Croazia – Ricerca e nuove tecnologie

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2010) 660 def. – SEC(2010) 1326 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Per quanto il paese abbia realizzato deie progressi, la relazione 2010 sottolinea i rallentamenti provocati dalla crisi economica e finanziaria. Tuttavia l’importanza della ricerca e dello sviluppo di nuove tecnologie resta una sfida rilevante. La capacità amministrativa e gli investimenti vanno rafforzati, soprattutto con il sostegno alle imprese.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (secondo i termini della Commissione)

Considerata la sua specificità, l'acquis comunitario nel settore della scienza e della ricerca non richiede il recepimento nell’ordinamento giuridico nazionale. La questione delle capacità di attuazione in questo campo non è collegata tanto a un’efficace applicazione ed esecuzione delle disposizioni legislative quanto al fatto che sussistano o no le condizioni per un’effettiva partecipazione del paese ai programmi quadro. Per garantire l’applicazione con esito positivo dell’acquis in materia, con particolare riguardo a una fruttuosa partecipazione della Croazia alle attività dei programmi quadro, le autorità croate dovranno creare le necessarie capacità di attuazione nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico, provvedendo in particolare a un aumento del personale incaricato delle iniziative di tali programmi quadro.

L’obiettivo dell’acquis nel settore delle telecomunicazioni è eliminare gli ostacoli a un efficace funzionamento del mercato unico delle reti e dei servizi di telecomunicazioni, come pure quello di realizzare moderni servizi alla portata di tutti. Nel 2002 l’UE ha adottato un nuovo quadro normativo per il settore delle comunicazioni elettroniche. Per quanto riguarda i servizi postali, l’obiettivo è l’attuazione del mercato unico mediante l’apertura graduale e regolamentata del settore alla concorrenza nell’ambito di un quadro normativo che garantisca la fornitura di un servizio universale.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)Scienza e ricerca

I progressi in materia di scienza e ricerca sono proseguiti, anche se a un ritmo meno sostenuto a causa della crisi economica e finanziaria.

Occorre adoperarsi con impegno per aumentare ulteriormente la capacità di ricerca, organizzare la formazione e incentivare gli investimenti nella ricerca da parte dell’industria e delle piccole e medie imprese.

ATTI CONNESSI

Relazione della Commissione [COM(2009) 533 def. – SEC(2009) 1333 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione [COM(2008) 674 def. – SEC(2008) 2694] – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del 2008 osservava progressi soddisfacenti nel campo della scienza e della ricerca. Tuttavia, la capacità di ricerca doveva essere rafforzata a livello nazionale. Per quanto riguarda la società dell’informazione, l’allineamento della legislazione ha fatto notevoli passi avanti.

Relazione della Commissione [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1431] – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del 2007 sottolineava gli sforzi incoraggianti compiuti nel settore della scienza e della ricerca. In generale, era stato raggiunto un buon livello di allineamento. Tuttavia, l’attuazione della politica di ricerca e delle azioni e dei piani previsti in questo campo, richiedeva particolare attenzione. Il sistema di assegnazione dei fondi nazionali alle sovvenzioni di ricerca doveva ancora essere migliorato per garantire l’eccellenza scientifica e la partecipazione ai programmi quadro comunitari su base concorrenziale.

Nel settore della società dell’informazione e dei media, nonostante i progressi realizzati per allinearsi all’acquis, la relazione del 2007 sottolineava la necessità di compiere ulteriori passi a livello di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni. In tale prospettiva, la relazione raccomandava il rinnovamento del diritto primario e il rafforzamento dell’Agenzia croata delle telecomunicazioni.

Relazione della Commissione [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1385 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del 2006 confermava la curva ascendente registrata nell’ottobre 2005. Progressi erano stati realizzati nel recepimento dell’acquis e nell’identificazione delle lacune ancora da colmare.

A livello di società dell’informazione e di media, l’azione legislativa nonché il rafforzamento dell’agenzia delle telecomunicazioni, dovevano essere intensificati per garantire una reale liberalizzazione del mercato delle comunicazioni elettroniche.

A livello di scienza e di ricerca, i maggiori progressi riguardavano la partecipazione ai programmi europei e l’assegnazione di sovvenzioni. Era tuttavia necessario continuare ad operare in materia di disposizioni di bilancio, strutture di ricerca, capacità in termini di risorse umane, e finanziamenti pubblici.

Relazione della Commissione [COM(2005) 561 def. – SEC(2005) 1424 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione dell'ottobre 2005 metteva in luce i progressi realizzati dalla Croazia nell’allineamento della sua legislazione nazionale all’acquis in materia di comunicazioni elettroniche. L’attuazione della legislazione si trovava, tuttavia, solo nella fase iniziale e doveva essere accelerata in considerazione della debole competitività sul mercato. Nel campo della ricerca erano stati compiuti progressi nella preparazione alla partecipazione al Sesto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (6°PQ).

Parere della Commissione [COM(2004) 257 def. – Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale]. Nel suo parere dell'aprile 2004 la Commissione ribadiva che la Croazia doveva compiere notevoli sforzi per allineare la sua legislazione all’acquis in materia di telecomunicazioni. La relazione indicava in particolare che l’attuazione dell’acquis in questo settore richiedeva un sostegno politico significativo alla politica di liberalizzazione da parte del governo croato. In materia di ricerca, la relazione sottolineava che gli sforzi dovevano proseguire per migliorare l’efficienza e la competitività della Croazia in questo settore e per preparare la partecipazione del paese ai programmi quadro comunitari.

Ultima modifica: 03.12.2010