19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/1


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania e che abroga la decisione 2006/54/CE

(2008/210/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all’istituzione di partenariati europei nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l’articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell’ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con l’Albania (2).

(4)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(5)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l’assistenza preadesione.

(6)

Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi dell’Albania per un’ulteriore integrazione nell’Unione europea.

(7)

Al fine di prepararsi all’ulteriore integrazione con l’Unione europea, le autorità competenti dell’Albania dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(8)

La decisione 2006/54/CE deve pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In allegato sono definiti i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania.

Articolo 2

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/54/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D. RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/54/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania e che abroga la decisione 2004/519/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 1).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

ALBANIA: PARTENARIATO EUROPEO 2007

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dall’Albania. Individua le nuove priorità d’azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. L’Albania dovrebbe mettere a punto un programma contenente un calendario e misure specifiche per realizzare le priorità del partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l’assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si iscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate per l’Albania riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, dalla dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e dall’Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell’ipotesi realistica che l’Albania riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che l’Albania deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all’inizio dell’elenco. L’ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Rafforzare la capacità amministrativa per prepararsi a rispettare gli impegni previsti dall’accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e dall’accordo interinale.

Promuovere un dialogo costruttivo fra i partiti politici, e con le parti interessate, sull’attuazione delle riforme.

Aumentare l’indipendenza, la responsabilità e la trasparenza del sistema giudiziario, rafforzando tra l’altro la protezione costituzionale dei giudici, nominando giudici e pubblici ministeri attraverso concorsi competitivi, istituendo un sistema meritocratico di valutazione dei pubblici ministeri e definendo norme obiettive per l’assegnazione delle cause ai giudici.

Attuare la strategia anticorruzione 2007-2013 e le raccomandazioni formulate nella relazione di valutazione del 2005 del gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione; indagare con la debita determinazione sui casi di corruzione all’interno della polizia e del sistema giudiziario e avviare le opportune azioni giudiziarie.

Attuare le raccomandazioni dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo dell’OSCE in materia di elezioni, migliorando in particolare le liste elettorali e modificando il codice elettorale, secondo le raccomandazioni della commissione di Venezia, in tempo utile per le prossime elezioni politiche.

Migliorare ulteriormente la governance nel settore pubblico rafforzando la qualità e l’imparzialità dei funzionari statali e potenziando il dipartimento della pubblica amministrazione.

Portare a termine lo scorporo dell’azienda elettrica statale KESH e privatizzare il suo ramo distribuzione. Stabilizzare la posizione finanziaria di KESH migliorando i tassi di riscossione e portando i prezzi a livelli che consentano il recupero dei costi; aumentare le capacità di generazione di energia elettrica e di interconnessione.

Ottenere altri risultati concreti nella lotta contro la criminalità organizzata, dando pieno spazio alle attività di polizia basate sull’intelligence e prendendo provvedimenti efficaci a livello giudiziario.

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Governo

Adottare la strategia nazionale di sviluppo e integrazione in tempo utile perché se ne possa tener conto nel processo di bilancio 2008-2009, facendo in modo che rispecchi gli impegni in materia di integrazione europea e sia dotata di mezzi finanziari adeguati, e dare inizio alla sua attuazione.

Fare un uso completo ed efficace del sistema integrato di programmazione per rafforzare il nesso tra gli obiettivi politici e la pianificazione e l’esecuzione del bilancio.

Migliorare il coordinamento del lavoro governativo finalizzato all’integrazione nell’UE attraverso una consultazione più ampia e coerente dei ministeri, comprese le parti interessate e gli esperti europei che si occupano della legislazione pertinente.

Mettere a disposizione attrezzature adeguate e personale qualificato presso il ministero dell’integrazione europea e gli uffici «Integrazione nell’UE» dei ministeri competenti.

Coordinare il miglioramento del registro civile e del sistema di indirizzi con l’introduzione di carte di identità elettroniche e di passaporti biometrici.

Pubblica amministrazione

Garantire l’effettiva applicazione della legge sul pubblico impiego e delle norme connesse nella pubblica amministrazione.

Garantire la conformità alle norme previste in materia di assunzioni, nomine, promozioni, trasferimento e licenziamento per disporre di una pubblica amministrazione responsabile e efficiente, in cui la carriera professionale si sviluppi secondo criteri di professionalità.

Sistema giudiziario

Completare, adottare e applicare il disegno di legge sulla riforma giudiziaria e potenziare le infrastrutture del settore giudiziario.

Migliorare il coordinamento tra pubblici ministeri e polizia, avvalendosi in particolare del sistema di gestione dei dossier.

Garantire la disponibilità di leggi e risorse ad hoc per programmi adeguati di protezione dei testimoni.

Politiche anticorruzione

Armonizzare i codici civile, commerciale e amministrativo con la Convenzione civile sulla corruzione del Consiglio d’Europa.

