52013DC0777

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO ULTIMA RELAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA D'INFORMAZIONE SCHENGEN DI SECONDA GENERAZIONE (SIS II) gennaio 2013 - maggio 2013 /* COM/2013/0777 final */


Indice

1.    Stato del progetto. 3

1.1.     Evoluzione durante il periodo di riferimento. 3

1.2.     Attività di verifica. 3

1.3.     Sicurezza della rete del SIS II. 5

1.4.     Migrazione da SIS 1+ a SIS II. 5

1.4.1.      Quadro giuridico. 5

1.4.2.      Prerequisiti per l’entrata in funzione. 5

1.4.3.      Migrazione tecnica dei dati 6

1.4.4.      Transizione. 7

1.4.5.      Periodo di monitoraggio intensivo. 8

2.    Gestione. 8

2.1.     Aspetti finanziari 8

2.1.1.      Bilancio del SIS II 8

2.1.2.      Finanziamenti supplementari per lo sviluppo dei progetti nazionali degli Stati membri 9

2.2.     Gestione operativa. 9

2.2.1.      Passaggio al C.SIS (Centre de Systèmes d’Information Schengen) 9

2.2.2.      L’Agenzia per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) 9

2.3.     Gestione del progetto. 10

2.3.1.      Consiglio di gestione globale del programma (GPMB) 10

2.3.2.      Comitato SIS-VIS (SIS II) 10

2.3.3.      Pianificazione e coordinamento nazionali 10

2.3.4.      Consiglio. 11

2.3.5.      Parlamento europeo. 11

2.3.6.      Campagna d’informazione SIS II 11

2.3.7.      Gestione dei rischi 12

3.    Priorità future. 12

4.    Conclusione. 12

Introduzione

La presente relazione sullo stato dei lavori è l’ultima presentata al Parlamento europeo e al Consiglio, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (CE) n. 1104/2008 del Consiglio del 24 ottobre 2008[1] e della decisione 2008/839/GAI del Consiglio del 24 ottobre 2008[2] sulla migrazione dal sistema d’informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (rifusione) (i cosiddetti strumenti di migrazione).

Essa descrive il lavoro svolto dal gennaio 2013 fino alla scadenza dei suddetti strumenti di migrazione, l’8 maggio 2013, in relazione allo sviluppo del sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) e alla migrazione da SIS 1+ a SIS II.

1. Stato del progetto

1.1. Evoluzione durante il periodo di riferimento

Sulla base dei progressi costanti compiuti nello sviluppo del sistema centrale e di quelli nazionali, tutte le fasi preparatorie in vista della migrazione effettiva dei dati da SIS 1+ a SIS II sono state completate nel periodo di riferimento. Il processo di migrazione si è concluso positivamente con la transizione al nuovo sistema il 9 aprile 2013 e con il corretto funzionamento del sistema durante il successivo periodo di monitoraggio intensivo.

1.2. Attività di verifica

In seguito alle serie di test effettuati nel corso del 2012, destinati a verificare il corretto funzionamento, l’efficienza e l’interazione dei sistemi nazionali e del sistema centrale, alcuni Stati membri, visti i risultati insufficienti di determinati test, hanno ripetuto le ultime prove necessarie nel gennaio 2013. Come illustra la precedente relazione, la Finlandia ha dovuto registrare una grave battuta d’arresto tecnica nello sviluppo del suo sistema nazionale, e ha optato per un piano B basato su una soluzione tecnica alternativa. Per recuperare terreno nei confronti degli altri Stati membri rispetto all’inizio del processo di migrazione dei dati reali, la Finlandia ha ripetuto tutte le prove finali tra cui il test globale. Il sostegno del consiglio di gestione globale composto dai rappresentanti della Commissione, dagli Stati membri e dai contraenti principali si è dimostrato cruciale per il successo di questo esercizio supplementare.

a)         Test di conformità estesi (CTE)

Quale ultimo Stato membro a raggiungere la preparazione necessaria, la Finlandia ha effettuato con successo il test di conformità dei sistemi nazionali alle specifiche del SIS II all’inizio del 2013 e si è unita agli altri Stati membri che avevano dovuto ripetere il test globale.

b)         Test globale

Il test globale costituisce un requisito tecnico e giuridico essenziale per l’entrata in funzione del SIS II[3] e quindi comporta la verifica di tutte le componenti principali del SIS II: il sistema centrale, tutti i sistemi nazionali e la rete.

