Indicatori della capacità e dello sforzo di pesca

La comunicazione lancia un dibattito su come migliorare gli indicatori della capacità e dello sforzo di pesca nell'ambito della politica comune della pesca (PCP). La capacità è attualmente misurata in termini di stazza del peschereccio e di potenza propulsiva dei suoi motori, mentre lo sforzo di pesca è espresso dal prodotto della capacità di pesca e dell'attività di pesca, quest'ultima espressa in numero di giorni trascorsi in mare. La Commissione prende in esame alcuni indicatori alternativi, quali il tipo o le dimensioni degli attrezzi da pesca utilizzati, e propone un piano d'azione volto ad approfondire questa pista di lavoro.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo, del 5 febbraio 2007, relativa al miglioramento degli indicatori della capacità e dello sforzo di pesca nell'ambito della politica comune della pesca [COM(2007) 39 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La Commissione promuove un dibattito su come misurare nel modo più adeguato la capacità di pesca * e lo sforzo di pesca *. Questi aspetti di ordine tecnico rivestono un'importanza capitale nell'ambito della politica comune della pesca (PCP).

La riforma della PCP ha introdotto un sistema di limitazione della capacità di pesca nell'Unione europea (UE) al fine di adattare tale capacità alle risorse disponibili. La PCP contiene inoltre una serie di misure volte a creare un equilibrio tra lo sforzo di pesca e le risorse alieutiche esistenti.

Lo sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche si basa sull'uso di indicatori comuni indispensabili per misurare la capacità e lo sforzo di pesca di una flotta europea che conta complessivamente 88 000 navi.

Capacità di pesca

La capacità di pesca può essere quantificata sulla base di due tipi di indicatori principali:

Nell'ambito della PCP la capacità di pesca è stata finora quantificata sulla base delle caratteristiche del peschereccio. Gli indicatori attualmente applicati sono la stazza del natante, che indica il suo volume interno, e la sua potenza motrice.

Esistono inoltre altri indicatori della capacità di pesca che derivano dalle caratteristiche del peschereccio (quali il volume delle stive per il pesce, la capacità di congelamento, la potenza di traino usata come indicatore nel caso dei pescherecci da traino) ma che non presentano un valore aggiunto rispetto ai due indicatori di base.

Oltre alla stazza e alla potenza motrice, come indicatori alternativi della capacità di pesca possono essere prese in considerazione le caratteristiche degli attrezzi da pesca. Al fine di misurare la capacità di pesca sulla base degli attrezzi da pesca, è preferibile ripartire questi ultimi in due gruppi. Il primo comprende gli attrezzi che restano attaccati al peschereccio, in particolare:

Il secondo gruppo comprende gli attrezzi che non sono attaccati al peschereccio, in particolare:

Limiti e inconvenienti

La Commissione giudica soddisfacente la definizione comune di "stazza" che si applica a tutti i pescherecci in tutti gli Stati membri, eliminando in tal modo le incongruenze precedentemente esistenti.

Per quanto invece riguarda la misura e la certificazione della potenza motrice dei pescherecci, la Commissione sottolinea i limiti dell'attuale sistema. Un motore può essere infatti certificato con una potenza di gran lunga inferiore alla sua potenza massima e si tratta di un dato molto difficile da controllare.

I pescherecci utilizzano inoltre una potenza ausiliaria. La maggiore potenza ausiliaria consente infatti l'utilizzo di reti più grandi e rende possibile pescare a maggiori profondità. La Commissione desidera integrare la potenza dei motori ausiliari nella definizione di capacità.

Sforzo di pesca

Lo sforzo di pesca è definito come il prodotto della capacità di pesca e dell'attività di pesca, quest'ultima calcolata in base al tempo trascorso in una zona determinata.

La Commissione precisa che per misurare l'attività di pesca un migliore indicatore sarebbe il tempo effettivamente trascorso a pescare (tempo di immersione) nel corso del quale l'attrezzo da pesca funziona in acqua, malgrado la difficoltà costituita da un controllo adeguato del tempo di immersione degli attrezzi da pesca (reti, nasse, ecc.) che non sono attaccati al peschereccio.

La Commissione sottolinea il ruolo essenziale del giornale di bordo ai fini del controllo dell'attività del peschereccio. Il sistema di controllo dei pescherecci (VMS) e l'introduzione del giornale di bordo elettronico consentono di controllare l'attività in modo accurato.

Piano d'azione

Tenuto conto dei limiti degli indicatori fondati sulle caratteristiche dei pescherecci, la Commissione propone di:

Per quanto riguarda l'utilizzo delle caratteristiche degli attrezzi da pesca come indicatori, la Commissione potrebbe intraprendere azioni sulla base:

Termini chiave dell'atto

Ultima modifica: 18.10.2011