Il piano eGovernment per l'iniziativa i2010

Il piano d'azione eGovernment è volto a migliorare l'efficienza dei servizi pubblici, ammodernarli e adattarli alle esigenze dei cittadini. A tal fine, il piano propone una serie di priorità e di scadenze finalizzate ad accelerare l'introduzione dell'amministrazione in linea in Europa.

ATTO

Comunicazione della Commissione, del 25 aprile 2006, Il piano d'azione eGovernment per l'iniziativa i2010: accelerare l'eGovernment in Europa a vantaggio di tutti [COM(2006) 173 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Il piano d'azione sottolinea l'importanza di accelerare l'introduzione dell'amministrazione in linea (o e-government *) in Europa per rispondere a una serie di esigenze, quali:

Alcune iniziative di eGovernment hanno già permesso di realizzare notevoli risparmi di tempo e denaro in alcuni Stati membri. Si stima, inoltre, che si potranno risparmiare ogni anno 50 miliardi di euro, complessivamente, se si generalizzerà l'uso della fatturazione elettronica in Europa.

Obiettivi del piano di azione

Mediante questo piano d'azione la Commissione intende:

CINQUE PRIORITÀ

Nel piano sono individuati cinque assi prioritari.

Accesso per tutti

L'introduzione dell'amministrazione in linea deve portare vantaggi a tutti. A tal fine è essenziale che le persone svantaggiate incontrino meno ostacoli nell'accesso ai servizi pubblici in linea.

Nell'ambito di questa lotta contro il divario digitale, gli Stati membri si sono impegnati a far sì che, entro il 2010, tutta la popolazione, comprese le categorie sociali svantaggiate, possano trarre vantaggi significativi dall'amministrazione in linea.

La Commissione sosterrà gli sforzi degli Stati membri volti a conseguire tali obiettivi, conformemente alla comunicazione sull' eAccessibilità * e al programma sull'eInclusione * [EN].

Maggiore efficacia

Gli Stati membri si sono impegnati a incrementare l'efficienza grazie a un utilizzo innovativo delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) * e ad alleggerire significativamente gli oneri amministrativi entro il 2010.

Parallelamente a questo processo, il piano d'azione prevede che gli Stati membri e la Commissione istituiscano un sistema di valutazione comparativa dell'impatto e dei vantaggi dell'amministrazione in linea. Saranno inoltre adottate disposizioni per favorire una maggiore condivisione delle esperienze.

Servizi d'amministrazione in linea di grande impatto

La prestazione transfrontaliera di alcuni servizi costituisce un progresso significativo per i singoli cittadini, le imprese e le amministrazioni e, per questo, può servire da esempio dell'amministrazione in linea europea.

Uno di questi servizi a forte impatto sono gli appalti pubblici elettronici. Gli appalti pubblici rappresentano tra il 15 e il 20% del PIL, vale a dire 1 500 miliardi di euro ogni anno in Europa. L'aggiudicazione elettronica degli appalti pubblici potrebbe comportare un risparmio di decine di miliardi di euro ogni anno. È pertanto auspicabile che gli appalti pubblici vengano aggiudicati sempre più in forma elettronica.

Gli Stati membri si sono impegnati a dotare le amministrazioni nazionali dei mezzi necessari perché tutti gli appalti pubblici siano resi accessibili in linea e a garantire che, entro il 2010, sia accessibile in linea almeno la metà degli appalti pubblici al di sopra della soglia comunitaria (da 50 000 euro per i servizi pubblici semplici a 6 000 000 di euro per le opere pubbliche)

Il piano d'azione fissa alcune scadenze per il conseguimento di tali obiettivi. Nel periodo 2006-2010, la Commissione adotterà con gli Stati membri misure di cooperazione relative ad altri servizi di amministrazione di grande impatto.

Mettere in atto strumenti chiave

Per ottimizzare l'introduzione dell'amministrazione in linea è necessario disporre di alcuni strumenti chiave:

Gli Stati membri hanno convenuto di istituire, entro il 2010, sistemi protetti di riconoscimento reciproco dei mezzi di identificazione elettronica nazionali per i siti internet e i servizi delle amministrazioni pubbliche.

La Commissione contribuirà a tali sforzi definendo specifiche comuni per la gestione dei mezzi di identificazione elettronica e sorveglierà i progetti pilota di sistemi eIDM su vasta scala.

Rafforzamento della partecipazione al processo decisionale democratico

Le TIC sono potenzialmente in grado di garantire una più vasta partecipazione dei cittadini al dibattito pubblico e al processo decisionale politico. A tale riguardo, il 65% delle persone che hanno partecipato al sondaggio in linea sulla politica relativa all'amministrazione in linea è convinto che la democrazia in linea (eDemocrazia) possa contribuire a ridurre il deficit democratico.

Per favorire tale potenziale il piano d'azione propone di sostenere progetti di utilizzo delle TIC destinati a rafforzare la partecipazione dei cittadini alla vita democratica.

Contesto

Il presente piano d'azione rientra nell'ambito dell' iniziativa i2010 dell'UE, volta a stimolare lo sviluppo dell'economia digitale in Europa, e si ispira alla dichiarazione ministeriale adottata nel corso della 3a conferenza ministeriale sull'amministrazione in linea (novembre 2005, Manchester, Regno Unito), che ha fissato obiettivi quantificabili in materia di amministrazione in linea previsti per il 2010.

Termini chiave dell'atto

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione del 1° giugno 2005 "i2010 - Una società europea dell'informazione per la crescita e l'occupazione" [COM(2005) 229 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Comunicazione della Commissione, del 26 settembre 2003 - Il ruolo dell'eGovernment per il futuro dell'Europa [COM(2003) 567 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

See also

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina "eGovernment" [EN] del portale tematico della Commissione europea sulla società dell'informazione in Europa.

Ultima modifica: 14.08.2005