La maggioranza degli Stati membri aveva già portato a termine con successo questa campagna finale di test nella seconda metà del 2012, come previsto originariamente. Tuttavia, a causa di problemi che cinque Stati membri hanno dovuto affrontare a livello nazionale, si sono resi necessari test supplementari oltre agli slot dedicati all’esecuzione dei test. In pratica, la Polonia e la Svizzera hanno dovuto ripetere una prova, mentre per la Danimarca e la Finlandia è stato necessario ripetere l’intera fase. Per sciogliere le riserve espresse riguardo all’esito del proprio test, il Belgio ha chiesto di rieseguire parte della campagna del test globale.

Alla fine, tutti gli Stati membri interessati sono riusciti a superare i test supplementari nella seconda settimana di gennaio 2013. Il sistema centrale del SIS II e l’infrastruttura di comunicazione hanno dimostrato un buon livello di efficienza e stabilità durante tali ripetizioni del test globale.

c)         Test funzionale SIRENE[4]

Quattro Stati membri, tra cui la Finlandia, hanno dovuto ripetere il test sullo scambio di informazioni supplementari (test funzionale SIRENE) nella settimana a partire dal 28 gennaio 2013. Benché tale test rientri fra le competenze degli Stati membri, la Commissione ha fornito il sistema centrale e l’infrastruttura di comunicazione per l’esecuzione del test. Il Belgio, la Repubblica ceca, la Svezia e la Finlandia alla fine hanno soddisfatto i criteri di completamento del test e il gruppo di lavoro per le questioni Schengen (SIS/ formazione SIRENE) ha approvato ufficialmente i risultati del test il 15 febbraio 2013.

d)         Test sullo scambio dei formulari SIRENE

Oltre al test funzionale SIRENE richiesto dagli strumenti giuridici della migrazione, gli Stati membri hanno deciso di effettuare una prova informale sullo scambio dei formulari SIRENE, nel corso della quale tutti gli Stati membri hanno scambiato una serie completa di formulari SIRENE con gli altri Stati membri. La campagna di test si è svolta nel marzo 2013 ed è stata portata a termine con risultati positivi.

Ultimo ma non meno importante elemento, anche le caselle di posta funzionali SIRENE sono state sperimentate con successo nel mese di marzo.

e)         Altri test

Insieme agli Stati membri sono stati effettuati altri test per accertare il corretto funzionamento di due strumenti complementari da utilizzarsi per la gestione operativa del SIS II:

· il primo strumento è utilizzato dagli operatori dei sistemi nazionali per l’apertura di ticket di servizio all’operatore del sistema centrale. Lo scopo dello strumento è di individuare e dar seguito alle eventuali questioni tecniche emerse durante l’uso del SIS II;

· il secondo strumento è un sistema di scambio di messaggi tra operatori basato sul web. Per esempio, al momento di effettuare la manutenzione del sistema centrale, l’operatore informa tutti gli operatori dei sistemi nazionali che utilizzano questo strumento.

Nessuno dei due strumenti è utilizzato per scambiare messaggi SIS II. Il loro obiettivo è quello di scambiare informazioni per garantire l’operatività del sistema.

I test su entrambi gli strumenti sono stati effettuati con successo dalla fine di febbraio all’inizio di aprile 2013.

1.3. Sicurezza della rete del SIS II

A fini operativi, gli Stati membri dispongono di interfacce principali e di riserva (back-up) con l’ampia rete geografica di comunicazione, che permettono al sistema centrale e a quelli nazionali di comunicare in modo sicuro.

In seguito al successo ottenuto nelle prove, approvate dal comitato SIS-VIS, la soluzione tecnica che prevede un secondo livello di cifratura per rafforzare ulteriormente la sicurezza della rete del SIS II è stata attuata positivamente alla fine di febbraio 2013.

1.4. Migrazione da SIS 1+ a SIS II

1.4.1. Quadro giuridico

Il quadro giuridico istituito per la fase finale del progetto SIS II è stato consolidato, alla fine del precedente periodo di riferimento, dalla rifusione degli strumenti di migrazione applicabile a partire dal 30 dicembre 2012. Ciò ha garantito sia un processo di migrazione giuridicamente valido e ottimizzato sotto il profilo tecnico, sia la possibilità di destinare assistenza finanziaria supplementare ai progetti nazionali per le attività di migrazione.

1.4.2. Prerequisiti per l’entrata in funzione

La base giuridica del SIS II fissa alcuni prerequisiti che devono essere soddisfatti prima di decidere l’entrata in vigore del SIS II. Per fissare la data dell’entrata in funzione occorre:

che siano state adottate le necessarie misure di attuazione.