Potenziare la capacità istituzionale di indagine e di azione penale contro i reati di corruzione.

Attuare la normativa sulla prevenzione della corruzione tenendo in debito conto le esigenze di coordinamento interistituzionale.

Potenziare i meccanismi di applicazione della legge sulla dichiarazione patrimoniale.

Chiarire le norme sulla prevenzione dei conflitti d’interesse nell’esercizio delle funzioni pubbliche.

Chiarire le norme riguardanti l’accesso del pubblico all’informazione in linea con le norme internazionali.

Ridurre l’elenco dei funzionari che godono di immunità e far sì che quest’ultima venga concessa solo se strettamente necessario.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Rispetto del diritto internazionale in materia di diritti umani

Garantire che tutti gli organismi preposti all’applicazione della legge siano pienamente consapevoli dei loro obblighi in materia di diritti umani e che vi adempiano rigorosamente nel rispetto del codice etico per il sistema carcerario e delle convenzioni internazionali ratificate dall’Albania, segnatamente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Garantire il rispetto della dignità umana e della sicurezza personale nei centri di detenzione, nelle carceri e negli istituti psichiatrici, in conformità con le convenzioni internazionali.

Diritti civili e politici

Affrontare i casi di maltrattamento di cui si rendono responsabili gli organismi incaricati dell’applicazione della legge tramite un’efficace azione penale nei confronti dei colpevoli di tali reati.

Potenziare l’accesso alla giustizia.

Garantire che la realizzazione e il funzionamento delle strutture penitenziarie di nuova costruzione avvengano nel rispetto delle pertinenti convenzioni internazionali.

Adeguare alle norme europee la legislazione albanese in materia di diffamazione e provvedere affinché venga attuata.

Accelerare l’adozione di una normativa efficace che garantisca la trasparenza per quanto riguarda la proprietà dei media.

Applicare pienamente la legislazione in vigore sulla stampa e l’indipendenza dei giornalisti, coordinare la nuova legislazione sulla libertà di espressione e elaborare una legislazione completa sui mezzi di comunicazione elettronici che sia conforme alle norme europee.

Diritti sociali ed economici

Prendere ulteriori provvedimenti per prevenire la violenza domestica.

Prendere ulteriori provvedimenti in merito al lavoro minorile, anche adottando una normativa adeguata e assegnando risorse alla garanzia dei diritti del bambino.

Organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Tutelare pienamente dalla discriminazione fondata su qualsiasi motivo, anche applicando la normativa e rafforzando le strutture finalizzate alla parità di genere.

Accelerare ulteriormente la procedura di prima registrazione delle proprietà e il trattamento delle richieste di restituzione, garantendo la sostenibilità dei meccanismi di compensazione e l’efficace coordinamento di questi processi con l’iniziativa riguardante la legalizzazione della proprietà.

Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

Rispettare gli impegni assunti nell’ambito della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali in tutta l’Albania, in particolare per quanto riguarda l’uso delle lingue minoritarie presso le autorità, l’indicazione dei nomi locali tradizionali e disposizioni adeguate per l’insegnamento nelle lingue minoritarie.

Attuare la strategia nazionale per i Rom, stanziando fondi sufficienti a tal fine, quale parte integrante della strategia del governo per la lotta alla povertà e all’emarginazione sociale.

Incentivare la registrazione, compresa quella delle nascite, dei membri della comunità Rom.

Fornire dati attendibili sulle minoranze in Albania.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Adempiere gli impegni del processo di stabilizzazione e di associazione in termini di cooperazione regionale e relazioni di buon vicinato, sostenendo la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l’applicazione effettiva dell’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Concludere e dare attuazione ad accordi con i paesi limitrofi e garantirne l’effettiva applicazione, segnatamente in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta alla criminalità organizzata, ai traffici illeciti e al contrabbando, cooperazione giudiziaria, gestione delle frontiere e riammissione, ambiente, trasporti ed energia.

Criteri economici

Mantenere una politica tributaria orientata alla stabilità che punti al consolidamento dei conti pubblici, al contenimento dell’inflazione e alla sostenibilità esterna.

Proseguire la riforma tributaria onde migliorare l’amministrazione delle entrate e la capacità di gestire il debito.

Attuare una politica monetaria volta a raggiungere e mantenere la stabilità dei prezzi per ridurre e ancorare le aspettative inflazionistiche.

Creare un ufficio informazioni sui crediti per contribuire a tutelare il portafoglio creditizio del sistema bancario, in rapida espansione.

Ridurre la quota dell’economia sommersa mediante un’applicazione efficace e non discriminatoria della legislazione fiscale e intensificando la lotta alla frode fiscale.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Sensibilizzare maggiormente gli operatori economici in merito ai concetti di norme e certificazione e alla loro importanza nell’ambito del commercio internazionale.

Adottare la strategia nazionale di vigilanza del mercato per i prodotti industriali e alimentari e iniziare ad attuarla.

