7.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 35/57


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 30 gennaio 2006

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia e che abroga la decisione 2004/518/CE

(2006/.../EC)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio del 22 marzo 2004 relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e associazione (1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per realizzare la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 prevede all'articolo 2 che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati europei, nonché qualsiasi successivo adeguamento.

(3)

Il 14 giugno 2004 il Consiglio ha adottato un primo partenariato europeo con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (2). È opportuno aggiornare questo partenariato per definire nuove priorità da conseguire ulteriormente sulla base dei risultati illustrati nel parere sulla domanda di adesione all'Unione europea presentata dall'ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

(4)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio stabilisce che l'attuazione dei partenariati europei venga monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

(5)

Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(6)

La decisione 2004/518/CE dovrebbe di conseguenza essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

Conformemente all'articolo 1 del regolamento (CE) n. 533/2004, i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia sono definiti nell'allegato della presente decisione, che costituisce parte integrante di quest'ultima.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali sui progressi compiuti presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2004/518/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, 30 gennaio 2006

Per il Consiglio

Il Presidente

U. PLASSNIK


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1.

(2)  Decisione 2004/518/CE del Consiglio, del 14 giugno 2004, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia (GU L 222 del 23.6.2004, pag. 20).


ALLEGATO

L'EX REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIA: PARTENARIATO EUROPEO 2005

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo di Salonicco ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per realizzare la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

Il primo partenariato europeo con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia è stato adottato dal Consiglio il 14 giugno 2004. È opportuno aggiornare questo primo partenariato sulla base del parere sulla domanda di adesione dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia all'Unione europea. Il secondo partenariato europeo stabilisce nuove priorità di intervento.

Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia e al suo specifico stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Il partenariato europeo fornisce inoltre l'orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

L'ex Repubblica iugoslava di Macedonia deve mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato europeo.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro generale entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione.

Le principali priorità identificate per l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, dal contenuto della dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e dall'Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l'attuazione di quest'ultima.

Considerati i notevoli costi che comportano l'attuazione e l'effettiva applicazione dell'acquis comunitario, come pure la complessità dei requisiti stabiliti dall'UE in determinati settori, a questo stadio il presente partenariato non fornisce un elenco esaustivo delle azioni essenziali. I partenariati futuri elencheranno le ulteriori priorità stabilite a seconda dei progressi realizzati dal paese.

Tra le priorità a breve termine è stata individuata una serie di priorità fondamentali che vengono illustrate all'inizio della sezione 3.1. Le priorità fondamentali non sono elencate in ordine di importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Applicare, in tempo per le prossime elezioni, le raccomandazioni dell'OSCE-ODIHR relative al processo elettorale.

Adottare la legge sulle forze di polizia.

Adottare gli emendamenti costituzionali necessari per attuare la riforma del sistema giudiziario, in linea con le raccomandazioni della commissione di Venezia. In seguito, adottare ed attuare le misure necessarie per rafforzare l'indipendenza dei giudici (in particolare, riformando il consiglio giudiziario e il suo sistema di selezione), potenziare il sistema di formazione dei giudici e dei pubblici ministeri, migliorare il sistema di gestione dei fascicoli e ridurre l'arretrato giudiziario.

Semplificare le procedure di registrazione e autorizzazione delle società, introducendo in particolare il sistema dello «sportello unico» per la registrazione delle società.

Garantire la corretta attuazione degli impegni sottoscritti nel quadro dell'accordo di stabilizzazione e di associazione, in particolare nei settori delle comunicazioni elettroniche e delle dogane.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Consolidare lo Stato di diritto sull'insieme del territorio, provvedendo in particolare all'attuazione, nei tempi stabiliti, delle riforme degli organismi preposti all'applicazione della legge.

Elezioni

Rimediare alle carenze identificate nel processo elettorale e garantire la libertà e la regolarità delle prossime elezioni parlamentari.

Perseguire le frodi e le irregolarità.

Pubblica amministrazione

Dare piena attuazione alla legge sul pubblico impiego. Depoliticizzare l'assunzione e l'avanzamento di carriera dei funzionari e degli altri agenti del pubblico impiego e introdurre un sistema di promozione fondato sul merito.

Migliorare la trasparenza amministrativa.

Adottare ed attuare una legge sull'accesso pubblico all'informazione.

Garantire l'effettiva applicazione del codice deontologico per i funzionari pubblici.

Garantire un'adeguata collaborazione di tutti gli organismi statali con il Mediatore e migliorare il seguito dato alle sue raccomandazioni.

Istituire amministrazioni locali trasparenti e affidabili e predisporre controlli e audit interni nella gestione dei fondi decentrati.

