Turchia – Agricoltura, pesca e sicurezza alimentare

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2011) 666 def. – SEC(2011) 1201 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La relazione 2011 registra dei progressi in materia di agricoltura e di sviluppo rurale. La Commissione europea ritiene che il paese sia pronto a passare alla seconda fase del programma dello strumento di preadesione per lo sviluppo rurale (IPARD). Sia la sicurezza alimentare che la politica veterinaria e fitosanitaria stanno avanzando, e parimenti la pesca. Resta tuttavia da migliorare la salute animale.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (secondo i termini della Commissione)

Il capitolo agricolo riguarda un gran numero di norme vincolanti, molte delle quali sono direttamente applicabili. Per il buon funzionamento della politica agricola comune (PAC) è necessario che tali norme siano correttamente applicate e che la pubblica amministrazione che deve garantirne il rispetto funzioni efficientemente. La PAC implica la creazione di sistemi di gestione e di controllo, quali l’organismo pagatore e il sistema integrato di gestione e di controllo (SIGC), nonché la capacità di realizzare le azioni di sviluppo rurale. Gli Stati membri devono inoltre poter applicare la legislazione comunitaria in materia di aiuti diretti agli agricoltori e gestire le organizzazioni comuni di mercato per i diversi prodotti agricoli.

I regolamenti che compongono l'acquis relativo alla pesca non devono essere recepiti nella legislazione nazionale. Si deve tuttavia preparare l’amministrazione e gli operatori in vista della partecipazione alla politica comune della pesca (politica di mercato, gestione delle risorse e della flotta, ispezioni e controlli, azioni strutturali e aiuti di Stato). In alcuni casi, inoltre, occorre adeguare gli accordi o le convenzioni in materia di pesca conclusi con i paesi terzi o con le organizzazioni internazionali.

Nel settore della sicurezza alimentare la politica alimentare generale fissa le regole di igiene da rispettare per la produzione dei prodotti alimentari. L’acquis definisce inoltre regole precise in campo veterinario che sono essenziali per la salute degli animali, per il loro benessere e per la sicurezza degli alimenti di origine animale nel mercato interno. In campo fitosanitario le norme dell’UE disciplinano la qualità delle sementi, i prodotti fitofarmaceutici, la lotta contro gli organismi nocivi e l’alimentazione animale.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)

Si osserva qualche progresso a livello di agricoltura e sviluppo rurale. I notevoli progressi registrati per quanto riguarda l'attuazione del programma dello Strumento di assistenza preadesione per lo sviluppo rurale (IPARD) hanno indotto la Commissione a decidere il conferimento della gestione dei fondi UE. Procedono bene anche i preparativi per la seconda fase del programma IPARD. La politica di sostegno all'agricoltura è sostanzialmente diversa dalla PAC e non è stata definita nessuna strategia di allineamento. Il fatto che non siano stati aboliti tutti gli ostacoli alle importazioni di carni bovine è un altro grave problema.

Si sono registrati progressi in termini di recepimento e applicazione dell'acquis sulla politica veterinaria e fitosanitaria e sulla sicurezza alimentare. La ristrutturazione del ministero dell'Agricoltura e degli affari rurali contribuisce al potenziamento del sistema di controllo ufficiale, che non è ancora del tutto conforme all'acquis dell'UE. Occorreranno sforzi considerevoli in termini di tutela della salute degli animali e di conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti igienici e strutturali dell'UE.

Nel complesso è stato fatto qualche progresso nel settore della pesca, specie per quanto riguarda la creazione delle strutture amministrative e la gestione delle risorse e della flotta. La Turchia dovrebbe fare ulteriori progressi in altri settori quali le ispezioni e i controlli.

ATTI CONNESSI

Relazione della Commissione [COM(2010) 660 def. – SEC(2010) 1327 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Nella sua relazione 2010, la Commissione notava i miglioramenti nella gestione del settore della pesca e delle risorse marine. Nel settore dell’agricoltura invece erano necessari ulteriori sforzi per sviluppare un’amministrazione adeguata, eliminare gli ostacoli commerciali, migliorare la qualità della produzione e favorire lo sviluppo rurale.

