31996D0478

96/478/CE: Decisione della Commissione del 10 gennaio 1996 relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 85 del trattato CE (IV/34.279/F3 - ADALAT) (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

Gazzetta ufficiale n. L 201 del 09/08/1996 pag. 0001 - 0081


DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 10 gennaio 1996 relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 85 del trattato CE (IV/34.279/F3 - ADALAT) (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede) (96/478/CE)

PIANO DELLA DECISIONE

CAPITOLO I I FATTI

Sezione I Il prodotto

1. Tipo di prodotto

2. Mercati sui quali è presente ADALAT

2.1. Insufficienza coronarica

2.2. Ipertensione arteriosa

2.3. Angina pectoris

3. Importanza del prodotto

3.1. Un prodotto importante per Bayer

a) Per il gruppo

b) Un prodotto importante nelle strategie di vendita delle filiali nei vari Stati membri

3.2. Quote di mercato

a) In Francia

b) In Spagna

c) Nel Regno Unito

d) Nella Comunità europea (dei Dodici)

e) Conclusione

3.3. Importazioni parallele di ADALAT

a) Rilevanti differenze di prezzo tra i vari Stati membri favoriscono le importazioni parallele

b) Importanza delle importazioni parallele

c) Costo delle importazioni parallele

3.4. Prospettive: ADALAT resta in futuro un prodotto importante per Bayer

Sezione II Bayer

Sezione III Grossisti farmaceutici

1. Cenni generali

2. La situazione in Francia

2.1. I grossisti operanti sul mercato (1990)

2.2. Legislazione applicabile ai grossisti

3. La situazione in Spagna

3.1. I grossisti operanti sul mercato (1990)

3.2. Legislazione applicabile ai grossisti

Sezione IV Rapporti commerciali continuativi di Bayer Francia e Bayer Spagna con i clienti grossisti

1. In Francia

1.1. Per quanto riguarda l'inizio dei rapporti commerciali

1.2. Per quanto riguarda i rapporti commerciali di tipo normale

1.3. Le fatture

1.4. Procedure in caso di problemi di fornitura

2. In Spagna

Sezione V Ostacoli alle esportazioni parallele di ADALAT verso il Regno Unito

I. COMPORTAMENTO INTRA-GRUPPO NELL'AMBITO DI BAYER

1. Le esportazioni parallele: un problema permanente per Bayer

1.1. Una preoccupazione generale da numerosi anni

1.2. Studi e ricerche sul problema delle esportazioni parallele

2. Sistema completo di informazione sulle importazioni parallele nell'ambito del gruppo Bayer

2.1. Scambi permanenti di informazioni sulle importazioni parallele fra le varie società Bayer

2.2. Centralizzazione dell'informazione a Leverkusen

2.3. Altri mezzi di informazione sulle importazione parallele

3. Decisioni formali nell'ambito del gruppo per ridurre le esportazioni parallele verso il Regno Unito

II. CONCRETIZZAZIONE DI TALE STRATEGIA INTRA-GRUPPO IN FRANCIA E IN SPAGNA

1. Il caso della Francia

1.1. Individuazione da parte di Bayer Francia dei clienti esportatori

1.2. Blocco delle forniture ai clienti esportatori individuati

1.3. L'argomento ufficiale di Bayer Francia; la penuria delle scorte

1.4. Reazione dei grossisti di fronte al comportamento di Bayer Francia

1.5. Risultati

2. Il caso della Spagna

2.1. Individuazione da parte di Bayer Spagna dei clienti esportatori

2.2. Blocco delle forniture ai clienti esportatori individuati

2.3. Reazione dei grossisti di fronte all'ostruzionismo di Bayer Spagna

2.4. Risultati

3. Il caso del Regno Unito: individuazione della fonte delle importazioni parallele giunte nel Regno Unito

4. Risultati

4.1. Denunce dei grossisti non approvvigionati

4.2. Risultati registrati da Bayer

CAPITOLO II VALUTAZIONE GIURIDICA

Sezione I Definizione del mercato

1. Mercato geografico

2. Mercato dei prodotti

3. Mercato rilevante

Sezione II Articolo 85, paragrafo 1

1. L'accordo

1.1. Divieto di esportazione

a) Sistema di individuazione dei grossisti esportatori

b) Riduzioni successive dei volumi forniti da Bayer Francia e Bayer Spagna nel caso in cui i grossisti esportano in tutto o in parte

c) Conclusioni

1.2. Il divieto di esportazione si inserisce nei rapporti continuativi fra Bayer Francia e Bayer Spagna e i loro rispettivi grossisti

a) Il precedente della giurisprudenza Sandoz

b) Rapporti commerciali continuativi

c) Inserimento del divieto di esportare nel quadro di tali rapporti commerciali continuativi

1.3. Conclusione generale

2. Restrizione della concorrenza

2.1. Oggetto e effetto restrittivo della concorrenza

2.2. Restrizione sensibile della concorrenza

3. Pregiudizio sensibile al commercio fra Stati membri

4. Conclusioni

Sezione III Gli argomenti di Bayer

1. L'argomento della penuria delle scorte

2. L'argomento della legislazione che impone taluni obblighi relativamente all'approvvigionamento del mercato nazionale

3. L'argomento dell'esistenza di un brevetto per ADALAT-RETARD

Sezione IV Articolo 85, paragrafo 3

Sezione V Durata dell'infrazione

1. Per quanto riguarda la Spagna

2. Per quanto riguarda la Francia

Sezione VI Articolo 3 del regolamento n. 17

Sezione VII Destinataria della presente decisione

Sezione VIII Articolo 15 del regolamento n. 17

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento n. 17 del Consiglio, del 6 febbraio 1962, primo regolamento di applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato, modificato da ultimo dall'atto di adesione dell'Austria, della Finlandia e della Svezia (1), in particolare l'articolo 3, l'articolo 15, paragrafo 2 e l'articolo 16, paragrafo 1,

vista la decisione della Commissione del 26 settembre 1994 di avviare la procedura nel presente caso,

dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di far conoscere il loro punto di vista sugli addebiti loro contestati dalla Commissione, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1, del regolamento n. 17 e alle disposizioni del regolamento n. 99/63/CEE della Commissione, del 25 luglio 1963, relativo alle audizioni previste dall'articolo 19, paragrafi 1 e 2, del regolamento n. 17 del Consiglio (2),

sentito il parere del comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti,

considerando quanto segue:

CAPITOLO I

I FATTI (3)

SEZIONE I

Il prodotto

1. Tipo di prodotto

(1) ADALAT è il nome (in Francia ADALATE) di una gamma di medicinali il cui principio attivo è la nifedipina, una sostanza che possiede proprietà farmacologiche notevoli.

(2) La gamma dei prodotti ADALAT è così composta:

- Capsule (5 mg, 10 mg, 20 mg),

- Compresse (20 mg),

- Compresse Retard (10 mg, 20 mg, 5+15 mg),

- Compresse da 1 dose giornaliera (30 mg, 60 mg).

(3) Detti prodotti sono commercializzati in Germania, Francia, Spagna e nel Regno Unito come segue:

«>SPAZIO PER TABELLA>

» 1

(4) L'ADALAT esiste anche in forma di soluzione iniettabile riservata ad uso ospedaliero la quale è esclusa dalla presente decisione. La presente decisione si limita ai prodotti ADALAT commercializzati nei tre paesi seguenti: Francia, Spagna e Regno Unito; essa concerne perciò soltanto i due prodotti seguenti della gamma ADALAT: la capsula di 10 mg (commercializzata nel Regno Unito e in Spagna con il nome ADALAT, in Francia con il nome ADALATE) e la compressa a effetto ritardato (o liberazione prolungata) di 20 mg (commercializzata nel Regno Unito e in Spagna con il nome ADALAT RETARD, e in Francia sotto il nome ADALATE 20 mg LP). Come risulta dai fatti illustrati nella presente decisione, l'ADALAT RETARD è il prodotto che ha formato oggetto delle maggiori restrizioni all'esportazione. Si tratta in effetti del prodotto più richiesto per motivi terapeutici. Nel prosieguo il termine «ADALAT» si riferisce a questi due prodotti.

(5) In Francia, ADALATE 10 mg è omologato dal maggio 1979, ADALATE 20 mg LP dal 1985. Questi due prodotti sono fabbricati, confezionati e commercializzati da Bayer Pharma SA (Francia) (4).

(6) In Spagna, ADALAT e ADALAT Retard sono omologati dal gennaio 1986. Questi due prodotti sono fabbricati, confezionati e commercializzati dalla Química Farmacéutica Bayer SA (Spagna) (5).

(7) Bayer dichiara che nel Regno Unito ha presentato nei primi anni Ottanta domanda di brevetto per il prodotto ADALAT-RETARD 20 mg, brevetto che è stato definitivamente concesso agli inizi del 1995.

2. Mercati sui quali è presente ADALAT

(8) L'ADALAT appartiene ad una categoria di medicinali detti «calcioantagonisti» per il trattamento delle malattie cardiovascolari che si suddividono in tre categorie, insufficienza coronarica, ipertensione arteriosa e angina pectoris. Questa terza malattia sembra tuttavia rappresentare un mercato meno importante per Bayer (6):

«Confrontando i due mercati che sono attualmente i più importanti per Bayer, l'insufficienza coronarica e l'ipertensione, si rileva chiaramente che quello dell'ipertensione presenta di gran lunga il potenziale più grande. Negli ultimi anni il mercato dell'ipertensione ha registrato una significativa crescita e tale tendenza dovrebbe continuare. (. . .) Per contro sul mercato dell'insufficienza coronarica la crescita dovrebbe essere debole.» 2

2.1. Insufficienza coronarica

(9) L'insufficienza coronarica è una malattia caratterizzata da violente crisi di dolore costrittive nella regione precardiale. Sono previsti tre tipi di trattamenti: i calcioantagonisti, i nitrati e i betabloccanti.

«In termini di fatturato, i prodotti che dominano il mercato sono i calcioantagonisti. Essi figurano al primo posto nelle vendite dal 1985 con una quota di mercato del 40 % nel 1989 (34 % nel 1985).

(. . .)

(In Europa), le categorie di prodotti che dominano il mercato sono i calcioantagonisti (34 %) (. . .):

>SPAZIO PER TABELLA>

Dal 1988 al 1989 le vendite di ADALAT sono leggermente diminuite nei cinque paesi europei (Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Spagna) a causa soprattutto della concorrenza della Nifedipina e del Diltiazem.»3

2.2. Ipertensione arteriosa

(10) L'ipertensione arteriosa è una malattia cardiaca in cui l'aumento della tensione nelle arterie aumenta la pressione del sangue.

«Il mercato (mondiale) dell'ipertensione è il più importante mercato farmaceutico che ha registrato un eccellente tasso di crescita (circa 10 % all'anno) negli ultimi cinque anni, passando da 10,9 Mrd di DM nel 1985 a 14,5 Mrd di DM nel 1989.» 4

(11) Sono previsti quattro tipi di trattamenti: gli ACE-inibitori (enzimi di conversione dell'angiotensina), i betabloccanti, i calcioantagonisti e i diuretici.

«Gli ACE-inibitori dominano il mercato europeo in termini di fatturato. Questa predominanza è particolarmente netta nei paesi mediterranei, come l'Italia e la Spagna, mentre in Gran Bretagna e in Germania sono relativamente più importanti i calcioantagonisti e i betabloccanti, come illustrato qui di seguito:

>SPAZIO PER TABELLA>

» 5

L'Europa e gli Stati Uniti costituiscono oltre il 70 % del mercato mondiale.

2.3. Angina pectoris

(12) L'angina pectoris è una insufficienza cardiovascolare che produce problemi di circolazione.

«Il mercato mondiale dell'angina pectoris è stato valutato nel 1989 in 3,2 Mrd di DM (. . .):

>SPAZIO PER TABELLA>

» 6

L'Europa rappresentava il 40 % del mercato mondiale dei medicinali per questa patologia (Giappone: 14 %, America del Nord: 33 %, altri: 13 %).

3. Importanza del prodotto

(13) L'ADALAT figura al nono posto fra i 40 prodotti farmaceutici più venduti nel mondo con un fatturato mondiale di [. . .] (7) Mio di USD (circa [. . .] Mio di ECU).

3.1. Un prodotto importante per Bayer

a) Per il gruppo

(14) La relazione annuale (1990) di Bayer indica:

«Gli antagonisti dei canali calcici molto efficaci figurano fra i principi terapeutici più importanti per il trattamento dell'insufficienza coronarica e dell'ipertensione. Già da anni sul mercato, il nostro ADALATE - molecola nifedipina - è oggi disponibile in più di 100 paesi (. . .).» 7

(15) Nel prosieguo della relazione viene ribadito che ADALAT è il prodotto più importante di Bayer:

«Il Ciprobay (. . .) è diventato in poco tempo la nostra specialità farmaceutica più importante dopo l'ADALATE.» 8

(16) Un rapporto interno di Bayer conferma che ADALAT è il principale prodotto di Bayer:

«L'immagine attuale di Bayer nel settore cardiovascolare è strettamente legata al successo dell'ADALAT che rappresenta attualmente uno dei principali prodotti sul mercato dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza coronarica ed è il riferimento per i ricercatori in tutto il mondo.» 9

(17) Un altro rapporto indica che ADALAT è il primo prodotto di Bayer in termini di fatturato ([. . .] Mio di DM nel 1991 - [circa [. . .] Mio di ECU - con un aumento del 7 % rispetto al 1990).

(18) L'ADALAT ha rappresentato per il gruppo nel 1990 il [. . .] delle vendite di medicinali soggetti a prescrizione medica e il [. . .] delle vendite realizzate nel campo delle malattie cardiovascolari.

(19) Numerosi documenti danno atto delle qualità di ADALAT che fanno di questo prodotto «un prodotto leader a forte identità» 10. Tali qualità sono le seguenti:

«- Riferimento (del prodotto) in materia di calcioinibitori

- efficacia certa

- utilizzabile in caso di patologie associate

- facilità d'impiego

- tolleranza

- prodotto Bayer.» 11

b) Un prodotto importante nelle strategie di vendita delle filiali nei vari Stati membri

(20) In Spagna, ADALAT è il primo prodotto venduto da Bayer Spagna. Nel 1992, il fatturato realizzato da Bayer Spagna con l'ADALAT (tutti i prodotti) ha rappresentato il [. . .] del suo fatturato globale e il [. . .] del fatturato realizzato nel settore delle malattie cardiovascolari.

(21) In Francia, nel 1992, l'ADALATE ha rappresentato il [. . .] del fatturato globale realizzato da Bayer Francia e il [. . .] del suo fatturato realizzato nel settore della malattie cardiovascolari.

(22) Nel Regno Unito, l'ADALAT ha costituito nel 1992 di gran lunga il primo prodotto venduto da Bayer UK. Infatti, nel 1992, l'ADALAT ha rappresentato il [. . .] del fatturato totale di Bayer UK e quasi il [. . .] del suo fatturato nel settore delle malattie cardiovascolari.

3.2. Quote di mercato

(23) Sono prese in considerazione soltanto le quote di mercato detenute nei paesi rilevanti ai fini della presente decisione, dato che nel settore farmaceutico i mercati sono nazionali (cfr. infra considerandi 150-152). Ai fini della presente decisione, le quote di mercato sono indicate con riferimento alle principali indicazioni terapeutiche del prodotto (= malattie, insufficienza coronarica e ipertensione).

a) In Francia

(24) Bayer ha indicato le seguenti quote di mercato, espresse in valore:

- Sul mercato dell'insufficienza coronarica l'ADALATE (Capsule + Retard) detiene il 5,1 %.

- Sul mercato dell'ipertensione l'ADALATE detiene il 4,1 %.

b) In Spagna

(25) Bayer ha indicato le seguenti quote di mercato, espresse in valore:

- Sul mercato dell'insufficienza coronarica l'ADALAT detiene il 7,4 %.

- Sul mercato dell'ipertensione l'ADALAT detiene l'8,7 %.

c) Nel Regno Unito

(26) Bayer ha indicato le seguenti quote di mercato, espresse in valore:

- Sul mercato dell'insufficienza coronarica l'ADALAT detiene il 19,6 %.

- Sul mercato dell'ipertensione l'ADALAT detiene il 16,6 %.

d) Nella Comunità europea (dei Dodici)

(27) Bayer ha indicato le seguenti quote di mercato, espresse in valore:

- Sul mercato dell'insufficienza coronarica l'ADALAT detiene il 7,6 %.

- Sul mercato dell'ipertensione l'ADALAT detiene il 5,8 %.

e) Conclusione

(28) Va rilevato che, specie in caso di malattie croniche, i medici e i pazienti hanno spesso una preferenza abituale per una determinata marca di medicinali. È questo il caso dell'ADALAT che beneficia della notorietà di Bayer ed è considerato uno dei più importanti prodotti a livello mondiale per il trattamento delle malattie in questione. Bisogna dunque considerare che in caso di prescrizione esplicita dell'ADALAT da parte del medico è spesso difficile stabilire se l'ADALAT può essere sostituito con un altro prodotto concorrente, ad esempio un prodotto generico, sia per motivi psicologici (reticenza del paziente) che regolamentari (in alcuni paesi le norme vietano al farmacista di sostituire il prodotto esplicitamente prescritto dal medico con un prodotto avente proprietà terapeutiche equivalenti). Questa circostanza contribuisce a conferire una importanza del tutto particolare alle quote di mercato detenute da Bayer con il prodotto ADALAT, che sono già di per sé relativamente elevate, specie nel Regno Unito.

3.3. Importazioni parallele di ADALAT

a) Rilevanti differenze di prezzo tra i vari Stati membri favoriscono le importazioni parallele

(29) Numerosi documenti reperiti dagli agenti della Commissione nei locali delle varie società di Bayer indicano i prezzi dei prodotti ADALAT nei vari paesi. Ad esempio un documento confronta i prezzi fra i vari paesi alla data del 14 ottobre 1991:

«>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

» 12

(30) Numerosi documenti riprendono questi dati calcolando la differenza di prezzo fra determinati paesi. Annotazioni manoscritte pongono in evidenza le differenze fra i paesi a prezzi bassi e il Regno Unito.

(31) Il documento più recente (18 marzo 1992) contiene la seguente tabella comparativa dei prezzi:

«

Prezzi comparati in loco per regioni

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

» 13

La tabella mostra in particolare, che secondo il tipo di confezione, in Spagna il prezzo di ADALAT RETARD 20 mg è inferiore del 35-47 % al prezzo praticato nel Regno Unito, mentre in Francia è inferiore del 24 %. Per quanto riguarda la capsula ADALAT 10 mg, secondo il tipo di confezione, il prezzo in Spagna è del 48-55 % inferiore al prezzo praticato nel Regno Unito. Il prezzo in Francia è inferiore del 39-45 % al prezzo britannico.

b) Importanza delle importazioni parallele

i) Origine delle importazioni parallele

(32) Numerose statistiche individuate nel corso degli accertamenti nei locali delle varie società del gruppo Bayer, riportano regolarmente, con aggiornamenti mensili, le importazioni parallele, indicandone l'entità e il paese di origine.

(33) La seguente tabella fornisce i dati relativi ai paesi d'origine delle importazioni parallele nel 1990 e nel 1991. Essa costituisce un riepilogo dei dati sull'origine delle importazioni parallele disponibili per questi due anni.

«>SPAZIO PER TABELLA>

» 14

ii) Quote di mercato delle importazioni parallele

(34) Le quote di mercato (Europa) delle importazioni parallele sono le seguenti:

«>SPAZIO PER TABELLA>

»15

c) Costo delle importazioni parallele

(35) Numerosi documenti menzionano le importazioni parallele fra i «punti deboli» o «le minacce per» ADALAT.

Per i motivi di prezzo più sopra menzionati, il Regno Unito costituisce uno dei paesi di destinazione privilegiati delle importazioni parallele. Nel 1989 un rapporto dell'ABPI (Association of British Pharmaceutical Industry) concludeva:

«Gli effetti generali delle importazioni parallele sull'economia UK sono negativi (. . .) In base ad una stima diretta da noi effettuata il valore delle vendite sul mercato interno che i produttori britannici hanno perso a favore delle importazioni parallele nel 1987/88 è di UKL 350 milioni, pari allo 0,1 % del prodotto nazionale lordo nel 1987.»16

Nel 1992, un rapporto di Bayer UK concludeva:

«In caso di commercio totalmente libero e di approvvigionamento illimitato nei paesi a basso costo, le perdite del mercato UK imputabili alle importazioni parallele sono stimate in UKL 1,4 miliardi.»17

3.4. Prospettive: ADALAT resta in futuro un prodotto importante per Bayer

(36) Il seguente documento mette in luce gli obiettivi di Bayer per l'ADALAT:

«L'obiettivo di Bayer nel campo cardiovascolare è di fare dell'ADALAT il prodotto numero [. . .], in termini di fatturato e prescrizioni, per ambedue le indicazioni (insufficienza coronarica e ipertensione) entro il [. . .].»18

La relazione annuale (1992) del gruppo Bayer conferma il successo da esso ottenuto con il prodotto ADALAT:

«Abbiamo continuato a sviluppare coerentemente il nostro prodotto più venduto, il prodotto cardiovascolare ADALAT (. . .). In questo modo abbiamo rafforzato la nostra posizione di leader sul mercato mondiale nel settore cardiovascolare.» 19

SEZIONE II

Bayer

(37) Bayer è un gruppo chimico internazionale molto diversificato, presente in circa 180 paesi e 6 settori: polimeri, prodotti organici, prodotti industriali, sanità, agricoltura e tecniche dell'informazione. Il fatturato del gruppo Bayer è ammontato nel 1992 a 41 195 Mio di DM (circa 22 029 Mio di ECU). Il suo fatturato nel settore della sanità è stato nel 1992 di 7 198 Mio di DM (circa 3 849 Mio di ECU). Nel 1991/1992, il gruppo Bayer figurava all'ottavo posto nel settore farmaceutico a livello mondiale con un fatturato complessivo di 4 309,1 Mio di USD (circa 3 264 Mio di ECU).

SEZIONE III

Grossisti farmaceutici

1. Cenni generali

(38) La distribuzione dei medicinali in Europa si svolge attraverso tre canali distinti: ospedali, farmacie e drugstores, grossisti.

Gli ospedali si approvvigionano in genere direttamente presso i laboratori o tramite gruppi di acquisto. Solo raramente acquistano dai grossisti. La Comunità europea (dei Dodici) conta circa 6 000 ospedali. La domanda ospedaliera rappresenta l'11 % in Francia, il 12 % in Spagna e il 5 % nel Regno Unito.

Le farmacie e i drugstores si approvvigionano soltanto di rado direttamente presso i laboratori. Attualmente nella Comunità europea (dei Dodici) si contano 103 500 farmacie e 14 650 drugstores. Le vendite dirette di specialità medicinali alle farmacie rappresentano il 7 % in Francia, il 3 % in Spagna e il 19 % nel Regno Unito.

I grossisti farmaceutici sono dunque nella Comunità europea (dei Dodici) i principali intermediari tra i laboratori e i dettaglianti. I grossisti europei - che sono all'incirca 500 - distribuiscono il 90 % dei medicinali. Le specialità medicinali rappresentano il 75 - 95 % del loro fatturato e il loro margine si situa fra il 9,7 e il 16,5 %.

2. La situazione in Francia

2.1. I grossisti operanti sul mercato (1990)

(39) «>SPAZIO PER TABELLA>»

20

2.2. Legislazione applicabile ai grossisti

(40) La legislazione francese (8) applicabile ai grossisti si basa sulle seguenti norme:

- gli articoli legislativi L.596, L.596-1, L.598, L.599, L.600 «Code de la Santé publique» (9),

- gli articoli regolamentari relativi agli stabilimenti di preparazione e di vendita all'ingrosso di prodotti farmaceutici, articoli da R.5105 a R.5516 «Code de la Santé publique»,

- il decreto del 3 ottobre 1962 (10) che fissa gli obblighi dei grossisti per quanto riguarda l'approvvigionamento di medicinali delle farmacie.

Tale legislazione dispone quanto segue:

- Deve esservi un farmacista responsabile (articolo L.596).

- L'apertura di uno stabilimento (abilitato alla distribuzione all'ingrosso di medicinali) è soggetta ad autorizzazione amministrativa (articolo L.598).

- Le imprese di vendita all'ingrosso devono operare in condizioni che offrano tutte le garanzie per la salute pubblica (locali appositamente attrezzati, disponibilità di materiale, mezzi e personale necessari) (articolo R.5115-6).

- I grossisti devono detenere scorte sufficienti di medicinali per garantire l'approvvigionamento delle farmacie (articolo R.5115-6, paragrafo 3).

- Quest'ultimo articolo è precisato dal decreto del 3 ottobre 1962 che dispone in particolare quanto segue:

«Tutti gli stabilimenti di vendita all'ingrosso di prodotti farmaceutici (. . .) e le relative succursali devono detenere in permanenza una scorta di specialità medicinali che permettano di assicurare l'approvvigionamento del consumo mensile delle farmacie del settore da essi servite e appartenenti alla loro clientela abituale.

Detta scorta di medicinali deve corrispondere, in natura, a una "collezione" di specialità, comportante almeno i due terzi del numero delle presentazioni delle specialità effettivamente trattate e deve corrispondere, in importanza, al valore medio dei fatturati mensili dell'anno precedente (art. 1).

Tutti gli stabilimenti di vendita all'ingrosso di prodotti farmaceutici e le relative succursali devono essere in grado di assicurare la fornitura di tutte le specialità in assortimento a qualsiasi farmacia facente parte della loro clientela abituale e rientrante nel loro settore di distribuzione e, entro ventiquattro ore dopo ricezione dell'ordinativo, di tutte le specialità facenti parte della loro "collezione".

Essi devono vigilare sul loro approvvigionamento delle specialità al fine di evitare ogni rottura delle scorte (art. 2).

Il settore menzionato all'articolo 2 è costituito dalla zona geografica in cui il farmacista responsabile dello stabilimento di vendita all'ingrosso di prodotti farmaceutici o della relativa succursale ha dichiarato esercitare la sua attività (art. 3).» 21

(41) La legislazione francese non vieta le esportazioni. Nessun ostacolo implicito alle esportazioni può essere dedotto dalla lettera di tale testo normativo. Di conseguenza è chiaro che per il legislatore le esportazioni sono autorizzate.

È questa l'interpretazione e la prassi che hanno sempre prevalso. La recente legge del 1992 e i relativi decreti di attuazione precisano la questione in questo senso e trascrivono esplicitamente ciò che la legge prevedeva già in maniera implicita: la legge francese accorda al grossista il monopolio della distribuzione dei medicinali alle farmacie. Come contropartita, essa gli impone alcuni obblighi di servizio pubblico. Il territorio della Comunità europea è assimilato dalla legge al territorio nazionale francese e i grossisti, una volta adempiuti i loro obblighi di servizio pubblico, sono liberi di esportare verso altri paesi della Comunità europea.

(42) I produttori non sono soggetti ad alcun obbligo di legge per quanto riguarda l'approvvigionamento dei grossisti o del mercato nazionale.

3. La situazione in Spagna

3.1. I grossisti operanti sul mercato (1990)

(43) «>SPAZIO PER TABELLA>

» 22

3.2. Legislazione applicabile ai grossisti

(44) La legislazione spagnola applicabile ai grossisti farmaceutici si basa sul decreto ministeriale del 7 aprile 1964 (11), completato dal decreto ministeriale del 5 maggio 1965 (12). Essa è stata integrata nel 1990 dalla legge sui medicinali che precisa la legge anteriore, senza modificarla (13).

Tale legislazione contiene disposizioni comparabili a quelle della legislazione francese:

- deve esservi un farmacista responsabile (capitolo IV, articoli 14 e seguenti del decreto ministeriale del 1964);

- l'apertura di uno stabilimento di vendita all'ingrosso è subordinata ad autorizzazione amministrativa (capitolo I, articoli 1 e seguenti del decreto ministeriale del 1964);

- gli stabilimenti di vendita all'ingrosso devono funzionare in condizioni che offrano tutte le garanzie per la salute pubblica (Capitolo II, articoli 9 e seguenti del decreto ministeriale del 1964);

- i grossisti devono tenere in permanenza scorte sufficienti per la regione in cui esercitano la loro attività (capitolo III, articolo 12 del decreto ministeriale del 1964). Nel 1964, il termine regione designava le province. Oggi esso designa le comunità autonome. La nozione di scorte sufficienti è stata definita mediante un elenco pubblicato nel decreto ministeriale del 1965. Tale elenco non è mai stato aggiornato dopo il 1965.

(45) - La legge spagnola non prevede l'obbligo di approvvigionare le farmacie.

