52006DC0563

Comunicazione della Commissione - Relazione sul Fondo internazionale per l'Irlanda ai sensi dell'articolo 5 del regolamento del Consiglio (CE) n. 177/2005 {SEC(2006) 1226} /* COM/2006/0563 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 12.10.2006

COM(2006) 563 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Relazione sul Fondo internazionale per l'Irlanda ai sensi dell'articolo 5 del regolamento del Consiglio (CE) n. 177/2005

{SEC(2006) 1226}

INDICE

1. Introduzione 3

2. Bilancio delle attività del FII 4

2.1. Descrizione generale del FII 4

2.1.1. Obiettivi e priorità 4

2.1.2. Organizzazione e funzionamento 4

2.1.3. Bilancio 5

2.1.4. Attività 5

2.2. Partecipazione dell'Unione europea al FII 5

3. Audit delle attività del FII 5

4. Le attività del FII e i Fondi strutturali della CE 6

4.1. Complementarità degli obiettivi 6

4.2. L'organizzazione del coordinamento tra FII e programmi della CE 7

4.3. "Sharing the Space" - la strategia per gli ultimi cinque anni del FII 8

5. Pubblicità e informazione 9

6. Conclusioni e proposte 9

1. INTRODUZIONE

La presente relazione sulle attività del Fondo internazionale per l'Irlanda (FII) è stata elaborata conformemente al regolamento (CE) n. 177/2005 del Consiglio (allegato I – "Il regolamento FII")[1], che prevedeva il mantenimento del finanziamento del FII per il periodo 2005-2006. L'obiettivo principale della relazione è quello di analizzare l'azione del FII durante questo periodo. Questa analisi comprende una descrizione del FII e delle sue attività, delle sue fonti di finanziamento, delle precedenti valutazioni delle sue attività, della pubblicità e della complementarità con altri programmi della CE. Inoltre, la relazione illustra la nuova strategia quinquennale del FII fino al suo scioglimento previsto nel 2010, venticinquesimo anniversario della sua creazione, e presenta una proposta relativa alla partecipazione dell'UE a questa ultima fase dell'attività del FII.

Dagli anni '60, l'Irlanda del Nord è travagliata dalle divisioni politiche e dalla violenza intercomunitaria, che hanno avuto ripercussioni anche sulla Repubblica d'Irlanda.

Nel 1985, 13 anni prima della firma dell'accordo di Belfast (accordo detto "del venerdì santo", aprile 1998), era stato concluso il trattato anglo-irlandese, il quale prevedeva che i due governi dovessero " cooperare per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle regioni delle due parti dell'Irlanda che hanno maggiormente sofferto per le conseguenze dell'instabilità di questi ultimi anni" e " considerare la possibilità di assicurarsi un sostegno internazionale per questa azione" .

Nel 1986 è stato perciò istituito il Fondo internazionale per l'Irlanda, organizzazione internazionale indipendente con un proprio organo direttivo.

La Comunità europea contribuisce al finanziamento del FII dal 1989. Alla fine del 2006 l'aiuto dell'Unione europea rappresenterà circa il 57% dei contributi annuali al Fondo e il 39% del totale dei contributi erogati fino a quella data.

Il regolamento FII costituisce la base giuridica attuale dei contributi della Comunità per il 2005 e il 2006. L'articolo 5 di tale regolamento prevede che la Commissione presenti all'autorità di bilancio della CE (Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea) una relazione contenente una valutazione della necessità di proseguire l'aiuto oltre il 2006.

La presente relazione e i suoi allegati si basano sulla relazione del 2004 sul Fondo internazionale per l'Irlanda[2] e rispondono ai requisiti stabiliti per la valutazione di cui sopra. Dalla pubblicazione dell'ultima relazione, in Irlanda del Nord il processo di decentramento ( devolution ) è stato sospeso e, in ragione della fragilità persistente del processo di pace, la presente relazione comprende una valutazione della necessità di proseguire i contributi oltre il 2006.

2. BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DEL FII

2.1. Descrizione generale del FII

2.1.1. Obiettivi e priorità

Il FII è stato istituito con un accordo concluso nel 1986 tra i governi del Regno Unito e dell'Irlanda (allegato II) ed esiste dal dicembre dello stesso anno. L'accordo fissa i principali obiettivi del FII:

- promuovere il progresso economico e sociale;

- incoraggiare i contatti, il dialogo e la riconciliazione tra nazionalisti e unionisti in tutta l'Irlanda.

Il 75% circa delle risorse del FII sarà distribuito in Irlanda del Nord.

2.1.2. Organizzazione e funzionamento

I governi britannico e irlandesi designano congiuntamente il presidente e il consiglio d'amministrazione composto da sei membri, che sono responsabili della direzione e della gestione del FII. Il consiglio d'amministrazione rappresenta le comunità delle due parti dell'Irlanda e si riunisce in media quattro volte all'anno. I rappresentanti dell'Unione europea e dei paesi donatori[3] partecipano alle riunioni del consiglio d'amministrazione in qualità di osservatori. Gli allegati da III a V contengono ulteriori informazioni sull'organizzazione del FII.

Dalla pubblicazione dell'ultima relazione il FII ha erogato altri 103 milioni di euro a 580 progetti in totale. L'allegato VI contiene l'elenco dei progetti che hanno fruito di un aiuto dalla pubblicazione della relazione precedente, nel 2004. Il FII ha erogato oltre 830 milioni di euro a quasi 6.000 progetti mediante i vari programmi di sostegno.

Il consiglio d'amministrazione del FII esamina regolarmente le sue attività e adotta nuove iniziative per soddisfare le esigenze individuate, se e quando occorre. Attualmente, le attività del FII sono svolte mediante vari programmi e piani che possono essere suddivisi in tre gruppi: recupero di zone svantaggiate, sviluppo delle capacità delle collettività locali e sviluppo economico.

Nel corso degli anni il FII si è via via adattato andato ad un ambiente in trasformazione. Mentre nei primi anni sosteneva esplicitamente i grandi investimenti in capitale, ora una parte crescente delle sue risorse (circa il 30%) è destinata a progetti centrati sulle persone. Gli interventi relativi all'istruzione sono perciò sempre più frequenti, e il FII si augura che un'iniziativa a favore del settore delle scuole integrate tra le due principali tradizioni della regione sarà presentata al consiglio d'amministrazione per decisione.

2.1.3. Bilancio

La forma giuridica del FII può essere assimilata a quella di un trust o di una fondazione.

Dalla sua creazione il FII ha ricevuto circa 743 milioni di euro (prezzi correnti). Gli Stati Uniti sono stati e restano il maggiore finanziatore (59,9%), i contributi UE ammontano al 39% delle risorse totali impegnate e le restanti provengono da Canada, Australia e Nuova Zelanda (v. allegato VII).

Per l'esercizio 2006 il contributo degli Stati Uniti rappresenta il 42% (13,8 milioni di dollari USA), quello dell'Unione europea il 57% (15 milioni di euro) e quello del Canada lo 0,6% (0,5 milioni di dollari canadesi). Non ci sono certezze quanto ai contributi annuali della Nuova Zelanda e dell'Australia per il 2006.

Le spese generali di gestione, i costi di funzionamento e il segretariato sono a carico dei governi del Regno Unito e dell'Irlanda.

2.1.4. Attività

Dalla pubblicazione dell'ultima relazione il FII ha erogato 103 milioni di euro a 580 progetti nell'ambito di vari programmi e piani (allegato VIII) che possono essere suddivisi in tre gruppi: recupero di zone svantaggiate, sviluppo delle capacità delle collettività locali e sviluppo economico. Di questi progetti, 424 erano situati sul territorio dell'Irlanda del Nord, per una spesa di 70,8 milioni di euro, mentre 156 sono stati realizzati in Irlanda o erano progetti comuni e hanno fruito di un contributo di 32,9 milioni di euro.

