze unter Berücksichtigung des KMU-Aufschlags offenbar eingehalten.

(42)

Beim derzeitigen Stand vertritt die Kommission jedoch die Auffassung, dass die von Deutschland erteilten Auskünfte zum KMU-Status des Beihilfeempfängers unvollständig sind (siehe die Erwägungsgründe (9) und (8)) und derzeit nicht zweifelsfrei darauf schließen lassen, dass Abalon Hessen ein KMU im Sinne der KMU-Definition der AGVO 2014 ist. Die Kommission lässt daher offen, ob der Beihilfeempfänger ein KMU ist oder nicht, und äußert deshalb Zweifel daran, dass die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit mit dem Binnenmarkt vereinbar und nach der AGVO 2014 von der Anmeldepflicht freigestellt ist.

3.4.2.   Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit mit der AGVO 2014

(43)

Mit der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit soll die regionale Entwicklung gefördert werden, indem Abalon Hessen in den ersten fünf Jahren seiner Tätigkeit Betriebsbeihilfen gewährt werden.

(44)

Nach der AGVO 2014 können regionale Betriebsbeihilfen freigestellt werden, sofern die Voraussetzungen des Artikels 15 der Verordnung erfüllt sind. Gemäß diesem Artikel können jedoch nur Beihilferegelungen zugunsten von Beihilfeempfängern freigestellt werden, die in Gebieten in äußerster Randlage oder Gebieten mit geringer Bevölkerungsdichte wirtschaftlich tätig sind. Da das Gebiet Schwalm-Eder weder ein Gebiet in äußerster Randlage noch ein Gebiet mit geringer Bevölkerungsdichte ist, kann die AGVO-Bestimmung über regionale Betriebsbeihilfen nicht auf die Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit angewandt werden.

(45)

Nach Artikel 22 Absatz 3 Buchstabe b der AGVO 2014 ist es in Fördergebieten nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV zulässig, nicht börsennotierten kleinen Unternehmen, deren Eintragung ins Handelsregister höchstens fünf Jahre zurückliegt, die noch keine Gewinne ausgeschüttet haben und die nicht durch einen Zusammenschluss gegründet wurden, Anlaufbeihilfen in Form von Garantien mit einer Laufzeit von fünf Jahren und einer Garantiesumme von höchstens 4,5 Mio. EUR zur Deckung von bis zu 80 % des zugrundeliegenden Kredits zu gewähren, sofern die Beihilfe auf der Grundlage einer Anlaufbeihilferegelung gewährt wird. Da die in Rede stehende Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit auf der Grundlage einer Beihilferegelung gewährt wird, die nicht nur von beihilfefähigen Unternehmen im Sinne des Artikels 22 in Anspruch genommen werden kann, und der Höchstbetrag von 4,5 Mio. EUR überschritten wird (die Garantiesumme beträgt 5 Mio. EUR, siehe Erwägungsgrund (10)(b)), kann die Beihilfe nicht nach Artikel 22 freigestellt werden, selbst wenn es sich bestätigen sollte, dass es sich bei Abalon Hessen um ein neugegründetes kleines Unternehmen handelt.

(46)

Die Kommission äußert deshalb Zweifel daran, dass die Einzelbeihilfe in Form der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit mit dem Binnenmarkt vereinbar und nach der AGVO 2014 freigestellt ist.

3.4.3.   Vereinbarkeit der Bürgschaften mit dem Binnenmarkt auf der Grundlage einer zum Zeitpunkt der Bürgschaftsübernahme geltenden Freistellungsverordnung

(47)

Als zum Gewährungszeitpunkt (2006) geltende einschlägige Freistellungsverordnung kommt nach Auffassung der Kommission gemäß Artikel 58 Absatz 3 der AGVO 2014 allein die Verordnung Nr. 70/2001 der Kommission (25) in Betracht, nach der Investitionsbeihilfen für die Gründung eines neuen Betriebes durch KMU zulässig sind. Nach dieser Verordnung konnten sowohl KMU-Investitionsbeihilfen für außerhalb von Fördergebieten angesiedelte KMU als auch Regionalbeihilfen für KMU in Fördergebieten freigestellt werden, sofern der anwendbare Regionalbeihilfen-Höchstsatz einschließlich des KMU-Aufschlags (in dem betreffenden Gebiet also ein Gesamtsatz von 28 %) nicht überschritten wurde. Die Verordnung Nr. 70/2001 sah keine Ausnahme für regionale Betriebsbeihilfen vor.

