52009DC0331




[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 2.7.2009

COM(2009) 331 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE

sull'applicazione, nel corso del 2008, del regolamento (CE) n. 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE

sull'applicazione, nel corso del 2008, del regolamento (CE) n. 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione

PREMESSA

La presente relazione, che si riferisce al 2008, è elaborata in applicazione dell'articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione[1].

L'allegato alla presente relazione contiene dati statistici relativi al trattamento delle richieste di accesso. In proposito va sottolineato che le statistiche vertono esclusivamente sulle richieste di accesso a documenti non pubblicati e non comprendono gli ordinativi di documenti già pubblicati o le richieste di informazione.

1. Politica di trasparenza[2]

Il 30 aprile 2008 la Commissione ha adottato una proposta volta a modificare il regolamento relativo all'accesso del pubblico ai documenti. Questa tappa fa seguito alla consultazione pubblica organizzata nel 2007 sulla scorta di un libro verde[3], e risponde a un auspicio reiterato del Parlamento europeo. I due rami dell'autorità legislativa hanno avviato l'esame nel corso del secondo semestre.

2. Registri e siti su internet

2.1. Alla fine del 2008, il registro dei documenti della Commissione comportava 102.582 documenti (si veda tabella in allegato).

2.2. Il regolamento prevede all'articolo 9, paragrafo 3, che i cosiddetti documenti "sensibili"[4] vengano iscritti nel registro solo con il consenso dell'originatore. Nel 2008, nessun documento sensibile ai sensi di questa disposizione rientrava nella sfera di applicazione del registro.

2.3. I dati relativi alla consultazione del sito "Trasparenza e accesso ai documenti", accessibile sul server EUROPA, si presentano come segue:

Numero di visitatori | Numero di sessioni | Pagine visualizzate |

Totale | 40.845 | 57.419 | 72.410 |

Media mensile | 3.404 | 4.785 | 6.034 |

3. Cooperazione con le altre istituzioni e con gli Stati membri

I servizi delle tre istituzioni preposti all'attuazione del regolamento hanno proseguito, nel corso del 2008, i loro scambi su questioni di natura giuridica relative all'applicazione del regolamento stesso.

4. Analisi delle richieste di accesso

4.1. L'aumento costante del numero di domande iniziali registrato dall'adozione del regolamento si è nuovamente confermato nel corso del 2008, con un incremento rispetto al 2007 di 1001 domande, pari a un aumento quasi del 25%.

4.2. Il numero di domande di conferma è sensibilmente diminuito; nel 2008 sono state registrate 156 richieste contro 273 nel 2007.

4.3. Quanto alla ripartizione delle richieste per campi d'interesse , i settori dei trasporti e dell'energia, del mercato interno, della concorrenza, della cooperazione in campo giudiziario, dell'ambiente e della politica imprenditoriale totalizzano oltre il 40% delle domande.

4.4. La ripartizione delle domande per categorie socio professionali ha confermato l'importanza numerica delle domande provenienti dal mondo universitario, che restano al primo posto e totalizzano oltre il 30% delle richieste.

4.5. Da ultimo, la ripartizione geografica delle domande è rimasta costante. Quasi il 20% delle domande proviene da persone o organismi insediati in Belgio, per il numero di imprese, studi legali, associazioni o ONG che operano a livello europeo. La massima parte delle domande proviene dagli Stati membri più popolosi: Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi, che da soli totalizzano una metà delle richieste (49,86%). La quota dei nuovi Stati membri rimane modesta.

5. Applicazione delle eccezioni al diritto di accesso

5.1. La percentuale di risposte positive alle domande nella fase iniziale è sensibilmente cresciuta (un incremento quasi del 10%) rispetto all'anno precedente.

Nel 82,68% dei casi (contro appena il 72,71% nel 2007) i documenti sono stati divulgati integralmente, mentre nel 3,33% dei casi (a fronte di 3,88% nel 2007) è stato concesso un accesso parziale ai documenti richiesti.

5.2. La percentuale di decisioni che confermano la posizione iniziale ha subito una netta flessione ( un calo quasi del 20%, passando dal 66,30% dei casi nel 2007 al 48,08 nel 2008).

