COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 27.8.2015
JOIN(2015) 32 final
DECISIONE CONGIUNTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA E DELL'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
relativa alla partecipazione dell'Unione europea a varie organizzazioni di cooperazione per la prevenzione e la lotta contro il terrorismo
DECISIONE CONGIUNTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA E DELL'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
relativa alla partecipazione dell'Unione europea a varie organizzazioni di cooperazione per la prevenzione e la lotta contro il terrorismo
LA COMMISSIONE EUROPEA E L'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 17, paragrafo 1 e l'articolo 27, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1)Il Forum globale contro il terrorismo serve come forum multilaterale per rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo, e come sede di discussioni sulla necessità di mobilitare competenze, risorse e iniziative per contrastare più efficacemente questo fenomeno. In tale contesto, i membri hanno proceduto alla costituzione di organismi internazionali specializzati per affrontare le questioni della prevenzione e della lotta contro l'estremismo violento: il Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, l'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto e il Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità.
(2)Il Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento è stato creato in risposta all'emersa necessità di costituire un organismo indipendente e multilaterale dedicato alla formazione, al dialogo, alla collaborazione e alla ricerca per contrastare l'estremismo violento in tutte le sue forme e manifestazioni, in grado di riunire esperti, competenza ed esperienza dal mondo intero.
(3)Il compito dell'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto è quello di organizzare formazioni improntate allo Stato di diritto per i legislatori, la polizia, i procuratori, i giudici, i funzionari penitenziari e altre parti interessate nel settore della giustizia su come affrontare il terrorismo e le attività criminali transnazionali collegate, rafforzare i sistemi di giustizia penale e costruire reti regionali giudiziarie, di polizia e di altri operatori nel campo della giustizia penale per promuovere la giustizia, la sicurezza e i diritti dell'uomo. L'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto serve anche come forum per attività analoghe di partner nella cooperazione, come l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, la Direzione esecutiva antiterrorismo delle Nazioni Unite e il Forum globale contro il terrorismo.
(4)Il Fondo globale per l'impegno e la capacità di resilienza delle comunità è stato istituito nel quadro del Forum globale contro il terrorismo per sostenere l'impegno attuale e futuro dei governi e delle organizzazioni a base comunitaria contro l'estremismo violento, e per promuovere la resistenza ai programmi di estremismo violento in un modo complementare. Il Fondo è volto a sostenere iniziative locali e a base comunitaria sulla lotta contro l'estremismo violento.
(5)L'Unione europea, in quanto membro fondatore del Forum globale contro il terrorismo e avendo partecipato da vicino alla costituzione del Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, dell'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto e del Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, considera questi organismi come centrali per il suo impegno di cooperazione internazionale di lotta contro l'estremismo violento in generale e il terrorismo in particolare.
(6)La decisione di esecuzione (C(2014) 5607) della Commissione , dell'11 agosto 2014, relativa all'adozione del documento di strategia tematico 2014-2020, e del programma indicativo pluriennale 2014-2017 che lo accompagna, nell'ambito dello strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace ha individuato una serie di misure a lungo termine relative a specifiche azioni di cooperazione fra l'Unione e i paesi e le regioni partner per combattere le minacce globali e transregionali e il loro delinearsi, come previsto all'articolo 5 del regolamento (UE) n. 230/2014 che istituisce lo strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace ().
(7)La strategia, che annovera la lotta contro il terrorismo fra le principali priorità individuate, invitava l'Unione europea a contribuire all'obiettivo generale di promuovere un multilateralismo efficace e rendere prioritaria la cooperazione transregionale. Il sostegno a specifici programmi di cooperazione antiterrorismo elaborati in seno alle Nazioni Unite o in altri quadri multilaterali come il Forum globale contro il terrorismo è esplicitamente menzionato come un'opzione nell'ambito dello strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace.
(8)A partire dalla strategia, il programma indicativo pluriennale 2014-2017 ha dato priorità alla promozione della cooperazione multilaterale antiterrorismo a lungo termine, in particolare in seno alle Nazioni Unite e al Forum globale contro il terrorismo, così come al sostegno alla mobilitazione e al dialogo, a livello mondiale, sulla prevenzione del terrorismo e la lotta all'estremismo violento, anche con iniziative multilaterali, con i governi, le organizzazioni della società civile e le comunità locali.
(9)Nell'ambito della sua decisione di esecuzione (C(2013) 4599) relativa all'adozione del programma d'azione annuale per il 2013, la Commissione sta finanziando azioni riguardanti gli aspetti della lotta al terrorismo dei sistemi di giustizia penale del Medio Oriente e dell'Africa del Nord attraverso l'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto, sulla base delle sue competenze e del suo mandato di promozione della riforme della giustizia penale improntate allo Stato di diritto.
(10)Con la sua decisione di esecuzione relativa all'adozione del programma d'azione annuale per il 2014 (C(2014) 5647), la Commissione ha deciso di partecipare ai lavori del Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento e del Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità. Con questa stessa decisione la Commissione ha accordato sovvenzioni sia al Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento che al Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, allo scopo di permettere la concessione di sovvenzioni a cascata per finanziare iniziative a livello locale e a livello delle comunità volte a combattere l'estremismo violento in tutto il mondo, grazie alla competenza internazionale e al carattere multilaterale di questi due organismi. La stessa decisione, inoltre, prevede che la Commissione partecipi al consiglio direttivo del Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità.
(11)Questo approccio è stato convalidato e ribadito nelle conclusioni del Consiglio sulla lotta al terrorismo del 9 febbraio 2015, in cui il Consiglio ha accolto favorevolmente, fra l'altro, il sostegno alle iniziative internazionali volte a combattere la radicalizzazione e il terrorismo, come il primo Centro internazionale di eccellenza per la lotta contro l'estremismo ("Hedayah") di Abu Dhabi e il Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità (GCERF) di Ginevra.