Relazione della Commissione [COM(2009) 533 def.– SEC(2009) 1334 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Relazione della Commissione [COM(2008) 674 def. - SEC(2008) 2699 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Secondo la relazione del novembre 2008 i progressi compiuti nell’allineamento all’acquis restavano limitati. La Turchia ha tuttavia rafforzato le capacità necessarie per attuare l’IPARD, ma doveva ancora istituire le strutture amministrative e di controllo pertinenti. Il paese sembrava allontanarsi dai principi della PAC riformata, poiché incoraggia gli aiuti accoppiati alla produzione.

Relazione della Commissione [COM(2007) 663 def. - SEC(2007) 1436 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2007 osservava progressi nel settore agricolo, sottolineando in particolare l’adozione della legislazione sull’organismo pagatore nell’ambito dello strumento di assistenza preadesione per lo sviluppo rurale (IPARD). La Turchia doveva inoltre proseguire l’allineamento della sua legislazione sulla PAC riveduta. Nel settore della pesca si notava qualche progresso nella gestione delle risorse e della flotta, ma occorreva proseguire l’allineamento.

Relazione della Commissione [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1390 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2006 evidenziava risultati disomogenei nel campo dell’agricoltura in seguito agli adattamenti della legislazione. Si osservava qualche progresso nello sviluppo rurale; tuttavia, l’adozione da parte della Turchia di una nuova legge sull’agricoltura allontanava il paese dai principi della PAC riveduta. Nel settore della pesca non si rilevavano progressi. L’allineamento delle politiche nel settore alimentare, veterinario e fitosanitario era avanzato solo in maniera limitata e mancavano ancora il quadro legislativo e le strutture amministrative necessarie per attuare l’acquis.

Relazione della Commissione [COM(2005) 561 def. – SEC(2005)1426 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione dell’ottobre 2005 sottolineava i limitati progressi nel recepimento dei meccanismi della politica agricola comune. Il paese doveva inoltre sviluppare le capacità amministrative necessarie per garantirne l’attuazione. Ciononostante, si osservavano progressi in alcuni ambiti del settore veterinario, fitosanitario e alimentare. Nel settore della pesca la Turchia non aveva compiuto progressi significativi, né in termini di legislazione né a livello di ristrutturazione amministrativa.

Relazione della Commissione [COM(2004) 656 def. – SEC(2004) 1201 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione dell’ottobre 2004 notava i limitati progressi realizzati dalla Turchia dall’ultima relazione. La Turchia doveva proseguire il processo di allineamento e migliorare la capacità amministrativa per soddisfare i requisiti fondamentali necessari all’attuazione delle norme agricole comunitarie. Allo stesso modo, l’allineamento sull’acquis e l’applicazione dei regolamenti esistenti erano limitati.

Relazione della Commissione [COM(2003) 676 def. - SEC(2003) 1212 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2003 metteva in luce gli sforzi continui della Turchia. In generale, il paese doveva avviare programmi nella maggior parte dei settori. Qualche progresso si osservava in campo veterinario e fitosanitario, ma la Turchia doveva ancora fare progressi nell’allineamento della sua legislazione. Nel settore della pesca i progressi erano stati limitati.

Relazione della Commissione [COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1412 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2002 presentava gli scarsi progressi compiuti dalla Turchia nell’allineamento all’acquis, sia nel settore agricolo che in quello della pesca.

Relazione della Commissione [COM(2001) 701 def. - SEC(2001) 1756 – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2001 riferiva che la Turchia si trovava solo al principio del processo di allineamento all’acquis. Inoltre, dall’ultima relazione nessun progresso era stato registrato nel campo agricolo e della pesca.

Relazione della Commissione [COM(2000) 713 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione del novembre 2000 sottolineava la necessità di attuare numerosi adeguamenti per allineare la politica agricola turca all’acquis comunitario. Nel settore della pesca non si registravano progressi dall’ultima relazione.

Relazione della Commissione [COM(1999) 513 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

Nella relazione dell’ottobre 1999 la Commissione osservava che la Turchia doveva compiere ancora molti sforzi per allineare la sua politica agricola all’acquis comunitario. In materia di pesca, non erano disponibili informazioni per valutare i progressi realizzati dalla Turchia.

Relazione della Commissione [COM(1998) 711 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

See also

Ultima modifica: 29.12.2011