Cittadini di paesi terzi: norme per i soggiorni di lungo periodo

 

SINTESI DI:

Direttiva 2003/109/CE: status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo

QUAL È LO SCOPO DELLA DIRETTIVA?

PUNTI CHIAVE

La normativa non si applica nel Regno Unito (1), in Irlanda o in Danimarca, che dispongono di accordi speciali in materia di politica sull’immigrazione e l’asilo.

Nel 2011, la direttiva è stata modificata per comprendere i cittadini di paesi terzi, quali rifugiati o apolidi, che godono di protezione internazionale.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?

Si applica a partire dal 23 gennaio 2004. I paesi dell’UE dovevano recepirla nel diritto nazionale entro il 23 gennaio 2006.

CONTESTO

Per maggiori informazioni, si veda:

* TERMINI CHIAVE

Cittadino di paese terzo: chiunque non sia cittadino di un paese dell’UE.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo (GU L 16 del 23.1.2004, pagg. 44–53)

Successive modifiche e correzioni alla direttiva 2003/109/CE sono state incorporate nel testo di base. La presente versione consolidata ha solo valore documentale.

DOCUMENTI COLLEGATI

Direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato (GU L 375 del 23.12.2004, pagg. 12–18)

Direttiva (UE) 2016/801 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2016, relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di ricerca, studio, tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o progetti educativi, e collocamento alla pari (GU L 132 del 21.5.2016, pagg. 21–57)

Ultimo aggiornamento: 04.05.2020



(1) Il Regno Unito esce dall’Unione europea e diventa un paese terzo (un paese extra UE) a partire dal 1° febbraio 2020.