5.6.2007   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 142/3


REGOLAMENTO (CE) N. 616/2007 DELLA COMMISSIONE

del 4 giugno 2007

recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari comunitari nel settore del pollame originario del Brasile, della Thailandia e di altri paesi terzi

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CEE) n. 2777/75 del Consiglio, del 29 ottobre 1975, relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore del pollame (1), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,

vista la decisione 2007/360/CE del Consiglio, del 29 maggio 2007, relativa alla conclusione di accordi sotto forma di verbale concordato sulla modifica, per quanto riguarda le carni di pollame, delle concessioni tra la Comunità europea e la Repubblica federativa del Brasile e tra la Comunità europea e il Regno di Thailandia nel quadro dell’articolo XXVIII dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio 1994 (GATT 1994) (2), in particolare l’articolo 2,

considerando quanto segue:

(1)

In conformità degli accordi sotto forma di verbale concordato tra la Comunità europea e la Repubblica federativa del Brasile e tra la Comunità europea e il Regno di Thailandia nel quadro dell’articolo XXVIII del GATT 1994 sulla modifica delle concessioni previste, per quanto riguarda il pollame, nell’elenco comunitario CXL allegato al GATT 1994, approvate dalla decisione 2007/360/CE, la Comunità deve aprire contingenti tariffari per l’importazione di alcuni quantitativi di prodotti del settore del pollame. Gran parte di questi quantitativi è assegnata al Brasile e alla Thailandia e la parte rimanente ad altri paesi terzi.

(2)

Salvo disposizioni contrarie del presente regolamento, devono applicarsi il regolamento (CE) n. 1291/2000 della Commissione, del 9 giugno 2000, che stabilisce le modalità comuni d’applicazione del regime dei titoli d’importazione, di esportazione e di fissazione anticipata relativi ai prodotti agricoli (3), e il regolamento (CE) n. 1301/2006 della Commissione, del 31 agosto 2006, recante norme comuni per la gestione dei contingenti tariffari per l’importazione di prodotti agricoli soggetti a un regime di titoli di importazione (4).

(3)

Per garantire la regolarità delle importazioni è opportuno, per i maggiori quantitativi di prodotti soggetti ai contingenti tariffari, suddividere in più sottoperiodi il periodo contingentale compreso tra il 1o luglio e il 30 giugno dell’anno successivo. Il regolamento (CE) n. 1301/2006 limita in ogni caso il periodo di validità dei titoli all’ultimo giorno del periodo contingentale.

(4)

Il regolamento (CE) n. 580/2007 del Consiglio, del 29 maggio 2007, relativo all’attuazione degli accordi in forma di verbale concordato tra la Comunità europea e il Brasile e tra la Comunità europea e la Thailandia nel quadro dell’articolo XXVIII dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio 1994 (GATT 1994) e recante modifica e integrazione dell’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (5) è entrato in vigore il 31 maggio 2007. Per garantire la continuità delle importazioni di pollame nella Comunità occorre prevedere alcune misure transitorie per il periodo dal 31 maggio 2007 al 30 giugno 2007.

(5)

I contingenti tariffari devono essere gestiti mediante titoli di importazione. A tal fine è necessario definire le modalità di presentazione delle domande e i dati da indicare sulle domande e sui titoli.

(6)

A norma dell’articolo 6 del regolamento (CEE) n. 2777/75 è opportuno, da un lato, tenere conto dei bisogni di approvvigionamento del mercato comunitario e della necessità di salvaguardarne l’equilibrio e, dall’altro, evitare qualsiasi discriminazione tra gli operatori interessati. I quantitativi dei contingenti di importazione che devono essere aperti sono equivalenti alle importazioni comunitarie totali di pollame. I trasformatori di pollame devono pertanto poter accedere al regime indipendentemente dalle attività esercitate negli scambi con i paesi terzi e devono poter richiedere titoli di importazione. Dati i rischi di speculazione inerenti al regime di cui trattasi nel settore del pollame, è opportuno stabilire condizioni precise per l’accesso degli operatori.

(7)

Ai fini di una corretta gestione dei contingenti tariffari è opportuno fissare a 50 EUR/100 kg l’importo della cauzione relativa ai titoli di importazione.

(8)

Nell’interesse degli operatori occorre disporre che la Commissione determini i quantitativi non richiesti, che saranno aggiunti al sottoperiodo successivo.