La percentuale di risposte totalmente positive dopo un rifiuto iniziale ha segnato un lieve aumento (18,59% contro il 15,38% nel 2007). La percentuale di decisioni che concedono un accesso parziale dopo un rifiuto iniziale è invece quasi raddoppiata (33,33% contro 18,32% nel 2007).

5.3. Nella fase iniziale, i due principali motivi di rifiuto continuano a essere:

- tutelare l'obiettivo delle attività ispettive, di indagine e di revisione contabile (articolo 4, paragrafo 2, terzo trattino), con un lieve aumento rispetto al 2007 (26,63% dei rifiuti, contro il 23,48% nel 2007);

- tutelare il processo decisionale della Commissione (articolo 4, paragrafo 3), con una percentuale del 15,22% per pareri destinati a uso interno e del 13,5% per i casi in cui la decisione non è stata ancora presa, pari a un totale del 28,72% di rifiuti (contro un totale del 31,31% nel 2007).

La percentuale di rifiuti fondata sull'esigenza di tutelare interessi commerciali nonché relazioni internazionali resta elevata , con rispettivamente il 14,4% (contro il 10,79% nel 2007), e il 10,24% (contro il 10,98% nel 2007) dei casi di rifiuto.

5.4. I principali motivi che giustificano la conferma di un rifiuto d'accesso sono:

- tutelare l'obiettivo delle attività investigative (27,85% contro il 24,75% nel 2007);

- tutelare interessi commerciali (24,89%, contro 25,25% nel 2007);

- tutelare il processo decisionale della Commissione (articolo 4, paragrafo 3), con una percentuale del 17,3% per i casi di decisioni non ancora prese e del 12,24% per i pareri destinati all'uso interno, pari a un totale del 29,54% di rifiuti (contro un totale del 17,4% nel 2007).

6. Denunce inoltrate al Mediatore europeo

6.1. Nel corso del 2008 il mediatore ha chiuso 16 casi di denunce contro la Commissione relative a rifiuti di comunicare documenti.[5]

4 casi chiusi senza rilevare cattiva amministrazione |

3006/2004/BB | 3114/2004/IP | 576/2005/GG | 1129/2007/MF |

5 casi con un commento critico o di altra natura |

3303/2005/GG | 1881/2006/JF | 3208/2006/GG | 255/2007/PB | 2681/2007/PB |

7 casi archiviati senza proseguire l'indagine |

101/2004/GG | 2465/2004/TN | 3090/2005/GK | 3492/2006/WP |

3824/2006/GG | 1452/2007/PB | 2420/2007/BEH |

6.2. Nel corso del 2008 il mediatore ha aperto quattordici fascicoli di denunce relative a rifiuti di comunicare documenti.

7. Ricorsi giurisdizionali

7.1. Il Tribunale di primo grado ha pronunciato cinque sentenze in cause aventi ad oggetto decisioni di rifiutare in tutto o in parte l'accesso a documenti sulla scorta del regolamento (CE) n. 1049/2001.

7.1.1. Sentenza del Tribunale del 30 gennaio 2008, causa T-380/04, Ioannis Terezakis contro Commissione

Il Tribunale ha parzialmente annullato la decisione della Commissione di rifiutare l'accesso a due documenti: un rapporto di audit e un contratto firmato fra l'aeroporto di Atene e un consorzio.

Il Tribunale ritiene che il rifiuto di divulgare il rapporto di audit sia legittimo in quanto quest'ultimo è protetto durante l'intera durata dell'indagine/audit.

Quanto invece al contratto, stante che determinate informazioni che vi figurano erano già state divulgate dalla Commissione, il Tribunale è del parere che almeno queste stesse informazioni avrebbero dovuto essere fornite al richiedente. Il Tribunale ha pertanto annullato in parte la decisione con cui la Commissione aveva rifiutato un accesso parziale al contratto.

7.1.2. Sentenza del Tribunale del 5 giugno 2008, causa T-141/05, Internationaler Tierschutzfonds contro Commissione

Il Tribunale ha accolto le argomentazioni della Commissione e respinto il ricorso di annullamento come irricevibile, confermando che l'atto impugnato costituiva una mera decisione di conferma di una decisione anteriore non impugnata nei termini.

