2011R0753 — IT — 09.10.2014 — 012.001


Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

►B

REGOLAMENTO (UE) N. 753/2011 DEL CONSIGLIO

del 1o agosto 2011

concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan

(GU L 199, 2.8.2011, p.1)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

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date

 M1

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 968/2011 DEL CONSIGLIO del 29 settembre 2011

  L 257

1

1.10.2011

 M2

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1049/2011 DEL CONSIGLIO del 20 ottobre 2011

  L 276

2

21.10.2011

►M3

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 263/2012 DEL CONSIGLIO del 23 marzo 2012

  L 87

1

24.3.2012

►M4

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 543/2012 DEL CONSIGLIO del 25 giugno 2012

  L 165

15

26.6.2012

►M5

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 643/2012 DEL CONSIGLIO del 16 luglio 2012

  L 187

13

17.7.2012

►M6

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 705/2012 DEL CONSIGLIO del 1o agosto 2012

  L 206

5

2.8.2012

►M7

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1139/2012 DEL CONSIGLIO del 3 dicembre 2012

  L 332

1

4.12.2012

 M8

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1244/2012 DEL CONSIGLIO del 20 dicembre 2012

  L 352

13

21.12.2012

►M9

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 86/2013 DEL CONSIGLIO del 31 gennaio 2013

  L 32

5

1.2.2013

 M10

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 261/2013 DEL CONSIGLIO del 21 marzo 2013

  L 82

18

22.3.2013

►M11

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 451/2013 DEL CONSIGLIO del 16 maggio 2013

  L 133

1

17.5.2013

►M12

REGOLAMENTO (UE) N. 517/2013 DEL CONSIGLIO del 13 maggio 2013

  L 158

1

10.6.2013

►M13

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 261/2014 DEL CONSIGLIO del 14 marzo 2014

  L 76

6

15.3.2014

►M14

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 263/2014 DEL CONSIGLIO del 14 marzo 2014

  L 76

11

15.3.2014

►M15

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1057/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 ottobre 2014

  L 293

1

9.10.2014


Rettificato da:

 C1

Rettifica, GU L 006, 10.1.2012, pag. 12 (1049/2011)

►C2

Rettifica, GU L 294, 10.10.2014, pag. 57 (753/2011)




▼B

REGOLAMENTO (UE) N. 753/2011 DEL CONSIGLIO

del 1o agosto 2011

concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan



IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 215, paragrafo 2,

vista la decisione 2011/486/PESC del Consiglio, del 1o agosto 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan ( 1 ), adottata conformemente al titolo V, capo 2 del trattato sull’unione europea,

vista la proposta congiunta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 giugno 2011 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite («CSNU»), deliberando a norma del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, ha adottato la risoluzione 1988 (2011) riguardante la situazione in Afghanistan, che costituisce tuttora una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali.

(2)

Il 1o agosto 2011 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la decisione 2011/486/PESC, che dispone il congelamento dei fondi e delle risorse economiche degli individui, dei gruppi, delle imprese e delle entità inseriti negli elenchi dal comitato istituito dalla risoluzione 1988 (2011) del CSNU oppure, prima dell’adozione di tale risoluzione, dal comitato istituito dalle risoluzioni 1267 (1999) e 1333 (2000) del CSNU, restrizioni alla loro ammissione nell’Unione, il divieto di fornire, vendere o trasferire loro, direttamente o indirettamente, armi e attrezzature militari e il divieto di fornire loro assistenza e servizi connessi.

(3)

Alcune di tali misure rientrano nell’ambito del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e pertanto è necessaria un’azione normativa a livello di Unione per attuarle, in particolare al fine di garantirne l’applicazione uniforme da parte degli operatori economici di tutti gli Stati membri.

(4)

Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti, in particolare, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, segnatamente il diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale e il diritto alla protezione dei dati personali. Il presente regolamento dovrebbe essere applicato conformemente a tali diritti.

(5)

Il presente regolamento rispetta inoltre pienamente gli obblighi degli Stati membri a norma della Carta delle Nazioni Unite e il carattere giuridicamente vincolante delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

▼C2

(6)

La competenza a modificare l'elenco riportato nell'allegato I del presente regolamento dovrebbe essere esercitata dal Consiglio, in considerazione della minaccia specifica per la pace e la sicurezza internazionali che la situazione in Afghanistan costituisce e per garantire la coerenza con la procedura di modifica e revisione dell'allegato della decisione 2011/486/PESC.

▼B

(7)

La procedura di modifica dell’elenco di cui all’allegato I del presente regolamento dovrebbe prevedere che si comunichino alle persone fisiche o giuridiche, ai gruppi, alle imprese e alle entità designati i motivi dell’inserimento nell’elenco affinché abbiano la possibilità di presentare osservazioni. Qualora siano presentate osservazioni da parte delle persone, dei gruppi, delle imprese o delle entità designati, o siano addotte nuove prove sostanziali, il Consiglio dovrebbe riesaminare la decisione alla luce di tali osservazioni e informarne di conseguenza la persona, il gruppo, l’impresa o l’entità interessati.

(8)

Ai fini dell’attuazione del presente regolamento e per garantire la massima certezza giuridica all’interno dell’Unione, occorre pubblicare i nomi e gli altri dati pertinenti relativi a persone fisiche e giuridiche, gruppi, imprese e entità i cui fondi e le cui risorse economiche dovrebbero essere congelati a norma del presente regolamento. Qualsiasi trattamento di dati personali deve essere conforme al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati ( 2 ), e alla direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ( 3 ).