- Per quanto riguarda le esportazioni, la legge del 1990, che conferma la prassi anteriore, prevede esplicitamente all'articolo 82 il diritto dei grossisti farmaceutici di esportare.

(46) - I produttori non sono soggetti ad alcun obbligo di legge per quanto riguarda l'approvvigionamento dei grossisti o del mercato nazionale.

SEZIONE IV

Rapporti commerciali continuativi di Bayer Francia e Bayer Spagna con i clienti grossisti

1. In Francia

(47) Bayer Francia mantiene rapporti d'affari continuativi con i grossisti che ordinano periodicamente ADALATE e altri medicinali per rispondere alla domanda dei farmacisti che i grossisti devono approvvigionare. Le forniture dirette dal produttore alle farmacie sono rare e non formano parte della politica generale di commercializzazione di Bayer Francia.

I grossisti di prodotti farmaceutici costituiscono pertanto i clienti naturali di Bayer Francia che, in linea generale, li approvvigiona su loro domanda, salvo casi particolari.

Per ognuno dei tre grandi grossisti operanti in Francia, OCP, CERP Rouen et CERP Lorraine (che rappresentano insieme almeno l'80 % del mercato), valgono procedure analoghe:

1.1. Per quanto riguarda l'inizio dei rapporti commerciali

(48) - I rapporti commerciali fra OCP e Bayer Francia risalgono agli inizi del secolo. Essi sono stati instaurati fin dalla costituzione delle due società e sono proseguiti ininterrottamente fino ad oggi. Il grossista è il cliente naturale privilegiato di qualsiasi produttore farmaceutico che intenda distribuire in Francia.

- CERP Rouen ha fornito informazioni analoghe: i rapporti commerciali risalgono alla costituzione di CERP Rouen, nell'anno 1919. Da allora, CERP Rouen è stata sempre approvvigionata da Bayer France.

- CERP Lorraine ha fornito informazioni analoghe: l'inizio dei rapporti commerciali risale alla costituzione di CERP Lorraine nel 1935; tali rapporti sono proseguiti senza interruzione da quando esistono in Francia CERP Lorraine e Bayer Francia.

1.2. Per quanto riguarda i rapporti commerciali di tipo normale

(49) - OCP impartisce normalmente gli ordinativi per telefono. Bayer Francia invia successivamente la fattura. Il pagamento viene effettuato normalmente entro 90 giorni.

- CERP Rouen impartisce gli ordinativi all'incirca ogni otto giorni per via telematica. La merce ordinata viene fornita da Bayer Francia generalmente entro il termine di alcuni giorni, raramente dopo più di una settimana. CERP Rouen emette all'atto della consegna un buono di ricezione che gli consente il controllo della fornitura. Bayer Francia invia successivamente la fattura.

- CERP Lorraine impartisce normalmente gli ordinativi in forma distinta secondo la destinazione. Gli ordinativi destinati alla Francia sono generati automaticamente dalla «catena approvvigionamenti» il cui ordinatore trasmette gli ordinativi automaticamente in funzione del livello delle scorte. Gli ordinativi destinati all'esportazione (Comunità europea e paesi terzi) hanno carattere irregolare perché dipendono dalla domanda del cliente estero di cui CERP Lorraine non può sempre valutare con precisione il fabbisogno in anticipo. Per questo motivo tali ordinativi sono impartiti separatamente dagli ordinativi per la Francia. Tutti gli ordinativi normali sono trasmessi per telefax o telefono, più raramente con lettera semplice. Bayer Francia invia la fattura successivamente.1.3. Le fatture

(50) Le fatture inviate da Bayer Francia ai suoi clienti grossisti contengono clausole relative alle condizioni generali di vendita. La fattura francese reca sulla facciata anteriore una chiara dicitura in basso a sinistra in lettere maiuscole che rinvia al retro della fattura stessa:

«Vedere sul retro le nostre condizioni generali di vendita.» 23

Tali condizioni sono neutre: si tratta delle clausole abituali di un contratto di fornitura di merci.

1.4. Procedure in caso di problemi di fornitura

(51) I problemi normali di fornitura vengono generalmente risolti per via telefonica. Per quanto riguarda i problemi particolari, di cui si tratta nella presente fattispecie, tutti i grossisti hanno segnalato i loro reclami per telefono o (raramente) per via postale e in alcuni casi hanno persino impartito gli ordinativi con lettera raccomandata per tentare (inutilmente) di obbligare Bayer Francia a eseguire le forniture. Tali elementi saranno ripresi infra nella descrizione dettagliata delle mancate forniture e relative motivazioni, che formano l'oggetto della presente decisione.

2. In Spagna

(52) La situazione si presenta in maniera analoga a quella esistente in Francia.

Per quanto riguarda i rapporti commerciali continuativi, i contatti fra i grossisti di prodotti farmaceutici e Bayer Spagna sono regolari e frequenti. Gli ordinativi vengono impartiti normalmente per telefono o corriere elettronico e le fatture sono inviate successivamente.

Sulla fattura spagnola, la clausola «condizioni di vendita» 24 indica che

«l'accettazione delle merci comporta accettazione delle seguenti condizioni di vendita.» 25

Seguono le clausole abituali di un contratto di fornitura di merci.

SEZIONE V

Ostacoli alle esportazioni parallele di ADALAT verso il Regno Unito

I. COMPORTAMENTO INTRA-GRUPPO NELL'AMBITO DI BAYER

1. Le esportazioni parallele: un problema permanente per Bayer

1.1. Una preoccupazione generale da numerosi anni

(53) Numerosi documenti danno atto di una costante preoccupazione per le importazioni parallele di ADALAT, specie nel Regno Unito.

(54) Ad esempio, nel 1988, un memorandum interno di Bayer UK indica:

«Riunione di riflessione sulle importazioni parallele.»

«Scopo della riunione sulle importazioni parallele era di esplorare idee per combattere il potenziale aumento della domanda di ADALAT estero.» 26

(55) Nel 1989, si rileva la stessa preoccupazione:

«Senza dubbio la principale causa del declino generale delle vendite nel periodo è il significativo aumento del livello delle importazioni parallele della gamma di prodotti ADALAT, in particolare della confezione di ADALAT Retard 20 mg. Le importazioni parallele di ADALAT Retard 20 mg rappresentano ora circa il 25 % delle vendite di questi prodotti nel Regno Unito.» 27

A fine 1989, l'ABPI (Association of British Pharmaceutical Industry) decide di avviare uno studio per accertare l'entità delle importazioni parallele. Il progetto è sostenuto da tutti i grandi produttori e Bayer UK dichiara:

«Stiamo cercando di accertare l'effettiva dimensione delle importazioni parallele che secondo fonti "ufficiali" oscillano fra 70-300 Mio di UKL. ADALAT è pesantemente colpito ed è nostro interesse appoggiare il progetto.» 28

(56) Nel 1990, i rapporti di Bayer UK indicano la fonte dei problemi:

«Nonostante la continua erosione delle vendite di ADALAT dovute alle importazioni parallele, PH (PHARMA) (14) ha registrato risultati molto buoni (. . .).»(14) PH (=PHARMA): divisione farmaci della società. 29

«(. . .) PH continua a perdere vendite di ADALAT a beneficio delle importazioni parallele (. . .).» 30

(57) Nel 1991, nuovi rapporti indicano che le importazioni parallele continuano:

«(. . .) progressi di ADALAT RETARD 20 mg nonostante importazioni parallele!» 31

(58) Nel 1992, alcuni documenti attestano che il problema continua a sussistere:

«Il lancio di ADALAT LA continua con buoni risultati che migliorano di settimana in settimana (. . .). Ciò nonostante è molto preoccupante il continuo aumento delle importazioni parallele che pregiudica sensibilmente i nostri affari.» 32

1.2. Studi e ricerche sul problema delle esportazioni parallele

(59) Per studiare il problema, Bayer ha posto in essere strutture di riflessione allo scopo di trovare delle soluzioni.

(60) Nel 1988 ha avuto luogo presso Bayer UK una «riunione di riflessione sulle importazioni parallele» 33 nel corso della quale sono stati vagliati una serie di mezzi per combattere l'aumento prevedibile della domanda di ADALAT «estero».

«Scopo della "riunione di riflessione sulle importazioni parallele" era di esplorare idee per combattere l'aumento potenziale della domanda di ADALAT estero. Le idee formulate nel corso della riunione erano articolate in quattro gruppi.

Attività promozionali

Azioni che potrebbero essere intraprese immediatamente come difesa a breve termine

Approvvigionare impresa IP con scorte UK

Ridurre prezzo UK

Partecipare a fiere commerciali per la promozione locale

Richiedere scorte RFT gratuite per finanziare promozione

Adeguare la procedura credito/fatturazione per aiutare i grossisti

Fornire gratuitamente scorte UK a ospedali

Aumentare vendite dirette

Utilizzare tecniche di televendita

Individuare aree a problemi e realizzarvi vendite intensive ai distributori

Aumentare gli sconti ai grossisti dello 0,34 % per eliminare il "clawback"

Attività orientate verso il mercato

Difesa a medio termine

Svolgere un programma di informazione sulle malattie cardiovascolari

Aumentare gli sforzi di formazione dei generalisti

Promuovere linee di prodotti specifiche per UK

Prevedere confezioni conformi ai desideri dei pazienti

Variare le dimensioni delle confezioni UK

Ottenere speciali numeri di serie per UK

Divulgare informazione medica di dissuasione

Cessare la promozione delle capsule

Sopprimere ADALAT RETARD 20 mg per un certo tempo

Stampare "Bayer UK" sulle capsule

Organizzare una campagna di informazione nazionale nella stampa

Assumere un oratore che intervenga nelle riunioni dei grossisti

Migliorare i rapporti con la Royal Pharmaceutical Society

Azioni legali

Appoggiare i farmacisti dettaglianti per eliminare il "clawback"

Perseguire tutti gli utilizzatori non autorizzati

Fornire informazioni sui conti dei clienti ai servizi dell'IVA, delle imposte, delle dogane ecc.

Parlare apertamente delle importazioni parallele illegali

Azioni a livello di società

Difesa a lungo termine

Avviare discussioni con DHSS

Restringere forniture estere

Bayer AG deve assegnare scorte ADALAT sulla base di rigorose previsioni di mercato

Collaborare con altri produttori

Acquistare un grossista

Non fare nulla

Alcune di queste idee sono ovviamente estreme ma lo scopo della riunione era di esplorare il maggior numero possibile di differenti aspetti.» 34

(61) Nel 1989, si è riunito il gruppo di riflessione «CE 92». Il verbale della riunione indica tra l'altro:

«In linea generale tutti i rappresentanti dei paesi a basso prezzo hanno menzionato il rischio di esportazioni parallele dai loro paesi.» 35

Nel corso di tale riunione sono stati creati alcuni gruppi di studio sotto la responsabilità di alti dirigenti Bayer. Fra questi il gruppo «Prezzi di trasferimento, importazioni parallele e reimportazioni». 36

(62) Nel 1990, si è riunito a più riprese il gruppo di riflessione «CE 92»:

«Come possiamo mettere sotto controllo gli "euroacquisti" dei grossisti/ospedali?»

«(. . .) il gruppo ha concluso formulando le seguenti raccomandazioni: (. . .) 3. Identificare eventuali grossisti europei.» 37

(63) Nel 1991, lo stesso gruppo continua a fare proposte:

«(. . .) la produzione PH resta per il momento in Spagna. (. . .)

Inoltre si dovrebbe discutere anche la futura "strategia di distribuzione", in particolare per quanto riguarda una eventuale collaborazione con grossisti inglesi.» 38

(64) Nel 1992, si riunisce un «gruppo di lavoro grossisti» il quale indica che le importazioni parallele aumentano e che occorre prevedere misure, quali le seguenti:

«(. . .)

Piano in più fasi:

1. Minacciare i grossisti di forniture dirette in reazione alle importazioni

2. Forniture dirette**, limitate a livello regionale, di prodotti a smercio rapido a farmacie del grossista

(3) Partecipazione in imprese all'ingrosso ultraregionali *** (> 75 %), per tenere testa alla concorrenza dei prodotti di sostituzione (il grossista potrebbe diventare eventualmente in seguito distributore di assortimenti parziali)

*) Nessun rimborso di prodotti di ritorno provenienti da importazioni

*) Possibilità Sensibilizzazione preventiva delle parti che hanno interessi analoghi in materia di livello dei prezzi (ad es. ABDA, federazione dei farmacisti tedeschi, grossisti)

**) alternativa ipotizzabile Cooperazione con grossista regionale, ma meno consigliabile a causa del rischio di dipendenza

***) alternativa ipotizzabile Creazione di un'impresa di distribuzione all'ingrosso MPS, ma considerati i tempi necessari (2 anni) e le questioni di costo rispetto all'acquisto, ipotesi dubbia» 39

2. Sistema completo di informazione sulle importazioni parallele nell'ambito del gruppo Bayer

2.1. Scambi permanenti di informazioni sulle importazioni parallele fra le varie società Bayer

(65) In seguito all'incontro «Hauptländertreffen» di Travemünde (22. 9. 1991) nel corso del quale sono state prese importanti decisioni (cfr. infra considerando 76), Bayer UK ha inviato in tutti i paesi a prezzo basso una lettera circolare:

«Caro Dott. Acebillo,

ADALAT/Importazioni parallele

Mi riferisco alle nostre recenti discussioni al nostro "Top Country Meeting" per trasmetterLe i dati aggiornati dei quantitativi di ADALAT importati parallelamente in UK. I dati sono i seguenti:

1. Quantitativi delle differenti forme e confezioni venduti in UK nei dodici mesi fino a settembre 1991.

2. Paesi di origine.

I dati sono stati forniti da IMS (British Pharmaceutical Index) e Taylor Nelson Healthcare (Parallel Imports Monitor). Tuttavia ambedue le società di ricerca ci hanno comunicato soltanto i quantitativi e la dimensione delle varie confezioni. Abbiamo associato le confezioni e i paesi di origine come segue:

1. ADALAT capsule 5 mg

16 190 confezioni - Belgio

4 282 confezioni - Francia

2. ADALAT capsule 10 mg

66 238 confezioni - Germania

55 691 confezioni - Francia

147 665 confezioni - Belgio/Francia

3. ADALAT RETARD 20 mg capsule

249 945 confezioni - Italia

1 005 042 confezioni - Grecia/Spagna

257 838 confezioni - Spagna

Penso che siamo tutti d'accordo per discutere questo problema in modo obiettivo e per fare tutto il possibile per accertare e discutere fatti anziché solo supposizioni. . . Tutte le parti interessate dovrebbero cooperare strettamente per la ricerca dei fatti. Tuttavia, La prego di consigliare ai Suoi collaboratori di lavorare insieme anziché difendere semplicemente le loro posizioni!

La ringrazio per la Sua cooperazione.

Cordialmente,

Klaus Behrend

cc Dott. Kley - Region 2

David St George

Roger Cuff

Inviato anche a:

Dott. G. Pecci - Italia

Sig. F. Schönig - Francia

Dott. K. Bohle - Belgio

Sig. A. Zumbaum - Leverkusen» 40

Tutte le persone destinatarie della circolare sono o direttori generali delle società o specialisti di studi di mercato e di importazioni parallele. Il problema delle importazioni parallele è perciò trattato al più alto livello decisionale e di responsabilità.

(66) Le risposte pervenute e incluse nel fascicolo sono le seguenti:

La risposta di Bayer Grecia indica:

«(. . .) Contrariamente a quanto da Lei indicato sul volume delle esportazioni Grecia/Spagna dobbiamo comunicarLe che a nostro parere i quantitativi citati non sono corretti. Vi informiamo che nel 1991 contiamo di vendere 1.220.000 confezioni. Supponiamo che di queste, 850 000 confezioni saranno consumate in Grecia.» 41

La copia di tale lettera è stata trasmessa a Bayer AG, Leverkusen. (14).

La risposta di Bayer Belgio indica:

«Comprendiamo la problematica da Lei prospettata.

I fatti in Belgio si presentano tuttavia come segue:

1) ADALAT capsule 5 mg:

Presunta esportazione verso l'Inghilterra: 16 190 confezioni

Presunta esportazione verso Cipro: circa 30 000 confezioni, ossia complessivamente circa 46 000 confezioni

Vendute in Belgio da Bayer Belgio quest'anno (1-11): 19 349 confezioni

Commento: A nostra conoscenza non viene praticamente esportato nulla.

2) ADALAT capsule 10 mg:

147 665 Belgio/Francia?

Non comprendiamo bene che cosa significhi Belgio/Francia.

Vendite di Bayer Belgio quest'anno (1-11): 760 817 confezioni.

Commento: L'esportazione di ADALAT capsule 10 mg in questo ordine di grandezza verso l'Inghilterra è molto improbabile. Si tratta forse di merce di contraffazione? (. . .)» 42

Copia di tale lettera è trasmessa a Leverkusen.

Per quanto riguarda la Francia, la copia della lettera di Bayer UK figura nel fascicolo con le annotazioni manoscritte seguenti: «Impossibile» 43 (accanto alla cifra attribuita alla Francia per le capsule 5 mg) e «Quale?» 44 (accanto alla cifra attribuita a Francia/Belgio per le capsule 10 mg).

(67) Altri documenti mostrano che Bayer UK si informa spesso presso altre filiali. Ad esempio, in Irlanda e in Danimarca:

«Vi prego di farmi sapere qual è l'attuale situazione riguardante la nifedipina (Elan) visto che la Germania ha fatto una nuova indagine a questo riguardo.» 45

Una nota manoscritta indica che il testo è stato trasmesso per telex a Leverkusen.

(68) «Bayer Danimarca ci informa che stanno vigilando attentamente su tutte le possibilità di importazioni parallele. Trattandosi di un paese così piccolo con un fatturato così ridotto, la cosa verrà presto alla luce.» 46

2.2. Centralizzazione dell'informazione a Leverkusen

(69) I documenti citati ai considerandi 65-68 mostrano che tutte le informazioni raccolte presso le filiali vengono trasmesse sistematicamente a Leverkusen.

Così ad esempio una lettera di Bayer Francia a Leverkusen indica:

«Oggetto: Inghilterra»

«Grazie per le statistiche riguardanti le importazioni parallele verso l'Inghilterra. I dati sono rivelatori.

Si deve presumere che le importazioni dalla Francia sono aumentate notevolmente a partire dal quarto trimestre '89.

I fatti da Voi segnalati consigliano la massima prudenza con tutti i clienti.» 47

Una lettera inviata da Bayer Paesi Bassi a Leverkusen indica a sua volta:

«Con la presente Vi inviamo le informazioni riguardanti le vendite e i paesi di origine delle importazioni parallele di ADALAT nei Paesi Bassi.» 48

Inoltre, il seguente memorandum trasmesso a Leverkusen indica:

«Rapporto sulla visita presso Bayer Italia 18-19/3.91

1. ADALAT (. . .)

1.3 Le importazioni parallele sembrano continuare ancora per le capsule. Esse sono stimate in circa 100 000-150 000 confezioni nel 1990.» 49

Leverkusen riceve regolarmente numerosi documenti con le statistiche relative alla importazioni parallele.

2.3. Altri mezzi di informazione sulle importazioni parallele

a) Strumenti esterni a Bayer

(70) Per completare la sua conoscenza del mercato, Bayer si avvale anche di alcuni strumenti di rilevamento delle importazioni parallele esterni ai propri servizi, come risulta dal rapporto di un consulente esterno incaricato da Bayer di effettuare uno studio sulle importazioni parallele:

«Schema del progetto

Sono sorti dubbi circa la affidabilità di una serie di fonti di dati dell'industria per misurare taluni parametri. Il presente progetto ha lo scopo di confrontare i dati sulle importazioni parallele e sui medicinali generici provenienti da una serie di queste fonti industriali, in particolare:

British Pharmaceutical Index (B.P.I) - I.M.S. (16)

Medical Data Index (M.D.I.) - I.M.S.

Scriptcount - Taylor Nelson

Parallel Import Monitor - Taylor Nelson

Dati del Ministero della Sanità

Il confronto è stato effettuato sulla base dei dati relativi a cinque prodotti, ossia (. . .), ADALAT, (. . .)

Tabella: Confronto dei dati sulle importazioni parallele di Parallel Import Monitor e B.P.I. (. . .)»(16) IMS: Intercontinental Medical Statistics. 50

(71) Bayer UK riceve regolarmente i documenti aggiornati del Parallel Import Monitor (Taylor Nelson). In questi documenti sono riportati in dettaglio tutti i dati disponibili su determinati prodotti, fra cui ADALAT, suddivisi per mese, per prodotto (ogni prodotto della gamma ADALAT), per paese, per canale distributivo (farmacie, ospedali), e per importatore.

La Bayer AG e tutte le sue filiali sono abbonate direttamente presso IMS, o presso una sua emanazione nazionale, oppure presso un organismo nazionale che fornisce lo stesso tipo di informazioni.

Lo studio incrociato di tutti i dati esterni, completati dalle informazioni trasmesse dalle filiali, consente alla divisione «Ricerche di mercato» della Bayer AG di essere perfettamente e costantemente informata sulle importazioni parallele.

b) Elaborazione informatizzata del budget annuale di Bayer

(72) Un documento interno di Bayer AG indica che, in vista della formazione annuale del budget del gruppo, tutte le filiali sono collegate ad un sistema informatico centralizzato di elaborazione del budget annuale nel settore sanitario. Il documento contiene istruzioni per introdurre i dati su dischetto. Il sistema è diviso in «GARTs» (tipo di operazione) come segue:

[. . .] 51

Questa disgregazione dei dati permette di distinguere rapidamente le vendite sul mercato nazionale e quelle effettuate su altri mercati. Essa viene generalmente utilizzata nei documenti, specie di Bayer Francia (e non solo ai fini del budget).

(73) Fra le «Istruzioni importanti per la pianificazione» 52, figura l'indicazione seguente:

[. . .] 53

Il prodotto ADALAT e alcuni altri prodotti importanti di Bayer hanno dunque un codice speciale di entrata nel sistema. I dati in cifre non sono aggregati come le cifre che figurano nei GARTs. Essi sono indicati con questo codice specifico singolarmente per ogni prodotto della gamma ADALAT.

Le stesse istruzioni indicano che, in caso di difformità dei dati provenienti dai vari strumenti informatici interni di pianificazione, deve esserne data immediatamente notizia a Leverkusen.

Il sistema comporta infine una sezione specifica, «Commenti relativi alla pianificazione» 54 che contiene a sua volta un capitolo particolare per [. . .] prodotti [. . .] 55.

Il sistema informatico che permette a Bayer di elaborare il budget, comporta dunque l'entrata dei dati necessari per prevedere i fabbisogni di ogni mercato nazionale per ciascun prodotto strategico di Bayer.

Bayer non si è tuttavia limitata a tenersi informata dell'evoluzione dei bisogni nazionali e del livello delle importazioni parallele, dotandosi a tale scopo degli strumenti adeguati. Essa ha inoltre messo in atto una vera e propria strategia diretta ad impedire o quanto meno a contenere le importazioni parallele, adottando decisioni formali a tal fine.

3. Decisioni formali nell'ambito del gruppo per ridurre le esportazioni parallele verso il Regno Unito

(74) I dirigenti di tutte le filiali si riuniscono a intervalli regolari nel corso di «Hauptländertreffen» o «Top Country Meetings». Nel corso di queste riunioni i vari dirigenti prendono contatto fra di loro in maniera informale. Documenti scritti sui risultati di queste importanti riunioni sono rari.

(75) Dopo tali riunioni vengono redatti verbali sotto forma di tabelle ricapitolative degli interventi e dei risultati. Tali documenti sono neutri, specie quello della riunione di Travemünde.

(76) Tuttavia, uno dei dirigenti di Bayer Spagna ha redatto per suo conto personale un rapporto della citata riunione di Travemünde in cui precisa in dettaglio le deliberazioni adottate nel corso della riunione. Al punto 19 di questo rapporto intitolato «Commenti sul Top Country Meeting di Travemünde (23/9/91)» 56 si legge:

«Le azioni destinate a ridurre al massimo le esportazioni parallele verso l'Inghilterra saranno proseguite. Nel caso della Spagna, la situazione è stabile, benché si tratti del paese con il più basso prezzo di ADALAT Retard e ADALAT caps.» 57

(77) Nel 1992, il verbale del Top Country Meeting di San Felice, che ha avuto luogo dal 27 al 29 aprile 1992, contiene il seguente commento:

«Importanti per la strategia in Europa sono gli aspetti politici e le importazioni parallele. La disponibilità di ADALAT CC consente però di introdurre in tutti i paesi europei l'ADALAT nella formula di una dose giornaliera e ci permette nello stesso tempo di proteggere i mercati a prezzi elevati.» 58

II. CONCRETIZZAZIONE DI TALE STRATEGIA INTRA-GRUPPO IN FRANCIA E IN SPAGNA

1. Il caso della Francia

1.1. Individuazione da parte di Bayer Francia dei clienti esportatori

(78) Il direttore del centro di produzione di Sens invia regolarmente al direttore di Bayer Francia elenchi recanti il nome dei clienti e l'entità degli ordinativi da essi impartiti a Bayer Francia. In numerosi documenti i grandi ordinativi di ADALATE sono evidenziati.

(79) Un documento menziona sei clienti negli anni 1990 e 1991 e indica i quantitativi ordinati e il loro aumento (messo in risalto) rispetto alle statistiche GERS (15) per lo stesso periodo.

(80) Questi dati sono completati con le informazioni interne del gruppo che permettono di «facilitare i controlli», come indica il documento seguente (1° ottobre 1990):

«Progetto: Inghilterra»

«Grazie per le statistiche riguardanti le importazioni parallele verso l'Inghilterra. I dati sono rivelatori. Si deve presumere che le importazioni dalla Francia sono aumentate notevolmente a partire dal quarto trimestre 89. I fatti da Voi segnalati consigliano la massima prudenza con tutti i clienti.

D'altra parte possiamo assicurare che non abbiamo favorito nessuno deliberatamente né tentato di sviluppare i nostri affari a scapito di un altro mercato. Ciò sarebbe per noi del tutto inaccettabile.

(. . .) Vi preghiamo di informarci sull'ulteriore sviluppo delle importazioni parallele verso l'Inghilterra e di facilitare i nostri controlli fornendoci indicazioni sui numeri dei lotti, ecc.

In allegato Vi inviamo alcune tabelle riepilogative delle nostre vendite.» 59

(81) In un resoconto del comitato di direzione di Bayer Francia (5 febbraio 1992) viene impartito il seguente ordine:

«Vista la crescente importanza delle esportazioni parallele nel nostro CA Gart 1 (Francia) e per individuare meglio il nostro potenziale di vendita, il servizio "Fatturazione" indicherà mensilmente al servizio "Controlling" i quantitativi dei prodotti suscettibili di essere esportati dai nostri principali clienti.» 60

L'ordine è impartito dal comitato di direzione, ossia al livello più elevato di decisione e di responsabilità di Bayer Francia.

(82) Una nota trasmessa dal direttore del centro di produzione di Sens al direttore di Bayer Francia indica infine:

«Come convenuto Le faccio pervenire la tabella delle vendite ADALATE 20 mg LP che ricapitola le vendite la cui destinazione finale non era probabilmente il territorio metropolitano.» 61

1.2. Blocco delle forniture ai clienti esportatori individuati

(83) Un certo numero di documenti del fascicolo mostrano che Bayer Francia cessa di rifornire i grossisti identificati. Il 20 ottobre 1991, il direttore del centro di produzione di Sens indica in una nota interna al direttore generale di Bayer Francia:

«Forniture di ADALATE 20 mg LP a CERP Rouen.»

«(. . .) Da fine settembre non approvvigioniamo più CERP Boulogne a cui dobbiamo 40 000 confezioni. (. . .) A tutt'oggi abbiamo bloccato, in complesso, 11 ordinativi (7 grossisti) ossia 137 000 confezioni.» 62

(84) Alcuni documenti parlano di un «contingentamento» applicato all'ADALATE, come risulta dal seguente documento (17 febbraio 1992):

Lettera di CERP Rouen (agenzia di Boulogne) a Bayer Francia:

«(. . .) Boulogne non ha ricevuto il suo ordinativo di 3 200 unità del 10 febbraio.

La risposta data dal vostro servizio acquisti è stata che questo prodotto (ADALATE LP) non doveva superare un contingente di 2 000 unità al mese e che per ogni ordinativo supplementare una domanda scritta deve essere indirizzata direttamente a voi.»

Risposta di Bayer Francia:

«(. . .) Possiamo fornire ogni mese 5-6 000 confezioni circa di ADALATE 20 mg LP per i nostri ordinativi straordinari senza perturbare necessariamente le nostre forniture alle farmacie tramite i grossisti.