Sistema giudiziario

Garantire l'attuazione entro i termini della strategia e del piano di azione per la riforma del sistema giudiziario al fine di rafforzare la sua indipendenza, migliorando l'efficienza dei tribunali e potenziando la capacità del sistema a tutti i livelli.

Migliorare l'esecuzione delle cause civili e creare un sistema efficace di consegna delle citazioni in giudizio.

Politica di lotta alla corruzione

Dare piena attuazione alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO).

Migliorare la trasparenza delle decisioni pubbliche e della gestione dei beni dello Stato (inclusi i terreni demaniali, le concessioni e gli appalti pubblici).

Dare applicazione alle raccomandazioni formulate dalla Commissione statale per la prevenzione della corruzione e migliorare ulteriormente il coordinamento e la cooperazione tra gli organismi preposti all'applicazione della legge.

Riprendere in esame i poteri discrezionali di talune categorie di pubblici ufficiali e adottare norme chiare in materia di conflitto di interessi.

Garantire l'attuazione della normativa adottata sul finanziamento dei partiti politici e sul controllo dei beni dei funzionari e imporre sanzioni efficaci in caso di infrazione.

Valutare la portata del fenomeno della corruzione nei settori chiave della vita pubblica al fine di adottare misure di prevenzione e rilevamento efficaci.

Migliorare la capacità degli investigatori della polizia e dei pubblici ministeri di trattare i casi di corruzione. Garantire un adeguato coordinamento tra la Commissione statale per la prevenzione della corruzione e il Procuratore di Stato.

Attuazione dell'accordo quadro di OHRID

Garantire l'efficace attuazione del quadro legislativo adottato conformemente all'accordo quadro allo scopo, tra l'altro, di promuovere il consolidamento della fiducia tra le etnie.

Completare il quadro legislativo necessario all'attuazione del processo di decentramento e garantire che i comuni dispongano dei mezzi necessari all'espletamento delle nuove competenze.

Adottare e avviare l'attuazione di un piano strategico a medio termine per un'equa rappresentanza delle minoranze nella pubblica amministrazione (compreso il settore giudiziario) e nelle pubbliche imprese.

Diritti umani e tutela delle minoranze

Garantire il pieno rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, della Convenzione per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti e delle altre convenzioni internazionali pertinenti.

Rafforzare la cooperazione fra il ministero degli Interni e il Mediatore.

Adottare la legge sull'intercettazione delle comunicazioni.

Dare piena applicazione alle norme in materia di deontologia, controlli interni e standard professionali in tutti gli organismi preposti all'applicazione della legge, nel settore giudiziario e nelle amministrazioni penitenziarie.

Sensibilizzare la polizia, i giudici, i pubblici ministeri e gli altri organismi preposti all'applicazione della legge sui loro obblighi in materia di diritti umani e far sì che rispettino tali obblighi in conformità alle disposizioni internazionali.

Garantire la piena applicazione del principio costituzionale della separazione delle comunità e dei gruppi religiosi dallo Stato e riesaminare il quadro giuridico di tali comunità e gruppi.

Attuare la nuova legge sull'emittenza radiotelevisiva per garantire l'indipendenza del settore e la qualità del servizio fornito.

Promuovere il rispetto e la protezione delle minoranze conformemente alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e ai principi stabiliti nella Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulle minoranze nazionali, in linea con le migliori pratiche degli Stati membri dell'UE.

Continuare a favorire l'accesso all'istruzione di tutte le comunità etniche.

Questioni regionali e obblighi in campo internazionale

Garantire un'adeguata cooperazione regionale e il mantenimento di relazioni di buon vicinato in particolare attraverso nuovi sforzi tesi a trovare con la Grecia una soluzione negoziata e reciprocamente accettabile sulla questione del nome, nel quadro delle risoluzioni 817/93 e 845/93 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Concludere e attuare accordi con i paesi limitrofi, segnatamente in materia di libero scambio, cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, i traffici illeciti e il contrabbando, cooperazione giudiziaria, gestione delle frontiere, ambiente, trasporti ed energia.

Criteri economici

Rafforzare la certezza del diritto per gli operatori economici. Accelerare le procedure giuridiche e chiarire i diritti di proprietà. Adottare provvedimenti decisivi che consentano di completare il processo di accatastamento della proprietà fondiaria e immobiliare.

Rafforzare la capacità dello Stato di dirimere le controversie commerciali.

Provvedere affinché le decisioni amministrative si basino su norme trasparenti e le decisioni fondate su poteri discrezionali siano oggetto di un esame amministrativo e giudiziario efficace.

Migliorare il contesto generale in cui operano le imprese, in particolare rafforzando l'attuazione e l'applicazione della normativa in settori quali l'audit e la contabilità aziendale. Migliorare le attrattive del paese per gli investitori diretti nazionali e stranieri.