(9)

Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno della pubblicazione per garantire l’efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:



Articolo 1

Ai fini del presente regolamento si intende per:

a)

«fondi» :

tutte le attività e i benefici finanziari di qualsiasi natura, compresi, in via non esclusiva:

i) i contanti, gli assegni, le cambiali, i vaglia postali e gli altri strumenti di pagamento;

ii) i depositi presso istituti finanziari o altre entità, i saldi sui conti, i debiti e gli obblighi;

iii) i titoli negoziati a livello pubblico e privato e i prestiti obbligazionari, comprese le azioni, i certificati azionari, le obbligazioni, i pagherò, i warrant, le obbligazioni ipotecarie e i contratti finanziari derivati;

iv) gli interessi, i dividendi o altri redditi generati dalle attività;

v) il credito, il diritto di compensazione, le garanzie, le fideiussioni e gli altri impegni finanziari;

vi) le lettere di credito, le polizze di carico e gli atti di cessione;

vii) i documenti da cui risulti un interesse riguardante capitali o risorse finanziarie;

b)

«congelamento di fondi» : il divieto di spostare, trasferire, alterare, utilizzare o trattare i fondi o di avere accesso ad essi in modo da modificarne il volume, l’importo, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura e la destinazione o da introdurre altri cambiamenti tali da consentire l’uso dei fondi in questione, compresa la gestione di portafoglio;

c)

«risorse economiche» : le attività di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, che non sono fondi ma che possono essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;

d)

«congelamento delle risorse economiche» : il blocco preventivo della loro utilizzazione al fine di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi tra l’altro la vendita, l’affitto e le ipoteche;

e)

«assistenza tecnica» : qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico e che può assumere le seguenti forme: istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell’apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza, comprese le forme orali di assistenza;

f)

«comitato delle sanzioni» : il comitato del CSNU istituito a norma del punto 30 della risoluzione 1988 (2011) del CSNU;

g)

«comitato 1267» : il comitato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite istituito a norma delle risoluzioni 1267(1999) e 1333(2000) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;

h)

«motivi dell’inserimento nell’elenco» : la parte che può essere resa pubblica della memoria fornita dal comitato delle sanzioni e/o, se applicabile, la sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco fornita dal comitato delle sanzioni oppure, per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani ( 4 ), la memoria e/o la sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco fornita dal comitato 1267;

i)

«territorio dell’Unione» : i territori degli Stati membri cui si applica il TFUE, alle condizioni ivi stabilite, compreso lo spazio aereo.

Articolo 2

È vietato:

a) fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica pertinente ai beni e alle tecnologie inclusi nell’elenco comune delle attrezzature militari dell’Unione europea ( 5 ) («elenco comune delle attrezzature militari») o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso dei beni inseriti in tale elenco, a qualunque persona, gruppo, impresa o entità elencata/o nell’allegato I;

b) partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere il divieto di cui alla lettera a).

Articolo 3

1.  Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati da una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità elencata/o nell’allegato I.

2.  Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, delle persone fisiche o giuridiche, di una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità elencata/o nell’allegato I o utilizzato a suo beneficio.

3.  È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato, diretto o indiretto, di eludere le misure di cui ai paragrafi 1 e 2.

Articolo 4

1.  Nell’allegato I figura un elenco di persone fisiche o giuridiche, di gruppi, imprese ed entità:

a) che sono stati inseriti nell’elenco, subito prima della data di adozione della risoluzione dell’UNSCR 1988 (2011), come talibani, nonché le altre persone, gruppi, imprese ed entità ad essi associati, di cui alla sezione A («Persone associate ai talibani») e alla sezione B («Entità e altri gruppi e imprese associati ai talibani») dell’elenco consolidato del comitato 1267, o

b) che sono stati designati dal comitato delle sanzioni come persone, gruppi, imprese e entità associati ai talibani che costituiscono una minaccia per la pace, la stabilità e la sicurezza in Afghanistan.

2.  L’allegato I indica i motivi dell’inserimento nell’elenco delle persone fisiche o giuridiche, dei gruppi, delle imprese e delle entità forniti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato delle sanzioni.

3.  L’allegato I riporta anche, ove disponibili, le informazioni necessarie per individuare le persone fisiche o giuridiche, i gruppi, le imprese e le entità interessati, forniti dal Consiglio di sicurezza o dal comitato delle sanzioni. Riguardo alle persone fisiche, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d’identità, il sesso, l’indirizzo, se noto, e la funzione o la professione. Per quanto concerne le persone giuridiche, i gruppi, le imprese e le entità, tali informazioni possono includere i nomi, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività. Nell’allegato I è inoltre menzionata la data di designazione da parte del Consiglio di sicurezza o del comitato delle sanzioni.

Articolo 5

1.  In deroga all’articolo 3, le autorità competenti degli Stati membri identificate nei siti web elencati nell’allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche sono:

a) necessari per coprire le spese di base delle persone di cui all’allegato I e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

b) destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni legali;

c) destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati,

purché lo Stato membro interessato abbia informato il comitato delle sanzioni di questa decisione e della sua intenzione di concedere un’autorizzazione e il comitato delle sanzioni non abbia sollevato obiezioni in merito entro tre giorni lavorativi dalla notifica.

2.  In deroga all’articolo 3, le autorità competenti degli Stati membri, identificate sui siti web elencati nell’allegato II, possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche sono necessari per coprire spese straordinarie, purché lo Stato membro interessato abbia informato il comitato delle sanzioni di questa decisione e il comitato delle sanzioni l’abbia approvata.

3.  Qualsiasi persona, gruppo, impresa o entità che desideri beneficiare delle esenzioni di cui ai paragrafi 1 o 2 ne fa richiesta all’autorità competente dello Stato membro elencata nell’allegato II.

