ISSN 1977-0944

doi:10.3000/19770944.C_2012.038.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 38

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

55o anno
11 febbraio 2012


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2012/C 038/01

Decisioni nel contesto del controllo dell’esecuzione delle decisioni relative ad aiuti alla ristrutturazione e alla liquidazione a favore di istituti finanziari ( 1 )

1

2012/C 038/02

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.6217 — Baloise Holding/Nateus/Nateus Life) ( 1 )

2

2012/C 038/03

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.6422 — Tokyo Gas/Siemens/Tessenderlo Chemie/International Power/GDF Suez/T-Power JV) ( 1 )

2

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2012/C 038/04

Tassi di cambio dell'euro

3

2012/C 038/05

Comunicazione della Commissione relativa al quantitativo non richiesto da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012 nell'ambito di alcuni contingenti aperti dall'Unione europea per taluni prodotti nel settore delle carni suine

4

2012/C 038/06

Comunicazione della Commissione concernente il quantitativo per il quale non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012 nell'ambito di taluni contingenti aperti dall'Unione europea per prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine

5

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2012/C 038/07

Comunicazione della Commissione ai sensi della procedura prevista dall'articolo 17, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità — Bando di gara per l'esercizio di servizi aerei di linea in conformità degli oneri di servizio pubblico di cui all'informativa pubblicata nella GU C 10 del 12 gennaio 2012

6

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Commissione europea

2012/C 038/08

Invito a presentare candidature per la selezione di esperti da nominare membri del gruppo di esperti della Commissione sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate

9

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2012/C 038/09

Aiuti di Stato — Belgio — Aiuto di Stato SA.33751 (11/C) (ex 11/N) — Acquisizione di Dexia Banque Belgique da parte dello Stato belga — Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE ( 1 )

12

2012/C 038/10

Comunicato del governo della Repubblica di Cipro concernente la direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi ( 1 )

24

2012/C 038/11

Comunicazione del governo della Repubblica di Cipro concernente la direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi ( 1 )

28

2012/C 038/12

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.6509 — GE/KGAL/Extresol-2) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

29

2012/C 038/13

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.6475 — AXA REIM/CBRE PFCE Management/Warsaw III) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

30

2012/C 038/14

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.6507 — Anglo American/De Beers) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

31

 

ALTRI ATTI

 

Commissione europea

2012/C 038/15

Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

32

 

2012/C 038/16

Nota per il lettore (vedi terza pagina di copertina)

s3

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/1


Decisioni nel contesto del controllo dell’esecuzione delle decisioni relative ad aiuti alla ristrutturazione e alla liquidazione a favore di istituti finanziari

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/01

Data di adozione della decisione

27.7.2011

Numero dell'aiuto

SA.29833 (MC 11/09)

Stato membro

Belgio

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Monitoring of KBC — replacement own contribution measures, wind-down of Romstal and extension deadline divestment KBL

Tipo di decisione

Nuova decisione connessa alla seguente decisione della Commissione: MC 11/09

Contenuto

Adeguamento di requisiti strutturali: swap di attività oggetto di cessione, adeguamento del calendario o delle condizioni di rimborso degli aiuti di Stato, altri adeguamenti

Altre informazioni

Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/2


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.6217 — Baloise Holding/Nateus/Nateus Life)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/02

In data 3 agosto 2011 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32011M6217. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/2


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.6422 — Tokyo Gas/Siemens/Tessenderlo Chemie/International Power/GDF Suez/T-Power JV)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/03

In data 3 febbraio 2012 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32012M6422. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/3


Tassi di cambio dell'euro (1)

10 febbraio 2012

2012/C 38/04

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,3189

JPY

yen giapponesi

102,43

DKK

corone danesi

7,4322

GBP

sterline inglesi

0,83630

SEK

corone svedesi

8,8065

CHF

franchi svizzeri

1,2098

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

7,6180

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,245

HUF

fiorini ungheresi

293,58

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,6990

PLN

zloty polacchi

4,2188

RON

leu rumeni

4,3540

TRY

lire turche

2,3305

AUD

dollari australiani

1,2381

CAD

dollari canadesi

1,3225

HKD

dollari di Hong Kong

10,2302

NZD

dollari neozelandesi

1,5948

SGD

dollari di Singapore

1,6635

KRW

won sudcoreani

1 483,83

ZAR

rand sudafricani

10,1900

CNY

renminbi Yuan cinese

8,3013

HRK

kuna croata

7,5890

IDR

rupia indonesiana

11 848,61

MYR

ringgit malese

4,0042

PHP

peso filippino

56,086

RUB

rublo russo

39,6746

THB

baht thailandese

40,741

BRL

real brasiliano

2,2767

MXN

peso messicano

16,8943

INR

rupia indiana

65,2720


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/4


Comunicazione della Commissione relativa al quantitativo non richiesto da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012 nell'ambito di alcuni contingenti aperti dall'Unione europea per taluni prodotti nel settore delle carni suine

2012/C 38/05

Il regolamento (CE) n. 442/2009 della Commissione (1) ha aperto alcuni contingenti tariffari per l'importazione di prodotti nel settore delle carni suine. Le domande di titoli di importazione presentate nel corso dei primi sette giorni del mese di dicembre 2011 per il sottoperiodo dal 1o gennaio al 31 marzo 2012, per i contingenti 09.4038, 09.4170 e 09.4204, riguardano quantitativi inferiori a quelli disponibili. Conformemente all'articolo 7, paragrafo 4, seconda frase, del regolamento (CE) n. 1301/2006 della Commissione (2), i quantitativi per i quali non sono state presentate domande, sono aggiunti al quantitativo fissato per il sottoperiodo contingentale successivo, dal 1o aprile al 30 giugno 2012, e figurano nell'allegato alla presente comunicazione.


(1)  GU L 129 del 28.5.2009, pag. 13.

(2)  GU L 238 dell'1.9.2006, pag. 13.


ALLEGATO

N. d'ordine del contingente

Quantitativi non richiesti da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012

(in kg)

09.4038

25 136 150

09.4170

3 541 500

09.4204

3 468 000


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/5


Comunicazione della Commissione concernente il quantitativo per il quale non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012 nell'ambito di taluni contingenti aperti dall'Unione europea per prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine

2012/C 38/06

I regolamenti (CE) n. 533/2007 (1), (CE) n. 536/2007 (2), (CE) n. 539/2007 (3), (CE) n. 1384/2007 (4) e (CE) n. 1385/2007 (5) della Commissione hanno aperto contingenti tariffari per l'importazione di prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine. Le domande di titoli di importazione presentate nel corso dei primi sette giorni del mese di dicembre 2011 per il sottoperiodo dal 1o gennaio al 31 marzo 2012 riguardano, per i contingenti 09.4068, 09.4070, 09.4169, 09.4015, 09.4402, 09.4091, 09.4411 e 09.4421 quantitativi inferiori a quelli disponibili. Conformemente all'articolo 7, paragrafo 4, seconda frase, del regolamento (CE) n. 1301/2006 della Commissione (6), i quantitativi per i quali non sono state presentate domande vengono aggiunti alla quantità fissata per il sottoperiodo successivo, dal 1o aprile al 30 giugno 2012, e figurano in allegato alla presente comunicazione.


(1)  GU L 125 del 15.5.2007, pag. 9.

(2)  GU L 128 del 16.5.2007, pag. 6.

(3)  GU L 128 del 16.5.2007, pag. 19.

(4)  GU L 309 del 27.11.2007, pag. 40.

(5)  GU L 309 del 27.11.2007, pag. 47.

(6)  GU L 238 dell'1.9.2006, pag. 13.


ALLEGATO

Numero del contingente

Quantitativi per i quali non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o aprile 2012 al 30 giugno 2012

(in kg)

09.4068

6 002 900

09.4070

876 750

09.4169

12 477 750

09.4015

108 000 000

09.4402

8 706 011

09.4091

140 000

09.4411

1 275 000

09.4421

161 000


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/6


Comunicazione della Commissione ai sensi della procedura prevista dall'articolo 17, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità

Bando di gara per l'esercizio di servizi aerei di linea in conformità degli oneri di servizio pubblico di cui all'informativa pubblicata nella GU C 10 del 12 gennaio 2012

2012/C 38/07

Stato membro

Italia

Rotta interessata

Olbia–Roma Fiumicino e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi dalla pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


Stato membro

Italia

Rotta interessata

Cagliari–Milano Linate e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi dalla pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


Stato membro

Italia

Rotta interessata

Cagliari–Roma Fiumicino e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi della pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


Stato membro

Italia

Rotta interessata

Alghero–Milano Linate e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi dalla pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


Stato membro

Italia

Rotta interessata

Alghero–Roma Fiumicino e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi dalla pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


Stato membro

Italia

Rotta interessata

Olbia–Milano Linate e viceversa

Periodo di validità del contratto

Quattro anni a partire dal 25 marzo 2012

Termine ultimo per la presentazione delle offerte

Due mesi dalla pubblicazione della presente informativa

Indirizzo presso il quale è reso disponibile, a titolo gratuito, il testo del bando di gara e qualsivoglia informazione e/o documentazione pertinente correlate alla gara di appalto e all'onere di servizio pubblico

Regione Autonoma Sardegna — Assessorato dei Trasporti

Punto di contatto: Direttore del Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto — Ing. Giorgio Ferrari

Via Caprera 15

09123 Cagliari CA

ITALIA

Tel. +39 706065965

Fax +39 706067308

Internet: http://www.regione.sardegna.it

E-mail: trasp.osp@regione.sardegna.it


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione europea

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/9


Invito a presentare candidature per la selezione di esperti da nominare membri del gruppo di esperti della Commissione sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate

2012/C 38/08

Con decisione del 3 settembre 2011 (1) (la decisione), la Commissione ha istituito un gruppo di esperti sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate. Questo gruppo di esperti sostituisce il precedente comitato consultivo per la liberalizzazione degli appalti pubblici istituito con decisione della Commissione del 26 maggio 1987 (2). Il compito del gruppo consiste nel fornire alla Commissione conoscenze e competenze di alta qualità sotto il profilo giuridico, economico, tecnico e/o pratico, per assisterla nella definizione della politica dell'Unione europea in materia di appalti pubblici.

La Commissione invita pertanto a presentare candidature ai fini della selezione dei membri del gruppo di esperti in conformità dell’articolo 4 della decisione.

A norma di detto articolo il gruppo di esperti consta di 20 membri. Sei di questi sono nominati a titolo personale e agiscono in piena indipendenza e nell'interesse pubblico. I membri restanti possono essere persone fisiche, nominate in rappresentanza di un interesse comune rilevante in materia di appalti, o organizzazioni in senso lato.

La Commissione cerca esperti in possesso di un'esperienza diretta in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici, grazie alla posizione che detengono nella filiera di approvvigionamento per quanto concerne le aggiudicazioni oppure grazie ai contatti regolari o all'esperienza che hanno nel settore degli appalti pubblici. Gli esperti possono provenire dal mondo imprenditoriale, comprese le PMI, da associazioni di amministrazioni aggiudicatrici, dal mondo accademico oppure essere avvocati, economisti, esperti in statistica o in altri settori.

In ogni caso la Commissione valuta le candidature in base ai seguenti criteri:

competenza ed esperienza comprovate, anche a livello europeo e/o internazionale, in settori rilevanti per gli appalti pubblici e in particolare:

esperienza pratica nell'applicazione delle procedure relative agli appalti pubblici,

concessioni e istituzione di partenariati pubblico-privati (PPP) e di partenariati pubblico-privati istituzionalizzati (PPPI) sul lungo periodo e di elevata complessità,

cooperazione/relazioni pubblico/pubblico tra comuni, enti pubblici e organismi di diritto pubblico,

partecipazione delle PMI agli appalti pubblici,

aspetti ambientali e sociali degli appalti pubblici,

appalti pubblici in linea, segnatamente nella fase precedente l'aggiudicazione,

analisi economica dei mercati degli appalti pubblici,

relazioni tra appalti pubblici e concorrenza/aiuti di Stato,

aspetti internazionali degli appalti pubblici,

innovazione e appalti pubblici,

appalti in materia di difesa e di aspetti sensibili della sicurezza,

nonché più in generale:

normativa in materia di appalti a livello nazionale, europeo e internazionale,

necessità di raggiungere nell'ambito del gruppo un equilibrio in termini di interessi rappresentati e di importanza delle competenze in materia di appalti, nonché n termini di genere e di provenienza geografica (3).

