Lotta alla contraffazione e alla pirateria nel mercato interno

La comunicazione illustra, sotto forma di un piano d'azione, le varie misure e iniziative che la Commissione intende avviare per migliorare e rafforzare la lotta alla contraffazione e alla pirateria nel mercato interno. Essa fa seguito al Libro verde della Commissione, adottato nell'ottobre 1998, che lanciava una consultazione generale in materia.

ATTO

Comunicazione della Commissione, del 30 novembre 2000, sul seguito da dare al Libro verde sulla lotta alla contraffazione e alla pirateria nel mercato interno interno [COM(2000) 789 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Contesto

La contraffazione e la pirateria sono diventate un fenomeno di portata internazionale, che, oltre ad avere gravi ripercussioni in ambito economico e sociale, pregiudica il corretto funzionamento del mercato interno e la tutela dei consumatori, in particolare per quanto riguarda la salute e la pubblica sicurezza. Questa situazione comporta deviazioni degli scambi commerciali e distorsioni della concorrenza, che provocano a loro volta una perdita di fiducia degli operatori nel mercato interno e una diminuzione degli investimenti.

Si ritiene che tali attività costituiscano circa il 5-7 % del commercio mondiale e rappresentino una perdita globale di 200 000 posti di lavoro all'anno. Inoltre le imprese dell'Unione europea operanti a livello internazionale perdono, secondo le stime, tra 400 e 800 milioni di euro nel mercato interno e circa 2 000 milioni di euro sui mercati esterni all'Unione. Il settore informatico è colpito in modo particolare.

Risposte al Libro verde

Le risposte al Libro verde hanno confermato le dimensioni del problema e gli effetti negativi sul funzionamento del mercato interno. Gli ambienti interessati hanno indicato alcuni fattori che favoriscono il prosperare di tale situazione, ad esempio le disparità esistenti nei regimi di sanzioni e negli altri sistemi volti a far rispettare i diritti di proprietà intellettuale nei vari Stati membri. Per tale motivo gli ambienti interessati, inclusi gli Stati membri, auspicano che il problema sia affrontato a livello dell'Unione europea. Le risposte al Libro verde rivelano inoltre un ampio consenso sulla necessità di migliorare la cooperazione amministrativa fra gli Stati membri. La Commissione ha sottolineato che, sebbene sia auspicabile che essa svolga un ruolo importante in tale contesto, la priorità spetta ai titolari dei diritti di proprietà intellettuale, i quali devono essere vigilanti.

Piano d'azione

La comunicazione contiene un piano d'azione che comprende:

Tali azioni dovranno integrarsi alle iniziative orizzontali nei settori della giustizia e degli affari interni.

Azioni urgenti

Tra le azioni urgenti rientrano le misure illustrate di seguito:

Azioni a medio termine

La Commissione esaminerà:

Altre iniziative

La Commissione formula raccomandazioni volte, in particolare, a utilizzare meglio i sistemi d'informazione esistenti e a rafforzare la cooperazione e lo scambio delle informazioni tra il settore privato e le autorità pubbliche. Si tratta in particolare di:

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione, dell'11 ottobre 2005, al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo relativa alla risposta delle amministrazioni doganali agli ultimi sviluppi nel campo della contraffazione e della pirateria [COM(2005) 479 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. Questa comunicazione propone una serie di misure volte a rafforzare la protezione dell'UE nei confronti della contraffazione e della pirateria nel settore doganale. Con tali misure s'intende principalmente migliorare la legislazione, potenziare il partenariato tra le dogane e gli operatori economici, nonché intensificare la collaborazione a livello internazionale.

Direttiva 2004/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale [Gazzetta ufficiale L 195 del 02.06.2004]. Questa direttiva è volta a creare condizioni d'uguaglianza per l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale negli Stati membri, uniformando le misure d'esecuzione in tutta l'Unione. Armonizza inoltre le legislazioni degli Stati membri per garantire un livello equivalente di tutela della proprietà intellettuale nell'ambito del mercato interno.

Ultima modifica: 08.05.2006