L’ultima misura di attuazione ancora pendente era la decisione di esecuzione della Commissione sul manuale SIRENE e altre misure di attuazione per il sistema d’informazione Schengen di seconda generazione[5], la cui adozione, come si è detto in precedenza, è avvenuta il 26 febbraio;

che tutti gli Stati membri partecipanti a pieno titolo al SIS 1+ abbiano notificato alla Commissione di aver adottato le disposizioni tecniche e giuridiche necessarie per trattare i dati SIS II e scambiare informazioni supplementari.

In seguito al completamento del test funzionale SIRENE, tutti gli Stati membri partecipanti al SIS 1+ hanno notificato alla Commissione di aver adottato le disposizioni tecniche e giuridiche necessarie per trattare i dati SIS II e scambiare informazioni supplementari;

che la Commissione abbia annunciato l’esito positivo di un test globale del SIS II, condotto dalla Commissione insieme agli Stati membri, e che gli organi preparatori del Consiglio abbiano convalidato i risultati del test proposto e confermato che il livello di prestazione del SIS II è almeno equivalente a quello già garantito dal SIS 1+.

Dopo che il 6 febbraio il gruppo per le questioni Schengen (formazione SIS-TECH) ha convalidato la proposta di esito “superato” per il sistema centrale, la rete s-Testa e i sistemi nazionali, la Commissione ha dichiarato alla riunione del Coreper del 20 febbraio che gli obiettivi del test globale erano stati soddisfatti, e in particolare:

– che la Commissione e gli Stati membri che partecipavano al SIS 1+ avevano attuato le disposizioni tecniche necessarie al trattamento dei dati del SIS II e

– che il livello di prestazione del SIS II è almeno equivalente a quello già garantito dal SIS 1+;

– che la Commissione ha adottato le necessarie disposizioni tecniche per consentire la connessione del SIS II centrale all’N.SIS II degli Stati membri interessati;

– che in tutti gli Stati membri l’N.SIS II è stato collegato al SIS II centrale a partire dal 25 gennaio 2013.

Essendo stati soddisfatti tutti i prerequisiti fissati dalla base giuridica del SIS II, il Consiglio GAI (7-8 marzo 2013) ha adottato due decisioni del Consiglio che fissavano la data di applicazione della base giuridica del SIS II per il 9 aprile 2013, data che segna in pratica il varo del SIS II.

1.4.3. Migrazione tecnica dei dati

L’ultima prova del convertitore, fornito dalla Commissione quale centro dell’architettura di migrazione provvisoria, è stata condotta con successo nel gennaio 2013, in tempo per consentire la migrazione dei dati reali dal SIS 1+ al SIS II. Dopo le prove generali di migrazione e le attività di pulizia dei dati, rispettivamente organizzate e sostenute dalla Commissione, il 22 gennaio 2013 è cominciata la migrazione dei dati reali.

La prima fase della migrazione consisteva nel convertire i 46,7 milioni di segnalazioni della banca dati del SIS 1+ in dati coerenti con il modello dei dati del SIS II mediante il convertitore. Nel corso di questa operazione, che si è svolta tra il 22 gennaio e il 6 febbraio 2013, tutte le nuove operazioni di creazione / aggiornamento / cancellazione effettuate nella banca dati del SIS 1+ sono state temporaneamente memorizzate nelle code del convertitore. Il sistema centrale del SIS II è stato quindi caricato con i dati convertiti. Una volta portato a termine questo compito, anche tutti i messaggi del SIS 1+ che si erano accumulati nella coda sono stati convertiti e aggiornati nella banca dati centrale del SIS II. Alla fine di questo processo, tutte le nuove operazioni effettuate nella banca dati del SIS 1+ si riflettevano nella banca dati del SIS II, e quindi sia il SIS 1+ centrale che il SIS II centrale erano sincronizzati.

A partire dal 7 marzo 2013 gli Stati membri hanno avuto l’opportunità di presentare interrogazioni sulla banca dati del SIS II centrale (che in quel momento era popolata soltanto con il contenuto della banca dati del SIS 1+) utilizzando il dispositivo centrale di interrogazione del SIS II.

La fase successiva della migrazione consisteva nel “popolamento” delle copie nazionali del SIS II per garantire che gli Stati membri con una copia nazionale del SIS II disponessero degli stessi dati contenuti nella banca dati centrale del SIS II. Tale processo non è necessario per i sei Stati membri che avevano deciso di non applicare una copia nazionale e di effettuare tutte le interrogazioni sul sistema centrale, una nuova funzionalità introdotta dal SIS II.

L’effettivo scaricamento della banca dati completa del SIS II ha richiesto 16 ore per ciascuno Stato membro. L’intera fase si è conclusa il 28 marzo. A quel punto, tutte le copie nazionali del SIS II sono state sincronizzate con il sistema centrale del SIS II, che a sua volta è stato sincronizzato tramite il convertitore con il sistema centrale del SIS 1+.