I membri del gruppo di esperti devono essere cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea o di un paese aderente o di un paese dello Spazio economico europeo. Le candidature firmate devono essere inviate entro il 5 marzo. La data dell’invio è così determinata:

a)

se le candidature sono inviate per e-mail, la data dell'e-mail costituisce la data d'invio. Le candidature per e-mail vanno inviate a Markt-c2@ec.europa.eu indicando come oggetto «Candidature per il gruppo di esperti della Commissione sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate»;

b)

se le candidature sono inviate per posta, la data del timbro postale costituisce la data d'invio. Queste candidature vanno inviate al seguente indirizzo: Commissione europea, DG Mercato interno e servizi, Rue de Spa 2, ufficio 05/053, 1049 Bruxelles, Belgium. Oggetto: «Candidature per il gruppo di esperti della Commissione sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate»;

c)

se le candidature sono consegnate a mano al 2, rue de Spa, 1000 Bruxelles, Belgium, la data apposta sulla ricevuta rilasciata alla consegna costituisce la data di invio.

Le riunioni del gruppo sono tenute in inglese o/e in francese. Pertanto, per motivi pratici, i candidati devono essere in grado di esprimersi in modo scorrevole in una di queste lingue e avere quantomeno una buona conoscenza passiva di entrambe. Le candidature devono essere redatte in inglese o in francese, indicando chiaramente la nazionalità del candidato e includendo la documentazione necessaria.

Tutti i candidati devono presentare un curriculum vitae che riporta titoli di studio, esperienza professionale e conoscenze linguistiche (attiva e passiva). Vanno inoltre fornite le seguenti informazioni:

autorità/organizzazione per la quale il candidato ha lavorato e durata di tale attività lavorativa,

progetti e/o compiti specifici al cui svolgimento il candidato ha partecipato e che sono particolarmente rilevanti nel settore degli appalti,

eventuali pubblicazioni del candidato in materia di appalti,

eventuali esperienze effettuate a livello dell'UE e internazionale,

eventuali interessi che il candidato ha e che potrebbero pregiudicarne l’indipendenza.

La Commissione si riserva il diritto di chiedere successivamente eventuali documenti giustificativi e di sostituire i membri che abbiano fornito dichiarazioni false o inesatte.

A norma dell'articolo 4 della decisione, tutti i membri del gruppo devono assicurare una partecipazione attiva e di qualità in occasione delle riunioni, della loro preparazione e del seguito a queste eventualmente riservato. Si prevede che le riunioni del gruppo saranno tenute almeno due volte all’anno.

La Commissione seleziona i membri del gruppo per un periodo di tre anni, rinnovabile una volta. I membri devono rispettare gli obblighi di riservatezza previsti all'articolo 5 della decisione (4). I membri nominati a titolo personale si impegnano ad agire in piena indipendenza e nell’interesse pubblico.

La Commissione rimborsa le spese di viaggio e di soggiorno sostenute dai membri del gruppo in base alle disposizioni in vigore da essa stabilite ed entro i limiti degli stanziamenti di bilancio disponibili. I membri non sono retribuiti per le funzioni esercitate.

L’elenco dei membri del gruppo di esperti è pubblicato nel registro dei gruppi di esperti (5).

I dati personali sono raccolti, trattati e pubblicati in conformità del regolamento (CE) n. 45/2001 (6).

Per ulteriori informazioni si prega di contattare il sig. De Wulf, la sig.ra Szalai o la sig.ra Carrillo Loeda, telefono: +32 22958871, e-mail: Markt-c2@ec.europa.eu

Le informazioni sui risultati dell'invito a presentare candidature sono pubblicate sul sito Internet della DG Mercato interno e servizi e nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.


(1)  Decisione della Commissione, del 3 settembre 2011, che istituisce un gruppo di esperti della Commissione sugli appalti pubblici composto da rappresentanti delle parti interessate e che sostituisce la decisione 87/305/CEE relativa alla creazione di un comitato consultivo per la liberalizzazione degli appalti pubblici. (GU C 291 del 4.10.2011, pag. 2).

(2)  Decisione della Commissione, del 26 maggio 1987, relativa all'istituzione di un comitato consultivo per la liberalizzazione degli appalti pubblici (87/305/CEE), (GU L 152 del 12.6.1987, pag. 32).

(3)  Decisione 2000/407/CE della Commissione, del 19 giugno 2000, riguardante l'equilibrio tra i sessi nei comitati e nei gruppi di esperti da essa istituiti (GU L 154 del 27.6.2000, pag. 34).

(4)  Cfr. nota 1.

(5)  Se un membro non desidera che sia divulgato il proprio nominativo può chiedere una deroga a tale disposizione. La richiesta di non divulgare il nome di un membro del gruppo di esperti è considerata giustificata ogniqualvolta la pubblicazione possa metterne a rischio la sicurezza o l’integrità o pregiudicarne indebitamente la vita privata.

(6)  Regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1).


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/12


AIUTI DI STATO — BELGIO

Aiuto di Stato SA.33751 (11/C) (ex 11/N) — Acquisizione di Dexia Banque Belgique da parte dello Stato belga

Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/09

Con lettera del 17 ottobre 2011, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato al Belgio la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE in relazione all'aiuto in oggetto e di autorizzare temporaneamente, per 6 mesi, la misura d'urgenza notificata.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni in merito alla misura riguardo alla quale viene avviato il procedimento entro un mese dalla data della presente pubblicazione, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Aiuti di Stato

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Fax +32 22961242

Dette osservazioni saranno comunicate al Belgio. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

SINTESI

I.   PROCEDIMENTO

1.

Con decisione del 19 novembre 2008, la Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni in relazione all’operazione di sostegno alla liquidità («liquidity assistance») e alla garanzia sulle obbligazioni di Dexia. La Commissione ritiene che queste misure siano compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del trattato in quanto aiuto al salvataggio e le ha autorizzate per un periodo di sei mesi a decorrere dal 3 ottobre 2008, precisando che oltre tale periodo la Commissione dovrà valutare nuovamente l’aiuto in quanto misura strutturale.

2.

La Francia, il Lussemburgo e il Belgio hanno notificato un piano di ristrutturazione alla Commissione, rispettivamente il 16, il 17 e il 18 febbraio 2009. Con decisione del 13 marzo 2009, la Commissione ha deciso di avviare un procedimento d'indagine formale ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE su tutto il pacchetto di misure concesse a Dexia SA.

3.

Con decisione del 30 ottobre 2009, la Commissione ha autorizzato la proroga della garanzia.

4.

Il 9 febbraio 2010 gli Stati membri interessati (Belgio, Francia, Lussemburgo) hanno fornito alla Commissione informazioni su misure supplementari del piano di ristrutturazione. Con decisione del 26 febbraio 2010, la Commissione ha autorizzato il piano di ristrutturazione di Dexia SA e la conversione dei concessi aiuti al salvataggio in aiuti alla ristrutturazione, a condizione che fossero rispettati tutti gli impegni e tutte le condizioni di cui alla decisione.

5.

Il 12 ottobre 2011 le autorità belghe hanno notificato alla Commissione una misura supplementare consistente nell'acquisto da Dexia SA della totalità delle azioni di Dexia Banque Belgique (DBB).

II.   I FATTI

6.

Dexia SA è la seconda maggiore banca in Belgio con importanti controllate in Francia e in Lussemburgo. Dexia è un gruppo bancario europeo. La controllante, Dexia SA, è una società anonima di diritto belga quotata alle borse Euronext di Parigi e Bruxelles. Dexia è nata nel 1996 dalla fusione di Crédit Local de France e Crédit Communal de Belgique. La struttura del gruppo Dexia è formata da una holding capogruppo (Dexia SA) e da tre controllate operative situate in Francia (DCL), Belgio (DBB) e Lussemburgo (Dexia BIL). DBB è principalmente attiva sul mercato belga per il finanziamento di privati, imprese e comuni e per la raccolta di depositi. Al 30 giugno 2011 il bilancio totale consolidato del gruppo era pari a 518 miliardi di EUR.

7.

Le principali attività di Dexia SA consistono in servizi finanziari al dettaglio (Retail and Commercial Banking) in Europa — principalmente Belgio, Lussemburgo e Turchia — e in servizi finanziari al settore pubblico e parapubblico (Public and Wholesale Banking), che offrono ampie soluzioni bancarie e finanziarie agli enti locali. Le attività di gestione patrimoniale e di servizi (Asset Management and Services) forniscono servizi di gestione di attività, servizi agli investitori e servizi d'assicurazione, in particolare ai clienti degli altri due segmenti.

8.

Il capitale di Dexia SA è detenuto principalmente da Caisse des Dépôts et Consignations (CDC), Holding Communal, Arco, dallo Stato belga e dallo Stato francese.

9.

In seguito alla crisi finanziaria Dexia SA ha beneficiato, dal settembre 2008, di varie misure d'aiuto di Stato da parte di Francia, Belgio e Lussemburgo. Nella decisione del 26 febbraio sul piano di ristrutturazione di Dexia SA, la Commissione ha autorizzato gli aiuti ad essa concessi a condizione che Dexia SA e gli Stati rispettassero tutti gli impegni e tutte le condizioni di cui alla decisione. Gli aiuti autorizzati dalla decisione del 26 febbraio 2010 consistono in:

una ricapitalizzazione di 6 miliardi di EUR, di cui 5,2 miliardi imputabili a Belgio e Francia,

una garanzia di 3,2 miliardi di EUR concessa da Belgio e Francia sulle attività che hanno subito una riduzione di valore,

una garanzia di finanziamento concessa da Francia, Lussemburgo e Belgio fino a un massimo di 135 miliardi di EUR.

10.

Anche se l'attuazione dell'approvata ristrutturazione ha permesso a Dexia SA di rafforzare la stabilità del suo finanziamento e di ridurre la sua entità, le attività non strategiche e il suo livello di leva finanziaria, l'esecuzione del piano ha accumulato ritardo e gli squilibri di liquidità di Dexia SA hanno continuato a crescere dall'estate 2011. Le autorità interessate stanno pertanto prendendo in considerazione una serie di misure supplementari che potrebbero potenzialmente comportare altri aiuti a Dexia SA e/o alle sue controllate.

11.

La misura notificata consiste nell'acquisizione, da parte dello Stato belga, della totalità delle azioni di DBB (controllata al 100 % di Dexia SA) e delle sue controllate, ad eccezione di Dexia Asset Management, per un prezzo fisso di 4 miliardi di EUR e un meccanismo variabile di condivisione degli utili legato a un'eventuale vendita nei cinque anni seguenti la conclusione dell'acquisizione di DBB da parte dello Stato belga.

12.

Il finanziamento intragruppo di […] (1) di DBB a Dexia SA e alle sue controllate (attualmente [20-70] miliardi di EUR di cui [10-40] miliardi di EUR di finanziamento non garantito) sarà ridotto nel tempo, ma non è stato presentato alcun calendario d'attuazione.

13.

L'offerta belga, resa nota da Dexia SA il 10 ottobre 2010, include anche l'immunizzazione di Dexia SA contro le perdite legate alle esposizioni nei confronti di Arco, Ethias e Holding Communal.

14.