Adottare una nuova legislazione sulla tutela dei consumatori compatibile con l’acquis. Potenziare il dipartimento per la tutela dei consumatori.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Fare una netta distinzione tra prestazione temporanea e permanente di servizi e garantire la compatibilità con i requisiti dell’ASA.

Rafforzare il quadro normativo per la vigilanza finanziaria nel settore bancario e non bancario e la capacità dell’autorità di vigilanza finanziaria.

Libera circolazione dei capitali

Autorizzare l’acquisto di beni immobili da parte di cittadini dell’UE entro i limiti indicati nell’elenco degli impegni specifici a norma dell’accordo generale sugli scambi di servizi (GATS).

Dogane e fiscalità

Proseguire l’allineamento della legislazione e delle procedure doganali alle prassi dell’UE, garantendo in particolare l’avvicinamento delle norme e procedure in materia di transito, depositi doganali, valore in dogana, controlli fisici e analisi dei rischi alle norme dell’UE. Aggiornare in tempo utile la tariffa nazionale sulla base della nomenclatura combinata più recente.

Garantire l’applicazione integrale del sistema informatizzato di trattamento delle dichiarazioni in dogana e dei dati doganali in tutti gli uffici doganali.

Allineare ulteriormente la legislazione fiscale all’acquis dell’UE, specie per quanto riguarda le accise, e sottoscrivere i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese, facendo sì che i nuovi provvedimenti fiscali adottati siano conformi a tali principi.

Rafforzare la capacità dell’amministrazione fiscale, specie per quanto riguarda i controlli e la revisione dei conti, onde migliorare la conformità e ridurre l’evasione fiscale.

Completare l’informatizzazione degli uffici fiscali.

Concorrenza

Migliorare e avvicinare all’acquis la legislazione antitrust in vigore per rafforzare il controllo della concorrenza.

Rafforzare la capacità amministrativa dell’autorità garante della concorrenza e dotarla di personale adeguato, impartendo la necessaria formazione.

Adottare la normativa di attuazione in materia di aiuti di Stato.

Continuare ad aggiornare l’inventario dei regimi di aiuti di Stato.

Appalti pubblici

Provvedere all’effettiva applicazione della normativa esistente in materia di appalti pubblici e adottare misure per allinearla pienamente alle norme dell’UE, specie per quanto riguarda i servizi pubblici e gli strumenti di ricorso.

Potenziare ulteriormente la capacità amministrativa dell’Agenzia per gli appalti pubblici, le entità responsabili degli appalti pubblici nell’ambito dei ministeri competenti, le autorità locali e i tribunali competenti in materia.

Garantire che i reati legati agli appalti siano oggetto di indagini e di un’azione penale.

Diritto della proprietà intellettuale

Elaborare una strategia nazionale e un piano d’azione per i futuri sviluppi legislativi e la promozione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).

Rafforzare la capacità amministrativa e giudiziaria per la tutela dei DPI.

Rafforzare l’effettiva applicazione della legge nel campo della lotta contro le merci usurpative e contraffatte.

Sensibilizzare maggiormente il mondo delle imprese e gli organismi preposti all’applicazione della legge, inclusa la magistratura, alle questioni di tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Migliorare la legislazione sulla proprietà industriale.

Politica sociale e occupazione

Migliorare i regimi previdenziali e combattere l’esclusione sociale.

Adottare misure volte a migliorare i tassi d’iscrizione alla scuola secondaria nonché fra i bambini delle zone rurali, specialmente per quanto riguarda le bambine, e nelle scuole professionali.

Creare strutture e capacità amministrative sufficienti per la tutela dei consumatori e della salute.

Istruzione e ricerca

Continuare a migliorare la gestione del sistema didattico, la formazione degli insegnanti e le infrastrutture scolastiche.

Attuare la nuova legge sull’istruzione superiore. Prendere ulteriori misure per migliorare la partecipazione al programma Tempus.

Questioni inerenti all’OMC

Rafforzare la capacità amministrativa del dipartimento «Relazioni e cooperazione economica con l’OMC» del ministero degli affari economici.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Accelerare l’attuazione della carta europea delle piccole e medie imprese.

Continuare ad attuare i piani d’azione volti a eliminare gli ostacoli amministrativi all’attività delle imprese e agli investimenti e ad affrontare il problema dell’economia sommersa e garantire un’applicazione adeguata, non discrezionale e non discriminatoria della legislazione, delle norme e delle procedure riguardanti le imprese. Ridurre i regolamenti obsoleti e inefficaci attraverso le procedure di ghigliottina normativa.

Promuovere la ricerca strategica in materia di innovazione e competitività per le piccole imprese e attuare programmi di sostegno.

Agricoltura e pesca

Adottare una nuova legge sui prodotti alimentari in linea con le norme dell’UE, rafforzare il sistema di sicurezza alimentare e i sistemi di controllo collegati.

