L’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) svolge indagini sulla corruzione e su gravi irregolarità all’interno delle istituzioni dell’Unione europea (UE), nonché frodi a danno del bilancio dell’UE. Aiuta anche a sviluppare una politica antifrode dell’UE.
Decisione della Commissione 1999/352/CE, CECA, Euratom del 28 aprile 1999 che istituisce l’Ufficio europeo di lotta antifrode (OLAF).
La decisione originaria (1999/352/CE, CECA, Euratom) ha creato l’OLAF nel 1999. Essa definiva i compiti, le responsabilità, la struttura e le modalità di funzionamento dell’OLAF. Una successiva revisione nel 2013 gli ha permesso di lavorare in modo più efficiente ed efficace, in particolare con le organizzazioni esterne.
La frode è un atto deliberato di inganno destinato al guadagno personale o a provocare una perdita ad un’altra parte. A livello europeo, questa perdita può derivare da un pagamento illecito di fondi provenienti dal bilancio comunitario o omettendo di trasmettere entrate dovute al bilancio comunitario, come dazi doganali, prelievi agricoli e contributi zucchero.
L’OLAF avvia indagini:
Il direttore generale dell’OLAF è nominato per sette anni (non rinnovabile).
Il comitato di vigilanza dell’OLAF monitora il suo lavoro, cerca di rafforzare la sua indipendenza e controlla l’applicazione delle garanzie procedurali.
L’OLAF è soggetto alla normativa UE sulla protezione dei dati delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari.
L’OLAF è un servizio amministrativo e investigativo. Può solo raccomandare le azioni da intraprendere da parte delle autorità europee o nazionali, a seguito delle sue indagini.
Il programma Hercule III contribuisce a finanziare molti dei progetti dei paesi dell’UE, aiutandoli a combattere le attività criminali contro il bilancio dell’UE. Gli esempi includono il finanziamento per l’acquisto di scanner e altre apparecchiature tecniche in aeroporti e porti, nonché per attività di formazione.
Dal 28 aprile 1999.
La decisione 1999/352/CE, CECA, Euratom (e sue successive modifiche) riguarda la creazione dell’OLAF. Essa è integrata dal regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 che definisce il ruolo e il mandato dell’OLAF, e da un accordo interistituzionale che riguarda specificamente le indagini nelle istituzioni dell’UE.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito Internet dell’OLAF.
Atto |
Data di entrata in vigore |
Data limite di trasposizione negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
Decisione 1999/352/CE, CECA, Euratom |
28.4.1999 |
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Atti modificatori |
Data di entrata in vigore |
Data limite di trasposizione negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
Decisione 2013/478/UE |
1.10.2013 |
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Decisione (UE) 2015/512 |
27.3.2015 |
- |
Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 settembre 2013, relativo alle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1-22).
Accordo interistituzionale del 25 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea e la Commissione delle Comunità europee relativo alle indagini interne svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) (GU L 136 del 31.5.1999, pag. 15-19).
Ultimo aggiornamento: 23.04.2015