ISSN 1725-2466 doi:10.3000/17252466.C_2009.311.ita |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
52o anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri |
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PARERI |
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Consiglio |
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2009/C 311/01 |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione |
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2009/C 311/02 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5643 — Arcelormittal/Miglani/JV) ( 1 ) |
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2009/C 311/03 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5694 — DCC Energy/Shell Direct Austria) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione |
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2009/C 311/04 |
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2009/C 311/05 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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2009/C 311/06 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI |
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2009/C 311/07 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 ) |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI |
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Commissione |
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2009/C 311/08 |
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2009/C 311/09 |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE |
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Commissione |
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2009/C 311/10 |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA |
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Commissione |
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2009/C 311/11 |
Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5739 — EQT V/Springer Science + Business Media) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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2009/C 311/12 |
Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5676 — SevenOne Media/G + J Electronic Media Service/Tomorrow Focus Portal/IP Deutschland/JV) ( 1 ) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri
PARERI
Consiglio
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/1 |
RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO
del 27 novembre 2009
su un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018)
2009/C 311/01
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
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RICORDANDO la risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 27 giugno 2002, relativa al quadro di cooperazione europea in materia di gioventù (1), che comprende l'applicazione del metodo di coordinamento aperto e l'integrazione delle questioni relative ai giovani nelle altre politiche, e il Patto europeo per la gioventù adottato dal Consiglio europeo del marzo 2005 (2) come uno degli strumenti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona per la crescita e l'occupazione; l'Agenda sociale rinnovata, nella quale ai giovani e ai bambini è attribuita una delle priorità principali (3); |
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e TENENDO PRESENTI le conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, dell'11 maggio 2009, sulla valutazione dell'attuale quadro di cooperazione europea in materia di gioventù e sulle future prospettive del quadro rinnovato (4), |
ACCOGLIE FAVOREVOLMENTE
la comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni dal titolo Una strategia dell'Unione europea per investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità. Un metodo aperto di coordinamento rinnovato per affrontare le sfide e le prospettive della gioventù (5),
RICONOSCE quanto segue:
1. |
I giovani, donne e uomini, svolgono un ruolo cruciale nel raccogliere le numerose sfide e opportunità socioeconomiche, demografiche, culturali, ambientali e tecnologiche cui l'Unione europea e i suoi cittadini devono far fronte attualmente e negli anni a venire. La promozione dell'integrazione sociale e professionale dei giovani è, assieme alla promozione della realizzazione personale, della coesione sociale e della cittadinanza attiva, una delle componenti essenziali per il conseguimento degli obiettivi della strategia per la crescita e l'occupazione che l'Europa ha definito a Lisbona. |
2. |
La relazione dell'UE sulla gioventù del 2009 (6) mostra che, sebbene le condizioni di vita della maggior parte dei giovani europei siano oggi buone, si pongono ancora sfide riguardanti la disoccupazione giovanile, la non partecipazione dei giovani all'istruzione e alla formazione, la povertà tra i giovani, i bassi livelli di partecipazione e di rappresentanza dei giovani nell'ambito del processo democratico e vari problemi sanitari. Le flessioni dell'economia, come quella iniziata nel 2008, hanno in linea di massima un notevole impatto negativo sui giovani e gli effetti rischiano di essere a lungo termine. |
3. |
L'attuale quadro di cooperazione europea in materia di gioventù si è dimostrato per gli Stati membri una piattaforma preziosa in cui trattare le tematiche giovanili, mentre il metodo di coordinamento aperto, l'integrazione delle questioni relative ai giovani nelle altre politiche ed iniziative quali il Patto europeo per la gioventù (7) hanno facilitato l'applicazione di un approccio flessibile consono al settore, nel rispetto delle competenze degli Stati membri e del principio di sussidiarietà. |
4. |
Un quadro rinnovato che preveda per il prossimo decennio una strategia di cooperazione europea in materia di gioventù, basato sui progressi compiuti e sull'esperienza maturata finora, sempre nel rispetto della competenza degli Stati membri in materia di politiche giovanili, migliorerebbe ulteriormente l'efficienza e l'efficacia di tale cooperazione e offrirebbe benefici maggiori ai giovani nell'Unione europea, specialmente nell'ambito della strategia di Lisbona per il periodo successivo al 2010. |
5. |
È essenziale mettere i giovani in condizione di sfruttare al meglio le loro potenzialità. A tal fine occorre non soltanto investire nei giovani, attivando maggiori risorse per sviluppare i settori politici che influiscono sulla loro vita quotidiana e migliorano il loro benessere, ma anche emanciparli promuovendone l'autonomia e le potenzialità al fine di contribuire allo sviluppo sostenibile della società e alla realizzazione dei valori e obiettivi europei. È altresì necessaria una cooperazione più stretta fra le politiche giovanili e i settori politici pertinenti, in particolare l'istruzione, l'occupazione, l'inclusione sociale, la cultura e la sanità, |
CONVIENE PERTANTO quanto segue:
1. |
nel periodo fino al 2018 incluso, la cooperazione europea in materia di gioventù perseguirà gli obiettivi generali seguenti:
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2. |
Questi i principali settori d'intervento in cui iscrivere le iniziative (per i particolari cfr. Allegato I):
