ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 315

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

51o anno
10 dicembre 2008


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 315/01

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

1

2008/C 315/02

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5362 — SHV/Vanderlande) ( 1 )

6

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 315/03

Tassi di cambio dell'euro

7

2008/C 315/04

Nuove facce nazionali delle monete in euro destinate alla circolazione

8

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)

2008/C 315/05

Avviso di concorso generale EPSO/AD/143/08

12

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione

2008/C 315/06

Aiuto di Stato — Francia — Aiuto di Stato C 42/08 (ex NN 30/08) — Aiuti ai marinai-pescatori dipendenti — Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE ( 1 )

13

 

2008/C 315/07

Nota per il lettore(vedi terza pagina di copertina)

s3

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/1


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 315/01)

Data di adozione della decisione

16.7.2008

Numero dell'aiuto

N 430/07

Stato membro

Germania

Regione

Thüringen

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Richtlinien für die Übernahme von Bürgschaften durch den Freistaat Thüringen zugunsten der gewerblichen Wirtschaft und der freien Berufe (Landesbürgschaftsprogramm)

Base giuridica

Richtlinien für die Übernahme von Bürgschaften durch den Freistaat Thüringen zugunsten der gewerblichen Wirtschaft und der freien Berufe (Landesbürgschaftsprogramm)

Thüringer Landeshaushaltsordnung (ThürLHO) vom 19.9.2000, geändert durch Artikel 2 des Thüringer Haushaltsstrukturgesetzes (ThürHStruktG) vom 10.3.2005 sowie dazu erlassene Verwaltungsvorschriften.

Haushaltsgesetz des Freistaats Thüringen in der jährlichen Fassung, zur Zeit Thüringer Gesetz über die Feststellung des Landeshaushaltsplans für die Haushaltsjahre 2006 und 2007 (ThürHhG 2006/2007) vom 23.12.2005

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto: 330 Mio EUR

Intensità

Durata

31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Thüringer Finanzministerium für Wirtschaft, Technologie und Arbeit

Max-Reger-Straße 4-8

D-99096 Erfurt

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

16.7.2008

Numero dell'aiuto

N 431/07

Stato membro

Germania

Regione

Mecklenburg-Vorpommern

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Richtlinie für die Übernahme von Bürgschaften des Landes Mecklenburg-Vorpommern, Bürgschaftsrichtlinien

Base giuridica

Richtlinien für die Übernahme von Bürgschaften des Landes Mecklenburg-Vorpommern, Bürgschaftsrichtlinien-Erlaß der Finanzministerin von 25. Januar 1993-IV 420 b

Allgemeine Bestimmungen für Bürgschaften des Landes Mecklenburg-Vorpommern, Erlass der Finanzministerin vom 1. Juli 1991-IV-420 b

Landeshaushaltsordnung und dazu erlassene Verwaltungsvorschriften, insb. § 39 LHO

Haushaltsgesetz des Landes Mecklenburg-Vorpommern in der jeweils gültigen Fassung, insb. § 14 Abs. 1

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto: 300 Mio EUR

Intensità

Durata

31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Finanzministerium Mecklenburg-Vorpommern

Schloßstr. 9-11

D-19053 Schwerin

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

16.7.2008

Numero dell'aiuto

N 432/07

Stato membro

Germania

Regione

Thüringen

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Richtlinie für die Übernahme von Bürgschaften durch die Thüringer Aufbaubank zugunsten der gewerblichen Wirtschaft und der freien Berufe (TAB-Bürgschaftsprogramm)

Base giuridica

Richtlinien für die Übernahme von Bürgschaften durch die Thüringer Aufbaubank zugunsten der gewerblichen Wirtschaft und der freien Berufe (TAB-Bürgschaftsprogramm)

Thüringer Landeshaushaltsordnung (ThürLHO) vom 19.9.2000, geändert durch Artikel 2 des Thüringer Haushaltsstrukturgesetzes (ThürHStruktG) vom 10.3.2005 sowie dazu erlassene Verwaltungsvorschriften.