(48)

Angesichts ihrer Zweifel am KMU-Status des Beihilfeempfängers (siehe Erwägungsgrund (9)) lässt die Kommission offen, ob der Beihilfeempfänger ein KMU ist oder nicht, und äußert deshalb Zweifel daran, dass die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit nach der Verordnung Nr. 70/2001 freigestellt ist. Hingegen fällt die Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit offenbar unter keine Bestimmung dieser Verordnung.

3.4.4.   Vorläufige Schlussfolgerung zur Vereinbarkeit auf der Grundlage einer Freistellungsverordnung

(49)

Angesichts der obigen Ausführungen äußert die Kommission Zweifel daran, dass die Bürgschaft für den Investitionskredit rechtmäßig und auf der Grundlage einer Freistellungsverordnung mit dem Binnenmarkt vereinbar ist. Die Kommission sieht keine rechtliche Grundlage für Annahme, dass die Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit unter eine Gruppenfreistellungsverordnung fällt.

3.5.   Vereinbarkeit auf der Grundlage der einschlägigen Rahmen, Leitlinien, Mitteilungen und Bekanntmachungen

3.5.1.   Eingangsbemerkungen

(50)

Soweit die beiden staatlichen Kreditbürgschaften des Landes Hessen zugunsten von Abalon Hessen staatliche Beihilfen im Sinne des Artikels 107 Absatz 1 AEUV darstellen und nicht unter eine Freistellungsverordnung (AGVO 2014 oder Verordnung Nr. 70/2001) fallen, muss die Kommission prüfen, ob die Beihilfen für mit dem Binnenmarkt vereinbar erklärt werden können.

(51)

Nach der Rechtsprechung des Gerichtshofs ist es an dem Mitgliedstaat, mögliche Gründe für die Vereinbarkeit anzuführen und nachzuweisen, dass die entsprechenden Voraussetzungen erfüllt sind (26). Da die Bundesregierung die Maßnahmen jedoch nicht als staatliche Beihilfen betrachtete (sondern als De-minimis-Maßnahmen), hat sie keine Gründe für die Vereinbarkeit angeführt.

(52)

Gleichwohl hat die Kommission geprüft, ob die im AEUV verankerten Vereinbarkeitskriterien prima facie erfüllt sind.

(53)

Sie hat geprüft, ob die Ausnahmen nach Artikel 107 Absätze 2 und 3 AEUV für die Prüfung der Vereinbarkeit der festgestellten Beihilfen herangezogen werden könnten. Beim derzeitigen Stand des Verfahrens ist die Kommission der Auffassung, dass die Ausnahmen nach Artikel 107 Absatz 2 AEUV nicht anwendbar sind und von Deutschland nicht geltend gemacht wurden. Dies gilt auch für die Ausnahmen nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstaben d und e AEUV. Auch die Ausnahme der Förderung der wirtschaftlichen Entwicklung benachteiligter Gebiete nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe a AEUV ist nicht anwendbar, da das NUTS-III-Gebiet Schwalm-Eder zum Zeitpunkt der Bürgschaftsübernahme nach der geltenden deutschen Fördergebietskarte kein Fördergebiet im Sinne des Artikels 107 Absatz 3 Buchstabe a AEUV war (siehe Erwägungsgrund (12)). Ferner hat die Kommission geprüft, ob eine der Maßnahmen nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe b AEUV mit dem Beihilferecht vereinbar ist. Die 2006 gewährten Bürgschaften erfüllen jedoch nicht die Voraussetzungen für die Anwendung der Krisenvorschriften des Vorübergehenden Gemeinschaftsrahmens (27).