2.2. Partecipazione dell'Unione europea al FII

Essendo il FII un'istituzione internazionale indipendente, il suo operato differisce dalle forme d'intervento tradizionali dei Fondi strutturali della Comunità europea (come il programma PEACE). La Commissione europea (rappresentata dal Direttore generale della politica regionale) ha in seno al consiglio d'amministrazione del FII lo status di osservatore, come i paesi donatori.

Da quando l'UE ha deciso di contribuire al FII, la sua partecipazione finanziaria è stata di 15 milioni di euro all'anno dal 1989 al 1994, di 17 milioni di euro all'anno dal 1995 al 1999 e di 15 milioni di euro all'anno dal 2000 in poi. Ogni pagamento è preceduto da un'analisi della relazione e dei conti annuali e delle necessità finanziarie. L'osservatore della Commissione procede a ulteriori verifiche della situazione finanziaria del FII in sede di preparazione di ogni riunione del consiglio d'amministrazione.

3. AUDIT DELLE ATTIVITÀ DEL FII

I servizi della Comunità europea (Corte dei conti europea e DG REGIO) hanno proceduto a vari audit e controlli in loco del FII, come riferito nelle relazioni 1999, 2001 e 2002 all'autorità di bilancio della CE.

L'ultimo audit, del novembre 2003, rilevava l'azione svolta dal FII per risolvere le questioni sollevate negli audit precedenti, come la valutazione da parte del FII delle procedure applicate a livello di segretariato e di agente, e l'imminente messa in funzione di un nuovo sistema informatico destinato a sostituire le registrazioni manuali.

Tuttavia, altri punti hanno ancora richiamato l'attenzione del consiglio d'amministrazione:

- non esistono linee guida uniformi per la gestione dei programmi del FII né un manuale di istruzioni per il Fondo;

- per evitare casi di doppio finanziamento, il FII e gli organismi che gestiscono i Fondi strutturali dovrebbero procedere ad uno scambio sistematico di informazioni;

- gli esercizi di disimpegno dovrebbero essere più frequenti e particolarmente accurati prima della chiusura dei conti annuali; le procedure di disimpegno dovrebbero essere rafforzate.

Nella sua risposta, il FII ha affermato che non sarebbe né attuabile né economicamente conveniente stabilire linee guida uniformi applicabili a tutti i programmi e che le procedure di disimpegno in vigore non presentano insufficienze. Il FII ha però ammesso la necessità di esaminare la possibilità di migliorare la sua cooperazione con altri finanziatori.

Dalla presentazione dell'ultima relazione all'autorità di bilancio, la Commissione ha continuato a seguire queste questioni, in particolare la possibilità di dovere procedere ad disimpegni di fondi non utilizzati. Il FII predispone ora regolarmente relazioni per le riunioni del suo consiglio d'amministrazione riguardanti eventuali disimpegni e invita i responsabili dei progetti a indicare se intendono o no richiedere la somma totale offerta dal FII.

Inoltre, il FII è oggetto di audit effettuati dai propri revisori (Price Waterhouse Coopers) e da due governi. I risultati di questi controlli sono presentati nella relazione annuale, che è approvata dal consiglio d'amministrazione.

4. LE ATTIVITÀ DEL FII E I FONDI STRUTTURALI DELLA CE

4.1. Complementarità degli obiettivi

Il FII e il programma comunitario PEACE hanno priorità e obiettivi complementari[4]. L'obiettivo strategico del programma PEACE, consistente nel consolidare i progressi verso una società pacifica e stabile e promuovere la riconciliazione , è uno dei principali obiettivi del FII, e le due iniziative hanno in comune un certo numero di settori complementari su cui è incentrata la loro azione.

Il regolamento FII prevede che, nell'assegnazione dei contributi comunitari, abbiano la precedenza i progetti a carattere transfrontaliero o intercomunitario, che completano le attività o il finanziamento del programma PEACE II. Tuttavia, mentre tutti i progetti che chiedono un aiuto nel quadro di PEACE devono precisare come intendono promuovere la riconciliazione e la comprensione reciproca tra le comunità, la dimensione intercomunitaria è esplicitamente richiesta soltanto per alcuni programmi del FII.