(9)

L’immissione in libera pratica dei prodotti importati nell’ambito di alcuni contingenti aperti dal presente regolamento deve essere subordinata alla presentazione di un certificato di origine rilasciato dalle autorità brasiliane e thailandesi a norma del regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (6).

(10)

Tenendo conto del fatto che il periodo e i sottoperiodi contingentali cominciano il 1o luglio 2007 e che le domande di titoli devono essere presentate anteriormente a tale data, occorre prevedere che il presente regolamento entri in vigore il giorno della sua pubblicazione.

(11)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per le uova e il pollame,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1.   Sono aperti i contingenti tariffari di cui all’allegato I del presente regolamento per l’importazione dei prodotti oggetto degli accordi tra la Comunità e il Brasile e la Comunità e la Thailandia, approvati con decisione 2007/360/CE.

I contingenti tariffari sono aperti su base annua per il periodo dal 1o luglio al 30 giugno.

2.   Il quantitativo dei prodotti che beneficiano dei contingenti di cui al paragrafo 1, l’aliquota del dazio doganale applicabile, i numeri di ordine e i numeri del gruppo corrispondente sono fissati nell’allegato I.

Articolo 2

Salvo disposizione contraria del presente regolamento, si applicano le disposizioni del regolamento (CE) n. 1291/2000 e del regolamento (CE) n. 1301/2006.

Articolo 3

1.   Eccezion fatta per il gruppo 3, il quantitativo fissato per il periodo contingentale annuo è ripartito in quattro sottoperiodi nella maniera seguente:

a)

30 % nel sottoperiodo dal 1o luglio al 30 settembre;

b)

30 % nel sottoperiodo dal 1o ottobre al 31 dicembre;

c)

20 % nel sottoperiodo dal 1o gennaio al 31 marzo;

d)

20 % nel sottoperiodo dal 1o aprile al 30 giugno.

2.   Il quantitativo annuo fissato per il gruppo 3 non è suddiviso in sottoperiodi.

Articolo 4

1.   Ai fini dell’applicazione dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1301/2006, il richiedente di un titolo di importazione, all’atto della presentazione della prima domanda per un determinato periodo contingentale, fornisce la prova di avere importato o esportato, durante ciascuno dei due periodi di cui al suddetto articolo 5, almeno 50 tonnellate di prodotti di cui al regolamento (CEE) n. 2777/75.

2.   In deroga all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1301/2006 e al paragrafo 1 del presente articolo, all’atto della presentazione della prima domanda di titolo di importazione per un determinato periodo contingentale, il richiedente può altresì fornire la prova di avere trasformato, in ciascuno dei due periodi di cui all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1301/2006, almeno 1 000 tonnellate di pollame di cui ai codici NC 0207 o 0210 in preparazioni di pollame di cui al codice 1602 contemplate dal regolamento (CEE) n. 2777/75.

Ai fini del presente paragrafo, per «trasformatore» si intende qualsiasi persona iscritta nel registro nazionale dell’IVA dello Stato membro in cui è stabilita in grado di dimostrare l’attività di trasformazione mediante qualsiasi documento commerciale in maniera ritenuta soddisfacente dallo Stato membro interessato.

3.   La domanda di titolo deve recare l’indicazione di uno solo dei numeri di ordine di cui all’allegato I.

4.   In deroga all’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1301/2006, per i numeri del gruppo 3, 6 e 8 ogni richiedente può presentare più domande di titoli di importazione per prodotti di un solo numero di gruppo se detti prodotti sono originari di paesi diversi. Le domande, relative ciascuna ad un solo paese d’origine, devono essere presentate contemporaneamente all’autorità competente di uno Stato membro. Ai fini del massimale di cui al paragrafo 5 del presente articolo esse sono considerate come un’unica domanda.

5.   La domanda di titolo deve vertere su un quantitativo di almeno 100 tonnellate e non superiore al 5 % del quantitativo disponibile per il contingente di cui trattasi nel periodo o nel sottoperiodo considerato. Tuttavia, per i gruppi 4, 5, 6, 7 e 8 la domanda di titolo può vertere su un quantitativo non superiore al 10 % del quantitativo disponibile per il contingente di cui trattasi nel periodo o nel sottoperiodo considerato.

Per il gruppo 3 il quantitativo minimo su cui deve vertere la domanda di titolo è ridotto a 10 tonnellate.

