Islanda – Mercato interno

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2011) 666 def. – SEC(2011) 1202 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La relazione 2011 ha indicato un elevato livello di allineamento del paese con l'acquis dell'Unione europea (UE) grazie alla sua partecipazione allo Spazio economico europeo. Tuttavia, sono necessari progressi per completare l'allineamento, in particolare per quanto riguarda la libertà di circolazione delle merci, dei lavoratori, dei servizi e dei capitali.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (secondo i termini della Commissione)

Secondo il principio della libera circolazione dei beni, questi devono poter essere commercializzati liberamente da una parte all’altra dell’Unione. In determinati settori, questo principio generale è completato da un quadro normativo armonizzato basato sul «vecchio approccio» (che impone specifiche precise per i singoli prodotti) o sul «nuovo approccio» (che impone requisiti generali che i prodotti devono soddisfare). La legislazione europea armonizzata sui prodotti, che deve essere recepita, rappresenta la maggior parte dell’acquis contemplato dal presente capitolo. È indispensabile inoltre disporre di una capacità amministrativa sufficiente per notificare le restrizioni agli scambi e per applicare misure orizzontali e procedurali in settori quali la standardizzazione, la certificazione, l’accreditamento, la metrologia e la sorveglianza del mercato.

L'acquis contemplato dal capitolo della libera circolazione dei lavoratori sancisce che i cittadini di uno Stato membro dell’UE hanno il diritto di lavorare in un altro Stato membro. I lavoratori migranti dell’UE devono essere trattati allo stesso modo dei lavoratori nazionali per quanto concerne le condizioni di lavoro e i vantaggi sociali e fiscali. L’acquis prevede anche un meccanismo di coordinamento delle disposizioni nazionali di sicurezza sociale per gli assicurati e per le loro famiglie che si trasferiscono in un altro Stato membro.

A norma del capitolo libera circolazione dei servizi, gli Stati membri devono far sì che la legislazione nazionale non osti al diritto di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi in tutta l’UE. Per determinati settori, l’acquis impone di rispettare norme armonizzate per il buon funzionamento del mercato interno; oltre al settore finanziario (banche, assicurazioni, servizi d’investimento e mercati mobiliari). Le istituzioni finanziarie possono esercitare le loro attività in tutta l’Unione europea in base al principio del «controllo del paese d’origine», stabilendo succursali o fornendo servizi transfrontalieri. Inoltre l’acquis stabilisce alcune norme armonizzate per l’esercizio di un certo numero di professioni (artigiani, operatori commerciali, agricoltori e agenti commerciali), per alcuni servizi della società dell’informazione e in materia di protezione dei dati personali.

Gli Stati membri devono abolire tutte le restrizioni alla libera circolazione dei capitali tra di essi, in seno all’Unione europea e con i paesi terzi (con qualche eccezione) e adottare le norme da applicare ai bonifici transfrontalieri e all’esecuzione di ordini di bonifici che riguardano valori mobiliari. Le direttive relative al riciclaggio di capitali e al finanziamento del terrorismo esigono che le banche e gli altri operatori economici identifichino i loro clienti e rendano conto di certe operazioni, in particolare in caso di transazioni che si basano su oggetti di gran valore per le operazioni in contanti di notevole entità. Per lottare contro la criminalità finanziaria sono necessarie capacità amministrative e repressive efficaci, e in particolare occorre instaurare una cooperazione tra le autorità incaricate di sorvegliare, applicare la legge e perseguire i reati.

L’acquis relativo agli appalti pubblici contempla i principi generali di trasparenza, parità di trattamento, libera concorrenza e non discriminazione. Inoltre alcune norme comunitarie specifiche si applicano al coordinamento dell’assegnazione degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, per gli enti aggiudicatori tradizionali e i settori speciali. L’acquis definisce inoltre le norme relative alle procedure di ricorso e ai mezzi d’azione disponibili. Per la sua applicazione sono necessari organismi specializzati.

L’acquis in materia di diritti di proprietà intellettuale definisce le norme armonizzate per la tutela giuridica dei diritti d’autore e dei diritti connessi. Alcune disposizioni specifiche si applicano alla protezione delle banche dati, dei programmi informatici, delle topografie dei semiconduttori, della radiodiffusione via satellite e della ritrasmissione via cavo. Nell’ambito dei diritti di proprietà industriale, l’acquis sancisce norme armonizzate per la tutela giuridica di marchi, disegni e modelli, mentre altre disposizioni specifiche si applicano alle invenzioni biotecnologiche e ai prodotti farmaceutici e fitofarmaceutici. L’acquis stabilisce anche un sistema di marchio comunitario e un sistema di disegno o modello comunitario.

