52000DC0105

Relazione della Commissione sull'applicazione del regolamento (CEE) n. 3118/93 che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (cabotaggio) - II relazione /* COM/2000/0105 def. */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE sull'applicazione del regolamento (CEE) n. 3118/93 che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (CABOTAGGIO) - II RELAZIONE

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE sull'applicazione del regolamento (CEE) n. 3118/93 che fissa le condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti nazionali di merci su strada in uno Stato membro (CABOTAGGIO) - II RELAZIONE

0. Introduzione

0.1. La presente relazione fa seguito al COM(1998) 47 def. del 4 febbraio 1998, che descriveva l'uso delle autorizzazioni di cabotaggio fino alla fine del 1995. Questa seconda relazione estende l'analisi fino alla fine di giugno 1998, momento in cui, ai sensi dell'articolo 12, paragrafo 2 del regolamento (CEE) n. 3118/93 del Consiglio, del 25 ottobre 1993 [1], sono stati aboliti i contingentamenti sul cabotaggio (si noti che per i viaggi all'interno del Benelux i contingentamenti erano stati già aboliti nel 1992).

[1] GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1.

0.2. L'area geografica in cui vige il regime di cabotaggio resta quella dello spazio economico europeo (SEE) e l'abolizione del contingentamento riguarda l'area nel suo complesso. Si rammenta anche che l'Austria, che non rientrava negli accordi SEE nel luglio 1994, ha aderito al regime di cabotaggio solo nel gennaio 1997, a seguito del protocollo n. 9 del trattato di adesione [2] alla Comunità.

[2] GU C 241 del 29.8.1994, pag. 361.

0.3. La presente relazione è strutturata in cinque sezioni: la prima sezione commenta le statistiche fornite ai sensi dei regolamenti sul cabotaggio; la seconda sezione è dedicata ad un'analisi delle statistiche fornite ai sensi dei regolamenti sul cabotaggio tra luglio 1990 e giugno 1998; la terza sezione formula osservazioni preliminari sulle statistiche sul cabotaggio ottenute mediante indagini per campione del trasporto su strada; la quarta sezione trae alcune conclusioni; infine la quinta sezione formula raccomandazioni per la futura osservazione del cabotaggio.

0.4. La relazione è stata redatta in forza dell'articolo 11 del regolamento 3118/93, in base al quale ogni due anni la Commissione deve presentare al Consiglio una relazione sull'applicazione di detto regolamento. Per motivi di esaustività e comparabilità dei dati, il periodo di riferimento inizia alla data di introduzione del cabotaggio (ai sensi del regolamento (CEE) n. 4058/89 del Consiglio) [3], ovverosia all'inizio di luglio 1990, e termina con l'abolizione del contingentamento alla fine di giugno 1998. Come quella precedente, COM(1998) 47, la presente relazione contempla tutta l'area SEE; anche in questo caso una copia verrà trasmessa per informazione al Consiglio SEE.

[3] GU L 390 del 30.12.1989, pag. 1.

1. Statistiche fornite ai sensi dei regolamenti sul cabotaggio

1.1. A norma dei regolamento 4058/89 e del regolamento 3118/93 (fino alla fine di giugno 1998), le autorizzazioni di cabotaggio dovevano essere accompagnate da libretti dei resoconti, che servivano a fornire tutti i dati necessari per la compilazione delle statistiche sull'uso delle autorizzazioni di cabotaggio. Con l'abolizione delle autorizzazioni sono stati soppressi anche i registri connessi. Il Consiglio tuttavia indica chiaramente, al secondo comma dell'articolo 12, paragrafo 3 del regolamento 3118/93, che l'osservazione del cabotaggio deve continuare anche dopo l'abolizione del regime di autorizzazione a fine giugno 1998; di conseguenza, per il periodo successivo a questa data si è reso necessario un nuovo metodo di rilevazione statistica. Fortunatamente tale esigenza è sorta contestualmente al riesame della direttiva sulle statistiche nei trasporti stradali (direttiva 78/546/CEE del Consiglio, del 12.6.1978 [4], modificata dalla direttiva 89/462/CEE del Consiglio, del 18.7.1989 [5]), che ha condotto all'adozione del regolamento (CE) n. 1172/98 del Consiglio, del 25 maggio 1998 [6], il quale ha esteso al cabotaggio i tipi di viaggio che possono formare oggetto di indagini per campione. Per maggiori dettagli circa i dati sul cabotaggio rilevati mediante le indagini per campione nei trasporti stradali si veda la sezione 3.