6.   I titoli comportano l’obbligo di importare dal paese indicato, eccezion fatta per i gruppi 3, 6 e 8. Per i gruppi soggetti a tale obbligo, nella casella 8 della domanda di titolo e del titolo stesso è indicato il paese di origine e la dicitura «sì» è contrassegnata con una crocetta.

7.   La domanda di titolo e il titolo stesso recano, nella casella 20, una delle diciture riportate nell’allegato II, parte A.

Nella casella 24 del titolo è apposta una delle diciture riportate nell’allegato II, parte B.

I titoli per i gruppi 3 e 6 recano, nella casella 24, una delle diciture riportate nell’allegato II, parte C.

I titoli per il gruppo 8 recano, nella casella 24, una delle diciture riportate nell’allegato II, parte D.

Articolo 5

1.   La domanda di titolo può essere presentata esclusivamente nei primi sette giorni del terzo mese che precede ciascun sottoperiodo e per il gruppo 3 nei primi sette giorni del terzo mese che precede il periodo contingentale.

Tuttavia la domanda di titolo relativa al periodo e ai sottoperiodi contingentali aventi inizio il 1o luglio 2007 può essere presentata esclusivamente nei primi sette giorni successivi all’entrata in vigore del presente regolamento. In ogni caso, le domande non possono essere presentate oltre il 30 giugno 2007.

2.   All’atto della presentazione di una domanda di titolo è depositata una cauzione pari a 50 EUR/100 kg.

3.   Entro il quinto giorno successivo alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi totali richiesti per ciascun gruppo, ripartiti per origine ed espressi in chilogrammi.

4.   I titoli sono rilasciati a decorrere dal settimo giorno lavorativo ed entro l’undicesimo giorno lavorativo successivo alla fine del periodo di notifica di cui al paragrafo 3.

5.   La Commissione determina, ove del caso, i quantitativi per i quali non sono state presentate domande e che vengono automaticamente aggiunti al quantitativo fissato per il sottoperiodo contingentale successivo.

Articolo 6

1.   In deroga all’articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1301/2006, gli Stati membri comunicano alla Commissione entro la fine del primo mese del periodo o del sottoperiodo contingentale i quantitativi totali di cui all’articolo 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento medesimo per i quali sono stati rilasciati titoli.

2.   Prima della fine del quarto mese successivo a ciascun periodo annuale gli Stati membri comunicano alla Commissione, per ciascun gruppo, ripartiti per origine ed espressi in chilogrammi, i quantitativi effettivamente immessi in libera pratica a norma del presente regolamento nel corso del periodo considerato.

3.   In deroga all’articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1301/2006, gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi oggetto dei titoli di importazione inutilizzati o parzialmente utilizzati, una prima volta all’atto della presentazione della domanda per l’ultimo sottoperiodo e una seconda volta entro la fine del quarto mese successivo a ciascun periodo annuale.

La prima comunicazione di cui al primo comma non si applica al gruppo 3.

Articolo 7

1.   In deroga all’articolo 23 del regolamento (CE) n. 1291/2000, la validità dei titoli di importazione è di centocinquanta giorni a decorrere dal primo giorno del periodo o del sottoperiodo per il quale sono stati rilasciati.

Tuttavia la validità dei titoli rilasciati per i periodi e i sottoperiodi contingentali aventi inizio il 1o luglio 2007 è di centottanta giorni.

2.   Fatto salvo l’articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1291/2000, il trasferimento dei diritti derivanti dai titoli è limitato ai cessionari che soddisfano le condizioni di ammissibilità di cui all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1301/2006 e all’articolo 4, paragrafi 1 e 2, del presente regolamento.

Articolo 8

1.   L’immissione in libera pratica nell’ambito dei contingenti di cui all’articolo 1 del presente regolamento è subordinata alla presentazione di un certificato di origine rilasciato dalle competenti autorità brasiliane (per i gruppi 1, 4 e 7) e thailandesi (per i gruppi 2 e 5) in conformità degli articoli da 55 a 65 del regolamento (CEE) n. 2454/93.

2.   Il paragrafo 1 non si applica ai gruppi 3, 6 e 8.

Articolo 9

A titolo provvisorio, alle importazioni dei prodotti dei codici 0210 99 39, 1602 32 19 e 1602 31, effettuate tra il 31 maggio e il 30 giugno 2007, continuano ad applicarsi i diritti tariffari in vigore il 30 maggio 2007.