1.4.4. Transizione

La transizione è stata fissata dal Consiglio per il 9 aprile 2013.

Tra il 28 marzo (fine della migrazione tecnica, come si è detto in precedenza) e il 9 aprile, i sistemi SIS 1+ e SIS II, comprensivi di tutte le copie nazionali, sono stati sincronizzati alla perfezione: ogni nuovo messaggio del SIS 1+ aggiornava la banca dati centrale del SIS 1+, veniva convertito e quindi aggiornava la banca dati del SIS II e le copie nazionali.

Per la transizione, il processo è stato coordinato a livello centrale dal gruppo di progetto della Commissione grazie al sostegno dei membri del Consiglio di gestione globale del programma (GPMB) ed è stato portato avanti come segue:

· tutti gli Stati membri hanno interrotto il traffico nel SIS 1+ nello stesso momento – alle 08:00 – e hanno aspettato che tutte le segnalazioni fossero trattate nel sistema centrale del SIS 1+ e nelle copie nazionali del SIS 1+ ;

· per quanto riguarda il sistema centrale, gli ultimi messaggi del SIS 1+ sono stati convertiti nel formato SIS II. Accertato ciò, il convertitore bidirezionale è passato alla “modalità invertita” allo scopo di riconvertire le segnalazioni del SIS II nel formato del SIS 1+ (poiché una volta avviata la transizione il SIS II diventa il sistema principale);

· per quanto riguarda gli Stati membri, le applicazioni degli utenti finali nazionali (per esempio i sistemi nazionali utilizzati dalle guardie di frontiera) sono state disconnesse dal sistema nazionale del SIS 1+ e ricollegate al sistema nazionale del SIS II. Di conseguenza, si è cominciato a inviare tutti i nuovi messaggi dal sistema nazionale del SIS II utilizzando il formato del SIS II;

· gli Stati membri dovevano notificare la propria preparazione a inviare i messaggi del SIS II al gruppo di coordinamento, prima di essere autorizzati a caricare i propri messaggi sul sistema centrale del SIS II. Tale processo si è svolto in uno Stato membro alla volta per essere sicuri che tutti i meccanismi di aggiornamento funzionassero come previsto;

· il Portogallo è stato il primo Stato membro pronto a inviare una segnalazione del SIS II alle 10:51 ora locale, ossia con più di un’ora di anticipo rispetto al programma. In quel momento preciso, la base giuridica del SIS II è entrata in vigore.

In ultima analisi, il gruppo direttivo per la migrazione di cui facevano parte il gruppo SIS II della Commissione, il GPMB e la Presidenza hanno concluso che:

tutti gli Stati membri erano in grado di inviare segnalazioni SIS II, tutte le copie nazionali venivano aggiornate con i messaggi provenienti dal sistema centrale, si potevano effettuare interrogazioni sia nella banca dati centrale che su una copia nazionale aggiornata.

In conclusione, tutti gli Stati membri partecipanti alla migrazione avevano portato a termine con successo la transizione.

1.4.5. Periodo di monitoraggio intensivo

Dal momento in cui la prima segnalazione è stata trasmessa al SIS II, il convertitore ha svolto il ruolo di mantenere la sincronizzazione del sistema centrale del SIS 1+ con il sistema centrale del SIS II. Le copie nazionali del SIS 1+ tuttavia non sono più state aggiornate.

Si trattava di una misura congiunturale da adottare qualora uno dei sistemi nazionali del SIS II avesse incontrato gravi problemi e avesse dovuto ripiegare sul SIS 1+. In questo caso, su richiesta, lo Stato membro interessato avrebbe scaricato la banca dati del SIS 1+ ed effettuato la transizione delle proprie applicazioni, ricominciando quindi a trasmettere i messaggi mediante il SIS 1+. Una volta risolto il problema del SIS II, quello Stato membro avrebbe effettuato nuovamente la transizione al SIS II.

Il periodo di monitoraggio intensivo è durato 30 giorni, come previsto dalla base giuridica. Durante l’intero periodo, il gruppo di progetto del SIS II della Commissione ha svolto continui controlli sullo status del sistema accertando che la banca dati del SIS 1+ fosse in sincronia con la banca dati del SIS II.

Poiché in tale periodo nessuno Stato membro ha chiesto di ritornare al SIS 1+, il convertitore è stato disabilitato l’8 maggio 2013.