Il FII ha sempre posto l'accento sull'aiuto alle zone più svantaggiate dell'Irlanda del Nord e delle contee di frontiera dell'Irlanda. L'aiuto è prestato mediante vari programmi raggruppati sotto il titolo "recupero delle zone svantaggiate", dando la precedenza ai progetti realizzati nell'ambito dei principali programmi di sostegno del Fondo e ad iniziative speciali. Dal 2003 oltre l'85% degli impegni del Fondo sono andati a progetti in queste zone. Il programma PEACE applica invece indicatori d'impatto basati sulle "zone svantaggiate"[5] dell'Irlanda del Nord e sull'indice "Combating Poverty" (lotta contro la povertà) nella regione frontaliera.

Per quanto riguarda i beneficiari, il FII presta la sua assistenza sostanzialmente alle stesse categorie di persone cui si rivolge il programma PEACE II[6]. Quando i progetti possono essere finanziati sia dal FII che da programmi della CE, la politica del FII è quella di essere il primo a "mettere il denaro sul tavolo", anche se il suo contributo finanziario può essere più modesto[7]. Rispetto ai programmi della CE, il FII esamina le domande con celerità, con procedure di selezione semplificate, ed è più flessibile rispondere a nuove necessità e occasioni, in quanto il suo bilancio è deciso annualmente.

4.2. L'organizzazione del coordinamento tra FII e programmi della CE

Il regolamento FII prevede che il contributo della CE debba essere utilizzato in modo da "integrare le attività finanziate dai Fondi strutturali, in particolare quelle del Programma speciale per la pace e la riconciliazione nell'Irlanda del Nord e nelle contee di frontiera dell'Irlanda". Il coordinamento tra le due iniziative è essenziale per condividere le buone pratiche ed evitare di superare la soglia massima del 75% fissata per il contributo CE ad ogni progetto finanziato sia dal FII che da un programma UE[8].

Le modalità attuali in materia di coordinamento comprendono la partecipazione della Commissione europea a tutte le riunioni del consiglio d'amministrazione del FII e la ricezione dei documenti delle riunioni del comitato consultivo del FII[9], nonché la partecipazione di rappresentanti del FII, in qualità di osservatori, alle riunioni dei comitati di sorveglianza per il Quadro comunitario di sostegno per l'Irlanda del Nord, il programma PEACE II, il programma operativo "Verso uno sviluppo sostenibile" e l'iniziativa comunitaria INTERREG III-A per l'Irlanda del Nord e per l'Irlanda.

Il SEUPB[10] è stato invitato a designare membri del suo personale per partecipare ai gruppi di programma del FII, in modo da assicurare una maggiore armonizzazione nella selezione dei progetti e la messa in comune delle informazioni.

A livello operativo il FII e il SEUPB utilizzano in molti casi agli stessi agenti. Se del caso, i due organismi si comunicano reciprocamente le valutazioni economiche. La regola del 75% è applicata ai progetti che sono cofinanziati.

Inoltre, il FII e il SEUPB partecipano a progetti di mappatura della riconciliazione al fine di individuare le disparità esistenti nel settore della riconciliazione in Irlanda del Nord e nelle sei contee di frontiera.

La Commissione ritiene che i due organismi debbano maggiormente mettere in comune le procedure di selezione dei progetti e le informazioni di cui dispongono. Questo è essenziale quando chi presenta un progetto chiede un finanziamento sia del FII che di un programma CE. Lo scambio di applicazioni di dati (ad esempio, la condivisione di piani d'impresa o di analisi costi-benefici) permetterebbe di accelerare la procedura di selezione e di elaborare una risposta coordinata, di modo che i richiedenti non siano confrontati a criteri di selezione e requisiti che si sovrappongono.

Ampi sistemi di monitoraggio fisico e finanziario e di rendicontazione sono stati realizzati nel quadro degli attuali programmi CE. Il FII potrebbe trarre beneficio da un accesso regolare a questi dati di monitoraggio per i progetti finanziati. Ciò eliminerebbe il rischio che l'impatto del programma sia contabilizzato due volte, il che vanificherebbe qualsiasi tentativo di realizzare una valutazione approfondita.