(. . .) Beninteso, la quantità di 5-6 000 confezioni di cui sopra riguarda tutti gli ordinativi straordinari. Se forniamo a Boulogne non forniamo a St. Etienne du Rouvray e viceversa.» 64

(85) Alcune note manoscritte rilevate negli archivi del direttore del centro di produzione di Sens indicano la situazione delle vendite, stabilendo periodicamente l'elenco dei clienti e dei relativi ordinativi. Le note contengono le seguenti indicazioni:

«ho bloccato 2 000/3 000 confezioni a CERP Hérouville»

«ho bloccato 2 000/4 400 confezioni a CERP St Lo»

«non effettuare consegne»

«bloccato». 65

1.3. L'argomento ufficiale di Bayer Francia: la penuria di scorte

(86) La Commissione è in possesso di documenti in cui si fa riferimento ad una penuria di scorte per spiegare le difficoltà di consegna. Nel caso di CERP Lorraine, dal giugno al settembre 1991, Bayer Francia ha potuto fornire in media 67 300 confezioni di ADALATE 20 mg al mese. Invece nell'anno precedente, ossia nel 1990, Bayer Francia aveva fornito soltanto 8 900 confezioni in luglio e 2 800 confezioni in agosto, rispondendo così agli ordinativi impartiti all'epoca da CERP Lorraine. Se Bayer Francia avesse basato realmente le sue previsioni di produzione sugli ordinativi evasi nell'anno precedente, non sarebbe stata in grado di soddisfare un aumento così importante della domanda durante quattro mesi nel 1991.

(87) A partire dall'ottobre 1991, mentre CERP Lorraine continua ad ordinare ad un ritmo identico ai mesi precedenti, le consegne di Bayer Francia iniziano a diminuire in maniera molto significativa come mostra la seguente tabella riepilogativa:«>SPAZIO PER TABELLA>

» 66

Si può rilevare una coincidenza fra la riduzione drastica delle forniture e la data della decisione del Top Country Meeting di Travemünde.

A partire dal febbraio 1992, CERP Lorraine invia i suoi ordinativi per lettera raccomandata. La risposta di Bayer Francia è la seguente:

«(. . .) Voi ci ricordate che vi abbiamo fornito 75 000 confezioni al mese da giugno a settembre 1991 e sembrate affermare che d'ora in poi noi vi forniremo solo 5 000 confezioni.

Non abbiamo mai detto questo. Abbiamo detto nel corso del nostro colloquio, il 17 gennaio 1992 a Sens, che per evitare rotture di scorte sul mercato francese, avremmo evaso prioritariamente gli ordinativi destinati agli ospedali e alle farmacie.

Per contro, gli altri ordinativi sarebbero eseguiti in funzione delle nostre possibilità. A quanto ci risulta non siamo mai venuti meno a questa regola.» 67

La lettera prosegue con un elenco dettagliato degli acquisti mensili effettuati da CERP Lorraine nell'anno precedente per dimostrare che il fabbisogno mensile (medio) di CERP Lorraine ammontava a 9 000 confezioni al mese. Per questo motivo Bayer Francia non sarebbe in grado di soddisfare l'accresciuta domanda nell'anno successivo.

La Commissione ribadisce che per 4 mesi Bayer Francia è riuscita a soddisfare la domanda senza problemi apparenti, poi all'improvviso non è stata più in grado di farlo. Le sue strutture di produzione avevano manifestamente potuto adattarsi molto rapidamente durante 4 mesi. Malgrado il rapido aumento degli ordinativi, il termine di consegna era rimasto di 2 settimane.

A partire dal febbraio 1992, le consegne di Bayer Francia sono state ridotte a 5 000 confezioni al mese per il primo ordinativo di CERP in febbraio (50 000 confezioni) e a 2 500 confezioni al mese per il secondo ordinativo di CERP in febbraio (50 000 confezioni).

Infine, si può notare che la formulazione stessa della lettera di Bayer Francia mostra la volontà di quest'ultima di destinare la merce esclusivamente al mercato francese.

(88) Gli altri due grossisti francesi OCP e CERP Rouen si sono trovati nella stessa situazione di CERP Lorraine. Essi hanno confermato questa circostanza nelle risposte orali alle domande degli agenti della Commissione nel corso delle verifiche effettuate nei loro locali.

1.4. Reazione dei grossisti di fronte al comportamento di Bayer Francia

(89) Prima del nuovo comportamento adottato da Bayer Francia, i grossisti trasmettevano abitualmente i loro ordinativi menzionando espressamente che questi erano destinati all'esportazione. Bayer Francia era pertanto perfettamente informata della destinazione finale dei prodotti forniti.

L'indicazione figurava spesso sul bollettino di ordinazione stesso. Questo sistema era più semplice per i grossisti per i quali la domanda per la Francia ha un carattere relativamente regolare e può essere evasa quasi automaticamente in funzione delle scorte disponibili presso i grossisti stessi, mentre la domanda estera è più irregolare.

A partire dal momento in cui Bayer Francia ha fatto valere problemi di produzione e scorte insufficienti per non eseguire più forniture, i grossisti hanno reagito in due tempi come descritto qui di seguito.

a) I grossisti propongono a Bayer Francia la pianificazione degli ordini

(90) Dopo aver tentato invano, mediante solleciti telefonici come è d'uso nel settore, di ottenere forniture, i grossisti hanno avuto l'idea di proporre a Bayer Francia una pianificazione dei loro bisogni futuri in modo da consentire a Bayer di organizzarsi per produrre i quantitativi sufficienti. Il 20 novembre 1991, CERP Rouen ha inviato al direttore del centro di produzione di Sens la seguente lettera:

«(. . .) Ho il piacere di inviarLe un planning mensile degli ordinativi di ADALATE LP 20 mg.

Non constatando a tutt'oggi alcuno sviamento a livello delle forniture Francia e tenuto conto del fatto che l'ADALATE fa parte delle più grosse vendite europee, siamo pienamente convinti che non avrete alcuna difficoltà a fornire i quantitativi ordinati.

In aggiunta al nostro calendario degli acquisti, vi ordiniamo 45 000 ADALATE LP 20 MG al mese da consegnare alla nostra agenzia di Boulogne sur Mer (senza tener conto dell'ordinativo di 15 000 scatole impartito da Boulogne l'11 ottobre 1991 di cui siamo tuttora in attesa).

Con un planning, l'argomento delle difficoltà d'approvvigionamento non potrà più essere mantenuto per il futuro (. . .).» 68

Tenuto conto del suo livello, il quantitativo ordinato nella suddetta lettera è manifestamente destinato all'esportazione. Gli ordinativi per la Francia hanno livelli molto inferiori. Inoltre nell'organizzazione interna di CERP Rouen, l'agenzia di Boulogne è specializzata nell'esportazione verso il Regno Unito. Chiedendo la consegna diretta a questa agenzia, CERP Rouen svela esplicitamente e volontariamente la destinazione dei prodotti ordinati.

Bayer France non dà alcun seguito a questa lettera. I quantitativi ordinati non vengono forniti, come risulta dalle successive fatture di Bayer Francia e dai documenti di CERP Rouen destinati a confermare la conformità delle fatture con i prodotti ricevuti. Su queste fatture figura alla voce «quantità fatturata» 69 il quantitativo ordinato da CERP Rouen: si tratta di quantitativi elevati di ADALATE 20 mg ordinati dal grossista e destinati all'esportazione. Alla voce «prezzo unitario fatturato» 70 figura la menzione apposta da Bayer Francia «rinnovare l'ordinativo» 71. Ciò significa in pratica che CERP Rouen non è stata approvvigionata. Rapidamente CERP Rouen rinuncia a questo metodo che non le consente di soddisfare la domanda dei suoi clienti britannici.

(91) OCP reagisce allo stesso modo, inviando all'inizio del 1992 un piano di ordinativi di 50 000 confezioni per marzo, aprile e maggio 1992. Anche in questo caso Bayer Francia non reagisce in alcun modo. Le forniture vengono eseguite, come è confermato dal seguente telex del 6 maggio 1992 di OCP a Bayer Francia, ad un ritmo minimo rispetto alla domanda del grossista:

«A tutt'oggi non abbiamo più forniture di ADALATE LP CP BT 30 per i nostri ordinativi export a spedizioni mensili.

Le vostre ultime consegne sono state:

15 000 ADALATE CP BT 30 vostra fattura n. 701 893 del 10.2.92

5 000 ADALATE CP BT 30 vostra fattura n. 701 993 del 4.3.92

Da due mesi non abbiamo più prodotti. I nostri clienti reclamano. Ci siamo impegnati con quotazione sui prezzi e sulla quantità. Attualmente notiamo un aumento della domanda. Siamo obbligati di aumentare il nostro planning a 80 000 confezioni/mese. (. . .)» 72

Bayer Francia non dà alcun seguito a questa richiesta. Da notare che OCP menziona esplicitamente che l'ordinativo è destinato all'esportazione. Bayer Francia è perciò perfettamente informata della destinazione e dei quantitativi ordinati per l'esportazione.

(92) CERP Lorraine non ricorre al sistema della pianificazione e incomincia a impartire gli ordinativi mediante lettera raccomandata, il che costituisce una netta cesura rispetto ai metodi molto flessibili di ordinazione per telefono o lettera semplice.

(93) Molto presto, praticamente dopo poche settimane, a fine 1991, i tre grossisti francesi si rendono conto chiaramente che i loro sforzi per ottenere a condizioni normali forniture destinate all'esportazione sono inutili. Essi si organizzano allora in conseguenza.

b) I grossisti si rendono conto del vero obiettivo di Bayer Francia

(94) Tutti i grossisti hanno chiesto spiegazioni a Bayer Francia. Ciò risulta da alcuni documenti interni di Bayer Francia, come la nota del direttore del centro di produzione di Sens indirizzata al direttore generale di Bayer Francia in data 20 ottobre 1991:

«MOLTO IMPORTANTE

Riservato

Ho avuto un colloquio telefonico con (. . .) CERP Rouen in merito alle forniture di ADALATE 20 mg LP.

CERP Rouen è il nostro terzo cliente con una cifra d'affari, al 30 settembre 1991, di (. . .) Mio di FF.

(. . .) Da fine settembre non approvvigioniamo più CERP Boulogne, a cui dobbiamo 40 000 confezioni.

Essa ritiene che si tratti di una politica deliberata di Bayer per impedire lo sviluppo delle importazioni parallele poiché ha constatato che in Belgio e in Spagna Bayer ha lo stesso comportamento. I mercati belga e spagnolo sono mercati piccoli, mentre il mercato francese è importante. (. . .) Ho spiegato (. . .) che avevamo scorte molto ridotte e che la nostra principale preoccupazione era di approvvigionare il mercato francese. Essa mi ha chiesto se la prendevo in giro, ecc. (. . .)» 73

(95) Il 17 gennaio 1992, il direttore export di CERP Lorraine rende visita al direttore del centro di Sens. Nel corso della verifica effettuata presso CERP Lorraine, egli riferisce a questo riguardo quanto segue:

«Ho incontrato il Sig. Giraldi a Sens il 17/1/92 per parlare dei problemi di approvvigionamento dell'ADALATE LP 20 mg. Gli ho chiesto perché, dopo averci fornito 65 000 scatole al mese in media fra aprile e settembre 1991, fosse ora impossibile ottenere questi quantitativi. Mi ha risposto che aveva ricevuto istruzioni precise dalla direzione generale Bayer di bloccare le attività di esportazioni parallele, che ciò non sarebbe mai stato messo per iscritto e che ufficialmente essi avrebbero invocato problemi di approvvigionamento di materie prime.» 74

c) I grossisti si organizzano per tentare di essere approvvigionati

i) Descrizione generale

(96) I tre grossisti hanno utilizzato lo stesso metodo: essi cessano di impartire ordinativi per l'esportazione e si organizzano sul piano interno per aumentare gli ordinativi ufficialmente destinati al mercato francese.

Bayer Francia accetta una variazione, considerata normale, del 10 % circa del fabbisogno francese. I grossisti operano tramite una serie di agenzie locali ripartite sul territorio nazionale le quali eseguono normalmente le consegne a livello locale.

Gli ordinativi Francia impartiti dalle singole agenzie aumentano e non contengono, nei riguardi di Bayer Francia, alcuna indicazione sulla destinazione finale. Si tratta di far credere a Bayer Francia che la domanda Francia è aumentata, ripartendola sulle varie agenzie. I quantitativi destinati in realtà all'esportazione sono in seguito dirottati a livello interno al grossista in vista dell'esportazione.

ii) Il caso di CERP Rouen

(97) Il primo documento che illustra questo comportamento appare abbastanza presto presso CERP Rouen, ossia già il 18 ottobre 1991, sotto forma di lettera inviata dal servizio centrale acquisti ai direttori di agenzia:

«ADALATE LP

In seguito al nostro colloquio telefonico in data odierna, abbiamo preso nota che invierete a BOULOGNE i quantitativi seguenti:

>SPAZIO PER TABELLA>

Abbiamo chiesto a Boulogne di indirizzarvi personalmente un buono di ordinazione.

Grazie per la vostra collaborazione.» 75

Boulogne è l'agenzia di CERP Rouen specializzata nell'esportazione verso il Regno Unito. Il servizio acquisti prega dunque le altre agenzie di trasmettergli una parte degli ordinativi (destinati al mercato francese) da esse ricevuti in modo che Boulogne possa soddisfare la domanda britannica.

(98) I documenti successivi diventano sempre più espliciti:

Una lettera del servizio centrale acquisti di CERP Rouen ai direttori di agenzia del 25 ottobre 1991 chiede:

«URGENTE

Per aiutare l'agenzia di BOULOGNE a riunire 20 000 ADALATE LP 20 mg codice PHON:TE 360 vi chiediamo di impartire il seguente ordinativo:

>SPAZIO PER TABELLA>

Dopo ricezione, inoltrare tali prodotti a Boulogne.

Vi ringraziamo della vostra collaborazione e della vostra discrezione.» 76

(99) Il 27 novembre 1991, il servizio centrale acquisti trasmette lo stesso tipo di lettera alle agenzie.

Ma il sistema non funziona a lungo: l'ordinativo di 20 000 confezioni ripartito sulle agenzie (lettera del 27 novembre) non viene eseguito da Bayer Francia. Pertanto, il grossista non può più limitarsi a gonfiare i suoi ordinativi delle agenzie ripartendoli secondo l'entità della domanda effettiva: egli deve impartire ordinativi che sono destinati esclusivamente al mercato francese e il cui volume può essere considerato plausibile da Bayer Francia per il solo mercato francese.

Compare allora nella corrispondenza del servizio centrale acquisti di CERP Rouen diretta alle agenzie il seguente tipo di documento:

«ADALATE LP

L'ADALATE LP che vi abbiamo chiesto di ordinare (cfr. nota 27 Nov. 91) non è pervenuto in nessuna delle agenzie - consideriamo che non lo riceverete. BAYER è molto restia ad eseguire ordinativi straordinari.

Di conseguenza in occasione dei tre prossimi ordinativi:

>SPAZIO PER TABELLA>

Incorporare 1/3 del quantitativo richiesto in ciascuno dei vostri ordinativi settimanali (rispettando la dimensione) - Dopo ricezione, inoltrare subito la merce a BOULOGNE.

Grazie di fare il necessario - soprattutto nessun ordinativo telefonico -» 77

Questa richiesta di non effettuare ordinativi telefonici mostra che la situazione è anormale. In tempi normali (cfr. supra considerando 49), gli ordinativi erano impartiti semplicemente per telefono. Questo elemento può essere visto anche in collegamento con la lettera citata infra (cfr. considerando 115) nel quadro dell'analisi del caso spagnolo Comercial Genové («Cerco di montare un dossier solido nei riguardi dei laboratori» 78).

CERP Rouen riceverà effettivamente la fornitura di 7 000 confezioni (1/3 delle 20 000 necessarie).

(100) CERP Rouen invia a partire da quel momento regolarmente questo tipo di lettera alle sue agenzie.

Il seguente documento di CERP Rouen del 27 gennaio 1992 illustra questo meccanismo:

«Servizio centrale acquisti Signore e Signori Direttori di agenzia

ADALATE LP - codice TE 360 -

Abbiamo bisogno di 50 000 ADALATE LP per l'agenzia di BOULOGNE per il mese di FEBBRAIO 92.

In occasione dei prossimi ordinativi:

>SPAZIO PER TABELLA>

Dovrete aggiungere 1/3 del quantitativo indicato qui sopra a ciascuno dei vostri ordinativi settimanali (rispettando la dimensione). - Dopo ricezione inoltrare subito la merce a BOULOGNE.

Grazie della vostra collaborazione

Servizio centrale acquisti

PER LA CONTINUAZIONE DEL TESTO VEDI SOTTO NUMERO: 396D0478.1

>SPAZIO PER TABELLA>

» 79(101) Anche la seguente lettera è esplicita in questo senso:

«ADALATE LP - codice TE 360

L'agenzia di BOULOGNE ha bisogno di costituire una scorta di 8 000 -9 000 ADALATE LP alla settimana.

Vi preghiamo di TENTARE di costituire queste scorte aggiungendo i seguenti quantitativi ai vostri fabbisogni.

Tuttavia, tenuto conto delle quote mensili attribuite da Bayer per impedirci (illecitamente) di esportare, spedite a Boulogne soltanto se i vostri bisogni mensili sono assicurati.

(. . .)» 80

CERP Rouen invia durante tutto il 1992 questo tipo di lettera alle sue agenzie.

iii) Il caso di CERP Lorraine

(102) CERP Lorraine ha utilizzato lo stesso meccanismo come hanno spiegato a voce i suoi dirigenti durante la verifica nei locali dell'impresa. La seguente frase che figura in un rapporto interno di CERP Lorraine conferma:

«(. . .) Anche se non vedo un esito favorevole a breve termine per quanto riguarda le forniture di Bayer (riusciamo a ottenere alcuni quantitativi minimi del prodotto tramite le agenzie) penso che il budget dovrebbe poter essere realizzato alla fine dell'esercizio.» 81

iv) Il caso di OCP

(103) OCP ha utilizzato lo stesso sistema come hanno spiegato a voce i suoi dirigenti durante la verifica.

1.5. Risultati

(104) I grossisti riescono a farsi fornire soltanto quantitativi limitati che non coprono il loro fabbisogno. Il metodo della ripartizione degli ordinativi sulle agenzie locali non permette infatti di soddisfare la domanda effettiva. Esso dà luogo inoltre a costi supplementari di manipolazione, gestione e trasporto. I clienti dei grossisti finiscono per scoraggiarsi e la domanda in provenienza dal Regno Unito cessa.

(105) Il seguente documento «situazione delle esportazioni al 30 giugno 1992» mostra a titolo esemplificativo le perdite subite da CERP Lorraine a causa dell'ostruzionismo di Bayer Francia:

«A metà esercizio, la situazione delle esportazioni in termini di fatturato è in diminuzione rispetto alle previsioni stabilite.

Fatturato programmato (. . .)

Fatturato realizzato (. . .) ossia (. . .) (-5,06 %)

Questa differenza si spiega essenzialmente (per non dire esclusivamente) con le difficoltà di approvvigionamento che incontriamo dagli inizi di gennaio presso i laboratori Bayer che ostacolano le forniture di ADALATE LP 20 mg (cfr. mia nota di gennaio dopo l'incontro con il sig. Giraldi a Sens presso Bayer). Infatti i nostri bisogni mensili minimi sono di (. . .) confezioni ossia (. . .) confezioni per questi 6 ultimi mesi. In realtà abbiamo ricevuto 10 000 confezioni in gennaio e 7 500 confezioni/mese da febbraio, ossia in totale 55 000 pari ad una differenza di (. . .) confezioni. Queste (. . .) confezioni rappresentano un mancato guadagno di (. . .) (ordinativi non onorati).

Ciò significa inoltre che malgrado queste difficoltà, siamo riusciti a compensare una parte di questa differenza perché abbiamo un ritardo sull'obiettivo non già di (. . .) Mio di FF ma di (. . .) Mio di FF. Perciò anche se non vedo un esito favorevole a breve termine per quanto riguarda le forniture di Bayer (riusciamo ad ottenere alcuni quantitativi minimi del prodotto tramite le agenzie), penso che il budget dovrebbe potere essere realizzato alla fine dell'esercizio.» 82

(106) Per CERP Rouen agli inizi del 1992 la domanda era salita fino a 50 000 confezioni al mese. CERP Rouen ha potuto soddisfare tale domanda solo entro i limiti di 7 000 confezioni, grazie all'incremento degli ordinativi ripartiti su tutta la Francia (cfr. supra considerando 99).

(107) Per OCP, la domanda ammontava fino a 80 000 confezioni al mese. OCP venne approvvigionata soltanto in proporzioni minime. Il fax citato al considerando 91 mostra che OCP ha ricevuto nel febbraio 15 000 confezioni (su un ordinativo di 50 000 confezioni) e nel marzo 5 000 confezioni su un ordinativo di 50 000 confezioni. Il seguente documento illustra, a titolo esemplificativo, le perdite subite da OCP:

«(. . .) Vi ricordiamo che perdiamo una cifra d'affari di acquisto mensile di (. . .)Mio di FF nonché clienti potenziali. (. . .)» 83

(108) La situazione si presenta negli stessi termini in Spagna. I documenti citati in appresso illustrano ciò che si è verificato in Spagna e chiariscono ulteriormente la situazione francese.

2. Il caso della Spagna

2.1. Individuazione da parte di Bayer Spagna dei clienti esportatori

(109) La Commissione ha rilevato nei locali di Bayer Francia un documento di Bayer Spagna contenente una descrizione completa del sistema utilizzato da Bayer Spagna per individuare tra i suoi clienti quelli che esportavano. Il documento indica che un dirigente di Bayer Spagna ha tenuto presso Bayer Francia una conferenza informativa sul tema «Sistema di controllo della distribuzione (Spagna)» 84.

La conferenza inizia esponendo il problema su lavagna luminosa:

«Il problema

- volume ordinativi ADALAT cresce in poche settimane fino al 300 %

- esaurimento delle scorte

- distribuzione uniforme in tutto il paese non è garantita

- malcontento grossisti/organizzazione vendite interne e esterne: farmacisti

- ritmo produzione perturbato causa fabbisogni urgenti di ADALAT.» 85

Successivamente viene indicato il modo in cui Bayer Spagna procede per risolvere il problema:

«>INIZIO DI UN GRAFICO>

>FINE DI UN GRAFICO>

» 86

Alcuni elementi del sistema sono particolarmente importanti:

«Molto importante

- Esaminare (nessuna informazione scritta) i limiti attribuiti con i grossisti in questione . evitare problemi legali

- Spedizioni settimanali per evitare accumulazione di prodotti nei depositi dei grossisti . esportazioni di piccoli quantitativi non interessano

- Il servizio distribuzione (al livello gerarchico inferiore) dà sempre la stessa informazione . esaurimento scorte dovuto a forte incremento vendite

- Informare la propria organizzazione di vendita

- Designare persona responsabile per contatti diretti (chiamate e visite) di grossisti

Grossisti, rappresentanti, direttori regionali, direttori vendite nonché farmacie chiameranno continuamente per ottenere la revisione dei limiti fissati.» 87

I seguenti supporti trasparenti mostrano come funziona in pratica il sistema:

«>INIZIO DI UN GRAFICO>

>FINE DI UN GRAFICO>

» 88

Alla fine della conferenza sono stati forniti degli esempi in modo da far comprendere bene come sono valutati e trattati gli ordinativi dei clienti:

«>SPAZIO PER TABELLA>

Elenco grossisti spagnoli con partecipazione capitale estero

- Hermandad Fca. del Mediterráneo (HEFAME) - Polonia

- HUFASA - Siviglia (CERP)

- Genové - Barcellona (CERP)

- Centro Europeo de Reparto - Palma de Maiorca (CERP)

- Centro Europeo de Reparto - Barcellona (CERP)

- Sisenz Gurb-Vic (CERP)

- Unión Fca. Guipuzcoana - San Sebastiano (OCP)

- Centro Fco. Del Norte - Santander (OCP)

- Centro Fco. Asturiano - Oviedo (OCP)

Altri esportatori

- Coop. Fca. Española (COFARES) - Madrid

- SAFA - Saragozza

- Galenica - Barcellona

- Grupo J.J. (Farmacén, Olmeda y Vinuesa, Sefarma, Dimafar y S. Ortíz)

- Hermandad Fca. Del Mediterráneo - Murcia

- Centro Coop. Farmacéutica - Valencia

- Compañía Fca. Madrileña - Madrid

- Centro Fco. Nacional, S.A. - Madrid» 89

2.2. Blocco delle forniture ai clienti esportatori individuati

(110) Il seguente documento (4 aprile 1989) indica che Bayer Spagna procede da tempo alla sospensione delle forniture ai grossisti identificati in quanto esportatori:

«ESPORTAZIONI PARALLELE ADALAT 50: ADALAT RETARD

- Si decide di limitare, per quanto ci è possibile, le vendite dei 4 grossisti esportatori finora individuati.

- Il programma di vendite sarà aumentato nel P3 a:

200.000/mese per ADALAT 50 capsule

130.000/mese per ADALAT RETARD 60

- Si decide la creazione una dotazione speciale di scorte (per la contabilità, deposito Felguera) di 50.000 unità di ambo le specialità, mantenendo le scorte teoriche abituali in 4 e 6 settimane rispettivamente.

La scorta speciale sarà reintegrata mensilmente mediante ordinativi impartiti alla fabbrica (P3).

- Distribuzione segnalerà qualsiasi anomalia che si verifichi per quanto riguarda i quantitativi ordinati.» 90

La suddetta lettera, firmata dal dirigente che ha tenuto la conferenza informativa in Francia sul sistema di controllo della distribuzione in Spagna (cfr. supra considerando 109), è stata trasmessa a Leverkusen.

(111) Un memorandum (firmato dallo stesso dirigente) indica nel 1991:

«Modifica listing CLI 208

Controllo vendite ADALAT

Circa 2 mesi fa è stata sollecitata verbalmente la modifica del listing giornaliero che all'inizio del mese segue accumulando quantitativi del mese anteriore. In varie occasioni questa informazione erronea ha dato luogo a discussioni con clienti grossisti che logicamente non potevano confermare i dati da noi esposti.

È indubbia l'importanza della informazione corretta per una buona gestione di questo problema così complicato per quanto riguarda i clienti e PH Germania.

Ti prego di prendere le opportune misure per una rettifica immediata del programma.» 91

2.3. Reazione dei grossisti di fronte all'ostruzionismo di Bayer Spagna

a) I grossisti si rendono conto del vero obiettivo di Bayer Spagna

(112) I grossisti sapevano che Bayer Spagna voleva impedire le esportazioni parallele. Emblematico è il caso, analizzato qui di seguito, di quattro grossisti: il gruppo delle filiali spagnole del gruppo francese CERP Rouen, ossia Comercial Genové, HUFASA et DISDASA (circa 4 % del mercato), il gruppo SAFA, GALENICA, DFM (raggruppate nell'ambito di SAFA, circa 6,5 % del mercato), Hermandad Farmacéutica del Mediterraneo (HEFAME, circa 6 % del mercato) e COFARES (il maggiore grossista in Spagna con il 20,6 % del mercato). Tali grossisti rappresentano insieme circa il 40 % del mercato spagnolo e sono i maggiori grossisti operanti su questo mercato caratterizzato da una struttura estremamente frammentata (circa 200 grossisti in Spagna di cui la maggior parte operano su un mercato prettamente locale e molto ristretto).

i) Il caso del gruppo Comercial Genové, HUFASA et DISDASA (filiali spagnole di CERP Rouen)

(113) Già nel primo semestre del 1989, Comercial Genové indica nella sua relazione di gestione:

«Le esportazioni hanno registrato una diminuzione (. . . Mio) dovuta essenzialmente alle limitazioni imposte da (. . .) e Bayer nella fornitura di ADALAT RETARD e (. . .)» 92

Le relazioni annuali degli anni successivi contengono regolarmente la stessa informazione. Il testo di queste relazioni sarà citato infra nel quadro dell'analisi dei risultati di Bayer Spagna (considerando 132).

(114) Comercial Genové è in contatto permanente con le altre imprese in cui CERP Rouen ha delle partecipazioni, ad esempio HUFASA. HUFASA ha tenuto una riunione con i dirigenti di Bayer Spagna per tentare di ottenere delle forniture. Un rendiconto interno di questa riunione, che ha avuto luogo a fine 1989, indica:

«In seguito all'ultimo colloquio con i dirigenti di Bayer, questi ultimi hanno dichiarato che non potevano accettare i quantitativi richiesti da HUFASA, da un lato, perché rappresentano il 50 % del mercato nazionale, dall'altro, perché sono molto superiori a quelli di altre imprese della stessa zona (. . .). Ciò li faceva supporre che una proporzione importante dei prodotti era destinata all'esportazione. (. . .)» 93

Dal rendiconto risulta inoltre che HUFASA ha negoziato duramente per ottenere la fornitura di quantitativi più consistenti facendo valere che esisteva una forte domanda interna. Questo paragrafo del rendiconto sarà riportato infra (considerando 127) quando saranno analizzati i sistemi adottati dai grossisti per essere approvvigionati malgrado le resistenze di Bayer Spagna.