Haushaltsgesetz des Freistaats Thüringen in der jährlichen Fassung, zur Zeit Thüringer Gesetz über die Feststellung des Landeshaushaltsplans für die Haushaltsjahre 2006 und 2007 (ThürHhG 2006/2007) vom 23.12.2005

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto: 330 Mio EUR

Intensità

Durata

31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Thüringer Finanzministerium für Wirtschaft, Technologie und Arbeit

Max-Reger-Straße 4-8

D-99096 Erfurt

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

16.7.2008

Numero dell'aiuto

N 433/07

Stato membro

Germania

Regione

Brandenburg

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Bürgschaftsrichtlinie des Landes Brandenburg für die Wirtschaft und die freien Berufe

Base giuridica

Bürgschaftsrichtlinie des Landes Brandenburg für die Wirtschaft und die freien Berufe, Runderlass des Ministeriums der Finanzen von 2007.

Landeshaushaltsordnung und dazu erlassene Verwaltungsvorschriften, zuletzt geändert durch Artikel 14 des Ersten Gesetzes zum Abbau von bürokratischen Hemnissen im Land Brandenburg (1. Bbg. BAG) vom 28. Juni 2006.

Haushaltsgesetz des Landes Brandenburg in der jährlichen Fassung, zur Zeit Gesetz zur Feststellung des Haushaltsplanes des Landes Brandenburg für das Haushaltsjahr 2007 (Haushaltsgesetz 2007-HG 2007) vom 20. Dezember 2006

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo regionale

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto: 340 Mio EUR

Intensità

Durata

31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministerium der Finanzen des Landes Brandenburg

Steinstraße 104-106

D-14480 Potsdam

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/

Data di adozione della decisione

30.10.2008

Numero dell'aiuto

N 218/08

Stato membro

Spagna

Regione

Castilla y León

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Investigación, desarrollo e innovación en el ámbito de la transformación y comercialización en Castilla y León

Base giuridica

Borrador de Orden de la Consejería de Agricultura y Ganadería por la que se convocan determinadas líneas de ayuda en material de I+D+I dentro del ámbito de las subvenciones a la transformación y comercialización de productos agrarios, silvícolas y de la alimentación en Castilla y León

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Spesa annua prevista: 30 Mio EUR

Importo totale dell'aiuto previsto: 180 Mio EUR

Intensità

100 %

Durata

Fino al 31.12.2013

Settore economico

Agricoltura, Pesca

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Consejería de Agricultura y Ganadería de la Junta de Castilla y León

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/


10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5362 — SHV/Vanderlande)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 315/02)

Il 7 novembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5362. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/7


Tassi di cambio dell'euro (1)

9 dicembre 2008

(2008/C 315/03)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,2838

JPY

yen giapponesi

118,85

DKK

corone danesi

7,4499

GBP

sterline inglesi

0,87110

SEK

corone svedesi

10,5063

CHF

franchi svizzeri

1,5593

ISK

corone islandesi

290,00

NOK

corone norvegesi

9,1500

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,738

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

263,28

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7091

PLN

zloty polacchi

3,9220

RON

leu rumeni

3,8913

SKK

corone slovacche

30,181

TRY

lire turche

2,0340

AUD

dollari australiani

1,9596

CAD

dollari canadesi

1,6171

HKD

dollari di Hong Kong

9,9500

NZD

dollari neozelandesi

2,3730

SGD

dollari di Singapore

1,9321

KRW

won sudcoreani

1 837,76

ZAR

rand sudafricani

13,0851

CNY

renminbi Yuan cinese

8,8242

HRK

kuna croata

7,1856

IDR

rupia indonesiana

14 185,99

MYR

ringgit malese

4,6441

PHP

peso filippino

62,320

RUB

rublo russo

35,9805

THB

baht thailandese

45,504

BRL

real brasiliano

3,1845

MXN

peso messicano

17,2928


(1)  

Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/8


Nuove facce nazionali delle monete in euro destinate alla circolazione

(2008/C 315/04)

Nuove facce nazionali delle monete commemorative da 2 euro messe in circolazione dagli Stati membri dell'area dell'euro per celebrare il decimo anno dell'unione economica e monetaria

Le monete in euro in circolazione hanno corso legale in tutta l'area dell'euro. A titolo informativo per coloro che per professione maneggiano monete e per il pubblico in generale, la Commissione pubblica tutti i disegni (1) delle nuove monete in euro. In conformità con le conclusioni del Consiglio dell'8 dicembre 2003 (2), gli Stati membri dell'area dell'euro e i paesi che hanno concluso con la Comunità un accordo monetario relativo all'emissione di monete in euro sono autorizzati a mettere in circolazione determinati quantitativi di monete commemorative in euro, ma soltanto per la moneta da 2 euro. Le monete commemorative presentano le medesime caratteristiche tecniche delle normali monete da 2 euro in circolazione, ma recano sulla faccia nazionale un'effigie commemorativa.