[4] GU L 168 del 26.6.1978, pag. 29.

[5] GU L 226 del 3.8.1989, pag. 8.

[6] GU L 163 del 6.6.1998, pag. 1.

1.2. In forza dei vari strumenti comunitari, per la trasmissione delle statistiche ciascuno Stato "dichiarante" è tenuto a fornire alla Commissione dati in "tonnellate" e "tonnellate-chilometro" relativi ai movimenti di cabotaggio effettuati ogni trimestre dai propri vettori, articolando i dati distintamente per ogni (altro) Stato SEE in cui è possibile effettuare il cabotaggio.

1.3. Come nella precedente relazione, COM(1998)47, i dati trimestrali sono stati aggregati per semestre e l'analisi è stata limitata alle "tonnellate-chilometro" (tkm). Inoltre, per facilitare il confronto con tabelle e tabulati della relazione precedente, è stato qui mantenuto lo stesso ordine di Stati, ovverosia: "Germania (D), Francia (F), Italia (I), Paesi Bassi (NL), Belgio (B), Lussemburgo (L), Regno Unito (UK), Irlanda (IRL), Danimarca (DK), Grecia (GR), Spagna (E), Portogallo (P), Islanda (IS), Norvegia (N), Finlandia (FIN), Svezia (S), Liechtenstein (FL), Austria (A)".

1.4. Per comodità, la relazione precedente si articolava in 2 periodi: il "1° periodo" (da luglio 1990 a giugno 1994) ed il "2° periodo" (da luglio 1994 a dicembre 1995), nel quale il regime di cabotaggio è stato esteso al SEE (eccetto l'Austria). In questa relazione è utile definire anche un "3° periodo", dal gennaio 1996 al giugno 1998, ed un "periodo totale", vale a dire dal luglio 1990 al giugno 1998: queste definizioni permettono di descrivere succintamente le evoluzioni nel tempo.

1.5. I dati forniti dagli Stati dichiaranti per il 3° periodo sono completi, eccetto che per i seguenti elementi mancanti:

Spagna: dati non pervenuti;

Francia: prima metà del 1998.

Onde facilitare l'interpretazione dei risultati, i dati mancanti sono stati stabiliti mediante stima e rappresentati nelle tabelle in corsivo. Questa regola non è applicata alle tabelle fornite direttamente dai tabulati elettronici (tabelle 7 e 8).

1.6. La relazione fa anche uso di dati in tkm sui trasporti nazionali ed internazionali ottenuti dalle "indagini per campione nei trasporti stradali" fornite da altre fonti. Tali dati sono necessari per calcolare:

(a) i "tassi di penetrazione", dove il "cabotaggio in uno Stato" è espresso come percentuale del "trasporto nazionale nello stesso Stato", e

(b) i "tassi di attività", dove il "cabotaggio da parte di vettori di uno Stato dichiarante" è espresso come percentuale del "trasporto internazionale da parte di vettori dello stesso Stato" (solo i vettori con autorizzazione internazionale possono effettuare cabotaggio).

1.7. Diversamente dalla relazione precedente, tuttavia, questa relazione interpreta il trasporto nazionale (ed internazionale) in modo da comprendere anche i vettori "in conto proprio", oltre ai vettori "per conto terzi", e questo per due ragioni: innanzitutto, il regolamento (EC) n. 792/94 della Commissione, dell'8 aprile 1994 [7] ha esteso il regime di cabotaggio ai vettori "in conto proprio". In secondo luogo, i tentativi effettuati di recente per produrre serie temporali più coerenti dei dati relativi ai trasporti nazionali (ed internazionali) riguardano l'insieme "in conto proprio + per conto terzi" e non operano la distinzione fra le due categorie.

[7] GU L 92 del 9.4.1994, pag. 13.

2. Analisi dei dati forniti ai sensi dei regolamenti sul cabotaggio tra luglio 1990 e giugno 1998

2.1. Dalla tabella 5 si evince che per il periodo totale (da luglio 1990 a giugno 1998), il cabotaggio riferito per mezzo delle autorizzazioni ammontava a 10,5 miliardi di tkm. Per contro, il trasporto nazionale negli Stati in cui il cabotaggio era all'epoca autorizzato effettuava nello stesso periodo 6 400 miliardi di tkm; ciò significa che nel periodo totale il cabotaggio ha registrato un tasso medio di penetrazione dello 0,164% (cioè 1 su 600) rispetto al trasporto nazionale (cfr. tabelle 5 e 6). Sempre nel periodo totale, il trasporto internazionale (in tkm) era circa un quarto del trasporto nazionale; quindi in quel periodo il cabotaggio ha rappresentato in media lo 0,66% (cioè 1 su 150) delle attività dei vettori internazionali.