Il Tribunale ha stabilito una chiara distinzione fra la procedura dinanzi al mediatore e l'azione in giustizia, confermando il carattere alternativo delle due strade. Esso ha decretato altresì che una decisione del mediatore, anche ove constati un caso di cattiva amministrazione, non è un elemento nuovo che possa consentire al richiedente di formare un ricorso di annullamento contro una decisione precedente, divenuta definitiva per non essere stata impugnata nei termini fissati.

L'autore del ricorso è andato in appello contro tale sentenza dinanzi alla Corte di giustizia.

7.1.3. Sentenza del Tribunale del 9 settembre 2008, causa T-403/05, Internationaler Tierschutzfonds contro Commissione

Il Tribunale ha confermato due decisioni (tranne con riferimento a un documento) della Commissione di rifiutare l'accesso a documenti in materia di concorrenza, sulla scorta di varie eccezioni ("processo decisionale", "pareri giuridici" e "indagine"). Ha invece annullato la parte della decisione vertente su un documento rifiutato, invocando l'eccezione per indagine, in quanto ha ritenuto che la motivazione di rifiutare tale documento risultasse troppo vaga.

Il Tribunale ha rammentato in particolare quanto segue.

- Per quel che riguarda il processo decisionale, le istituzioni hanno il diritto di tutelare le proprie consultazioni e deliberazioni interne ove, nell'interesse pubblico, risulti necessario salvaguardare la loro capacità di svolgere le proprie missioni, in particolare nell'esercitare i loro poteri decisionali in sede amministrativa.

- Stante che il regolamento verte sull'accesso del pubblico ai documenti, un interesse particolare o privato non va preso in considerazione nel ponderare, a norma del regolamento, gli interessi in presenza.

La Svezia è andata in appello contro tale sentenza dinanzi alla Corte di giustizia.

7.1.4. Sentenza del Tribunale del 10 settembre 2008, causa T-42/05, Rhiannon Williams contro Commissione

In questa causa, la ricorrente ha invocato sostanzialmente due mezzi: da un lato un rifiuto, implicito, di dare accesso a documenti che "dovrebbero esistere", dall'altro, una interpretazione e un'applicazione erronee delle eccezioni per rifiutare l'accesso ai documenti precisati nella decisione contestata.

In ordine al primo aspetto, il Tribunale ha annullato la decisione della Commissione ricordando che le istituzioni sono tenute ad assistere il richiedente nella sua domanda e che un'istituzione, se nonostante tale aiuto la domanda dovesse risultare ancora poco chiara, è tenuta a essere precisa giacché diversamente l'imprecisione rischia di costituire un rifiuto implicito dei documenti non identificati. E un rifiuto implicito è sempre un rifiuto non motivato, e pertanto annullabile su quest'unico presupposto.

Quanto ai documenti esplicitamente rifiutati, il Tribunale ha interamente confermato la decisione della Commissione.

7.1.5. Sentenza del Tribunale del 18 dicembre 2008, causa T-144/05, , Pablo Muñiz contro Commissione

Il Tribunale ha annullato la decisione della Commissione di rifiutare l'accesso a documenti relativi a una procedura di comitatologia, in materia di classificazione tariffaria, in base all'eccezione tra" processo decisionale".

Il Tribunale ha ammesso che tutelare il processo decisionale da una pressione esterna mirata può costituire un motivo legittimo per limitare l'accesso. Ha tuttavia ritenuto che l'esistenza di una pressione del genere deve essere accertata e che va dimostrato il probabile rischio di incidere sostanzialmente sulla decisione da prendere, per effetto di questa pressione esterna.

7.2. Nel 2008 sono stati formati ventitre nuovi ricorsi, di cui quattro in appello, contro decisioni della Commissione ai sensi del regolamento (CE) n. 1049/2001[6].