L’autorità competente elencata nell’allegato II comunica senza indugio, per iscritto, alla persona, al gruppo, all’impresa o all’entità che ha presentato la richiesta, e a tutte le altre persone, gruppi, imprese o entità che sono notoriamente direttamente interessate, se la richiesta è stata accolta

Lo Stato membro pertinente comunica anche agli altri Stati membri se la richiesta di deroga in questione è stata accolta.

4.  I fondi sbloccati e trasferiti all’interno dell’Unione per il pagamento delle spese o autorizzati a norma del presente articolo non sono soggetti ad ulteriori misure restrittive a norma dell’articolo 3.

5.  Per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002, le autorizzazioni già concesse dalle autorità competenti degli Stati membri, identificate sui siti web elencati nell’allegato II, in relazione alle categorie di deroga di cui ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo rimangono d’applicazione.

Articolo 6

1.  L’articolo 3, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

a) interessi o altri profitti dovuti su detti conti; or

b) pagamenti dovuti nel quadro di contratti, accordi o obblighi conclusi o sorti precedentemente alla data in cui tali conti sono stati assoggettati alle disposizioni del presente regolamento oppure, per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002, alla data in cui sono stati assoggettati per la prima volta al regolamento (CE) n. 337/2000 ( 6 ), al regolamento (CE) n. 467/2001 ( 7 ) o al regolamento (CE) n. 881/2002,

purché tali interessi, altri profitti e pagamenti siano congelati a norma dell’articolo 3, paragrafo 1.

2.  L’articolo 3, paragrafo 2, non osta a che enti finanziari o creditizi nell’Unione accreditino sui conti congelati fondi trasferiti verso i conti di una persona fisica o giuridica, di un gruppo, di un’impresa o di un’entità figurante nell’elenco, purché tali versamenti siano anch’essi congelati. L’ente finanziario o creditizio informa senza indugio l’autorità competente pertinente in merito a tali transazioni.

Articolo 7

1.  Il congelamento di fondi e risorse economiche, o il rifiuto di mettere a disposizione fondi o risorse economiche, se effettuato ritenendo in buona fede che tale azione sia conforme al presente regolamento, non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica, l’entità o l’organismo che lo attua, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che non si dimostri che i fondi e le risorse economiche sono stati congelati o trattenuti in seguito a negligenza.

2.  Il divieto di cui all’articolo 3, paragrafo 2, non comporta alcun genere di responsabilità per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che hanno messo a disposizione fondi o risorse economiche se essi non sapevano, e non avevano alcun motivo ragionevole di sospettare, che le loro azioni avrebbero violato il divieto in questione.

Articolo 8

1.  Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi sono tenuti:

a) a fornire immediatamente all’autorità competente dello Stato membro in cui risiedono o sono situati, indicata sui siti web elencati nell’allegato III, qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell’articolo 3, e a trasmettere tali informazioni alla Commissione, direttamente o attraverso gli Stati membri, e

b) a collaborare con detta autorità competente per qualsiasi verifica di tali informazioni.

2.  Le informazioni fornite o ricevute ai sensi del presente articolo sono utilizzate unicamente agli scopi per i quali sono state fornite o ricevute.

Articolo 9

Gli Stati membri e la Commissione si informano immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme e alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 10

La Commissione è autorizzata a modificare l’allegato II in base alle informazioni fornite dagli Stati membri.

Articolo 11

1.  Qualora il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o il comitato delle sanzioni inseriscano nell’elenco una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità, il Consiglio aggiunge tale persona fisica o giuridica, gruppo, impresa o entità nell’elenco dell’allegato I.

2.  Il Consiglio trasmette la sua decisione e i motivi dell’inserimento nell’elenco alla persona fisica o giuridica, al gruppo, all’impresa o all’entità di cui al paragrafo 1 direttamente, se l’indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando alla persona fisica o giuridica, al gruppo, all’impresa o all’entità in questione la possibilità di presentare osservazioni.

3.  Qualora siano avanzate osservazioni o siano presentate nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa opportunamente la persona fisica o giuridica, il gruppo, l’impresa o l’entità.

4.  Qualora le Nazioni Unite decidano di depennare dall’elenco una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità o di modificare i dati identificativi di una persona fisica o giuridica, di un gruppo, di un’impresa o di un’entità che figura nell’elenco, la Commissione modifica opportunamente l’allegato I.

5.  I paragrafi 2 e 3 si applicano altresì alle persone fisiche o giuridiche, ai gruppi, alle imprese o alle entità elencati nell’allegato I del presente regolamento e che erano stati in precedenza elencati nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2001.

Articolo 12

1.  Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni da irrogare in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento e adottano tutte le misure necessarie ad assicurare che tali sanzioni siano applicate. Le sanzioni previste devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

2.  Gli Stati membri notificano senza indugio tali norme alla Commissione dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, così come ogni successiva modifica.

Articolo 13

Laddove il presente regolamento imponga di notificare, informare o comunicare in altro modo con la Commissione, l’indirizzo e gli altri estremi da usare per tali comunicazioni sono quelli indicati æbr nell’allegato II.

Articolo 14

Il presente regolamento si applica:

a) nel territorio dell’Unione, compreso il suo spazio aereo;

b) a bordo di tutti gli aeromobili e di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

c) a qualsiasi cittadino di uno Stato membro che si trovi all’interno o all’esterno del territorio dell’Unione;

d) a qualsiasi persona giuridica, gruppo, impresa o entità registrata/o o costituita/o conformemente alla legislazione di uno Stato membro;

e) a qualsiasi persona giuridica, gruppo, impresa o entità relativamente ad attività economiche esercitate interamente o parzialmente all’interno dell’Unione.

Articolo 15

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

▼M3




ALLEGATO I

ELENCO DELLE PERSONE FISICHE E GIURIDICHE, DEI GRUPPI, DELLE IMPRESE E DELLE ENTITÀ DI CUI ALL ARTICOLO 4

A.  Persone legate ai talibani

▼M7

(1) Abdul Baqi Basir Awal Shah (alias Abdul Baqi).