(12)Il Consiglio ha inoltre affermato che l'UE accrescerà ulteriormente il suo impegno nell'ambito del Forum globale contro il terrorismo (GCTF), tra l'altro dando attivamente forma alle iniziative ispirate dal Forum quali Hedayah ad Abu Dhabi, il Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità (GCERF) e l'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto a Malta. Ciò è stato ulteriormente sottolineato dai membri del Consiglio europeo nella dichiarazione dei capi di Stato o di governo del 12 febbraio 2015, che ha insistito per un impegno duraturo e coordinato con le Nazioni Unite e con il Forum globale contro il terrorismo, così come con altre iniziative regionali rilevanti.
(13)Negli orientamenti sulla partecipazione della Commissione agli organismi di diritto privato, allegati alla decisione C(2004) 2958 del 4 agosto 2004, la Commissione ha stabilito la regola generale di non partecipazione a tali organismi.
(14)Questa regola è stata adottata a causa dei seri rischi che comporta una tale partecipazione, ossia il rischio per l'immagine della Commissione, il rischio finanziario, il rischio di conflitto d'interessi per i funzionari interessati, il rischio di uso improprio delle procedure finanziarie, di nepotismo e clientelismo nell'assunzione di personale di questi organismi, di vincoli e di inefficienza, e il rischio di concorrenza sleale rispetto ad altri prestatori di servizi.
(15)La Commissione ha mantenuto tuttavia la possibilità di derogare a questa regola in situazioni eccezionali in cui tale partecipazione abbia un comprovato e considerevole interesse. In caso di applicazione di tale deroga la Commissione deve tenere conto di alcuni criteri generali, tenendo presenti la natura e le finalità dell'organismo in questione.
(16)Per quanto riguarda gli organismi impegnati nella cooperazione internazionale, in cui la Commissione avrebbe come partner gli Stati membri e i paesi terzi, la partecipazione della Commissione deve essere giustificata da interessi politici fondamentali. Data la natura quasi intergovernativa di questi organismi, se del caso può essere presa in considerazione una stretta partecipazione ai loro organi decisionali, conformemente al punto 4, lettera a), degli orientamenti (C(2004) 2958).
(17)Per confermare il solido impegno della Commissione europea verso il Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, l'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto e il Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, in linea con l'approccio multilaterale dell'Unione europea in materia di lotta contro il terrorismo e conformemente al documento di strategia tematico 2014-2020, e al programma indicativo pluriennale 2014-2017 che lo accompagna, nell'ambito dello strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace – nel cui contesto i tre organismi sono una parte fondamentale della strategia dell'Unione per la lotta e la prevenzione del terrorismo in tutto il mondo -, è fondamentale che l'Unione europea assicuri la sua piena partecipazione ai consigli d'amministrazione di tali organismi. Tale partecipazione è necessaria anche per influenzare la programmazione e, nel caso del Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, le decisioni di finanziamento secondo le priorità dell'Unione europea, nonché per garantire la coerenza e la complementarità del lavoro di queste organizzazioni con i programmi dell'Unione e con il suo impegno verso le Nazioni Unite. Le conclusioni del Consiglio del 9 febbraio 2015 sulla lotta al terrorismo, inoltre, invitano l'Unione europea a rafforzare il proprio impegno con i tre organismi sopra citati; anche la strategia dell'UE antiterrorismo/combattenti stranieri
, approvata il 20 ottobre 2014 e resa pubblica il 16 gennaio 2015, invita l'Unione europea a impegnarsi nelle pertinenti iniziative del Forum globale contro il terrorismo. I tre organismi in questione, inoltre, consentono all'UE di collaborare con vari partner per contrastare il terrorismo in modo più efficace. Inoltre, considerati la sua natura finanziaria e operativa del Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità e il suo compito di amministrazione dei finanziamenti, è nell'interesse finanziario della Commissione far parte del consiglio di direzione del Fondo e disporre del diritto di voto a pieno titolo.
(18)Ogni decisione della Commissione riguardante una domanda di deroga alla regola generale di non partecipazione a organismi di diritto privato (in particolare in caso di piena partecipazione o di qualità di membro con diritto di voto) deve rispettare le condizioni di cui ai punti 5 e 6 degli orientamenti allegati alla decisione C(2004) 2958.
(19)La partecipazione dell'Unione al Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, al Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità e all'Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto, di recente costituzione, deve essere oggetto di una specifica decisione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza,
DECIDONO:
Articolo 1
L'Unione europea parteciperà alle seguenti organizzazioni impegnate nella prevenzione e nella lotta contro il terrorismo:
–Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti;
–Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto, La Valletta, Repubblica di Malta;
–Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, Ginevra, Confederazione svizzera.
Articolo 2
La Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza approvano il progetto di scambio di lettere allegato (Allegato I) come documento giustificativo della presente decisione e sollecitano, per l'Unione europea, l'ottenimento dello status di membro a pieno titolo del consiglio d'amministrazione nelle seguenti organizzazioni:
–Centro di eccellenza Hedayah per la lotta all'estremismo violento, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti;
–Istituto internazionale per la Giustizia e lo Stato di diritto, La Valletta, Repubblica di Malta;
–Fondo globale per l'impegno e la capacità di resistenza delle comunità, Ginevra, Confederazione svizzera.
La partecipazione della Commissione europea agli organismi sopra citati è conforme agli orientamenti definiti nella decisione C(2004)2958 della Commissione.
Articolo 3
La Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza approvano le modalità di lavoro allegate alla presente decisione (Allegato I).
Fatto a Bruxelles,