Dialogo tra le società civili dell'Unione europea e dei paesi candidati

La presente comunicazione definisce un quadro strategico per lo sviluppo di un dialogo tra le società civili dell'Unione europea (UE) e dei paesi candidati, affinché i cittadini degli Stati membri siano più consapevoli dell'impatto delle adesioni e i cittadini dei paesi candidati acquisiscano una maggiore conoscenza della storia, del funzionamento e dei valori dell'Unione. Il dialogo progredirà di pari passo con i negoziati di adesione, e sarà riorientato all'occorrenza.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 29 giugno 2005, sul dialogo tra le società civili dell'UE e dei paesi candidati [COM(2005) 290 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]

SINTESI

La Commissione intende ovviare alla mancanza di informazione e di preparazione dei cittadini evidenziata in occasione dell'ultimo allargamento. Attraverso il dialogo con le società civili turca e croata, la Commissione intensificherà i contatti e gli scambi di esperienze, in modo da migliorare la conoscenza e la comprensione reciproche.

La Commissione si basa su una definizione estremamente ampia della società civile *. Saranno invitati a partecipare al dialogo anche i comuni e le altre comunità locali.

La Commissione imposta il dialogo in modo diverso a seconda dei paesi (Croazia o Turchia) e pone maggiormente l'accento sulle relazioni con la Turchia. Propone di rafforzare le azioni in corso e di completarle con nuovi interventi.

Potenziamento delle azioni in corso

Croazia

L'Unione collabora con la società civile croata nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (l' accordo di stabilizzazione e di associazione con la Croazia è entrato in vigore il 1° febbraio 2005). Contribuisce ad intensificare il dialogo la partecipazione della Croazia a diversi programmi comunitari come il sesto programma quadro di RST o il programma Tempus.

Turchia

Le istituzioni nazionali e comunitarie hanno sviluppato con la Turchia attività bilaterali che rientrano nell'ambito del dialogo tra le società civili.

L'UE sta già finanziando numerose azioni volte a:

Le nuove azioni

L'evoluzione a lungo termine del dialogo tra le società civili sarà dettata dalle esigenze di queste ultime. La Commissione si aspetta che gli esponenti della società civile partecipino attivamente al proseguimento del dialogo.

Croazia

L'andamento del dialogo con la società civile croata dipenderà da una serie di fattori, tra cui l'approfondimento delle relazioni con l'UE, il rafforzamento della cooperazione regionale e l'esito del processo di riconciliazione all'interno della regione. La Commissione ritiene opportuno incentrare il dialogo sull'impatto concreto del processo di adesione e propone di favorire i contratti tra parti sociali, mass media, ONG e comunità religiose dell'Unione e della Croazia.

Turchia

La Commissione ha in programma una serie di azioni volte a rinsaldare le relazioni Turchia-UE in materia di:

La Commissione precisa inoltre che il dialogo tra le società civili riguarderà anche le questioni religiose e coinvolgerà sia le chiese che le altre organizzazioni o associazioni religiose.

Modalità di attuazione

La Commissione consulterà regolarmente personalità di spicco dell'Unione e della Turchia, scelte per la loro competenza nelle relazioni turco-europee.

In linea di principio, le attività proposte nella presente comunicazione saranno cofinanziate dagli stanziamenti per gli aiuti di preadesione destinati ai paesi interessati, eventualmente integrati dai contributi di organismi pubblici o privati e della Commissione. Per il finanziamento dei programmi comunitari i paesi candidati forniscono un contributo al bilancio, che proviene in parte dai fondi preadesione

Per la gestione e l'attuazione dei progetti, la Commissione si avvarrà di strutture e risorse esistenti, a meno che non sia necessario procedere diversamente. Sarebbe inoltre auspicabile snellire ulteriormente le procedure di rilascio dei visti per i partecipanti al dialogo.

Monitoraggio e relazioni

La Commissione procederà a un monitoraggio regolare delle attività svolte e dei risultati conseguiti. Saranno disponibili informazioni in merito sul portale Internet «Europa». Si procederà a un monitoraggio specifico dei rispettivi atteggiamenti nell'Unione e in Turchia al fine di orientare meglio la strategia.

Termini chiave dell'atto

Ultima modifica: 23.01.2007