Per celebrare il decimo anno dell'unione economica e monetaria e la creazione dell'euro il 1o gennaio 1999, i ministri dell'Eurogruppo hanno deciso che gli Stati membri dell'area dell'euro avrebbero coniato una moneta commemorativa da 2 euro utilizzando un disegno comune sulla faccia nazionale. I cittadini e i residenti dell'Unione europea sono stati invitati a votare on-line per scegliere questo disegno nazionale comune. Il disegno prescelto è di George Stamatopoulos, scultore del servizio di coniazione presso la Banca centrale greca.

Stati di emissione: Belgio, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia.

Effigie commemorativa: Dieci anni dell'unione economica e monetaria (UEM) e la creazione dell'euro.

Descrizione del disegno: Al centro del disegno è incisa una figura umana stilizzata il cui braccio sinistro si fonde nel simbolo dell'euro. Sotto il simbolo dell'euro appaiono le iniziali ΓΣ dell'artista. In alto figura il nome del paese di emissione nella lingua nazionale, mentre l'indicazione 1999-2009 e l'acronimo UEM (tradotto nella lingua nazionale) sono incisi nella parte inferiore.

Sul bordo esterno della moneta figurano le dodici stelle della bandiera europea.

Data approssimativa di emissione: Gennaio 2009

BELGIO

Image

Legenda: BELGIË/BELGIQUE/BELGIEN/EMU 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio del maestro della zecca e il marchio della zecca figurano rispettivamente alla sinistra e alla destra dei nomi del paese.

Tiratura: 5 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

GERMANIA

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Legenda: BUNDESREPUBLIK DEUTSCHLAND/WWU 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca (A, D, F, G o J) figura a destra del disegno.

Tiratura: 30 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT e il disegno dell'aquila federale

IRLANDA

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Legenda: éıre/AEA 1999-2009 EMU

Marchio della zecca: Nessuno

Tiratura: 5 milioni di monete al massimo

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

GRECIA

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Legenda: ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ/ΟΝΕ 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca figura alla destra del disegno.

Tiratura: 4 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ ★

SPAGNA

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Legenda: ESPAÑA/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca figura in alto, alla sinistra del disegno.

Tiratura: 8 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

FRANCIA

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Legenda: RÉPUBLIQUE FRANÇAISE/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca e il marchio dell'incisore sono riportati in basso, rispettivamente alla sinistra e alla destra dell'iscrizione.

Tiratura: 10 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

ITALIA

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Legenda: REPUBBLICA ITALIANA/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca «R» figura alla destra del disegno.

Tiratura: 2,5 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

CIPRO

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Legenda: ΚΥΠΡΟΣ KIBRIS/ΟΝΕ 1999-2009

Marchio della zecca: Nessuno

Tiratura: 1 milione di monete

Incisione sul bordo della moneta: «2 ΕΥΡΩ 2 EURO» ripetuto due volte

LUSSEMBURGO

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Legenda: LËTZEBUERG/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio del maestro della zecca e il marchio della zecca figurano in basso, rispettivamente alla sinistra e alla destra della stella.

Tiratura: 1,4 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso.

In conformità alla legislazione nazionale, sulla moneta è sovrapposta come immagine latente l'effigie del Granduca

MALTA

Image

Legenda: MALTA/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio del maestro della zecca e il marchio della zecca figurano in basso, rispettivamente alla sinistra e alla destra della stella.

Tiratura: 700 000 monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 ★★, ripetuto sei volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

PAESI BASSI

Image

Legenda: NEDERLAND/EMU 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio del maestro della zecca e il marchio della zecca figurano in basso, rispettivamente alla sinistra e alla destra della stella.