(115) Numerosi documenti scambiati fra Comercial Genové e CERP Rouen, la società madre in Francia, mostrano che le motivazioni di Bayer Spagna erano perfettamente note:

«Desidero avere ogni settimana per l'ADALATE e (. . .) la copia dei buoni di ordinazione ai laboratori nonché i buoni di consegna corrispondenti a questi ordinativi.

Cerco di montare un dossier solido nei riguardi dei laboratori (. . .).» 94

«Con riferimento al vostro FAX odierno riguardante i laboratori (. . .) e Bayer, vi do la mia parola che tento l'impossibile per ottenere un approvvigionamento superiore ai nostri bisogni.

Detti laboratori rifiutano qualsiasi tipo di ragionamento. Essi sanno che i quantitativi che ci forniscono sono sufficienti per coprire ampiamente i bisogni del mercato spagnolo. (. . .)» 95

«>SPAZIO PER TABELLA>

(. . .)

Troverete qui di seguito la situazione costernante degli arrivi di merci dei tre ultimi mesi. Per l'ADALAT so che il nuovo interlocutore presso Bayer non risolve niente, ma non è arrivato niente a Disdasa e a Genové dagli inizi di giugno (. . .)» 96

(116) I seguenti documenti mostrano che le forniture non vengono eseguite:

«Acquisti export per l'inghilterra

Dopo la mia nota del 13.8.90, avremmo dovuto constatare arrivi di merci verso il 20 del mese a Disdasa, Genové, Hufasa.

In realtà, abbiamo la seguente situazione:

>SPAZIO PER TABELLA>

(. . .)

N.B.: Dopo l'ultima data indicata non ci è stata segnalata nessun'altra fornitura.» 97

«Acquisti export per l'Inghilterra

Se i problemi con Bayer sono sempre gli stessi, non è il caso per (. . .) (. . .) Per memoria, ricordo i quantitativi di ADALAT consegnati in settembre e ottobre.» 98

(Seguono i quantitativi, pari a 0 o minimi per filiale).

«Sono stanco di sentire sempre la stessa canzone non appena inoltriamo una nuova domanda in Spagna.

A parte le arance e le fragole mi chiedo che cosa è capace di esportare la Spagna . . .» 99

(117) Infine, la seguente lettera:

«Vi prego di farmi la lista dei laboratori da voi interpellati che hanno risposto "impossibile per l'esportazione", in breve tutti i fornitori a problemi.

Urgente» 100

La risposta è la seguente:

«L'unico laboratorio che ci ha detto "impossibile per l'esportazione" è come sapete: (. . .). Gli altri, quando chiediamo un prodotto poco venduto nel nostro mercato o anche un prodotto che si vende molto bene in Spagna, se la domanda è superiore al nostro fabbisogno normale, essi capiscono che è per l'esportazione. Tali laboratori a problemi sono:

Bayer

(. . .)

Al contrario, (. . .) ci danno tutto quello che chiediamo.» 101

(118) Nei rapporti con i suoi clienti, Comercial Genové dà talvolta una spiegazione per scusarsi di non poter eseguire le forniture richieste:

«(. . .) A causa di problemi di fornitura da parte di questi laboratori, abbiamo aspettato finora per vedere se potevamo ottenere ulteriori quantitativi di questi prodotti.

Tuttavia la situazione odierna è la seguente:

non possiamo accettare nessun nuovo ordinativo per ADALAT né (. . .).» 102

«(. . .) Sfortunatamente non possiamo fornirVi nessuno dei due prodotti perché i produttori stanno controllando i nostri ordinativi.

Bayer e (. . .) non desiderano che i loro prodotti spagnoli compaiano in altri paesi, pertanto non ci forniscono tutti i quantitativi di cui abbiamo bisogno. Abbiamo scorte soltanto per il nostro mercato.» 103

«(. . .) Sono spiacente di dirVi che sarà impossibile fornirVi i prodotti menzionati. I produttori stanno consegnando soltanto piccoli quantitativi di ADALAT, (. . .) nonché di (. . .).» 104

(ii) Il caso di Galenica

(119) Nel corso degli accertamenti eseguiti presso Galenica la Commissione ha acquisito documenti da cui risulta che questa società conosceva le motivazioni di Bayer:

«Siamo molto preoccupati per il fatto che i rapporti d'affari con la Vostra società stanno diventando sempre più difficili a causa della Vostra incapacità di eseguire i nostri ordinativi di ADALAT RETARD.

Potreste per favore spiegarci perché non potete eseguire i nostri ordinativi.» 105

La risposta di Galenica al suo cliente è la seguente:

«Chiedo (. . .) scusa di non poter fornire i quantitativi di ADALAT Retard ordinati dalla Vostra società.

Il motivo è che il laboratorio che lo produce (Bayer) non ci consegna i quantitativi da noi ordinati perché desidera impedire qualsiasi tipo di esportazione di questo prodotto. Perciò ci fornisce soltanto il quantitativo che ritiene necessario per il nostro mercato interno.» 106

(iii) Il caso di HEFAME

(120) HEFAME ha fornito spiegazioni a suoi clienti insoddisfatti nel Regno Unito. I documenti più espliciti in questo senso sono i seguenti:

«In questo momento in Spagna abbiamo un grosso problema con ADALAT, (. . .) perché Bayer e (. . .) non ci forniscono merci (. . .).» 107

«Sono spiacente per il Vostro fax, ma in Spagna abbiamo in questo momento realmente un problema con tutte le esportazioni parallele di ADALAT 10 mg, RETARD 40, RETARD 60 nonché (. . .)

La situazione attuale è la seguente:

Per l'ADALAT le previsioni sono molto difficili.

(. . .) Ho pronti per Voi 1 000 x 50 ADALAT 10 mg

Capisco che queste notizie non sono di Vostro gradimento, ma in un anno tutto è cambiato e le esportazioni parallele sono troppo elevate e soggette a controllo multinazionale.» 108

«Bayer & (. . .): Ostacoli al libero scambio

Già da qualche tempo stiamo incontrando serie difficoltà per ottenere sufficienti quantitativi di ADALAT Retard (. . .) e (. . .) dalla Spagna.

Riconosco che anche il nostro secondo fornitore sta attraversando un periodo difficile. Sembra che, ancora una volta, Bayer e (. . .) stiano facendo tutto il possibile per mantenere la disponibilità dei loro prodotti rigorosamente entro i limiti dei fabbisogni da essi presunti per la Spagna, impedendone di conseguenza il libero scambio all'interno della CE. Esiste una qualche possibilità di azione da parte Vostra contro queste società? Se non potete assicurare che entro un termine ragionevole potrete ottenere sufficienti quantitativi per soddisfare le nostre richieste sono spiacente di dirVi che dovremo iniziare a comprare in Italia o in Francia.» 109

(iv) Il caso di COFARES

(121) Nel corso della verifica effettuata nei suoi locali, COFARES ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«- L'attività di esportazione di COFARES è trascurabile rispetto al suo fatturato complessivo date le difficoltà che determinati laboratori (tra questi BAYER) fanno quando si tratta di fornire prodotti destinati all'esportazione.

- Quando BAYER fissò per COFARES un contingente di ADALAT che in principio era nettamente insufficiente per coprire le necessità del suo mercato nazionale, il direttore responsabile delle vendite avvertì Bayer di una possibile denuncia di tali restrizioni di vendita. A partire da questo momento Bayer ha fornito a COFARES quantitativi sufficienti per il consumo nazionale di detto prodotto.» 110

Da questa dichiarazione risulta che COFARES si è piegata alla richiesta di Bayer Spagna di limitarsi al suo mercato nazionale.

b) I grossisti si organizzano per tentare di essere approvvigionati

(i) Il caso di HEFAME

(122) HEFAME ha organizzato un sistema di approvvigionamento stipulando accordi con altri piccoli grossisti e farmacisti che le retrocedevano l'ADALAT che avevano potuto ottenere sui loro ordinativi ufficialmente destinati alla Spagna. Questi piccoli grossisti, operanti su un mercato puramente locale, non figuravano fra i grossisti controllati dai servizi di Bayer Spagna. Questo sistema doveva permettere a HEFAME di ottenere quantitativi di ADALAT per l'esportazione. A questo riguardo figura nel fascicolo un accordo concluso fra HEFAME e un piccolo grossista che prevede in particolare:

«PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PER I MERCATI ESTERI»

«(. . .) TERZO, che nonostante quanto precede, HEFAME, su richiesta dei propri clienti stranieri e allo scopo di aprire e penetrare in nuovi mercati, desidera ottenere per l'esportazione nuovi prodotti o maggiori quantità dei prodotti che tratta attualmente.

QUARTO, che inoltre (. . .) è disposto a fornire alla divisione esportazione di HEFAME nuovi prodotti o grossi quantitativi supplementari di prodotti già esistenti che potrebbero in gran parte coprire le necessità dei clienti stranieri di HEFAME e nello stesso tempo facilitare l'introduzione di HEFAME in nuovi mercati o l'acquisizione di nuovi clienti.

(. . .)

ACCORDI

(. . .)

III. Come primo punto della collaborazione che si instaura con il presente accordo, (. . .) si impegna a contribuire, fornendo i prodotti o i quantitativi degli stessi di cui disponga, a facilitare, insieme a quelli apportati da HEFAME, l'approvvigionamento normale e abituale, e nei quantitativi necessari, dei clienti di HEFAME all'estero.

Per facilitare tale impegno di (. . .), HEFAME ha l'obbligo di informare la controparte puntualmente e con il dovuto anticipo, dei quantitativi dei singoli prodotti di cui ha bisogno per approvvigionare i menzionati clienti e (. . .) risponderà a HEFAME, sempre nei tempi più brevi, per indicarle le sue disponibilità per far fronte agli ordinativi comunicati.

IV. (. . .)

V. (. . .)

VI. (. . .)

Quando un ordinativo comprende prodotti difficilmente ottenibili (ad es. ADALAT) e altri facilmente ottenibili, la divisione esportazione di HEFAME si impegna a rivolgersi a (. . .) e ad includere nell'ordinativo da esportare un quantitativo di questi eventuali prodotti in proporzione identica all'apporto da parte di (. . .) dei prodotti difficilmente ottenibili conformemente al comma IV del presente protocollo (. . .)» 111

(123) Lo stesso tipo di accordo è concluso con un piccolo grossista operante su un mercato puramente locale e che non figura quindi fra le imprese controllate da Bayer Spagna.

«Si inizia un rapporto di collaborazione fra le due società in materia di commercio estero, secondo gli stessi termini dell'accordo tra Hefame e (. . .) (grossista citato al considerando 122)» 112.

(124) La Commissione è in possesso di una serie di documenti attestanti che l'accordo è operante: ordinativi impartiti da HEFAME al piccolo grossista, modalità di fornitura, fax indicante i quantitativi richiesti, talvolta nella seguente forma

«(. . .) Il nostro ordinativo è il seguente: tutto l'ADALAT RETARD che potete (. . .).» 113

La Commissione dispone infine di documenti da cui risultano gli ordinativi impartiti da HEFAME ad altri piccoli grossisti tramite i quali HEFAME è riuscita a mettere insieme piccoli quantitativi di ADALAT.

Poco tempo dopo l'avvio di detta cooperazione tra HEFAME ed altri grossisti, Bayer Spagna individua (cfr. considerando 109, sistema informatico di individuazione dei grossisti esportatori) tali altri grossisti che si fanno fornire quantitativi anormalmente elevati per i loro bisogni «normali» sul mercato spagnolo, inizia a controllarli e li approvvigiona da allora in poi soltanto nei limiti dei loro fabbisogni per il mercato locale.

(ii) Il caso di Comercial Genové, HUFASA e DISDASA

(125) Come detto più sopra, Comercial Genové è una filiale spagnola del gruppo francese CERP Rouen. Il caso di CERP Rouen è stato illustrato in dettaglio ai considerandi 97-101.

(126) Da documenti reperiti presso Commercial Genové risulta che CERP Rouen si è avvalsa delle sue filiali spagnole Comercial Genové, HUFASA e DISDASA, per soddisfare la domanda britannica. CERP Rouen si è dunque comportata come un gruppo internazionale che sfruttava tutte le possibilità, sia in Francia che in Spagna, per ottenere i quantitativi necessari per i suoi clienti britannici. In questo sistema le filiali spagnole sono state utilizzate allo stesso modo che le agenzie regionali francesi: esse sono state invitate ad aumentare in maniera plausibile i loro ordinativi per il mercato spagnolo e i quantitativi così riuniti sono stati forniti ai clienti britannici per conto di CERP Rouen. La seguente lettera di CERP Rouen ai responsabili degli acquisti delle tre filiali conferma questo meccanismo che è stato descritto come segue dai dirigenti di Comercial Genové nel corso della verifica:

«ESPORTAZIONE

Le vacanze sono ormai finite e spero che ritroveremo forniture normali per i nostri tre prodotti "difficili": Vi preghiamo di riprendere il planning di partenza e cercare di ottenere questi quantitativi. Io rifiuto ogni altro cliente perché preferisco non aumentare il numero degli scontenti.

Avremmo bisogno, tramite GENOVE, HUFASA e DISDASA, di:

100 000 ADALAT RETARD confezione 60 o 40

(. . .)

OGNI MESE per soddisfare i nostri due clienti principali: (. . .)

Chiedo a (. . .) di trasmettermi, quando avrà visto il problema con (. . .) e (. . .), le previsioni degli acquisti per DISDASA e GENOVE e a (. . .) per le agenzie HUFASA. Cerchiamo di fare meglio profittando del rientro.» 114

Il suddetto documento acquista il suo vero significato se considerato nel contesto del sistema di ripartizione degli ordinativi utilizzato in Francia: i meccanismi sono simili, Disdasa e Genové sono piccole strutture, HUFASA, che è un'impresa più grande, ripartisce i suoi ordinativi sulle sue varie agenzie.

(127) Il resoconto di una riunione fra HUFASA e Bayer Spagna mostra chiaramente che HUFASA ha negoziato duramente con Bayer Spagna per far ammettere a quest'ultima che i bisogni nazionali erano elevati e dovevano essere soddisfatti. HUFASA accetta dunque completamente gli argomenti di Bayer Spagna: occorre concentrarsi sulle vendite nazionali. Il resoconto della riunione è tuttavia esplicito: tale negoziazione condotta presso Bayer Spagna su argomenti di mercato interno è per HUFASA semplicemente un mezzo per ottenere quantitativi destinati all'esportazione:

«In seguito all'ultimo colloquio con i dirigenti di Bayer questi ultimi hanno dichiarato che non potevano accettare i quantitativi richiesti da HUFASA, da un lato perché rappresentano il 50 % del mercato nazionale, dall'altro perché sono molto superiori a quelli di altre imprese della stessa zona (. . .). Ciò li faceva supporre che una proporzione importante dei prodotti era destinata all'esportazione.

Di fronte a queste affermazioni ho spiegato che HUFASA aveva bisogno di quantitativi rilevanti di ADALAT perché:

- Essi si basano per HUFASA sull'esercizio 1988, anno in cui si è rilevata una diminuzione importante degli acquisti dovuta alla crisi della società.

- Poiché forniscono quantitativi inferiori ai fabbisogni effettivi, occorre ordinare di più per poter costituire delle scorte, il che è stato impossibile finora a causa dei piccoli quantitativi forniti che ci hanno costretti a indicare prodotti mancanti negli ordinativi.

- In questo momento non soltanto è stato recuperato il mercato ma inoltre ci si mantiene al di sopra del livello del 1987, anno che può essere considerato normale per HUFASA.

Tenuto conto di questi argomenti e della posizione molto ferma assunta nei riguardi di Bayer, essi hanno accettato di fornirci più ADALAT ret. in quantità simili a quelle di (. . .), ma non possono fornirci tutto quello che chiediamo per mancanza di materia prima fornita dalla Germania. I quantitativi richiesti sono stati:

>SPAZIO PER TABELLA>

Bayer si è impegnata a fornire l'ADALAT necessario, senza però impegnarsi su queste cifre che considera molto elevate. Ho chiesto questi quantitativi sulla base dei dati forniti da (. . .) e maggiorandoli del 30 %.

Dopo aver commentato con (. . .) che Bayer farà del suo meglio per fornire i quantitativi rilevanti di ADALAT senza però raggiungere i quantitativi richiesti, ho chiesto a (. . .) di ridurre leggermente da parte sua i quantitativi ordinati a Bayer perché non tenevano conto di quanto noi ordinavamo e, avendo raggiunto un'intesa con Bayer per mantenere forniture più consistenti di ADALAT, ho detto che non era opportuno fare apparire delle cifre che non sarebbero state accettate per HUFASA in quanto non plausibili e che rivelavano l'interesse a realizzare un volume rilevante di esportazioni. Per questo motivo ho considerato che fosse più importante ottenere un volume di ADALAT per l'esportazione con dati molto credibili piuttosto che mantenere un livello molto elevato di ordinativi che in seguito però non sarebbero stati evasi. L'importante è quel che si ottiene non quello che si ordina. Questa è probabilmente la ragione per la quale (. . .) ordina meno del previsto.» 115

(128) La seguente lettera di CERP Rouen alle sue filiali spagnole riflette la stessa preoccupazione: bisogna negoziare duramente con Bayer Spagna.

«MERCI PER L'ESPORTAZIONE

So che stiamo attraversando un periodo difficile, però la merce entra ora in minore quantità che mai, e non mi sembra che si stiano moltiplicando gli interventi presso i laboratori per ottenere un miglioramento.

Dagli inizi di marzo la situazione si va degradando. Gradirei che i responsabili intervenissero personalmente presso i laboratori (. . . Bayer e . . .) e mi tenessero direttamente informata. I laboratori (. . .) non possono essere in difficoltà tutti allo stesso tempo.

Deploro di dover intervenire ancora una volta ma abbiamo bisogno di questo volume di vendite.» 116

(129) I seguenti documenti confermano gli sforzi compiuti:

«Facendo riferimento al Vostro fax odierno riguardante i laboratori (. . .) e Bayer, Vi do la mia parola che tento l'impossibile per ottenere un approvvigionamento superiore ai nostri fabbisogni.

Detti laboratori rifiutano qualsiasi tipo di ragionamento. Essi sanno che i quantitativi che ci forniscono sono sufficienti per coprire ampiamente i bisogni del mercato spagnolo.» 117

La parte finale della citata lettera (considerando 117) in cui si elencavano i laboratori che ostacolano il commercio parallelo, mostra che Comercial Genové ha cercato nonostante tutto di ottenere forniture di ADALAT, utilizzando il sistema dell'aumento plausibile per Bayer Spagna della domanda spagnola e ricevendo, senza tuttavia specificare come, forniture da DISDASA, un'altra filiale dello stesso gruppo (questo meccanismo è stato illustrato più sopra ai considerandi 97-101 per CERP Rouen):

«(. . .) se vogliamo un prodotto che si vende bene sul nostro mercato possiamo ordinarlo nell'ambito dei nostri ordinativi abituali, ma se è un prodotto raro, non potremo dissimularlo.

D'altra parte DISDASA ci fornisce merce.» 118

(iii) Il caso di Galenica

(130) GALENICA ha a sua volta confermato verbalmente agli agenti della Commissione di avere avuto difficoltà a farsi approvvigionare. Inoltre durante la verifica nei suoi locali sono stati individuati i seguenti «Riepiloghi dei prodotti difficili» articolati come segue 119:

«>SPAZIO PER TABELLA>

» 120

Tenuto conto del contesto e delle prassi degli altri grossisti già esaminate in dettaglio, il documento mostra che gli ordinativi di Galenica erano ripartiti sulle tre società del gruppo in modo da ottenere un quantitativo ragionevole del prodotto.

(iv) Il caso di COFARES

(131) Rispondendo alle domande degli agenti della Commissione durante la verifica nei locali di COFARES, COFARES ha indicato di aver preferito concentrarsi sul mercato interno tenuto conto delle pressioni di Bayer Spagna (cfr. supra considerando 121).

2.4. Risultati

a) L'esempio di Comercial Genové

(132) La relazione di gestione di Comercial Genové per il primo semestre 1989 indica:

«(. . .) Le esportazioni sono diminuite di (. . . milioni) soprattutto a causa delle limitazioni imposte da (. . .) e Bayer nella fornitura di ADALAT RETARD e (. . .)

Le esportazioni hanno avuto un calo più importante, infatti invece di un fatturato previsto di (. . .) milioni è stato realizzato un fatturato di (. . .) a causa dei problemi di fornitura di merci indicati precedentemente.» 121

La relazione annuale di Comercial Genové per il 1990 indica:

«Per quanto riguarda le esportazioni risulta sempre più difficile ottenere prodotti per coprire la domanda, di conseguenza questa cifra è inferiore rispetto all'anno precedente. Per questo motivo lo sforzo di vendita è stato realizzato essenzialmente sul mercato interno.» 122

La relazione annuale di Comercial Genové per il 1991 indica:

«Il mercato nazionale ha avuto uno sviluppo soddisfacente con una crescita del 25,2 %, mentre quello dell'esportazione ha registrato un forte calo (-25,8 %) per le persistenti difficoltà sollevate dai laboratori per la fornitura di prodotti destinati all'esportazione.» 123

(133) Vari documenti del fascicolo, come ad esempio la seguente lettera, mostrano d'altra parte che Comercial Genové ha rifiutato ordinativi impartiti da clienti britannici:

«Siamo spiacenti di non poter accettare ulteriori ordinativi di ADALAT, ADALAT RETARD, (. . .) finché non sarà risolta la situazione in Spagna (. . .).» 124

(134) Dalle fatture acquisite durante la verifica risulta inoltre che le forniture sono rare e difficili.

b) L'esempio di Galenica

(135) Nel corso della verifica sono stati rilevati i riepiloghi mensili dei prodotti «difficili» per il periodo febbraio 1991 - agosto 1993. Questi riepiloghi mostrano che le forniture di ADALAT erano minime (alcune centinaia di confezioni al mese, spesso nulla).

c) L'esempio di HEFAME

(136) I dirigenti di HEFAME hanno indicato, rispondendo alle domande degli agenti della Commissione, che a partire dal 1989 le forniture di ADALAT sono state ridotte drasticamente.

d) L'esempio di COFARES

(137) Su richiesta degli agenti della Commissione, COFARES ha fornito una tabella riepilogativa delle sue vendite all'esportazione dal 1989 in poi, da cui risulta che tali vendite si sono mantenute ad un livello minimo:

«>SPAZIO PER TABELLA>

» 125

COFARES ha accettato il regime imposto da Bayer Spagna limitando la sua attività strettamente al mercato nazionale spagnolo.

3. Il caso del Regno Unito: individuazione della fonte delle importazioni parallele giunte nel Regno Unito

(138) Un memorandum interno di Bayer UK del 26 luglio 1990 indica che:

«Facendo seguito alle nostre recenti discussioni riguardanti il paese di origine delle importazioni parallele di ADALAT e i differenziali di prezzo in Europa, ho esaminato e accludo i seguenti dati:

1. Confronto prezzi ADALAT in Europa (fonte: Bayer Leverkusen/Marketing Information).

2. Dati IMS (BPI Aprile 1990).

3. Taylor Nelson parallel Imports Monitor - dati sui paesi di origine (grafici).

Ho utilizzato le informazioni sui prezzi per confrontare i prezzi delle varie confezioni con il corrispondente prezzo UK in modo da individuare la fonte più probabile di ognuna e i relativi differenziali di prezzo. Ho anche indicato i dati IMS sulle importazioni parallele di ADALAT per i 12 mesi che terminano ad aprile 1990 per vedere quali sono i tipi di confezioni importate parallelamente che si ritrovano più frequentemente in UK.

L'analisi dei dati ha mostrato quanto segue:

ADALAT retard 20

Le confezioni di 30 compresse costituiscono la maggior parte delle importazioni parallele di ADALAT retard degli ultimi mesi fino ad aprile 1990. Le fonti a minor prezzo sembrano essere la Francia e la Grecia.

Le confezioni di 60 compresse sembrano essere disponibili soltanto in Spagna e ad un prezzo di gran lunga più basso (ossia indice 66). Queste confezioni hanno rappresentato £ 2.4 Mio (prezzi NHS) durante il periodo in questione.

Ciò riflette ampiamente la tendenza per quanto riguarda i paesi di origine indicata dai dati Taylor Nelson (cfr. grafico). La Francia e l'Italia rappresentano la fonte regolare anche se fluttuante delle importazioni parallele, mentre la Spagna ha aumentato considerevolmente la sua partecipazione durante il 1989, e probabilmente tutte le confezioni da 60 compresse provengono da questo paese.

ADALAT 5 mg

Le importazioni parallele di ADALAT 5 mg costituiscono soltanto una minima parte rispetto al totale. La confezione da 50 mg è probabilmente la più importata ed è la meno cara in Portogallo e in Belgio.

ADALAT 10 mg

La maggior parte delle importazioni parallele di 10 mg erano costituite da confezioni da 50 compresse nei 12 mesi fino ad aprile 1990. I paesi europei meno cari per questo tipo di confezione sono attualmente la Spagna e il Portogallo, ma anche in Italia e Belgio il prezzo è inferiore al corrispondente prezzo UK.

Le confezioni da 30 formano anch'esse oggetto di importazione parallela e costano notevolmente di meno in Francia.

I dati Taylor Nelson riflettono ampiamente questa situazione, con la Spagna anche qui in crescita durante il 1989.

Da rilevare naturalmente che l'andamento delle importazioni parallele è sempre soggetto a fluttuazioni, per effetto essenzialmente dei tassi di cambio. anche chiaro che le scorte dei vari tipi di confezioni possono variare nel tempo.

Spero che le informazioni di cui sopra siano di vostro interesse.» 126

(139) Numerosi altri testi forniscono lo stesso tipo di informazioni:

«(. . .) Il livello delle importazioni parallele si situa attualmente al 35,34 % (questo dato non include l' ADALAT RETARD 10).

(. . .) Le importazioni parallele complessive di ADALAT, secondo questa fonte (Scriptcount PI monitor), si situano attualmente al 51,13 %. Tuttavia questo dato non tiene conto di Boots e costituisce perciò soltanto un indicatore di tendenza.

Il Belgio resta il primo paese di origine dell'ADALAT 10 mg (30 %), seguito da Italia (28 %) e Spagna (21 %). Per l'ADALAT RETARD 20, la massima parte delle importazioni parallele provengono dalla Grecia (43 %), dalla Francia (19 %) e da Italia e Spagna (10 % ciascuna).» 127

(140) Una lettera di Bayer UK a Bayer AG (Region 2) del 27 giugno 1991 indica:

«Vi inviamo in allegato foglietti illustrativi e confezioni vuote di ADALAT RETARD che sono stati scoperti nei locali dell'importatore parallelo UK (. . .). Secondo la nostra fonte, sono stati trovati circa 8 000 foglietti riguardanti l'ADALAT RETARD spagnolo. Secondo il dottor Ebsworth, la Spagna è riuscita a controllare la maggior parte del suo prodotto e perciò i numeri di serie sulle 3 scatole potrebbero condurre ai grossisti spagnoli che esportano verso il Regno Unito. Prego di tenermi al corrente di ogni ulteriore sviluppo.» 128

(141) Un memorandum del 5 maggio 1992 indica:

«Oggetto: IMPORTAZIONI PARALLELE

Come da Voi richiesto, Vi trasmettiamo in allegato i dati sulle importazioni parallele per paese di origine dal gennaio 1991.

La Francia e la Grecia continuano a fare la parte del leone e non vi sono segni di un rallentamento.» 129

4. Risultati

4.1. Denunce dei grossisti non approvvigionati

(142) In data 2 febbraio 1990, Bayer Spagna trasmette a Leverkusen per fax la seguente lettera del grossista HEFAME.

«Sono molto sorpreso che anche nel nuovo anno le forniture di ADALAT in tutte le sue forme non siano ritornate ai loro livelli normali.

Sarei molto grato se ci poteste far sapere per iscritto a che cosa sono dovute le continue carenze di scorte e l'approvvigionamento insufficiente del mercato dei citati prodotti, in modo da renderne edotte se necessario le autorità sanitarie spagnole.

La nostra ditta Hefame, con le sue dodici succursali che coprono quasi la metà della Spagna, ha per Voi sicuramente un'importanza tale che dovreste eliminare al più presto queste difficoltà di fornitura.