Potenziare i laboratori nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

Migliorare la legislazione sulla sicurezza alimentare e sulle questioni fitosanitarie e veterinarie e iniziare ad applicarla.

Migliorare il sistema di identificazione dei bovini e di registrazione dei loro movimenti; iniziare ad applicare un sistema di identificazione e registrazione dei movimenti di suini, ovini e caprini.

Migliorare il controllo delle malattie degli animali, compresi il campionamento e la segnalazione.

Ambiente

Potenziare la capacità amministrativa e il coordinamento a livello nazionale e locale.

Dare piena attuazione alla legislazione sulla valutazione di impatto ambientale.

Adottare una strategia per conseguire un ulteriore avvicinamento della legislazione ambientale all’acquis e per una corretta attuazione della legislazione in vigore, segnatamente per quanto concerne l’effettiva applicazione delle norme.

Prendere ulteriori iniziative per risolvere il problema delle zone sensibili dal punto di vista ambientale (la discarica per rifiuti solidi di Sharra e l’area di estrazione petrolifera Patos-Marinez).

Provvedere all’ulteriore elaborazione e attuazione della strategia nazionale per l’approvvigionamento idrico e la rete fognaria; elaborare una strategia di graduale avvicinamento all’acquis nel settore dell’approvvigionamento idrico e della depurazione delle acque e avviarne l’attuazione.

Attuare le convenzioni internazionali in materia di protezione della natura alle quali l’Albania ha aderito.

Politica dei trasporti

Attuare il piano nazionale per i trasporti, con particolare riguardo alla programmazione e alla preparazione del bilancio per la manutenzione delle infrastrutture di trasporto; adottare e attuare la strategia nazionale in materia di trasporti, compresa la strategia per il settore ferroviario.

Continuare ad attuare il memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale (SEE) e intensificare la cooperazione con l’Osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Migliorare la sicurezza stradale avviando, tra l’altro, l’avvicinamento all’acquis dell’UE relativo a pesi e dimensioni, controlli tecnici, controlli tecnici su strada, patenti di guida, tachigrafi e libretti di immatricolazione dei veicoli.

Prendere provvedimenti per impedire l’edilizia abusiva lungo le strade di nuova costruzione, segnatamente le strade di accesso pericolose costruite privatamente.

Elaborare una dichiarazione sulla rete ferroviaria per un libero accesso all’uso delle infrastrutture; adottare e attuare un piano aziendale per le ferrovie.

Rispettare gli impegni assunti dall’Albania nella prima fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo, compresa l’attuazione della legislazione pertinente in materia di aviazione.

Attuare il piano d’azione volto a ovviare alle carenze individuate presso l’autorità per l’aviazione civile per quanto riguarda i controlli di sicurezza delle linee aeree nazionali.

Migliorare le condizioni di sicurezza marittima, con particolare riguardo alla percentuale di navi albanesi sottoposte a fermo a norma del memorandum d’intesa di Parigi.

Energia

Approvare e attuare la strategia nazionale riveduta per il settore dell’energia, tenendo costantemente presente l’importanza delle valutazioni di impatto ambientale (VIA).

Soddisfare i requisiti del trattato che istituisce la Comunità dell’energia in materia di gas ed energia elettrica.

Società dell’informazione e media

Garantire la conformità con l’acquis e l’applicazione della normativa sulle comunicazioni elettroniche e prendere misure volte a creare un mercato competitivo delle reti e dei servizi di comunicazioni elettroniche.

Rafforzare le competenze e la capacità dell’organismo di regolamentazione del settore delle telecomunicazioni.

Allineare la legislazione albanese alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «televisione senza frontiere».

Rafforzare la capacità amministrativa del Consiglio nazionale per i servizi radiotelevisivi; adottare la strategia per lo sviluppo del settore radiotelevisivo e un piano nazionale aggiornato per le frequenze radiotelevisive analogiche e digitali.

Controllo finanziario

Riesaminare il documento di politica e il piano d’azione in materia di controllo finanziario pubblico interno e definire con chiarezza la funzione di audit interno, distinguendola da altre funzioni di controllo e di ispezione. Predisporre un servizio ispettivo ad hoc per lottare contro le frodi.

Garantire la conformità della legge sull’audit interno e del disegno di legge organica sul bilancio con le norme riconosciute a livello internazionale.

Rafforzare l’indipendenza dell’organo supremo di audit.

Statistiche

Rafforzare la capacità dell’ufficio statistico.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Rilasciare documenti di viaggio conformi alle norme internazionali, assicurare la capacità amministrativa a tal fine necessaria e creare una rete informatizzata e centralizzata per la gestione del rilascio dei visti.

Adottare una serie di modifiche alla legge sui cittadini stranieri per rendere la legislazione sui visti più conforme alle norme dell’UE.

Attuare la strategia e il piano d’azione per la gestione integrata delle frontiere, promuovendo in particolare la cooperazione ai confini fra dogane e polizia di frontiera.