La misura ora notificata è parte di una nuova serie di misure supplementari di ristrutturazione di Dexia SA previste dagli Stati membri interessati (Belgio, Francia, Lussemburgo), che comportano vari aiuti supplementari (potenzialmente anche cessioni, joint venture, garanzie su passività e attività). Le autorità belghe hanno quindi comunicato alla Commissione le seguenti misure supplementari di aiuto previste dagli Stati membri interessati (Belgio, Francia, Lussemburgo):

una garanzia di finanziamento concessa da Belgio, Francia e Lussemburgo per un importo massimo di 90 miliardi di EUR per Dexia SA e DCL,

un'offerta di acquisizione congiunta di Dexia Municipal Agency (DEXMA), il veicolo per i «covered bond» di DCL, da parte di CDC e di Banque Postale,

negoziati esclusivi con un gruppo di investitori per la vendita di Dexia BIL,

discussioni sulla possibilità, per Dexia SA, di vendere altre attività/entità, in particolare Denizbank, Dexia Asset Management e la sua partecipazione del 50 % in RBC Dexia.

III.   VALUTAZIONE

15.

L'acquisto di DBB da parte dello Stato belga rientra in un più ampio pacchetto di misure statali previsto da Francia, Belgio e Lussemburgo a favore di Dexia SA. Nell'ottica di una valutazione di aiuti di Stato, l'acquisto di DBB non può essere separato da altre misure previste che devono in ogni caso essere notificate alla Commissione prima di essere attuate, conformemente alla comunicazione sulle ristrutturazioni (punto 16) e all'impegno assunto dagli Stati membri rispetto al caso Dexia nella decisione della Commissione del 26 febbraio 2010 (impegno 20).

16.

A questo stadio la Commissione non è in grado di concludere che l'acquisto di DBB da parte dello Stato belga e le condizioni ad esso associate non contengono alcun elemento d'aiuto di Stato, ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE, a favore di Dexia SA e/o delle sue controllate, inclusa la stessa DBB. Inoltre, tenuto conto del pacchetto complessivo di misure a favore di Dexia SA che è in discussione (trasferimento e vendita di attività, garanzie di finanziamento, ecc.), la Commissione non è in grado di stabilire se l'aiuto potenzialmente contenuto nella misura a favore di DBB, considerata nel contesto di altri eventuali provvedimenti futuri, è compatibile col mercato interno.

17.

In particolare, anche se l'acquisto di DBB contribuisce a ripristinare l'immediata redditività di DBB e di Dexia SA, la Commissione osserva comunque che tale acquisto è associato al mantenimento del finanziamento intragruppo di DBB a Dexia SA e alle sue controllate, per importi rappresentanti circa [10-50 %] del bilancio di DBB. Queste disposizioni potrebbero potenzialmente pesare […] sulla futura redditività e sulla vitalità economica a lungo termine di DBB se il resto del gruppo dovesse registrare delle perdite in futuro. Inoltre, dal punto di vista di Dexia SA, l'acquisto di DBB non basta a ripristinare la redditività a lungo termine dell'intero gruppo, e ciò spiega le altre misure attualmente prese in considerazione dagli Stati membri.

18.

La Commissione osserva poi che il prezzo per l'acquisto della totalità delle azioni di DBB da parte dello Stato belga è stato valutato sulla base dei dati della banca […] e […] al 30 giugno 2011, che non integrano l'impatto negativo degli ultimi sviluppi sulla situazione finanziaria di DBB (ritiro di depositi e ultimo aumento del finanziamento intragruppo causato dalla necessità di costituire depositi di garanzia in contanti per coprire operazioni su strumenti derivati). Inoltre, la valutazione è basata sulle previsioni finanziarie relative a DBB fornite da Dexia SA senza le necessarie verifiche generalmente intraprese per tale tipo di operazioni. Va altresì menzionato che l'acquisto è associato ad una serie di aspetti che possono rendere il prezzo pagato non basato sul principio dell'investitore operante in un'economia di mercato, come il meccanismo di condivisione degli utili se DBB è venduta con profitto a un altro investitore entro i cinque anni, o il fatto che lo Stato belga immunizzi Dexia SA contro perdite eventualmente registrate come conseguenza delle difficoltà che potrebbero incontrare alcuni dei suoi azionisti (Arco, Ethias e Holding Communal). La Commissione non è pertanto convinta che il prezzo pagato dallo Stato belga, associato alle altre misure a favore di Dexia SA (ad es. la garanzia di finanziamento) attualmente in via di discussione con quest'ultimo, sia appropriato e garantisca un'adeguata ripartizione degli oneri.

19.

Le autorità belghe chiedono infine alla Commissione, nella misura del possibile, di sollevare DBB (dopo l'operazione) da qualsiasi tipo di impegno e, in ogni caso, dagli impegni contenuti nel piano di ristrutturazione di Dexia SA approvato dalla Commissione con la decisione del 26 febbraio 2010. Di conseguenza, se viene accertato che l'acquisto di DBB contiene elementi di aiuto di Stato, le distorsioni della concorrenza determinate da tale aiuto non sarebbero corrette finché le autorità belghe non propongono misure in tal senso. Per quanto riguarda Dexia SA e le sue controllate, la Commissione non è in grado di stabilire se eventuali distorsioni della concorrenza causate dal potenziale aiuto contenuto nella misura verrebbero adeguatamente corrette.

TESTO DELLA LETTERA

«J'ai l'honneur de vous informer que, au vu des informations qui lui ont été communiquées sur le cas cité en objet, la Commission européenne a décidé d'ouvrir une procédure, conformément à l'article 108, paragraphe 2, du Traité sur le fonctionnement de l'Union européenne (“TFUE”) sur la mesures étatique notifiée en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales

1.   PROCÉDURE

(1)

Par décision du 19 novembre 2008 (2) la Commission a décidé de ne pas soulever d'objections aux mesures d'urgence concernant l'opération de soutien de liquidité (“liquidity assistance” ci-après “l'opération LA”) et la garantie sur certains éléments de passif de Dexia SA (ci-après “Dexia SA” ou “la banque”). La Commission a considéré que ces mesures étaient compatibles avec le marché intérieur sur la base de l'article 107 paragraphe 3, point b) du TFUE en tant qu’aide au sauvetage d'une entreprise en difficulté, et a autorisé ces mesures pour une période de six mois à compter du 3 octobre 2008, en précisant qu’au-delà de cette période, la Commission devrait réévaluer l’aide en tant que mesure structurelle.

(2)

Les États membres concernés (Belgique, France, Luxembourg) ont notifié à la Commission un premier plan de restructuration de Dexia SA respectivement les 16, 17 et 18 février 2009.

(3)

Par décision du 13 mars 2009, la Commission a décidé d'ouvrir la procédure prévue à l’article 108, paragraphe 2, TFUE à l’encontre de l’ensemble des aides accordées à Dexia SA (3).

(4)

Par décision du 30 octobre 2009 (4), la Commission a autorisé la prolongation de la garantie jusqu'au 28 février 2010 ou jusqu'à la date de la décision de la Commission statuant sur la compatibilité des mesures d'aides et le plan de restructuration de Dexia SA, si celle-ci intervient avant le 28 février 2010. La Commission précise dans sa décision que les mesures proposées dans le plan de restructuration initial ne permettaient pas, à ce stade, de statuer sur la compatibilité des aides.

(5)

Le 9 février 2010, les États membres concernés (Belgique, France, Luxembourg) ont transmis à la Commission des informations sur les mesures additionnelles envisagées afin de compléter le plan de restructuration initial notifié en février 2009.

(6)

Par décision du 26 février 2010 (5), la Commission a autorisé le plan de restructuration de Dexia SA et la conversion des aides d'urgence en aides à la restructuration sous condition du respect de tous les engagements et conditions de ladite décision.

(7)

Le 7 octobre 2011, les autorités belges ont fait part à la Commission d'un projet en cours de discussion de rachat de Dexia Banque Belgique (filiale à 100 % de Dexia SA, ci-après “DBB”) par l'État belge. Le 12 octobre 2011, la Belgique a notifié à la Commission des mesures additionnelles au plan de restructuration approuvé par la décision du 26 février 2010, consistant en un rachat par l'État belge de DBB à travers l'acquisition auprès de Dexia SA de 100 % des actions de DBB pour un prix de 4 milliards d'euros. Dans le courant de la journée du 12 octobre 2011, la Belgique a transmis des informations supplémentaires à la Commission.

(8)

Par communication du 13 octobre 2011, les autorités belges ont indiqué à la Commission que, dans l'intérêt d'une adoption de la présente décision dans les meilleurs délais, elles acceptent que la présente décision soit adoptée uniquement en langue française.

2.   DESCRIPTION DES AIDES

2.1.   Le bénéficiaire

(9)

Dexia SA est une société anonyme de droit belge cotée sur les bourses Euronext Paris et Euronext Bruxelles active dans les secteurs de la banque et des assurances. Née de la fusion en 1996 du Crédit Local de France et du Crédit communal de Belgique, Dexia SA est spécialisée dans les prêts aux collectivités locales mais compte également quelque 5,5 millions de clients privés, principalement en Belgique, au Luxembourg et en Turquie.

(10)

Dexia SA est organisée autour d'une maison mère holding et de trois filiales opérationnelles situées en France (Dexia Crédit Local, ci-après “DCL”), en Belgique (DBB) et au Luxembourg (Dexia Banque Internationale à Luxembourg, ci-après “Dexia BIL”). Le bilan consolidé du groupe s'élève à 518 milliards d'euros au 30 juin 2011.

Figure 1

Structure de Dexia SA au 31 décembre 2010

Image

(11)

DBB est principalement active sur le marché belge du financement des ménages, des entreprises et des collectivités locales et la collecte de dépôts.

(12)

Les parts des principaux actionnaires de Dexia SA sont les suivantes:

Nom du souscripteur

détenu au 31 décembre 2010

Caisse des Dépôts et consignations

17,61 %

Holding Communal

14,14 %

Arco Group

13,81 %

Gouvernement fédéral belge

5,73 %

Gouvernement français

5,73 %

Ethias

5,04 %

CNP Assurances

2,96 %

Région flamande

2,87 %

Région wallonne

2,01 %

Salariés

1,07 %

Région Bruxelles-Capitale

0,86 %

Autres

28,17 %

2.2.   Les aides d'État autorisées par la décision du 26 février 2010

(13)

Le 26 février 2010, la Commission a adopté une décision sur le plan de restructuration de Dexia SA approuvant l'aide accordée à Dexia SA par les trois États membres concernés (France, Belgique, Luxembourg) à la condition que toutes les conditions et engagements de cette décision conduisant à une restructuration en profondeur du groupe soient respectés.

Les mesures d'aides accordées à Dexia SA à partir de septembre 2008 et approuvées par la Commission dans sa décision du 26 février 2010 consistent en:

une recapitalisation d'un montant total de 6 milliards d'euros, dont 5,2 milliards d'euros sont imputables aux États belge et français et ont été considéré comme aide;

une garantie apportée par les États belge et français sur un portefeuille d'actifs dépréciés, dont l'élément d'aide a été évalué à 3,2 milliards d'euros;

une garantie solidaire des États belge, français et luxembourgeois sur le refinancement du groupe d'un montant maximum de 135 milliards d'euros (ce montant inclut également une garantie de l'État belge sur des opérations d'Emergency Liquidity Assistance (ELA) accordées par la Banque nationale de Belgique en faveur de Dexia).