A partire da tale data per la gestione operativa del sistema del SIS II è competente eu-LISA, l’agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

2. Gestione

2.1. Aspetti finanziari

2.1.1. Bilancio del SIS II

Alla fine di giugno 2013, il totale degli impegni di bilancio previsti dalla Commissione per il progetto SIS II dal 2002 ammontava a 171 699 692 EUR. I contratti corrispondenti riguardano gli studi di fattibilità, lo sviluppo del SIS II centrale, il sostegno e la garanzia della qualità, la rete del SIS II, i preparativi per la gestione operativa, la sicurezza, la comunicazione, le spese di missione degli esperti e la campagna d’informazione.

Tra il 2002 e la fine di giugno 2013 sono stati spesi 136 567 137 EUR del totale. Le principali voci di spesa sono state lo sviluppo (73 566 165 EUR), la rete (32 154 296 EUR), il sostegno e la garanzia della qualità (13 612 454 EUR) e i preparativi per la gestione operativa a Strasburgo e Sankt Johann im Pongau (9 376 235 EUR).

2.1.2. Finanziamenti supplementari per lo sviluppo dei progetti nazionali degli Stati membri

Lo sviluppo dei progetti nazionali degli ultimi otto Stati membri che avevano bisogno di un cofinanziamento supplementare attraverso il Fondo europeo per le frontiere esterne è stato portato a termine in questo periodo di riferimento. Inoltre, in seguito all’interesse manifestato dagli Stati membri per l’invito a presentare proposte lanciato dalla Commissione ai sensi dell’articolo 16 degli strumenti di migrazione (rifusione) all’inizio del 2013, la Commissione ha messo a disposizione un ulteriore importo di 13 milioni di EUR con un limite massimo di 715 000 EUR per ciascuno Stato membro (da cofinanziare per il 25% con risorse nazionali). Infine, a nove Stati membri è stato concesso uno strumento finanziario per le attività connesse alla migrazione, per un importo massimo totale di 4 157 076,50 EUR.

2.2. Gestione operativa

2.2.1. Passaggio al C.SIS (Centre de Systèmes d’Information Schengen)

La gestione operativa dell’ambiente di produzione del SIS II è stata inizialmente trasferita dal principale contraente responsabile dello sviluppo al C.SIS (nell’ambito di un appalto di servizi stipulato tra la Francia e la Commissione) prima dell’inizio della migrazione dei dati reali dal SIS 1+ al SIS II, poiché durante la fase di migrazione la stessa entità doveva gestire contemporaneamente il SIS 1+, il convertitore e il SIS II. Durante l’intera fase di migrazione, compreso il periodo di monitoraggio intensivo di un mese, il convertitore e il SIS II sono stati gestiti dal C.SIS.

2.2.2. L’Agenzia per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA)

Il previsto trasferimento del SIS II a eu-LISA[6], avviato all’inizio del 2013, è stato portato a termine entro il 9 maggio 2013. La documentazione relativa al trasferimento, corredata da una serie completa di documenti tecnici che descrivevano il SIS II e i relativi aspetti operativi, è stata messa a disposizione di eu-LISA.

eu-LISA ha assunto le proprie responsabilità, conformemente alla base giuridica del SIS II e al regolamento che istituisce l’agenzia[7], a partire dal 9 maggio 2013, alla conclusione del periodo di monitoraggio intensivo e alla scadenza degli strumenti di migrazione.

Per quanto riguarda l’infrastruttura di comunicazione, eu-LISA è responsabile altresì della supervisione, della sicurezza e del coordinamento delle relazioni tra gli Stati membri e il fornitore di servizi.

Il regolamento che istituisce eu-LISA le attribuisce inoltre altri compiti connessi al SIS II, per esempio la formazione sull’uso tecnico del SIS II, in particolare per il personale SIRENE e la formazione di esperti sugli aspetti tecnici del SIS II nel quadro della valutazione di Schengen.

Inoltre, eu-LISA è responsabile[8] della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dell’elenco delle autorità competenti autorizzate a consultare direttamente i dati inseriti nel SIS II, insieme all’elenco degli uffici dei sistemi nazionali del SIS II (N.SIS II) e degli uffici SIRENE. Prima del trasferimento del SIS II a eu-LISA, la Commissione ha predisposto la suddetta pubblicazione il 9 aprile 2013[9].

In questo periodo di riferimento il gruppo consultivo SIS II, che fornisce al consiglio di amministrazione di eu-LISA le competenze tecniche, si è riunito tre volte (19-20 febbraio, 23-24 aprile e 4-5 giugno).