Tiratura: 5,3 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: GOD ★ ZIJ ★ MET ★ ONS ★

AUSTRIA

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Legenda: REPUBLIK ÖSTERREICH/WWU 1999-2009

Marchio della zecca: Nessuno

Tiratura: 5 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: 2 EURO ★★★, ripetuto quattro volte, a orientazione alternata dal basso in alto e dall'alto in basso

PORTOGALLO

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Legenda: PORTUGAL/UEM 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca figura alla destra del disegno.

Tiratura: 1,285 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: cinque stemmi araldici e sette castelli disposti a distanza regolare

SLOVENIA

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Legenda: SLOVENIJA/EMU 1999-2009

Marchio della zecca: Nessuno

Tiratura: 1 milione di monete

Incisione sul bordo della moneta: SLOVENIJA, seguita da un punto

SLOVACCHIA

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Legenda: SLOVENSKO/HMÚ 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca figura alla sinistra del disegno.

Tiratura: 2,5 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: SLOVENSKÁ REPUBLIKA, seguita da tre simboli: stella — foglia di tiglio — stella

FINLANDIA

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Legenda: SUOMI FINLAND/2009/EMU 1999-2009

Marchio della zecca: Il marchio della zecca figura in alto, alla destra del disegno.

Tiratura: 1,4 milioni di monete

Incisione sul bordo della moneta: TALOUS- JA RAHALIITTO EMU


(1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate tutte le facce nazionali delle monete emesse nel 2002.

(2)  Cfr. anche le conclusioni del Consiglio Affari generali dell'8 dicembre 2003 riguardanti le modifiche al disegno delle facce nazionali delle monete in euro, che approvano la raccomandazione della Commissione, del 29 settembre 2003 (GU L 264 del 15.10.2003, pag. 38).


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)

10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/12


AVVISO DI CONCORSO GENERALE EPSO/AD/143/08

(2008/C 315/05)

L'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) organizza il concorso generale EPSO/AD/143/08 per assumere traduttori (AD 5) di lingua portoghese.

Il bando di concorso è pubblicato esclusivamente in portoghese sulla Gazzetta ufficiale C 315 A del 10 dicembre 2008.

Informazioni complementari possono essere trovate sul sito EPSO: http://europa.eu/epso


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione

10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/13


AIUTO DI STATO — FRANCIA

Aiuto di Stato C 42/08 (ex NN 30/08) — Aiuti ai marinai-pescatori dipendenti

Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 315/06)

Con lettera del 23 settembre 2008, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato alla Francia la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione all'aiuto in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni entro un mese dalla data della presente pubblicazione, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca

Direzione F — Questioni giuridiche

Rue de la Loi 200

B-1049 Bruxelles

Fax (32-2) 295 19 42

Dette osservazioni saranno comunicate alla Francia. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

SINTESI

Il 21 maggio 2008 le autorità francesi hanno annunciato la messa in atto, dal 22 maggio 2008, di un regime di aiuti diretto a compensare la perdita salariale risultante dall'aumento dei costi del gasolio per i marinai pescatori dipendenti di imprese di pesca che praticano la retribuzione a percentuale. L'importo dell'indennità compensativa dipende direttamente dal costo del carburante e dei prodotti dell'attività di pesca. Questi aiuti hanno come effetto diretto quello di diminuire i costi di produzione delle imprese di pesca. Presentano dunque il carattere di aiuti al funzionamento.

Secondo gli orientamenti per l'esame degli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell'acquacoltura, gli aiuti al funzionamento sono in linea di principio incompatibili con il mercato comune, eccetto se contribuiscono chiaramente al conseguimento degli obiettivi della politica comune della pesca. Tuttavia, lo sgravio degli oneri salariali delle imprese di pesca non mira a sviluppare le attività di pesca nel senso di una pesca sostenibile, conformemente agli obiettivi della politica comune della pesca, ma a mantenere in attività imprese di pesca.

Di conseguenza, la Commissione ritiene dubbia la compatibilità di questi aiuti con il mercato comune.

TESTO DELLA LETTERA

«La Commission a l'honneur d'informer le Gouvernement de la France qu'après avoir examiné les informations en sa possession sur la mesure citée en objet, elle a décidé d'ouvrir la procédure formelle d'examen prévue par l'article 88, paragraphe 2, du traité CE et par l'article 6 du règlement du Conseil no 659/1999 du 22 mars 1999 portant modalités d'application de l'article 93 [devenu 88] du traité CE (1).