(14)

Le plan de restructuration approuvé par la Commission visait à recentrer les activités de Dexia SA sur ses métiers et ses marchés principaux (c'est-à-dire, les activités “Public and Whole Banking” (ci-aprèsPWB) et “Retail and Commercial Banking” (ci-après RCB)en France, Belgique et au Luxembourg), à réduire son profil de risque et son niveau de levier, ainsi qu'à rééquilibrer son profil de liquidité. Le plan de restructuration englobe notamment, d'une part, l'abandon, la réduction et la cession de certaines activités et d'autre part la mise en place de deux lignes de reporting internes distinctes. L'une de deux lignes de reporting internes vise les activités bancaires traditionnelles (ci-après la “core division”, comprenant l'essentiel des activités PWB et RCB, représentant 72 % du total de bilan de Dexia SA à la fin 2009) et l'autre vise les actifs non stratégiques du groupe qualifiée de “legacy portfolio management division” (ci-après “LPMD”, composée principalement du portefeuille obligataire et, de manière plus marginale, d'activités PWB internationales, représentant 28 % du total de bilan de Dexia à la fin 2009). L'amélioration du profil de liquidité est obtenue au moyen de la réduction des financements de marché et des financements à court terme ainsi que d'une augmentation de la durée moyenne des financements et le recours aux financements plus stables (dépôts clientèle de détail et commerciaux, obligations foncières).

(15)

L'ensemble de ces mesures devait permettre une réduction de 35 % de la taille totale de bilan de Dexia SA au 31 décembre 2014 par rapport au 31 décembre 2008.

(16)

La vente de DBB ne faisait pas partie des mesures approuvées par la Commission dans le cadre du plan de restructuration de Dexia SA.

2.3.   Les difficultés rencontrées

(17)

Les difficultés rencontrées par Dexia SA pendant la crise financière de l'automne 2008 ont été décrites dans la décision de la Commission du 26 février 2010.

(18)

Comme la Commission l'avait souligné dans sa décision du 26 février 2010, les projections qui pouvaient alors être raisonnablement déduites quant à l'évolution future des principales sources de profit du groupe ne permettaient pas de conclure, en l'état, à une amélioration possible des résultats sur les activités bancaires traditionnelles de Dexia SA. Aussi, le plan de restructuration du groupe devait-il permettre: i) de réduire le niveau de levier de la banque afin, notamment, de lui permettre d'assumer des coûts de financement plus élevés et des marges sur actifs plus faibles, ii) d'améliorer la qualité et la composition de ses sources de financement, et iii) de réduire sa base de coûts fixes.

(19)

Si la mise en application du plan de restructuration approuvé par la Commission a effectivement permis à Dexia SA d'augmenter la stabilité et la durée de ses sources de financement, de réduire la taille de son bilan (et son effet de levier) ainsi que son portefeuille d'actifs non stratégiques, Dexia SA n'a pas […] (6) et a pris du retard dans l'application de celles-ci. Ces mesures n'ont pas été suffisantes pour permettre à la banque de faire face à des difficultés renouvelées de financement liées à l'aggravation de la crise des dettes à laquelle sont confrontées la plupart des banques européennes depuis l'été 2011. Les difficultés de financement sont, en outre, concomitantes à une augmentation des besoins de financement de court terme, liés, notamment à la nécessité pour la banque d'apporter d'importantes quantités de collatéral ([20-50] milliards d'euros le 7 octobre 2011) afin de faire face aux appels de marge liés à la variation de la valeur de marché du portefeuille d'instruments dérivés de taux utilisés en couverture du bilan. Les difficultés de Dexia SA ont particulièrement pesé sur DBB, centrale de trésorerie du groupe, depuis le début de l'année 2011. Ces difficultés ont conduit l'agence de notation Moody's à placer DBB en perspective négative le 3 octobre 2011. Cette annonce a déclenché des retraits massifs de dépôts de clients de DBB: plusieurs centaines de millions d'euros entre le 3 et le 10 octobre 2011. Durant la même semaine, DBB et DCL ont dû recourir à une nouvelle mesure d'assistance de liquidité d'urgence (mesure LA) de la part de la Banque nationale de Belgique et de la Banque de France respectivement.

(20)

L'ensemble des faiblesses structurelles, déjà soulevées par la Commission dans sa décision du 26 février 2010, et les difficultés additionnelles liées à l'aggravation de la crise des dettes, a ainsi conduit les États membres concernés à envisager des mesures additionnelles en faveur de Dexia SA.

2.4.   La nouvelle mesure notifiée: le rachat de DBB par l'État belge

(21)

La Belgique a proposé, le 9 octobre 2011, au travers de la Société Fédérale de Participations et d'Investissements (SFPI) à Dexia SA de racheter 100 % de la participation de cette dernière dans DBB et ses filiales, à l'exception de Dexia Asset Management, pour une part fixe de 4 milliards d'euros. Cette offre a été acceptée par le Conseil d'administration de Dexia SA, le 10 octobre 2011. La proposition comprend également un mécanisme de complément de prix en faveur de Dexia SA en cas de revente éventuelle avec bénéfice dans un délai de 5 ans (dit “part variable”).

(22)

La part variable prévoit que si, sous respect de certaines limites et dans un délai de 5 ans à partir de la date de rachat des actions de DBB, celles-ci sont revendues à un tiers (hors État fédéral belge, régions belges, ou toute autre société publique ou une société sous contrôle de ces derniers), Dexia SA recevra une partie de la plus-value éventuellement réalisée par la Belgique au-delà d'un montant de 10,5 %. Cette partie de la plus-value due à Dexia SA sera de 100 % en cas de réalisation de la vente dans les 18 premiers mois à partir de la date de rachat. La partie de la plus-value due à Dexia SA sera par la suite réduite graduellement de 6,25 % par tranche de 6 mois.

(23)

La mesure de rachat de DBB prévoit également de réduire dans la mesure du possible le financement intra-groupe de DBB envers DCL, qui s'élève actuellement, selon les informations communiquées par les autorités belges à [20-70] milliards d'euros dont [10-40] milliards d'euros non sécurisés.

(24)

Enfin, l'offre de l'État belge à Dexia SA, publiée le 10 octobre 2011, prévoit que l'État belge veillera, selon des modalités à préciser dans la convention de cession, que le groupe Dexia SA soit immunisé contre tout risque de perte lié aux encours sur Arco, Ethias et Holding Communal, notamment au titre du financement de l'augmentation de capital de 2008.

(25)

Par rapport aux chiffres de Dexia SA au 30 juin 2011, la présente mesure devrait engendrer:

une réduction du bilan de Dexia SA de 155 milliards d'euros;

une réduction des risques pondérés de Dexia SA de 42 milliards d'euros;

une perte d'environ 3,8 milliards d'euros et une amélioration concomitante de la réserve “Available For Sale” (ci-après AFS) négative de 2,2 milliards d'euros;

une réduction du besoin de financement court terme de 14 milliards d'euros;

une amélioration de la solvabilité de Dexia SA de plus de 200 points de base;

une réduction de portefeuille d'actifs non-stratégiques (enregistrés dans la “Legacy Portfolio Management Division” du groupe, LPMD) de 18 milliards d'euros, qui demeureront au bilan de DBB après le rachat par l'État belge.

(26)

La mesure notifiée s'inscrit dans le cadre d'un ensemble de mesures structurelles aditionnelles envisagées pour Dexia SA par les États membres concernés (Belgique, France, Luxembourg). Ainsi, en complément du rachat de DBB par l'État belge, les autorités belges ont porté à la connaissance de la Commission les éléments suivants:

La Belgique, la France et le Luxembourg étudient la mise en place d'un mécanisme de garantie de financement d'un montant maximal de 90 milliards d'euros en faveur de Dexia SA et de sa filiale française DCL;

Il existe une offre d'acquisition conjointe de Dexia Municipal Agency (DEXMA), le véhicule d'émission d'obligations foncières de DCL, par la Caisse des Dépôts et Consignations (CDC) et La Banque Postale;

Des négociations exclusives ont été engagées avec un groupe d'investisseurs internationaux, comprenant l'État luxembourgeois, pour l'acquisition de Dexia Banque Internationale à Luxembourg (Dexia BIL);

Enfin, Dexia SA étudierait la possibilité de céder d'autres actifs, notamment: Dexia Asset Management, Denizbank et sa participation de 50 % dans RBC Dexia.

(27)

La Commission ne peut pas exclure, à ce stade, que d'autres nouvelles mesures envisagées par les autorités belges, françaises et luxembourgeoises en faveur de Dexia SA (ventes et transferts d'actifs, garanties de financement, opérations de soutien de liquidité, etc.) ne soient, prises dans leur ensemble, également constitutives d'aide d'État en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales.

3.   OBSERVATIONS DE LA BELGIQUE

(28)

La Belgique souligne l'urgence de la mesure pour des raisons de stabilité financière. A cet égard, la Banque nationale de Belgique a fait parvenir à la Commission le 12 octobre 2011 une lettre faisant état des graves difficultés rencontrées par DBB dans les premiers jours d'octobre 2011 en raison de retraits de dépôts et d'une baisse importante des financements non sécurisés. Au regard de l'importance systémique de DBB pour le secteur financier belge et européen, ainsi que des perturbations enregistrées dans les marchés financiers, une mesure de sauvegarde en faveur de DBB s'avérait nécessaire. Le rachat de DBB permet d'éviter une grave perte de confiance du public, en particulier compte tenu des risques de panique bancaire, qui à son tour déclencherait une perturbation grave du système bancaire dans sa totalité, tant au niveau belge qu'au niveau européen.

(29)

La Belgique considère que la mesure de rachat de DBB ne contient pas d'aides d'État ou, le cas échéant, des aides compatibles avec le marché intérieur.

(30)

En outre, la Belgique demande à ce que DBB soit, dans la mesure du possible, relevée de tous les engagements et conditions figurant dans la décision du 26 février 2010.

(31)

En outre la Belgique souligne que le rachat de DBB permet de préserver la viabilité de la banque et de contribuer à la viabilité à long-terme du groupe Dexia SA. De même, les autorités belges soulignent également que la mesure permet une contribution propre adéquate entre la Belgique, Dexia SA et ses actionnaires et permet de minimiser les distorsions à la concurrence.

4.   APPRÉCIATION DE L'AIDE

4.1.   Existence de l'aide

(32)

L'article 107, paragraphe 1, TFUE prévoit que, sauf dérogations prévues par les traités, sont incompatibles avec le marché intérieur, dans la mesure où elles affectent les échanges entre États membres, les aides accordées par les États ou au moyen de ressources d'État sous quelque forme que ce soit qui faussent ou qui menacent de fausser la concurrence en favorisant certaines entreprises ou certaines productions.

(33)

Dans sa décision du 26 février 2010, la Commission a déjà établi que les aides reçues par Dexia SA sous forme de capital, de garanties de financement, d'ELA assortie d'une garantie d'État et de soutien aux actifs dépréciés (mesure FSA) étaient constitutives d'aides d'État. L'ensemble de ces mesures a également bénéficié à toutes les entités du groupe Dexia SA, y compris DBB.