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) governatore delle province di Khost e Paktika sotto il regime talibano; b) viceministro dell’informazione e della cultura sotto il regime talibano; c) ministero degli affari esteri, servizi consolari sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1960 e il 1962. Luogo di nascita: a) Jalalabad, provincia di Nangarhar, Afghanistan; b) distretto di Shinwar, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) membro dei talibani responsabile della provincia di Nangarhar nel 2008. Data di designazione dell’ONU: 23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Baqi è stato dapprima governatore delle province di Khost e Paktika, sotto il regime talibano. Successivamente è stato nominato viceministro dell’informazione e della cultura. Ha inoltre prestato servizio presso il ministero degli affari esteri, servizi consolari del regime talibano.

Nel 2003, Abdul Baqi ha partecipato ad attività militari antigovernative nei distretti di Shinwar, Achin, Naziyan e Dur Baba della provincia di Nangarhar. A partire dal 2009, ha preso parte all’organizzazione di attività militanti nell’intera regione orientale, segnatamente nella provincia di Nangarhar e nella città di Jalalabad.

(2) Abdul Qadeer Basir Abdul Baseer [alias: a) Abdul Qadir; b) Ahmad Haji; c) Abdul Qadir Haqqani; d) Abdul Qadir Basir].

Titolo: a) Generale; b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: addetto militare, Ambasciata talibana di Islamabad, Pakistan. Data di nascita: 1964. Luogo di nascita: a) distretto di Surkh Rod, provincia di Nangarhar, Afghanistan; b) distretto di Hisarak, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000974 (passaporto afgano). Altre informazioni: a) consulente finanziario del consiglio militare talibano di Peshawar e presidente della commissione finanziaria talibana di Peshawar; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

nel 2009, Abdul Qadeer Abdul Baseer è stato tesoriere dei talibani a Peshawar (Pakistan). All’inizio del 2010, è stato consulente finanziario del consiglio militare talibano di Peshawar e presidente della commissione finanziaria talibana di Peshawar. Consegna personalmente i fondi della shura della dirigenza talibana a gruppi di talibani in tutto il Pakistan.

▼M3

(3)  Amir Abdullah (alias Amir Abdullah Sahib)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: ex vicegovernatore talibano della provincia di Kandahar. Indirizzo: Karachi, Pakistan. Data di nascita: intorno al 1972. Luogo di nascita: provincia di Paktika, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si è recato in Kuwait, Arabia Saudita, Giamahiria araba libica ed Emirati arabi uniti per reperire fondi per i talibani; b) tesoriere di Abdul Ghani Baradar Abdul Ahmad Turk; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:20.7.2010.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Amir Abdullah è stato tesoriere dell'alto dirigente talibano Abdul Ghani Baradar (TI.B.24.01) ed era l'ex vice del governatore talibano della provincia in Kandahar, Afghanistan. Amir Abdullah si è recato in Kuwait, Arabia Saudita, Libia ed Emirati arabi uniti per reperire fondi per i talibani. Ha inoltre favorito le comunicazioni per la dirigenza talibana ed ha coordinato riunioni ad alto livello nella dépendance per gli ospiti della sua residenza in Pakistan. Ha aiutato a stabilirsi in Pakistan numerosi membri di spicco dei talibani fuggiti dall'Afghanistan nel 2001.

▼M7

(4) Abdul Manan Mohammad Ishak.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) primo segretario, ambasciata talibana di Riyadh, Arabia Saudita; b) addetto commerciale, ambasciata talibana di Abu Dhabi, Emirati arabi uniti. Data di nascita: 1940-1941. Luogo di nascita: villaggio di Siyachoy, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Manan è stato un alto comandante talibano nelle province di Paktia, Paktika e Khost nell’Afghanistan orientale. È stato inoltre incaricato di assicurare il passaggio dei combattenti talibani e delle armi alla frontiera afgano-pakistana.

▼M9 —————

▼M3

(7)  Abdul Rahman Agha.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: presidente del tribunale militare sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: a) afgana; b) pakistana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M6 —————

▼M14

(9)  Janan Agha (alias Abdullah Jan Agha)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Faryab (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1958; b) intorno al 1953. Luogo di nascita: Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani e consigliere del Mullah Mohammed Omar nel giugno 2010; b) è a capo di un fronte (mahaz) talibano dalla metà del 2013; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene al gruppo etnico Sadat. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(10)  Sayed Mohammad Azim Agha (alias a) Sayed Mohammad Azim Agha; b) Agha Saheb)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: direttore del servizio visti e passaporti del ministero dell'interno sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1966; b) intorno al 1969. Luogo di nascita: distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) dirige il «fronte» talibano (mahaz) ed è membro della commissione militare dei talibani dalla metà del 2013; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

il servizio visti e passaporti, in cui lavorava Sayed Mohammad Azim Agha, faceva capo al ministero dell'interno del regime talibano.

▼M3

(11)  Sayyed Ghiassouddine Agha (alias (a) Sayed Ghiasuddin Sayed Ghousuddin, (b) Sayyed Ghayasudin, (c) Sayed Ghias).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro dell'Haj e delle questioni religiose sotto il regime talibano; b) ministro dell'istruzione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1961. Luogo di nascita: distretto di Kohistan, provincia di Faryab, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile delle province di Faryab, Jawzjan, Sari Pul e Balkh, Afghanistan nel giugno 2010; b) coinvolto nel traffico di droga; c) membro del consiglio supremo dei talibani e del consiglio militare dei talibani nel dicembre 2009; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; e) appartiene al gruppo etnico Sadat. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Sayyed Ghiassouddine Agha è stato anche ministro dell'istruzione del regime talibano. Nel maggio 2007, era responsabile talibano della provincia afgana di Faryab. Si ritiene che sia coinvolto nel traffico di droga.