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3. |
Nel pieno rispetto della competenza degli Stati membri sulle politiche giovanili e data la volontarietà della cooperazione europea in materia di gioventù, il conseguimento dei due obiettivi globali correlati implica un approccio duplice, articolato nello sviluppo e nella promozione:
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SOTTOLINEA quanto segue:
1. |
la cooperazione europea sulle politiche della gioventù dovrebbe essere saldamente ancorata al sistema internazionale dei diritti umani. Si dovrebbero osservare alcuni principi guida in tutte le politiche ed attività rivolte ai giovani, ossia:
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CONVIENE INOLTRE quanto segue:
1. |
nel periodo fino al 2018, la cooperazione europea in materia di gioventù dovrebbe essere attuata mediante un metodo di coordinamento aperto rinnovato sulla base degli obiettivi generali, dell'approccio duplice e dei principali settori d'intervento delineati sopra. |
2. |
La cooperazione europea in materia di gioventù dovrebbe fondarsi su dati certi e concreti ed essere pertinente e concreta. Dovrebbe produrre risultati chiari e visibili che dovrebbero essere presentati, riesaminati e diffusi periodicamente e in modo strutturato, creando così la base per una valutazione e uno sviluppo continui. |
3. |
Il successo del metodo di coordinamento aperto in materia di gioventù dipende dalla volontà politica degli Stati membri e dall'efficacia dei metodi di lavoro a livello nazionale e dell'UE. In quest'ottica, la cooperazione europea dovrebbe seguire metodi di lavoro basati sugli elementi seguenti:
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4. |
In ciascun ciclo triennale si dovrebbero, per quanto possibile, sfruttare gli strumenti ai fini delle priorità. |
5. |
A titolo di tale quadro di cooperazione occorre considerare il sostegno all'animazione socioeducativa e la sua promozione come questioni trasversali. L'animazione socioeducativa è un termine di ampia portata che copre una vasta gamma di attività di natura sociale, culturale, legate all'istruzione o alla politica svolte dai giovani, con i giovani e per i giovani. Sempre di più, tali attività comprendono lo sport e i servizi per i giovani. L'animazione socioeducativa appartiene al settore dell'educazione extrascolastica, comprende specifiche attività ricreative organizzate da professionisti o da operatori ed animatori socioeducativi volontari e si basa su processi di apprendimento non formale e sulla partecipazione volontaria. In questo quadro di cooperazione si dovrebbero esaminare e discutere ulteriormente i modi in cui l'animazione socioeducativa può concorrere al conseguimento degli obiettivi generali individuati sopra e si dovrebbe vagliare come la si possa sostenere e se ne possa riconoscere il valore aggiunto per il contributo economico e sociale. Tra le questioni da discutere vi sono: una formazione appropriata per gli operatori e gli animatori socioeducativi, il riconoscimento delle loro competenze mediante gli strumenti europei appropriati, il sostegno alla loro mobilità e la promozione di servizi e impostazioni innovativi per il loro lavoro. |
6. |
Il Consiglio può rivedere il quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù e può apportargli gli adeguamenti necessari alla luce di eventuali nuovi sviluppi importanti in Europa, in particolare alla luce delle decisioni prese sulla strategia di Lisbona per il periodo successivo al 2010. |
INVITA PERTANTO GLI STATI MEMBRI a:
1. |
Collaborare, con il sostegno della Commissione e avvalendosi del metodo di coordinamento aperto delineato nella presente risoluzione, per rafforzare la cooperazione europea in materia di gioventù nel periodo fino al 2018 in base agli obiettivi generali, ai settori d'intervento, all'approccio duplice, ai principi e agli strumenti di attuazione illustrati sopra, nonché alle priorità convenute per ciascun ciclo di lavoro. |
2. |
Adottare a livello nazionale, in funzione delle priorità nazionali, misure che contribuiscano al conseguimento degli obiettivi generali delineati nel quadro rinnovato e valutare se, nell'elaborare politiche nazionali in materia di gioventù e in altri settori politici correlati, si possa trarre ispirazione dall'apprendimento reciproco a livello UE, |
INVITA LA COMMISSIONE a:
1. |
Collaborare con gli Stati membri e sostenerli, durante il periodo fino al 2018, nella cooperazione a titolo del presente quadro in base agli obiettivi generali, ai settori d'intervento, all'approccio duplice, ai principi e agli strumenti di attuazione illustrati sopra, nonché alle priorità convenute per ciascun ciclo di lavoro. |
2. |
Esaminare, in particolare attraverso la relazione dell'UE sulla gioventù, il grado di realizzazione degli obiettivi generali del presente quadro. In questo contesto s'invita la Commissione a istituire un gruppo di lavoro che discuta, in consultazione con i pertinenti settori politici, dei dati disponibili sulla situazione dei giovani e dell'eventuale necessità di elaborare indicatori in settori in cui non ne esistono o in cui non sia visibile alcuna dimensione giovanile. I risultati di questi lavori e le proposte di potenziali nuovi indicatori dovrebbero essere sottoposti all'esame del Consiglio entro dicembre 2010. |
3. |
Proporre un quadro flessibile per attività di apprendimento tra pari e avviare studi utili per gli obiettivi e le priorità generali, come pure riferire regolarmente al Consiglio su questa gamma di attività. |
4. |
Elaborare nel 2017, in associazione con gli Stati membri, una relazione finale di valutazione che copra questo quadro di cooperazione. Il Consiglio dovrebbe discutere la relazione di valutazione finale nel 2018. |
(1) GU C 168 del 13.7.2002, pag. 2.
(2) 7619/1/05.
(3) 11517/08.
(4) 9169/09.
(5) 9008/09.
(6) 9008/09 ADD 4.
(7) 7619/05: Allegato I delle conclusioni del Consiglio europeo del 22 e 23 marzo 2005.
(8) Andrebbe garantito a tutti gli Stati membri il diritto di partecipare a tali lavori.
ALLEGATO I
OBIETTIVI PER I GIOVANI E POSSIBILI INIZIATIVE DEGLI STATI MEMBRI E DELLA COMMISSIONE
Molti dei settori d'intervento elencati nel punto 2 della precedente parte «CONVIENE PERTANTO quanto segue» e precisati qui di seguito hanno chiaramente obiettivi generali e priorità propri, sono illustrati in strategie e quadri di cooperazione separati e affrontati nei rispettivi metodi di coordinamento aperti. Occorre tuttavia adoperarsi affinché la dimensione giovanile continui ad essere tenuta adeguatamente presente in ciascun settore In quest'ottica il presente allegato propone sia una serie di iniziative da attuare in tutti i settori (parte A) sia una serie di obiettivi specifici ai giovani (parte B) tesi a precisare la dimensione giovanile in ciascuno dei settori d'intervento elencati, corredate di un elenco non completo di possibili iniziative che gli Stati membri e/o la Commissione possono lanciare nella rispettiva sfera di competenza, fatto salvo il principio di sussidiarietà.