Abbreviare la durata delle procedure fallimentari, eliminare il ritardo accumulato in queste procedure e ridurre il numero delle società in fallimento non ancora sciolte.

Garantire la parità di trattamento per tutti i contribuenti. Sopprimere la tolleranza che consente a taluni contribuenti di evadere le imposte e i contributi sociali. Eliminare i ritardi nel pagamento di imposte e contributi. Garantire l'efficace perseguimento dei privati e delle imprese che partecipano ai sistemi a «piramide» di evasione fiscale.

Completare la liberalizzazione dei mercati proseguendo, in particolare, il processo di privatizzazione e la liberalizzazione delle industrie di rete.

Combattere la disoccupazione e favorire la creazione di posti di lavoro. Provvedere a una rapida applicazione della nuova legge sulle relazioni industriali e della riforma dell'agenzia per l'occupazione. Avviare nuove iniziative per promuovere la creazione di posti di lavoro, in particolare per le donne e i giovani.

Rafforzare le norme prudenziali e di sorveglianza del settore bancario e assicurativo.

Proseguire l'allineamento del quadro giuridico per il settore finanziario e provvedere alla sua rapida attuazione, soprattutto al fine di garantire un rapido recupero dei ritardi in materia di rispetto di norme e pratiche internazionali.

Continuare a migliorare la gestione delle finanze pubbliche. In particolare, attuare il decentramento fiscale e continuare a diversificare la struttura del salario dei dipendenti pubblici.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

Portare a termine la ristrutturazione dell'attuale quadro istituzionale per garantire la separazione delle funzioni di normazione, accreditamento, standardizzazione e certificazione dei prodotti.

Accelerare il ritmo di adozione delle norme europee.

Adottare una normativa riguardante la designazione e la notifica degli organi di valutazione della conformità e creare un'infrastruttura operativa di valutazione della conformità.

Adottare una nuova legge sulla sicurezza dei prodotti.

Creare una struttura di sorveglianza dei mercati secondo quanto richiesto dall'acquis in materia di libera circolazione delle merci.

Continuare il lavoro di recepimento delle direttive «vecchio approccio» e «nuovo approccio globale».

Libera circolazione dei capitali

Rafforzare ulteriormente il quadro della lotta contro il riciclaggio del denaro, sensibilizzando in particolare gli organismi responsabili delle segnalazioni e ottenendo un'adeguata applicazione delle norme pertinenti da parte delle istituzioni coinvolte. Dare attuazione alla strategia nazionale contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.

Appalti pubblici

Allineare all'acquis la legislazione sugli appalti pubblici, in particolare nel settore dei servizi di pubblica utilità.

Garantire un sistema di ricorso efficace, indicando le parti che possono accedervi e estendendo i termini per la presentazione dei ricorsi.

Accrescere la conoscenza e il rispetto delle norme sugli appalti pubblici da parte del settore pubblico.

Creare l'Ufficio per gli appalti pubblici e dotarlo di personale e attrezzature sufficienti, anche tenendo conto del suo ruolo nell'individuazione della corruzione.

Diritto societario

Proseguire le riforme inerenti al processo di registrazione delle società al fine di snellirne le procedure.

Garantire il rispetto delle norme in materia contabile e di informazione finanziaria nonché l'attuazione delle norme contabili internazionali.

Rendere operativo il comitato delle norme contabili.

Legislazione in materia di proprietà intellettuale

Ottenere un'adeguata applicazione delle norme sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale. Garantire che le ammende e le altre sanzioni siano effettivamente applicate e abbiano un effetto dissuasivo. A tal fine, assegnare risorse sufficienti alle istanze responsabili dell'applicazione della legge, ai pubblici ministeri e ai tribunali.

Concorrenza

Ottenere un'adeguata applicazione delle norme sul controllo degli aiuti di Stato e in materia di antitrust. Dotare la commissione per la protezione della concorrenza di mezzi efficaci per garantire il rispetto della legge e assicurare l'indipendenza della commissione per gli aiuti di Stato, dotandola di risorse umane e strutture sufficienti.

Redigere un inventario completo di tutti gli aiuti in vigore e creare un sistema di notifica.

Proseguire l'allineamento della legislazione alle norme UE in materia di concorrenza e aiuti di Stato.

Sensibilizzare le istituzioni pubbliche e le imprese.

Servizi finanziari

Rafforzare la legislazione e il quadro di vigilanza, incluse le misure di esecuzione, per il settore finanziario, in particolare per quanto riguarda il settore assicurativo e i mercati mobiliari.