▼M14

(12)  Mohammad Ahmadi

Titolo: a) Mullah; b) Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) presidente della Banca centrale (Da Afghanistan Bank) sotto il regime talibano; b) ministro delle finanze sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) Villaggio di Pashmul, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù dei Kakar; c) è membro del consiglio supremo dei talibani. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(13)  Mohammad Shafiqullah Ahmadi Fatih Khan (alias a) Mohammad Shafiq Ahmadi, b) Mullah Shafiqullah)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Samangan sotto il regime dei talibani. Data di nascita: 1956-1957. Luogo di nascita: a) villaggio di Charmistan, distretto di Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan, b) villaggio di Marghi, distretto di Nawa, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) originario della provincia di Ghazni ma ha vissuto successivamente in Uruzgan; b) governatore ombra talibano della provincia di Uruzgan dalla fine del 2012; c) sarebbe deceduto in un attacco aereo nel distretto di Shahjoy, provincia di Zabul, all'inizio del 2013; d) appartiene alla tribù degli Hotak. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M3

(14)  Ahmadullah (alias (a) Ahmadulla (b) Mohammad Ahmadullah).

Titolo: Qari. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro della sicurezza (Intelligence) sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1975; b) intorno al 1965. Luogo di nascita: a) zona di Khogyani, distretto di Qarabagh, provincia di Ghazni, Afghanistan; b) distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) sarebbe deceduto nel dicembre 2001; b) apparteneva alla tribù dei Khogyani. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel 2003, Ahmadullah ha fornito ordigni esplosivi a militanti e ordinato loro di compiere attentati in Afghanistan.

(15)  Abdul Bari Akhund (alias (a) Haji Mullah Sahib (b) Zakir).

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Helmand sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: a) distretto di Baghran, provincia di Helmand, Afghanistan; b) distretto di Now Zad, provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel 2009; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù degli Alokozai; d) membro della dirigenza talibana nella provincia di Helmand, Afghanistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(16)  Ahmed Jan Akhundzada Wazir (alias (a) Haji Ahmad Jan, (b) Ahmed Jan Akhund).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro delle risorse idriche ed elettriche sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1953 e il 1958. Luogo di nascita: a) provincia di Kandahar, Afghanistan; b) distretto di Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio militare supremo dei talibani nel 2009; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(17)  Attiqullah Akhund.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'agricoltura sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: distretto di Shah Wali Kot, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio militare supremo dei talibani e del consiglio supremo dei talibani nel giugno 2010; b) appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(18)  Hamidullah Akhund Sher Mohammad (alias (a) Janat Gul (b) Hamidullah Akhund).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: capo dell'Ariana Afghan Airlines sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1972 e il 1973. Luogo di nascita: a) villaggio di Sarpolad, distretto di Washer, provincia di Helmand, Afghanistan; b) distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: appartiene alla tribù dei Ghilzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(19)  Mohammad Hassan Akhund.

Titolo: a) Mullah; b) Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) primo vicepresidente del Consiglio dei ministri sotto il regime talibano; b) ministro degli affari sotto il regime talibano; c) governatore di Kandahar sotto il regime talibano; d) consigliere politico del Mullah Mohammed Omar. Data di nascita: a) tra il 1955 e il 1958; b) tra il 1945 e il 1950. Luogo di nascita: villaggio di Pashmul, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) è uno stretto collaboratore del Mullah Mohammed Omar; b) membro del consiglio supremo dei talibani nel dicembre 2009; c) appartiene alla tribù dei Kakar. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Mohammad Hassan Akhund è uno stretto collaboratore di Mohammed Omar.

A metà 2009, Mohammad Hassan Akhund era un dirigente talibano di spicco. All'inizio del 2010 era uno dei comandanti talibani più attivi.

▼M14

(20)  Mohammad Abbas Akhund

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) sindaco di Kandahar sotto il regime talibano; b) ministro della sanità sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Khas Uruzgan, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani incaricato del comitato medico dal gennaio 2011; b) controlla direttamente tre centri medici che si prendono cura dei combattenti talibani feriti dalla metà del 2013; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Barakzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M3

(21)  Mohammad Essa Akhund.

Titolo: a) Alhaj, b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro delle risorse idriche, dell'igiene e dell'energia elettrica sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: zona di Mial, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M14

(22)  Ubaidullah Akhund Yar Mohammed Akhund (alias (a) Obaidullah Akhund, (b) Obaid Ullah Akhund)

Titolo: a) Mullah; b) Hadji, c) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro della difesa sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1968; b) 1969. Luogo di nascita: a) villaggio di Sangisar, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan, c) zona di Nalgham, distretto di Zheray, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) è stato uno dei vice del Mullah Mohammed Omar; b) è stato membro del consiglio supremo dei talibani, responsabile delle operazioni militari; c) arrestato nel 2007, è stato detenuto in Pakistan; d) è confermato che è deceduto nel marzo 2010 ed è seppellito a Karachi, in Pakistan; e) imparentato per matrimonio a Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad; f) apparteneva alla tribù degli Alokozai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Ubaidullah Akhund è stato uno dei vice di Mohammed Omar e un membro della dirigenza talibana, responsabile delle operazioni militari.

▼M4

(23)  Ahmad Jan Akhundzada Shukoor Akhundzada (aliasa) a) Ahmad Jan Akhunzada b) Ahmad Jan Akhund Zada).