1.   PROCÉDURE

(1)

Le 21 mai 2008, le Ministre de l'agriculture et de la pêche a annoncé, dans un discours publié sur le site du Ministère de l'agriculture et de la pêche (2), la mise en place, à partir du 22 mai, d'une “aide sociale exceptionnelle aux marins-pêcheurs salariés”. Copie d'une instruction interministérielle définissant les modalités de mise en œuvre de cette aide (ci-après “l'instruction”) et adressée aux préfets de région et de département et aux directeurs régionaux et départementaux des affaires maritimes a été transmise par télécopie au Cabinet du Commissaire responsable pour les Affaires Maritimes et la Pêche le 26 mai 2008. Cette instruction était accompagnée d'un courrier du Ministre français de l'agriculture et de la pêche précisant le montant total de cette aide.

(2)

Le 28 mai 2008, le commissaire chargé des Affaires maritimes et de la pêche a fait part au Ministre d'un certain nombre de commentaires et de questions sur le discours précité, en insistant notamment sur la nécessité d'une notification préalable et d'une évaluation par la Commission avant la mise en œuvre de ce régime d'aides.

(3)

La France a répondu le 9 juin 2008, sous la forme d'une lettre du Ministre au Commissaire, en rappelant la transmission de la circulaire mettant en œuvre ces aides.

(4)

La transmission par fax d'une instruction instaurant un régime d'aides ne peut tenir lieu de la notification formelle prévue par le Règlement (CE) no 794/2004 (3) du 21 avril 2004 concernant la mise en oeuvre du règlement (CE) no 659/1999 du Conseil portant modalités d'application de l'article 93 du traité CE.

(5)

Ce régime d'aides est entré en application le 22 mai 2008, sans clause suspensive liée à son approbation par la Commission.

(6)

Il a donc été enregistré sous le numéro NN 30/2008 en tant qu'aide illégale au sens de l'article 1, point f, du règlement (CE) no 659/1999.

2.   DESCRIPTION

(7)

Selon les informations contenues dans l'instruction, le régime d'aide dont il est question vise à compenser, à compter du 22 mai 2008, la perte de salaire résultant pour les marins pêcheurs salariés des entreprises de pêche pratiquant la rémunération à la part de l'augmentation des coûts du gazole. L'instruction décrit ainsi les bénéficiaires de l'aide:

“—

être marins salariés d'une entreprise de pêche artisanale ou d'un armement pratiquant le mode de rémunération à la part, intégrant le coût du carburant dans les frais communs, et embarqués sur un navire de pêche immatriculé en France métropolitaine et dans les départements d'Outre-Mer.

être titulaire d'un contrat d'engagement maritime mentionnant de façon expresse:

les frais communs, c'est-à-dire les charges et les dépenses à déduire du produit brut ou des autres éléments pris en compte pour former le produit ou le ‘net à partager’,

la clé de répartition permettant de répartir le net à partager entre la ‘part équipage’ et la ‘part armement’,

les modalités selon lesquelles le marin est informé, au moins une fois par semestre, sur les éléments comptables justifiant la rémunération perçue.”

(8)

Le montant de l'indemnisation compensatrice est directement fonction du coût du carburant. Comme l'indique l'instruction: “Le montant de l'aide résulte de la différence entre la part calculée sur la base du produit net et effectivement versée au salarié, et la part théorique se rapportant à la même période de pêche résultant d'un calcul prenant en compte le coût de gazole de 40 centimes par litre. La part est déterminée en fonction des textes en vigueur. La clé de répartition entre armements et équipages ainsi que la définition des frais communs en vigueur au 22 mai 2008 seront retenues pour arrêter le montant de l'aide qui sera versée aux marins-pêcheurs. Il en sera de même pour la quotité de part servie à chaque membre de l'équipage.”

(9)

Les aides seront financées par l'État, comme le précise l'instruction: “L'État prend en charge l'intégralité des sommes nécessaires au paiement de l'aide et verse au CNASEA [Centre National pour l'Aménagement des Structures des Exploitations Agricoles] les crédits afférents pour règlement aux marins concernées par cette mesure.”