In considerazione dell’indipendenza finanziaria di eu-LISA, ottenuta il 22 maggio 2013, e del graduale completamento dei negoziati sugli accordi richiesti con gli Stati membri, il sostegno fornito dalla Commissione a eu-LISA durante la sua istituzione è gradualmente diminuito in questo periodo di riferimento; i rapporti di lavoro tra i due organismi saranno regolati da due memorandum d’intesa (quello sugli accordi di lavoro operativi, ancora da firmare, e quello sui trasferimenti finanziari, firmato il 17 maggio 2013).

2.3. Gestione del progetto

2.3.1. Consiglio di gestione globale del programma (GPMB)

Il GPMB ha adempiuto il proprio mandato, concentrandosi in modo particolare sulla ripetizione delle prove rimanenti e sulla fase di migrazione.

In questo periodo il GPMB ha tenuto 17 riunioni plenarie, l’ultima delle quali ha avuto luogo il 7 maggio 2013. Alla scadenza degli strumenti di migrazione, il GPMB ha cessato di esistere.

2.3.2. Comitato SIS-VIS (SIS II)

In occasione delle cinque riunioni del comitato SIS-VIS sulle questioni tecniche del SIS II, svoltesi nel periodo gennaio-maggio 2013, sono stati approvati diversi documenti fondamentali sulla migrazione e sulle verifiche. Questioni dettagliate legate ai risultati specifici attesi dal progetto, come le richieste di modifica e la migrazione, sono state discusse da appositi sottogruppi – il consiglio di gestione delle modifiche e il gruppo di esperti “migrazione” – che si sono riuniti rispettivamente tre e 17 volte.

2.3.3. Pianificazione e coordinamento nazionali

L’ultima delle riunioni dei responsabili nazionali di progetto (NPM) degli Stati membri, organizzate periodicamente dalla Commissione per consentire lo scambio di informazioni dettagliate su tutte le attività che rivestono importanza per lo stato di avanzamento globale del progetto, si è svolta il 30 maggio 2013. Nel periodo di riferimento questo gruppo di lavoro si è riunito cinque volte e si è occupato a sua volta, in particolare, del calendario globale, dei test, della migrazione, del passaggio al SIS II, del manuale operativo del SIS II e delle relazioni della Task Force SIS II.

2.3.4. Consiglio

La Commissione ha continuato a informare regolarmente tutti gli organismi competenti del Consiglio sullo stato di avanzamento del SIS II, tra cui il calendario e gli aspetti di bilancio, rivolgendo un’attenzione particolare ai compiti di natura tecnica e giuridica connessi al periodo precedente il varo del SIS II. Sono stati chiariti in via preliminare soprattutto gli aspetti concernenti la migrazione e la fase di transizione. Come si è detto in precedenza, tutti i prerequisiti giuridicamente vincolanti per la decisione del Consiglio sulla data di entrata in funzione del SIS II sono stati soddisfatti nei tempi previsti. Grazie a questo accurato lavoro di preparazione, la decisione è stata adottata il 7 marzo 2013 dal primo Consiglio GAI – tenuto sotto la presidenza di turno irlandese del Consiglio – che ha adottato all’unanimità le due decisioni sull’entrata in funzione del SIS II il 9 aprile 2013 (una per ciascun ex-pilastro)[10]. Al varo del SIS II è stata associata una campagna d’informazione, descritta più avanti nella sezione 3.3.6.

Fino alla fine del periodo di monitoraggio intensivo e alla consegna all’agenzia eu-LISA la Commissione ha continuato a inviare ai colleghi incaricati del progetto a livello nazionale un rapporto sintetico settimanale sugli sviluppi tecnici.

2.3.5. Parlamento europeo

Il Parlamento europeo ha continuato a sostenere il SIS II. In uno spirito di trasparenza e leale cooperazione interistituzionale, la Commissione ha tenuto il Parlamento europeo pienamente informato su tutti gli aspetti dello sviluppo del SIS II fino alla conclusione del progetto: ha inviato due lettere (sul risultato positivo del test globale e la consegna del SIS II all’agenzia eu-LISA) alla commissione LIBE e le ha inoltre illustrato lo stato di avanzamento in occasione dell’audizione del 21 marzo 2013, ossia poco prima che il SIS II entrasse in funzione.

2.3.6. Campagna d’informazione SIS II

Conformemente alla base giuridica del SIS II, in concomitanza con l’entrata in funzione del SIS II, la Commissione ha organizzato, in collaborazione con le autorità nazionali preposte alla protezione dei dati e con il garante europeo della protezione dei dati, una campagna d’informazione rivolta al pubblico sugli obiettivi, i dati memorizzati, le autorità che vi hanno accesso e i diritti delle persone[11].