Articolo 10

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

L’articolo 9 si applica a decorrere dal 31 maggio 2007.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 4 giugno 2007.

Per la Commissione

Mariann FISCHER BOEL

Membro della Commissione


(1)  GU L 282 dell’1.11.1975, pag. 77. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 679/2006 (GU L 119 del 4.5.2006, pag. 1).

(2)  GU L 138 del 30.5.2007, pag. 10.

(3)  GU L 152 del 24.6.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1913/2006 (GU L 365 del 21.12.2006, pag. 52).

(4)  GU L 238 dell’1.9.2006, pag. 13. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 533/2007 (GU L 125 del 15.5.2007, pag. 9).

(5)  GU L 138 del 30.5.2007, pag. 1.

(6)  GU L 253 dell’11.10.1993, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 214/2007 (GU L 62 dell’1.3.2007, pag. 6).


ALLEGATO I

Carni di pollame salate o in salamoia (1)

Paese

Numero del gruppo

Numero d’ordine

Codice NC

Dazio doganale

%

Quantitativi annui

(t)

Brasile

1

09.4211

ex 0210 99 39

15,4

170 807

Thailandia

2

09.4212

ex 0210 99 39

15,4

92 610

Altri

3

09.4213

ex 0210 99 39

15,4

828


Preparazioni di carni di pollo

Paese

Numero del gruppo

Numero d’ordine

Codice NC

Dazio doganale

%

Quantitativi annui

(t)

Brasile

4

09.4214

1602 32 19

8

79 477

Thailandia

5

09.4215

1602 32 19

8

160 033

Altri

6

09.4216

1602 32 19

8

11 443


Tacchino

Paese

Numero del gruppo

Numero d’ordine

Codice NC

Dazio doganale

%

Quantitativi annui

(t)

Brasile

7

09.4217

1602 31

8,5

92 300

Altri

8

09.4218

1602 31

8,5

11 596


(1)  Il regime preferenziale è determinato dall’applicazione del codice NC, a condizione che la carne salata o in salamoia di cui trattasi sia pollame di cui al codice NC 0207.


ALLEGATO II

A.

Diciture di cui all’articolo 4, paragrafo 7, primo comma:

in bulgaro

:

Регламент (ЕО) № 616/2007.

in spagnolo

:

Reglamento (CE) no 616/2007.

in ceco

:

Nařízení (ES) č. 616/2007.

in danese

:

Forordning (EF) nr. 616/2007.

in tedesco

:

Verordnung (EG) Nr. 616/2007.

in estone

:

Määrus (EÜ) nr 616/2007.

in greco

:

Kανονισμός (ΕΚ) αριθ. 616/2007.

in inglese

:

Regulation (EC) No 616/2007.

in francese

:

Règlement (CE) no 616/2007.

in italiano

:

Regolamento (CE) n. 616/2007.

in lettone

:

Regula (EK) Nr. 616/2007.

in lituano

:

Reglamentas (EB) Nr. 616/2007.

in ungherese

:

616/2007/EK rendelet.

in maltese

:

Ir-Regolament (KE) Nru 616/2007.

in neerlandese

:

Verordening (EG) nr. 616/2007.

in polacco

:

Rozporządzenie (WE) nr 616/2007.

in portoghese

:

Regulamento (CE) n.o 616/2007.

in rumeno

:

Regulamentul (CE) nr. 616/2007.

in slovacco

:

Nariadenie (ES) č. 616/2007.

in sloveno

:

Uredba (ES) št. 616/2007.

in finlandese

:

Asetus (EY) N:o 616/2007.

in svedese

:

Förordning (EG) nr 616/2007.

B.