Garantire che la gestione di tutti i valichi di frontiera, in particolare i porti di Durazzo e Valona, sia conforme alle norme dell’UE.

Dare attuazione all’accordo di riammissione concluso tra la Comunità europea e l’Albania e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti che transitano per l’Albania.

Assegnare sufficienti capacità amministrative e finanziarie per attuare la legislazione in materia di asilo e di migrazioni nonché le strategie e i piani d’azione nazionali in materia.

Riciclaggio del denaro

Adottare le misure necessarie per una più efficace applicazione della normativa antiriciclaggio del denaro in termini di prevenzione, condanne, confische, sequestro e blocco dei beni.

Potenziare la capacità dell’unità di intelligence finanziaria, delle procure e dell’unità delle forze di polizia responsabile della criminalità economica dotandole di risorse finanziarie e informatiche adeguate e rafforzandone la cooperazione operativa.

Allineare la legge sulla prevenzione del riciclaggio del denaro all’acquis e alle raccomandazioni della task force azione finanziaria e del comitato Moneyval del Consiglio d’Europa.

Rafforzare la capacità dell’agenzia per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati.

Migliorare ulteriormente la cooperazione con le autorità degli altri paesi.

Garantire l’effettivo rispetto degli obblighi di segnalazione e valutare le soglie di segnalazione obbligatoria delle transazioni.

Adottare provvedimenti più efficaci per ridurre l’impiego di denaro liquido nell’economia.

Droga

Attuare la strategia nazionale antidroga, il relativo piano d’azione e le raccomandazioni del mini gruppo di Dublino.

Migliorare la formazione e le attrezzature a disposizione dei funzionari di polizia incaricati della lotta antidroga e rafforzare la continuità di gestione da parte di questi stessi funzionari. Prendere ulteriori iniziative per migliorare il coordinamento nella lotta antidroga sia a livello nazionale che con i partner di altri paesi.

Individuare e perseguire penalmente i responsabili di reati di corruzione legati al traffico di droga a tutti i livelli della pubblica amministrazione.

Garantire una maggiore trasparenza delle cifre relative ai sequestri di stupefacenti e prendere provvedimenti per eliminare secondo modalità appropriate i quantitativi di droga sequestrati in passato.

Attuare una strategia generale equilibrata nei confronti della domanda di droga, compresi la prevenzione, il trattamento e il reinserimento dei tossicodipendenti.

Polizia

Garantire la piena attuazione delle disposizioni sui gradi contenute nella nuova legge sulla polizia di Stato.

Migliorare la capacità di gestione della polizia di Stato albanese.

Potenziare l’unità «affari interni» della polizia e garantire che i funzionari di polizia che si rendono responsabili di reati siano adeguatamente perseguiti.

Redigere e far applicare un manuale consolidato delle procedure destinato a tutti i funzionari della polizia criminale.

Attuare la strategia per le forze di polizia di quartiere.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Intensificare ulteriormente la cooperazione tra i diversi organismi pubblici preposti alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, segnatamente quella tra autorità giudiziarie e forze di polizia.

Prendere ulteriori iniziative per realizzare sistemi omogenei e coordinati di raccolta ed elaborazione delle informazioni di intelligence.

Incrementare il ricorso a mezzi investigativi speciali, all’intercettazione delle telecomunicazioni e alle informazioni di intelligence.

Attuare con urgenza misure concrete volte a garantire la protezione dei testimoni.

Rafforzare la cooperazione a livello interno e internazionale per la lotta alla tratta di esseri umani e potenziare l’organico dell’unità «antitratta» presso le forze di polizia.

Prendere provvedimenti per fornire migliori strumenti e attrezzature e una formazione più adeguata agli analisti e investigatori dell’antiterrorismo.

Protezione dei dati personali

Allineare la legge attuale sulla protezione dei dati personali con l’acquis e con la convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati personali.

Istituire un’autorità di controllo indipendente per la protezione dei dati conferendole poteri sufficienti nei confronti dei settori pubblico e privato e dotandola di risorse finanziarie e umane sufficienti.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Governance

Garantire l’effettiva applicazione e il monitoraggio della strategia nazionale di sviluppo e integrazione.

Pubblica amministrazione

Garantire che i settori dell’amministrazione responsabili dell’attuazione delle disposizioni dell’ASA e quelli incaricati dell’attuazione dell’assistenza finanziaria della CE dispongano di una formazione e di strutture adeguate per svolgere le loro mansioni.

Introdurre metodi di gestione e di formazione orientati ai risultati per i dipendenti pubblici.

Concepire e attuare una struttura dei salari per i dipendenti pubblici che consenta, al tempo stesso, una corretta pianificazione di bilancio e un piano di carriera motivante.

Garantire la sostenibilità delle riforme nella pubblica amministrazione.

