Anno europeo dell'invecchiamento attivo (2012)

L'Anno europeo 2012 deve contribuire a far sì che gli anziani rimangano più a lungo nel mercato del lavoro, conservino la loro salute e conducano una vita attiva il più a lungo possibile. Infatti, l'Unione europea (UE) si trova ad affrontare un rapido cambiamento della struttura demografica e deve affrontare le conseguenze dell'invecchiamento della popolazione sulle finanze pubbliche e sulla protezione sociale. Le iniziative a favore dell'invecchiamento attivo dovrebbero contribuire ad affrontare tali sfide.

ATTO

Decisione n. 940/2011/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2011, sull'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni (2012) (Testo rilevante ai fini del SEE).

SINTESI

L'Anno europeo 2012 costituisce un quadro per la promozione dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni. Infatti l'Unione europea (UE) si trova ad affrontare un rapido invecchiamento della sua popolazione e una riduzione del tasso di natalità.

Pertanto è necessario accrescere le possibilità di impiego e migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori anziani per tutelare la solidarietà tra le generazioni, ma anche per migliorare la loro inclusione nella società e favorire un invecchiamento sano. Le azioni condotte tengono conto della parità di trattamento tra le persone e della parità tra donne e uomini.

Obiettivi dell'anno europeo

L’Unione europea incoraggia e promuove le iniziative delle autorità pubbliche dei suoi Stati membri a livello nazionale, regionale o locale. Si incoraggiano parimenti le parti sociali, i soggetti della società civile e le imprese a condurre azioni a favore della solidarietà e della cooperazione tra le generazioni.

Le attività organizzate a livello europeo o nei paesi dell'Unione europea devono consentire di:

Funzionamento

L’Anno europeo è aperto alla partecipazione degli Stati membri dell’UE, dei paesi candidati all’adesione, dei paesi dei Balcani occidentali e dello Spazio economico europeo (SEE). Possono essere organizzate azioni in cooperazione con le organizzazioni internazionali competenti.

Per garantire il regolare svolgimento delle attività, ciascuno Stato partecipante designerà un coordinatore nazionale. Inoltre, la Commissione deve effettuare il coordinamento dell'Anno a livello europeo, in occasione delle riunioni dei coordinatori nazionali, ma anche dei vari soggetti interessati.

Riferimenti

Atto

Entrata in vigore

Termine ultimo per il ricevimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Decisione n. 940/2011/UE

24.9.2011

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GU L 246 del 23.9.2011

See also

Ultima modifica: 21.10.2011