Spero che terrete conto di tutto questo in futuro e che ripristinerete un ritmo normale di forniture.» 130

(143) Una nota interna di Bayer Spagna del 21 maggio 1990 mostra chiaramente che COFARES, il maggiore grossista spagnolo, chiede e ottiene spiegazioni sulle forniture ridotte che riceve:

«Argomenti per la discussione con Cofares sul tema: "Riduzioni delle forniture di ADALAT e di ADALAT RETARD"

Dal primo trimestre 1989 la domanda di ADALAT e ADALAT RETARD è stata superiore al fabbisogno del mercato spagnolo, in quanto abbiamo ricevuto ordinativi superiori del 50 %-100 % al livello normale. Abbiamo calcolato il fabbisogno spagnolo sulla base dei seguenti fattori:

a) Andamento delle vendite degli ultimi anni ai grossisti nelle varie province

b) Statistiche delle vendite dei principali grossisti, che abbiamo acquistato per un determinato periodo

c) Valori di mercato di IMS e del mercato farmaceutico regionale

Tenuto conto delle sue previsioni di medio termine, dei suoi acquisti di materie prime e delle sue capacità produttive, Q.F.B. può soddisfare soltanto il fabbisogno del mercato spagnolo maggiorato del tasso di crescita del mercato e dei propri tassi di crescita attesi per questi prodotti. Per non lasciare completamente prive di merce talune parti del mercato, il che sarebbe in contrasto con il primo obbligo etico di una ditta farmaceutica spagnola, ossia quello di soddisfare le esigenze del mercato nazionale, ci vediamo per il momento costretti ad approvvigionare i nostri clienti in funzione del loro potenziale di mercato e di tagliare gli ordinativi eccessivi. Ma poiché, ciononostante, alcune farmacie non vengono approvvigionate da certi grossisti, ci vediamo a volte costretti in certe province a rifornire direttamente le farmacie per poter assicurare l'approvvigionamento dei pazienti affetti da patologie gravi come l'angina pectoris e l'ipertensione.

Il volume delle forniture concordato con Cofares tiene conto della costante crescita e penetrazione di questa catena di grossisti in nuove province spagnole.» 131

(144) Una nota del direttore del centro di produzione di Bayer Francia a Sens indirizzata al direttore generale di Bayer Francia in data 21 ottobre 1991 (documento già citato in parte supra al considerando 94), indica che:

«MOLTO IMPORTANTE

Riservato

Forniture di ADALATE 20 mg LP a CERP Rouen.»

«(. . .) Da fine settembre non approvvigioniamo più CERP Boulogne a cui dobbiamo 40 000 confezioni.

Essa ritiene che si tratti di una politica deliberata di Bayer per impedire lo sviluppo delle importazioni parallele poiché ha constatato che in Belgio e in Spagna Bayer ha lo stesso comportamento.

I mercati belga e spagnolo sono mercati piccoli, mentre il mercato francese è importante (. . .)

Ho spiegato (. . .) che avevamo scorte molto ridotte e che la nostra principale preoccupazione era di approvvigionare il mercato francese. Essa mi ha chiesto se la prendevo in giro, ecc. (. . .).

A tutt'oggi abbiamo bloccato, in complesso, 11 ordinativi (7 grossisti) ossia 137 000 confezioni.

È necessario quindi che prendiamo rapidamente una decisione per definire molto esattamente la nostra posizione in questo affare.» 132

(145) Una lettera del grossista francese CERP Lorraine a Bayer Francia in data 5 marzo 1992 indica:

«(. . .) Ci permettiamo di farVi conoscere le nostre riflessioni (. . .). Appare evidente, se ci si riferisce ai nostri ordinativi dei mesi da giugno a settembre 1991, che da parte dei Laboratori Bayer c'è una manifesta mancanza di volontà di approvvigionarci.

In effetti, fra giugno e settembre 91 abbiamo ordinato circa 300 000 confezioni di ADALATE 20 mg LP. Questi ordinativi sono stati evasi, come fanno fede le Vostre fatture. Ciò rappresenta 75 000 scatole/mese in media. Appare perciò difficilmente comprensibile che da parte vostra vengano invocati problemi di scorte o di produzione per non approvvigionarci più oggi nelle stesse proporzioni. Di conseguenza le vostre proposte di forniture scaglionate (in ragione di 5 000 confezioni/mese) assomigliano chiaramente ad un rifiuto di vendita dissimulato.» 133

(146) Una lettera di CERP Rouen a Bayer Francia in data 3 agosto 92 indica:

«Desideriamo informarVi di una penuria di scorte di ADALATE LP presso la nostra agenzia di LAIGNEVILLE a causa di ordinativi non evasi dai vostri servizi con il pretesto di contingentamenti destinati ad impedirci di esportare negli altri paesi europei.

Tuttavia la nostra agenzia di LAIGNEVILLE ha una progressione globale superiore al 15 % dall'inizio dell'anno e del 34 % in luglio. Non possiamo accettare più a lungo di subire i vostri rifiuti di vendita senza reagire tenuto conto del pregiudizio subito e di cui siete responsabili.

Vi chiediamo di onorare d'ora in poi i nostri ordinativi nella loro integralità (. . .).» 134

4.2. Risultati registrati da Bayer

(147) Il resoconto della riunione del comitato di direzione di Bayer Francia dell'8 aprile 1992 indica:

«In seguito ad una stretta sorveglianza dei differenti grossisti riusciamo - malgrado forti pressioni da parte loro - a ridurre l'incidenza delle riesportazioni sui nostri affari. Giraldi.» 135

(148) I risultati conseguiti da Bayer UK negli anni 1990, 1991, 1992 e 1993 sono in costante aumento (vendite di ADALAT sul mercato britannico):

>SPAZIO PER TABELLA>

(149) Parallelamente si rileva la seguente evoluzione delle vendite di Bayer Francia: dopo il 1991, da un lato, il fatturato (milioni di FF) di ADALATE (Francia e esportazione) diminuisce e, dall'altro, il fatturato all'esportazione si riduce a livelli minimi:

«>SPAZIO PER TABELLA>

» 136

CAPITOLO II

VALUTAZIONE GIURIDICA

SEZIONE I

Definizione del mercato

1. Mercato geografico

(150) All'inizio dell'infrazione, nel 1989 per la Spagna e nel 1991 per la Francia, l'attività dell'industria farmaceutica era concepita in un contesto essenzialmente nazionale. In particolare nessun medicinale poteva essere commercializzato senza l'approvazione preventiva dell'autorità nazionale competente e la decisione di autorizzare la commercializzazione dei medicinali era di competenza esclusiva degli Stati membri.

Dal 1° gennaio 1995 l'armonizzazione della legislazione tecnica nell'Unione europea e l'entrata in vigore di nuove procedure di autorizzazione di commercializzazione dei medicinali rappresentano la realizzazione del programma del mercato unico dal punto di vista degli imperativi scientifici e tecnici per i medicinali. Dall'inizio del 1995 le società farmaceutiche hanno la facoltà (e l'obbligo per i prodotti biotecnologici) di introdurre una domanda di autorizzazione di nuovi medicinali all'agenzia europea di valutazione dei medicinali che in seguito trasmetterà un parere alla Commissione la cui decisione è vincolante per tutti gli Stati membri.

(151) La vendita dei medicinali è influenzata dalle politiche amministrative o di acquisto adottate negli Stati membri dai servizi sanitari nazionali. Ad esempio alcuni paesi prendono misure dirette o indirette per influenzare i prezzi e i singoli sistemi di previdenza sociale applicano differenti livelli di rimborso per le differenti categorie di medicinali. In Francia e in Spagna i prezzi sono fissati direttamente dall'amministrazione nazionale competente. Nel Regno Unito vige un sistema indiretto di controllo dei prezzi dei prodotti farmaceutici di marca tramite una regolamentazione della redditività globale delle società in base alle loro vendite al servizio sanitario nazionale britannico. Queste differenze nei sistemi di fissazione dei prezzi come anche nelle modalità di rimborso creano notevoli disparità di prezzo dei medicinali fra gli Stati membri.

(152) Di conseguenza i mercati rilevanti ai fini della presente decisione sono i mercati nazionali.

2. Mercato dei prodotti

(153) Ai fini della presente decisione il mercato dei prodotti è definito in base al criterio dell'uso terapeutico identico per i vari prodotti concorrenti. ADALAT e i prodotti concorrenti sostituibili sono utilizzati per il trattamento di tre malattie cardiovascolari: insufficienza coronarica, ipertensione arteriosa e angina pectoris. L'ipertensione e l'insufficienza coronarica rappresentano le indicazioni principali dell'ADALAT (considerando 8).

3. Mercato rilevante

(154) Tenuto conto del comportamento illustrato nella presente decisione, consistente nell'ostacolare le esportazioni parallele verso il Regno Unito, il mercato rilevante sarà determinato come segue:

- In primo luogo, il Regno Unito, per le due patologie, insufficienza coronarica e ipertensione arteriosa, sarà considerato il mercato rilevante principale nella misura in cui l'effetto degli accordi incide direttamente su questo mercato mettendolo al riparo delle importazioni parallele. questo infatti il mercato in cui Bayer realizza gli affari più importanti tramite la sua filiale britannica e in cui gli effetti degli accordi sono più evidenti. Su questo stesso mercato si può rilevare un aumento delle vendite ai clienti britannici a prezzi britannici.

- A titolo secondario, i mercati di provenienza delle importazioni parallele, Francia e Spagna, per le due patologie insufficienza coronarica e ipertensione arteriosa, saranno considerati come mercati rilevanti nella misura in cui risultano artificialmente chiusi per effetto degli ostacoli frapposti alle esportazioni parallele. Su questi due mercati si possono rilevare gli effetti che derivano per i partners commerciali di Bayer Spagna e di Bayer Francia dal comportamento illustrato nella presente decisione. I grossisti vedono diminuire nettamente il volume del loro fatturato all'esportazione e le loro attività limitarsi esclusivamente al mercato nazionale.

SEZIONE II

Articolo 85, paragrafo 1

(155) Bayer Francia e Bayer Spagna hanno violato l'articolo 85, paragrafo 1, imponendo un divieto di esportazione (1.1) che si inserisce nel quadro dei loro rapporti commerciali continuativi con i loro clienti (1.2). Tale accordo costituisce una restrizione sensibile della concorrenza (2) e pregiudica in maniera sensibile il commercio fra Stati membri (3).

1. L'accordo

1.1. Divieto di esportazione

(156) L'analisi del comportamento adottato da Bayer Francia e Bayer Spagna nei riguardi dei loro rispettivi grossisti permette di individuare l'esistenza di un divieto di esportazione impartito da Bayer Francia e Bayer Spagna nel quadro dei loro rapporti commerciali con i rispettivi grossisti.

Tale divieto di esportazione si deduce dai seguenti elementi complementari: un sistema di individuazione dei grossisti esportatori [a)] e riduzioni successive dei quantitativi forniti da Bayer Francia e da Bayer Spagna nel caso in cui i grossisti esportano la totalità o parte di tali prodotti [b)].

a) Sistema di individuazione dei grossisti esportatori

(157) Gli elementi illustrati nel capitolo «I fatti» (cfr. considerandi 78-82 per la Francia e considerando 109 per la Spagna) mostrano che Bayer Spagna e Bayer Francia dispongono di un sistema di individuazione dei grossisti esportatori.

(158) In Spagna il sistema ha lo scopo esplicito di individuare i grossisti che esportano. A questo riguardo va citato in particolare il testo della conferenza tenuta dal dirigente di Bayer Spagna presso Bayer Francia sul tema «Sistema di Controllo della distribuzione (Spagna)» (citata al considerando 109). In tale testo figurano indicazioni come

«Fissare un limite per ogni grossista»

«Individuazione di "grossisti sospetti"»

Il documento citato al considerando 110, intitolato «Esportazioni parallele di Adalat 50/Adalat RETARD» indica ugualmente

«Si decide di restringere per quanto ci è possibile le vendite dei 4 grossisti esportatori finora individuati»

(159) Per quanto riguarda la Francia, il direttore delle vendite era informato dei metodi utilizzati in Spagna (cfr. considerando 109); la Commissione dispone inoltre di documenti sotto forma di elenchi che indicano mensilmente i quantitativi ordinati e il loro incremento rispetto alle statistiche elaborate per l'anno precedente (cfr. considerandi 78-79). Fra i documenti in possesso della Commissione figura anche il resoconto della riunione del Comitato di direzione di Bayer Francia (cfr. considerando 81) che contiene le seguenti istruzioni:

«Vista l'importanza crescente delle esportazioni parallele nel nostro CA Gart 1 (Francia) e per meglio individuare il nostro potenziale di vendita, il servizio "Fatturazione" indicherà mensilmente al servizio "Controllo" la quantità di prodotti suscettibili di essere esportati dai nostri principali clienti.»

Questo sistema di individuazione dei grossisti esportatori da parte di Bayer Francia e Bayer Spagna viene applicato prima di ogni azione di Bayer Francia e Bayer Spagna diretta ad ostacolare le esportazioni parallele.

b) Riduzioni successive dei volumi forniti da Bayer Francia e Bayer Spagna nel caso in cui i grossisti esportano in tutto o in parte

(160) Quando i grossisti esportano una parte dei prodotti loro forniti, rischiano di subire, da parte di Bayer Francia e Bayer Spagna, un taglio delle forniture sugli ordinativi successivi.

I documenti probanti sono stati analizzati in dettaglio per la Francia ai considerandi 83-85 e 96-103, e per la Spagna ai considerandi 110-131.

(161) Per quanto riguarda la Francia, la Commissione dispone in particolare della nota interna del direttore delle vendite al direttore generale di Bayer Francia (cfr. considerando 83) la quale indica:

«Da fine settembre non approvvigioniamo più CERP Boulogne a cui dobbiamo 40 000 confezioni (. . .). A tutt'oggi abbiamo bloccato, in complesso, 11 ordinativi (7 grossisti) ossia 137 000 confezioni.»

(162) Per quanto riguarda la Spagna, il seguente documento (cfr. supra considerando 110) indica chiaramente che Bayer Spagna prenderà tutte le misure necessarie per ridurre le forniture ai grossisti individuati:

«Si decide di restringere per quanto ci è possibile le vendite dei 4 grossisti esportatori finora individuati.»

(163) Dagli elementi in possesso della Commissione risulta che la fornitura dei quantitativi accordati da Bayer France e Bayer Spagna è subordinata all'osservanza di un divieto di esportazione.

La riduzione dei quantitativi forniti da Bayer Francia e Bayer Spagna è modulata da Bayer Spagna e Bayer Francia in funzione del comportamento che i grossisti adottano nei riguardi del citato divieto di esportazione. Se i grossisti violano il divieto di esportazione, essi subiscono un'ulteriore riduzione automatica delle forniture.

(164) Per quanto riguarda la Francia, tali riduzioni successive sono comprovate dai documenti esaminati ai considerandi 96-103. Fra questi vanno citate in particolare le lettere del servizio commerciale di CERP Rouen alle sue agenzie con l'ordine di riunire la merce, e ad esempio la seguente (cfr. considerando 99):

«L'ADALATE LP che vi abbiamo chiesto di ordinare (cfr. nota del 27 novembre) non è pervenuto in nessuna delle agenzie - consideriamo che non lo riceverete. Bayer è molto restia ad eseguire ordinativi straordinari.»

nonché la lettera seguente (cfr. considerando 101):

«L'agenzia di Boulogne (18) ha bisogno di costituire una scorta di 8 000-9 000 ADALATE LP alla settimana. Vi preghiamo di TENTARE di costituire questa scorta aggiungendo i seguenti quantitativi ai vostri fabbisogni. Tuttavia, tenuto conto delle quote mensili attribuite da Bayer per impedirci (illecitamente) di esportare, spedite a Boulogne soltanto se i vostri bisogni mensili sono assicurati (. . .)»(18) Come già indicato, CERP BOULOGNE è l'agenzia di CERP ROUEN specializzata nell'esportazione verso il Regno Unito.L'osservazione finale («Spedite a Boulogne soltanto se i vostri bisogni mensili sono assicurati») mostra che le agenzie di CERP Rouen sono soggette a un controllo permanente perché sospettate di esportare e che questo controllo può in certi casi condurre, per CERP Rouen, alla sospensione delle forniture, incluse quelle destinate al suo mercato nazionale.

(165) Esaminando i dati delle forniture ottenute da CERP Lorraine (cfr. considerando 87) si rileva che Bayer Francia ne controlla strettamente gli ordinativi e, essendo al corrente dell'attività di esportazione di CERP Lorraine, acconsente di approvvigionarla soltanto nei limiti del volume dell'anno precedente.

(166) Per quanto riguarda la Spagna, fra i documenti di cui dispone la Commissione figura in particolare il resoconto di HUFASA di una riunione da essa tenuta con i dirigenti di Bayer Spagna per tentare di ottenere delle forniture (cfr. considerandi 114 e 127):

«In seguito all'ultimo colloquio con i dirigenti di Bayer, questi ultimi hanno dichiarato che non potevano accettare i quantitativi richiesti da Hufasa, da un lato, perché rappresentano il 50 % del mercato nazionale, dall'altro, perché sono molto superiori a quelli di altre imprese della stessa zona (. . .). Ciò li faceva supporre che una proporzione importante dei prodotti era destinata all'esportazione (. . .)»

(167) Lo stesso resoconto indica:

«(. . .) Ho spiegato che HUFASA aveva bisogno di quantitativi rilevanti di ADALAT perché:

- essi (Bayer Spagna) si basano per HUFASA sull'esercizio 1988, in cui si è registrata una diminuzione importante degli acquisti dovuta alla crisi della società.

- Poiché forniscono quantitativi inferiori ai bisogni effettivi, occorre ordinare di più per poter costituire delle scorte, il che è stato impossibile finora a causa dei piccoli quantitativi forniti che ci hanno costretti a segnalare prodotti mancanti negli ordinativi.

- In questo momento non solo è stato recuperato il mercato ma inoltre ci si mantiene al di sopra del livello del 1987, anno che può essere considerato normale per HUFASA.»

Questa citazione mostra che in seguito ai controlli effettuati da Bayer Spagna dopo aver scoperto che HUFASA effettuava esportazioni, HUFASA si è trovata nella situazione non solo di non poter soddisfare la domanda all'esportazione ma in alcuni casi di non poter neppure approvvigionare il suo stesso mercato nazionale.

(168) Da citare tra l'altro anche il caso di HEFAME che ha concluso accordi con alcuni piccoli grossisti che non potevano figurare su una eventuale «lista nera» di Bayer Spagna perché operavano unicamente su mercati regionali all'interno della Spagna. Tali grossisti ordinavano presso Bayer Spagna quantitativi di ADALAT che retrocedevano successivamente a HEFAME, spartendosi gli utili ricavati da HEFAME dall'esportazione da essa effettuata. Questi piccoli grossisti, rapidamente individuati, non hanno più ricevuto da Bayer Spagna forniture superiori al volume delle loro necessità abituali (cfr. considerandi 122-124).

(169) Fra i documenti di cui dispone la Commissione figura la dichiarazione seguente di COFARES (cfr. considerando 121):

«- L'attività di esportazione di COFARES è trascurabile rispetto al suo fatturato complessivo date le difficoltà che determinati laboratori (tra questi BAYER) fanno quando si tratta di fornire prodotti destinati all'esportazione.

- Quando BAYER fissò per COFARES un contingente di ADALAT che in principio era nettamente insufficiente per coprire le necessità del suo mercato nazionale, il direttore responsabile delle vendite avvertì Bayer di una possibile denuncia di tali restrizioni di vendita. A partire da questo momento Bayer ha fornito a COFARES quantitativi sufficienti per il consumo nazionale di detto prodotto».

Questa dichiarazione mostra che COFARES è stato individuato come esportatore ed è rimasto senza forniture sufficienti per il suo mercato nazionale. COFARES si è in seguito limitato al mercato nazionale ottenendo in questo modo nuovamente un volume di forniture sufficiente per approvvigionare il mercato spagnolo.

c) Conclusioni

(170) Tutti questi comportamenti messi in atto da Bayer Francia e Bayer Spagna mostrano che queste due società hanno costantemente sottoposto i loro grossisti alla minaccia di riduzione del volume delle forniture, minaccia che è stata ripetutamente eseguita quando i grossisti non rispettavano il divieto di esportare.

1.2. Il divieto di esportazione si inserisce nei rapporti continuativi fra Bayer Francia e Bayer Spagna e i loro rispettivi grossisti

a) Il precedente della giurisprudenza Sandoz

(171) Nella causa Sandoz (16), la Commissione ha anzitutto accertato l'esistenza di un divieto di esportazione (la clausola «esportazione vietata» apposta sulle fatture) e dimostrato poi che tale divieto si inseriva nel quadro dei rapporti commerciali continuativi fra Sandoz e i suoi clienti.

La Commissione ha ritenuto che:

«La fattispecie dell'accordo di cui all'articolo 85 sia realizzata dalla relazione commerciale continuata nel tempo posta in essere e concretizzata dall'insieme delle (. . .) procedure commerciali abitualmente seguite da Sandoz PF nei rapporti con i propri clienti e, quanto meno implicitamente, accettate da questi ultimi.»

La Corte di giustizia (17) ha confermato il punto di vista della Commissione indicando:

«(. . .) La Commissione ha considerato, a giusto titolo, che l'insieme dei rapporti commerciali continuativi, di cui la clausola "esportazione vietata" formava parte integrante, instaurati fra Sandoz PF e i suoi clienti, erano regolati da un accordo generale prestabilito applicabile agli innumerevoli ordinativi individuali di prodotti Sandoz. Un accordo del genere è soggetto alle disposizioni dell'articolo 85, paragrafo 1, del trattato CEE.»

Nel presente caso, come nella causa Sandoz, il divieto di esportazione è stato accertato. Si tratta ora di dimostrare che tale divieto costituisce un elemento essenziale e indissociabile dei rapporti commerciali continuativi fra le parti.

b) Rapporti commerciali continuativi

(172) L'insieme dei rapporti commerciali fra Bayer Spagna e i suoi grossisti da un lato, e Bayer Francia e i suoi grossisti dall'altro, è fondato su procedure commerciali applicate regolarmente e perfettamente conosciute dalle parti, ordinativi regolari per via telefonica, corriere elettronico o posta semplice, consegne regolari entro termini molto brevi nonché fatture recanti esplicitamente le clausole che regolano la fornitura delle merci oggetto del contratto (cfr. per la Francia considerandi 47- 51 e per la Spagna considerando 52). Ciò conferma l'esistenza di una relazione commerciale continuativa regolata da un accordo generale prestabilito applicabile ai diversi ordinativi individuali di ADALAT.

c) Inserimento del divieto di esportare nel quadro di tali rapporti commerciali continuativi

(173) Il divieto di esportazione, i cui dettagli sono illustrati ai considerandi 156-170, s'inserisce nel quadro di tali rapporti commerciali continuativi fra Bayer Francia e Bayer Spagna e i loro rispettivi grossisti.

Ciò è dimostrato dai seguenti elementi costitutivi del divieto di esportazione: i volumi ordinati [i)], l'applicazione sistematica e uniforme del divieto di esportazione nei riguardi dei grossisti esportatori [ii)], il comportamento esplicito di acquiescenza dei grossisti al divieto di esportazione [iii)].

(174) i) I volumi ordinati rappresentano un elemento permanente ed essenziale di ogni rapporto commerciale di vendita. Gli ordinativi regolari impartiti dai grossisti e rinnovati regolarmente mostrano che i rapporti commerciali sono continui e permanenti per quanto riguarda il prodotto ADALAT.

(175) ii) Bayer Spagna e Bayer Francia hanno posto in essere un divieto applicabile in maniera sistematica ed uniforme a tutte le operazioni di vendita fra esse e i loro rispettivi grossisti nella misura in cui erano a conoscenza dell'attività di esportazione di questi ultimi.

(176) iii) I grossisti hanno accettato implicitamente questo divieto di esportazione.

- Conoscenza da parte dei grossisti dei veri motivi di Bayer Francia e Bayer Spagna

(177) I documenti analizzati nei «Fatti» (cfr. in particolare per la Francia i considerandi 94-95 e, per la Spagna, i considerandi 112-121) mostrano che i grossisti conoscevano i veri motivi di Bayer Francia e Bayer Spagna per quanto riguarda le esportazioni parallele. Il comportamento di queste due società è stato molto rapidamente interpretato come espressione della loro chiara volontà di impedire le esportazioni parallele. Appunto per questo motivo i grossisti hanno rapidamente cessato di impartire ordinativi destinati esplicitamente all'estero perché sapevano che potevano ottenere forniture soltanto se queste erano destinate al mercato nazionale.

(178) Per quanto riguarda la Francia, vari documenti acquisiti dalla Commissione presso i grossisti indicano esplicitamente che i tagli delle forniture di ADALATE sono legati al divieto di esportazione di Bayer Francia e costituiscono la sanzione che sarà inflitta al grossista se Bayer accerta che egli ha ripreso ad effettuare esportazioni parallele. In particolare, la già citata lettera (considerando 101) di CERP Rouen indica:

«(. . .) tenuto conto delle quote mensili attribuite da Bayer per impedirci (illecitamente) di esportare (. . .).»

Il documento citato al considerando 105 «Situazione delle esportazioni al 30 giugno 1992» indica:

«A metà esercizio, la situazione delle esportazioni in termini di fatturato è in diminuzione rispetto alle previsioni stabilite (. . .). Tale differenza si spiega essenzialmente (se non esclusivamente) con le difficoltà di approvvigionamento che incontriamo dall'inizio di gennaio presso i laboratori Bayer che ostacolano le forniture di Adalate LP 20 mg (. . .).»

(179) Per quanto riguarda la Spagna, la Commissione dispone ugualmente di documenti in questo senso, ad esempio la relazione annuale di Comercial Genové (cfr. considerando 113):

«Le esportazioni hanno registrato una diminuzione di (. . . milioni) dovuta essenzialmente alle limitazioni imposte da (. . .) e Bayer nella fornitura di ADALAT RETARD e (. . .).»

Oppure la lettera di Comercial Genové alla società madre in Francia (cfr. considerando 115) in cui si legge:

«Con riferimento al vostro fax odierno riguardante i laboratori (. . .) e Bayer, vi do la mia parola che tento l'impossibile per ottenere un approvvigionamento superiore ai nostri bisogni. Detti laboratori rifiutano qualsiasi tipo di ragionamento. Essi sanno che i quantitativi che ci forniscono sono sufficienti per coprire ampiamente i bisogni del mercato spagnolo.»

Alcuni grossisti danno perfino delle spiegazioni ai loro clienti (cfr. considerando 119):

«Chiedo (. . .) scusa di non poter fornire i quantitativi di Adalat Retard ordinati dalla Vostra società. Il motivo è che il laboratorio che lo produce (Bayer) non ci consegna i quantitativi da noi ordinati perché desidera impedire qualsiasi tipo di esportazione di questo prodotto. Perciò ci fornisce soltanto il quantitativo che ritiene necessario per il nostro mercato interno.»

Questi elementi mostrano che i grossisti conoscevano le esigenze di Bayer Francia e Bayer Spagna per quanto riguarda la destinazione della merce fornita.

(180) Questo primo elemento, ossia la conoscenza da parte dei grossisti dell'esistenza del divieto di esportazione, era presente nel caso Sandoz: i grossisti non potevano ignorare l'esistenza di un divieto esplicito di esportazione apposto in maniera sistematica su tutte le fatture. La semplice assenza di reazione da parte dei grossisti a questo divieto di esportazione ha permesso di considerare che essi accettavano il divieto e che sussistevano gli elementi costitutivi necessari per l'esistenza di un accordo. Nella presente fattispecie il divieto di esportare, che si inserisce nel quadro delle relazioni commerciali continuative fra Bayer Francia e Bayer Spagna e i loro rispettivi grossisti, comporta un elemento supplementare rispetto agli elementi considerati rilevanti nel caso Sandoz: il comportamento stesso dei grossisti mostra che essi non solo hanno compreso che le merci loro fornite erano soggette ad un divieto di esportazione ma inoltre hanno allineato il loro comportamento su questo divieto.

- Allineamento del comportamento dei grossisti sulle esigenze di Bayer Francia e Bayer Spagna

(181) Anzitutto va notato che l'offerta di pianificazione degli ordinativi, fatta dalla maggior parte dei grossisti francesi a Bayer Francia, costituisce in realtà un tentativo di tali grossisti di sondare le vere intenzioni di Bayer Francia. Bayer Francia non dà alcuna risposta a questa offerta e conferma in questo modo le sue intenzioni. I grossisti si adeguano allora ai nuovi rapporti commerciali che ne derivano per essi e allineano il loro comportamento su quello di Bayer Francia, mostrando così la loro adesione, almeno in apparenza, nei riguardi di Bayer Francia, alla condizione del divieto di esportazione stabilita dal loro fornitore nel quadro dei loro rapporti commerciali.