(10)

Selon le courrier du Ministre français de l'agriculture et de la pêche (voir paragraphe (1) de la présente lettre), 40 millions d'euros ont été dégagés pour financer cette aide. Il n'y a pas de période déterminée pour l'octroi de cette aide; l''instruction indique “Cette aide sera versée à compter du 22 mai 2008 dans la limite des crédits alloués.”

(11)

Dans sa réponse du 9 juin 2008 à la lettre du Commissaire chargé des Affaires maritimes et de la pêche (voir paragraphe (3) de la présente lettre), le Ministre précise: “Parmi les mesures nouvelles que j'ai annoncées le 21 mai, vous appelez mon attention sur l'aide sociale destinées aux marins travaillant sur les navires de pêche. Vous savez le mode de rémunération particulier des équipages dans le secteur de la pêche: ils sont rémunérés ‘à la part’, ce qui signifie que leur salaire est fondé sur le chiffre d'affaires du navire, dont sont déduits les ‘frais communs’, partagés entre armateurs et marins, parmi lesquels figurent notamment les frais de carburant. Il en résulte que le secteur de la pêche est le seul secteur de l'économie où le salaire perçu est directement réfracté au fur et à mesure de l'augmentation des coûts du gazole. Cette mesure n'était pas prévue initialement mais la hausse continue du prix du carburant amène aujourd'hui une telle réduction des salaires des équipages qu'il s'est avéré nécessaire, afin d'éviter des situations de détresse profonde, de mettre en œuvre, dans l'urgence, une aide de nature sociale pour assurer aux marins et à leurs familles des ressources décentes. (…) L'aide en question est versée directement aux marins, en aucun cas aux entreprises. Il doit être bien clair que la rémunération que les entreprises versent aux marins n'est nullement réduite du fait de cette aide. Les charges des entreprises ne sont donc nullement allégées, ni directement, ni indirectement.”

3.   APPRÉCIATION

3.1.   Existence d'une aide d'État

(12)

Selon l'article 87, paragraphe 1 du traité, “sont incompatibles avec le marché commun dans la mesure où elles affectent les échanges entre États membres, les aides accordées par les États ou au moyen de ressources d'État sous quelque forme que ce soit, qui faussent ou qui menacent de fausser la concurrence en favorisant certaines entreprises ou certaines productions.”

(13)

La Commission rappelle que, conformément à une jurisprudence constante (4), la notion d'aide comprend les avantages consentis par les autorités publiques qui, sous des formes diverses, allègent les charges qui normalement grèvent le budget d'une entreprise. Les salaires dus aux marins-salariés font indiscutablement partie de ces charges et une entreprise de pêche ne peut pas compter sur un financement public pour y faire face.

(14)

Même en l'absence d'obligation légale concernant le salaire à payer au personnel, les entreprises de pêche bénéficient de l'aide financière payée aux marins-salariés. En effet, toutes choses égales par ailleurs, la hausse du prix des carburants a pour conséquence que le salaire perçu par les marins-salariés payés à la part va diminuer, puisque les frais communs déduits du produit brut augmentent (comme souligné par le Ministre français de l'agriculture et de la pêche dans sa lettre du 9 juin 2008). Il est donc vraisemblable que, sans aide, ces salariés vont, plus ou moins rapidement, soit démissionner pour prendre un autre travail mieux payé, soit demander une révision en leur faveur de la clé de répartition du “net à partager”, afin que l'augmentation de la “part équipage” compense la baisse du “net à partager”, ce qui atténuerait ou éliminerait la baisse du salaire perçu par le marin-employé. L'aide de l'État permet d'éviter cela. L'entreprise bénéficie donc in fine de l'aide, puisque celle-ci permet d'éviter (ou du moins de limiter) une baisse de la “part armateur” qui constituerait une perte de revenu directe pour l'entreprise. Alternativement, cette aide évite le départ d'employés (que l'entreprise, soit serait dans l'impossibilité de remplacer, soit devrait remplacer par des employés demandant une “part équipage” plus élevée). Il apparait donc clairement que l'aide soulage l'entreprise de coûts qu'elle devrait normalement supporter dans le cadre de ses activités.