Sistema giudiziario

Garantire l’azione giudiziaria contro i reati gravi, in particolare la criminalità organizzata, prestando un’attenzione specifica ai meccanismi della cooperazione transfrontaliera.

Garantire l’effettiva applicazione della normativa sulla protezione dei testimoni.

Garantire una formazione permanente e adeguata di giudici e pubblici ministeri, in particolare in materia di diritti umani, etica, questioni commerciali e aziendali e aspetti connessi all’ASA.

Garantire la sostenibilità finanziaria della sScuola della magistratura.

Ridefinire il ruolo e le qualifiche degli amministratori giudiziari, provvedendo alla loro graduale integrazione nella pubblica amministrazione e garantendo loro la parità salariale con il personale dei ministeri.

Politiche anticorruzione

Attuare le convenzioni europee sulla corruzione in materia civile e penale ratificate dall’Albania e le pertinenti convenzioni dell’ONU.

Ottenere risultati significativi nella lotta alla corruzione, a tutti i livelli e in tutti i settori, tramite l’applicazione di una normativa adeguata.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Rispetto del diritto internazionale in materia di diritti umani

Garantire che il trattamento dei detenuti e degli imputati in custodia preventiva sia conforme alle norme internazionali.

Diritti civili e politici

Migliorare il sistema della giustizia minorile.

Garantire il rispetto della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti.

Adottare una legislazione completa contro le discriminazioni e garantire alle vittime un sostegno istituzionale adeguato, anche ad opera delle istituzioni competenti in materia di diritti umani.

Garantire l’effettiva applicazione della legislazione sulla restituzione/compensazione delle proprietà confiscate durante il regime comunista.

Completare l’opera di registrazione fondiaria.

Garantire che i trasferimenti di proprietà avvengano in conformità della legge e assicurare il corretto funzionamento di tutte le entità coinvolte nel processo (notai, catasto ecc.).

Garantire l’effettiva applicazione della normativa sulla stampa e sui mezzi di comunicazione elettronici tenendo conto delle norme europee.

Garantire che l’attribuzione delle frequenze televisive sia condotta in modo equo e non discriminatorio, conformemente al piano nazionale, e che le emittenti rispettino pienamente i criteri previsti. Garantire una maggiore obiettività dell’emittente televisiva pubblica.

Incoraggiare l’attiva partecipazione delle ONG e di altre organizzazioni della società civile ai processi decisionali pubblici e migliorare costantemente la qualità del giornalismo.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Promuovere ulteriormente il dialogo, la stabilità, il buon vicinato e la cooperazione a livello regionale.

Allineare l’accordo con gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna degli imputati alla Corte penale internazionale con i principi guida dell’UE adottati dal Consiglio europeo nel settembre 2002.

Criteri economici

Ridurre il cuneo fiscale sugli stipendi e migliorare incentivi e flessibilità sul mercato del lavoro onde innalzare i tassi di partecipazione e di occupazione; garantire un gettito fiscale adeguato ampliando la base imponibile e migliorando la conformità, a un ritmo misurato e prudente che garantisca la sostenibilità delle finanze pubbliche.

Migliorare il sistema scolastico onde aumentare l’offerta delle competenze più richieste per stimolare l’occupazione e la crescita economica a lungo termine.

Potenziare le infrastrutture del paese, specie nei settori dell’energia e dei trasporti, per aumentare la competitività dell’intera economia.

Accelerare la privatizzazione delle imprese pubbliche per migliorare il governo societario e ridurre le perdite parafiscali.

Migliorare il contesto in cui operano le imprese per aumentare gli investimenti esteri diretti destinati a nuovi impianti.

Definire procedure efficaci di individuazione, trattamento e monitoraggio dei casi di (presunta) frode e altre irregolarità che interessano i fondi nazionali e internazionali.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Garantire la capacità amministrativa necessaria al rispetto dei requisiti previsti dall’ASA e dall’accordo interinale in questo settore.

Registrare ulteriori progressi nell’adozione delle norme europee e intensificare gli sforzi in vista dell’adesione a pieno titolo dell’Albania agli organismi europei di standardizzazione.

Proseguire il recepimento delle direttive «approccio nuovo e globale» e «vecchio approccio».

Predisporre un sistema completo di vigilanza del mercato.

Tenendo conto delle migliori pratiche comunitarie, garantire un migliore funzionamento degli organismi responsabili in materia di standardizzazione, accreditamento e certificazione e di quelli responsabili in materia di metrologia e taratura.

Garantire l’adesione dell’Albania alla cooperazione europea per l’accreditamento.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Adottare la legislazione sull’occupazione degli stranieri e prendere misure volte a coordinare i regimi previdenziali.

Garantire un’applicazione equa e imparziale della normativa sul diritto di stabilimento.