Causa C-506/06P, Svezia/MyTravel Group plc e Commissione | Causa C-362/08P, Internationaler Hilfsfonds eV/Commissione | Causa T-68/07, Landtag Schleswig-Holstein/Commissione |

Causa C-28/08P, Commissione/The Bavaria Lager Co. Ltd | Causa T-509/08. Ryanair Ltd/Commissione | Causa T-500/08, Ryanair Ltd/Commissione. |

Causa T-499/08. Ryanair Ltd Commissione | Causa T-498/08, Ryanair Ltd/Commissione | Causa T-497/08, Ryanair Ltd/Commissione |

Causa T-496/08, Ryanair Ltd/ Commissione | Causa T-495/08, Ryanair Ltd/ Commissione | Causa T-494/08, Ryanair Ltd/ Commissione |

Causa T-474/08, Dieter C. Umbach/Commissione | Causa T-437/08, CDC Hydrogene Peroxide Cartel Damage Claims (CDC Hydrogene Peroxide)/Commissione | Causa T-383/08, New Europe/ Commissione |

Causa T-380/08, Paesi Bassi/Commissione | Causa T-362/08, IFAW Internationaler Tierschutz-Fonds GmbH/ Commissione | Causa T-344/08, EnBW Energie Baden-Württemberg AG/Commissione |

Causa T-342/08, Edward William Batchelor/Commissione | Causa T-250/08, Edward William Batchelor/Commissione | Causa T-221/08, Guido Strack/Commissione |

Causa T-186/08, Liga para Protecção da Natureza (LPN)/Commissione | Causa T-29/08, Liga para Protecção da Natureza (LPN)/Commissione |

8. Conclusioni

8.1. Natura delle domande e motivi di rifiuto

Come per gli anni precedenti, l'immagine generale che si ricava dalla disamina delle domande di accesso è che una cospicua percentuale di esse verte sulle attività della Commissione in materia di controllo dell'applicazione del diritto comunitario. In un gran numero di casi, queste domande di accesso vengono fatte allo scopo di ottenere documenti atti a corroborare la posizione del richiedente nell’ambito di una denuncia, ad esempio relativa a una presunta infrazione al diritto comunitario, o ancora ai fini di un ricorso in sede amministrativa o giurisdizionale, ad esempio avverso una decisione della Commissione in materia di politica della concorrenza. Va rilevato che queste richieste vertono in generale su un ingente volume di documenti la cui analisi genera un notevole lavoro amministrativo.

Va parimenti notato che l'eccezione relativa alla tutela del processo decisionale della Commissione viene invocata principalmente per tutelare decisioni aventi una portata individuale. In campo legislativo, un numero sempre maggiore di documenti è reso direttamente accessibile al pubblico, senza aspettare che alla Commissione pervenga una richiesta di accesso. Le direzioni generali della Commissione hanno allestito propri siti internet dedicati alle specifiche politiche, e per quella via un numero ingente di documenti diventa di pubblico dominio.

L'eccezione relativa alla tutela di interessi commerciali viene invocata quando le domande di accesso vertono su fascicoli attinenti alla politica della concorrenza.

Queste tendenze, che si confermano col passare degli anni, hanno alimentato la riflessione della Commissione nell'elaborare la sua proposta di revisione del regolamento.

8.2. Evoluzione della giurisprudenza

Il Tribunale di primo grado ha confermato la propria giurisprudenza sui vari aspetti:

- Di massima i documenti oggetto di una richiesta di accesso devono essere esaminati in concreto singolarmente;

- l'interesse particolare che un richiedente può accampare non rileva nel valutare la validità di una decisione di rifiuto;

- L'eccezione per indagine/verifica contabile si applica durante l'intera durata di un'indagine o verifica;

Il Tribunale ha inoltre chiarito vari altri punti:

- La procedura dinanzi al mediatore è distinta dal procedimento giudiziario, e le due strade hanno carattere alternativo;

- le istituzioni hanno il diritto di tutelare le proprie consultazioni e deliberazioni interne ove, nell'interesse pubblico, risulti necessario salvaguardare la loro capacità di svolgere le proprie missioni, in particolare nell'esercitare i loro poteri decisionali in sede amministrativa.

- Sono tuttavia tenute a dimostrare l'esistenza di una pressione esterna del genere e a fornire la prova del probabile rischio che essa incida sulla decisione da prendere circa un provvedimento legislativo;

- un rifiuto implicito è sempre un rifiuto non motivato, suscettibile pertanto di annullamento su quest'unico presupposto.