4.3. "Sharing the Space" - la strategia per gli ultimi cinque anni del FII

Nel 2003 il FII ha avviato un riesame strategico completo dei suoi programmi, allo scopo esplicito di "riposizionarsi" su attività più orientate alle comunità locali. A seguito di questo riesame, all'inizio 2006 è stata lanciata una strategia quinquennale denominata "Sharing the Space" al fine di promuovere la riconciliazione in Irlanda nella fase finale dell'attività del FII. I programmi locali del FII in corso sono stati prolungati, per creare un'infrastruttura duratura per la riconciliazione, che continui a funzionare dopo la scomparsa del FII. Di conseguenza, molte delle attività tradizionali del FII, di carattere economico, sono cessate, a favore di attività di sviluppo delle comunità locali.

Gli obiettivi del FII negli ultimi cinque anni consisteranno in particolare nel:

- costruire e realizzare la visione di un futuro comune per l'Irlanda del Nord e le due parti dell'isola;

- promuovere la comprensione tra le diverse comunità in Irlanda;

- facilitare l'integrazione tra le comunità;

- creare alleanze con altri organismi, assicurare l'attività a lungo termine del FII oltre il 2010 e condividere le esperienze con "facitori di pace" in altre regioni.

In futuro, i programmi sostenuti dal FII si concentreranno su quattro temi: gettare le fondamenta, costruire ponti, integrare e lasciare un'eredità. Questi temi di programmi contribuiranno al conseguimento degli obiettivi indicati sopra.

Dato che il FII sarà sciolto nel 2010 o subito dopo, ogni futuro regolamento riguardante un contributo CE dovrà prevedere disposizioni appropriate in relazione alla chiusura del FII, tenendo conto dei principi di una gestione finanziaria sana ed efficiente. È opportuno che ogni regolamento copra i quattro anni dal 2007 al 2010 per garantire la certezza del finanziamento del FII.

5. PUBBLICITÀ E INFORMAZIONE

Il FII riconosce il sostegno che riceve da tutti i suoi donatori (a prescindere dall'entità dei contributi o dalla regolarità dei pagamenti) portandolo a conoscenza del pubblico attraverso comunicati stampa, pubblicazioni (relazione annuale, opuscoli informativi e rapporti) e sul suo sito web. I paesi donatori sono menzionati nei discorsi pronunciati dal presidente o dai membri del consiglio di amministrazione, nonché nelle riunioni informative tenute per i visitatori dei progetti del FII. Gli uffici di rappresentanza della Commissione a Belfast e a Dublino mantengono regolari contatti con il FII e sono invitati a tutte le inaugurazioni dei progetti FII.

Tuttavia, poiché il FII è stato creato negli Stati Uniti alla metà degli anni '80, la popolazione, al nord come al sud, continua a considerarlo un'organizzazione finanziata dagli Stati Uniti, benché l'UE abbia erogato fin dal 1989 cospicui finanziamenti e il Fondo abbia sempre insistito affinché tutti i progetti riconoscano e portino a conoscenza del pubblico il contributo della Comunità. La Commissione metterà in maggiore evidenza la partecipazione dell'UE alle attività del FII, soprattutto nel caso di progetti cofinanziati dalla CE e dal FII.

6. CONCLUSIONI E PROPOSTE

L'Unione europea sostiene da tempo il processo di pace nell'Irlanda del Nord; questo sostegno trova la sua migliore illustrazione nel suo impegno a favore del FII dal 1989 e del programma PEACE dal 1995. Essa ha in tal modo riconosciuto che il processo di pace persegue obiettivi a lungo termine, ampiamente sostenuti nel corso degli anni da parte del Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione.