In esecuzione del contratto quadro relativo ai principali prodotti informativi, concluso alla fine del 2012, sono stati realizzati un opuscolo, un manifesto e un breve video animato, successivamente forniti dalla Commissione alle autorità designate degli Stati membri per l’ulteriore divulgazione a livello nazionale (presso i valichi di frontiera, i posti di polizia, i consolati, ecc.). La campagna d’informazione verrà ripetuta periodicamente.

2.3.7. Gestione dei rischi

La Commissione ha tenuto sotto stretta osservazione i rischi insiti nel progetto SIS II con l’aiuto del contraente responsabile della garanzia della qualità continuando il monitoraggio su base settimanale nell’ambito di una procedura consolidata, che vede anche la partecipazione, su base mensile, del Consiglio di gestione globale del programma.

In questo periodo di riferimento, la COM ha dovuto concentrarsi sui rischi seguenti:

· la preparazione degli Stati membri (applicazioni degli utenti finali), in particolare la tempestiva attuazione del “piano B” in Finlandia;

· il tempo limitato restante per le emergenze nel calendario per la migrazione.

3. Priorità future

In seguito all’entrata in funzione di SIS II, la maggiore priorità è quella di mantenerne la piena operatività, in particolare:

· garantendo le infrastrutture necessarie al sistema e al suo funzionamento,

· consentendo lo sviluppo di componenti nazionali conformemente agli sviluppi concordati per il sistema centrale,

· considerando gli uffici SIRENE un’importante priorità, in termini di adeguata dotazione di personale e di appropriato supporto tecnico,

· mettendo in atto un piano completo di ripristino d’emergenza/continuità delle attività,

· garantendo la resilienza del SIS II verso potenziali violazioni della sicurezza.

4. Conclusione

Il sistema d’informazione Schengen è al centro della cooperazione di Schengen. Quale sistema IT sofisticato che offre numerose funzionalità avanzate nonché nuove categorie di dati rispetto al suo predecessore, il SIS II è uno strumento fondamentale per il funzionamento dell’area Schengen in materia di sicurezza e libera circolazione delle persone.

Fin dall’inizio quindi è stato un progetto faro per la Commissione.

Lo sviluppo complessivo del SIS II è stato indubbiamente assai impegnativo. La costruzione di un sistema così complesso, che doveva tener conto delle alte aspettative dei suoi utenti e soddisfare requisiti in evoluzione, si è dimostrata molto ardua in termini sia tecnici che politici, e quindi ha richiesto un periodo di tempo più lungo di quanto previsto inizialmente.

Nel 2009 si è svolto un importante esercizio di valutazione. Di conseguenza nel 2010, per portare a termine il progetto, sono stati realizzati una struttura di gestione avanzata, specifiche tecniche aggiornate, una nuova roadmap e un quadro di bilancio riveduto. Nonostante i vari problemi incontrati, il progetto SIS II è stato attuato come previsto, in termini sia di tempo che di bilancio. I risultati positivi dei due test di tappa hanno confermato la solidità e la buona prestazione del sistema centrale nonché le scelte tecniche e architettoniche di fondo. Sono poi seguite le fasi finali dei test e la migrazione effettiva dei dati dal SIS 1 al SIS II, tutte completate con successo.

Così, grazie a un rinnovato impegno di tutte le parti interessate a favore del completamento del progetto, il SIS II è stato realizzato nel periodo di riferimento in oggetto ed è entrato in funzione il 9 aprile come stabilito dal Consiglio GAI nel marzo 2013. Da allora il SIS II funziona regolarmente.

Infine, l’insegnamento tratto dal progetto SIS II costituirà una preziosa esperienza per lo sviluppo di nuovi sistemi IT su larga scala in questo settore, in particolare il sistema di ingressi/uscite e il programma per viaggiatori registrati nell’ambito dell’iniziativa “frontiere intelligenti”.

Esecuzione del bilancio

|| Dal 2002 al giugno 2013 || Da gennaio a giugno 2013

(EUR) Impegni || Pagamenti || Impegni || Pagamenti

Sviluppo (HP/Steria) || 85 882 789 || 73 566 165 || 35 121 || 2 773 328

Sviluppo (Atos) || 3 921 248 || 3 548 261 || 0 || 247 219

Sostegno e garanzia della qualità || 16 063 293 || 13 612 454 || 210 379 || 1 000 068