(182) I grossisti, utilizzando vari sistemi per essere approvvigionati, in particolare ripartendo gli ordinativi destinati all'esportazione sulle varie agenzie (cfr. considerandi 97-103 per la Francia e considerandi 113-118 per la Spagna) e inoltrando ordinativi ad altri piccoli grossisti «non controllati» (cfr. considerandi 122-124), si sono adattati, nell'impostare i loro ordinativi, all'esigenza di Bayer Francia e Bayer Spagna secondo cui l'esportazione del prodotto era vietata.

(183) I grossisti hanno allora impostato gli ordinativi impartiti ai loro fornitori Bayer Francia o Bayer Spagna in modo tale da coprire formalmente soltanto il loro fabbisogno nazionale. Non solo, non appena tali società si sono rese conto di questo primo meccanismo, i grossisti hanno iniziato a rispettare le «quote» nazionali imposte dai rispettivi fornitori, negoziando duramente per gonfiarle al massimo, piegandosi in tal modo alla rigorosa applicazione e osservanza delle cifre considerate da Bayer Francia e Bayer Spagna normali per l'approvvigionamento del mercato nazionale.

(184) Tale comportamento mostra che i grossisti conoscevano i veri motivi di Bayer Francia e Bayer Spagna e i meccanismi istituiti da queste società per contrastare le esportazioni parallele: essi si adeguano al sistema introdotto dal loro contraente in modo da rispettare le esigenze di quest'ultimo. Questo comportamento dimostra pertanto la loro adesione al divieto di esportazione delle merci nel quadro delle relazioni commerciali continuative con Bayer Francia e Bayer Spagna.

(185) Quanto detto più sopra è evidenziato chiaramente ad esempio nel resoconto di una riunione HUFASA (cfr. considerando 127) dal quale risulta che i responsabili del servizio acquisti di HUFASA negoziano duramente con Bayer Spagna per ottenere quantitativi apparentemente destinati al mercato nazionale ma che saranno in realtà esportati; a questo riguardo il resoconto di HUFASA indica esplicitamente:

«(. . .) ho considerato che fosse più importante ottenere un volume di ADALAT per l'esportazione con cifre credibili piuttosto che mantenere ordinativi molto elevati che in seguito non saranno eseguiti. L'importante è ciò che si ottiene e non ciò che si ordina.»

1.3. Conclusione generale

(186) L'insieme degli elementi esaminati mostra che il divieto di esportare è diventato un elemento indissociabile delle relazioni commerciali continuative fra le parti. Si tratta pertanto di un accordo ai sensi dell'articolo 85, paragrafo 1.

(187) Nel caso Johnson & Johnson (18) la Commissione si è già occupata di una problematica che presenta numerose analogie con la presente fattispecie. La filiale britannica di Johnson & Johnson, Ortho UK, aveva modificato la clausola di divieto delle esportazioni limitandola ai paesi terzi. Essa aveva tuttavia omesso di informarne i suoi clienti ed aveva continuato ad esercitare pressione sui farmacisti britannici che esportavano verso altri paesi della CE interrompendone l'approvvigionamento (blocco totale o taglio drastico delle forniture). Non esisteva quindi più una clausola esplicita di divieto delle esportazioni che figurasse in uno dei documenti commerciali mediante i quali si estrinsecano i rapporti commerciali continuativi fra le parti. Soltanto in base al comportamento delle parti in causa si è potuto accertare che tali rapporti commerciali continuativi erano caratterizzati da un divieto delle esportazioni. La Commissione dichiarò a questo riguardo:

«I distributori sapevano che le forniture presenti e future erano ormai ottenibili solo se essi si fossero sottomessi alla richiesta di non esportare. (. . .) I continui sforzi per impedire ai distributori di esportare costrinsero questi venditori ad accettare il fatto che le esportazioni erano pur sempre vietate. I contratti di vendita di Ortho UK continuavano pertanto a contenere un divieto di esportazione e questo divieto formava parte integrante di accordi ai sensi dell'articolo 85, paragrafo 1.»

(188) Si potrebbero citare altri esempi basati sullo stesso tipo di approccio in altri settori di attività (19) .

2. Restrizione della concorrenza

2.1. Oggetto e effetto restrittivo della concorrenza

(189) L'accordo che prevedeva un divieto di esportazione aveva per oggetto di limitare la libertà contrattuale dei grossisti di soddisfare la domanda proveniente dal Regno Unito che, in quanto mercato di esportazione, è stato in questo modo protetto contro la concorrenza dei prodotti ADALAT provenienti da altri paesi della Comunità europea.

(190) Esso ha inoltre avuto l'effetto di restringere le vendite, in particolare sul mercato del Regno Unito il quale è stato in tal modo protetto contro le importazioni parallele. Questa circostanza ha a sua volta avuto per effetto di compartimentare artificialmente il mercato comune e di impedire la creazione di un mercato unico fra gli Stati membri, uno degli obiettivi essenziali del trattato CE.

2.2. Restrizione sensibile della concorrenza

(191) Le quote di mercato detenute dai prodotti ADALAT, come risulta dalla seguente tabella, sono significative, specie sul mercato britannico (cfr. considerandi 23-26):

>SPAZIO PER TABELLA>

(192) Il gruppo Bayer ha realizzato il seguente fatturato con il prodotto ADALAT:

>SPAZIO PER TABELLA>

(193) Bayer UK ha realizzato il seguente fatturato con il prodotto ADALAT:

>SPAZIO PER TABELLA>

Va rilevato inoltre che Bayer UK ha realizzato con l'ADALAT la quasi totalità del suo fatturato nel settore cardiovascolare.

(194) I dati riportati supra (cfr. considerandi 29-31) mostrano inoltre che esistono importanti differenze di prezzo dell'ADALAT fra la Francia e il Regno Unito nonché tra la Spagna e il Regno Unito. Come già detto, per l'ADALAT RETARD 20 mg, secondo il tipo della confezione, il prezzo in Spagna è inferiore del 35-47 % al prezzo nel Regno Unito, mentre il prezzo in Francia è inferiore del 24 %. Per quanto riguarda l'ADALAT in capsule 10 mg, secondo il tipo di confezione, il prezzo in Spagna è inferiore del 48-55 % al prezzo praticato nel Regno Unito, mentre in Francia il prezzo è inferiore del 39-45 % a quello britannico.

(195) Da notare che questa notevole differenza dei prezzi si riduce nel settembre 1992 fra il Regno Unito e la Francia in seguito alla svalutazione della lira sterlina intervenuta a quell'epoca. Il commercio parallelo di ADALAT perde quindi il suo interesse economico per gli esportatori potenziali. Tuttavia l'oggetto delle misure poste in essere da Bayer Francia resta lo stesso e può produrre nuovi effetti non appena le parità monetarie lo permetteranno. La restrizione della concorrenza resta perciò potenzialmente sensibile sul mercato britannico.

(196) Queste constatazioni, in particolare l'importanza della marca nel Regno Unito e le grandi differenze di prezzo, mostrano che il mercato britannico offre tutti i presupposti favorevoli per svilupparvi un'attività di importazione parallela.

(197) Lo sviluppo di una attività importante d'importazione parallela costituisce una minaccia considerevole per il mercato protetto in cui tale attività ha luogo quando esistono notevoli differenze di prezzo fra i paesi e, in particolare, per il mercato britannico dell'ADALAT che, da un lato, costituisce uno dei principali mercati di questo prodotto nell'Unione europea e, dall'altro, uno dei mercati dell'Unione europea in cui il prezzo dell'ADALAT è elevato.

3. Pregiudizio sensibile al commercio fra Stati membri

(198) Poiché l'oggetto dell'accordo consiste nel restringere o impedire le esportazioni parallele, il commercio tra Stati membri risulta pregiudicato in due modi: chiusura dei potenziali mercati di origine delle esportazioni (Francia e Spagna) da un lato, e protezione del mercato di destinazione di tali esportazioni (Regno Unito), dall'altro. Questi tre mercati, e in particolare la Francia e il Regno Unito, sono mercati importanti nell'Unione europea.

Ciò considerato, l'effetto pregiudizievole sul commercio fra Stati membri è sensibile.

4. Conclusioni

(199) Gli elementi esaminati nella presente sezione mostrano che fra le parti esiste un accordo che comporta un divieto di esportare. Tale restrizione della concorrenza è sensibile e pregiudica in maniera sensibile gli scambi tra alcuni Stati membri dell'Unione europea. Di conseguenza ricorrono tutte le condizioni previste dall'articolo 85, paragrafo 1.

SEZIONE III

Gli argomenti di Bayer

1. L'argomento della penuria di scorte

(200) L'argomento della «penuria di scorte» utilizzato sistematicamente dai responsabili francesi e spagnoli di Bayer Francia e Bayer Spagna in caso di restrizione delle forniture è fittizio come mostrano i numerosi elementi del fascicolo, in particolare le spiegazioni sui meccanismi del sistema spagnolo (cfr. le raccomandazioni «importanti» fatte nella conferenza citata al considerando 109), il rifiuto di Bayer di tener conto della pianificazione degli ordini trasmessa in anticipo dai grossisti per consentire a Bayer di organizzarsi (cfr. considerando 90-93) o come anche il fatto che in Francia, prima del blocco delle forniture a fine 1991 connesso con la decisione di Travemünde, Bayer Francia è stata in grado di fornire quantitativi molto rilevanti entro un termine normale mentre nello stesso periodo dell'anno precedente aveva consegnato quantitativi molto inferiori (cfr. considerando 87), il che dimostra che l'adattamento alla domanda era perfettamente possibile e che Bayer non fondava le sue previsioni produttive sulla domanda dell'anno precedente.

(201) L'argomento della penuria delle scorte era già stato utilizzato dalle parti nella causa Moët et Chandon (London) (20); esse avevano infatti sostenuto che il fatto che gli ordinativi di prodotti destinati ad essere consumati al di fuori del Regno Unito dovevano essere trattati e fatturati dalla casa madre in Francia non costituiva un tentativo di compartimentare il mercato bensì una misura destinata a ridurre al minimo gli effetti perturbatori della penuria strutturale di champagne. La Commissione aveva indicato:

«(. . .) il fatto che gli ordini per l'esportazione debbono essere inviati alla "casa madre" in Francia non fa venir meno il divieto di esportazione in questione, ma lo conferma (. . .). Le giustificazioni addotte dalle parti, ossia la politica commerciale del gruppo e le misure di ripartizione dei quantitativi fra gli Stati membri, non fanno che mettere meglio in risalto l'oggetto e l'effetto restrittivo del divieto di esportare in questione destinato a conferire loro tutta la loro efficacia. La situazione di penuria addotta e le misure prese per farvi fronte non possono giustificare che gli acquirenti rivenditori britannici vengano privati della possibilità di rivendere nei paesi del mercato comune di loro scelta, prodotti messi in commercio da Moët et Chandon nel Regno Unito, in modo da escludere un'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 1.»

2. L'argomento della legislazione che impone taluni obblighi relativamente all'approvvigionamento del mercato nazionale

(202) - Per quanto riguarda i grossisti

Le legislazioni francese e spagnola lasciano piena autonomia ai grossisti per quanto riguarda la loro politica di vendita purché si conformino agli obblighi di legge, e consentono loro, inoltre, di procedere liberamente alle esportazioni che intendono effettuare. La legge spagnola prevede anzi esplicitamente tale possibilità. In Francia è una pratica corrente.

(203) In Francia, l'obbligo previsto dalla legge di tenere scorte minime definite con riferimento ai bisogni del mercato nazionale o regionale non implica affatto che i grossisti debbano limitare le loro attività al proprio territorio nazionale. Inoltre le scorte di medicinali imposte dalla legge francese corrispondono soltanto a due terzi delle specialità effettivamente in commercio. Il grossista francese non è dunque vincolato completamente dalla legge per quanto riguarda la composizione delle sue scorte.

Inoltre, la nozione stessa di scorte minime, imposta per motivi di protezione della salute pubblica, implica che il grossista può svolgere attività che oltrepassano la soglia di queste scorte minime. La legge non prevede infatti alcuna limitazione dell'attività di un grossista che desidera, una volta soddisfatta la domanda del mercato nazionale, esportare al di fuori di tale mercato.

(204) Per quanto riguarda la Spagna, la legge prevede l'obbligo del grossista di tenere scorte sufficienti per la regione in cui esercita la sua attività. La legge non pone alcuna condizione particolare quanto alla composizione delle scorte. A fortiori valgono dunque anche qui le conclusioni formulate per i grossisti francesi.

(205) - Per quanto riguarda i produttori

Né la legge francese né la legge spagnola prevedono l'obbligo del produttore di approvvigionare il mercato nazionale.

(206) - Conclusioni

Di conseguenza, il produttore che, nell'ambito dei rapporti contrattuali con i suoi grossisti intervenisse per limitare le attività di questi al solo soddisfacimento dei fabbisogni del mercato nazionale, non potrebbe giustificarsi affermando che si limita a rispettare la legge nazionale. Al contrario si dovrebbe considerare che egli va contrattualmente al di là degli obblighi di legge imposti ai grossisti.

3. L'argomento dell'esistenza di un brevetto per ADALAT-RETARD

(207) Secondo Bayer, in base all'articolo 47 del trattato di adesione con la Spagna, le importazioni parallele di ADALAT-RETARD provenienti dalla Spagna e destinate al Regno Unito sono illegittime e contravvengono al brevetto di Bayer nello Stato in questione visto che Bayer non era stata in grado di ottenere analoga tutela brevettuale in Spagna. Tale situazione non si è prodotta solo a partire dal rilascio definitivo del brevetto, ma già al deposito della domanda agli inizi degli anni '80.

(208) Tale argomento può indurre a ritenere che Bayer disponga nel Regno Unito di un mezzo giuridico che le consenta di opporsi ad eventuali importazioni parallele del prodotto ADALAT-RETARD provenienti dalla Spagna nella misura in cui Bayer faccia valere attraverso provvedimenti adeguati la tutela del proprio diritto nei confronti delle competenti autorità nazionali e che perciò essa non abbia avuto motivo di impedire, mediante accordi tra Bayer Spagna e i suoi rivenditori all'ingrosso, le esportazioni parallele provenienti dalla Spagna e dirette ad altri Stati membri.

(209) La possibilità di Bayer di invocare la tutela del brevetto non esclude assolutamente che tale impresa ricorra per considerazioni proprie ad altri mezzi che agli occhi del pubblico risultano meno evidenti per ostacolare le importazioni parallele. Trattasi di un'asserzione confermata dal fatto che, a quanto consta alla Commissione, Bayer non ha intrapreso alcuna azione basata sul suo brevetto nei confronti delle importazioni del prodotto nel Regno Unito.

(210) Va inoltre rilevato che il divieto di esportazione dalla Spagna di ADALAT-RETARD si colloca in un quadro di accordi tra Bayer Francia e i suoi rivenditori all'ingrosso da un lato e dall'altro tra Bayer Spagna e i suoi grossisti, accordi che non si limitano all'unico prodotto ADALAT-RETARD. Non vi è alcun motivo di ritenere che a tale specifico prodotto fosse riservato un trattamento particolare, anzi le circostanze esposte nella presente decisione provano il contrario.

(211) Infine gli accordi che contengono il divieto di esportazione mirano ad una restrizione della concorrenza e la loro illegittimità non è posta in questione da un brevetto esistente nel Regno Unito. Inoltre dalla documentazione in possesso della Commissione risulta che le restrizioni delle esportazioni dalla Spagna sono state una realità concreta e hanno inciso effettivamente in misura considerevole sui flussi di esportazione di questi prodotti verso il Regno Unito.

SEZIONE IV

Articolo 85, paragrafo 3

(212) Gli accordi in questione fra Bayer Francia e i suoi grossisti, da un lato, e Bayer Spagna e i suoi grossisti, dall'altro, non sono stati notificati alla Commissione e non possono perciò beneficiare di un'esenzione. comunque poco probabile che tali accordi avrebbero potuto beneficiare di una esenzione in quanto, imponendo una restrizione molto grave non indispensabile per un corretto sistema di distribuzione del prodotto e atta a pregiudicare i consumatori, essi sono in netto contrasto con le norme comunitarie in materia di concorrenza.

SEZIONE V

Durata dell'infrazione

1. Per quanto riguarda la Spagna

(213) L'esistenza dell'infrazione può essere accertata a partire dal 4 aprile 1989 come dimostra il già citato documento «Esportazioni parallele Adalat 50/Adalat Retard» (cfr. considerando 110):

«Si decide di restringere per quanto ci è possibile le vendite dei 4 grossisti esportatori finora individuati.»

(214) La decisione di Travemünde del settembre 1991 (cfr. considerando 76) conferma la prassi generale nell'ambito del gruppo:

«Le azioni destinate a ridurre al massimo le esportazioni parallele verso l'Inghilterra saranno proseguite.»

La formulazione di questo documento indica che l'inizio dell'infrazione è anteriore alla decisione («saranno proseguite») e che la decisione è presa al più alto livello decisionale del gruppo Bayer («Hauptländertreffen»).

(215) L'infrazione è ancora in atto a tutt'oggi. I grossisti che intendono esportare incontrano tuttora delle restrizioni.

2. Per quanto riguarda la Francia

(216) Le restrizioni sono confermate da documenti probanti a decorrere da fine settembre 1991 [«blocco» delle forniture nei riguardi di CERP Rouen e 6 altri grossisti per 137 000 confezioni (cfr. considerando 83)].

(217) Le restrizioni hanno avuto effetti significativi fino al settembre 1992, data in cui la svalutazione della lira sterlina ha condotto ad una forte flessione del margine beneficiario sul prezzo dell'ADALAT, rendendo così l'esportazione parallela di questo prodotto poco redditizia, tenuto conto soprattutto delle restrizioni imposte da Bayer.

Va tuttavia considerato che, anche se il comportamento restrittivo non ha più avuto da allora effetti restrittivi in Francia, nulla indica un cambiamento sostanziale nella strategia di Bayer Francia né un cambiamento nel comportamento dei grossisti. La decisione di Travemünde si è ripercossa sull'insieme del gruppo e la politica restrittiva di Bayer Spagna non è cessata in Spagna.

Se le parità monetarie e i prezzi lo rendessero nuovamente proficuo, il comportamento restrittivo potrebbe perfettamente riprendere in Francia così come potrebbe essere messo in atto in tutti quei paesi dell'Unione europea in cui il basso livello dei prezzi favorisce le esportazioni parallele.

(218) Per questi motivi, l'infrazione non è cessata con la svalutazione della lira sterlina nel settembre 1992.

SEZIONE VI

Articolo 3 del regolamento n. 17

(219) Conformemente all'articolo 3 del regolamento n. 17, se la Commissione constata, su domanda o d'ufficio, un'infrazione alle disposizioni dell'articolo 85 del trattato, essa può obbligare le imprese interessate a porre fine all'infrazione constatata.

(220) Per porre fine all'infrazione constatata nel caso di specie e tenuto conto del fatto che l'infrazione persiste a tutt'oggi, Bayer Francia e Bayer Spagna dovranno, in particolare, informare ufficialmente e in modo chiaro tutti i loro clienti mediante lettera circolare che le esportazioni all'interno dell'Unione europea sono consentite e non sono soggette ad alcuna sanzione.

(221) Questi elementi dovranno ugualmente essere menzionati chiaramente nelle condizioni generali di vendita applicabili tra Bayer Francia e i suoi grossisti, da un lato, e Bayer Spagna e i suoi grossisti, dall'altro.

(222) Tenuto conto della gravità dell'infrazione consistente nell'ostacolare le esportazioni, è opportuno comminare all'impresa in causa una penalità di mora per garantire l'efficacia delle misure imposte.

SEZIONE VII

Destinataria della presente decisione

(223) La Commissione considera che, benché la maggior parte dei fatti contestati riguardino i rapporti tra le consociate francese e spagnola e i grossisti operanti sui mercati francese e spagnolo, l'infrazione è stata commessa da Bayer AG, società madre del gruppo Bayer.

(224) In effetti, le consociate francese e spagnola sono controllate al 100 % da Bayer AG. Di conseguenza Bayer AG è responsabile delle loro attività (21) .

(225) Inoltre, Bayer AG era a conoscenza delle attività delle sue consociate ed anzi ne era stata l'ispiratrice, come dimostra il resoconto della riunione di Travemünde (cfr. considerando 76).

(226) Per questi motivi la destinataria della presente decisione è Bayer AG.

SEZIONE VIII

Articolo 15 del regolamento n. 17

(227) In base all'articolo 15, paragrafo 2 del regolamento n. 17, la Commissione può infliggere ammende, nei limiti definiti dall'articolo stesso, alle imprese che abbiano, intenzionalmente o per negligenza, commesso un'infrazione alle disposizioni dell'articolo 85, paragrafo 1.

(228) La Commissione considera che nella presente fattispecie è opportuno infliggere una ammenda a carico di Bayer AG, in quanto essa rappresenta tutto il gruppo Bayer.

(229) Per determinare l'ammontare dell'ammenda, la Commissione deve tener conto di tutti gli elementi rilevanti, e in particolare della gravità e durata dell'infrazione.

(230) L'infrazione pregiudica l'obiettivo della creazione di un mercato comune, principio fondamentale del trattato, e dev'essere dunque considerata particolarmente grave.

(231) Numerosi casi riguardanti ostacoli alle esportazioni parallele sono già stati trattati dalla Commissione e da molti anni sono state stabilite le regole applicabili in questa materia. In particolare:

- la decisione 78/163/CEE (Distillers),

- la decisione 87/406/CEE (Tipp-Ex),

- la decisione 91/335/CEE (Gosme/Martell).

(232) Numerosi casi nel settore farmaceutico riguardanti ostacoli alle esportazioni parallele sono già stati trattati dalla Commissione. In particolare vanno citati i seguenti:

- la decisione 87/409/CEE (Sandoz). Tale decisione è stata confermata dalla sentenza della Corte di giustizia «Sandoz»,

- la decisione 80/1283/CEE (Johnson & Johnson).

(233) Bayer è una società di dimensioni notevoli che dispone di una forte posizione sui mercati rilevanti nell'Unione europea. Si tratta di un gruppo chimico internazionale potente e molto diversificato. Nel 1992 il suo fatturato è ammontato a 41 195 Mio di DM (circa 22 029 Mio di ECU). Il fatturato nel settore della sanità è stato nel 1992 di 7 198 Mio di DM (circa 3 849 Mio di ECU).

(234) L'infrazione è in atto almeno dal 1989 in Spagna e almeno dal 1991 in Francia.

PER LA CONTINUAZIONE DEL TESTO VEDI SOTTO NUMERO: 396D0478.2

(235) Bayer ha commesso l'infrazione deliberatamente. Questa impresa non poteva ignorare che gli accordi in questione che si inseriscono nelle relazioni continuative d'affari con i suoi rivenditori francesi avrebbero causato una restrizione della concorrenza.

Alcuni documenti probanti in possesso della Commissione mostrano che Bayer sapeva che la sua politica diretta ad ostacolare le esportazioni parallele costituiva un'infrazione grave a tali regole: ciò è dimostrato ad esempio dalle «raccomandazioni importanti» fatte nel corso della conferenza presso Bayer Francia (cfr. considerando 109).

«Esaminare (nessuna informazione scritta) i limiti attribuiti con i grossisti in questione (evitare problemi legali)»

Lo stesso è dimostrato dalla dichiarazione di CERP Lorraine (cfr. considerando 95) riguardante la visita fatta a Bayer Francia dal direttore delle esportazioni di CERP Lorraine per ottenere spiegazioni sul comportamento di Bayer:

«. . . (Il direttore amministrativo e finanziario di Bayer Francia) mi ha risposto che aveva ricevuto istruzioni precise dalla Direzione generale Bayer di bloccare le attività di esportazioni parallele, che ciò non sarebbe mai stato messo per iscritto e che ufficialmente essi avrebbero invocato problemi di approvvigionamento di materie prime.»

Bayer sostiene che a suo parere gli elementi del suo comportamento analizzati nella presente decisione non ricadono sotto il divieto dell'articolo 85, paragrafo 1. Un errore di qualificazione giuridica da parte di Bayer non rimette in causa il fatto che tale comportamento è stato adottato intenzionalmente.

(236) L'applicazione dell'accordo ha posto i grossisti nell'impossibilità di approvvigionare in condizioni normali i loro clienti britannici; questa situazione ha avuto gravi conseguenze per essi: perdita importante di fatturato, perdita di clienti, perdita di credibilità commerciale. Per questi motivi non è opportuno infliggere un'ammenda a loro carico.

(237) Nel settore farmaceutico le differenze di prezzo fra gli Stati membri sono legate alle differenti regolamentazioni nazionali relative ai prezzi e alle modalità di rimborso dei medicinali da parte della previdenza sociale. Pertanto l'infrazione commessa da Bayer Germania all'opposto delle analoghe restrizioni dell'esportazione praticate in altri settori, non mira a determinare discriminazioni nella fissazione dei prezzi al consumatore nei singoli Stati membri. Trattasi di un elemento da prendere in considerazione nella valutazione degli effetti dell'infrazione.

(238) Un altro elemento per valutare gli effetti dell'infrazione è il brevetto per ADALAT-RETARD rilasciato nel Regno Unito. L'esistenza di questo brevetto concorre alla compartimentazione del mercato isolando il mercato inglese sicché l'esercizio dei diritti di tutela inerenti al brevetto avrebbe potuto ridurre gli effetti del divieto di esportazione dalla Spagna. Tale ipotesi vale tuttavia solo per una parte relativamente modesta dei prodotti cui si riferisce la presente decisione. Le informazioni di cui la Commissione dispone comprovano che dalla Spagna sono stati esportati verso il Regno Unito quantitativi più modesti di quelli esportati dalla Francia. Inoltre i volumi di ADALAT-RETARD esportati dalla Spagna verso il Regno Unito sono stati ulteriormente limitati dal fatto che l'infrazione in Spagna ha avuto inizio prima che in Francia e Bayer è riuscita in Spagna a dare seguito al divieto d'esportazione con maggiore efficacia che in Francia.

(239) Le restrizioni alle esportazioni parallele sono il frutto di una strategia decisa a livello del gruppo Bayer che è stata semplicemente messa in pratica dalle filiali francese e spagnola senza che queste disponessero di un vero margine di manovra nella gestione della loro politica di commercializzazione dei loro prodotti. Di conseguenza, l'ammenda deve essere inflitta a carico della società madre, la società Bayer AG, in quanto essa rappresenta tutto il gruppo BAYER,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il divieto di esportare i prodotti ADALATE e ADALATE 20 mg LP dalla Francia e i prodotti ADALAT e ADALAT-RETARD dalla Spagna in altri Stati membri, convenuto nel quadro delle relazioni continuative d'affari tra Bayer Francia e i suoi grossisti dal 1991 e almeno dal 1989 tra Bayer Spagna e i suoi grossisti, costituisce un'infrazione da parte di Bayer AG all'articolo 85, paragrafo 1 del trattato.

Articolo 2

È fatto obbligo a Bayer AG di porre fine all'infrazione, e in particolare di:

- inviare ai grossisti in Francia e in Spagna, entro il termine di due mesi dalla notifica della presente decisione, una circolare la quale precisi che le esportazioni nell'ambito della Comunità europea sono consentite e non sono soggette ad alcuna sanzione;

- indicare, entro il termine di due mesi dalla notifica della presente decisione, tali elementi in forma chiara nelle condizioni generali di vendita applicabili in Francia e in Spagna.

Articolo 3

Per l'infrazione descritta all'articolo 1 è inflitta a Bayer AG una ammenda di 3 000 000 di ECU (tre milioni di ECU).

L'ammenda deve essere versata entro tre mesi dalla notifica della presente decisione, in ecu, sul conto della Commissione delle Comunità europee n. 310-0933000-43, Banque Bruxelles- Lambert, Agence européenne, rond-point Schuman 5, B-1040 Bruxelles.

Trascorso inutilmente questo termine, l'ammontare dell'ammenda produrrà interessi di pieno diritto al tasso fissato dall'Istituto monetario europeo il primo giorno lavorativo del mese in cui è stata adottata la presente decisione, maggiorato di 3,5 punti percentuali, ossia 8,75 %.

Articolo 4

Una penalità di mora di 1 000 ECU è inflitta a Bayer AG per ogni giorno di ritardo nell'adempimento degli obblighi specifici enunciati all'articolo 2, trascorso il termine di due mesi previsto per la loro esecuzione.

Articolo 5

Bayer AG, D-51368, Leverkusen, è destinataria della presente decisione.

La presente decisione costituisce titolo esecutivo a norma dell'articolo 192 del trattato CE.

Fatto a Bruxelles, il 10 gennaio 1996.