Diciture di cui all’articolo 4, paragrafo 7, secondo comma:

in bulgaro

:

Намаляване на ОМТ, както предвижда Регламент (ЕО) № 616/2007.

in spagnolo

:

reducción del AAC tal como prevé el Reglamento (CE) no 616/2007.

in ceco

:

snížení celní sazby podle nařízení (ES) č. 616/2007.

in danese

:

Nedsættelse af FFT-toldsatser, jf. forordning (EF) nr. 616/2007.

in tedesco

:

Ermäßigung des Zollsatzes des GZT gemäß der Verordnung (EG) Nr. 616/2007.

in estone

:

ühise tollitariifistiku maksumäära vähendamine vastavalt määrusele (EÜ) nr 616/2007.

in greco

:

μείωση του δασμού του ΚΔ όπως προβλέπεται στον κανονισμό (ΕΚ) αριθ. 616/2007.

in inglese

:

reduction of CCT duty pursuant to Regulation (EC) No 616/2007.

in francese

:

réduction du TDC comme prévu au règlement (CE) no 616/2007.

in italiano

:

riduzione del dazio TDC come prevede il regolamento (CE) n. 616/2007.

in lettone

:

Kopējā muitas tarifa (KMT) samazinājums, kā paredzēts Regulā (EK) Nr. 616/2007.

in lituano

:

BMT muito sumažinimai, nustatyti Reglamente (EB) Nr. 616/2007.

in ungherese

:

A 616/2007/EK rendeletben előírt KTV csökkentés.

in maltese

:

tnaqqis tat-Tariffa Doganali Komuni kif jipprovdi r-Regolament (KE) Nru 616/2007.

in neerlandese

:

Verlaging van het GDT overeenkomstig Verordening (EG) nr. 616/2007.

in polacco

:

Cła WTC obniżone jak przewidziano w rozporządzeniu (WE) nr 616/2007.

in portoghese

:

Redução do direito da pauta aduaneira comum prevista no Regulamento (CE) n.o 616/2007.

in rumeno

:

Reducerea TVC în conformitate cu Regulamentul (CE) nr. 616/2007.

in slovacco

:

zníženie cla SCS podľa nariadenia (ES) č. 616/2007.

in sloveno

:

skupna carinska tarifa, znižana v skladu z Uredbo (ES) št. 616/2007.

in finlandese

:

Asetuksessa (EY) N:o 616/2007 säädetty yhteisen tullitariffin alennus.

in svedese

:

Minskning av gemensamma tulltaxan i enlighet med förordning (EG) nr 616/2007.

C.

Diciture di cui all’articolo 4, paragrafo 7, terzo comma:

in bulgaro

:

Не следва да се използва за продукти с произход от Бразилия и Тайланд в съответствие с Регламент (ЕО) № 616/2007.

in spagnolo

:

No puede utilizarse para productos originarios de Brasil o Tailandia en aplicación del Reglamento (CE) no 616/2007.

in ceco

:

Nepoužije se u produktů pocházejících z Brazílie a Thajska v souladu s nařízením (ES) č. 616/2007.

in danese

:

Kan ikke anvendes for produkter med oprindelse i Brasilien og Thailand i henhold til forordning (EF) nr. 616/2007.

in tedesco

:

Gemäß der Verordnung (EG) Nr. 616/2007 nicht verwendbar für Erzeugnisse mit Ursprung in Brasilien und Thailand.

in estone

:

Ei ole kasutatav Brasiilia ja Tai päritolu toodete puhul vastavalt määrusele (EÜ) nr 616/2007.

in greco

:

Δεν μπορεί να χρησιμοποιηθεί για τα προϊόντα καταγωγής Βραζιλίας και Ταϊλάνδης κατ’ εφαρμογή του κανονισμού (ΕΚ) αριθ. 616/2007.

in inglese

:

Not to be used for products originating in Brazil or Thailand pursuant to Regulation (EC) No 616/2007.

in francese

:

N’est pas utilisable pour des produits originaires du Brésil et de Thaïlande en application du règlement (CE) no 616/2007.

in italiano

:

da non utilizzare per prodotti originari del Brasile e della Tailandia in applicazione del regolamento (CE) n. 616/2007.

in lettone

:

Piemērojot Regulu (EK) Nr. 616/2007, neizmanto Brazīlijas un Taizemes izcelsmes produktiem.

in lituano

:

Nenaudojama produktams, kurių kilmės šalys yra Brazilija ir Tailandas, taikant Reglamentą (EB) Nr. 616/2007.

in ungherese

:

Nem alkalmazandó a Brazíliából és Thaiföldről származó termékekre a 616/2007/EK rendelet alapján.

in maltese

:

Ma jistax jintuża għall-prodotti ta’ oriġini mill-Brażil u mit-Tajlandja, b’applikazzjoni tar-Regolament (KE) Nru 616/2007.

in neerlandese

:

Mag niet worden gebruikt voor producten van oorspong uit Brazilië en Thailand overeenkomstig Verordening (EG) nr. 616/2007.