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: Governatore delle province di Zabol e di Uruzgan sotto il regime talibano. Data di nascita: 1966-1967. Luogo di nascita: a) villaggio di Lablan, distretto di Dehrawood, provincia di Uruzgan, Afghanistan; b) distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile della provincia di Uruzgan, Afghanistan, all'inizio del 2007; b) cognato del Mullah Mohammed Omar; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

All'inizio del 2007, Ahmad Jan Akhunzada Shukoor Akhunzada era il membro dei talibani responsabile della provincia di Uruzgan.

▼M3

(24)  Mohammad Eshaq Akhunzada (alias Mohammad Ishaq Akhund).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Laghman (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1958 e il 1963. Luogo di nascita: distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel 2008, Mohammad Eshaq Akhunzada è stato nominato comandante provinciale talibano della provincia afgana di Ghazni e vi era ancora attivo nel 2011.

▼M15

(25)  Abdul Habib Alizai (alias: a) Haji Agha JanAlizai b) Hajji Agha Jan c) Agha Jan Alazai d) Haji Loi Lala e) Loi Agha f) Abdul Habib g) Agha Jan Alizai image (precedentemente inserito nell'elenco come))

Titolo: Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ha gestito una rete di traffico di droga nella provincia di Helmand, Afghanistan. Data di nascita: a)15.10.1963; b)14.2.1973; c) 1967; d) intorno al 1957. Luogo di nascita: a) villaggio di Yatimchai, distretto di Musa Qala, provincia di Helmand, Afghanistan; b) provincia di Kandahar, Afghanistan; Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) si è recato periodicamente in Pakistan. Data di designazione da parte dell'ONU: 4.11.2010.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Agha Jan Alizai ha gestito una delle più imponenti reti di narcotraffico della provincia di Helmand, Afghanistan, e ha finanziato i talibani in cambio di protezione delle sue attività di narcotraffico. Nel 2008 un gruppo di narcotrafficanti, fra cui Alizai, ha accettato di versare ai talibani un'imposta sui terreni coltivati a papaveri da oppio in cambio dell'accordo dei talibani di organizzare il trasporto di materiale narcotico. I talibani hanno accettato altresì di garantire la sicurezza dei narcotrafficanti e dei loro depositi in cambio della disponibilità dei trafficanti a dare rifugio e provvedere al trasporto dei combattenti talibani. Alizai è inoltre intervenuto nell'acquisto di armi per i talibani e si è recato periodicamente in Pakistan per incontrarvi alti dirigenti talibani. Ha altresì agevolato membri dei talibani nell'acquisizione di passaporti iraniani falsi che permettessero loro di recarsi in Iran a fini di addestramento. Nel 2009 ha fornito a un comandante talibano il passaporto e i fondi necessari per recarsi in Iran.

▼M14

(26)  Allah Dad Matin (alias (a) Allahdad, (b) Shahidwror, (c) Akhund)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro dello sviluppo urbano sotto il regime talibano; b) presidente della Banca centrale (Da Afghanistan Bank) sotto il regime talibano; c) direttore delle Ariana Afghan Airlines sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1953; b) intorno al 1960. Luogo di nascita: villaggio di Kadani, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) ha perso un piede nell'esplosione di una mina; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Allahdad, membro della tribù dei Nurzai di Spin Boldak, è stato nominato ministro dell'edilizia e delle politiche abitative dopo aver ricoperto altre cariche civili sotto il regime talibano.

▼M3

(27)  Aminullah Amin Quddus (alias (a) Muhammad Yusuf (b) Aminullah Amin).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Saripul (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: villaggio di Loy Karez, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel 2011; b) appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M7

(28) Mohammad Sadiq Amir Mohammad.

Titolo: a) Alhaj; b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: capo dell’agenzia commerciale afgana di Peshawar, Pakistan. Data di nascita: 1934. Luogo di nascita: a) provincia di Ghazni, Afghanistan; b) provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: SE 011252 (passaporto afgano). Altre informazioni: sarebbe deceduto. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

nell’ottobre 2006, Mohammad Sadiq Amir Mohammad era membro del nuovo consiglio consultivo (majlis shura), la cui creazione sarebbe stata annunciata da Mohammed Omar.

▼M3

(29)  Muhammad Taher Anwari (alias (a) Mohammad Taher Anwari, (b) Muhammad Tahir Anwari, (c) Mohammad Tahre Anwari).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) direttore degli affari amministrativi sotto il regime talibano; b) ministro delle finanze sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1961. Luogo di nascita: distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: appartiene alla tribù degli Andar. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

In qualità di direttore degli affari amministrativi del regime talibano, Muhammad Taher Anwari era posto sotto l'autorità del Consiglio dei ministri del regime talibano, il massimo livello della gerarchia talibana. È stato inoltre ministro delle finanze del regime talibano.

Era altresì incaricato di scrivere i discorsi di Mohammed Omar (TI.O.4.01), guida suprema dei talibani.

▼M14

(30)  Arefullah Aref Ghazi Mohammad (alias Arefullah Aref)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) viceministro delle finanze sotto il regime talibano; b) governatore della provincia di Ghazni sotto il regime talibano; c) governatore della provincia di Paktia sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: Villaggio di Lawang (Lawand), distretto di Gelan, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) dirige il «fronte» talibano nel distretto di Gelan, provincia di Ghazni, Afghanistan dalla metà del 2013; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù degli Andar. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

▼M7

(31) Sayed Esmatullah Asem Abdul Quddus [alias: a) Esmatullah Asem b) Asmatullah Asem c) Sayed Esmatullah Asem].

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) viceministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù sotto il regime talibano; b) segretario generale della società della Mezzaluna rossa afgana (ARCS) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1967. Luogo di nascita: Qalayi Shaikh, distretto di Chaparhar, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel maggio 2007; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) membro della shura dei talibani a Peshawar; d) responsabile dell’attività dei talibani afghani nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan nel 2008; e) eminente esperto negli attentati suicidi con IED dal 2012. Data di designazione dell’ONU: 23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

al momento del suo inserimento nell’elenco, Sayed Esmatullah Asem era inoltre segretario generale della società della Mezzaluna rossa afgana (ARCS) sotto il regime talibano. Dal maggio 2007, è diventato membro della dirigenza talibana. Nel 2009 era anche membro di un consiglio regionale talibano.