2.2. Soprattutto a causa del rapido aumento del numero di autorizzazioni di cabotaggio (da 15 298 per il periodo "da luglio 1990 a giugno 1991" a 85 098 nel 1997), il cabotaggio si è sestuplicato da 176 milioni di tkm nella seconda metà del 1990 (352 milioni di tkm all'anno) a 2 224 milioni di tkm nel 1997 (cfr. tabella 3).

2.3. Nella prima metà del 1998, malgrado l'ulteriore aumento del 30% (rispetto a ciascun semestre del 1997) del numero di autorizzazioni di cabotaggio disponibili, si è registrata una leggera diminuzione in termini assoluti, a 1 010 milioni di tkm (2 020 milioni di tkm all'anno). Ciò è imputabile ad un fenomeno di omissione dei dati, probabilmente dovuto al fatto che in questo semestre i vettori sapevano già che non avrebbero dovuto giustificare alle proprie autorità l'assenza di autorizzazioni per i trimestri successivi (per ulteriori osservazioni in merito si vedano i paragrafi 3.7 - 3.9).

2.4. Poiché il trasporto nazionale è aumentato solo del 20% circa dal 1990 al 1998, la tabella 6 mostra che il tasso medio di penetrazione del cabotaggio nei mercati nazionali è quintuplicato dallo 0,05% nella seconda metà del 1990 allo 0,25% del 1997. L'apparente calo a 0,22% nella prima metà del 1998 è imputabile a fenomeni di omissione (cfr. § 3.7 - 3.9). Analogamente, mentre corrispondeva allo 0,2% delle attività dei vettori internazionali nella seconda metà del 1990, il cabotaggio è salito all'1% circa nel 1997.

2.5. La media di utilizzazione dell'autorizzazione di cabotaggio di 2 mesi è riportata alla tabella 4. Si tratta di 30 800 tkm per il periodo totale (da luglio 1990 a giugno 1998). Essa è aumentata rapidamente da 23 000 tkm (seconda metà del 1990) a 47 500 tkm (1993), ma poi è diminuita in modo costante fino a 26 100 tkm (1997), con un calo repentino a 18 200 tkm (prima metà del 1998). Anche qui, il calo della media di utilizzazione è almeno in parte attribuibile ad omissioni (cfr. § 3.7 - 3.9).

2.6. I vettori degli Stati del Benelux sono stati più attivi sul mercato del cabotaggio; la tabella 3 mostra che il 58,7% di tutto il cabotaggio è stato effettuato da vettori del Benelux (anzi, il 31,2% dai soli vettori olandesi), sebbene il Benelux occupi collettivamente solo il 22,5% delle autorizzazioni di cabotaggio (cfr. tabella 2). Di conseguenza alla tabella 4 si nota che per il periodo totale i vettori di ciascuno dei tre Stati del Benelux hanno effettuato un'utilizzazione media tra 70 200 e 86 900 tkm per autorizzazione, rispetto alle 16 400 tkm per autorizzazione effettuata dai vettori degli altri Stati.

2.7. Altri vettori "attivi" sul mercato del cabotaggio sono stati quelli svedesi (5,0% delle tkm di cabotaggio totali, con 3,7% delle autorizzazioni totali ed un'utilizzazione media di 42 000 tkm), francesi (12,7%, 10,6% e 36 700 tkm rispettivamente) e danesi (6,7%, 7,6% e 27 300 tkm rispettivamente).

2.8. I vettori tedeschi, italiani e britannici non sono stati molto attivi sul mercato del cabotaggio, raggiungendo solo quote pari a 5,3%, 3,1% e 3,0% rispettivamente del mercato, e ciò malgrado fossero state assegnate autorizzazioni in mumero relativamente elevato (rispettivamente il 12,8%, 10,6% e 6,7%). Di conseguenza la media di utilizzazione per autorizzazione è aumentata solo a 12 600, 9 100 e 14 000 tkm rispettivamente.