(15)

Les aides en question sont financées par l'État selon des modalités définies par une instruction conjointe du Ministre de l'Écologie, du développement durable et de l'aménagement du territoire et du Ministre de l'agriculture et de la pêche. Elles sont donc imputables à l'État.

(16)

Ces aides sont susceptibles d'affecter les échanges entre États membres et fausser la concurrence dans la mesure où elles favorisent les entreprises de pêche françaises dont les coûts de fonctionnement sont diminués grâce à la prise en charge par l'État d'une partie de leurs charges salariales. En effet, le secteur concerné est ouvert à la concurrence au niveau communautaire et, partant, sensible à toute mesure en faveur de la production dans l'un ou l'autre État membre.

(17)

Par conséquent, ces aides constituent des aides d'État au sens de l'article 87, paragraphe 1, du traité.

3.2.   Compatibilité avec le marché commun

(18)

Ce régime d'aides concerne le secteur de la pêche. Il convient par conséquent de l'analyser au regard des lignes directrices pour l'examen des aides d'État destinées au secteur de la pêche et de l'aquaculture (5) (ci-après les “lignes directrices”).

(19)

La Commission rappelle tout d'abord qu'aux termes du point 3.4. des “lignes directrices”, “les aides au fonctionnement (…) dont le montant est fonction de la quantité produite et commercialisée, du prix des produits ou des moyens de production et qui ont pour effet de diminuer les coûts de production (…) sont en principe incompatibles avec le marché commun.”

(20)

Comme le montre le mode de calcul de ces aides (voir paragraphe (8) de la présente lettre), les aides en question sont directement fonction, d'une part du produit de l'activité des entreprises de pêche, et d'autre part des coûts de production de ces entreprises. Elles ont donc de facto pour effet de diminuer les coûts de production des entreprises de pêche.

(21)

Bien que l'instruction qualifie ces aides d'“aides sociales”, elles constituent en réalité des aides au fonctionnement en faveur des entreprises de pêche exploitant les navires sur lesquels sont embarqués les marins bénéficiaires. Le fait que l'État déclare venir en aide aux salariés des entreprises de pêche et non aux entreprises elles-mêmes est sans pertinence aux fins d'apprécier la compatibilité de ces aides au regard du marché commun.

(22)

La Commission observe que la garantie d'un salaire minimum aux marins-pêcheurs rémunérés à la part (c'est-à-dire à profit éventuel) relève d'une obligation légale posée par les articles L.742-2, D.742-1 et D.742-2 du Code du travail et l'article 34 du Code du travail maritime. Un accord de branche signé le 28 mars 2001 (6) a été rendu obligatoire, pour tous les employeurs et tous les salariés compris dans le champ d'application de cet accord, par un arrêté interministériel du 3 juillet 2003 (7). Le coût salarial induit par cette obligation légale (rappelée en références de l'instruction) constitue un coût de production des entreprises de pêche au même titre que les dépenses de carburant. L'intervention publique de l'État français ne peut pas être justifiée par le fait que les armateurs se déroberaient à leur obligation légale d'assurer un salaire minimum à leurs salariés, même lorsqu'ils sont rémunérés à la part.

(23)

La Commission relève également que, selon le mode de calcul de l'indemnité compensatoire indiqué dans l'instruction (voir paragraphe (8) de la présente lettre), l'objectif recherché est de garantir le revenu des marins-pêcheurs rémunérés à la part au niveau qu'il atteindrait si le coût de carburant n'excédait pas 40 centimes d'euros par litre.

(24)

Aucune disposition ne plafonne le montant de l'indemnité versée par l'État, que ce soit par rapport au salaire minimum ou un autre montant de salaire comme celui pouvant figurer par exemple dans une convention collective. Ainsi, dans le cas où le “net à partager” réel permet déjà de rémunérer les marins en conformité avec les règles relatives au salaire minimum ou à tout autre accord ou convention collective, l'aide de l'État aura pour effet d'augmenter le revenu du marin au-delà du salaire à payer par l'armateur.

(25)

Inversement, dans le cas où le “net à partager” réel est très faible, l'aide de l'État calculée sur un “net à partager” théorique prenant en compte un coût du gazole de 40 centimes par litre ne sera pas nécessairement suffisante pour que les marins reçoivent un salaire au moins égal au minimum légal ou conventionnel.