in polacco

:

Nie stosuje się w przypadku produktów pochodzących z Brazylii i Tajlandii zgodnie z rozporządzeniem (WE) nr 616/2007.

in portoghese

:

Não utilizável para produtos originários do Brasil e da Tailândia, em aplicação do Regulamento (CE) n.o 616/2007.

in rumeno

:

Nu se utilizează pentru produsele originare din Brazilia și Thailanda în aplicarea Regulamentului (CE) nr. 616/2007.

in slovacco

:

Podľa nariadenia (ES) č. 616/2007 nepoužívať pre výrobky pochádzajúce z Brazílie a z Thajska.

in sloveno

:

V skladu z Uredbo (ES) št. 616/2007 se ne uporablja za proizvode s poreklom iz Brazilije in Tajske.

in finlandese

:

Ei voimassa Brasiliasta ja Thaimaasta peräisin olevien tuotteiden osalta asetuksen (EY) N:o 616/2007 mukaisesti.

in svedese

:

Får inte användas för produkter med ursprung i Brasilien och Thailand i enlighet med förordning (EG) nr 616/2007.

D.

Diciture di cui all’articolo 4, paragrafo 7, quarto comma:

in bulgaro

:

Не следва да се използва за продукти с произход от Бразилия в съответствие с Регламент (ЕО) № 616/2007.

in spagnolo

:

No puede utilizarse para productos originarios de Brasil en aplicación del Reglamento (CE) no 616/2007.

in ceco

:

Nepoužije se u produktů pocházejících z Brazílie v souladu s nařízením (ES) č. 616/2007.

in danese

:

Kan ikke anvendes for produkter med oprindelse i Brasilien i henhold til forordning (EF) nr. 616/2007.

in tedesco

:

Gemäß der Verordnung (EG) Nr. 616/2007 nicht verwendbar für Erzeugnisse mit Ursprung in Brasilien.

in estone

:

Ei ole kasutatav Brasiilia päritolu toodete puhul vastavalt määrusele (EÜ) nr 616/2007.

in greco

:

Δεν μπορεί να χρησιμοποιηθεί για τα προϊόντα καταγωγής Βραζιλίας κατ’ εφαρμογή του κανονισμού (ΕΚ) αριθ. 616/2007.

in inglese

:

Not to be used for products originating in Brazil pursuant to Regulation (EC) No 616/2007.

in francese

:

N’est pas utilisable pour des produits originaires du Brésil en application du règlement (CE) no 616/2007.

in italiano

:

da non utilizzare per prodotti originari del Brasile in applicazione del regolamento (CE) n. 616/2007.

in lettone

:

Piemērojot Regulu (EK) Nr. 616/2007, neizmanto Brazīlijas izcelsmes produktiem.

in lituano

:

Nenaudojama produktams, kurių kilmės šalys yra Brazilija, taikant Reglamentą (EB) Nr. 616/2007.

in ungherese

:

Nem alkalmazandó a Brazíliából származó termékekre a 616/2007/EK rendelet alapján.

in maltese

:

Ma jistax jintuża għall-prodotti ta’ oriġini mill-Brażil, b’applikazzjoni tar-Regolament (KE) Nru 616/2007.

in neerlandese

:

Mag niet worden gebruikt voor producten van oorspong uit Brazilië overeenkomstig Verordening (EG) nr. 616/2007.

in polacco

:

Nie stosuje się w przypadku produktów pochodzących z Brazylii zgodnie z rozporządzeniem (WE) nr 616/2007.

in portoghese

:

Não utilizável para produtos originários do Brasil, em aplicação do Regulamento (CE) n.o 616/2007.

in rumeno

:

Nu se utilizează pentru produsele originare din Brazilia în aplicarea Regulamentului (CE) nr. 616/2007.

in slovacco

:

Podľa nariadenia (ES) č. 616/2007 nepoužívať pre výrobky pochádzajúce z Brazílie.

in sloveno

:

V skladu z Uredbo (ES) št. 616/2007 se ne uporablja za proizvode s poreklom iz Brazilije.

in finlandese

:

Ei voimassa Brasiliasta peräisin olevien tuotteiden osalta asetuksen (EY) N:o 616/2007 mukaisesti.

in svedese

:

Får inte användas för produkter med ursprung i Brasilien i enlighet med förordning (EG) nr 616/2007.