Estonia - Giustizia e affari interni

Priorità a breve termine:

Valutazione (ottobre 1999)

Tali priorità sono state realizzate solo in parte.

L'Estonia ha continuato ad adoperarsi per combattere la corruzione e la criminalità organizzata e ha adottato provvedimenti volti alla ristrutturazione e alla modernizzazione dei servizi di polizia. Tuttavia si rendono necessari sforzi supplementari per combattere la corruzione all'interno dei servizi di polizia e per migliorarne l'efficienza. Parimenti, nel settore giudiziario occorre potenziare la formazione dei giudici e dei procuratori, segnatamente per quanto riguarda la legislazione comunitaria. I progressi fino a oggi realizzati in questo settore sono tuttora compromessi da una formazione limitata e da stipendi poco elevati. Si rendono altresì necessari maggiori sforzi sul piano politico e amministrativo nella lotta contro la droga. L'Estonia ha raggiunto un livello di sicurezza relativamente elevato sulla frontiera orientale ma deve continuare a potenziare lo sviluppo dell'infrastruttura e dell'equipaggiamento delle frontiere. Inoltre, le procedure agevolate di valico delle frontiere devono essere rese conformi alle pratiche comunitarie in materia di visti.

Valutazione (novembre 2000)

Sono state prese misure per la creazione di un sistema di dati integrato e avanzato per le indagini penali e per potenziare la lotta contro il riciclaggio dei capitali. L'Estonia ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e la convenzione europea sul riciclaggio dei capitali. L'Estonia non si è adoperata abbastanza per la riforma del diritto penale e si rende necessario un maggior coordinamento degli organi incaricati dell'applicazione della legge e delle autorità giudiziarie.

Valutazione (novembre 2001)

Il diritto penale è stato in parte riformato. Sforzi supplementari devono essere fatti per il coordinamento tra le autorità giudiziarie e gli organi incaricati dell'applicazione delle leggi. Deve essere intensificata la lotta contro la criminalità organizzata, priorità questa realizzata solo in parte.

Valutazione (ottobre 2002)

Sono stati fatti ulteriori progressi nella lotta contro la criminalità organizzata, ma andrebbero ancora rafforzati gli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei capitali. L'allineamento legislativo è stato in larga misura portato a termine. Tuttavia, l'Estonia deve ancora fissare le necessarie misure di recepimento degli strumenti comunitari, in particolare per quanto riguarda l'adozione e l'applicazione dei nuovi codici di procedura penale e civile. La formazione dei giudici prosegue in conformità al piano d'azione.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

Valutazione (ottobre 1999)

L'Estonia ha proseguito la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata. Ha già adottato leggi in materia d'asilo e di riciclaggio dei proventi del crimine. La politica in materia di visti è quasi conforme all'acquis di Schengen.

Valutazione (novembre 2000)

La politica in materia di visti è allineata su quella dell'Unione europea.

Valutazione (novembre 2001)

La politica in materia di visti è allineata sull'acquis dell'Unione. Per quanto concerne invece il controllo delle frontiere, l'immigrazione e la cooperazione di polizia con Europol, sono necessari sforzi supplementari.

Valutazione (ottobre 2002)

Si registrano progressi nell'allineamento della legislazione in materia di visti, immigrazione clandestina ed asilo, nonché nell'applicazione della legge sui rifugiati e della legislazione sulle frontiere e le migrazioni, destinata a prevenire l'immigrazione clandestina. Vanno segnalati alcuni progressi nel rafforzamento della gestione e del controllo alle frontiere, anche per quanto riguarda la sorveglianza marittima. Sono tuttavia necessari nuovi passi avanti nell'adattamento delle infrastrutture e delle apparecchiature necessarie al controllo alle frontiere.

Deve essere ulteriormente intensificata la capacità di lotta contro il traffico di stupefacenti.

Bisognerebbe concludere l'allineamento legislativo alla convenzione sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità e ai relativi protocolli.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 98/264/CE del 30.03.1998Gazzetta ufficiale L 121 del 23.04.1998

Decisione 1999/855/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2006 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 705 def.Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 504 def.Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 704 def.Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1747Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1403

Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1201Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004