Libera circolazione dei capitali

Compiere ulteriori progressi nell’adempiere gli impegni dell’Albania in ambito ASA quanto alla completa liberalizzazione della circolazione dei capitali, garantendo fra l’altro lo stesso trattamento ai cittadini europei e albanesi per quanto concerne gli investimenti di portafoglio, i prestiti finanziari e i crediti di durata inferiore a un anno.

Dogane e fiscalità

Garantire il continuo ravvicinamento della legislazione doganale e fiscale albanese all’acquis dell’UE, oltre a rafforzare la capacità amministrativa ai fini dell’attuazione della legislazione doganale e fiscale e della lotta alla corruzione, alla criminalità transfrontaliera e all’evasione fiscale.

Garantire una maggiore trasparenza e un migliore scambio di informazioni tra Stati membri onde facilitare l’effettiva applicazione delle misure di lotta all’evasione e all’elusione fiscali.

Concorrenza

Migliorare ulteriormente l’applicazione della normativa in materia di antitrust e controllo degli aiuti di Stato.

Portare a termine l’allineamento dei regimi di aiuti di Stato con le norme di concorrenza dell’UE, in conformità dell’accordo interinale.

Appalti pubblici

Garantire la compatibilità del quadro normativo albanese con l’acquis dell’UE.

Realizzare strutture pienamente operative nel settore degli appalti pubblici, garantendo che le procedure vengano applicate nel rigoroso rispetto delle norme e dei requisiti previsti dall’ASA.

Diritto di proprietà intellettuale

Dare piena attuazione alle convenzioni internazionali ratificate nel settore dei diritti di proprietà intellettuale, commerciale e industriale.

Garantire una corretta applicazione della legislazione sui diritti di proprietà intellettuale e ottenere migliori risultati nella lotta contro la pirateria commerciale e la contraffazione.

Garantire una sufficiente capacità amministrativa ai fini del rispetto dei requisiti previsti dall’ASA in questo settore.

Politica sociale e occupazione

Agevolare l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e la loro partecipazione al processo decisionale.

Integrare le strategie relative all’occupazione e alla formazione professionale nelle politiche sociale, didattica, fiscale, regionale e per le imprese. Prendere misure per rispettare gli impegni internazionali nel settore della sanità, specie per quanto riguarda il regolamento sanitario internazionale.

Portare avanti l’allineamento con la normativa UE degli standard di qualità per le trasfusioni di sangue e le componenti del sangue.

Iniziare ad attuare la strategia nazionale 2007-2013 per il sistema sanitario.

Istruzione e ricerca

Continuare a migliorare la qualità dell’istruzione e creare un sistema moderno di istruzione e formazione professionale; promuovere la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Garantire l’effettiva applicazione di una migliore legislazione commerciale.

Garantire che la strategia di lotta all’economia sommersa si adegui agli sviluppi che si registrano nel settore.

Potenziare ulteriormente le strutture di sostegno delle imprese (ad esempio incubatrici e raggruppamenti di imprese) e valutare la fattibilità di un parco commerciale/tecnologico.

Avviare l’elaborazione e l’attuazione di una politica integrata di ricerca e rafforzare ulteriormente le misure volte a promuovere l’innovazione e la competitività delle piccole imprese.

Introdurre requisiti di comunicazione e di informativa finanziaria in linea con le norme dell’UE e garantirne l’effettiva applicazione.

Proseguire l’attuazione della carta europea delle piccole imprese.

Agricoltura e pesca

Mettere a punto strategie per l’uso dei terreni, il mercato fondiario, lo sviluppo rurale, la diversificazione delle attività agricole e l’incremento della competitività agricola.

Ottenere sostanziali miglioramenti in materia di sicurezza alimentare e condizioni fitosanitarie e veterinarie, conformemente ai requisiti comunitari.

Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti dell’UE, preparare un programma per il loro potenziamento e iniziare ad attuarlo.

Avviare iniziative volte a garantire un controllo efficace della produzione vegetale in Albania, segnatamente per i prodotti con requisiti UE specifici, e sviluppare capacità analitiche nel settore fitosanitario.

Prendere provvedimenti volti a garantire che la politica della pesca albanese sia maggiormente allineata alle norme dell’UE, segnatamente per quanto riguarda la gestione delle risorse, l’ispezione e il controllo delle attività di pesca, le politiche di mercato e strutturali.

Ambiente

Compilare un inventario completo delle zone sensibili e prendere ulteriori iniziative per quelle già individuate.

Ridurre l’inquinamento causato dalla raffineria di Balsh, incluso lo scarico di effluenti nel fiume Gjanica, e adottare misure volte al controllo dell’inquinamento delle acque in generale.

Intensificare il monitoraggio ambientale e garantire sanzioni sufficientemente dissuasive nei confronti di chi inquina.

Proseguire l’attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore ambientale.

Politica dei trasporti

Proseguire l’attuazione del piano generale albanese per i trasporti.

Portare a termine le riforme istituzionali necessarie per migliorare la gestione delle infrastrutture di trasporto, la selezione degli investimenti prioritari, la definizione delle politiche e la partecipazione del settore privato.