Rete || 45 335 129 || 32 154 296 || 0 || 1 778 679

Preparativi per la gestione operativa || 12 986 242 || 9 376 235 || 0 || 66 901

Sicurezza || 1 358 310 || 386 914 || 0 || 0

Studi / Consulenze || 1 086 628 || 985 020 || 22 217 || 21 813

Campagna d’informazione || 183 943 || 108 846 || 0 || 75 473

Spese di missione degli esperti || 4 867 236 || 2 814 072 || 3 482 456 || 2 231 362

Altro || 14 874 || 14 874 || 0 || 0

TOTALE: || 171 699 692 || 136 567 137 || 4 067 173 || 8 194 842

Riunioni del comitato SIS-VIS (SIS II) e dei gruppi di lavoro

a) Riunioni nel periodo di riferimento

GENNAIO 2013

9, 16, 23, 30 || Consiglio di gestione globale del programma SIS II

24 || Comitato SIS-VIS (riunione formazione tecnica SIS II)

24 || Riunione “Responsabili nazionali di progetto SIS II”

10, 17, 25, 31 || Riunione del gruppo di esperti “Migrazione SIS II”

29 || Riunione del consiglio di gestione delle modifiche SIS II

FEBBRAIO 2013

5, 13, 21, 27 || Consiglio di gestione globale del programma SIS II

26 || Comitato SIS-VIS (riunione formazione tecnica SIS II)

26 || Riunione “Responsabili nazionali di progetto SIS II”

7, 14, 21, 28 || Riunione del gruppo di esperti “Migrazione SIS II”

6 || Riunione del consiglio di gestione delle modifiche SIS II

MARZO 2013

5, 14, 20, 26 || Consiglio di gestione globale del programma SIS II

22 || Comitato SIS-VIS (riunione formazione tecnica SIS II)

22 || Riunione “Responsabili nazionali di progetto SIS II”

7, 14, 21 || Riunione del gruppo di esperti “Migrazione SIS II”

21 || Riunione del consiglio di gestione delle modifiche SIS II

APRILE 2013

3, 17, 25 || Consiglio di gestione globale del programma SIS II

26 || Comitato SIS-VIS (riunione formazione tecnica SIS II)

26 || Riunione “Responsabili nazionali di progetto SIS II”

4, 11, 18, 25 || Riunione del gruppo di esperti “Migrazione SIS II”

MAGGIO 2013

2, 7 || Consiglio di gestione globale del programma SIS II

30 || Comitato SIS-VIS (riunione formazione tecnica SIS II)

30 || Riunione “Responsabili nazionali di progetto SIS II”

2, 16 || Riunione del gruppo di esperti “Migrazione SIS II”

[1]              Regolamento (CE) n. 1104/2008 del Consiglio del 24 ottobre 2008 sulla migrazione dal sistema d’informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 299 dell’8.11.2008, pag. 1).

[2]              Decisione 2008/839/GAI del Consiglio del 24 ottobre 2008 sulla migrazione dal sistema d’informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 299 dell’8.11.2008, pag. 43).

[3]              Articolo 55, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (CE) 1987/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’istituzione, l’esercizio e l’uso del sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 381/4 del 28.12.2006) e articolo 71, paragrafo 3, lettera c), della decisione 2007/533/GAI del Consiglio, del 12 giugno 2007, sull’istituzione, l’esercizio e l’uso del sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 205/63 del 7.8.2007).

[4]              SIRENE – Informazioni supplementari richieste all’atto dell’ingresso nel territorio nazionale.

[5]              (GU L 71/1 del 14.3.2013) (GU L 359/32 del 29.12.2012).

[6]              Articolo 15 del regolamento (CE) n. 1987/2006 (GU L 381 del 28.12.2006) e della decisione del Consiglio 2007/533/GAI (GU L 205 del 7.8.2007).

[7]              Regolamento (UE) n. 1077/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 che istituisce un’agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (GU L 286/1 dell’1.11.2011).

[8]              Articolo 12, paragrafo 1, lettera y), del regolamento (UE) n. 1077/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 che istituisce un’agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (GU L 286/1 dell’1.11.2011).

[9]              GU C 103 del 9.4.2013, pag. 1.

[10]             Decisione del Consiglio, del 7 marzo 2013, che stabilisce la data di applicazione del regolamento (CE) n. 1987/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, sull’istituzione, l’esercizio e l’uso del sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 87/10 del 27.3.2013) e decisione del Consiglio, del 7 marzo 2013, che stabilisce la data di applicazione della decisione 2007/533/GAI, sull’istituzione, l’esercizio e l’uso del sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (GU L 87/8 del 27.3.2013).

[11]             Articolo 19 del regolamento (CE) n. 1987/2006 (GU L 381 del 28.12.2006) e della decisione del Consiglio 2007/533/GAI (GU L 205 del 7.8.2007).