(54)

Beim gegenwärtigen Stand des Verfahrens ist die Kommission der Auffassung, dass nur die Ausnahme nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV als Grundlage für die Vereinbarkeit herangezogen werden könnte. Da die beiden staatlichen Bürgschaften des Landes Hessen zugunsten von Abalon Hessen für zwei getrennte Kredite mit unterschiedlichen Zwecken gewährt wurden, müssen sie getrennt geprüft werden.

(55)

Prima facie handelt es sich bei den Bürgschaften um Regionalbeihilfen. Deshalb müssen sie nach den Leitlinien für Regionalbeihilfen (im Folgenden „Regionalbeihilfeleitlinien“) geprüft werden. Nach Randnummer 188 der Regionalbeihilfeleitlinien 2014 (28) werden Regionalbeihilfen, die vor dem 1. Juli 2014 rechtswidrig gewährt wurden, nach den Leitlinien für staatliche Beihilfen mit regionaler Zielsetzung 2007-2013 (29) geprüft. Nach den Regionalbeihilfeleitlinien 2007-2013 werden vor 2007 gewährte Regionalbeihilfen nach den 1998 erlassenen Leitlinien für staatliche Beihilfen mit regionaler Zielsetzung (30) geprüft.

3.5.2.   Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Investitionskredit auf der Grundlage der Regionalbeihilfeleitlinien 1998

(56)

Auf der Grundlage der Regionalbeihilfeleitlinien 1998 in Verbindung mit der deutschen Fördergebietskarte 2004-2006 können im Gebiet Schwalm-Eder regionale Investitionsbeihilfen für die Errichtung einer neuen Betriebsstätte mit einer Beihilfeintensität von 18 % für große Unternehmen bzw. 28 % für KMU (d. h. 18 % für große Unternehmen zuzüglich eines KMU-Aufschlags von 10 Prozentpunkten) für mit dem Beihilferecht vereinbar erklärt werden.

(57)

Die Kommission stellt fest, dass Abalon Hessen 2006 für seine Investition in Höhe von 26 Mio. EUR bereits eine Regionalbeihilfe in Form eines Zuschusses von 4,5 Mio. EUR erhalten hat, mit dem die für Regionalbeihilfen für große Unternehmen geltende Höchstintensität von 18 % erreicht wurde. Allerdings wurde Abalon Hessen 2006 der KMU-Aufschlag (10 Prozentpunkte, in diesem Fall also 2,6 Mio. EUR) nicht gewährt. Da das BSÄ der Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit auf der Grundlage der Bürgschaftsmitteilung von 2000 (siehe Erwägungsgrund (32)) auf 994 900 EUR zu beziffern wäre, was 3,83 % der Investitionskosten entspricht, könnte dies durch den (noch nicht in Anspruch genommenen) KMU-Aufschlag von 10 Prozentpunkten abgedeckt sein.

(58)

Gleichwohl kann die Kommission beim derzeitigen Stand des Prüfverfahrens nicht feststellen, dass aufgrund der von Deutschland übermittelten Informationen zum KMU-Status des Beihilfeempfängers zweifelsfrei auszuschließen ist, dass der Beihilfeempfänger zum Zeitpunkt der Beihilfegewährung ein großes Unternehmen war. Wenn also der Beihilfeempfänger nicht als KMU im Sinne der KMU-Definition der AGVO 2014 einzustufen wäre, dürfte er nicht den KMU-Aufschlag von 10 Prozentpunkten erhalten. In diesem Fall könnte die Bürgschaft für den Investitionskredit nicht als regionale Investitionsbeihilfe eingestuft werden, die auf der Grundlage der Regionalbeihilfeleitlinien 1998 mit dem Binnenmarkt vereinbar ist. Die Kommission lässt offen, ob der Beihilfeempfänger ein KMU war oder nicht, und äußert deshalb Zweifel daran, dass die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit mit dem Binnenmarkt vereinbar ist. Deutschland und andere Beteiligte werden gebeten, zu diesem Aspekt Stellung zu nehmen.