Istituire nel settore assicurativo un'autorità di sorveglianza indipendente e provvista di personale adeguato.

Società dell'informazione e media

Mettere fine alla violazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione adottando tutte le misure necessarie per liberalizzare il settore delle comunicazioni elettroniche, in particolare tramite l'adozione di tutto il diritto derivato richiesto e il rafforzamento delle istanze di regolamentazione.

Istituire salvaguardie in materia di concorrenza per gli operatori che godono di un peso significativo sul mercato.

Provvedere affinché la normativa sui mezzi di comunicazione sia in linea con le raccomandazioni formulate nel maggio 2005 dalla missione congiunta di esperti del Consiglio d'Europa e della Commissione.

Provvedere affinché la normativa in materia di diffamazione rispecchi le norme europee.

Consolidare l'indipendenza e la capacità amministrativa del Consiglio per le comunicazioni elettroniche.

Agricoltura e sviluppo rurale

Accelerare l'accatastamento dei terreni agricoli.

Adottare la legislazione necessaria e predisporre strutture amministrative adeguate per applicare gli strumenti dell'UE connessi allo sviluppo rurale; predisporre in particolare la creazione di un organismo pagatore per il settore.

Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Proseguire l'allineamento della normativa all'acquis veterinario e fitosanitario.

Rafforzare la capacità del servizio veterinario, a livello sia centrale che locale, al fine di creare un sistema di controllo compatibile con i meccanismi dell'UE, in particolare per quanto concerne le importazioni. Migliorare la gestione e la formazione degli ispettori.

Allestire un sistema per l'identificazione e la registrazione dei bovini e di altre specie animali pertinenti.

Proseguire la messa in regola dei sistemi per il controllo sanitario degli animali con i requisiti legislativi e istituzionali dell'UE nonché con i piani di emergenza per le malattie dell'elenco A.

Elaborare un programma di ammodernamento degli stabilimenti agroalimentari al fine di renderli conformi ai requisiti dell'UE.

Politica dei trasporti

Proseguire l'allineamento all'acquis in materia di trasporti stradali, in particolare per quanto concerne l'accesso ai mercati, il trasporto di merci pericolose e l'acquis sociale e fiscale.

Nel settore ferroviario, creare un'istanza di regolamentazione indipendente dal gestore delle infrastrutture e dagli enti delle ferrovie. Creare un'autorità di sicurezza incaricata del rilascio di certificati di sicurezza. Allineare la legislazione alle norme dell'UE in materia di trasporto ferroviario di merci pericolose.

Nel settore dell'aviazione, proseguire l'allineamento alle norme di sicurezza e a quelle riguardanti il funzionamento del mercato. Rafforzare la capacità amministrativa dell'autorità competente per l'aviazione civile.

Concludere un accordo sullo Spazio aereo comune europeo (ECAA) con un protocollo sulle misure transitorie per l'attuazione della legislazione comunitaria nel settore dell'aviazione.

Continuare l'attuazione del memorandum di intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale.

Energia

Iniziare l'allineamento all'acquis della legislazione relativa ai mercati interni dell'elettricità e del gas, all'efficienza energetica e alle fonti energetiche rinnovabili al fine di aprire progressivamente alla concorrenza il mercato dell'energia.

Rafforzare l'indipendenza della commissione di regolamentazione del settore energetico.

Avviare l'attuazione del trattato che istituisce la Comunità dell'energia.

Rafforzare la capacità amministrativa in tutti i settori dell'energia.

Fiscalità

Accrescere la capacità amministrativa in materia di attuazione della normativa fiscale e lotta contro l'evasione fiscale.

Adottare con urgenza le misure strutturali necessarie per riformare i meccanismi di controllo e migliorare la capacità delle istanze responsabili di tali controlli.

Elaborare una strategia in materia di revisione contabile e sviluppare adeguati sistemi informatici.

Modificare il regime fiscale dei prodotti del tabacco per mettere fine alla discriminazione attualmente esistente fra i prodotti nazionali e quelli importati.

Sottoscrivere i principi del codice di condotta per le imposizioni sugli utili di impresa e garantire che i nuovi provvedimenti in materia fiscale siano conformi a tali principi.

Statistiche

Potenziare la capacità dell'Istituto nazionale di statistica per permettere la realizzazione entro i tempi stabiliti del censimento agricolo e del censimento delle imprese nonché lo sviluppo della contabilità nazionale e delle statistiche ad essa correlate. Potenziare la raccolta e il trattamento dei dati statistici agricoli conformemente alle norme e alla metodologia dell'UE.

Modificare la legge sulle statistiche nazionali per renderla pienamente conforme alle norme dell'UE e creare le condizioni per l'attuazione dell'acquis nel settore statistico.