(34)

L'opération de rachat des actions de DBB par l'État belge est également susceptible de contenir des éléments d'aide d'État s'il ne peut être prouvé que l'État belge est intervenu en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales dans des termes et conditions qui seraient acceptables pour tout investisseur privé opérant dans des conditions normales de marché. Or, il apparaît peu probable que le rachat de l'ensemble des actions de DBB, sous les conditions y attachées, eût été acceptable pour tout autre investisseur privé dans les mêmes conditions que celles de l'opération visée par la présente décision, en particulier:

sur base de l'analyse effectuée par la banque d'investissement engagée par la Belgique, le prix convenu pour l'ensemble de la transaction (4 milliards d'euros) n'apparaît pas, à première analyse, surévalué par rapport aux standards de marché. Cependant, la Commission observe qu'il repose sur la situation de DBB fin juin 2011 (notamment sur le […] à cette date). Les hypothèses de valorisation retenues par le consultant ne semblent donc pas intégralement tenir compte ni des évolutions négatives intervenues depuis juin 2011 sur les perspectives de rentabilité de la banque (baisse des dépôts et augmentation des financements en direction du groupe, notamment) ni de la valeur d'autres conditions attachées au rachat des actions de DBB;

l'offre formulée par l'État belge au groupe Dexia SA propose une réduction progressive des financements de DBB en direction du groupe et, notamment de DCL. Ceci est cependant sans échéancier clair et impératif, ce qu'aucun investisseur de marché n'aurait accepté. Plus généralement, aucun investisseur privé n'aurait accepté d'acheter à ces conditions une banque qui garde une exposition aussi importante à Dexia SA, un groupe en grande difficulté;

de la même façon, le fait que la mesure notifiée s'inscrit dans le cadre de la mise en place par les États membres concernés (Belgique, France, Luxembourg) d'un ensemble de mesures structurelles aditionnelles pour Dexia SA. dont en particuler l'éventuelle mise en place d'un mécanisme de garantie par lequel l'État belge s'engagerait à garantir les besoins de financement de Dexia SA et DCL, constitue un élément important du dispositif global de mesures en faveur de Dexia SA, qui n'aurait pas été possible pour tout autre investisseur. Il apparaît donc que l'achat de DBB ne peut être séparé des autres mesures de support fournies à Dexia SA (7);

en outre l'immunisation par l'État belge du groupe Dexia SA contre tout risque de perte lié aux encours sur Arco, Ethias et Holding Communal, tel que figurant dans l'offre de l'État belge à Dexia SA publiée le 10 octobre 2011, n'aurait être possible pour tout autre investisseur.

enfin, le mécanisme de partage des profits en cas de revente de DBB dans les cinq ans (“earn-out mechanism”) prévoit un partage du montant de la plus-value supérieure à 10,5 % avec Dexia SA. Ce partage est de 100 % de la plus-value supérieure à 10,5 % en faveur de Dexia SA en cas de revente dans les 18 mois, et le montant attribué à Dexia SA est ensuite graduellement réduit de 6,25 % tous les six mois. Il reste donc de 56,25 % en cas de revente entre 4,5 et 5 ans. Il est courant dans les ventes de banque qu'il y ait des mécanismes d'ajustement du prix en fonction de la performance future de l'activité vendue. La Commission observe cependant que le mécanisme envisagé est si disproportionné qu'il n'aurait probablement pas été accepté par un investisseur privé. En particulier, le fait que l'État s'engage à rembourser 100 % de la plus value signifie qu'il accepte de prendre un risque très important (le rachat pour 4 milliards) en renonçant à toute rémunération pour ce risque (et sans remboursement de ses couts de financement). Un tel remboursement de la plus value n'aurait donc pas été accepté par un investisseur de marché. De plus,l'introduction même de ce mécanisme induit des doutes potentiels quant à l'appréciation du prix de rachat, actuellement fixé pour DBB à 4 milliards d'euros comme un prix de marché

(35)

Par ailleurs, il est évident que la mesure notifiée est financée par des ressources d'État (la SFPI), est sélective car limitée à DBB et est avantageuse tant pour Dexia SA (qui recoit des ressources) que pour DBB qui est partiellement isolé d'un groupe en difficulté. Ces avantages faussent clairement la concurrence en fournissant des ressources à Dexia SA et en permettant à DBB de présenter à ses créanciers et déposants une meilleure situation. L'analyse des ces avantages est discutée plus en détail ci-après lors de l'identification des bénéficiaires. Dexia SA et DBB sont clairement en concurrence avec des groupes étrangers, de sorte que les échanges entre États membres sont affectés.

(36)

Par conséquent, la Commission conclut qu'il semble que le rachat des actions de DBB par l'État belge aux conditions décrites ci-dessus soit constitutif d'aides d'État en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales et invite les parties intéressées à formuler leurs observations sur cette opération et les conditions qui y sont associées. La Commission conclut également qu'il est peu probable que l'existence d'aide dans le rachat de DBB puisse être analysée séparément des autres mesures de support envisagées par les États membres concernées.

4.2.   Bénéficiaires de l'aide

(37)

S'il est avéré que des éléments d'aide sont contenus dans la mesure notifiée de rachat de DBB par l'État belge, Dexia SA en serait le bénéficiaire direct, car Dexia SA recevrait un prix de vente ou des conditions annexes meilleurs que ce qu'il aurait pu obtenir en vendant DBB sur le marché, pour autant que DBB puisse être séparé et vendu dans la marché sans aides annexes à Dexia SA, ce qui n'est pas établi à ce stade.

(38)

Il ne peut cependant être exclu que les filiales de Dexia SA, y compris DBB, puissent également bénéficier directement ou indirectement d'aide. En effet, la vente de DBB aux conditions précitées pourrait éviter la faillite de Dexia SA, qui aurait entrainé la faillite de nombreuses filiales, en particulier DBB qui a une grande exposition au groupe Dexia via des prêts très importants. DBB bénéficie aussi du fait d'être séparé du groupe Dexia SA, ce qui constitue un avantage en soit. Les autorités belges ont répété avec insistance cet aspect de la transaction en vue de rassurer les déposants.

(39)

En conclusion, les bénéficiaires de l'aide sont Dexia SA et ses filiales, y compris DBB.

4.3.   Application de l'Article 107, paragraphe 3, point b) du TFEU

(40)

L'article 107, paragraphe 3, point b) du TFUE donne pouvoir à la Commission de déterminer qu'une aide est compatible avec le marché intérieur lorsqu'elle a pour but de remédier à une perturbation grave de l'économie d'un État membre. A cet égard, la Commission note que les mesures liées au rachat de DBB par l'État belge permettent de remédier à une perturbation grave de l'économie belge avec des risques de contagion au niveau international, ce qui est confirmé par le courrier de la Banque nationale de Belgique en date du 12 octobre 2011.

(41)

En effet, eu égard: i) à l'importance systémique que représente Dexia SA et DBB pour les marchés français,belge et luxembourgeois du financement des ménages, des entreprises ainsi que des marchés français et belges des collectivités locales; ii) à l'augmentation importante depuis début 2011 des financements octroyés par DBB en faveur des autres entités du groupe; et iii) aux difficultés rencontrées par DBB et donc Dexia SA depuis le 3 octobre 2011 en raison d'une fuite massive des dépôts de la clientèle et au recours à l'Emergency Liquidity Assistance par Dexia SA, les mesures apparaissent de nature à remédier à une perturbation grave de l'économie belge avec des risques de contagion au niveau international.

(42)

Par conséquent, dans l'hypothèse où elle serait constitutive d'aide d'État, la mesure doit être appréciée au regard de l'article 107, paragraphe 3, point b) du, TFUE.

4.4.   Compatibilité avec l'article 107, paragraphe 3, point b) du, TFEU

(43)

Dans sa décision du 26 février 2010, la Commission a déjà évalué la compatibilité des aides reçues par Dexia SA pour un montant de 8,4 milliards d'euros, sous forme d'augmentation de capital et d'aide aux actifs dépréciés, et pour un montant de 135 milliards d'euros sous forme de garanties et d'opération de soutien de liquidité. La décision du 26 février 2010 déclare ces aides compatibles avec le marché intérieur aux conditions: i) que les États membres concernés respectent tous les engagements et conditions mentionnés à l'annexe I de ladite décision, et ii) Dexia SA notifie à la Commission, jusqu'au 31 décembre 2011, son intention de payer tous coupons sur des instruments hybrides “Tier 1” ou “upper Tier 2”. Or la mesure visée par la présente décision n'a pas fait l'objet d'une évaluation définitive par la Commission et constitue une modification significative du plan de restructuration de Dexia SA ainsi que des engagements et conditions prévus à l'annexe I de la décision du 26 février 2010.

(44)

Conformément aux dispositions de la Communication sur les Restructurations (8) (point 16), si une aide supplémentaire, non prévue initialement dans le plan de restructuration notifié, s'avère nécessaire au cours de la période de restructuration pour rétablir la viabilité, elle devra faire l'objet d'une notification ex ante individuelle et sera prise en considération dans la décision finale de la Commission. Par ailleurs, il ressort des engagements pris par les États membres concernés et figurant dans la décision du 26 février 2010 (Engagement 20) que toute décision qui apportera un changement au plan de restructuration approuvé par la Commission nécessite l'approbation explicite de celle-ci.

(45)

Par conséquent, la mesure notifiée par la présente décision ainsi que toutes les autres nouvelles mesures envisagées (et pas encore notifiées à la Commission) par les États membres concernés en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales devront faire l'objet d'une nouvelle évaluation par la Commission dans le cadre d'une nouvelle décision statuant sur la compatibilité des éléments d'aide éventuellement contenus dans l'ensemble de ces nouvelles mesures.

(46)

La Commission a établi par le passé qu'elle peut autoriser temporairement des mesures d'urgence lorsque celles-ci sont justifiées pour des raisons de stabilité financière (9), même lorsqu'elle n'est pas en mesure de prendre une décision finale en raison de ses doutes sur la compatibilité des mesures en question avec le marché intérieur.

(47)

Conformément à la Communication de la Commission relative à l'application des règles en matière d'aide d'État aux mesures prises en rapport avec les institutions financières dans le contexte de la crise financière mondiale (10), il importe pour ce faire que l'aide soit un moyen approprié à la réalisation du but poursuivi, c'est à dire remédier à une perturbation grave dans l'ensemble de l'économie d'un État membre, qu'elle soit nécessaire, c’est-à-dire que son montant doit être limité au minimum nécessaire pour atteindre le but poursuivi et qu'elle soit proportionnée, ce qui signifie que la distorsion de concurrence qu'elle engendre ou menace d'engendrer doit être mise en balance avec ses effets positifs.

(48)

Eu égard aux difficultés rencontrées par DBB durant les derniers mois (augmentation des besoins de financement intra-groupe et, depuis le 3 octobre 2011, fuite des dépôts de la clientèle), une mesure d'urgence en faveur de DBB était nécessaire. Plusieurs solutions étaient possibles: vente de DBB à un investisseur privé, séparation de DBB du reste du groupetout en conservant le même actionnariat ou rachat à Dexia SA de DBB par l'État belge. En raison des conditions de marché très perturbées depuis l'été 2011, une vente de DBB sur le marché n'aurait pu être réalisée qu'à un prix très déprécié. D'autre part, en raison de l'urgence de la situation, soulignée par la lettre de la Banque nationale de Belgique à la Commission du 13 octobre 2011, la séparation de DBB du reste du groupe (tout en conservant le même actionnariat), nécessitant l'accord de chaque actionnaire n'aurait pas pu être réalisé dans les délais nécessaires. Seuls le rachat restaient possibles. La mesure apparaît donc comme appropriée,nécessaire et proportionnée. Dans le cas présent, les autorités de contrôle de Dexia SA ont confirmé à la Commission que les mesures étaient nécessaires afin de mettre un terme aux difficultés d'un établissement présentant une importance systémique.

(49)

Dans un souci de préservation de la stabilité financière, la Commission peut donc autoriser temporairement ladite mesure pour une période de six mois à compter de la date de la présente décision: i) que toutes les informations nécessaires à l'analyse de la compatibilité de la mesure de rachat de DBB soient transmises à la Commission, et ii) qu'un plan de restructuration ou de liquidation des bénéficiaires de l'aide éventuelle soit communiqué avant la fin de ladite période de six mois.

(50)

À ce stade, eu égard aux informations communiquées par les États membres sur le rachat de DBB par l'État belge ainsi que sur l'ensemble des autres mesures envisagées en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales, la Commission n'est pas en mesure de déterminer si la mesure notifiée, est constitutive d'aides d'État, est compatible avec les conditions posées par la Commission dans sa Communication sur le retour à la viabilité et l'appréciation des mesures de restructuration prises dans le secteur financier dans le contexte de la crise actuelle, conformément aux règles relatives aux aides d'État (11) (la Communication sur les Restructurations):

restauration de la viabilité à long terme de Dexia SA, DBB, et ou ses filiales;

contribution propre du bénéficiaire (Dexia SA, DBB et/ou ses filiales);

limites aux distorsions de concurrence.