3.5.3.   Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit nach den Regionalbeihilfeleitlinien 1998

(59)

Nach den Regionalbeihilfeleitlinien 1998 dürfen außerhalb eines für Regionalbeihilfen in Frage kommenden Gebiets gewährte Betriebsbeihilfen nicht für nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe a AEUV mit dem Beihilferecht vereinbar erklärt werden. Die Kommission äußert deshalb Zweifel daran, dass die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit mit dem Binnenmarkt vereinbar ist.

3.5.4.   Schlussfolgerungen aus der Vereinbarkeitsprüfung nach den Regionalbeihilfeleitlinien 1998

(60)

Beim derzeitigen Stand und in Anbetracht der verfügbaren Informationen vertritt die Kommission die Auffassung, dass ihr nicht genügend Informationen vorliegen, um festzustellen, ob die Beihilfen in Form der beiden staatlichen Bürgschaften zugunsten von Abalon Hessen mit dem Binnenmarkt vereinbar sind.

3.6.   Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit in Anwendung der nichtregionalen Ausnahme nach Artikel 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV

(61)

Nach Artikel 22 der AGVO 2014 über Anlaufbeihilfen für kleine Unternehmen könnte die Beihilfe für Abalon Hessen in Form der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit möglicherweise auf der Grundlage des Artikels 107 Absatz 3 Buchstabe c AEUV für mit dem Binnenmarkt vereinbar erachtet werden, wenn Abalon Hessen zum Zeitpunkt der Beihilfegewährung als neugegründetes kleines Unternehmen (im Sinne der KMU-Definition: Unternehmen mit weniger als 50 Beschäftigten) zu betrachten war. Ungeachtet dessen, ob Abalon Hessen ein neugegründetes kleines Unternehmen war, hat die Kommission beim derzeitigen Stand des Prüfverfahrens aber Zweifel daran, dass der Beihilfeempfänger als Unternehmen betrachtet werden könnte, das mit den typischen Problemen einer Unternehmensneugründung zu kämpfen hatte. Selbst für den Fall, dass Abalon Hessen ein kleines Unternehmen gewesen sein sollte, hegt die Kommission Zweifel daran, dass die positiven Auswirkungen der Beihilfe mit Blick auf das zugrundeliegende EU-Ziel ihre negativen Auswirkungen auf Handel und Wettbewerb in dieser Branche überwiegen würden. Daher stellt die Kommission die Vereinbarkeit der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit mit dem Binnenmarkt in Frage und fordert Deutschland und andere Beteiligte auf, zu diesem Aspekt Stellung zu nehmen.

4.   BEDENKEN DER KOMMISSION UND GRÜNDE FÜR DIE EINLEITUNG DES FÖRMLICHEN PRÜFVERFAHRENS

(62)

Beim derzeitigen Stand kann die Kommission nicht feststellen, ob die Beihilfen in Form der beiden staatlichen Bürgschaften zugunsten von Abalon Hessen mit dem Binnenmarkt vereinbar sind. Konkret hat die Kommission Zweifel in Bezug auf folgende Fragen:

a)

Ist unter Berücksichtigung der Bürgschaftsmitteilung von 2002 davon auszugehen, dass bei beiden Bürgschaften die De-minimis-Schwellen der Verordnung Nr. 69/2001 nicht überschreiten?

b)

Ist Abalon Hessen als kleines Unternehmen oder KMU im Sinne der KMU-Definition einzustufen? Anhand der bislang von Deutschland vorgelegten Informationen kann die Kommission nicht mit Sicherheit auf den KMU-Status des Beihilfeempfängers schließen (siehe Erwägungsgründe (9), (57) und (60)).

c)

Ist die Beihilfe in Form der beiden staatlichen Bürgschaften, die Deutschland zugunsten von Abalon Hessen übernommen hat, mit dem Binnenmarkt vereinbar? Genauer gesagt: i) Ist die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Investitionskredit (auf der Grundlage der Regionalbeihilfeleitlinien 1998) mit dem Binnenmarkt vereinbar, wenn der Beihilfeempfänger als großes Unternehmen anzusehen ist (siehe Erwägungsgrund (57))? ii) Ist die Beihilfe in Form der Bürgschaft für den Betriebsmittelkredit nach den anwendbaren Beihilfevorschriften mit dem Binnenmarkt vereinbar (siehe Erwägungsgrund (60))?