La situazione politica e sociale della regione rimane fragile e il persistere della violenza e delle divisioni incita l'UE a proseguire la sua azione a favore della pace e della riconciliazione in questa parte dell'Unione europea. Il Consiglio europeo del 15 e 16 dicembre 2005 ha adottato in relazione al Fondo internazionale per l'Irlanda la seguente conclusione[11]:

Il Consiglio europeo ha preso atto dell'importante lavoro svolto dal Fondo internazionale per l'Irlanda per promuovere la pace e la riconciliazione. Ha chiesto alla Commissione di prendere le iniziative necessarie al fine di assicurare la prosecuzione del sostegno dell'UE al Fondo, che entra nella cruciale fase finale dei lavori, fino al 2010.

Inoltre, le Prospettive finanziarie[12] hanno garantito la prosecuzione del programma PEACE nell'Irlanda del Nord e nelle contee di frontiera dell'Irlanda:

Riconoscendo lo sforzo particolare a favore del processo di pace in Irlanda del Nord, un totale di 200 milioni di EUR sarà assegnato al Programma PEACE per il periodo 2007-2013. Il programma sarà attuato nel pieno rispetto dell'addizionalità degli interventi dei Fondi strutturali .

Le relazioni della Commissione europea hanno all'unanimità riconosciuto il contributo molto positivo dell'azione del FII alla pace e alla riconciliazione nell'Irlanda del Nord e nella regione di frontiera dell'Irlanda, i cui obiettivi sono promuovere il progresso economico e sociale e incoraggiare i contatti, il dialogo e la riconciliazione tra nazionalisti e unionisti in tutta l'Irlanda.

Il ciclo attuale dei programmi dei Fondi strutturali CE (in particolare il programma PEACE II), che costituiscono i principali strumenti per promuovere il progresso economico e sociale nella regione, offre nuove possibilità per il FII. Le priorità fissate dal FII e dai programmi CE sono complementari, e occorre sfruttare queste possibilità di sinergie. La prosecuzione del programma PEACE e la nuova strategia del FII "Sharing the Space" permetteranno di realizzare tali sinergie.

La Commissione accoglie con favore la strategia "Sharing the Space". È una strategia realistica che permetterà di avanzare verso un futuro comune, favorendo l'integrazione e la comprensione e facendo sì che l'azione del FII continui e si protragga oltre la sua conclusione.

***

Avendo come obiettivo fondamentale il rafforzamento della solidarietà tra gli Stati membri e i popoli, l'UE deve mantenere il proprio impegno, accanto agli altri donatori internazionali, e rinnovare il contributo alla FII.

In questo contesto la Commissione ritiene, sulla base delle osservazioni formulate nella presente relazione, che il finanziamento debba proseguire oltre il 2006 e che questa esigenza debba trovare espressione nel futuro regolamento del Consiglio sul contributo della CE al FII, o mediante altri strumenti appropriati di cooperazione tra la Commissione e il FII.

[1] GU L 30 del 3.2.2005, pag. 1.

[2] Comunicazione della Commissione: Relazione sul fondo internazionale per l'Irlanda ai sensi dell'articolo 5 del regolamento del Consiglio (CE) n. 214/2000 – COM(2001) 548 e SEC(2001) 1579 del 1° ottobre 2001.

[3] Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Australia.

[4] Il programma PEACE II è classificato come programma operativo dell'obiettivo 1 nel periodo 2000-2006, per un importo totale di 609 milioni di euro. Per il periodo di programmazione 2007-2013, è previsto un nuovo programma PEACE che beneficerà di un contributo di 200 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale. Questo programma si iscriverà nell'obiettivo 'cooperazione territoriale' previsto dal nuovo quadro normativo.

[5] Sono considerate tali le zone di contatto, le zone toccate dalla violenza e le zone economicamente depresse.

[6] Il programma PEACE II riguarda esplicitamente le persone che appartengono a zone, settori, gruppi o comunità che "hanno più sofferto del conflitto" e che non corrispondono necessariamente a quelli più svantaggiati sul piano economico o sociale.

[7] V. i tassi massimi d'intervento nell'allegato VIII.

[8] Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1260/1999.

[9] Scambio di lettere FII/Commissione: lettera a C. Trojan datata 28 giugno 1994.

[10] Special EU Programmes Body, l'autorità di gestione per il programma PEACE II.

[11] Documento 15914/05.

[12] Documento 15915/05.