4.4.1.   Restauration de la viabilité à long terme des entités continuant l'activité

(51)

Il apparaît que la mesure de rachat de DBB par l'État belge contribue à restaurer la viabilité de long terme de DBB. Dans l'immédiat, elle permet en effet de préserver la franchise de la banque en Belgique et d'espérer d'arrêter les retraits de dépôts. À plus long terme, le rachat par l'État Belge de DBB peut contribuer à restaurer la viabilité de DBB car celle-ci reposera dorénavant sur un modèle de financement plus équilibré que l'ensemble du groupe Dexia SA. En effet, alors que Dexia SA repose aujourd'hui encore largement sur des financements de court terme, et ce malgré l'amélioration constatée suite à l'application du plan de restructuration, DBB, en revanche, finance ses propres activités sur une large base de dépôts en provenance de la clientèle et des collectivités locales belges, qui constituent par définition des financements plus stables. Par ailleurs, en application du plan de restructuration, DBB a réduit la taille de son bilan de [10-40] milliards d'euros depuis le 31 décembre 2009, lui permettant ainsi de limiter son effet de levier.

(52)

Malgré ces éléments positifs, la Commission note également que les arrangements de financements intra-groupes de DBB en faveur de Dexia SA et de ses autres filiales, notamment DCL, sont maintenus. Il est, certes, prévu que l'État belge, en concertation avec Dexia SA, déterminera un échéancier pour une réduction graduelle du financement accordé par DBB aux autres entités du groupe, tenant compte du rythme de réalisation des cessions et de la capacité opérationnelle de DCL de se substituer à DBB en tant que centrale de trésorerie du groupe. Cependant, aucun plan de réduction des financements de DBB au reste du groupe, qui représentent une part […] de ses encours ([10-70] milliards d'euros, soit [10-50] % du total de son bilan et 15 % des fonds propres totaux calculés au 31 décembre 2010), n'a été communiqué à la Commission. Dans l'hypothèse où le reste du groupe devait enregistrer des pertes importantes, ces encours, s'ils perduraient au niveau actuel, pourraient peser […] sur la rentabilité future de DBB et sur sa viabilité de long terme.

(53)

Par ailleurs, DBB conserve dans son bilan [10-40] milliards d'euros d'actifs LPMD, comprenant des obligations d'États souverains subissant de fortes décotes. Ces actifs LPMD représentent une part significative ([0-30] %) du total de son bilan et sont susceptibles d'occasionner des pertes importantes pour DBB.

(54)

S'agissant de Dexia SA, la mesure intervient positivement pour la restauration de la viabilité du groupe dans la mesure où elle permet une réduction de la taille de son bilan de 155 milliards d'euros, de ses actifs pondérés de 42 milliards d'euros, de son besoin de financement de court terme de plus de 14 milliards d'euros et de ses actifs non stratégiques (LPMD) de 18 milliards d'euros. La mesure renforce également le ratio de solvabilité de Dexia SA de 2 %. Toutefois, cette mesure à elle seule ne permet pas de restaurer la viabilité de long terme du groupe Dexia SA, qui envisage, en concertation avec les États membres concernés, des mesures additionnelles de cessions et transferts d'actifs, ainsi qu'un mécanisme de garantie de financement qui pourraient comporter des éléments d'aide d'État. Par contre, la vente de DBB pourrait priver Dexia SA d'une source de financement importante, aggravant le manque de financement du groupe et le déséquilibre de son bilan. Cette vente, si elle n'est pas accompagnée d'autres mesures, est donc négative pour la viabilité de Dexia SA.

(55)

Sur base des informations limitées disponible à ce stade, la Commission n'est pas en mesure de conclure qu'il existe un nouveau plan permettant de rétablir la viabilité de Dexia SA,de DBB et/ou ses filiales.

4.4.2.   Contribution propre

(56)

Le prix d'achat des actions de DBB à Dexia SA a été évalué sur la base de données de […] et de […] de DBB établies au 30 juin 2011, ainsi que sur des estimations d'évolution des […] pour 2012 fournies par le groupe Dexia SA mais non validées par un processus de “due diligence” nécessaire à ce genre de transaction. La Commission n'a pas reçu communication des hypothèses sous-jacentes à ces estimations d'évolution des résultats. Toutefois, s'agissant des données utilisées au 30 juin 2011, on note que celles-ci n'intègrent pas les évolutions récentes intervenues pour DBB, notamment la baisse des dépôts et l'augmentation des financements en faveur de Dexia SA, qui sont susceptibles de peser négativement sur la rentabilité de DBB. La Commission n'est donc pas en mesure de déterminer si le prix d'achat de DBB n'a pas été surévalué par rapport à la valeur réelle des actifs et des résultats potentiels de DBB. Si l'État belge a surpayé DBB via un prix d'achat ou des conditions annexes (tel que l'ajustement de prix) meilleurs que ce qu'aurait accepté un investisseur privé, il s'agirait d'une aide à Dexia SA. Il serait donc peu probable que le prix peut être considéré comme prix de marché et qu'il satisfasse aux conditions de rémunération des États prévue par la Commission.

(57)

La Commission n'est donc pas en mesure de déterminer si le prix d'achat ainsi que les conditions assorties au rachat (notamment la valeur des garanties et de l'option de partage des profits) permet d'assurer une contribution satisfaisante de Dexia SA et/ou de ses filiales et de leurs actionnaires à l'ensemble des mesures de restructuration actuelles et envisagées.

4.4.3.   Mesures visant à corriger les distorsions de concurrence

(58)

Selon la Communication sur les Restructurations (point 30), la nature et la forme des mesures limitant les distorsions de concurrence dépendent du montant des aides, des conditions et circonstances dans lesquelles elles ont été octroyées, ainsi que des caractéristiques du marché ou des marchés sur lesquels le bénéficiaire est actif.

(59)

Dans la mesure où la mesure notifiée contiendrait des aides additionnelles, il faudrait des mesures additionnelles pour limiter les distorsions de concurrences.

(60)

Or, dans la mesure où les autorités belges demandent à ce que DBB soit relevée de tous les engagements et conditions figurant dans la décision du 26 février 2010 les distorsions de concurrence occasionnées par l'aide éventuelle contenue dans la mesure de rachat ou dans toute autre mesure envisagée en faveur de Dexia SA et/ou de ses filiales ne seraient pas corrigées.

(61)

S'agissant de Dexia SA, la Commission n'est pas en mesure de déterminer si les engagements et conditions actuels figurant dans la décision du 26 février 2010 sont suffisants pour corriger les distorsions de concurrence occasionnés par les éléments d'aides éventuels contenus dans le mesure notifiée de l'achat de DBB s'inscrivant dans le cadre d'un ensemble de mesures aditionnelles en faveur du groupe. Les nouvelles mesures d'aide et le non respect du plan de restructuration autorisé dans la décision du 26 février 2010 entraine des nouvelles mesures de compensation.

5.   CONCLUSION ET AUTORISATION TEMPORAIRE DES MESURES

(62)

La Commission invite donc les parties intéressées à lui communiquer leurs observations quant à l'existence et la compatibilité de l'aide éventuellement contenus dans le rachat par l'État belge des actions de DBB à Dexia SA.

(63)

Dans l'hypothèse où de tels éléments d'aide seraient avérés, la Commission a établi par le passé qu'elle peut autoriser temporairement des mesures d'urgence lorsque celles-ci sont justifiées pour des raisons de stabilité financière (12), même lorsqu'elle n'est pas en mesure de prendre une décision finale en raison de ses doutes sur la compatibilité des mesures en question avec le marché intérieur. Dans le cas présent, les autorités de contrôle de Dexia SA ont confirmé à la Commission que les mesures étaient nécessaires afin de mettre un terme aux difficultés d'un établissement présentant une importance systémique pour le marché belge.

(64)

Comme indiqué précédemment, la Commission a des doutes sur le caractère d'aide de la mesure de rachat de DBB par l'État belge ainsi que, si des éléments d'aide sont avérés, la compatibilité de ceux-ci avec le marché intérieur.

(65)

En outre, la Commission note que la mesure de rachat de DBB par l'État belge s'inscrit dans un cadre plus global de nouvelles mesures en faveur de Dexia SA pour lesquelles elle n'a reçu, à ce stade, aucune information précise. Ces mesures constituent une modification importante du plan de restructuration approuvé par la décision du 26 février 2010 et doivent faire l'objet d'une notification. Au terme d'une évaluation de l'ensemble de ces mesures, la Commission statuera sur leur compatibilité avec le marché intérieur dans une décision finale.

(66)

En regard de ces éléments, la Commission doit donc poursuivre ses investigations sur la mesure de rachat de DBB par l'État belge et ouvre une procédure formelle d'investigation, conformément à l'article 108, paragraphe 2, TFUE.

6.   DÉCISION

En conformité avec l'article 108, paragraphe 2, TFUE, la Commission a décidé d'ouvrir une procédure formelle d'investigation sur la mesure de rachat de DBB par l'État belge.

Toutefois, dans un souci de préservation de la stabilité financière, la Commission a décidé d'autoriser temporairement ladite mesure sur base de l'article 107 paragraphe 3, point b) du TFUE. La mesure est donc autorisée pour six mois à compter de la date de la présente décision, ou si la Belgique soumet un plan de restructuration dans les six mois à compter de la date de la présente décision, jusqu'à ce jusqu'à ce que la Commission arrive à une décision finale sur la mesure en question.

De plus, la Belgique doit transmettre à la Commission toutes les informations nécessaires à l'analyse de la compatibilité de la mesure de rachat de DBB.»


(1)  Dati riservati.

(2)  C(2008) 7388 final.

(3)  JO C 181 du 4.8.2009, p. 42.

(4)  JO C 305 du 16.12.2009, p. 3.

(5)  JO C 274 du 19.10.2010 p. 54.

(6)  Informations confidentielles.

(7)  Arrêt du Tribunal du 15 septembre 1998, BP Chemicals/Commission, T-11/95, Rec. 1998, II-3235, points 170 et 171.

(8)  JO C 195 du 19.8.2009 p. 9.

(9)  Décidion de la Commission du 31 mars 2009 dans l'affaire d'État C-10/09 ING, JO C 158 du 11.7.2009, p. 13.

(10)  JO C 270 du 25.10.2008, p. 8.

(11)  Cf. note 6.

(12)  par exemple: Décision de la Commission du 31 Mars 2009 dans l'affire d'État C-10/09 ING (JO C 158 du 11.7.2009, p. 13).


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/24


Comunicato del governo della Repubblica di Cipro concernente la direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/10

ANNUNCIO DELLA SECONDA TORNATA DI CONCESSIONE DI LICENZE NEL MARE DI CIPRO RELATIVE ALL'AUTORIZZAZIONE PER LA RICERCA DI IDROCARBURI

A norma dell'articolo 3, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi (1), la Repubblica di Cipro invita tutte le persone interessate a presentare domanda per le licenze relative alla prospezione di idrocarburi e le successive licenze concernenti lo sfruttamento di idrocarburi su una determinata superficie della zona economica esclusiva di Cipro. Le domande possono essere presentate entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le domande che pervengono al Ministero del commercio, dell’industria e del turismo dopo il termine summenzionato non saranno prese in considerazione.

I blocchi disponibili sono delimitati dalle seguenti coordinate geografiche (WGS84):

Blocco n.