Aufgrund dieser Bedenken muss die Kommission das förmliche Prüfverfahren nach Artikel 108 Absatz 2 AEUV einleiten. Dadurch erhalten Beteiligte, deren Interessen durch die Gewährung der Beihilfe beeinträchtigt sein könnten, Gelegenheit zur Stellungnahme. Die Kommission wird die Maßnahmen unter Berücksichtigung der von dem betreffenden Mitgliedstaat und von Beteiligten vorgelegten Informationen erneut prüfen und einen abschließenden Beschluss erlassen.

In diesem Zusammenhang weist die Kommission Deutschland darauf hin, dass bereits ausgezahlte Beihilfen nach Artikel 16 der Verordnung (EU) 2015/1589 möglicherweise zurückgefordert werden müssen, wenn die Kommission am Ende des förmlichen Prüfverfahrens die Unvereinbarkeit der Beihilfe mit dem Binnenmarkt feststellen sollte.

In Anbetracht der vorstehenden Ausführungen fordert die Kommission die Bundesregierung im Rahmen des Verfahrens nach Artikel 108 Absatz 2 AEUV auf, innerhalb eines Monats nach Eingang dieses Schreibens Stellung zu nehmen und alle sachdienlichen Informationen für die beihilferechtliche Würdigung der Beihilfemaßnahme zu übermitteln. Die Kommission bittet die Bundesregierung, dem potenziellen Begünstigten der Beihilfe unverzüglich eine Kopie dieses Schreibens zuzuleiten.

Die Kommission erinnert die Bundesregierung an die aufschiebende Wirkung des Artikels 108 Absatz 3 AEUV und verweist auf Artikel 16 der Verordnung (EG) Nr. 2015/1589 des Rates, wonach alle rechtswidrigen Beihilfen unter Umständen vom Empfänger zurückzufordern sind.

Die Kommission weist die Bundesregierung darauf hin, dass sie die Beteiligten durch Veröffentlichung des vorliegenden Schreibens und einer aussagekräftigen Zusammenfassung dieses Schreibens im Amtsblatt der Europäischen Union von der Beihilfesache in Kenntnis setzen wird. Außerdem wird sie Beteiligte in den EFTA-Staaten, die das EWR-Abkommen unterzeichnet haben, durch Veröffentlichung einer Bekanntmachung in der EWR-Beilage des Amtsblattes der Europäischen Union und die EFTA-Überwachungsbehörde durch Übermittlung einer Kopie dieses Schreibens in Kenntnis setzen. Alle Beteiligten werden aufgefordert, innerhalb eines Monats ab dem Datum dieser Veröffentlichung Stellung zu nehmen.


(1)  GU C 12 del 17.1.2009, pag. 1.

(2)  Sentenza del Tribunale (Prima Sezione) del 17 marzo 2015. Causa T-89/09, Pollmeier Massivholz GmbH & Co. KG/Commissione europea.

(3)  GU L 10 del 13.1.2001, pag. 30.

(4)  GU C 71 dell’11.3.2000, pag. 14.

(5)  GU C 155 del 20.6.2008, pag. 10.

(6)  GU L 352 del 24.12.2013, pag. 1.

(7)  Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU L 187 del 26.6.2014, pag. 1).

(8)  Regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese (GU L 10 del 13.1.2001, pag. 33).

(9)  Decisione della Commissione del 2 aprile 2003, C(2003)904 definitivo.

(10)  Secondo la raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36). Cfr. anche l’allegato 1 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 (GU L 187 del 26.6.2014, pag. 1).

(11)  Regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015, recante modalità di applicazione dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (GU L 248 del 24.9.2015, pag. 9).

(12)  Urteil des Gerichts (Erste Kammer) vom 17. März 2015 in der Rechtssache Pollmeier Massivholz GmbH & Co. KG/Europäische Kommission, T-89/09, ECLI:EU:T:2015:153.