2.9 Solo il 2% del cabotaggio è stato effettuato da vettori degli Stati con "manodopera a basso costo" (Grecia, Spagna, Portogallo), sebbene i vettori di questi tre Stati avessero ottenuto il 16,2% delle autorizzazioni di cabotaggio. La media di utilizzazione delle autorizzazioni da parte dei vettori greci, spagnoli e portoghesi ammonta quindi rispettivamente a sole 20, 5 500 (stima) e 3 700 tkm. I timori secondo cui i vettori degli Stati con "manodopera a basso costo" avrebbero praticato una concorrenza sleale nei confronti dei vettori degli Stati "ad alto costo del lavoro" continuano quindi ad apparire infondati.

2.10 La tabella 5 mostra che il 68,3% di tutto il cabotaggio è stato svolto in Germania, che si potrebbe dire lo Stato "più popolare", la cui quota è salita dal 64% (primo periodo) al 73% (secondo periodo), ma è poi scesa al 69% (terzo periodo). Dalla tabella 6 emerge che il tasso di penetrazione del cabotaggio nel mercato nazionale tedesco è aumentato dallo 0,12% (seconda metà del 1990) allo 0,75% nel 1997 (ma cfr. ancora i § 3.7 - 3.9). Poiché i vettori tedeschi hanno svolto solo il 5,3% del cabotaggio totale effettuato, è evidente che per la Germania il bilancio relativo al cabotaggio è fortemente negativo.

2.11. Sebbene il 12,6% del cabotaggio sia stato svolto in Francia, secondo Stato per "popolarità", la penetrazione del cabotaggio nel mercato nazionale francese è aumentata solo allo 0,21% nel 1997. Inoltre, poiché i vettori francesi hanno effettuato il 12,7% del cabotaggio totale, il bilancio del cabotaggio per quanto riguarda la Francia è praticamente pari a zero.

2.12. Il terzo stato in ordine di popolarità è l'Italia, che ha svolto il 6.9% del cabotaggio. Poiché i vettori italiani non sono stati molto attivi (effettuando solo il 3.1% del cabotaggio totale), l'Italia registra un bilancio negativo per il cabotaggio.

2.13. I soli altri Stati con un bilancio di cabotaggio apparentemente negativo sono Spagna, Grecia e Norvegia. Il caso della Spagna richiede però una certa cautela poiché i dati relativi ai vettori spagnoli hanno dovuto essere stimati dal 1996 in poi, e per il periodo precedente vi è ragione di supporre omissioni nella dichiarazione dei dati. Nel caso della Grecia, il bilancio negativo è dovuto al fatto che non sono stati riferiti cabotaggi effettuati dai vettori greci dopo il 1991. Nel caso della Norvegia, sebbene il cabotaggio svolto nel paese sia stato il doppio di quello effettuato dai vettori norvegesi, il tasso di penetrazione in Norvegia è stato solo dello 0,25% nella prima metà del 1998.

2.14. La tabella 7 mostra la quantità di cabotaggio svolta dai vettori di ciascuno Stato dichiarante (righe) in ciascuno Stato partner (colonne) nel terzo periodo (da gennaio 1996 a giugno 1998). Analogamente, la tabella 8 mostra il tabulato corrispondente per il periodo totale (8 anni, da luglio 1990 a giugno 1998). La tabella 9 classifica i principali "caboteurs" (cabotaggio di vettori di un determinato Stato dichiarante in un altro Stato) per il primo, secondo, terzo periodo e per il periodo totale rispetto alla classifica per il periodo totale (da luglio 1990 a giugno 1998).

2.15. I primi "caboteurs" classificati sono stati i vettori olandesi in Germania, che hanno effettuato 2 814 milioni di tkm su 10 517 milioni nell'arco del periodo totale di 8 anni, ovvero il 27% del cabotaggio totale (cioè effettuato da tutti i vettori in tutti gli Stati). I vettori olandesi in Germania detengono il primo posto in tutti e tre i periodi, occupando il 19%, il 31% ed il 29% del cabotaggio totale per ciascun periodo rispettivamente.

2.16. Analogamente i secondi classificati sono stati i vettori belgi in Germania, che hanno effettuato il 10% del cabotaggio totale (1 055 milioni di tkm su 10 517). Benché i vettori belgi in Germania detengano il secondo posto nel primo e secondo periodo (con il 14% e l'11% rispettivamente), essi occupano solo il 7% nel terzo periodo, essendo superati dai vettori lussemburghesi in Germania (con il 9%) e dai vettori belgi in Francia (con l'8%).