Politica industriale e delle imprese

Proseguire l'attuazione della Carta europea delle piccole imprese. Introdurre un sistema di buoni per la formazione e la consulenza. Esaminare la possibilità di introdurre incentivi fiscali per l'avviamento di piccole società. Migliorare i canali di difesa e rappresentanza delle PMI.

Introdurre una valutazione sistematica dell'impatto della nuova regolamentazione sulle imprese.

Garantire il lancio e la gestione indipendente e professionale del Fondo per la garanzia dei prestiti.

Garantire un'attuazione efficace della normativa sulla firma elettronica.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Elaborare una strategia globale e coerente nonché un progetto di legge in materia di sviluppo regionale.

Identificare strutture di partenariato che consentano alle parti in causa di lavorare fianco a fianco, tanto a livello nazionale che regionale.

Giustizia, libertà e sicurezza

Adottare e applicare la legge sulla sorveglianza delle frontiere, incluse le disposizioni relative alla strategia di gestione integrata delle frontiere, nonché la legge sugli stranieri. Attuare il piano d'azione per la gestione integrata delle frontiere. Produrre manuali scritti sul modello del manuale di Schengen da utilizzare in tutti i posti di controllo frontalieri.

Provvedere allo sviluppo delle banche dati principali per il controllo delle frontiere e accertarne il collegamento. Modernizzare il materiale per l'analisi dei documenti e la sorveglianza delle frontiere. Introdurre documenti di viaggio e d'identità di elevata qualità. Impartire una formazione complementare al personale trasferito dal ministero della Difesa sulla base di un programma di formazione pluriennale.

Proseguire l'attuazione del piano d'azione per la riforma della polizia, fornendo finanziamenti e formazione sufficienti. Rafforzare il coordinamento e la cooperazione tra i corpi di polizia e tra la polizia e le altre istanze preposte all'applicazione della legge.

Elaborare e mettere in atto una strategia globale di sviluppo delle risorse umane e di formazione per la polizia. Migliorare le attrezzature, in particolare nei settori d'indagine specializzati.

Proseguire l'attuazione della serie di misure concrete adottate per la lotta contro il crimine organizzato. Creare un sistema informativo integrato ad uso dei vari organismi impegnati nella lotta contro il crimine organizzato, in particolare la tratta di esseri umani e il traffico di armi e droga.

Elaborare una strategia nazionale di lotta contro il traffico di stupefacenti in linea con la strategia UE per il 2005-2012, creare un'unità ben strutturata specializzata in operazioni di polizia sotto copertura e garantire una formazione nel settore delle azioni fondate sull'intelligence. Garantire risorse adeguate per la protezione dei testimoni. Accrescere la capacità di indagine sulla pirateria informatica.

Ambiente

Migliorare l'attuazione della normativa e dei controlli ambientali.

Rafforzare l'Ispettorato dell'ambiente e gli altri organismi preposti all'applicazione della legge. Ottenere risultati adeguati per quanto concerne il rispetto delle norme. Provvedere affinché le ammende e le altre sanzioni siano effettivamente applicate e abbiano un effetto dissuasivo.

Potenziare la capacità amministrativa a livello nazionale e locale e avviare la preparazione di piani strategici, compresa la messa a punto di strategie finanziarie.

Elaborare una strategia di investimento in campo ambientale basata sulle stime dei costi dell'allineamento.

Unione doganale

Allineare le imposte generali di sdoganamento al livello fissato dall'acquis. Abolire l'imposta speciale di 100 euro prevista per ogni domanda di attribuzione di un contingente, poiché tale imposta va in senso contrario all'acquis e viola le disposizioni dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Accrescere la capacità amministrativa in materia di attuazione della normativa doganale e di lotta contro il crimine transfrontaliero.

Adottare le misure necessarie ai fini di un'adeguata applicazione delle norme d'origine.

Proseguire il ravvicinamento della normativa e delle procedure all'acquis, in particolare nel settore del transito, della semplificazione delle procedure e dei contingenti tariffari.

Relazioni esterne

Adottare le misure necessarie in vista del futuro accordo regionale di libero scambio nell'Europa sud-orientale.

Controllo finanziario

Adottare ed attuare una normativa coerente per l'intero settore del controllo interno, che copra tutti gli aspetti fondamentali in materia di responsabilità degli amministratori, indipendenza dell'audit interno, armonizzazione centrale e prevenzione delle frodi.

Creare una strategia o un documento di riferimento per il controllo interno delle finanze pubbliche, che possa servire da base per l'attuazione delle priorità a medio termine nel settore del controllo interno delle finanze pubbliche.