a) Iniziative generali
In tutti i settori d'intervento individuati si dovrebbero prendere in considerazione le iniziative generali seguenti:
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sviluppare e rafforzare la cooperazione fra i responsabili politici nei rispettivi settori d'intervento e i responsabili delle politiche giovanili, fra l'altro mediante un dialogo rafforzato e la condivisione di conoscenze ed esperienze, |
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promuovere e sostenere il coinvolgimento e la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni giovanili nell'elaborazione, attuazione e valutazione delle politiche, |
— |
offrire servizi di orientamento e di consulenza di qualità, |
— |
migliorare l'accesso ad informazioni di qualità per i giovani e divulgare le informazioni attraverso tutti i canali possibili a livello locale, regionale e nazionale oltre che tramite organizzazioni a livello europeo come Eurodesk, ERYICA e EYCA e altre reti europee, |
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rafforzare la cooperazione con le autorità regionali e locali, |
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sostenere il miglioramento delle conoscenze sulla situazione dei giovani, ad esempio sostenendo la ricerca in materia, le reti di ricerca, gli studi specifici, ecc., |
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sostenere lo sviluppo dell'animazione socioeducativa e riconoscerne il valore, |
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sfruttare efficacemente tutti i fondi e programmi dell'UE a disposizione e facilitarne l'accesso ai giovani, |
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sostenere l'elaborazione di programmi e progetti sperimentali per provare idee nuove e innovative e scambiare buone prassi, |
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riconoscere il valore della cooperazione bilaterale e multilaterale per la cooperazione europea in materia di politiche giovanili, |
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includere, se del caso, una dimensione di politica per l'infanzia, tenendo presente i suoi diritti, la sua protezione e il fatto che la vita e le prospettive future dei giovani sono determinate in larga misura dalle opportunità, dal sostegno e dalla protezione ricevuti durante l'infanzia. |
b) Obiettivi per i giovani e possibili iniziative in ciascun settore d'intervento
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Obiettivo: sostenere il pari accesso dei giovani ad un'istruzione e formazione di qualità a tutti i livelli, nonché a possibilità di apprendimento permanente. Promuovere e riconoscere l'apprendimento non formale per i giovani a complemento dell'istruzione formale e migliorare i collegamenti fra le due tipologie. Agevolare e sostenere i giovani nella transizione dall'istruzione/formazione al mercato del lavoro e ridurre la dispersione scolastica.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Sostenere lo sviluppo dell'animazione socioeducativa e altre possibilità di apprendimento non formale come uno strumento tra gli altri per lottare contro la dispersione scolastica |
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Sfruttare pienamente l'insieme degli strumenti disponibili a livello dell'UE per la trasparenza e la validazione delle competenze e il riconoscimento delle qualifiche (1) |
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Promuovere la mobilità di tutti i giovani nel quadro delle loro attività di apprendimento |
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Lottare contro gli stereotipi di genere e altri stereotipi mediante l'istruzione formale e l'apprendimento non formale |
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Ricorrere all'istruzione formale e all'apprendimento non formale per promuovere la coesione e la conoscenza tra i diversi gruppi, promuovere pari opportunità e ridurre il divario tra i risultati conseguiti |
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Sviluppare le strutture partecipative nel sistema educativo e la cooperazione tra le scuole, le famiglie e le comunità locali |
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Stimolare l'istruzione formale e l'apprendimento non formale a sostegno dell'innovazione, della creatività e dell'imprenditorialità dei giovani |
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Sensibilizzare un pubblico più ampio all'importanza dei risultati dell'apprendimento non formale |
La Commissione svilupperà ulteriormente l'Europass in quanto strumento europeo per la trasparenza delle competenze, inclusi gli strumenti per l'autovalutazione delle competenze e la registrazione delle competenze da parte di terzi, quali le organizzazioni promotrici di Europass-Mobility.
OCCUPAZIONE E IMPRENDITORIALITÀ
Obiettivo: sostenere l'integrazione dei giovani, come dipendenti o come imprenditori, nel mercato del lavoro. Agevolare e sostenere la transizione dall'istruzione/formazione o dalla disoccupazione/inattività al mercato del lavoro. Migliorare le possibilità di conciliare vita professionale e vita familiare. Nel contesto della strategia di Lisbona per il periodo successivo al 2010, occorre garantire una dimensione giovanile e proseguire le attività svolte conformemente agli obiettivi generali del Patto europeo per la gioventù.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Investire maggiormente e meglio nella formazione dei giovani al fine di dotarli delle competenze adatte a soddisfare la domanda del mercato del lavoro; a breve termine, equilibrare meglio le competenze offerte e le esigenze del mercato del lavoro e, a lungo termine, prevedere meglio le competenze necessarie |
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Tener presente la situazione specifica dei giovani nell'elaborazione delle strategie di flessicurezza |
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Incoraggiare per i giovani le aperture professionali e di formazione professionale al di là delle frontiere nazionali |
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Definire misure a breve termine nei piani di rilancio per promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, nonché misure strutturali che tengano conto dei giovani |
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Sviluppare servizi d'orientamento e di consulenza professionale |
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Ridurre gli ostacoli alla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'UE |
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Promuovere tirocini e periodi di apprendistato di qualità per facilitare l'ingresso e l'avanzamento nel mercato del lavoro |
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Migliorare le strutture di custodia dei bambini e promuovere la corresponsabilità dei partner al fine di facilitare la conciliazione fra vita professionale e vita privata dei giovani, sia donne che uomini |
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Sostenere l'imprenditorialità dei giovani tra l'altro mediante la formazione all'imprenditorialità, il sostegno ai fondi di assistenza all'avvio di imprese e programmi di tutoraggio, e incoraggiare il riconoscimento delle imprese create dagli studenti («junior enterprise») |
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Sostenere lo sviluppo di strutture e reti europee al fine di promuovere l'imprenditorialità giovanile |
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Promuovere l'imprenditorialità nel settore dello sviluppo sostenibile |
SALUTE E BENESSERE
Obiettivo: sostenere la salute e il benessere dei giovani, soprattutto promuovendo la salute psichica e sessuale, l'attività sportiva, l'attività fisica e stili di vita sani, nonché la prevenzione e il trattamento delle lesioni, dei disturbi alimentari, delle dipendenze e dell'abuso di sostanze nocive.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Dare seguito alla risoluzione del Consiglio relativa alla salute e al benessere dei giovani (2) e incoraggiare la buona condizione fisica e l'attività fisica seguendo le linee d'azione raccomandate dall'UE in materia di attività fisica (3) |
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Nelle attività volte a promuovere la salute e il benessere dei giovani occorre tener conto del fatto che la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità |
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Incoraggiare uno stile di vita sano nei giovani mediante l'educazione fisica, l'educazione alimentare, l'attività fisica e la collaborazione tra scuole, operatori socioeducativi, professionisti della salute e organizzazioni sportive |
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Sottolineare il ruolo svolto dallo sport in quanto attività che favorisce il lavoro di gruppo, l'apprendimento interculturale, la parità di condizioni e il senso di responsabilità |
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Migliorare la conoscenza e la consapevolezza degli operatori ed animatori socioeducativi nei confronti delle questioni sanitarie |
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Mobilitare tutte le parti interessate a livello locale per individuare i giovani a rischio e aiutarli e, se necessario, indirizzarli verso altri servizi |
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Incoraggiare l'educazione alla salute tra pari |
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Promuovere la protezione dei bambini e dei giovani, soprattutto per quanto riguarda le competenze in materia di nuovi mezzi di comunicazione, e tutelarli da determinati pericoli derivanti dall'uso di nuovi media, riconoscendo anche nel contempo i vantaggi e le opportunità che i nuovi media possono offrire ai giovani, ad esempio dando seguito alle conclusioni del Consiglio, del 21 maggio 2008 e del 27 novembre 2009, relative all'alfabetizzazione mediatica nell'ambiente digitale |
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Facilitare l'accesso alle strutture sanitarie esistenti rendendole più accoglienti |
PARTECIPAZIONE
Obiettivo: Sostenere la partecipazione dei giovani alla democrazia rappresentativa e alla società civile a tutti i livelli e nella società in generale.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Sviluppare meccanismi di dialogo con i giovani e la partecipazione dei giovani all'elaborazione delle politiche nazionali in materia di gioventù |
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Favorire l'uso di orientamenti già disponibili, o il loro sviluppo, in materia di partecipazione, di informazione e di consultazione dei giovani al fine di garantire la qualità di queste attività |
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Sostenere sul piano politico e finanziario, le organizzazioni giovanili e i consigli locali e nazionali della gioventù e promuovere il riconoscimento dell'importante ruolo che essi svolgono in democrazia |
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Promuovere la partecipazione di un numero maggiore di giovani di provenienza diversa alla democrazia rappresentativa, alle organizzazioni giovanili e ad altre organizzazioni della società civile |
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Fare un uso efficace delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per ampliare e approfondire la partecipazione dei giovani |
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Sostenere varie forme di «apprendimento della partecipazione» sin dalla più tenera età, mediante l'istruzione formale e l'apprendimento non formale |
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Aumentare ulteriormente le occasioni di discussione tra le istituzioni pubbliche e i giovani |
La Commissione riesaminerà il Portale europeo della gioventù e incoraggerà le attività di sensibilizzazione dirette ai giovani.
ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO
Obiettivo: Sostenere le attività di volontariato dei giovani riconoscendone maggiormente il valore in quanto forma importante di apprendimento non formale. Eliminare gli ostacoli alle attività di volontariato e promuovere la mobilità dei giovani al di là delle frontiere nazionali.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Promuovere il riconoscimento delle competenze acquisite grazie ad attività di volontariato, mediante strumenti come l'Europass e lo Youthpass e gli strumenti finanziati dagli Stati membri |
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Attuare la raccomandazione del Consiglio relativa alla mobilità dei giovani volontari in Europa (4) |
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Sensibilizzare al valore del volontariato anche attraverso processi tra pari |
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Promuovere la tutela dei giovani volontari e la qualità nel volontariato |
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Coinvolgere i giovani e le organizzazioni giovanili nella pianificazione, definizione e valutazione del futuro Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2011) |
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Promuovere la solidarietà intergenerazionale attraverso il volontariato |
INCLUSIONE SOCIALE
Obiettivo: Prevenire l'esclusione sociale e la povertà dei giovani ed impedirne la trasmissione da una generazione all'altra e rafforzare la reciproca solidarietà tra la società e i giovani. Promuovere pari opportunità per tutti e combattere la discriminazione in qualsiasi forma.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Sfruttare pienamente le possibilità offerte dall'animazione socioeducativa e dai centri giovanili come strumento di inclusione |
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Impostare ad un approccio trasversale le iniziative per migliorare la solidarietà e la coesione comunitaria e ridurre l'esclusione sociale dei giovani, affrontando ad esempio le interconnessioni tra l'istruzione giovanile, l'occupazione e l'inclusione sociale dei giovani |
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Sostenere la sensibilizzazione di tutti i giovani alla dimensione interculturale, rafforzare le competenze interculturali e combattere i pregiudizi |
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Sostenere le attività di informazione e istruzione dei giovani per quanto attiene ai loro diritti |
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Affrontare il problema dei senzatetto, degli alloggi in generale e dell'esclusione finanziaria |
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Promuovere l'accesso a servizi di qualità, ad esempio i trasporti, l'inclusione digitale, la salute e i servizi sociali |
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Promuovere strutture di sostegno specifiche per le giovani famiglie |
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Coinvolgere i giovani e le organizzazioni giovanili nella pianificazione, definizione e valutazione dell'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale (2010) |
I GIOVANI NEL MONDO
Obiettivo: Sostenere la partecipazione e il contributo dei giovani ai processi globali di elaborazione, attuazione e valutazione delle politiche (su temi come i cambiamenti climatici, gli obiettivi di sviluppo del millennio dell'ONU, i diritti umani, ecc.), nonché la cooperazione dei giovani con le regioni extraeuropee.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Sensibilizzare i giovani ai temi globali come lo sviluppo sostenibile e i diritti umani |
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Offrire ai giovani opportunità per scambiare opinioni con i responsabili delle politiche su temi globali (ad esempio tramite la partecipazione a riunioni internazionali, piattaforme/forum virtuali ecc.) |
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Incoraggiare la comprensione reciproca tra i giovani di tutto il mondo mediante il dialogo e il ricorso ad azioni di sostegno come corsi di formazione professionale, scambi e riunioni |
— |
Incoraggiare i giovani a partecipare al volontariato naturalistico nonché a modi di consumo e di produzione più ecologici (riciclaggio, risparmio energetico, veicoli ibridi, ecc.) |
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Promuovere le opportunità imprenditoriali, occupazionali, educative e di volontariato in ambito extraeuropeo |
— |
Promuovere la cooperazione con le persone che sono attive nell'animazione socioeducativa di diversi continenti, nonché gli scambi fra le stesse |
— |
Incoraggiare i giovani a partecipare ad attività di cooperazione allo sviluppo nel loro paese di residenza o all'estero |
CREATIVITÀ E CULTURA
Obiettivo: Sostenere la creatività e la capacità d'innovazione dei giovani mediante un migliore accesso e migliore partecipazione alla cultura e alle espressioni culturali fin dall'infanzia, promuovendo così lo sviluppo personale e rafforzando le capacità d'apprendimento, le competenze interculturali, la comprensione e il rispetto della diversità culturale e lo sviluppo di competenze nuove e flessibili funzionali a futuri sbocchi professionali.
Iniziative degli Stati membri e della Commissione nella rispettiva sfera di competenza
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Sostenere lo sviluppo della creatività tra i giovani dando seguito alle conclusioni del Consiglio sulla promozione di una generazione creativa: Sviluppare la creatività e la capacità d'innovazione dei bambini e dei giovani mediante l'espressione culturale e un accesso più diffuso alla cultura (5) |
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Ampliare l'accesso di qualità alla cultura e agli strumenti creativi, in particolare quelli che implicano l'utilizzo di nuove tecnologie, e aumentare le occasioni per i giovani di vivere la cultura e di esprimere e sviluppare la loro creatività in ambito scolastico o extrascolastico |
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Facilitare l'accesso alle nuove tecnologie in modo da dare alla creatività e alla capacità d'innovazione dei giovani la possibilità di esprimersi e risvegliare l'interesse per la cultura, le arti e le scienze |
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Garantire l'accesso ad ambienti in cui i giovani possano sviluppare la loro creatività e i loro interessi trascorrendovi proficuamente il tempo libero |
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Facilitare sinergie a lungo termine tra politiche e programmi nel campo della cultura, dell'istruzione, della salute, dell'inclusione sociale, dei media, dell'occupazione e della gioventù al fine di promuovere la creatività e la capacità d'innovazione dei giovani |
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Promuovere corsi di formazione specializzati per gli operatori socioeducativi in materia di cultura, nuovi mezzi di comunicazione e competenze interculturali |
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Promuovere partenariati tra il settore della cultura e i settori creativi, le organizzazioni giovanili e gli operatori socioeducativi |
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Facilitare e sostenere lo sviluppo del talento e delle capacità imprenditoriali dei giovani al fine di potenziarne l'occupabilità e le opportunità lavorative future |
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Promuovere la conoscenza dei giovani della cultura e del patrimonio culturale degli Stati membri dell'UE, ricorrendo anche alle nuove tecnologie |
(1) Trasparenza e validazione delle competenze sono garantite da strumenti come l'Europass, il CEC o l'ECVET, il riconoscimento delle qualifiche dalla direttiva 2005/36/CE.
