Consenso europeo sull’aiuto umanitario

SINTESI DI:

Dichiarazione comune sugli obiettivi e i principi di aiuto umanitario dell'UE

SINTESI

CHE COSA FA LA DICHIARAZIONE COMUNE?

PUNTI CHIAVE

Obiettivi dell'aiuto umanitario

L'aiuto umanitario dell'UE mira a fornire una risposta di emergenza fondata sulle esigenze volta a tutelare la vita e a prevenire e alleviare la sofferenza umana in situazioni di crisi provocate da catastrofi naturali o da eventi di origine umana.

In linea con quanto stabilito dal consenso, l'assistenza umanitaria dell'UE è fornita attraverso partner esecutivi come il sistema delle Nazioni Unite, la Croce Rossa/Mezzaluna Rossa e le organizzazioni non governative.

L'UE e i paesi dell'UE sono, nell'insieme, il maggiore donatore di aiuti umanitari pubblici internazionali del mondo. Le loro azioni si integrano e si rafforzano a vicenda e sono attuate in stretto coordinamento con attori locali e internazionali.

Principi dell'aiuto umanitario

L'aiuto umanitario è basato sui principi umanitari fondamentali di umanità*, neutralità*, imparzialità* e indipendenza*.

L'UE si impegna inoltre a rispettare i principi del diritto internazionale, in particolare il diritto umanitario internazionale, quello dei diritti dell'uomo e dei rifugiati.

Mentre l'attuazione può variare fra un paese e l'altro, i donatori dell'UE mirano a migliorare la pratica delle donazioni e a rispettare i principi e le buone pratiche dell'aiuto umanitario, in modo particolare nell'ambito dell'iniziativa del buon donatore umanitario, un forum e una rete internazionale informale di donatori.

L'aiuto umanitario dell'UE deve inoltre essere coerente con altre politiche per garantire una transizione senza scosse dopo una crisi e tener conto delle considerazioni di genere e dei bisogni differenziati della popolazione locale.

Coordinamento e coerenza dell'aiuto dell'UE

L'UE sostiene il ruolo di coordinamento dell'ONU e una maggiore capacità globale di rispondere alle crisi umanitarie.

Le operazioni di aiuto dell'UE devono essere basate su:

L'aiuto umanitario dell'UE deve essere stanziato in maniera trasparente sulla base delle esigenze individuate e della vulnerabilità della popolazione.

Il consenso stabilisce come e quando la protezione civile e in via eccezionale, come ultima ratio, i mezzi e le capacità militari possano essere utilizzati nella risposta umanitaria.

Azione internazionale

Riconoscendo che l'azione umanitaria è una responsabilità collettiva a livello internazionale, l'UE contribuisce a sviluppare la capacità collettiva globale di rispondere alle crisi, sostenendo la riforma del sistema umanitario guidata dall'ONU in cooperazione con altri attori e donatori umanitari.

Inoltre, in vista della sempre maggiore necessità di assistenza umanitaria, è essenziale incoraggiare e diversificare i finanziamenti e aumentarne la prevedibilità, la flessibilità e il coordinamento strategico.

Collegamento con riduzione del rischio e sviluppo

Parallelamente alle operazioni di emergenza avviate quando scoppia una crisi, l'UE si impegna a lavorare per ridurre i rischi e la vulnerabilità e per preparare la popolazione alle catastrofi naturali, a livello locale, regionale e nazionale, sulla base del quadro d'azione di Hyogo (sostituito a marzo 2015 dal quadro Sendai per la riduzione dei rischi di catastrofi 2015-2030).

L'Unione europea sostiene inoltre la transizione, la ricostruzione rapida e lo sviluppo, in particolare collegando meglio aiuto, risanamento e sviluppo (LRRD).

Azione umanitaria a livello dell'UE

Il consenso conferma che l'UE presenta vantaggi comparati e un valore aggiunto nel migliorare la complementarità fra donatori umanitari dell'UE e donatori internazionali. Ciò risulta possibile grazie alla rete globale di esperti dell'UE, al suo ruolo nel garantire la coerenza delle politiche e nel promuovere le buone prassi umanitarie, alla sua flessibilità nell'intervenire in aree politicamente sensibili e alla sua capacità di facilitare il coordinamento. La Commissione europea stessa si impegna ad applicare i principi e le migliori prassi del buon donatore nelle sue politiche e operazioni.

L'UE ha adottato un piano d'azione per il 2008-2013 che ha guidato la cooperazione fra la Commissione e i paesi dell'UE sulla base di un approccio per un aiuto di qualità. L'attuazione è stata rivista nel 2010 mediante una revisione intermedia e valutata mediante una valutazione indipendente nel 2014. La valutazione ha confermato la validità del consenso e ne ha raccomandato l'attuazione ai sensi del nuovo quadro. Il piano d'attuazione adottato nel novembre 2015 sarà in funzione per 18 mesi, concentrandosi su un'azione umanitaria basata su saldi principi ed efficacia.

CONTESTO

Per maggiori informazioni consultare:

TERMINI CHIAVE

* Umanità : la sofferenza umana deve essere alleviata ovunque occorra, con particolare riguardo ai gruppi più vulnerabili della popolazione.

* Neutralità : l'aiuto umanitario non deve favorire alcuna delle parti nei conflitti armati o in altre controversie.

* Imparzialità : l'aiuto umanitario deve essere fornito esclusivamente in base alle necessità, senza discriminazioni tra le popolazioni colpite o all'interno di esse.

* Indipendenza: l'autonomia degli obiettivi umanitari da quelli politici, economici, militari o di altro tipo, avendo come unico scopo alleviare e prevenire le sofferenze delle vittime delle crisi umanitarie.

ATTO

Dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione europea (GU C 25 del 30.1.2008, pag. 1–12)

ATTI COLLEGATI

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Piano di attuazione del Consenso europeo sull'aiuto umanitario (SWD(2015) 269 final del 27.11.2015)

Ultimo aggiornamento: 31.03.2016