Portare a termine la creazione di unità funzionalmente indipendenti di audit interno nell'ambito delle istituzioni centrali dello Stato e creare unità di questo tipo a livello comunale. Rafforzare il ruolo di coordinamento del ministero delle Finanze. Fornire il personale, la formazione e le attrezzature necessarie.

Creare, nell'ambito del ministero delle Finanze, un'unità preposta all'armonizzazione della gestione e del controllo finanziario.

Creare sistemi efficaci di gestione, sorveglianza, controllo e audit, indispensabili per l'attuazione dei programmi nell'ambito degli strumenti di preadesione dell'UE in condizioni di attuazione decentrata.

Rafforzare l'indipendenza operativa e finanziaria dell'Ufficio statale per la revisione contabile e garantire un seguito alle conclusioni dei suoi rapporti.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Pubblica amministrazione

Continuare a potenziare la capacità dell'amministrazione ai fini dell'attuazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Continuare a promuovere la partecipazione attiva della società civile, comprese le parti sociali, ai processi decisionali.

Sistema giudiziario

Completare l'attuazione della strategia e del piano di azione per la riforma giudiziaria. Garantire l'indipendenza e l'efficienza dell'apparato giudiziario.

Ottenere risultati tangibili nel migliorare il funzionamento dell'apparato giudiziario, aumentando la percentuale di cause civili trattate.

Continuare a sviluppare la scuola di formazione per i giudici e i pubblici ministeri.

Sviluppare ulteriormente la capacità del sistema giudiziario di lottare contro il crimine organizzato e finanziario.

Dotare i tribunali di attrezzature e strumenti informatici adeguati.

Politica di lotta alla corruzione

Continuare a mettere in atto la strategia di lotta contro la corruzione e migliorare le iniziative di sensibilizzazione destinate all'amministrazione e al pubblico in generale. Garantire l'effettiva applicazione della normativa e delle misure adottate per combattere la corruzione.

Creare una metodologia e applicare un sistema per la raccolta e lo scambio delle informazioni e per l'accesso reciproco alle banche dati.

Attuazione dell'accordo quadro di OHRID

Completare il processo di decentramento e proseguire l'attuazione della strategia per un'equa rappresentanza delle minoranze nella pubblica amministrazione e nelle pubbliche imprese.

Diritti umani e tutela delle minoranze

Continuare a promuovere il rispetto dei diritti umani da parte degli organismi preposti all'applicazione della legge, nei centri di detenzione e nelle prigioni.

Criteri economici

Migliorare ulteriormente il contesto imprenditoriale. In particolare, completare il censimento della proprietà fondiaria e immobiliare e il connesso consolidamento del catasto. Garantire i diritti dei creditori inserendoli in un quadro giuridico trasparente. Migliorare ulteriormente le condizioni per gli investitori.

Migliorare la qualità della governance mantenendo nel contempo una sana gestione delle finanze pubbliche.

Adottare misure volte ad integrare le attività sommerse nell'economia formale, in particolare al fine di includere pienamente i lavoratori subordinati nel sistema di previdenza sociale e per eliminare la concorrenza sleale da parte di imprese non registrate.

Promuovere i cambiamenti strutturali e la diversificazione delle attività economiche nella prospettiva di un migliore sfruttamento dei vantaggi comparativi del paese.

Proseguire l'integrazione economica regionale. Ammodernare le infrastrutture dei trasporti e delle telecomunicazioni. Estendere l'integrazione commerciale del paese nella regione.

Ridurre la quota relativamente elevata di spese improduttive aumentando nel contempo i fondi destinati all'istruzione, alle infrastrutture e alla ricerca/sviluppo.

Ammodernare il sistema educativo. Allineare la qualità di tale sistema alle norme europee. Ammodernare i programmi di studio dell'insegnamento secondario e universitario. Intensificare gli sforzi volti alla creazione di un sistema di istruzione e formazione professionale moderno.

Rafforzare la capacità amministrativa nei settori della riscossione delle imposte e del controllo delle spese. Migliorare la qualità del controllo interno e degli audit.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

Accelerare gli sforzi per aderire a pieno titolo al CEN e al CENELEC nonché all'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI). Dotare l'Istituto di standardizzazione di un livello di personale adeguato.

Rafforzare la capacità amministrativa necessaria per una sorveglianza efficace dei mercati.

Introdurre nella legislazione clausole di riconoscimento reciproco.

Libera circolazione dei lavoratori

Sviluppare una capacità amministrativa sufficiente ai fini dell'attuazione delle norme comunitarie in materia di coordinamento dei regimi di previdenza sociale.

Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Adottare una legislazione relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali straniere e creare le strutture e le procedure amministrative a tal fine necessarie.