(2) GU C 319 del 13.12.2008, pag. 1.
(3) Azioni politiche raccomandate nel quadro del sostegno di un'attività fisica favorevole alla salute, 2008.
(4) GU C 319 del 13.12.2008, pag. 8.
(5) 14453/09.
ALLEGATO II
PRIORITA' DELLA COOPERAZIONE EUROPEA IN MATERIA DI GIOVENTU' PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL 1o GENNAIO 2010 E IL 30 GIUGNO 2011
Priorità generale — Occupazione giovanile
La priorità tematica generale della cooperazione europea in materia di gioventù per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2010 e 30 giugno 2011 sarà l'occupazione giovanile. In questi 18 mesi, la tematica verrà discussa nel quadro del dialogo strutturato. Priorità specifiche dovrebbero, in tutto o in parte, contribuire alla priorità tematica generale.
1o gennaio 2010-30 giugno 2010 — Inclusione sociale
Nella prima metà del 2010 saranno evidenziati i seguenti punti:
— |
Rafforzamento del Patto europeo per la gioventù nel contesto della strategia di Lisbona per il periodo successivo al 2010 |
— |
Inclusione sociale dei giovani con minori opportunità |
— |
Il ruolo delle autorità locali e regioni nella politica giovanile |
— |
Cooperazione con i paesi dell'America latina |
1o luglio 2010-30 dicembre 2010 — Animazione socioeducativa
Nella seconda metà del 2010 saranno evidenziati i seguenti punti:
— |
Animazione socioeducativa e accessibilità all'animazione e alle attività socioeducative per i bambini e i giovani più poveri |
— |
Accesso dei giovani alla cultura |
1o gennaio 2011-30 giugno 2011 — Partecipazione
Nella prima metà del 2011 saranno evidenziati i seguenti punti:
— |
Cittadinanza e partecipazione dei giovani, con particolare attenzione alla partecipazione sociale, economica, culturale e politica e ai diritti umani |
— |
Attività di volontariato dei giovani e loro contributo allo sviluppo delle comunità locali |
ALLEGATO III
ATTUAZIONE DEL DIALOGO STRUTTURATO
I principi guida generali del dialogo strutturato con i giovani e le loro organizzazioni sono definiti al punto 3 iii), lettera f) della parte introdotta da «CONVIENE INOLTRE quanto segue». Nel presente allegato, è ulteriormente sviluppata l'attuazione del dialogo strutturato a livello nazionale e di UE.
Il dialogo strutturato dovrebbe basarsi su cicli di lavoro di 18 mesi, ciascuno incentrato su una tematica generale corrispondente alle priorità generali della cooperazione europea per il periodo di 18 mesi in questione. Per il suo mandato, ciascuna presidenza può inoltre scegliere una tematica prioritaria specifica, connessa alla tematica generale.
Il dialogo strutturato dovrebbe includere consultazioni con i giovani e le relative organizzazioni a tutti i livelli negli Stati membri, nonché in occasione delle conferenze sulla gioventù organizzate a livello dell'UE dai paesi di presidenza e durante la settimana europea della gioventù.
Allo scopo di migliorare l'attuazione del dialogo strutturato, nell'ambito delle rispettive competenze e tenendo debitamente conto del principio di sussidiarietà:
— |
Si invita la Commissione a convocare un comitato direttivo europeo per ciascun periodo di 18 mesi composto tra l'altro da rappresentanti dei ministeri della gioventù dei paesi del trio di presidenza, dei consigli nazionali della gioventù e delle agenzie nazionali per la gioventù nel programma d'azione, nonché da rappresentanti della Commissione europea e del Forum europeo della gioventù. In caso saranno consultati ricercatori nel settore della gioventù e operatori socioeducativi. Il comitato direttivo europeo assicura il coordinamento generale del dialogo strutturato. Creerà una struttura di sostegno composta di formatori e mediatori di apprendimento che possano offrire supporto metodologico e continuità all'organizzazione del dialogo strutturato a livello di UE. |
— |
Si invitano gli Stati membri ad appoggiare la creazione di un piccolo gruppo di lavoro nazionale. Detto gruppo può, in caso, usare le strutture esistenti ed essere composto, tra l'altro, da rappresentanti dei ministeri della gioventù, consigli nazionali della gioventù, consigli locali e regionali della gioventù, organizzazioni giovanili, persone impegnate in attività socioeducative, giovani di diverse provenienze e ricercatori nel settore della gioventù. Si incoraggiano gli Stati membri, ogniqualvolta sia possibile, a dare un ruolo di primo piano ai consigli nazionali della gioventù in detti gruppi. I gruppi nazionali avrebbero il compito di assicurare il processo partecipativo negli Stati membri. |
— |
Si invitano Commissione e Stati membri, con la collaborazione di tutte le parti interessate, a seguire costantemente il dialogo strutturato, nonché a raccogliere e divulgare buone prassi. |
II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/12 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso COMP/M.5643 — Arcelormittal/Miglani/JV)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
2009/C 311/02
In data 30 novembre 2009 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
— |
sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32009M5643. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/12 |
Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata
(Caso COMP/M.5694 — DCC Energy/Shell Direct Austria)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
2009/C 311/03
In data 15 dicembre 2009 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
— |
sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32009M5694. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/13 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
18 dicembre 2009
2009/C 311/04
1 euro =
|
Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,4337 |
JPY |
yen giapponesi |
129,68 |
DKK |
corone danesi |
7,4415 |
GBP |
sterline inglesi |
0,88700 |
SEK |
corone svedesi |
10,4580 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,4958 |
ISK |
corone islandesi |
|
NOK |
corone norvegesi |
8,3955 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
26,285 |
EEK |
corone estoni |
15,6466 |
HUF |
fiorini ungheresi |
277,05 |
LTL |
litas lituani |
3,4528 |
LVL |
lats lettoni |
0,7068 |
PLN |
zloty polacchi |
4,1930 |
RON |
leu rumeni |
4,2088 |
TRY |
lire turche |
2,1810 |
AUD |
dollari australiani |
1,6156 |
CAD |
dollari canadesi |
1,5295 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
11,1208 |
NZD |
dollari neozelandesi |
2,0227 |
SGD |
dollari di Singapore |
2,0102 |
KRW |
won sudcoreani |
1 684,65 |
ZAR |
rand sudafricani |
10,8502 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
9,7893 |
HRK |
kuna croata |
7,2887 |
IDR |
rupia indonesiana |
13 627,79 |
MYR |
ringgit malese |
4,9283 |
PHP |
peso filippino |
66,818 |
RUB |
rublo russo |
43,9685 |
THB |
baht thailandese |
47,635 |
BRL |
real brasiliano |
2,5716 |
MXN |
peso messicano |
18,5217 |
INR |
rupia indiana |
66,9970 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/14 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
2009/C 311/05
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da due euro destinata alla circolazione ed emessa dalla Slovenia
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale nell'insieme dell'area dell'euro. Al fine di informare il pubblico e tutte le parti interessate che devono manipolare le monete nella loro attività professionale, la Commissione pubblica i disegni di tutte le nuove monete (1). Conformemente alle conclusioni adottate a tal proposito dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri e i paesi aventi siglato un accordo monetario con la Comunità che dispone l'emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le medesime caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma la loro faccia nazionale presenta un disegno commemorativo altamente simbolico a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Slovenia.