(13)  Eine Kurzfassung der Entscheidung wurde im Amtsblatt (ABl. C 12 vom 17.1.2009, S. 1) veröffentlicht. Eine nichtvertrauliche Fassung der Entscheidung ist auf folgender Website der Kommission öffentlich zugänglich: http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/case_details.cfm?proc_code=3_SA_24030

(14)  Empfehlung der Kommission vom 6. Mai 2003 betreffend die Definition der Kleinstunternehmen sowie der kleinen und mittleren Unternehmen (ABl. L 124 vom 20.5.2003, S. 36). Siehe auch Anhang 1 der Verordnung (EU) Nr. 651/2014 der Kommission vom 17. Juni 2014 (ABl. L 187 vom 26.6.2014, S. 1).

(15)  Verordnung (EU) Nr. 651/2014 der Kommission vom 17. Juni 2014 zur Feststellung der Vereinbarkeit bestimmter Gruppen von Beihilfen mit dem Binnenmarkt in Anwendung der Artikel 107 und 108 des Vertrags über die Arbeitsweise der Europäischen Union (ABl. L 187 vom 26.6.2014, S. 1).

(*1)  Berufsgeheimnis

(*2)  Berufsgeheimnis

(16)  Entscheidung der Kommission C(2003)904 endg. vom 2. April 2003.

(17)  ABl. L 10 vom 13.1.2001, S. 30.

(18)  ABl. C 71 vom 11.3.2000, S. 14.

(19)  ABl. L 352 vom 24.12.2013, S. 1.

(20)  ABl. C 155 vom 20.6.2008, S. 10.

(21)  Von der Kommission ermittelter Betrag. Alle Beträge wurden gemäß den Vorgaben der Mitteilung der Kommission über die Änderung der Methode zur Festsetzung der Referenz- und Abzinsungssätze (2008/C 14/02) (ABl. C 14 vom 19.1.2008, S. 6) auf das Jahr der Gewährung (2006) abgezinst. Als Abzinsungssatz wurde ein Basiszinssatz von 4,36 % zuzüglich einer festen Marge von 100 Basispunkten verwendet.

(22)  Von Deutschland übermittelte Beträge.

(23)  Verordnung (EU) 2015/1589 des Rates vom 13. Juli 2015 über besondere Vorschriften für die Anwendung von Artikel 108 des Vertrags über die Arbeitsweise der Europäischen Union (ABl. L 248 vom 24.9.2015, S. 9).

(24)  Entscheidung der Kommission vom 25.9.2007 in der Beihilfesache N 197/2007 — Deutschland — Methode zur Berechnung des Beihilfeelements von Bürgschaften (ABl. C 248 vom 23.10.2007, S. 3).

(25)  Verordnung (EG) Nr. 70/2001 der Kommission vom 12. Januar 2001 über die Anwendung der Artikel 87 und 88 EG-Vertrag auf staatliche Beihilfen an kleine und mittlere Unternehmen (ABl. L 10 vom 13.1.2001, S. 33).

(26)  Urteil Italien/Kommission, C-364/90, Slg. 1993, I-2097, Rn. 20.

(27)  Vorübergehender Gemeinschaftsrahmen für staatliche Beihilfen zur Erleichterung des Zugangs zu Finanzierungsmitteln in der gegenwärtigen Finanz- und Wirtschaftskrise (ABl. C 16 vom 22.1.2009, S. 1), geändert durch die Mitteilung der Kommission zur Änderung des Vorübergehenden Gemeinschaftsrahmens für staatliche Beihilfen zur Erleichterung des Zugangs zu Finanzierungsmitteln in der gegenwärtigen Finanz- und Wirtschaftskrise (ABl. C 303 vom 15.12.2009, S. 6). Der Vorübergehende Gemeinschaftsrahmen trat im Dezember 2011 außer Kraft.

(28)  Leitlinien für Regionalbeihilfen 2014-2020 (ABl. C 209 vom 23.7.2013, S. 1).

(29)  Leitlinien für staatliche Beihilfen mit regionaler Zielsetzung 2007-2013 (ABl. C 54 vom 4.3.2006, S. 13).

(30)  Leitlinien für staatliche Beihilfen mit regionaler Zielsetzung (ABl. C 74 vom 10.3.1998, S. 9).