L’acquis in materia di diritto societario contempla una serie di norme applicabili alla costituzione, alla registrazione, alla fusione e alla scissione delle società. Nell’ambito dell’informazione finanziaria, l’acquis precisa le norme da rispettare nella presentazione dei bilanci annuali e consolidati e prevede nello specifico norme semplificate per le piccole e medie imprese. Per alcuni enti che presentano un interesse pubblico è obbligatorio applicare le norme contabili internazionali. L’acquis comprende anche alcune disposizioni in materia di autorizzazione, d’integrità professionale e d’indipendenza delle persone incaricate dei controlli giuridici.

L'acquis in materia di unione doganale consiste quasi esclusivamente di legislazione direttamente vincolante per gli Stati membri. Questa legislazione comprende il codice doganale comunitario e le relative disposizioni di applicazione, la Nomenclatura combinata, la tariffa doganale comune e le disposizioni relative alla classificazione tariffaria, alle franchigie, alla sospensione dei dazi e a taluni contingenti tariffari; sono inoltre incluse altre disposizioni quali quelle sul controllo doganale delle merci contraffatte e usurpative, sui precursori di droghe e sulle esportazioni di beni culturali, sulla reciproca assistenza amministrativa in materia doganale e di transito. Gli Stati membri devono assicurarsi di disporre delle capacità di attuazione ed esecuzione necessarie e in particolare di collegamenti ai sistemi informatici doganali dell’UE. I servizi doganali devono anche dotarsi di capacità sufficienti per attuare e far rispettare le disposizioni specifiche stabilite negli ambiti collegati all’acquis, come il commercio con l’estero.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)

Il livello di allineamento dell'Islanda sull'acquis dell'UE in materia di libera circolazione delle merci resta molto elevato. Sono necessari ulteriori miglioramenti per le misure orizzontali e la legislazione sui prodotti di "vecchio approccio" (che impone specifiche di prodotto precise rispetto al "nuovo approccio", imponendo dei requisiti generali che i prodotti devono soddisfare), in particolare nel settore automobilistico.

Il paese ha altresì raggiunto un elevato livello di allineamento in materia di libera circolazione dei lavoratori. Proseguono i preparativi per applicare le nuove norme sul coordinamento della sicurezza sociale.

L'allineamento è soddisfacente sul diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi. Tuttavia, l'allineamento con la direttiva "Servizi" e il recepimento della terza direttiva postale non sono stati completati. La capacità amministrativa deve essere rafforzata per l'efficace attuazione delle norme e delle politiche dell'UE. Infine, il paese ha raggiunto un buon livello di allineamento nel settore dei servizi finanziari, anche se le riforme sono ancora incomplete. L'attuazione della legislazione europea è incompleta in taluni settore chiave, come le assicurazioni e i valori mobiliari, e la capacità di sorveglianza dovrebbe essere migliorata. La disputa sulla questione "Icesave" ad oggi non è stata ancora risolta.

In generale, l'Islanda applica l'acquis sulla libera circolazione dei capitali, anche se è ancora incompleto a causa delle restrizioni ampie ancora applicabili ai capitali. Il quadro legislativo è stato rafforzato e la capacità amministrativa delle unità di informazione finanziaria deve essere migliorata.

Il paese ha raggiunto un elevato livello di allineamento in materia di diritto di proprietà intellettuale e la sua capacità amministrativa è adeguata. Sono state prese misure per migliorare l'attuazione delle disposizioni.

L'applicazione dell'acquis comunitario è soddisfacente nel settore del diritto societario. Tuttavia, l'allineamento non è ancora completo per quanto riguarda le regole e i principi contabili internazionali di audit.

La legislazione doganale è sostanzialmente allineata, anche se devono ancora essere affrontate le divergenze legislative, con particolare riguardo alle norme doganali, le procedure con un impatto economico, il franchising dei dazi doganali e gli aspetti relativi alla sicurezza. La capacità amministrativa del paese non è sufficiente in questo settore. Infine, devono essere avviati i preparativi per l'applicazione dell'acquis, soprattutto per quanto riguarda l'interconnessione dei sistemi informatici tra Islanda ed Europa.

See also

Ultima modifica: 12.10.2011