Sayed Esmatullah Asem è stato al comando di un gruppo di combattenti talibani nel distretto di Chaparhar nella provincia afgana di Nangarhar. Comandante talibano nella provincia di Konar, ha inviato attentatori suicidi in varie province dell’Afghanistan orientale nel 2007.

Alla fine del 2008, Sayed Esmatullah Asem è stato incaricato di dirigere una base di sosta talibana nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan.

▼M14

(32)  Atiqullah Wali Mohammad (alias Atiqullah)

Titolo: a) Haji; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) direttore delle relazioni estere, provincia di Kandahar sotto il regime talibano; b) direttore dei lavori pubblici, provincia di Kandahar sotto il regime talibano; c) primo vice ministro dell'agricoltura sotto il regime talibano; d) vice ministro dei lavori pubblici sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1962. Luogo di nascita: a) distretto di Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan; b) villaggio di Khwaja Malik, distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) originario dell'Uruzgan, successivamente si è stabilito e ha vissuto a Kandahar; b) è stato membro della commissione politica del consiglio militare supremo dei talibani nel 2010; c) non ha avuto alcun ruolo specifico nel movimento dei talibani, attivo a titolo personale come imprenditore dalla metà del 2013; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; e) appartiene alla tribù degli Alizai; f) fratello di Abdul Jalil Haqqani Wali Mohammad. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

dopo la conquista di Kabul da parte dei talibani nel 1996, Atiqullah è stato nominato ad un posto di responsabilità a Kandahar. Nel 1999 o 2000 è stato nominato primo vice ministro dell'agricoltura e poi vice ministro dei lavori pubblici del regime talibano. Dopo la caduta del regime talibano, Atiqullah è diventato ufficiale operativo dei talibani nell'Afghanistan meridionale. Nel 2008 è stato nominato vice del governatore talibano della provincia di Helmand, Afghanistan.

▼M3

(33)  Azizirahman Abdul Ahad

Titolo: Mr. Motivi dell'inserimento nell'elenco: terzo segretario dell'Ambasciata talibana di Abu Dhabi, Emirati arabi uniti. Data di nascita: 1972. Luogo di nascita: distretto di Shega, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: 44323 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)). Altre informazioni: appartiene alla tribù degli Hotak. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(34)  Abdul Ghani Baradar Abdul Ahmad Turk (alias (a) Mullah Baradar Akhund (b) Abdul Ghani Baradar).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro della difesa sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: villaggio di Yatimak, distretto di Dehrawood, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) arrestato nel febbraio 2010 e detenuto in Pakistan; b) richiesta di estradizione in Afghanistan in sospeso presso la Corte Suprema di Lahore, Pakistan al giugno 2011; c) appartiene alla tribù dei Popalzai; d) alto comandante militare dei talibani e membro del Quetta Council talibano nel maggio 2007. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel febbraio 2010, Abdul Ghani Baradar era un alto comandante militare dei talibani e membro della dirigenza talibana.

In qualità di viceministro della difesa del regime talibano, era considerato uno dei vice di Mohammed Omar (TI.O.4.01) e dirigeva la sezione affari militari dei talibani.

Membro di spicco della rete dei talibani, ha organizzato operazioni dei talibani contro il governo afgano e la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, in stretta cooperazione con il ministro della difesa talibano, Ubaidullah Akhund (TI.A.22.01).

▼M11

(35)  Shahabuddin Delawar

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: vicepresidente della Corte Suprema sotto il regime talibano. Data di nascita: a) 1957; b) 1953. Luogo di nascita: provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n: passaporto afgano numero OA296623. Altre informazioni: a) vicedirettore dell’Ambasciata talibana a Riyadh, Arabia Saudita, fino al 25 settembre 1998; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan.

Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

▼M14

(36) Dost Mohammad (alias Doost Mohammad)

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: Governatore della Provincia di Ghazni sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: a) villaggio di Nawi Deh, distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan, b) villaggio di Marghankecha, distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) associato al Mullah Jalil Haqqani; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Dost Mohammad è stato altresì incaricato dalla dirigenza talibana di condurre operazioni militari a Angora, nella provincia di Nuristan, in Afghanistan.

Nel marzo 2010, Dost Mohammad era il governatore ombra dei talibani nella provincia di Nuristan e dirigeva una madrasa in cui reclutava combattenti.

▼M3

(37)  Mohammad Azam Elmi (alias Muhammad Azami).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro delle miniere e dell'industria sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Sayd Karam, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: sarebbe deceduto nel 2005. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(38)  Faiz.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: capo dei servizi d'informazione, Ministero degli affari esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1969. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M7

(39) Rustum Hanafi Habibullah [alias: a) Rostam Nuristani; b) Hanafi Sahib].

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: viceministro dei lavori pubblici sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Dara Kolum, distretto di Do Aab, provincia di Nuristan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile della provincia di Nuristan, Afghanistan, nel maggio 2007; b) appartiene alla tribù dei Nuristani; c) sarebbe deceduto all’inizio del 2012. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

▼M3

(40)  Gul Ahmad Hakimi.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: addetto commerciale del Consolato generale talibano di Karachi, Pakistan. Data di nascita: 1964. Luogo di nascita: a) provincia di Logar, Afghanistan; b) provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Gul Ahmad Hakimi è stato anche direttore generale del dipartimento dell'insegnamento secondario presso il Ministero dell'istruzione a Kabul, prima di essere nominato a Karachi nel 1996.