Per la Commissione

Karel VAN MIERT

Membro della Commissione

(1) GU n. 13 del 21. 2. 1962, pag. 204/62.

(2) GU n. 127 del 20. 8. 1963, pag. 2268/63.

(3) NB

1. Il testo in lingua originale di tutti i documenti probatori citati figura alla fine della presente decisione nell'allegato «Documenti probatori originali» corredati da numerazione semplice. L'allegato forma parte integrante della presente decisione.

2. I nomi «ADALAT» ed «ADALATE» sono scritti in maiuscole per facilitare la lettura della presente decisione.

(4) Bayer Pharma SA (Francia) sarà designata nella presente decisione con il nome «Bayer Francia».

(5) Química Farmacéutica Bayer SA (Spagna) sarà designata nella presente decisione con il nome «Bayer Spagna».

(6) Il gruppo Bayer sarà designato nella presente decisione con il nome «Bayer». Bayer AG (Germania) sarà designata con il nome «Bayer AG». Bayer Plc (UK) sarà designata con il nome «Bayer UK».

(7) Nella versione pubblicata della presente decisione alcuni dati saranno d'ora in avanti omessi, conformemente alle disposizioni dell'articolo 21 del regolamento n. 17 concernente i segreti relativi agli affari.

(8) Code de la Santé Publique, JORF 11. 12. 1992.

(9) Tali articoli sono stati modificati a fine 1992 («Loi n. 92.1279 du 8. 12. 1992 modifiant le Livre V du Code de la Santé publique», JORF 11. 12. 1992) ma hanno mantenuto in sostanza l'insieme delle disposizioni applicabili ai grossisti. La presente decisione fa riferimento al testo anteriore al 1992 dato che gli effetti più importanti del comportamento illustrato nella decisione si sono verificati fra ottobre 1991 e settembre 1992.

(10) JORF del 12. 10. 1962.

(11) Orden de 7 de abril de 1964, del Ministerio de la Gobernación, Especialidades Farmacéuticas, Almacenes, reglamentación (B. gaceta n° 101 de 27 de abril de 1964).

(12) Orden de 5 de mayo de 1965, del Ministerio de la Gobernación. Farmaceúticos-Farmácia. Existencias Mínimas en farmácias y almacenes farmaceúticos (B.O.E. Gaceta de Madrid n° 127, de 28 de mayo de 1965).

(13) Ley 25/1990 de 20 de diciembre, del Medicamento.

(14) Bayer AG è stabilita a Leverkusen. La divisione incaricata dei prodotti farmaceutici si chiama «Region 2».

(15) GERS: «Groupement pour l'élaboration et la réalisation de statistiques», raggruppamento d'interesse economico che fornisce ai suoi membri (laboratori e grossisti) statistiche sulle loro vendite a livello nazionale, regionale e settoriale.

(16) Decisione 87/409/CEE della Commissione (Sandoz) (GU n. L 222 del 10. 8. 1987, pag. 28.)

(17) Sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee (Sandoz) 11. 1. 1990, causa C 277/87, Racc. 1990, pag. I-0045.

(18) Decisione 80/1283/CEE della Commissione (Johnson & Johnson) (GU n. L 377 del 31. 12. 1980, pag. 16).

(19) Ad esempio:

- Decisione 78/163/CEE della Commissione (Distillers), (la soppressione, in caso di esportazione, di sconti, ristorni e abbuoni ha lo stesso oggetto di un divieto formale di esportare e può essere considerata come un mezzo più efficace per scoraggiare tali esportazioni) (GU n. L 50 del 22. 2. 1978, pag. 16).

- Decisione 85/79/CEE della Commissione (John Deere) (in caso di mancata osservanza di una clausola implicita che vieta le esportazioni, risoluzione dei contratti, riduzione dei termini di pagamento . . .) (GU n. L 35 del 7. 2. 1985, pag. 58).

- Decisione 87/406/CEE della Commissione (Tipp-Ex) (la soppressione, in caso di esportazione, delle condizioni privilegiate di vendita, può essere spiegata soltanto con la volontà di Tipp-Ex di impedire tali esportazioni (GU n. L 222 del 10. 8. 1987, pag. 1).

- Decisione 91/335/CEE della Commissione (Gosme/Martell) (il rifiuto di sconti e ristorni in caso di esportazione rende tale operazione meno interessante per l'esportatore e costituisce un mezzo per scoraggiare le esportazioni) (GU n. L 185 dell'11. 7. 1991, pag. 23).

(20) Decisione 82/203/CEE della Commissione [Moët et Chandon (London)] (GU n. L 94 dell'8. 4. 1982, pag. 7).

(21) Decisione 82/267/CEE della Commissione AEG Telefunken (GU n. L 117 del 30. 4. 1982, pag. 15) confermata dalla decisione della Corte di giustizia delle Comunità europee, causa 107/82 (Raccolta 1983, pag. 3151).

ALLEGATO

Testi probatori originali

1 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

»

2 Testo originale:«On comparing the 2 markets important to Bayer at the moment, ie Coronary Heart Disease (CHD) and Hypertension it is clear that the hypertension market holds by far the greatest potential. There has been a significant growth in the hypertension market in the last few years and this is expected to continue. (. . .) In contrast there is little growth expected in the CHD market.»

3 Testo originale:

«Leading product classes by revenue are Ca-antagonists. They maintained their leading position since 1985 with a market share of 40 % in 1989 (34 % in 1985).

(. . .)

(In Europe), leading product classes are Ca-antagonists (34 %) (. . .):

>SPAZIO PER TABELLA>

From 1988 to 1989, ADALAT is slightly losing ground in all 5 european countries (France, Great-Britain, Germany, Italy, Spain) mainly due to the generic competition of Nifedipine and Diltiazem.»

4 Testo originale:

«The (world) Hypertension Market is the largest pharmaceutical market and has experienced a very healthy growth rate of approximately 10 % per annum over the last five years, growing from DM 10.9 bn in 1985 to DM 14.5 bn in 1989.»

5 Testo originale:

«ACE-Inhibitors are, in revenue terms, dominant market leaders in Europe as a whole. This dominance is especially marked in the Mediterranean countries such as Italy and Spain, whereas in Great Britain and Germany Calcium Antagonists and Beta-Blockers are relatively much stronger as illustrated below:

>SPAZIO PER TABELLA>

6 Testo originale:

«The world market in CHF (Congestive Heart Failure) in 1989 was valued at 3.2 bn DM. (. . .):

>SPAZIO PER TABELLA>

»7 Testo originale:

«Les antagonistes des canaux calciques très efficaces figurent parmi les principes thérapeutiques les plus importants pour le traitement de l'insuffisance coronarienne et de l'hypertension. Eprouvé depuis de nombreuses années, notre ADALATE - molécule nifédipine - est aujourd'hui disponible dans plus de cent pays (. . .).»

8 Testo originale:

«Le Ciprobay (. . .) est devenu en peu de temps notre spécialité pharmaceutique la plus importante après l'ADALATE.»

9 Testo originale:

«Bayer's current image in the CV-business is closely linked to the market success of ADALAT which currently represents one of the leading products in HT and CHD and the standard reference for investigators all over the world.»

10 Testo originale:

«Un produit leader à identité forte»

11 Testo originale:

«- Référence (du produit) en matière d'inhibiteur calcique

- son efficacité est certaine

- utilisable en cas de pathologies associées

- facilité d'emploi

- tolérance

- produit Bayer».

12 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

»13. Testo originale:

«

Loco Preisvergleich / Sortiert nach Regionen

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

» 3

14 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

(. . .)»

15 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

».

16 Testo originale:

«The overall effects of parallel imports on the UK economy are harmful (. . .) our direct estimate of the value of domestic sales lost to parallel imports by UK manufacturers in 1987/8 was £ 350 m. representing 0,1 % of gross National Product in 1987.»

17 Testo originale:

«Estimated loss to the UK market through PI would be £ 1.4 bn if total free trade and unlimited supply in low cost countries.»

18 Testo originale:

«The objective of Bayer cardiovascular is to make ADALAT the number [. . .] product in cash and scrips in both (coronary and hypertension) indications by [. . .].»

19 Testo originale:

«Unser umsatzstärkstes Produkt, das Herz/Kreislaufmittel ADALAT, haben wir konsequent weiterentwickelt (. . .). Damit haben wir unsere weltweit führende Marktposition auf dem Herz/Kreislaufgebiet gestärkt.»

20 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

».

21 Testo originale:

«tout établissement de vente en gros de produits pharmaceutiques (. . .) ainsi que ses succursales doivent détenir en permanence un stock de médicaments spécialisés permettant d'assurer l'approvisionnement de la consommation mensuelle des officines du secteur qu'ils desservent et appartenant à leur clientèle habituelle.

Ce stock de médicaments doit correspondre en nature à une `collection` de spécialités comportant au moins les deux tiers du nombre des présentations des spécialités effectivement exploitées et en importance il doit correspondre à la valeur moyenne des chiffres d'affaires mensuels de l'année précédente (Art. 1).

Tout établissement de vente en gros de produits pharmaceutiques ainsi que ses succursales doivent être en mesure d'assurer la livraison de tout spécialité exploitée à toute officine faisant partie de leur clientèle habituelle et relevant de leur secteur de répartition et dans les vingt-quatre heures suivant la réception de la commande, de toute spécialité faisant partie de leur `collection`.

Ils doivent surveiller leur approvisionnement des spécialités afin d'éviter toute rupture de stock (Art. 2).

Le secteur mentionné à l'article 2 est constitué par la zone géographique dans laquelle le pharmacien responsable de l'établissement de vente en gros de produits pharmaceutiques ou de la succursale d'un établissement de vente en gros de produits pharmaceutiques a déclaré exercer son activité (Art. 3).»

22 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

.»23 Testo originale:

«Voir au verso nos conditions générales de vente.»

24 Testo originale:

«condiciones de las ventas».

25 Testo originale:

«la aceptación de las mercancias conlleva la conformidad con las siguientes condiciones de venta.»

26 Testo originale:

«Parallel import brainstorm meeting.»

«The purpose of this PI brainstorming meeting was to explore ideas to combat the potential increase in the demand for foreign ADALAT (. . .).»

27 Testo originale:

«Without doubt the main cause of the overall decline in sales for the period is the significant increase in the level of parallel imports of the ADALAT product range, in particular the 20 mg presentation of ADALAT RETARD. Parallel imports of ADALAT RETARD 20 mg now account for some 25 % of that products sales in the UK.»

28 Testo originale:

«We are trying to establish the true size of Parallel Imports (PIs) which "official" sources put at between £ 70-£ 300m. ADALAT is quite badly affected and it is in our interest to support the project.»

29 Testo originale:

«PH (PHARMA) in spite of the continued erosion of ADALAT sales due to parallel imports performed very well (. . .).»

30 Testo originale:

(. . .) «PH still losing sales of ADALAT against parallel imports (. . .).»

31 Testo originale:

(. . .) «progress of ADALAT RETARD 20mg in spite of parallel imports!»

32 Testo originale:

«The launch of ADALAT LA continues to do well and is rising every week (. . .) However there is considerable concern over the continued increase in parallel imports which is affecting our business badly.»

33 Testo originale:

«PI Brainstorm Meeting».

34 Testo originale:

«The purpose of this PI brainstorming meeting was to explore ideas to combat the potential increase in the demand for foreign ADALAT. The ideas put forward at the meeting fell into four groups.

Promotional

Action which could be taken immediately to offer defence in the short term.

Supply PI company with UK stock

Cut UK price

Attend trade shows for local promotions

Request free AG stock to fund promotion

Adjust credit/invoice procedure to aid wholesalers

Provide free UK stock to hospitals

Increase direct dealing

Employ telesales techniques

Target problem areas and conduct intensive sell-ins

Increase discount to wholesalers by 0.34 % to eliminate the clawback rationale.

Marketing Orientated Activity

Medium Term Defence

Run a cardiovascular awareness programme

Increase efforts to educate GP's

Promote product lines which are UK specific

Provide patient compliance packs

Vary UK pack sizes

Obtain unique batch numbers for the UK

Release a medical information deterrent

Stop promoting capsules

Delete ADALAT RETARD 20mg for a period

Print Bayer UK on capsules

Run a national newspaper awareness campaign

Employ a speaker for wholesaler meetings

Become more involved with the Royal Pharmaceutical Society.

Legal Actions

Back retail chemist to challenge clawback

Prosecute all unlicensed users

Supply information to VAT, inland revenue, customs, etc., on customer accounts

Highlight illegal PI's

Corporate Action

Long Term Defence

Hold discussion with DHSS

Restrict foreign supply

Bayer AG to allocate ADALAT stock against stirct market forecasts.

Cooperate with other manufacturers

Purchase a wholesaler

Do nothing.

Some of these ideas are obviously extreme but the purpose of the meeting was to explore as many different angles as possible.»

35 Testo originale:

«Allgemein wiesen alle Vertreter von Niedrigpreis-Ländern auf das Risiko von Parallelexporten aus ihren Ländern hin.»

36 Testo originale:

«Transferpreise, Parallel- und Reimporte».

37 Testo originale:

«Wie können wir die "Eurokäufe" des Grossisten/Krankenhäuser in den Griff bekommen?»

(. . .) «die Gruppe kam zu folgenden Empfehlungen: (. . .) 3. Mögliche europäische Großhändler identifizieren.»

38 Testo originale:

«(. . .) die PH Produktion verbleibt vorerst in Spanien. (. . .)

Darüber hinaus soll auch über die künftige "Distributionsstrategie", insbesondere was eine denkbare Zusammenarbeit mit engl. Großhändlern betrifft, diskutiert werden.»

39 Testo originale:

«(. . .)

Stufenplan:

1. Dem Großhandel die Direktbelieferung als Reaktion auf Import vor Augen führen (Drohgebärde)

2. Regional begrenzte ** Direktbelieferung von Apotheken des Großhändlers mit Schnelldrehern

3. Beteiligung bei überregionalen Großhändlern *** (> 75 %), um im Substitutionswettbewerb zu bestehen (evtl. Weiterentwicklung des Großhändlers zum Teilsortimenter)

*) Keine Vergütung von Retouren aus Importen

*) Möglichkeit Präventiv-Sensibilisierung von Beteiligten mit ähnlicher Interessenlage bsgl. Preisniveau (z.B. ABDA, Großhandel)

**) alternativ denkbar Kooperation mit regionalem Großhändler, aber wegen Gefahr der Abhängigkeit suboptimal

***) alternativ denkbar Neugründung eines 'MPS-eigenen' Großhändlers, aber da gegenüber Kauf hoher zeitlicher Vorlauf (2 Jahre) und Kostenvorteil fraglich».

40 Testo originale:

«Dear Dr Acebillo,

ADALAT/Parallel Imports

I refer to our recent discussions at the "Top Country Meeting" and would like to send you updated figures regarding the quantities of parallel imported ADALAT to the UK. Please find enclosed.

1. Quantities of the different forms and packages sold in the UK in the twelve months to September 1991.

2. Countries of origin.

The source of these data is IMS (British Pharmaceutical Index) and Taylor Nelson Healthcare (Parallel Imports Monitor). However, both research companies provide us only with quantities and the respective package size. We associate the packs with the country of origin as follows:

1. ADALAT capsules 5mg

16,190 packs - Belgium

4,282 packs - France

2. ADALAT capsules 10mg

66,238 packs - Germany

55,691 packs - France

147,665 packs - Belgium/France

3. ADALAT RETARD 20mg tablets

249,945 packs - Italy

1,005,042 packs - Greece/Spain

257,838 packs - Spain

I think we all agreed to discuss this matter in an objective way and to try our best to find and talk about facts instead of just assumptions. . . All parties concerned should cooperate closely in the fact finding. However, please advise your staff to work together rather than merely to defend their positions!

Thanking you for your co-operation.

Yours sincerely,

Klaus Behrend

cc Dr. Kley - Region 2

David St George

Roger Cuff

Also sent to:

Dr G Pecci - Italy

Mr F Schönig - France

Dr K Bohle - Belgium

Mr A Zumbaum - Leverkusen».

41 Testo originale:

«(. . .) Entgegen Ihren Angaben über das Exportvolumen Griechenland/Spanien müssen wir Ihnen mitteilen, daß die genannten Mengen unseres Erachtens nicht korrekt sind.

Zu Ihrer Information beabsichtigen wir 1991 1.220.000 Packungen zu verkaufen. Wir gehen davon aus, daß 850.000 Packungen davon in Griechenland verbraucht werden.»

42 Testo originale:

«Wir haben Verständnis für Ihre Fragestellung.

Die Fakts in Belgien sehen jedoch wie folgt aus:

1) ADALAT Kapseln 5mg:

Angeblicher Export nach England: 16.190 Packungen

Angeblicher Export nach Zypern: ca. 30.000 Packungen D.H. insgesamt ca 46.000 Packungen

Verkauft in Belgien von Bayer Belgien in diesem Jahr (1-11): 19.349 Packungen

Kommentar: nach unserer Kenntnis wird praktisch nichts exportiert.

2) ADALAT Kapseln 10mg:

147.665 -Belgien/Frankreich?

Wir verstehen nicht ganz, was Belgien/Frankreich bedeutet.

Verkauf Bayer Belgium in diesem Jahr (1-11): 760.817 Pack.

Kommentar: Export von ADALAT Kapseln 10mg in dieser Größenordnung nach England äußerst unwahrscheinlich.

Handelt es sich bei der Ware möglicherweise um Fälschungen? (. . .)».

43 Testo originale:

«Impossible».

44 Testo originale:

«Which one?».

45 Testo originale:

«Please could you let me know the current situation re the nifedipine (Elan) as Germany have made another enquiry concerning this.»

46 Testo originale:

«Bayer Denmark inform us that they are keeping a very close eye on the possibility of any parallel imports. As it is such a small country with such a small turnover, it will become rapidly obvious.»

47 Testo originale:

«Betr.: England

Besten Dank für die Statistiken betreffend Parallel-Importe nach England. Die Daten sind aufschlussreich.

Es muss angenommen werden, dass die Importe aus Frankreich ab dem 4. Quartal 89 stark zugenommen haben.

Der von Ihnen aufgezeigte Sachverhalt gibt Anlass zu grösster Vorsicht bei allen Kunden.»

48 Testo originale:

«Herewith we send you the information concerning sales and country of origin of the ADALAT parallel imports in the Netherlands.»

49 Testo originale:

«Bericht über Besuch der Bayer Italia 18-19/3.91.

1. ADALAT (. . .)

1.3. Parallelimport scheint bei Kapseln noch zu laufen. Etwa 100.000 bis 150.000 Packungen im 1990 werden geschätzt.»

50 Testo originale:

«Project Outline

There has been concern over the reliability of a range of industry data sources to measure certain parameters. This project is concerned with the comparison of data relating to parallel imports and generics available from a range of those industry sources, namely:

British Pharmaceutical Index (B.P.I) - I.M.S.

Medical Data Index (M.D.I.) - I.M.S.

Scriptcount - Taylor Nelson

Parallel Import Monitor - Taylor Nelson

D.H.S.S. data

The comparison has been carried out through the examination of data for five products, namely (. . .), ADALAT, (. . .).

Table: Comparison of parallel import data from Parallel Import Monitor and B.P.I.

(. . .)».

51 Testo originale:

[. . .]

52 Testo originale:

«Wichtige Planungshinweise».

53 Testo originale:

[. . .]

54 Testo originale:

«Kommentar zur Planung».

55 Testo originale:

[. . .]

56 Testo originale:

«Comentarios del Hauptländertreffen en Travemünde (23/09/91)».

57 Testo originale:

«Se continuarán realizando actividades con el fin de reducir en lo máximo las exportaciones paralelas a Inglaterra. En el caso de España la situación está estable, a pesar de que es el país con menor precio de ADALAT retard y ADALAT caps.»

58 Testo originale:

«Wichtig für die Europa Strategie sind politische sowie auch Parallel Import- Aspekte. Die Verfügbarkeit von ADALAT CC ermöglicht es jedoch, daß die 1x-tägl. Formulierung von ADALAT in allen europäischen Ländern in den Markt eingeführt werden kann, wobei wir gleichzeitig die Hochpreismärkte schützen können.»

59 Testo originale:

«Betr.: England

Besten Dank für die Statistiken betreffend Parallel-Importe nach England. Die Daten sind aufschlussreich.

Es muss angenommen werden, dass die Importe aus Frankreich ab dem 4. Quartal 89 stark zugenommen haben. Der von Ihnen aufgezeigte Sachverhalt gibt Anlass zu grösster Vorsicht bei allen Kunden.

Andererseits können wir versichern, dass wir keinen willentlichen Vorschub geleistet haben oder je versucht haben, unser Geschäft auf Kosten eines anderen Markts zu machen. Dies wäre für uns völlig unakzeptabel.

(. . .) Wir möchten Sie bitten, uns über die weitere Entwicklung der Parallel-Importe nach England zu unterrichten und mit Angaben über Lot-Nr. etc. unsere Kontrolle zu erleichtern.

Anbei senden wir einige zusammenfassende graphische Darstellungen über unsere Verkäufe.»

60 Testo originale:

«Vu l'importance croissante des exportations en parallèle dans notre CA Gart 1 (France) et pour mieux cerner notre potentiel de vente, le service "Facturation" indiquera mensuellement au service "Controlling" les quantités des produits susceptibles d'être exportés par nos principaux clients»

61 Testo originale:

«Comme convenu, je vous fais parvenir le tableau des ventes ADALATE 20 mg LP qui récapitule les ventes dont la destination finale n'était vraisemblablement pas le territoire métropolitain.»

62 Testo originale:

«Livraisons d'ADALATE 20 mg LP à CERP Rouen.

(. . .) Depuis fin septembre, nous ne livrons plus CERP Boulogne, à qui nous devons 40.000 boîtes. (. . .) A l'heure actuelle, nous avons bloqué, au total, 11 commandes (7 grossistes) soit 137.000 boîtes.»

63 Testo originale:

«(. . .) Boulogne n'a pas reçu sa commande du 10 Février de 3 200 unités.

La réponse donnée par votre service achats a été que ce produit (ADALATE LP) ne devait pas dépasser un contingent de 2 000 unités par mois et pour toute commande supplémentaire, une demande écrite doit être adressée directement à votre attention.»

64 Testo originale: «Nous pouvons livrer chaque mois 5 à 6 000 boîtes environ d'ADALATE 20 mg LP pour nos commandes exceptionnelles sans perturber nécessairement nos livraisons aux pharmaciens d'officine par l'intermédiaire des grossistes répartiteurs.

(. . .) Bien entendu, la quantité de 5 à 6 000 boîtes dont il a été question ci-dessus concerne toutes les commandes exceptionnelles. Si nous livrons Boulogne, nous ne livrons pas St Etienne du Rouvray et vice-versa.»

65 Testo originale:

«j'ai bloqué 2 000/3 000 boîtes à CERP Hérouville»

«j'ai bloqué 2 000/4 400 boîtes à CERP St Lo»

«ne pas livrer»

«bloqué»

66 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

»67 Testo originale:

«(. . .) Vous rappelez que nous vous avons livré 75 000 boîtes/mois de Juin à Septembre 1991 et vous semblez dire que nous ne vous livrerons que 5 000 boîtes dorénavant.

Nous n'avons jamais dit cela. Nous avons dit lors de notre entretien, le 17 janvier 1992, à Sens, que, pour éviter des ruptures de stock sur le marché français, nous livrerions en priorité les commandes destinées aux hôpitaux et aux officines.

Par contre, les autres commandes seraient livrées en fonction de nos possibilités. Nous n'avons pas, à notre connaissance failli à cette règle.»

68 Testo originale:

«(. . .) J'ai le plaisir de vous envoyer un planning mensuel des commandes d'ADALATE LP 20 mg.

Ne constatant toujours aucun dérapage au niveau des livraisons France et compte-tenu du fait que l'ADALATE fait partie des plus grosses ventes européennes, nous sommes totalement convaincus que vous n'aurez aucune peine à livrer les quantités commandées.

En plus de notre calendrier d'achat, nous vous commandons 45 000 ADALATE LP 20 MG par mois à livrer à notre agence de Boulogne sur Mer (ceci ne prend pas en compte la commande de 15 000 boîtes passée par Boulogne le 11.10.91 que nous attendons toujours).

Avec un planning, l'argument des difficultés d'approvisionnement ne saurait tenir bien sur plus longtemps. (. . .).»

69 Testo originale:

«quantité facturée».

70 Testo originale:

«prix unitaire facturé».

71 Testo originale:

«renouveler la commande».

72 Testo originale:

«A ce jour, nous n'avons plus de livraison d'ADALATE LP CP BT 30 pour nos commandes export à expéditions mensuelles.

Vos dernières livraisons ont été:

15 000 ADALATE CP BT 30 vtre facture no 701893 du 10.02.92

5 000 ADALATE CP BT 30 vtre facture no 701993 du 04.03.92Depuis 2 mois nous n'avons plus de produits. Nos clients réclament. Nous nous sommes engagé par cotation sur prix et quantité. Actuellement nous notons une augmentation de la demande. Nous sommes obligés d'augmenter notre planning à 80 000 boîtes/mois. (. . .)»

73 Testo originale:

«TRES IMPORTANT

Confidentiel

J'ai eu un entretien téléphonique avec (. . .) CERP Rouen au sujet des livraisons d'ADALATE 20 mg LP.

La CERP Rouen est notre 3e client avec un chiffre d'affaires, au 30 Septembre 1991, de (. . .) Mio. F.

(. . .) Depuis fin septembre, nous ne livrons plus CERP Boulogne, à qui nous devons 40 000 boîtes.

Elle considère qu'il s'agit d'une politique délibérée de Bayer pour empêcher le développement des importations parallèles, car elle a constaté qu'en Belgique et en Espagne Bayer a la même attitude.

Les marchés belge et espagnol sont de petits marchés, mais le marché français est important. (. . .) J'ai expliqué (. . .) que nous avions des stocks très bas et que notre principal souci était d'approvisionner le marché français. Elle m'a demandé si je me moquais d'elle, etc. . . (. . .)»

74 Testo originale:

«J'ai rencontré Mr Giraldi à Sens le 17/01/92 pour parler des problèmes d'approvisionnement de l'ADALATE LP 20 mg. Je lui ai demandé pourquoi, après nous avoir livré 65 000 boîtes par mois en moyenne entre Avril et Septembre 91, il était maintenant impossible d'obtenir ces quantités. Il m'a répondu qu'il avait reçu des consignes strictes de la direction générale Bayer pour stopper les activités d'export parallèle, que ceci ne serait jamais écrit et qu'officiellement ils invoqueraient des problèmes d'approvisionnement de matière première.»

75 Testo originale:

«ADALATE LP

Suite à notre entretien téléphonique de ce jour, nous avons bien noté que vous adressiez à BOULOGNE les quantités suivantes:

>SPAZIO PER TABELLA>

Nous avons demandé à Boulogne de vous adresser personnellement un bon de commande.

Merci de votre collaboration.»

76 Testo originale:

«URGENT

Pour aider l'agence de BOULOGNE à réunir 20 000 ADALATE LP 20mg code PHON:TE 360 nous vous demandons de bien vouloir passer la commande ci-dessous:

>SPAZIO PER TABELLA>

Dès réception, faire suivre ces produits à Boulogne.

Nous vous remercions de votre collaboration et de votre discrétion.»

77 Testo originale:

«ADALATE LP

La commande d'ADALATE LP que nous vous avons demandé de passer (voir note du 27 Nov. 91) n'est parvenue dans aucune agence - nous considérons que vous ne la recevrez pas. BAYER est très réticent pour livrer des commandes exceptionnelles.

En conséquence lors des 3 prochaines commandes:

>SPAZIO PER TABELLA>

Incorporer 1/3 de la quantité demandée avec chacune de vos commandes hebdomadaires (en respectant le gabarit) - Dès réception, faire suivre la marchandise à BOULOGNE.

Merci de faire le nécessaire - surtout pas de commande téléphonée -».

78 Testo originale:

«J'essaie de monter un dossier solide à l'encontre des labos».

79 Testo originale:

«Service central d'achat Mmes et Mrs les Directeurs d'agence

ADALATE LP - code TE 360 -

Nous avons besoin de 50 000 ADALATE LP pour l'agence de BOULOGNE pour le mois de FEVRIER 92.

Lors des prochaines commandes:

>SPAZIO PER TABELLA>

Vous devrez ajouter 1/3 de la quantité indiquée ci-dessous à chacune de vos commandes hebdomadaires (en respectant le gabarit) - Dès réception, faire suivre la marchandise à BOULOGNE.

Merci de votre collaboration

Service Central d'Achat

>SPAZIO PER TABELLA>

».