ALLEGATO

Statistiche sull'applicazione del regolamento (CE) n. 1049/2001

1. CONTENUTO DEL REGISTRO

2002 | 2.095 | 6.478 | 134 | 116 | 3.066 | 11.889 |

2003 | 2.338 | 6.823 | 135 | 113 | 2.467 | 11.876 |

2004 | 2.327 | 7.484 | 134 | 145 | 2.718 | 12.808 |

2005 | 2.152 | 7.313 | 129 | 126 | 2.674 | 12.394 |

2006 | 2.454 | 6.628 | 129 | 380 | 3.032 | 12.623 |

2007 | 2.431 | 6.647 | 129 | 717 | 3.255 | 13.179 |

2008 | 2.295 | 8.882 | 131 | 747 | 3.640 | 15.695 |

Totale | 15.753 | 46.762 | 790 | 1.597 | 21.985 | 102.582 |

DOMANDE INIZIALI

2. NUMERO DI DOMANDE

2006 | 2007 | 2008 |

3841 | 4196 | 5197 |

3. RISPOSTE

2006 | 2007 | 2008 |

n. | % | n. | % | n. | % |

DOMANDE DI CONFERMA

4. NUMERO DI DOMANDE

2006 | 2007 | 2008 |

140 | 273 | 156 |

5. RISPOSTE

2006 | 2007 | 2008 |

n. | % | n. | % | n. | % |

RIPARTIZIONE DEI RIFIUTI PER ECCEZIONE APPLICATA (%)

6. DOMANDE INIZIALI

2006 | 2007 | 2008 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 1º trattino - sicurezza pubblica | 1,53 | 1,19 | 0,18 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 2º trattino - difesa e questioni militari | 0,60 | 2,23 | 0,82 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 3º trattino - relazioni internazionali | 7,06 | 10,98 | 10,24 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 4º trattino - politica finanziaria, monetaria o economica | 1,19 | 1,26 | 2,9 |

4.1.b) Tutela della vita privata e dell'integrità dell'individuo | 4,85 | 5,04 | 5,98 |

4.2. 4.2. 1º trattino - tutela degli interessi commerciali | 8,94 | 10,79 | 14,4 |

4.2. 4.2. 2º trattino - tutela delle procedure giurisdizionali e consulenza giuridica | 7,49 | 6,08 | 6,52 |

4.2. 4.2. 3º trattino - tutela delle attività ispettive, di indagine e di revisione contabile | 30,72 | 23,48 | 26,63 |

4.3. 1º comma - processo decisionale - decisione non ancora presa | 14,30 | 12,02 | 13,5 |

4.3. 4.3. 2º comma - processo decisionale - decisione già presa: pareri destinati a uso interno, nell'ambito di deliberazioni e consultazioni preliminari | 19,06 | 19,29 | 15,22 |

4.5. 4.5 Rifiuto dello Stato membro | 4,26 | 7,64 | 3,62 |

Totale | 100,00 | 100,00 | 100,00 |

7. DOMANDE DI CONFERMA

2006 | 2007 | 2008 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 1º trattino - sicurezza pubblica | 0,00 | 0,9 | 0,42 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 2º trattino - difesa e questioni militari | 0,49 | 0,4 | 0,42 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 3º trattino - relazioni internazionali | 3,40 | 2,2 | 5,91 |

4.1.a) Tutela dell'interesse pubblico - 4º trattino - politica finanziaria, monetaria o economica | 0,97 | 0,4 | 0,84 |

4.1.b) Tutela della vita privata e dell'integrità dell'individuo | 13,59 | 4,8 | 5,06 |

4.2. 1º trattino - tutela degli interessi commerciali | 16,50 | 25,25 | 24,89 |

4.2. 2º trattino - tutela delle procedure giurisdizionali e della consulenza legale | 10,19 | 4,8 | 3,8 |

4.2. 3º trattino - tutela delle attività ispettive, di indagine e di revisione contabile | 27,18 | 24,75 | 27,85 |

4.3. 1º comma - processo decisionale - decisione non ancora presa | 7,77 | 5,7 | 17,3 |

4.3. 4.3. 2º comma - processo decisionale - decisione già presa: pareri destinati a uso interno, nell'ambito di discussioni e consultazioni preliminari | 9,71 | 11,7 | 12,24 |