2.17. Altri "caboteurs" degni di nota nel terzo periodo sono i vettori svedesi in Germania e i vettori francesi in Germania (ciascuno con circa il 6,5%).

3. Osservazioni preliminari sulla rilevazione statistica sul cabotaggio stradale mediante indagini per campione

3.1. L'idea di inserire il cabotaggio nella direttiva sulle statistiche dei trasporti su strada (78/546/CE) è stata formulata dalla Commissione nel 1987, COM(87) 548 def. del 20 novembre 1987, che proponeva esplicitamente di inserire il cabotaggio tra i tipi di viaggio (elencati all'articolo 1 della direttiva) che dovrebbero formare oggetto delle indagini (per campione) effettuate ai sensi della direttiva. Il Consiglio, tuttavia, nell'adottare la direttiva 89/462/CE (che modifica la 78/546/CE), ha specificatamente escluso il cabotaggio sulla base del fatto che all'epoca esso era ancora "illegale".

3.2. I progetti relativi ad una seconda modifica della direttiva sulla rilevazione statistica del trasporto stradale sono stati a lungo in fase di preparazione, e solo il 25 maggio 1998 il Consiglio ha formalmente adottato la sostituzione della direttiva con un regolamento (1172/98). Comunque l'adozione finale di tale strumento è stata accelerata dall'imminente cessazione dei dati sul cabotaggio dettata dal regolamento sul cabotaggio (3118/93).

3.3. Come si è soliti fare, è stato previsto un periodo di grazia per permettere agli Stati membri di adeguare i propri metodi di indagine onde includere anche il cabotaggio; di conseguenza, il nuovo regolamento (1172/98) si applica solo ai dati rilevati dall'1.1.1999 in poi. Il Consiglio però era consapevole della soluzione di continuità che questo sistema avrebbe comportato per le statistiche sul cabotaggio tra la fine del regolamento sul cabotaggio (cioè il 30.6.1998) e l'inizio formale del regolamento sulle statistiche dei trasporti stradali (cioè l'1.1.1999), ed ha perciò chiesto agli Stati membri di trasmettere alla Commissione, se possibile, le statistiche relative al cabotaggio generate dalle loro indagini per campione sul trasporto stradale per il periodo mancante, ovvero la seconda metà del 1998. Sei Stati (cinque Stati membri e la Norvegia) hanno finora dato riscontro alla richiesta, ed hanno già iniziato la rilevazione di dati statistici sul cabotaggio nelle loro indagini per campione (come già accennato, il progetto di regolamento sulla statistiche dei trasporti stradali è stato a lungo in preparazione).

3.4. I servizi della Commissione erano anche consapevoli del fatto che cambiare la fonte delle statistiche sul cabotaggio nel luglio 1998 poteva creare "confusione" rispetto agli effetti dell'abolizione dei contingentamenti sul cabotaggio (anch'essa nel luglio 1998). I servizi della Commissione hanno pertanto chiesto agli Stati di fornire, ove possibile, le statistiche relative al cabotaggio generate dalle indagini per campione per il periodo antecedente alla seconda metà del 1998, cosa che avrebbe permesso di mettere a confronto i dati dalle due fonti per lo stesso periodo. Nella comparazione occorre escludere il cabotaggio all'interno del Benelux, poiché questo era esente da contingentamenti sin dal 1992 (le statistiche sul cabotaggio rilevate ai sensi del regolamento sul cabotaggio dopo il 1992 rilevano quantità insignificanti).

3.5. Di conseguenza, i servizi della Commissione hanno già ricevuto cospicue statistiche sul cabotaggio da alcuni Stati membri e dalla Norvegia, ottenute mediante indagini per campione antecedenti al 1999. Tuttavia, come fanno presente gli esperti statistici degli Stati stessi, le indagini per campione coprono in genere solo l'1% circa dei viaggi effettuati in totale; e, di questi viaggi, sono una minuscola proporzione corrisponde a cabotaggio; inoltre, poiché questi dati non erano in genere stati rilevati nell'ottica di un'elaborazione dettagliata sul cabotaggio, essi non erano stati sottoposti ai controlli di qualità normalmente svolti prima di pubblicare statistiche. Onde tener conto delle giustificate riserve degli esperti statistici, la presente relazione aggrega i dati trimestrali sul cabotaggio delle indagini per campione sia "nel tempo" sia "per Stato dichiarante"; le conclusioni tratte da questi "dati aggregati" dovrebbero essere sufficientemente affidabili.