Longitudine

Latitudine

Blocco 1

32:05:00

34:10:00

32:05:00

34:45:00

32:15:00

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32:25:00

34:30:00

32:50:00

34:30:00

32:50:00

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33:10:00

34:25:00

33:10:00

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33:35:00

34:35:00

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Blocco 2

33:35:00

34:10:00

33:35:00

34:40:00

33:50:00

34:40:00

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34:50:00

34:15:00

34:50:00

34:15:00

34:55:00

34:20:00

34:55:00

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34:10:00

Blocco 3

34:20:00

34:10:00

34:20:00

34:55:00

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34:45:00

34:53:50

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34:23:20

34:29:20

34:10:00

Blocco 4

30:05:00

33:45:00

30:05:00

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30:35:00

34:10:00

30:35:00

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33:34:00

Blocco 5

30:35:00

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30:35:00

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Blocco 6

31:15:00

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Blocco 7

31:55:00

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Blocco 8

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Blocco 9

33:15:00

33:30:00

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33:53:40

33:38:40

33:52:06

33:37:24

33:46:42

33:32:59

33:43:05

33:30:00

Blocco 10

30:39:02

33:30:00

31:55:00

33:30:00

31:55:00

33:08:24

31:36:30

33:11:30

31:15:00

33:18:40

31:07:00

33:21:20

Blocco 11

31:55:00

33:08:24

31:55:00

33:30:00

32:35:00

33:30:00

32:35:00

32:59:35

32:31:00

33:00:40

32:01:20

33:07:20

Blocco 13

33:53:40

33:38:40

33:53:40

34:10:00

34:29:20

34:10:00

34:18:00

33:59:40

34:02:50

33:51:30

Le domande concernenti le licenze per la ricerca di idrocarburi e le successive licenze per lo sfruttamento degli idrocarburi devono essere trasmesse a:

The Hon. Minister

Ministry of Commerce, Industry and Tourism

1421 Nicosia

CYPRUS

La decisione sulle domande presentate per la seconda tornata di licenze nel mare di Cipro sarà adottata dal Consiglio dei ministri della Repubblica di Cipro probabilmente nel semestre che segue il termine ultimo per la presentazione delle domande di cui al presente avviso.

Il rilascio delle autorizzazioni da parte del Consiglio dei ministri, autorità competente in materia, avviene nel rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 3, paragrafo 6, della direttiva 94/22/CE.

Le note orientative e eventuali ulteriori informazioni sulla presentazione delle domande: possono essere ottenute dall’ufficio del segretario permanente del Ministro del commercio, dell'industria e del turismo, 1421 Nicosia, Cipro, numero telefonico: +357 22867144, fax: +357 22374445, e-mail: nmarkou@mcit.gov.cy


(1)  GU L 164 del 30.6.1994, pag. 3.


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/28


Comunicazione del governo della Repubblica di Cipro concernente la direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/11

In deroga all'applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza nazionale di cui all'articolo 2, paragrafo 2, della direttiva 94/22/CE, la Repubblica di Cipro comunica a tutte le parti interessate che i criteri seguiti ai fini del rilascio di autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sono i seguenti:

a)

la capacità tecnica e finanziaria dei richiedenti;

b)

le modalità con le quali il richiedente intende effettuare le attività indicate nell'autorizzazione;

c)

la contropartita finanziaria offerta dal richiedente al fine di ottenere l'autorizzazione; nonché

d)

eventuali carenze di efficienza e di affidabilità dimostrate dal richiedente nel contesto di un'autorizzazione precedente, sotto qualunque forma e in qualsiasi paese.

Se, in seguito alla valutazione dei succitati criteri, due o più domande hanno lo stesso merito, sono prese in considerazione le proposte dei richiedenti avuto riguardo per la sicurezza e la salute pubbliche, la sicurezza dei trasporti, la protezione dell'ambiente e delle risorse biologiche nonché del patrimonio nazionale avente valore artistico, storico o archeologico, la sicurezza degli impianti e dei lavoratori e la gestione pianificata delle risorse di idrocarburi.

A norma dell'articolo 5, paragrafo 2, della direttiva 94/22/CE, le condizioni e i requisiti relativi all'esercizio o alla cessazione dell'attività, applicabili al tipo di autorizzazione da concedere, sono contenuti nella pertinente legislazione e in un modello di contratto per la condivisione dell'esplorazione e della produzione, che sarà a disposizione delle parti interessate su richiesta presso l'ufficio del Ministro del Commercio, dell'industria e del turismo, 1421 Nicosia, Cipro, numero di telefono: +357 22867111, numero di fax: +357 22375323, e-mail: cdiomedous@dits.mof.gov.cy


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/29


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.6509 — GE/KGAL/Extresol-2)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/12

1.

In data 3 febbraio 2012 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione General Electric Company («GE», USA) e KGAL GmbH & Co. KG («KGAL», Germania) acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento comunitario sulle concentrazioni, il controllo comune indiretto di un'impresa comune a pieno titolo di nuova costituzione («Extresol-2», Spagna) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

GE: impresa diversificata che opera a livello mondiale nei settori manifatturiero, tecnologico e terziario. GE Capital, l'unità aziendale di GE interessata dalla concentrazione proposta, investe su scala mondiale in attività energetiche,

KGAL: società d'investimento tedesca che opera prevalentemente nelle attività reali e nel loro finanziamento strutturato,

Extresol-2: produzione e vendita all’ingrosso di energia elettrica, principalmente in Spagna, attraverso la sua centrale termoelettrica solare situata in Estremadura (Spagna).

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento comunitario sulle concentrazioni (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento COMP/M.6509 — GE/KGAL/Extresol-2, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento comunitario sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32 («la comunicazione sulla procedura semplificata»).


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/30


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.6475 — AXA REIM/CBRE PFCE Management/Warsaw III)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/13

1.

In data 3 febbraio 2012 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione AXA REIM (Francia) e CBRE PFCE Management («PFCE», Isole del Canale) acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento comunitario sulle concentrazioni, il controllo comune indiretto di Warsaw III B.V. («WIII», Paesi Bassi) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

AXA REIM opera nella gestione di attivi e di fondi ed è specializzata in diversi servizi del settore immobiliare. È una controllata del gruppo AXA, che fornisce servizi assicurativi, servizi bancari e altri servizi finanziari,

PFCE è un gestore di fondi appartenente al gruppo CBRE, che opera nella gestione di immobili commerciali, nel leasing immobiliare, nelle vendite immobiliari, nella valutazione dei beni immobili e nella gestione di investimenti immobiliari,

WIII controlla direttamente Zlote Tarasy Sp. z o.o («ZT Company») e indirettamente Zlote Tarasy Tower Sp. z o.o («ZT Tower»). ZT Company è la proprietaria del centro commerciale Zlote Tarasy («Shopping center») e di un edificio adibito a uffici («Lumen»). ZT Tower è la proprietaria di un secondo edificio adibito a uffici («Skylight»). Gli edifici in questione sono comunemente denominati «complesso Zlote Tarasy».

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento comunitario sulle concentrazioni (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento COMP/M.6475 — AXA REIM/CBRE PFCE Management/Warsaw III, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento comunitario sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32 («la comunicazione sulla procedura semplificata»).


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/31


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.6507 — Anglo American/De Beers)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2012/C 38/14

1.

In data 7 febbraio 2012 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa Anglo American plc («Anglo American», Regno Unito) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento comunitario sulle concentrazioni, il controllo dell’insieme del gruppo De Beers («De Beers», Lussemburgo) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Anglo American: prospezione, estrazione, lavorazione, valutazione e fornitura di varie risorse naturali quali i metalli del gruppo del platino, i diamanti grezzi (esclusivamente attraverso la partecipazione che detiene in De Beers), il rame, il minerale di ferro, il carbone metallurgico, il nichel e il carbone termico,

De Beers: prospezione, estrazione, lavorazione, valutazione e fornitura di diamanti grezzi su scala mondiale.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento comunitario sulle concentrazioni (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento COMP/M.6507 — Anglo American/De Beers, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento comunitario sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32 («la comunicazione sulla procedura semplificata»).


ALTRI ATTI

Commissione europea

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/32


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

2012/C 38/15

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOCUMENTO UNICO

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«ISLE OF MAN QUEENIES»

N. CE: UK-PDO-0005-0855-08.02.2011

IGP ( ) DOP ( X )

1.   Nome:

«Isle of Man Queenies»

2.   Stato membro o paese terzo:

Regno Unito

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

3.1.   Tipo di prodotto:

Classe 1.7:

Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:

Il nome «Isle of Man Queenies» indica i canestrelli catturati nelle acque dell'Isola di Man.

Il canestrello (Aequipecten opercularis), mollusco bivalve commestibile della famiglia dei pettinidi, è una specie di ventaglio di taglia media. La conchiglia può avere vari colori (giallo, arancio, rosso, marrone o viola) e può raggiungere un diametro di 90 mm. Le due valve presentano 19-22 larghe coste a ventaglio, con numerosi anelli di crescita concentrici. La noce del canestrello è di dimensioni più ridotte rispetto a quella della conchiglia dei pellegrini; si tratta di un muscolo circolare di forma cilindrica, con un diametro di 20 mm e un'altezza di 15 mm. La noce è opaca, color crema; il corallo, a forma di mezzaluna, è attaccato alla noce ed è costituito da due parti, una arancione e una bianca. Il canestrello può essere servito con o senza corallo.

Le «Isle of Man Queenie» vengono catturate nelle acque territoriali dell'Isola di Man, principalmente da navi ivi immatricolate; possono essere tuttavia raccolte e sbarcate nell'isola anche da altre navi dotate della necessaria licenza che decidano di praticare tale attività. Esse vengono successivamente sbarcate e trasformate nell'Isola di Man.

Le «Isle of Man Queenies» vengono messe in vendita sotto forme diverse:

imballate asciutte allo stato naturale (non messe a bagno),

congelate individualmente (IQF — Individually Quick Frozen),

in mezza conchiglia (ancora attaccate a una delle valve), fresche o surgelate,

alla rinfusa o sottovuoto, a seconda delle esigenze del cliente,

taglia e peso di commercializzazione in funzione delle esigenze del cliente.

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

3.4.   Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale):

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica delimitata:

Pesca/raccolta delle «Queenie»

Le «Isle of Man Queenie» possono essere catturate solo durante la stagione autorizzata, che inizia tradizionalmente il 1o giugno. Ciò si deve interamente alla fisiologia dell'animale e al modo insolito in cui viene catturato. La maggior parte delle specie di ventagli viene raccolta mediante un qualche tipo di draga che «rastrella» le conchiglie dal fondo marino. La caratteristica insolita delle «Isle of Man Queenie» è che esse vengono raccolte con reti da traino a divergenti leggere. Questa tecnica si basa sulla reazione di fuga delle «Queenie» in risposta ad uno stimolo: quando vengono disturbate da una catenella trainata appena davanti alla rete, esse chiudono le valve e vengono proiettate verso l'alto, finendo così nella rete. Poiché in acqua fredda la reazione di fuga è molto lenta, la pesca al traino risulta redditizia solo fra giugno e dicembre, in presenza di temperature più alte. Negli anni caratterizzati da una primavera molto fredda accade talvolta di dover attendere fino a metà giugno perché l'acqua raggiunga una temperatura sufficiente.

Rispetto alla pesca con le draghe, questa tecnica particolare presenta il vantaggio di evitare l'ingresso di sabbia nella conchiglia al momento della cattura. Per questo motivo la noce della «Isle of Man Queenie» è di qualità nettamente superiore rispetto a quella dei ventagli pescati con le draghe, con una resa di carni più elevata. Inoltre, le «Queenie» sottotaglia che vengono rimesse in mare hanno tassi di sopravvivenza estremamente elevati, a differenza dei ventagli pescati con le draghe, per i quali la mortalità per rigetto può essere molto elevata.

Fasi di produzione

a)

Le «Isle of Man Queenie» vengono catturate con reti da traino aventi maglie di dimensione compresa fra 80 e 90 mm. I molluschi catturati vengono lavati e sottoposti a cernita a bordo della nave.

b)

Le «Queenie» vengono messe nel ghiaccio o refrigerate a bordo della nave entro due ore dalla cattura.

c)

I pescherecci sbarcano le proprie catture nei porti di Peel, Ramsey, Douglas, e Port St Mary.

d)

Entro due ore dallo sbarco, le «Queenie» vengono trasportate in camion coperti presso uno stabilimento di trasformazione dell'Isola di Man dove sono refrigerate per una notte.

e)

Il giorno seguente, le «Queenie» vengono trasformate a mano (sgusciate) con un coltello metallico a lama piatta.

f)

Le carni vengono rimosse e lavate due volte a mano. Il lavaggio è molto rapido per evitare che assorbano acqua.

g)

Il corallo viene lasciato intatto.

h)

Le carni di «Queenie» vengono pesate.

i)

Le «Queenie» vengono imballate asciutte allo stato naturale (non messe a bagno) o surgelate individualmente a una temperatura di – 35 °C.