Realizzare sostanziali progressi per quanto riguarda la riabilitazione dei porti di Durazzo e Valona e potenziarne il funzionamento.

Migliorare la sicurezza stradale (anche mediante l’uso dei tachigrafi digitali) e prendere altre misure per un ulteriore avvicinamento all’acquis sull’accesso al mercato (occupazione) e sulle norme sociali.

Continuare ad attuare il memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale (SEE) e intensificare la cooperazione con l’Osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Creare un contesto favorevole alla concorrenza nel settore dei trasporti ferroviari, compresa l’istituzione di organismi normativi e competenti in materia di sicurezza.

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Migliorare considerevolmente le condizioni di sicurezza marittima, comprese le attrezzature statali per il controllo dei porti, e il registro navale a norma del memorandum d’intesa di Parigi.

Energia

Continuare a garantire l’adeguata applicazione dei piani d’azione nel settore dell’energia elettrica e del gas e realizzare ulteriori progressi nell’attuazione della strategia albanese per il settore dell’energia.

Garantire la tempestiva attuazione dei vari progetti intesi a migliorare le infrastrutture per la produzione, la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica.

Proseguire l’attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore energetico in vista della creazione di un mercato regionale competitivo nel settore dell’energia.

Migliorare l’applicazione della legge sull’efficienza energetica.

Società dell’informazione e media

Proseguire il recepimento e l’attuazione del quadro comunitario in materia di comunicazioni elettroniche.

Proseguire il lavoro di allineamento della legislazione alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «televisione senza frontiere».

Controllo finanziario

Elaborare e applicare i principi di responsabilità decentrata della gestione e di revisione contabile interna funzionalmente indipendente conformemente alle norme internazionali e alle migliori pratiche dell’UE.

Definire procedure e sviluppare capacità amministrative intese a garantire una protezione efficace degli interessi finanziari della Comunità.

Garantire la conformità della legge sulla revisione contabile esterna con gli orientamenti dell’Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo.

Rafforzare ulteriormente la capacità in termini di revisione contabile esterna, gestione del controllo finanziario e revisione contabile interna.

Statistiche

Migliorare le statistiche agricole e macroeconomiche, elaborare statistiche sociali, comprese quelle relative all’istruzione e alla sanità, e registrare progressi per pervenire all’applicazione di tutte le classificazioni europee, inclusa la classificazione delle regioni statistiche.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Garantire la piena conformità di tutti i documenti di viaggio albanesi con le norme internazionali.

Rispettare integralmente gli impegni internazionali assunti dall’Albania in materia di gestione delle frontiere.

Garantire l’effettiva applicazione della normativa in materia di asilo e istituire un regime di asilo a pieno titolo nel rispetto delle norme internazionali, compresa l’accoglienza dei richiedenti asilo.

Attuare la strategia nazionale in materia di migrazioni e il piano d’azione nazionale in materia di asilo.

Garantire che l’Albania sia in grado di soddisfare i requisiti previsti dall’ASA per quanto concerne i cittadini dell’UE che lavorano e/o risiedono entro i suoi confini.

Concludere, ratificare e attuare progressivamente tutte le principali convenzioni internazionali nel settore delle migrazioni.

Riciclaggio del denaro

Rafforzare la lotta contro la criminalità economica e finanziaria (compresi il riciclaggio del denaro e il falso monetario).

Ottenere risultati concreti nella lotta contro il riciclaggio del denaro, sia nell’ambito del settore finanziario che al di fuori di esso.

Droga

Garantire un sostanziale miglioramento dei risultati nella lotta contro il traffico di stupefacenti, in particolare per quanto concerne le droghe sintetiche, l’eroina e la cocaina.

Polizia

Continuare il lavoro di allineamento delle forze di polizia albanesi alle norme europee, soprattutto fornendo loro attrezzature e formazione adeguate.

Ottenere risultati significativi nella lotta alla criminalità, come pure nella lotta contro la corruzione e altri comportamenti criminali all’interno delle forze di polizia.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Rafforzare ulteriormente la cooperazione internazionale nel campo della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Compiere progressi considerevoli in termini di percentuale, numero e qualità delle azioni penali promosse contro reati connessi alla criminalità organizzata e ai traffici illeciti, nonché in termini di confisca dei proventi di reato.

Integrare completamente nella legislazione nazionale le convenzioni e i protocolli internazionali in materia di prevenzione del terrorismo di cui l’Albania è firmataria, e attuare tali convenzioni e protocolli.

Protezione dei dati personali

Garantire un monitoraggio e un’attuazione adeguati della legislazione nazionale sulla protezione dei dati personali.

4.   PROGRAMMAZIONE

L’assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, nel caso dei programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l’attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria.

L’Albania può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L’assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell’articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L’assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con l’Albania.

6.   MONITORAGGIO

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).