3.6 Da un'analisi dei dati fin qui ricevuti delle indagini per campione del trasporto stradale emerge che:

Non vi è stato un "boom" del cabotaggio una volta eliminati i contingentamenti nel luglio 1998. Questa conclusione provvisoria si fonda sui dati di cinque Stati: Francia, Paesi Bassi (ad esclusione dell'intra-Benelux), Regno Unito, Norvegia e Finlandia. Questi sono i soli Stati che hanno finora fornito dati delle indagini per campione sia per la prima che per la seconda metà del 1998. Da tali dati si evince un aumento solo del 2% delle tkm di cabotaggio dopo l'abolizione dei contingentamenti nel luglio 1998. Si noti che questi cinque Stati ricoprono il 45% del cabotaggio svolto ai sensi del regolamento sul cabotaggio nel primo semestre 1998.

3.7 Da un confronto delle statistiche del regolamento sul cabotaggio con quelle finora ricevute emerge che:

(i) In generale, rispetto al regolamento sul cabotaggio si è registrato un progressivo fenomeno di omissione. Si è quindi stimato un coefficiente di rettifica di 1,1 per il 1996, 1,4 per il 1997 ed 1,8 per il primo semestre 1998. Il coefficiente di rettifica per il 1997 si basa sui dati relativi ad otto Stati: Francia, Belgio e Paesi Bassi (per questi due eccetto l'intra-Benelux), Regno Unito, Danimarca, Norvegia e Svezia ed Austria; questi Stati hanno svolto l'80% del cabotaggio effettuato nel 1997 ai sensi del regolamento sul cabotaggio. Dovrebbe quindi trattarsi di un coefficiente abbastanza affidabile per quando si tratterà di aggregare le due serie di dati sul cabotaggio che saranno richieste in futuro, quando saranno disponibili solo le statistiche delle indagini per campione. Il coefficiente di rettifica per il primo semestre del 1998 si basa solo, fino ad ora, su quattro Stati: Paesi Bassi (ad esclusione dell'intra-Benelux), Regno Unito, Norvegia e Finlandia. Questi quattro Stati hanno svolto il 33% del cabotaggio effettuato ai sensi del regolamento sul cabotaggio nel primo semestre 1998; il coefficiente deve pertanto essere considerato provvisorio. Il coefficiente di rettifica per il 1996 è stato fissato per rendere più fluido il passaggio al cabotaggio effettuato ai sensi del regolamento. Si presume che non siano necessarie rettifiche prima del 1996. Sebbene i coefficienti di rettifica siano di per sé imprecisi, ciò non pregiudica le conclusioni di massima espresse ai paragrafi 3.8 e 3.9.

(ii) Attualmente si sospetta un notevole fenomeno di omissione del cabotaggio nelle indagini per campione effettuate in alcuni Stati, soprattutto scandinavi.

3.8. Se si applicano i coefficienti di rettifica provvisori di cui al paragrafo 3.7 (i) ai principali risultati presentati alla sezione 2 di questa relazione, si ottengono cifre emendate come segue:

(i) cabotaggio effettuato dai vettori di tutti gli Stati:

- nel 1996: 2 215 milioni di tkm (2014 x 1,1);

- nel 1997: 3 114 milioni di tkm (2224 x 1,4);

- nel primo semestre 1998: 1 818 milioni di tkm (1010 x 1,8), 3 636 milioni di tkm su base annuale.

(ii) il cabotaggio ha occupato circa lo 0,35% (0,25% x 1,4) dei mercati nazionali nell'area SEE nel suo complesso nel 1997, e (provvisoriamente) circa lo 0,40% (0,22 x 1,8) nel primo semestre 1998.

(iii) il cabotaggio in Germania ammonta:

- nel 1996: a 1 560 milioni di tkm (1418 x 1,1), o lo 0,8% del mercato nazionale tedesco;

- nel 1997: a 2 122 milioni di tkm (1516 x 1,4), o l'1,0% del mercato nazionale tedesco;

- nel primo semestre 1998: a 1 240 milioni di tkm (688 x 1,8), o (provvisoriamente) all'1,2% del mercato nazionale tedesco.

