Croazia – Occupazione e affari sociali

I paesi candidati conducono negoziati con l’Unione europea (UE) al fine di prepararsi all’adesione. Tali negoziati di adesione riguardano l’adozione e l’applicazione della legislazione europea (acquis) e specificatamente le priorità identificate congiuntamente dalla Commissione e dai paesi candidati, nel corso dello screening dell’acquis politico e legislativo dell’UE. Ogni anno la Commissione esamina i progressi compiuti dai candidati al fine di valutare gli sforzi ancora da effettuare fino alla loro adesione. Questo monitoraggio è oggetto di relazioni annuali presentate al Consiglio e al Parlamento europeo.

ATTO

Relazione della Commissione [COM(2010) 660 def. – SEC(2010) 1326 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La relazione del 2010 segnala un buon livello di allineamento all’acquis, ma anche carenze per quanto riguarda il diritto del lavoro, la protezione sociale, le misure antidiscriminazione e la parità fra i sessi. Anche il funzionamento del dialogo sociale deve essere migliorato.

ACQUIS DELL’UNIONE EUROPEA (secondo i termini della Commissione)

L'acquis sociale comprende norme minime in settori quali il diritto del lavoro, la parità di trattamento fra uomini e donne nel mercato del lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro e le misure antidiscriminazione. Il Fondo sociale europeo (FSE) è il principale strumento finanziario attraverso il quale l’Unione sostiene l’attuazione della sua strategia per l’occupazione e contribuisce agli sforzi volti a contrastare l’esclusione sociale (le sue disposizioni di applicazione sono trattate nel capitolo 21, dedicato agli strumenti strutturali). Gli Stati membri partecipano al dialogo sociale a livello europeo nonché ai processi politici comunitari in materia di occupazione, integrazione sociale e protezione sociale.

VALUTAZIONE (secondo i termini della Commissione)

Si segnalano buoni progressi per quanto riguarda la politica sociale e l’occupazione.

Sebbene il livello di allineamento con l’acquis sia buono, sussistono alcune carenze nell’allineamento legislativo, segnatamente in termini di recepimento delle direttive in materia di diritto del lavoro, nonché per quanto riguarda le misure antidiscriminazione e la parità fra i sessi.

La capacità amministrativa dev’essere ulteriormente rafforzata.

ATTI CONNESSI

Relazione della Commissione [COM(2009) 533 – SEC(2008) 1333 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

La relazione dell’ottobre 2009 rilevava un livello soddisfacente di allineamento della legislazione croata all’acquis comunitario. La capacità amministrativa del paese, tuttavia, doveva essere necessariamente rafforzata per assicurare la trasposizione effettiva e l’adeguata attuazione dell’acquis in questo settore.

Relazione della Commissione [COM(2008) 674 – SEC(2008) 2694 def. – pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2008 sottolineava i progressi compiuti nel completamento dell’allineamento della legislazione. Lo sviluppo della capacità amministrativa resta fondamentale per i negoziati d’adesione

Relazione della Commissione [COM(2007) 663 def. – SEC(2007) 1431 - pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2007 evidenziava numerosi progressi in materia di creazione di posti di lavoro e di riduzione del tasso di disoccupazione. Permanevano tuttavia delle carenze, in particolare per quanto riguarda la mobilità dei lavoratori.

Relazione della Commissione [COM(2006) 649 def. – SEC(2006) 1385 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2006 sottolineava la necessità di compiere sforzi per rafforzare le deboli capacità amministrative.

Relazione della Commissione [COM(2005) 561 def. – SEC(2005) 1424 def. – Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]. La relazione del novembre 2005 enunciava che l’attività legislativa si era limitata alla salute e alla sicurezza sul lavoro, senza che fossero presenti le capacità esecutive necessarie.

Parere della Commissione [COM(2004) 257 def. – Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale]. Nel suo parere dell’aprile 2004 la Commissione precisava che la Croazia doveva compiere sforzi notevoli e sostenuti per allineare la sua legislazione all’acquis comunitario.

See also

Ultima modifica: 03.12.2010