4.5. 4.5 Rifiuto dello Stato membro | 10,19 | 19,1 | 1,27 |

Totale | 100,00 | 100,00 | 100,00 |

RIPARTIZIONE DELLE DOMANDE

8. PER CATEGORIA SOCIOPROFESSIONALE DEI RICHIEDENTI (%)

2006 | 2007 | 2008 |

Mondo universitario | 32,08 | 31,85 | 31,03 |

Società civile (gruppi di interesse, industrie, ONG ecc.) | 17,27 | 17,77 | 18,26 |

Membri del pubblico il cui profilo socio professionale non è noto | 16,55 | 15,33 | 16,75 |

Autorità pubbliche (diverse dalle istituzioni UE) | 15,67 | 15,69 | 14,19 |

Avvocati | 10,43 | 9,69 | 11,01 |

Altre istituzioni UE | 6,85 | 6,75 | 6,3 |

Giornalisti | 1,14 | 2,90 | 2,46 |

9. PER ORIGINE GEOGRAFICA DELLE DOMANDE (%)

2006 | 2007 | 2008 |

Belgio | 20,26 | 19,86 | 18,93 |

Germania | 18,67 | 15,58 | 16,89 |

Italia | 8,41 | 8,18 | 8,54 |

Francia | 9,31 | 9,32 | 8 |

Regno Unito | 5,73 | 5,76 | 6,34 |

Spagna | 5,33 | 5,92 | 5,29 |

Paesi Bassi | 5,35 | 4,42 | 4,83 |

Altri | 0,63 | 1,76 | 2,63 |

Lussemburgo | 2,15 | 2,8 | 2,61 |

Non precisato | 1,64 | 1,16 | 2,61 |

Polonia | 2,61 | 2,41 | 2,57 |

Danimarca | 1,55 | 1,23 | 2,45 |

Austria | 3,18 | 2,71 | 2,11 |

Grecia | 1,2 | 1,5 | 1,93 |

Portogallo | 1,31 | 1,18 | 1,5 |

Svezia | 1,24 | 1,46 | 1,44 |

Irlanda | 1,15 | 0,82 | 1,28 |

Repubblica ceca | 1,08 | 0,89 | 1,26 |

Svizzera | 0,77 | 0,82 | 1,18 |

Finlandia | 0,78 | 1,43 | 1,08 |

Stati Uniti | 0,89 | 0,61 | 1,02 |

Ungheria | 0,95 | 0,86 | 0,86 |

Lituania | 1,21 | 0,55 | 0,62 |

Romania | 0,2 | 0,96 | 0,58 |

Norvegia | 0,51 | 0,32 | 0,36 |

Bulgaria | 0,25 | 0,94 | 0,36 |

Slovenia | 0,31 | 1,8 | 0,32 |

Lettonia | 0,2 | 0,14 | 0,28 |

Liechtenstein | 0,12 | 0,45 | 0,28 |

Slovacchia | 0,37 | 0,59 | 0,24 |

Giappone | 0,18 | 0,2 | 0,24 |

Cipro | 0,26 | 0,25 | 0,22 |

Malta | 0,49 | 0,45 | 0,2 |

Cina (compresa Hong Kong) | 0,08 | 1,01 | 0,14 |

Estonia | 0,37 | 0,29 | 0,1 |

Russia | 0,11 | 0,05 | 0,1 |

Messico | 0,02 | 0,05 | 0,1 |

Croazia | 0,22 | 0,43 | 0,08 |

Ucraina | 0,14 | 0,04 | 0,08 |

Nuova Zelanda | 0,08 |

Australia | 0,15 | 0,07 | 0,06 |

Brasile | 0,05 | 0,04 | 0,06 |

Turchia | 0,22 | 0,12 | 0,04 |

Canada | 0,15 | 0,25 | 0,04 |

Israele | 0,09 | 0,12 | 0,04 |

Sudafrica | 0,04 |

FYROM | 0,08 | 0,04 | 0,02 |

Albania | 0,05 | 0,02 | 0,02 |

Islanda | 0,03 | 0,02 | 0 |

Egitto | 0,14 | 0 |

2006 | 2007 | 2008 |

Paesi UE | 93,93 | 92,28 | 99,46 |

Paesi candidati | 0,22 | 0,12 | 0 |

Altri | 3,49 | 4,55 | 0 |

Non precisato | 2,37 | 3,05 | 0,54 |

10. PER SETTORI DI INTERESSE (%)

Direzione generale/Servizio | 2007 | 2008 |

SG - Segretariato generale | 10,19 | 9,38 |

TREN - Energia e trasporti | 7,54 | 8,18 |

MARKT - Mercato interno | 6,46 | 7,28 |

COMP - Concorrenza | 7,32 | 7,18 |

JLS - Giustizia, libertà e sicurezza | 8,45 | 6,69 |