(26)

Les lignes directrices ajoutent, au point 3.4: Elles [les aides au fonctionnement] ne peuvent être considérées comme compatibles que si elles contribuent clairement et profondément à atteindre les objectifs de la politique commune de la pêche.

(27)

La Commission considère qu'un allègement des charges salariales des entreprises de pêche directement lié au prix du gazole ne vise pas le développement des activités de pêche dans le sens d'une pêche durable, conforme aux objectifs de la politique commune de la pêche, mais le maintien en activité à l'identique d'entreprises de pêche. Ceci a été rappelé par la Commission face à l'aggravation de la situation du secteur de la pêche, dans sa communication du 9 mars 2006 (8), puis récemment en juin-juillet 2008 (9)  (10). À ces occasions, la Commission a clairement expliqué que la réponse stratégique à la hausse des prix du pétrole doit être de faciliter l'adaptation du secteur de la pêche à cette nouvelle situation de prix élevés par une restructuration basée sur une réduction et une modernisation des flottes de pêche. La communication du 13 juin 2008 indique expressément que “les interventions [publiques] ne devraient pas être liées directement aux prix des carburants afin d'éviter toute distorsion de concurrence” (11). Des aides publiques visant à compenser l'augmentation des coûts du gazole constitueraient des aides au fonctionnement incompatibles avec le traité (12).

(28)

Pour les raisons évoquées ci-dessus, la Commission considère que ces aides ne paraissent pas répondre à la condition posée par le point 3.4 des lignes directrices et ne sont donc probablement pas compatibles avec le marché commun.

4.   CONCLUSION

(29)

Il existe, à ce stade de l'évaluation préliminaire telle qu'elle est prévue à l'article 6 du règlement (CE) no 659/1999, des doutes sérieux sur la compatibilité de cette mesure d'aide avec le marché commun.

(30)

À la lumière des considérations qui précèdent, la Commission, agissant dans le cadre de la procédure prévue à l'article 88, paragraphe 2, du Traité CE, demande à la France de lui présenter ses observations et de lui fournir tous les renseignements nécessaires pour apprécier l'aide en cause, dans un délai d'un mois à compter de la réception de la présente lettre.

(31)

Par la présente, la Commission avise la France qu'elle informera les intéressés par la publication de la présente lettre et d'un résumé de celle-ci au Journal Officiel des Communautés Européennes. Elle informera également les intéressés dans les pays de l'AELE signataires de l'accord EEE par la publication d'une communication dans le supplément EEE du Journal Officiel, ainsi que l'autorité de surveillance de l'AELE en leur envoyant une copie de la présente. Tous les intéressés susmentionnés seront invités à présenter leurs observations à compter d'un mois à compter de la date de cette publication.»


(1)  JO L 83 du 27.3.1999, p. 1.

(2)  http://agriculture.gouv.fr/sections/presse/discours/comite-suivi-du-plan

(3)  JO L 140 du 30.4.2004.

(4)  Arrêt de la Cour de justice du 5 octobre 1999, C-251/97, République française c/. Commission, Rec. 1999, p. I-6639, point 35.

(5)  JO C 84 du 3.4.2008.

(6)  Bulletin officiel du ministère de l'Équipement no 13 du 25 juillet 2003, disponible sur

www2.equipement.gouv.fr/bulletinofficiel/fiches/BO200313/Une.htm

(7)  Publié au Journal officiel de la République française 203 du 3 septembre 2003, p. 15051.

(8)  Communication de la Commission au Conseil et au Parlement du 9 mars 2006“Améliorer la situation économique du secteur de la pêche” COM (2006) 103 final

(9)  Communication de la Commission au Conseil et au Parlement du 13 juin 2008“Relever le défi de la hausse des prix du pétrole” COM (2008) 384.

(10)  Communication de la Commission au Conseil et au Parlement du 8 juillet 2008 relative à des mesures visant à soutenir l'adaptation des flottes de pêche de l'Union européenne aux conséquences économiques engendrées par les prix élevés du carburant COM (2008) 453 final

(11)  COM (2008) 384, point 6.2.

(12)  COM (2006) 103 final, point 3.1.2.


10.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 315/s3


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