Nel settore dei servizi postali, adottare una politica fondata sulle direttive «Poste», creando in particolare un'autorità nazionale indipendente di regolamentazione.

Diritto societario

Garantire il rispetto di standard elevati nella pratica professionale dell'audit.

Concorrenza

Continuare a migliorare il livello di applicazione della normativa nei settori dell'antitrust e del controllo degli aiuti di Stato.

Società dell'informazione e media

Recepire e attuare il quadro giuridico dell'UE per la società dell'informazione e i media.

Adottare una normativa sul commercio elettronico e i servizi ad accesso condizionato.

Proseguire il processo di allineamento alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «Televisione senza frontiere».

Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle autorità di regolamentazione.

Agricoltura e sviluppo rurale

Mettere a punto una strategia globale in materia di sviluppo rurale.

Migliorare la capacità dell'amministrazione del settore agricolo e completare i preparativi per l'applicazione e l'attuazione pratica dei meccanismi gestionali previsti dalla Politica agricola comune (PAC), con particolare riguardo al sistema integrato di amministrazione e controllo (IACS) e all'agenzia di pagamento. Garantire il buon funzionamento del sistema di identificazione delle parcelle agricole (LPIS).

Creare e mettere in funzione il catasto viticolo.

Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Proseguire l'allineamento della legislazione all'acquis con riguardo alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST) e ai sottoprodotti di origine animale, applicarla e controllarne il rispetto e creare il sistema di raccolta e trattamento necessario.

Istituire un'autorità fitosanitaria che disponga del personale necessario e dotare i servizi fitosanitari di capacità di laboratorio adeguate. Proseguire l'allineamento all'acquis della normativa fitosanitaria.

Politica dei trasporti

Proseguire i lavori in vista di un allineamento completo all'acquis nel settore del trasporto stradale. Continuare l'allineamento all'acquis in materia di trasporto ferroviario (primo e secondo pacchetto ferroviario e interoperabilità). Realizzare il pieno allineamento alla normativa sull'aviazione. Garantire l'attuazione rigorosa della normativa corrispondente.

Proseguire l'attuazione del memorandum d'intesa sulla rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale.

Energia

Proseguire l'applicazione di quanto prescritto dal trattato che istituisce la Comunità dell'energia.

Adoperarsi per l'allineamento all'acquis della normativa sull'energia nucleare e rafforzare la capacità amministrativa nel settore.

Fiscalità

Realizzare il pieno allineamento all'acquis della normativa fiscale, incluse le nuove disposizioni (ad esempio, la direttiva «Energia»).

Proseguire la riforma dell'amministrazione fiscale e garantirne il corretto funzionamento.

Continuare i lavori preparatori volti a garantire l'interconnettività con i sistemi informatici dell'UE.

Migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni con gli Stati membri dell'UE per facilitare l'attuazione di misure di prevenzione contro l'elusione o l'evasione fiscale. In questo contesto, lo scambio di informazioni con gli Stati membri dell'UE potrebbe avvenire sulla base del modello di accordo OCSE sullo scambio di informazioni.

Statistiche

Definire regioni statistiche compatibili con la classificazione NUTS e avviare l'elaborazione di statistiche regionali.

Creare un registro delle aziende agricole sulla base del censimento agricolo e colmare le lacune esistenti in materia di statistiche agricole.

Potenziare ulteriormente lo sviluppo di statistiche macroeconomiche e sociali.

Realizzare statistiche affidabili sulle imprese, sulla base del registro statistico delle imprese e del censimento delle imprese.

Politica sociale e occupazione

Proseguire l'allineamento alla normativa comunitaria in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, diritto del lavoro e lotta alla discriminazione, e rafforzare le strutture amministrative corrispondenti.

Rafforzare l'Ispettorato del lavoro in termini di personale e attrezzature e metterlo in grado di applicare sanzioni efficaci e dissuasive.

Mettere a punto ed attuare una strategia globale a favore dell'occupazione che coinvolga tutte le parti in causa, di pari passo ad un adeguato potenziamento delle capacità di analisi, attuazione e valutazione, in vista della successiva partecipazione alla strategia europea per l'occupazione.

Politica industriale e delle imprese

Definire e attuare una strategia industriale favorevole alla crescita e all'innovazione.

Sviluppare ulteriormente i meccanismi di sostegno per le PMI e migliorare l'accesso di queste ultime ai servizi finanziari.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Garantire una chiara distribuzione delle responsabilità e un efficace coordinamento tra i ministeri in modo da elaborare una strategia globale e coerente in materia di sviluppo regionale.

Creare strutture di partenariato nell'ambito delle quali le parti in causa possano lavorare fianco a fianco, tanto a livello nazionale che regionale. Garantire la partecipazione delle parti socioeconomiche e di altre parti interessate.