Mezza conchiglia

Fasi da a) a c) come sopra.

d)

Le «Queenie» vengono trasformate a mano (sgusciate) aprendo le valve con un coltello metallico a lama piatta. Mezza conchiglia viene eliminata insieme alle branchie, allo stomaco e al mantello.

e)

La carne e il corallo vengono lasciati sulla conchiglia.

f)

Surgelate individualmente o fresche.

3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:

3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

4.   Definizione concisa della zona geografica:

L'Isola di Man

La pesca dell'«Isle of Man Queenie» è praticata su vasti banchi situati nelle acque territoriali dell'Isola di Man. Questa zona di 3 917 chilometri quadrati si estende fino a 12 miglia nautiche o alla linea mediana dalla linea di base dell'Isola di Man.

5.   Legame con la zona geografica:

5.1.   Specificità della zona geografica:

Ambiente

La Corrente del Golfo mitiga il clima dell'isola grazie a un apporto di calore che lo rende temperato. Le estati tendono ad essere fresche e discretamente soleggiate, mentre gli inverni sono miti e umidi con pochissimo gelo e neve.

La pesca dell'«Isle of Man Queenie» è praticata su vasti banchi situati nelle acque territoriali dell'Isola di Man. Le «Queenie» hanno preferenze specifiche in materia di habitat e vivono in distribuzioni aggregate (banchi) intorno all'Isola di Man. Data la loro relativa immobilità, la posizione geografica dei banchi risulta relativamente stabile. I banchi possono essere aggregazioni permanenti, precisamente localizzate e separate da zone chiaramente distinte che risultano inadatte ai ventagli.

La presenza di banchi di «Queenie» nell'Isola di Man è documentata da varie generazioni. I primi riferimenti alla presenza di popolazioni abbondanti di questi molluschi intorno all'Isola di Man appaiono in «Marine Fauna of the Isle of Man» (Moore, 1937). Nell'ambito dell'area di distribuzione, solo un ridotto numero di zone principali presenta una popolazione sufficientemente abbondante da consentire una pesca commerciale. Tali zone sono in genere separate da ampi settori ecologicamente inadatti a ospitare la specie. Nell'ambito di ciascuna zona esiste di solito un certo numero di regioni o banchi (di superficie pari ad alcuni km2) in cui la presenza di canestrelli è più elevata che altrove.

Qualità dell'acqua e temperatura

I banchi di «Queenie» nel mare territoriale dell'Isola di Man sono circondati da acque di elevata qualità dal punto di vista degli inquinanti sia organici che inorganici. I campionamenti ambientali di base delle acque marine al largo dell'Isola di Man presentano le serie temporali più lunghe registrate nelle Isole Britanniche, risalenti agli inizi del ventesimo secolo. Col progredire delle conoscenze scientifiche, il monitoraggio ha incluso nuovi parametri ambientali ed ecologici e attualmente il governo dell'Isola di Man controlla molte variabili, tra cui i nutrienti, i batteri, il fitoplancton e le tossine prodotte da quest'ultimo.

Grazie ad attività di ricerca condotte a partire dal 1904, l'Isola di Man può dimostrare che le proprie acque presentano costantemente un livello di qualità elevato.

L'escursione di marea intorno all'Isola di Man è la più grande dell'Europa occidentale. Tale escursione, unita alla ridotta profondità dei fondali circostanti, dà luogo a maree eccezionalmente forti intorno all'isola. Queste maree, pur rendendo estremamente difficile la pesca con reti da traino leggere, hanno anche l'effetto di assicurare alle «Isle of Man Queenie» un apporto costante di nutrimento plantonico, che contribuisce al loro rapido sviluppo e alla loro ripartizione durante lo stadio larvale plantonico.

Tradizione

La pesca costituisce un'attività economica tradizionale nell'Isola di Man: in particolare, nel XVI secolo risulta regolarmente praticata e bene organizzata la pesca dell'aringa. La raccolta delle «Queenie» ha avuto inizio alla metà del XIX secolo, epoca in cui veniva usata come esca nella pesca del merluzzo bianco con palangari.

In quel periodo i banchi di «Queenie» offrivano una prolifica riserva di nutrimento per i banchi di merluzzo bianco. Negli anni '60, i pescatori dell'Isola di Man iniziarono ad esplorare le possibilità di pesca delle «Queenie». Nel 1969 le prime «Queenie» catturate a scopo commerciale furono sbarcate a Peel e il prodotto venne presto riconosciuto come una prelibatezza.

I pescatori hanno attribuito ai singoli banchi di «Queenie» dell'isola nomi specifici come «Lower and Higher Chickens», «Warts Bank» e «Burrow Head».

La flotta peschereccia dell'Isola di Man contava all'incirca 60 unità nel 1971, con un picco di produzione registrato in quel periodo di circa 7 500 tonnellate (peso vivo). La maggior parte di queste catture veniva esportata direttamente in America.

5.2.   Specificità del prodotto:

Il canestrello (Aequipecten opercularis), mollusco bivalve commestibile della famiglia dei pettinidi, è una specie di ventaglio di taglia media. La conchiglia può avere vari colori (giallo, arancio, rosso, marrone o viola) e può raggiungere un diametro di 90 mm. La noce del canestrello è di dimensioni più ridotte rispetto a quella della conchiglia dei pellegrini, che costituisce una specie diversa; si tratta di un muscolo circolare di forma cilindrica, con un diametro di 20 mm e un'altezza di 15 mm. La noce è opaca, color crema; il corallo, a forma di mezzaluna, è attaccato alla noce ed è costituito da due parti, una arancione e una bianca. Dopo la cottura, la «Queenie» ha una consistenza carnosa, soda e liscia, e mantiene una certa umidità. Il sapore ha una dolcezza unica che la distingue dagli altri pettinidi, con un profumo delicato e un lieve gusto di mare. Le «Isle of Man Queenie» vengono catturate con reti da traino leggere nelle acque territoriali dell'Isola di Man e vengono successivamente sbarcate, trasformate e imballate sull'isola.

Si tratta di una specie a crescita rapida e longeva, con una durata di vita massima che raramente supera i cinque anni. Le «Queenie» raggiungono la taglia commerciale di 55 mm entro due o tre anni, a seconda della disponibilità di nutrimento a base di microalghe presente nella colonna d'acqua.

La Corrente del Golfo mitiga il clima dell'isola grazie a un apporto di calore che lo rende temperato. Le «Queenie» hanno preferenze specifiche in materia di habitat e vivono in distribuzioni aggregate (banchi) intorno all'Isola di Man. Data la loro relativa immobilità, la posizione geografica dei banchi risulta relativamente stabile. I banchi possono essere aggregazioni permanenti, precisamente localizzate e separate da zone chiaramente distinte che risultano inadatte ai ventagli.

5.3.   Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

La combinazione di condizioni ambientali — qualità dell'acqua, temperatura, forti flussi di marea e disponibilità di adeguato nutrimento plantonico — fa sì che la densità di «Queenie» nel mare territoriale dell'Isola di Man si mantenga costantemente elevata e rende le carni a crescita rapida prodotte particolarmente succulente. Inoltre, il contenuto di carne all'interno della conchiglia è maggiore rispetto a quello delle «Queenie» pescate altrove. La resa tipica di carne delle «Isle of Man Queenie» è del 12-14 %, quella delle «Queenie» catturate altrove è del 6-8 %.

La pesca costituisce un'attività economica tradizionale nell'Isola di Man: in particolare, nel XVI secolo risulta regolarmente praticata e bene organizzata la pesca dell'aringa. La raccolta delle «Queenie» ha avuto inizio alla metà del XIX secolo, epoca in cui veniva usata come esca nella pesca del merluzzo bianco con palangari.

In quel periodo i banchi di «Queenie» offrivano una prolifica riserva di nutrimento per i banchi di merluzzo bianco. Negli anni '60, a seguito della diminuzione degli stock ittici, i pescatori dell'Isola di Man iniziarono ad esplorare le possibilità di pesca delle «Queenie». Nel 1969 le prime «Queenie» catturate a scopo commerciale furono sbarcate a Peel e il prodotto venne presto riconosciuto come una prelibatezza.

Nei primi anni '80, l'Isola di Man ha iniziato a creare nuovi mercati in Francia e in Spagna, per i quali la «Queenie» veniva venduta con il corallo. Attualmente, le «Isle of Man Queenie» vengono vendute ai mercati del Regno Unito, della Francia, dell'Italia e della Spagna. I trasformatori cercano costantemente nuovi sbocchi su mercati di qualità. La produzione è destinata comunque a rimanere limitata a causa della produttività naturale dei banchi e della necessità di garantire la futura sostenibilità degli stock.

L’«Isle of Man Queen Scallop» ha ricevuto il Billingsgate Sustainable Seafood of the Year 2011 Award nell’ambito di un evento annuale svoltosi a Londra alla presenza di critici gastronomici, acquirenti di prodotti del mare, proprietari di ristoranti e ONG ambientali. Questo prestigioso riconoscimento viene attribuito a seguito di una presentazione nel corso della quale ciascuno dei finalisti illustra in 20 minuti il carattere sostenibile della pesca della specie in questione. Per maggiori informazioni su questo premio, un link è disponibile al seguente indirizzo: http://www.seafoodtraining.org/celebrating_sustainable_seafood_at_billingsgate_school.htm

L'Isola di Man ha vinto il premio poiché è stata in grado di dimostrare, sulla base di ricerche scientifiche svolte all'esterno e i cui risultati sono stati pubblicati, la fondatezza delle proprie affermazioni sul carattere sostenibile del prodotto. La stessa documentazione scientifica è stata utilizzata anche nell'ambito della procedura di certificazione dell'«Isle of Man Queenie» presso il Marine Stewardship Council, attualmente in via di conclusione. Il 20 maggio 2011, l’«Isle of Man Queenie» è stata ufficialmente certificata dal Marine Stewardship Council: è la prima specie di pettinidi a ottenere questo riconoscimento nell'emisfero boreale, e solo la seconda nel mondo. Maggiori particolari su questa certificazione e sulle conclusioni dei valutatori sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.msc.org/track-a-fishery/in-assessment/north-east-atlantic/isle-of-man-queen-scallop

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

[Articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006]

http://archive.defra.gov.uk/foodfarm/food/industry/regional/foodname/products/documents/isle-of-man-queenie-pdo.pdf


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/s3


AVVISO

L’11 febbraio 2012 sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 38 A il «Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole — primo supplemento alla trentesima edizione integrale».

Gli abbonati possono ottenere gratuitamente la suddetta Gazzetta ufficiale nei limiti del numero e della(e) versione(i) linguistica(che) del(dei) loro abbonamento(i). Gli abbonati sono pregati di rispedire la cedola di ordinazione che si trova in calce, debitamente compilata, specificando il numero di matricola dell’abbonamento (il codice che figura a sinistra di ogni etichetta e che comincia per O/…). La gratuità e la disponibilità sono assicurate per un anno a decorrere dalla data di pubblicazione della Gazzetta ufficiale in questione.

Gli interessati non abbonati possono ordinare a pagamento questa Gazzetta ufficiale presso uno dei nostri uffici di vendita (cfr. http://publications.europa.eu/others/agents/index_it.htm).

Questa Gazzetta ufficiale — come tutte le Gazzette ufficiali (serie L, C, CA, CE) — può essere consultata gratuitamente sul sito Internet http://eur-lex.europa.eu

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