3.9. Applicando una rettifica simile, il cabotaggio ha costituito circa l'1,4% (1,0% x 1,4) delle attività dei vettori internazionali nel 1997.

3.10. Dato il carattere provvisorio delle rettifiche sarebbe prematuro in questa fase applicare le rettifiche a risultati più dettagliati della sezione 2.

4. Conclusioni

4.1. Le operazioni di cabotaggio sono notevolmente aumentate nel corso degli otto anni che vanno dal luglio 1990 al giugno 1998. Tuttavia, anche nel 1997, le tkm percorse nel trasporto nazionale (cioè nel trasporto all'interno di uno Stato da parte di vettori residenti) era 300 volte maggiori di quelle percorse in cabotaggio. Inoltre le tkm percorse nel trasporto internazionale erano 70 volte maggiori di quelle svolte in cabotaggio.

4.2 Il 68% del cabotaggio totale è stato effettuato in Germania, ma anche nel 1997 il trasporto nazionale tedesco era comunque 100 volte maggiore del cabotaggio svolto in Germania.

4.3. I risultati provvisori delle indagini per campione indicano che non vi è stato un "boom" del cabotaggio nel secondo semestre 1998 a seguito dell'abolizione dei contingentamenti.

4.4. I vettori più efficienti possono ancora trovare possibilità di svolgere operazioni di cabotaggio in altri Stati; a livello SEE è tutt'altro che dimostrato che i vettori con manodopera a basso costo pratichino una "concorrenza sleale" nei confronti dei vettori ad alto costo del lavoro.

5. Raccomandazioni per l'osservazione del cabotaggio in futuro

La Commissione non raccomanda, allo stadio attuale, di intraprendere ulteriori esercizi di rilevazione statistica per l'osservazione del cabotaggio. Tuttavia è bene che gli Stati utilizzino i tassi (e metodi) di campionamento derivanti dall'attuazione del regolamento sulle statistiche 1172/98, i quali basteranno a fornire dati affidabili sul cabotaggio sia annualmente che, come è preferibile, semestralmente. Ciò garantirebbe un adeguato monitoraggio come prescritto all'articolo 12, paragrafo 3, secondo comma del regolamento sul cabotaggio 3118/93.

ELENCO DELLE TABELLE

Tabella 1: cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante, per semestre, nel terzo periodo (gennaio 1996 - giugno 1998).

Tabella 2: numero di autorizzazioni di cabotaggio (due mesi) assegnate a ciascuno Stato dichiarante, per anno solare.

Tabella 3: cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante, per anno solare.

Tabella 4: media di utilizzazione delle autorizzazioni di cabotaggio (due mesi) per ciascuno Stato dichiarante, per anno solare.

Tabella 5: cabotaggio in ciascuno Stato partner/trasporto nazionale, per anno solare.

Tabella 6: tasso di penetrazione (cabotaggio in ciascuno Stato partner/trasporto nazionale) e relativi tassi di penetrazione, per anno solare.

Tabella 7: tabulato che descrive il cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante in ciascuno Stato partner per il terzo periodo (gennaio 1996 - giugno 1998).

Tabella 8: tabulato del cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante in ciascuno Stato partner nel periodo totale (luglio 1990 - giugno 1998).

Tabella 9: i principali "caboteurs" (cabotaggio effettuato dai vettori di uno Stato dichiarante in uno Stato partner) nel primo periodo (luglio 1990 - giugno 1994), nel secondo periodo (luglio 1994 - dicembre 1995), nel terzo periodo (gennaio 1996 -giugno 1998) e nel periodo totale (luglio 1990 - giugno 1998).

Tabella 1

Cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante, per semestre, nel terzo periodo

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 2

Numero di autorizzazioni di cabotaggio (due mesi) assegnate a ciascuno Stato dichiarante

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 3

Cabotaggio effettuato dai vettori di ciascuno Stato dichiarante

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 4

Media di utilizzazione delle autorizzazioni di cabotaggio (due mesi) per ciascuno Stato dichiarante

Units: tkm (1000's)

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 5

Cabotaggio in ciascuno Stato partner Units: tkm (1000's)

>SPAZIO PER TABELLA>

Trasporto nazionale Units: tkm (1000 million's)

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 6

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 7

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 8

>SPAZIO PER TABELLA>

Tabella 9

>SPAZIO PER TABELLA>