Regime concernente la remunerazione degli amministratori delle società quotate

 

SINTESI DI:

Raccomandazione 2009/385/CE concernente la remunerazione degli amministratori delle società quotate

QUAL È LO SCOPO DELLA RACCOMANDAZIONE?

Essa intende migliorare il quadro comunitario esistente fornendo ulteriori raccomandazioni per la definizione delle migliori pratiche per l’elaborazione di un’adeguata politica retributiva per gli amministratori delle società quotate. A tal fine essa si sofferma su taluni aspetti della struttura della remunerazione dei dirigenti e sulla governance della stessa.

PUNTI CHIAVE

Politica delle remunerazioni

Struttura della politica in materia di remunerazioni degli amministratori

Allo scopo di rafforzare il collegamento tra remunerazione e risultati ottenuti, la nuova raccomandazione richiede che sia trovato un equilibrio tra componente fissa e variabile della remunerazione, e che l’erogazione di quest’ultima sia subordinata a criteri predeterminati e misurabili correlati ai risultati.

Per promuovere la sostenibilità a lungo termine della società, la nuova raccomandazione esorta inoltre:

Il trattamento di fine rapporto (il cosiddetto «paracadute d’oro») è parimenti soggetto a limiti quantificati e non dovrebbe essere erogato in caso di risultati negativi. Tale trattamento non dovrebbe essere superiore a due anni di retribuzione (calcolata sulla base della componente non variabile).

La raccomandazione introduce inoltre il principio della proporzionalità della remunerazione all’interno della società, in particolare comparando la remunerazione degli amministratori a quella degli altri amministratori del consiglio di amministrazione con incarichi esecutivi e a quella di altri membri del personale o dei quadri superiori della società.

Come ultima risorsa le società dovrebbero chiedere la restituzione delle componenti variabili della remunerazione erogate sulla base di dati verificatisi manifestamente infondati.

Governance della politica di remunerazione degli amministratori

Informazioni sulla politica di remunerazione degli amministratori

La presente raccomandazione si basa sulla raccomandazione 2004/913/CE, in virtù della quale ogni società quotata deve pubblicare una dichiarazione sulla sua politica di remunerazione. La nuova raccomandazione si spinge oltre, precisando che questa dichiarazione deve essere chiara e facilmente comprensibile.

La dichiarazione relativa alle retribuzioni dovrebbe inoltre recare informazioni:

Voto degli azionisti

Per rafforzare la trasparenza, gli azionisti dovrebbero essere incoraggiati a partecipare alle assemblee generali e a usare i loro diritti di voto con riguardo alla retribuzione degli amministratori.

I comitati per le remunerazioni

I comitati per le remunerazioni svolgono un ruolo fondamentale per attuare una politica di remunerazione responsabile. Per rafforzare l’operatività e l’affidabilità del comitato per le remunerazioni, la presente raccomandazione stabilisce che almeno uno dei suoi membri dovrebbe avere sufficiente esperienza nell’ambito retributivo.

La presente raccomandazione prevede inoltre che i membri del comitato siano obbligatoriamente presenti all’assemblea generale in cui viene discussa la dichiarazione relativa alle retribuzioni per fornire le pertinenti spiegazioni agli azionisti.

Infine, allo scopo di ridurre al minimo le situazioni di conflitto d’interessi dei consulenti in materia di remunerazioni, la presente raccomandazione prevede che questi ultimi, se fungono da consulenti del comitato per le remunerazioni, non dovrebbero nello stesso periodo operare come consulenti di altri organi della società.

Remunerazione degli amministratori senza incarichi esecutivi o dei membri del consiglio di sorveglianza

Per evitare conflitti d’interessi, la presente raccomandazione prevede che la remunerazione dei membri non esecutivi del consiglio di amministrazione o dei membri del consiglio di sorveglianza non dovrebbe includere opzioni su azioni.

CONTESTO

La crisi finanziaria dell’ottobre 2008 ha evidenziato che i meccanismi retributivi sono diventati sempre più complessi. Essi sono sovente troppo incentrati su obiettivi a breve termine e in alcuni casi hanno dato luogo a remunerazioni eccessive dei dirigenti, non giustificate dai risultati. La presente raccomandazione integra e rafforza le raccomandazioni 2004/913/CE e 2005/162/CE, le quali formano il quadro comunitario relativo alle remunerazioni degli amministratori delle società quotate. È stata pubblicata parallelamente alla raccomandazione 2009/384/CE sulle politiche retributive nel settore dei servizi finanziari.

Per ulteriori informazioni, consultare:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Raccomandazione 2009/385/CE della Commissione, del 30 aprile 2009, che integra le raccomandazioni 2004/913/CE e 2005/162/CE per quanto riguarda il regime concernente la remunerazione degli amministratori delle società quotate (GU L 120 del 15.5.2009, pagg. 28-31).

ATTI COLLEGATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: relazione sull’applicazione da parte degli Stati membri della raccomandazione 2009/385/CE della Commissione (raccomandazione del 2009 sulla remunerazione degli amministratori) che integra le raccomandazioni 2004/913/CE e 2005/162/CE per quanto riguarda il regime concernente la remunerazione degli amministratori delle società quotate [COM(2010) 285 final, 2.6.2010]

Raccomandazione della Commissione 2009/384/UE del 30 aprile 2009 sulle politiche retributive nel settore dei servizi finanziari (GU L 120, 15.5.2009, pagg. 22-27)

Raccomandazione della Commissione 2005/162/CE, del 15 febbraio 2005, sul ruolo degli amministratori senza incarichi esecutivi o dei membri del consiglio di sorveglianza delle società quotate e sui comitati del consiglio d’amministrazione o di sorveglianza. (GU L 52 del 25.2.2005, pagg. 51-63)

Raccomandazione della Commissione 2004/913/CE, del 14 dicembre 2004, relativa alla promozione di un regime adeguato per quanto riguarda la remunerazione degli amministratori delle società quotate (GU L 385 del 29.12.2004, pagg. 55-59)

Ultimo aggiornamento: 14.02.2018