Fare in modo che le autorità di gestione e di pagamento potenzino progressivamente le proprie capacità.

Elaborare ed attuare piani di sviluppo nazionale e regionale.

Migliorare le procedure di gestione e di controllo finanziario e istituire adeguati sistemi di monitoraggio e valutazione.

Istituire un'agenzia nazionale per lo sviluppo regionale.

Rafforzare la capacità di preparazione e gestione dei progetti, sia a livello centrale che a livello NUTS III, conformemente ai principi dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione.

Giustizia, libertà e sicurezza

Completare l'attuazione della strategia di gestione integrata delle frontiere.

Completare l'attuazione del piano d'azione per la riforma della polizia. Continuare ad ammodernare le attrezzature e a migliorare la formazione. Migliorare ulteriormente il sistema di gestione delle risorse umane.

Proseguire lo sviluppo di un sistema integrato di polizia basato sull'intelligence. Rafforzare le capacità di investigazione speciale destinate alla lotta contro il crimine organizzato, in particolare la tratta di esseri umani e il traffico di armi e droga.

Applicare procedure di asilo pienamente compatibili con le norme internazionali ed europee, creando in particolare un sistema di appello riformato. Rafforzare la capacità amministrativa adottando un piano strategico per le strutture amministrative, nonché linee direttrici relative al trattamento dei dossier di asilo. Rafforzare il sistema di gestione e sostegno per l'espletamento delle procedure. Aumentare la capacità di accoglienza e creare una banca dati centrale relativa agli stranieri, contenente informazioni sulle domande di asilo, la migrazione e i visti.

Elaborare e mettere in atto una politica nel campo della migrazione (inclusa una politica di rimpatrio attiva) che sia compatibile con le norme dell'UE ed efficace nel quadro della lotta contro la migrazione clandestina e i movimenti di migrazione secondaria.

Scienza e ricerca

Avviare l'elaborazione e l'applicazione di una politica di ricerca integrata.

Potenziare la capacità di ricerca e di sviluppo tecnologico per poter partecipare con successo ai programmi quadro comunitari.

Ambiente

Integrare i requisiti di protezione ambientale nelle altre politiche settoriali, in particolare tramite lo sviluppo di valutazioni di impatto ambientale.

Potenziare gli investimenti nelle infrastrutture ambientali, con particolare riguardo alla raccolta e al trattamento delle acque reflue, all'approvvigionamento di acqua potabile, alla lotta contro l'inquinamento atmosferico e alla gestione dei rifiuti.

Salute e tutela dei consumatori

Proseguire l'allineamento all'acquis delle misure in materia di sicurezza.

Unione doganale

Provvedere al pieno allineamento della legislazione e delle procedure doganali alla legislazione e alle norme dell'UE e realizzare la completa attuazione di queste procedure sull'intero territorio nazionale.

Continuare a rafforzare l'amministrazione doganale e garantirne il corretto funzionamento nell'ottica dell'adeguamento alle norme europee. Completare l'attuazione del piano strategico 2004-2008.

Continuare i lavori preparatori volti a garantire l'interconnettività con i sistemi informatici dell'UE.

Politica estera, di sicurezza e di difesa

Provvedere affinché siano presi pienamente in considerazione i «Principi guida dell'Unione europea per le intese fra uno Stato parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna di persone alla Corte», adottati il 30 settembre 2002.

Controllo finanziario

Elaborare e mettere in atto i principi di una responsabilizzazione decentrata dei gestionari e di un audit interno indipendente dal punto di vista operativo, conformemente alle norme ammesse su scala internazionale e alle migliori pratiche dell'UE e secondo il modello di controllo interno delle finanze pubbliche, tramite una legislazione coerente e una capacità istituzionale adeguata. Garantire che il ministro delle Finanze svolga un ruolo chiave di coordinamento e di armonizzazione nel quadro del processo volto a condurre alla realizzazione di questo obiettivo.

Rafforzare ulteriormente la capacità operativa e funzionale nonché l'indipendenza finanziaria dell'Ufficio statale per la revisione contabile.

Sviluppare le procedure e la capacità amministrativa necessarie per garantire un'efficace protezione degli interessi finanziari della CE.

4.   PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio, del 5 dicembre 2000, relativo all'assistenza all'Albania, alla Bosnia Erzegovina, ala Croazia, alla Repubblica federale di Jugoslavia e all'ex Repubblica federale di Macedonia (1). Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. L'ex Repubblica iugoslava di Macedonia può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi multinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e associazione è subordinata alla realizzazione di ulteriori progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen, come pure di progressi nel conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L'assistenza comunitaria è inoltre subordinata alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, in particolare per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali.

6.   MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).