Oggetto della commemorazione: 200o anniversario del giardino botanico di Lubiana.
Descrizione del disegno: La parte interna della moneta raffigura la pianta Rebrinčevolistna Hladnikija. Nel campo sinistro sotto la pianta, il nome «HLADNIKIA PASTINACIFOLIA» è iscritto ad arco. Attorno all'immagine in un cerchio si trova la dicitura «SLOVENIJA 2010. 200 LET. BOTANIČNI VRT. LJUBLJANA».
L'anello esterno della moneta ritrae le dodici stelle della bandiera europea.
Volume di emissione: 1 milione.
Data di emissione: maggio 2010.
(1) V. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, relativa alle facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.
(2) V. le conclusioni del Consiglio Affari economici e finanziari del 10 febbraio 2009 e la Raccomandazione della Commissione del 19 dicembre 2008 su orientamenti comuni per l'emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/15 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
2009/C 311/06
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro destinata alla circolazione emessa dal Lussemburgo
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta l’area dell’euro. Per informare il pubblico e tutti coloro che, per motivi professionali, maneggiano monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri e i paesi che hanno concluso con la Comunità un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le medesime caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma la loro faccia nazionale presenta un disegno commemorativo altamente simbolico a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Lussemburgo.
Oggetto della commemorazione: lo stemma del Granduca.
Descrizione del disegno: La parte interna della moneta rappresenta a sinistra il ritratto del Granduca Henri, lo sguardo rivolto verso destra, e a destra lo stemma del Granduca, sul quale figura il millesimo «2010», circondato dai marchi delle zecche ed esteso leggermente sull’anello esterno. In basso, l’indicazione del paese di emissione «LËTZEBUERG» si estende leggermente sull’anello esterno.
L’anello esterno della moneta ritrae le dodici stelle della bandiera europea.
Volume di emissione: 1 milione.
Data di emissione: fine gennaio 2010.
(1) Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportare tutte le facce nazionali delle monete emesse nel 2002.
(2) Cfr. le conclusioni del Consiglio Affari economici e finanziari del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione del 19 dicembre 2008 su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/16 |
Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
2009/C 311/07
Numero di riferimento dell'aiuto di Stato |
X 377/09 |
||||||
Stato Membro |
Spagna |
||||||
Numero di riferimento dello Stato membro |
— |
||||||
Denominazione della regione (NUTS) |
Aragon articolo 87, paragrafo 3, lettera c) |
||||||
Autorità che concede l'aiuto |
|
||||||
Titolo della misura di aiuto |
Decreto 22/2009, de 24 de febrero, del Gobierno de Aragón, por el que se establecen las bases reguladoras para la concesión de subvenciones complementarias de incentivos regionales |
||||||
Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente) |
Decreto 22/2009, de 24 de febrero, del Gobierno de Aragón |
||||||
Tipo di misura |
Regime |
||||||
Modifica di una misura di aiuto esistente |
— |
||||||
Durata |
10.3.2009-31.12.2013 |
||||||
Settore/i economico/i interessato/i |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
||||||
Tipo di beneficiario |
PMI grande impresa |
||||||
Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime |
13,30 EUR milioni |
||||||
Per le garanzie |
— |
||||||
Strumento di aiuto (art. 5) |
Sovvenzione diretta |
||||||
Riferimento alla decisione della Commissione |
— |
||||||
Se cofinanziato da fondi comunitari |
— |
||||||
Obiettivi |
Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale |
Maggiorazione PMI in % |
|||||
Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (art. 13) Regime |
15 % |
20 % |
Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:
http://www.boa.aragon.es/cgi-bin/BOAE/BRSCGI?CMD=VEROBJ&MLKOB=339833434141
Numero di riferimento dell'aiuto di Stato |
X 380/09 |
|||||||
Stato Membro |
Malta |
|||||||
Numero di riferimento dello Stato membro |
SAMB/82/07 |
|||||||
Denominazione della regione (NUTS) |
Malta Articolo 87, paragrafo 3, lettera a) |
|||||||
Autorità che concede l'aiuto |
|
|||||||
Titolo della misura di aiuto |
Grant Scheme for Sustainable Tourism Projects by Enterprises. |
|||||||
Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente) |
The Scheme is an administrative measure. |
|||||||
Tipo di misura |
Regime |
|||||||
Modifica di una misura di aiuto esistente |
— |
|||||||
Durata |
1.2.2009-31.12.2013 |
|||||||
Settore/i economico/i interessato/i |
Servizi di alloggio, attività di servizi di ristorazione, attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività correlate, attività creative, artistiche e d'intrattenimento, attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali, attività sportive, di intrattenimento e di divertimento |
|||||||
Tipo di beneficiario |
PMI grande impresa |
|||||||
Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime |
10,00 EUR milioni |
|||||||
Per le garanzie |
— |
|||||||
Strumento di aiuto (art. 5) |
Sovvenzione diretta |
|||||||
Riferimento alla decisione della Commissione |
— |
|||||||
Se cofinanziato da fondi comunitari |
ERDF - 2007MT161PO001 - EUR 8,50 (f'miljuni) |
|||||||
Obiettivi |
Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale |
Maggiorazione PMI in % |
||||||
Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (art. 13) Regime |
30 % |
50 % |
Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:
http://www.tourismschemes.gov.mt
Numero di riferimento dell'aiuto di Stato |
X 382/09 |
||||||
Stato Membro |
Germania |
||||||
Numero di riferimento dello Stato membro |
— |
||||||
Denominazione della regione (NUTS) |
Deutschland Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c), Zone non assistite |
||||||
Autorità che concede l'aiuto |
|
||||||
Titolo della misura di aiuto |
Förderung der Nutzung erneuerbarer Energien — Maßnahmen im KfW-Programm Erneuerbare Energien, Programmteil Premium, Komponenten 2 und 5 |
||||||
Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente) |
Nummer 3.2 Buchstaben a, b, d und e in Verbindung mit Nummern 14.1.1, 14.1.3, 14.1.4 und 14.1.5 der Richtlinien zur Förderung von Maßnahmen zur Nutzung erneuerbarer Energien im Wärmemarkt vom 20. Februar 2009 KfW-Gesetz BGBl. I, S. 2427 Programm-Merkblatt KfW-Programm Erneuerbare Energien |
||||||
Tipo di misura |
Regime |
||||||
Modifica di una misura di aiuto esistente |
— |
||||||
Durata |
1.3.2009-31.12.2012 |
||||||
Settore/i economico/i interessato/i |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
||||||
Tipo di beneficiario |
PMI grande impresa |
||||||
Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime |
250,00 EUR milioni |
||||||
Per le garanzie |
— |
||||||
Strumento di aiuto (art. 5) |
Sovvenzione diretta, Prestito agevolato |
||||||
Riferimento alla decisione della Commissione |
— |