ENV - Ambiente | 6,11 | 6,07 |

ENTR - Imprese | 5,48 | 5,91 |

SANCO - Salute e protezione dei consumatori | 4,27 | 5,74 |

TAXUD - Fiscalità e unione doganale | 4,82 | 5,17 |

ADMIN - Personale e amministrazione | 2,34 | 4,08 |

EMPL - Occupazione e questioni sociali | 3,1 | 3,72 |

AGRI - Agricoltura | 4,11 | 3,6 |

REGIO - Politica regionale | 3,69 | 3,42 |

TRADE - Commercio | 2,48 | 2,72 |

RELEX - Relazioni esterne | 4,09 | 2,39 |

INFSO - Società dell'informazione | 2,21 | 2,3 |

SJ - Servizio giuridico | 1,34 | 1,75 |

DEV - Sviluppo | 2,12 | 1,67 |

AIDCO - Ufficio di cooperazione EuropeAid | 1,27 | 1,55 |

ELARG - Allargamento | 3,18 | 1,5 |

EAC - Istruzione e cultura | 1,58 | 1,4 |

RTD - Ricerca | 1,64 | 1,23 |

ECFIN - Affari economici e finanziari | 1,07 | 1,23 |

FISH - Pesca | 0,95 | 1,13 |

BUDG - Bilancio | 1,31 | 1,07 |

COMM – Servizio Comunicazione | 0,73 | 0,85 |

OLAF - Ufficio europeo di lotta antifrode | 0,45 | 0,62 |

CAB - Gabinetti dei commissari | 0,16 | 0,43 |

DGT - Direzione generale della Traduzione | 0,4 | 0,32 |

ADMIN (OIB) | 0,22 | 0,28 |

EPSO - Ufficio europeo di assunzione | 0,08 | 0,23 |

ESTAT - Eurostat | 0,24 | 0,22 |

PMO - Ufficio Gestione e liquidazione dei diritti individuali | 0,13 | 0,18 |

ECHO – Ufficio umanitario | 0,21 | 0,15 |

JRC - Centro comune di ricerca | 0,02 | 0,13 |

IAS - Audit interno | 0,1 | 0,07 |

BEPA - Ufficio dei consiglieri di politica europea | 0,06 | 0,07 |

OPOCE - Ufficio delle pubblicazioni | 0,03 | 0,05 |

SCIC - Servizio comune interpretazione-conferenze | 0,02 | 0,02 |

DIGIT | 0,03 | 0 |

FC - Controllo finanziario | 0,02 | - |

Totale | 100 | 100 |

[1] GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43.

[2] Per maggiori informazioni sulla politica di trasparenza, consultare il Bollettino dell'Unione europea sul sito seguente http://europa.eu/bulletin/fr/200804/p101006.htm#anch0006

[3] COM (2007) 185 del 18 aprile 2007.

[4] "documenti provenienti dalle istituzioni o dalle agenzie da loro istituite, da Stati membri, paesi terzi o organismi internazionali, classificati come "TRÈS SECRET/TOP SECRET", "SECRET" o "CONFIDENTIEL" in virtù delle disposizioni dell'istituzione interessata, che proteggono interessi essenziali dell'Unione europea o di uno o più Stati membri nei settori di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), e in particolare negli ambiti della sicurezza pubblica, della difesa e delle questioni militari" (articolo 9, paragrafo 1).

[5] Per informazioni circostanziate su tali casi, si veda: http://www.euro-ombudsman.eu.int/decision/en/default.htm

[6] Per informazioni circostanziate su queste cause si consulti il sito: http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=fr.