80 Testo originale:

«ADALATE LP - code TE 360

L'agence de BOULOGNE a besoin de constituer un stock de 8000 à 9.000 ADALATE LP par semaine

Vous voudrez bien ESSAYER de constituer ce stock en ajoutant les quantités ci-après à vos besoins.

Cependant, compte tenu des quotas mensuels attribués par Bayer pour nous empécher (illégalement) d'exporter, vous n'expédiez à Boulogne que si vos besoins mensuels sont assurés.

(. . .)»

81 Testo originale:

«(. . .) Bien que je ne vois pas d'issue favorable à court terme concernant les approvisionnements de Bayer (nous réussissons à obtenir quelques minimes quantités du produit par les agences), je pense que le budget devrait pouvoir être réalisé à la fin de l'exercice.»

82 Testo originale:

«Situation export au 30/06/92. A la mi-exercice, la situation export en termes de CA est en retrait par rapport au budget prévisionnel tel qu'il avait été établi.

CA budgété (. . .)

CA réalisé (. . .) soit (. . .) (-5,06 %)

Cette différence s'explique principalement (pour ne pas dire uniquement) par les difficultés d'approvisionnement que nous rencontrons depuis début janvier auprès des laboratoires Bayer qui font obstruction aux livraisons d'ADALATE LP 20 mg (cf. ma note de janvier après mon entrevue avec Mr Giraldi à Sens chez Bayer).

En effet, nos besoins mensuels minimums sont de (. . .) boîtes soit (. . .) boîtes sur ces 6 derniers mois, or, nous avons été livrés de 10 000 boîtes en janvier et 7 500 boîtes/mois depuis février, soit 55 000 au total d'où une différence de (. . .) boîtes. Ces (. . .) boîtes représentent un manque à gagner de (. . .) (cdes non-honorées).

Ceci signifie également que, malgré ces difficultés, nous avons réussi à compenser une partie de cette différence puisque nous ne sommes pas en retard de (. . .) MF sur l'objectif mais de (. . .) MF. Aussi, bien que je ne vois pas d'issue favorable à court terme concernant les approvisionnements de Bayer (nous réussissons à obtenir quelques minimes quantités du produit par les agences), je pense que le budget devrait pouvoir être réalisé à la fin de l'exercice.»

83 Testo originale:

«(. . .) Nous vous rappelons que nous perdons un CA achat mensuel de (. . .)mio. F ainsi que des clients potentiels. (. . .)»

84 Testo originale:

«Distribution Control System (Spain)».

85 Testo originale:

«The Problem

- ADALAT order volume grows in a few weeks up to 300 %

- out of stocks

- uniform distribution all over the country is not guaranteed

- dissatisfaction of wholesalers / internal and external sales organisation: pharmacists

- disturbed production rhythm due to urgencies in ADALAT.»

86 Testo originale:

«>INIZIO DI UN GRAFICO>

>FINE DI UN GRAFICO>

»87 Testo originale:

«Very Important

- Discuss (no written information) assigned limits with concerned wholesalers . avoid legal problems

- Weekly shipment in order to avoid accumulation of product at wholesalers warehouse . export for small quantities not interesting

- Distribution Dept. (at low level) gives always the same information . out of stocks due to strong increase of sales

- Inform own sales organisation

- Determine responsible person for direct contact (calls and visits) from wholesalers

Wholesalers, reps, reg, and sales managers and also pharmacies will call continiously for reviewing established limits.»

88 Testo originale:

«>INIZIO DI UN GRAFICO>

>FINE DI UN GRAFICO>

»89 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

Relation of Spanish Wholesalers with External Capital Participation

- Hermandad Fca. del Mediterráneo (HEFAME) - Poland

- HUFASA - Sevilla (CERP)

- Genové - Barcelona (CERP)

- Centro Europeo de Reparto - Palma Mallorca (CERP)

- Centro Europeo de Reparto - Barcelona (CERP)

- Sisenz Gurb-Vic (CERP)

- Unión Fca. Guipuzcoana - San Sebastián (OCP)

- Centro Fco. Del Norte - Santander (OCP)

- Centro Fco. Asturiano - Oviedo (OCP)

Other Exporters

- Coop. Fca. Española (COFARES) - Madrid

- SAFA - Zaragoza

- Galenica - Barcelona

- Grupo J.J. (Farmacén, Olmeda y Vinuesa, Sefarma, Dimafar y S. Ortíz)

- Hermandad Fca. Del Mediterráneo - Murcia

- Centro Coop. Farmacéutica - Valencia

- Compañía Fca. Madrileña - Madrid

- Centro Fco. Nacional, S.A. - Madrid».

90 Testo originale:

«EXPORTACIONES PARALELAS ADALAT 50: ADALAT RETARD

- Se acuerda restringir en la medida que nos sea posible la venta de los 4 mayoristas exportadores hasta ahora detectados.

- Se elevará el programa de ventas en el P3 a:

200.000/mes para ADALAT 50 caps.

130.000/mes para ADALAT RETARD 60

- Se acuerda la creación de un stock especial (contablemente almacén Felguera) de 50.000 unidades de ambas especialidades, manteniendo el stock teórico habitual en 4 y 6 semanas respectivamente.

El stock especial será actualizado mensualmente mediante petición a fábrica (P3).

- Distribución informará sobre cualquier anomalía que se pueda producir referente a la cuantía de los pedidos.»

91 Testo originale:

Modificación listado CLI 208

Control ventas ADALAT

Hace aprox. 2 meses se solicitó verbalmente la modificación del listado diario, que al iniciarse un mes sigue acumulando cantidades del mes anterior.

En varias ocasiones esta información errónea ha llevado consigo discusiones con clientes mayoristas que lógicamente no podían confirmar los datos expuestos por nosotros.

No hace falta resaltar la importancia de la información correcta para una buena gestión de este tema tan complicado, en lo que a clientes y PH Alemania se refiere.

Te ruego tomes las medidas oportunas para una rectificación inmediata del programa.»

92 Testo originale:

«Las exportaciones han experimentado un descenso (. . . millones) debido principalmente a las limitaciones impuestas por (. . .) y Bayer en el suministro de ADALAT RETARD y (. . .)».

93 Testo originale:

«A la suite du dernier entretien avec les dirigeants de Bayer, ceux-ci ont déclaré qu'ils ne pouvaient pas accepter les quantités demandées par HUFASA, d'une part parce qu'elles représentent 50 % du marché national, d'autre part parce qu'elles sont très supérieures à celles d'autres entreprises de la même zone (. . .). Ceci les faisait supposer qu'une proportion importante des produits était destinée à l'exportation. (. . .)»

94 Testo originale:

«Je veux avoir chaque semaine pour l'ADALATE et (. . .) la copie des bons de commande aux laboratoires ainsi que les bons de livraison correspondant à ces commandes.

J'essaie de monter un dossier solide à l'encontre des labos (. . .).»

95 Testo originale:

«Faisant référence à votre FAX de ce jour concernant les laboratoires (. . .) et Bayer, je vous donne ma parole que je tente l'impossible pour obtenir un approvisionnement supérieur à nos besoins.

Ces laboratoires refusent de considérer tout raisonnement que ce soit. Ils savent que les quantités qu'ils nous livrent sont suffisantes pour couvrir les besoins du marché espagnol amplement. (. . .)»

96 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

(. . .)

Vous trouverez ci-dessus situation consternante des rentrées de marchandises des 3 derniers mois. Pour l'ADALAT, je sais que le nouvel interlocuteur chez Bayer n'arrange rien mais il n'est rien rentré à Disdasa et Genové depuis début Juin. (. . .)»

97 Testo originale:

«ACHATS EXPORT POUR L'ANGLETERRE

Depuis ma note du 13.08.90, nous aurions du constater des rentrées de marchandises vers le 20 du mois à Disdasa, Genové, Hufasa.

Or, nous avons la situation suivante:

>SPAZIO PER TABELLA>

(. . .)

N.B.: Depuis la dernière date indiquée, aucune autre livraison ne nous a été signalée.»

98 Testo originale:

«Achats export pour l'Angleterre

Si les problèmes avec Bayer sont toujours les mêmes, ce n'est pas le cas pour (. . .) (. . .) Pour mémoire, je rappelle les quantités d'ADALAT livrées en Septembre et Octobre.»

99 Testo originale:

«Je suis fatiguée d'entendre toujours la même chanson dès que nous transmettons une nouvelle demande en Espagne.

A part des oranges et des fraises, je me demande ce que l'Espagne est capable d'exporter. . .»

100 Testo originale:

«Merci de me faire la liste des laboratoires qu'on vous a demandés et pour lesquels le labo a dit "pas possible pour exportation", bref tous les fournisseurs à problèmes.

urgent».

101 Testo originale:

«L'unique laboratoire qui nous a dit pas possible pour exportation est comme vous le savez: (. . .). Les autres quand nous demandons un produit de vente trop petite dans notre marché ou malgré que le produit se vend très bien à l'Espagne, ils comprennent que si la demande est superior que notre besoin normal, sera pour exportation. Ces laboratoires avec problèmes sont:

Bayer

(. . .)

Au contraire, (. . .) nous donnent tout ce que nous demandons.»

102 Testo originale:

«(. . .) Due to difficulties in deliveries from these laboratories, we have been waiting until now in order to see whether we could get more quantities of such products.

However, the situation today is as follows:

we cannot accept any new order for ADALAT nor (. . .).»

103 Testo originale:

«(. . .) Infortunately, we cannot supply you both products, because the manufacturers are controlling our orders.

Bayer and (. . .) do not want that their Spanish products appear in other countries, so they do not supply as much we need. We have only stock for our market.»

104 Testo originale:

«(. . .) I am sorry to say that it will be impossible to supply you the mentioned products. The manufacturers are delivering only small quantities of ADALAT, (. . .) as well as (. . .).»

105 Testo originale:

«We are very concerned that trading with your company is becoming more and more difficult due to your inability to supply our requirements for ADALAT RETARD.

Could you please explain to us why you are unable to fulfil our orders.»

106 Testo originale:

«I (. . .) apologize for being unable to supply to your company your orders of ADALAT retard.

The reason is that the laboratory that produces it (Bayer) does not deliver to us the quantities we order because they want to avoid any kind of export of this product and then, they deliver only the quantity that estimate we need for the internal market.»

107 Testo originale:

«In this moment in Spain we have a very big problem about ADALAT, (. . .) because Bayer and (. . .) not send goods for us (. . .).»

108 Testo originale:

«I'm sorry for your fax. But it is realy in Spain in this moment all the parallel export we have a problem about ADALAT 10 mg, RETARD 40, RETARD 60 and also (. . .).

In this moment, the situation is:

About the ADALAT is very complicate the prevision

(. . .) Also I have ready for you 1.000 x 50 ADALAT 10 mg

I understand you are not happy about this news but in one year all are change and the parallel- export is to big and the multinational-control.»

109 Testo originale:

«Bayer & (. . .): impediment of free trade

For quite some time now we have been experiencing serious difficulties in obtaining sufficient quantities of ADELAT retard, (. . .) and (. . .) from Spain.

I admit that our second supplier is having a hard time too.

It would appear that, once more, Bayer and (. . .) are doing their utmost to keep availability of their products strictly in line with their presumed needs for Spain, therefore impeding free trade within the EC.

Is there any way in which you can take any action against these companies? If you cannot guarantee that, within the foreseeable future, you can obtain sufficient quantities to meet our requirements I am afraid that we will have to start buying in Italy or France.»

110 Testo originale:

«- La actividad exportadora de COFARES no es apenas apreciable sobre su facturación total habida cuenta de las dificultades que determinados laboratorios (entre ellos BAYER) plantean en las entregas de producto para la exportación.

- Que en su condición de Director de COMPRAS, cuando BAYER estableció un contingente de ADALAT a COFARES que, al principio era netamente insuficiente para cubrir las necesidades de su mercado nacional, les advirtió de una posible denuncia por tales restricciones de venta. A partir de este momento, Bayer surte a COFARES una cantidad suficiente para el consumo nacional de dicho producto.»

111 Testo originale:

«PROTOCOLO DE COLABORACION PARA LOS MERCADOS EXTERIORES.»

«(. . .) TERCERO. que, no obstante lo anterior, "HEFAME", por requerimiento de sus propios clientes extranjeros y ante su interés por abrir y penetrar en nuevos mercados, tiene el proyecto de conseguir, para la exportación, nuevos productos o mayores cantidades de los productos con que cuenta actualmente.

CUARTO. Que, además, (. . .) está en disposición de aportar al Departamento de Exteriores de "HEFAME" nuevos productos, o adicionar cantidades importantes de productos ya existentes, que podrían, en gran medida, paliar las necesidades de los clientes extranjeros de "HEFAME" e, igualmente, facilitaría la introducción de "HEFAME" en nuevos mercados o la captación de nuevos clientes.

(. . .)

ACUERDOS

(. . .)

III. Como primer punto de la colaboración que ahora se inicia, (. . .) se compromete a apoyar, mediante la aportación de los productos, o cantidades de los mismos, de los que pueda disponer para, junto a los aportados por "HEFAME", posibilitar el suministro normal y habitual, y en las cantidades necesarias, a los clientes de "HEFAME" en el extranjero.

Para facilitar el citado compromiso de (. . .), "HEFAME" queda obligada a informar puntualmente, y con la debida antelación, a aquella de las necesidades de producto, según cantidades de los mismos, para cumplir con sus suministros a los mencionados clientes e, igualmente, (. . .) contestará a ésta, también a la mayor brevedad, de sus disponibilidades para hacer frente a los pedidos de los que se le informe.

IV. (. . .)

V. (. . .)

VI. (. . .)

Cuando en un pedido se mezclan productos de difícil obtención (p.ej ADALAT) con otros de fácil aprovisionamiento, el Departamento de exportaciones de Hefame se compromete a solicitar a (. . .) y a incluir en el pedido a exportar cantidad de estos hipotéticos productos en proporción idéntica a la aportación por (. . .) de los productos de difícil obtención según apartado IV, de este protocolo. (. . .)»

112 Testo originale:

«Se inicia una relación de colaboración entre ambas sociedades en comercio exterior, dentro de la sistemática que sigue el acuerdo entre Hefame y (. . .).»

113 Testo originale:

«(. . .) Nuestro pedido es el siguiente - todo el ADALAT RETARD que puedan (. . .).»

114 Testo originale:

«EXPORT

Les vacances sont enfin finies et j'espère que nous allons retrouver des livraisons normales pour nos 3 "produits-pièges": pouvez-vous reprendre le planning de départ et essayer d'obtenir ces quantités. Je refuse tout autre client car je préfère ne pas augmenter le nombre des mécontents.

Il nous faudrait via GENOVE, HUFASA et DISDASA:

100.000 ADALAT RETARD Bte 60 ou 40

(. . .)

CHAQUE MOIS pour satisfaire nos deux clients principaux: (. . .)

Je demande à (. . .) de me transmettre, quand elle aura vu le problème avec (. . .) et (. . .), les prévisions d'achats pour DISDASA et GENOVE et à (. . .) pour les agences HUFASA. Essayons de faire mieux en profitant de la rentrée.»

115 Testo originale:

«A la suite du dernier entretien avec les dirigeants de Bayer, ceux-ci ont déclaré qu'ils ne pouvaient pas accepter les quantités demandées par HUFASA, d'une part parce qu'elles représentent 50 % du marché national, d'autre part parce qu'elles sont très supérieures à celles d'autres entreprises de la même zone (. . .). Ceci les faisait supposer qu'une proportion importante des produits était destinée à l'exportation.

Face à ces affirmations, j'ai indiqué qu'Hufasa avait besoin de quantités importantes d'ADALAT parce que:

- ils se basent pour Hufasa sur l'exercice 1988, où on a observé une diminution importante des achats due à la crise de la Compagnie.

- Comme ils livrent des quantités inférieures aux besoins réels, il faut commander plus pour pouvoir constituer un stock, puisque ceci a été impossible jusqu'à présent dû aux petites quantités livrées, lesquelles nous ont obligés à afficher des manquants dans les commandes.

- En ce moment non seulement on a récupéré le marché mais aussi on se maintient au- dessus du niveau de 1987, année qui peut être considérée comme normale pour Hufasa.

Considérant ces arguments et une position très ferme vis-à-vis de Bayer, il a été accepté de nous fournir davantage d'ADALAT ret. dans des quantités semblables à celle de (. . .) bien qu'ils ne puissent pas nous fournir tout ce que nous demandions par manque de matière première fournie depuis l'Allemagne.

Les quantités demandées furent:

>SPAZIO PER TABELLA>

Bayer s'est engagé à livrer l'ADALAT nécessaire, bien que sans s'engager quant à ces chiffres qu'ils considèrent très élevés. J'ai demandé ces quantités en prenant en compte les renseignements donnés par (. . .) et en les augmentant de 30 %.

Après avoir commenté avec (. . .) que Bayer ferait de son mieux pour fournir des quantités importantes d'ADALAT mais sans parvenir aux quantités demandées, j'ai demandé à (. . .) qu'il réduise légèrement les quantités commandées à Bayer, puisqu'ils ne tenaient pas compte de ce que nous commandions & que nous étions parvenus à un accord avec Bayer pour maintenir des livraisons plus importantes d'ADALAT, il convenait de ne pas faire apparaître des chiffres qui ne seraient pas acceptés comme possibles pour Hufasa et qui dénonçaient l'intérêt pour réaliser un volume important d'exportations. Pour cette raison, j'ai considéré qu'il était plus important d'obtenir un volume d'ADALAT pour des exportations avec des chiffres très crédibles plutôt que de maintenir un chiffre très élevé de commandes mais qui ensuite ne soient pas livrées. L'important, c'est ce qu'on obtient, pas ce qu'on commande. Ceci est sans doute la raison pour laquelle (. . .) commande moins que prévu.»

116 Testo originale:

«MERCANCÍAS PARA EXPORTACIÓN

Sé que hemos llegado a un difícil periodo, pero la mercanciá entra ahora en menor cantidad que nunca, y no me parece que se estén multiplicando las intervenciones ante los laboratorios para que haya una mejora.

Desde principios de Marzo la situación se va degradando. Le agradecería a los responsables que intervinieran personalmente ante los laboratorios (. . . Bayer y . . .) y me tuvieran directamente informada. Los (. . .) laboratorios no puedan estar en quiebra a la vez.

Lamento tener que intervenir de nuevo: necesitamos el volumén de ventas.»

117 Testo originale:

«Faisant référence à votre fax de ce jour concernant les laboratoires (. . .) et BAYER, je vous donne ma parole que je tente l'impossible pour obtenir un approvisionnement supérieur à nos besoins.

Ces laboratoires refusent de considérer tout raisonnement que ce soit. Ils savent que les quantités qu'ils nous livrent sont suffisantes pour couvrir les besoins du marché espagnol amplement.»

118 Testo originale:

«(. . .) si nous voulons un produit que se vend bien à notre marché, se poudra commander entre les commandes habituelles, mais s'il est rare, nous ne poudrons pas dissimuler.

D'autre part, DISDASA nous donne marchandise.»

119 Testo originale:

«Resumen de los productos 'difíciles».

120 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

».

121 Testo originale:«(. . .) Las exportaciones han experimentado un descenso (. . . millones) debido principalmente a las limitaciones impuestas por (. . .) y Bayer en el suministro de ADALAT RETARD y (. . .).

En las exportaciones se ha producido un mayor desfase, ya que estaba previsto un giro de (. . .) millones, y se han realizado (. . .), por los problemas de suministros de mercancías, indicados anteriormente.»

122 Testo originale:

«En cuanto a las exportaciones, cada vez resulta más difícil la disponibilidad de productos para cubrir la demanda existente, lo que ha hecho que esta cifra en relación al año anterior, haya sido inferior. Por lo que el esfuerzo de ventas se ha realizado básicamente en el mercado interior.»

123 Testo originale:

«El mercado nacional ha evolucionado satisfactoriamente con un crecimiento del 25,2 %, en tanto que el de exportación ha tenido mayores dificultades (-25,8 %) por las dificultades que continuamente ponen los laboratorios, para el suministro de productos para la exportación».

124 Testo originale:

«We are sorry not to be able to accept any further order for ADALAT, ADALAT RETARD, (. . .), as long as the situation is not being cleared in Spain (. . .).»

125 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

».

126 Testo originale:

«Further to our recent discussions regarding the country of origin of ADALAT parallel imports and the price differentials across Europe, I have looked at and attach the following:

1. ADALAT price comparison across Europe (source: Bayer Leverkusen/ Marketing Information).

2. IMS Data (BPI April 1990).

3. Taylor Nelson parallel Imports Monitor - country of origin data (graphs).

I have used the pricing information to compare pack size prices with the equivalent UK price in order to identify the most likely source for each and the relative price differentials. I have also indicated the IMS ADALAT PI data for the 12 months ending April 1990 in order to see which parallel imported pack sizes are most commonly found in the UK.

Analysis of the data showed the following:

ADALAT retard 20

30 tablet packs formed the largest proportion of ADALAT retard PI during the 12 months to April 1990. The cheapest sources appear to be France and Greece.

The 60 tablet packs appear only to be available in Spain and at a far cheaper price (i.e. an index figure of 66). These packs accounted for £ 2.4 million (NHS prices) during the period concerned.

This largely reflects the country of origin trends shown by the Taylor Nelson data (see graph). France and Italy account for a regular if fluctuating supply of parallel imports with Spain picking up considerably during 1989, presumably accounting for all the 60 tablet packs.

ADALAT 5mg

ADALAT 5mg parallel imports only account for a very small proportion of the total. The 50mg pack size is the most likely to appear and is cheapest in Portugal and Belgium.

ADALAT 10mg

Most 10mg parallel imports were available in 50 tablet packs during the 12 months to April 1990. The cheapest European countries for this pack are currently Spain and Portugal with Italy and Belgium also below the equivalent UK price.

30 packs are also parallel imported and are significantly cheaper in France.

The Taylor Nelson data largely mirrors this picture with Spain again gaining ground during 1989.

It must be noted of course that parallel import trends are always likely to be fluctuating ones with exchange rates playing a vital role. It is also clear that pack sizes in stock may vary over time.

I hope the above information is of interest.»

127 Testo originale:

«(. . .) The level of PI's now stands at 35.34 % (this figure is calculated with ADALAT RETARD 10 excluded).

(. . .) Total ADALAT PI's from this source (Scriptcount PI monitor) currently stand at 51.13 %. However, this data does not take account of Boots and is therefore an indication of the trend only.

Belgium remains the top country of origin for ADALAT 10 mg (30 %), followed by Italy (28 %) and Spain (21 %). Whilst for ADALAT RETARD 20 the largest number of PI's came from Greece (43 %), followed by France (19 %) and Italy and Spain (10 % each).»

128 Testo originale:

«Please find enclosed patient information leaflets and empty packs of ADALAT RETARD which were discovered at the premises of the UK parallel importer(. . .). According to our source, some 8,000 leaflets relating to Spanish ADALAT RETARD were seen. According to Dr Ebsworth, Spain has managed to control the majority of its product, and hence the batch numbers on the 3 boxes might provide lead to the Spanish wholesalers who are exporting to the UK. Please keep me informed of any developments.»

129 Testo originale:

«Subject: PARALLEL IMPORTS

Further to your request, please find attached the parallel imports data by country of origin since January 91.

Both France and Greece are still taking the lion's share with no signs of easing off.»

130 Testo originale:

«Ich bin sehr überrascht, daß auch im neuen Jahr die Lieferung von ADALAT in allen seinen Darreichungsformen nicht seine normale Formen zurückgefunden hat.

Mich würde es sehr freuen, wenn Sie uns schriftlich wissen lassen würden, worauf die ständigen Fehlbestände und die Unterversorgung des Marktes der genannten Produkte zurückzuführen ist, um dann wenn es notwendig ist, dies den spanischen Gesundheitsbehörden darzulegen.

Unsere Firma Hefame hat mit seinen zwölf Niederlassungen, die fast die Hälfte von Spanien abdecken, für Sie sicherlich eine solche Wichtigkeit, daß Sie diese Lieferausfälle schnellstens beheben sollten.

Ich hoffe, daß Sie dies alles in Zukunft berücksichtigen werden und zu einem normalen Lieferrhythmus zurückfinden werden.»

131 Testo originale:

«Argumentationshilfe für die Diskussion mit Cofares über das Thema: "Kürzungen bei der Lieferung von ADALAT und ADALAT RETARD"

Ab 1. Quartal 1989 war die Nachfrage für ADALAT und ADALAT RETARD größer als der Bedarf des spanischen Marktes, es gingen Bestellung die um den Faktor 50 % bis 100 % höher waren als normal bei uns ein. Den spanischen Bedarf haben wir ermittelt aus folgenden Faktoren:

a) Historie der Abverkäufe der letzten Jahre an die Großhändler in den verschiedenen Provinzen

b) Verkaufsstatistiken der wichtigsten Großhändler, die wir für einen Zeitraum eingekauft haben

c) Marktwerte von IMS und dem regionalen Pharmamarkt

Q.F.B. kann aufgrund seiner Mittelfristprognosen, seiner Materia Prima Bezüge und der Produktionskapazitäten nur den Bedarf des spanischen Marktes erweitert um das Marktwachstum und dei eigenen erwarteten Wachstumsraten für diese Produkte erfüllen. Um Teile des Marktes nicht vollkommen unversorgt zu lassen, was gegen die ethische Hauptverpflichtung einer Spanischen pharmazeutischen Firma spricht, nämlich die Bedürfnisse des nationalen Marktes zu erfüllen, sehen wir uns z.Z. gezwungen, die Lieferung an unsere Kunden gemäß deren Marktpotential vorzunehmen und übermäßige Bestellungen zu kürzen. Da es darüberhinaus trotz alldem zu einer Nichtbelieferung von Apotheken durch einige Großhändler kommt, sehen wir uns in gewissen Provinzen auch schon einmal gezwungen, die Apotheken direkt zu beliefern, um die Versorgung der Patienten bei einer so wichtigen Indikation wie Angina Pectoris und Hochdruck sicherstellen zu können.

Die mit Cofares abgestimmten Liefermengen berücksichtigen das ständige Wachsen und Penetrieren von dieser Großhändlerketten in neue spanische Provinzen.»

132 Testo originale:

«TRES IMPORTANT

Confidentiel

Livraisons d'ADALAT 20 mg LP à CERP Rouen.»

«(. . .) Depuis fin septembre, nous ne livrons plus CERP Boulogne, à qui nous devons 40 000 btes.

Elle considère qu'il s'agit d'une politique délibérée de Bayer pour empêcher le développement des importations parallèles, car elle a constaté qu'en Belgique et en Espagne Bayer a la même attitude.

Les marchés belge et espagnol sont de petits marchés, mais le marché français est important. (. . .)

J'ai expliqué (. . .) que nous avions des stocks très bas et que notre principal souci était d'approvisionner le marché français. Elle m'a demandé si je me moquais d'elle, etc. . . (. . .).

A l'heure actuelle, nous avons bloqué, au total, 11 commandes (7 grossistes) soit 137 000 boîtes.

Il faut donc que nous prenions rapidement une décision pour définir très exactement notre position dans cette affaire.»

133 Testo originale:

«(. . .) Nous nous permettons de vous faire part de nos réflexions (. . .) Il apparaît évident, si l'on se réfère à nos commandes des mois de Juin à Septembre 91, qu'il y a de la part des Laboratoires Bayer une obstruction manifeste à nous livrer.

En effet, entre Juin et Septembre 91, nous vous avons passé commande d'environ 300 000 boîtes d'ADALATE 20mg LP. Ces commandes ont été honorées, vos factures en faisant foi. Ceci représente 75 000 boîtes/mois en moyenne. Aussi, il parait difficilement imaginable d'invoquer de votre part des problèmes de stocks ou de production pour ne plus nous livrer aujourd'hui dans les mêmes proportions. De ce fait, vos propositions de livraisons étalées (à raison de 5 000 boîtes/mois) ressemblent à s'y méprendre à un refus de vente déguisé.»

134 Testo originale:

«Nous tenons à vous informer d'une rupture de stock d'ADALATE LP à notre agence de LAIGNEVILLE en raison de commandes non honorées par vos services sous prétexte de contingentements destinés à nous empêcher d'exporter dans les autres pays européens.

Cependant notre agence de LAIGNEVILLE a une progression globale supérieure à 15 % depuis le début de l'année et de 34 % en Juillet. Nous ne pouvons accepter plus longtemps de subir vos refus de vente sans réagir compte tenu du préjudice subi et dont vous êtes responsable.

Nous vous demandons d'honorer désormais nos commandes dans leur intégralité (. . .).»

135 Testo originale:

«Suite à une étroite surveillance des differents grossistes nous arrivons - malgré de fortes pressions de leur part - à réduire l'incidence des réexportations sur nos affaires. Giraldi.»

136 Testo originale:

«>SPAZIO PER TABELLA>

»