||||||
Se cofinanziato da fondi comunitari |
— |
||||||
Obiettivi |
Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale |
Maggiorazione PMI in % |
|||||
Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (art.15) |
20 % |
— |
|||||
Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 23) |
45 % |
20 % |
Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:
http://www.erneuerbare-energien.de/inhalt/43273/4590/
Numero di riferimento dell'aiuto di Stato |
X 903/09 |
||||||
Stato Membro |
Repubblica ceca |
||||||
Numero di riferimento dello Stato membro |
— |
||||||
Denominazione della regione (NUTS) |
Czech Republic Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c) |
||||||
Autorità che concede l'aiuto |
|
||||||
Titolo della misura di aiuto |
Investiční pobídky |
||||||
Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente) |
zákon č. 72/2000 Sb., o investičních pobídkách |
||||||
Tipo di misura |
Regime |
||||||
Modifica di una misura di aiuto esistente |
— |
||||||
Durata |
2.7.2007-31.12.2013 |
||||||
Settore/i economico/i interessato/i |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
||||||
Tipo di beneficiario |
PMI grande impresa |
||||||
Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime |
2 000,00 CZK milioni |
||||||
Per le garanzie |
— |
||||||
Strumento di aiuto (art. 5) |
Misura fiscale |
||||||
Riferimento alla decisione della Commissione |
— |
||||||
Se cofinanziato da fondi comunitari |
— |
||||||
Obiettivi |
Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale |
Maggiorazione PMI in % |
|||||
Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (art. 13) Regime |
40,00 % |
20 % |
Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:
http://www.mpo.cz/cz/podpora-podnikani/investovani/#category221
Numero di riferimento dell'aiuto di Stato |
X 920/09 |
||||||||
Stato Membro |
Francia |
||||||||
Numero di riferimento dello Stato membro |
— |
||||||||
Denominazione della regione (NUTS) |
Herault Zone miste |
||||||||
Autorità che concede l'aiuto |
|
||||||||
Titolo della misura di aiuto |
Aides en faveur de l’équipement des coopératives agricoles pour assurer la traçabilité des produits (département de l'Hérault) |
||||||||
Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente) |
|
||||||||
Tipo di misura |
Regime |
||||||||
Modifica di una misura di aiuto esistente |
— |
||||||||
Durata |
16.12.2009-31.12.2013 |
||||||||
Settore/i economico/i interessato/i |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
||||||||
Tipo di beneficiario |
PMI |
||||||||
Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime |
0,05 EUR milioni |
||||||||
Per le garanzie |
— |
||||||||
Strumento di aiuto (art. 5) |
Sovvenzione |
||||||||
Riferimento alla decisione della Commissione |
— |
||||||||
Se cofinanziato da fondi comunitari |
— |
||||||||
Obiettivi |
Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale |
Maggiorazione PMI in % |
|||||||
Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (art. 15) |
40,00 % |
— |
Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:
http://herault.fr/economie/agriculture/Traçabilité%20des%20produits.pdf
V Avvisi
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Commissione
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/21 |
Invito a presentare proposte — ENT/CIP/09/E/N08S03
Rete europea delle ambasciatrici per l'imprenditoria femminile
2009/C 311/08
1. Obiettivi e descrizione
Lo scopo del progetto è l'applicazione della legge per le piccole imprese, ed in particolare il principio n. 1: «Dar vita a un contesto in cui imprenditori e imprese familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale», incoraggiando lo spirito imprenditoriale femminile con la creazione di una rete europea delle ambasciatrici per l'imprenditoria femminile.
Si tratta del seguito di ENT/CIP/09/E/N08S00 per allargare la copertura della rete europea delle ambasciatrici per l'imprenditoria femminile ai rimanenti paesi ammissibili nell'ambito del Programma europeo della Commissione per la Competitività e l'Innovazione.
La rete di ambasciatrici mira a far sì che le imprenditrici esperte si mettano a disposizione per incoraggiare le donne, comprese le donne attive professionalmente e le studentesse, a creare le proprie imprese e a diventare imprenditrici. Le ambasciatrici cercheranno di far sì che le donne si sentano più a proprio agio per creare e avviare aziende di successo. Costituiranno anche un modello per ispirare altre donne a diventare imprenditrici raccontando la loro storia. L'invito è destinato esclusivamente ad organizzazioni attive nel settore della promozione e/o del sostegno all'imprenditorialità, allo scopo di creare una rete che riunisca imprenditori di successo in tutta Europa affinché lavorino localmente e a livello nazionale per ispirare e incoraggiare le donne che esaminano la possibilità di diventare imprenditrici come una possibilità di carriera interessante e che seguono la loro guida.
Il presente invito a presentare proposte ha lo scopo di migliorare la copertura geografica ed è quindi destinato ai paesi che non fanno ancora parte della rete (si veda il capitolo 6, paragrafo 1, ammissibilità geografica dell'invito a presentare proposte).
I candidati dovranno identificare le ambasciatrici, le categorie interessate (possibili imprenditrici) per ogni paese partecipante; il tipo di attività promozionali che le ambasciatrici potrebbero intraprendere; preparare e gestire il programma inviando alla Commissione relazioni su base regolare. Allo scopo di poter valutare la buona esecuzione della rete sono stati fissati alcuni indicatori a livello nazionale e a livello europeo.
Quali sono le attività finanziate?
Ogni progetto creerà una singola rete nazionale. L'insieme di queste costituirà la rete europea. I richiedenti devono presentare le ambasciatrici e le categorie interessate: le prime si interesseranno alle seconde allo scopo di promuovere l'imprenditoria femminile. Ogni progetto selezionerà un numero di ambasciatrici e identificherà una categoria interessata.
2. Candidati ammissibili
a) |
Le domande devono essere presentate da una persona giuridica. |
b) |
Le società devono essere costituite e registrate in conformità con il diritto del proprio paese. |
c) |
Qualsiasi soggetto pubblico o privato la cui attività principale si attua nell'ambito della promozione e/o del sostegno all'imprenditorialità può partecipare al presente invito a presentare proposte. In particolare sono compresi:
|
d) |
Sono ammissibili le domande di soggetti ubicati in uno dei seguenti paesi che non erano compresi nel primo invito:
|
e) |
ai fini del presente invito i progetti saranno gestiti da consorzi specifici costituiti da organizzazioni partner. Diversi partner possono partecipare allo scopo di raggiungere una buona copertura del paese. Tuttavia, tutti i partner devono formare un unico consorzio per paese. I consorzi specifici devono conformarsi alle possibili configurazioni fissate nell'invito a presentare proposte. |
3. Bilancio e durata del progetto
Il bilancio massimo fissato per questa operazione è di circa 545 000 euro.
— |
Numero indicativo di progetti: il numero stimato è di dieci progetti nazionali, con una media di dieci imprenditrici-ambasciatrici per rete. |
— |
Il contributo UE è limitato ad un massimo del 50 % dei costi totali ammissibili del progetto. |
— |
L'importo medio del finanziamento UE sarà di circa 50 000 euro per progetto. |
— |
Calendario indicativo:
|
— |
La durata massima sarà di 24 mesi. Dopo tale periodo i partner partecipanti dovranno riprendere la gestione di ciascuna rete nazionale ed assicurarne la continuità. |
4. Termine di presentazione
Le candidature devono essere inviate alla Commissione entro il 12.3.2010.
5. Altre informazioni
Il testo completo dell'invito a presentare proposte, la guida per i candidati e i moduli di candidatura sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=3917&lang=en
Le domande devono essere conformi alle prescrizioni stabilite nel testo integrale ed essere presentate utilizzando il modulo fornito.
(1) Per le più recenti informazioni sulla partecipazione dei paesi non membri del PII si prega di consultare il sito web CIP (http://ec.europa.eu/enterprise/international_relations/competitiveness_innovation/index_en.htm). Le sovvenzioni possono essere concesse unicamente ad organizzazioni ubicate nei paesi in cui l'accordo relativo alla partecipazione di tale paese nel PII è entrato in vigore.
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/24 |
Invito a presentare proposte 2010 — Strumento finanziario per la protezione civile — Progetti sulla preparazione e la prevenzione
2009/C 311/09
1. |
La Commissione europea, Direzione generale Ambiente, Unità protezione civile, pubblica un invito a presentare proposte finalizzato a individuare progetti nel settore della preparazione e della prevenzione che possano beneficiare di un sostegno finanziario nell'ambito della decisione del Consiglio che istituisce uno strumento finanziario per la protezione civile (2007/162/CE). Tale sostegno finanziario sarà concesso sotto forma di sovvenzioni. |
2. |
I settori interessati, la tipologia e il contenuto delle azioni, nonché le condizioni di finanziamento, sono descritti nella Guida per la richiesta di sovvenzioni che contiene altresì istruzioni particolareggiate su tempi e modi per la presentazione delle proposte. La guida, nonché i relativi moduli di domanda di sovvenzione, possono essere scaricati dal sito web «Europa» al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/funding/intro_en.htm |
3. |
Le proposte devono essere inviate alla Commissione all'indirizzo indicato nella guida entro il 31 marzo 2010. Le proposte devono essere inviate per posta o tramite servizio di corriere entro il 31 marzo 2010 (farà fede la data di spedizione, il timbro postale o la data della ricevuta). Le proposte inoltre possono essere recapitate a mano allo specifico indirizzo indicato nella Guida entro le ore 17 del 31 marzo 2010 (fa fede la ricevuta datata e firmata dal funzionario responsabile). Non saranno prese in considerazione le proposte incomplete, inviate separatamente in più parti o trasmesse mediante fax ovvero posta elettronica. |
4. |
La procedura per la concessione delle sovvenzioni si articola nelle seguenti fasi:
I beneficiari verranno scelti in base ai criteri indicati nella Guida di cui al punto 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, entro i limiti degli stanziamenti disponibili. In caso di decisione positiva da parte della Commissione, verrà stipulata una convenzione di sovvenzione (espressa in euro) tra la Commissione e il proponente. L'intera procedura è strettamente riservata. |
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE
Commissione
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/25 |
Comunicazione della commissione relativa alle misure antidumping in vigore nei confronti delle importazioni nella comunità di alcuni tubi senza saldature, di ferro o di acciaio, originari della repubblica popolare cinese: modifica della ragione sociale di una società soggetta ad un'aliquota individuale del dazio antidumping
2009/C 311/10
Le importazioni di alcuni tubi senza saldature, di ferro o di acciaio, originari della Repubblica popolare cinese sono soggette a un dazio antidumping definitivo, istituito dal regolamento (CE) n. 926/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009 (1).
La Handan Precise Seamless Steel Pipes Co., Ltd., una società situata nella Repubblica popolare cinese, le cui esportazioni nella Comunità di alcuni tubi senza saldature, di ferro o di acciaio, sono soggette a un dazio antidumping del 27,2 % istituito conformemente all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 926/2009, ha informato la Commissione che il 3 dicembre 2008 essa ha assunto il nome di Hebei Hongling Seamless Steel Pipes Manufacturing Co., Ltd.
La società ha dichiarato che tale modifica non pregiudica il diritto dell'azienda di beneficiare dell'aliquota individuale del dazio applicata alla società stessa designata con la precedente ragione sociale Handan Precise Seamless Steel Pipes Co., Ltd.
La Commissione ha esaminato le informazioni fornite e ha concluso che la modifica della ragione sociale non pregiudica in alcun modo le conclusioni del regolamento (CE) n. 926/2009. Quindi il riferimento a: Handan Precise Seamless Steel Pipes Co., Ltd. va inteso come riferimento a: Hebei Hongling Seamless Steel Pipes Manufacturing Co., Ltd., nell'allegato al regolamento (CE) n. 926/2009.
Il codice addizionale Taric A950 in precedenza attribuito alla Precise Seamless Steel Pipes Co., Ltd. si applica alla Hebei Hongling Seamless Steel Pipes Manufacturing Co., Ltd.
(1) GU L 262 del 6.10.2009, pag. 19.
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA
Commissione
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/26 |
Notifica preventiva di una concentrazione
(Caso COMP/M.5739 — EQT V/Springer Science + Business Media)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(Testo rilevante ai fini del SEE)
2009/C 311/11
1. |
In data 11 dicembre 2009 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa EQT V (Regno Unito) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del succitato regolamento, il controllo dell’insieme dell'impresa Springer Science + Business Media (Lussemburgo) mediante acquisto di quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
|
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301 o 22967244) o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5739 — EQT V/Springer Science + Business Media, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
(2) GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32.
19.12.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 311/27 |
Notifica preventiva di una concentrazione
(Caso COMP/M.5676 — SevenOne Media/G + J Electronic Media Service/Tomorrow Focus Portal/IP Deutschland/JV)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
2009/C 311/12
1. |
In data 8 dicembre 2009, è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese G + J Electronic Media Service GmbH (Germania) e IP Deutschland GmbH (Germania), appartenenti al gruppo Bertelsmann (Germania), l’impresa SevenOne Media GmbH (Germania) e Tomorrow Focus Portal GmbH (Germania) acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento, il controllo in comune di una società di nuova costituzione (Germania) che si configura come impresa comune, mediante acquisto di quote o azioni nella società di nuova costituzione. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
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3. |
A seguito di un esame preliminare, la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301 o 22967244) o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5676 — SevenOne Media/G + J Electronic Media Service/Tomorrow Focus Portal/IP Deutschland/JV, al seguente indirizzo:
|
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.