(41)  Abdullah Hamad Mohammad Karim (alias al-Hammad)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: console generale, Consolato generale talibano di Quetta, Pakistan. Data di nascita: 1972. Luogo di nascita: villaggio di Darweshan, zona di Hazar Juft, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000857 (rilasciato il 20.11.1997). Numero di identificazione nazionale: 300786 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)). Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene al gruppo etnico Baloch. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(42)  Hamdullah Allah Noor

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: addetto ai rimpatri, Consolato generale talibano di Quetta, Pakistan. Data di nascita: 1973. Luogo di nascita: distretto numero 6, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: 4414 (carta di identificazione afgana (tazkira)). Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene al gruppo etnico Baloch. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M9 —————

▼M11

(44)  Din Mohammad Hanif [alias: a) Qari Din Mohammad; b) Iadena Mohammad]

Titolo: Qari. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) ministro della pianificazione sotto il regime talibano; b) ministro dell’istruzione superiore sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1955; b)1.1.1969 (come Iadena Mohammad). Luogo di nascita: a) villaggio di Shakarlab, distretto di Yaftali Pain, provincia di Badakhshan, Afghanistan; b) Badakhshan (come Iadena Mohammad). Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: OA 454044 (come Iadena Mohammad). Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani responsabile delle province di Takhar e Badakhshan; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan.

Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

▼M15

(45)  Abdul Jalil Haqqani Wali Mohammad (alias: a) Abdul Jalil Akhund, b) Akhter Mohmad, c) Haji Gulab Gul, d) Abdul Jalil Haqqani, d) Nazar Jan)

Titolo: a) Maulavi, b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) membro del consiglio supremo dei talibani dal maggio 2007; b) membro della commissione finanziaria del consiglio dei talibani; c) responsabile della logistica per i talibani e attivo anche come uomo d'affari alla metà del 2013; d) viceministro degli affari esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) villaggio di Khwaja Malik, distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Numero di passaporto: a) passaporto n.: OR 1961825 (rilasciato a nome di Akhter Mohmad, figlio di Noor Mohmad, nato nel 1965 a Kandahar) rilasciato il 4 febbraio 2003 dal consolato afgano di Quetta, Pakistan, e scaduto il 2 febbraio 2006); b) passaporto n.: TR024417 (rilasciato a nome di Haji Gulab Gul, figlio di Haji Hazrat Gul, nato nel 1955 a Logar, Afghanistan) rilasciato il 20 dicembre 2003 dall'ufficio centrale passaporti di Kabul, Afghanistan, e scaduto il 29 dicembre 2006. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù degli Alizai; c) fratello di Atiqullah Wali Mohammad. Data di designazione da parte dell'ONU: 25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Jalil Haqqani Wali Mohammad è stato membro del consiglio supremo dei talibani dal maggio 2007 e membro della commissione finanziaria del consiglio dei talibani.

▼M13 —————

▼M3

(47)  Ezatullah Haqqani Khan Sayyid (alias Ezatullah Haqqani).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro della pianificazione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1957. Luogo di nascita: distretto di Alingar, provincia di Laghman, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della shura talibana di Peshawar nel 2008; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Ezatullah Haqqani è stato dapprima inserito nell'elenco il 23 febbraio 2001 sotto il nome di Maulavi Ezatullah; "Haqqani" vi è stato poi aggiunto il 27 settembre 2007.

Nel 2009, Ezatullah Haqqani era membro di un consiglio regionale talibano.

▼M15

(48)  Jalaluddin Haqqani (alias: a) Jalaluddin Haqani, b) Jallalouddin Haqqani, c) Jallalouddine Haqani)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro degli affari frontalieri sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1942; b) intorno al 1948. Luogo di nascita: a) zona di Garda Saray, distretto di Zadran Waza, provincia di Paktia, Afghanistan; b) distretto di Neka, provincia di Paktika, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) padre di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani, Nasiruddin Haqqani e Badruddin Haqqani (deceduto); b) fratello di Mohammad Ibrahim Omari e Khalil Ahmed Haqqani; c) è un leader attivo dei talibani; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; e) responsabile della shura talibana di Miram Shah dal 2008; f) appartiene alla tribù degli Zadran. Data di designazione da parte dell'ONU: 31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Jalaluddin Haqqani ha strette relazioni con Mohammed Omar e intratteneva strette relazioni con Osama bin Laden (deceduto). È il padre di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani, Nasiruddin Haqqani e Badruddin Haqqani (deceduto), e il fratello di Mohammad Ibrahim Omari and Khalil Ahmed Haqqani. È un leader attivo dei talibani. Jalaluddin Haqqani è stato anche il punto di contatto tra Al-Qaida e i talibani nel 2007. Dal giugno 2008 ha presieduto il «Consiglio Miram Shah» dei talibani.

In un primo tempo è stato comandante del partito Hezbi Islami, fondato dal Mawlawi Khalis, nelle province di Khost, Paktika e Paktia, poi si è associato ai talibani ed è stato nominato ministro degli affari frontalieri. Dopo la caduta del regime talibano, è fuggito nel Waziristan settentrionale con membri dei talibani e di Al-Qaida e si è messo a raggruppare le sue milizie per combattere il governo afgano.

Haqqani è stato accusato di aver partecipato all'attentato dinamitardo contro l'ambasciata indiana a Kabul nel 2008 e al tentato omicidio del presidente Karzai durante una parata militare svoltasi a Kabul all'inizio dello stesso anno. Haqqani è inoltre coinvolto in un attentato a edifici ministeriali del febbraio 2009.

Jalaluddin Haqqani è il fondatore della rete Haqqani.

▼M4

(49)  Khalil Ahmed Haqqani (aliasa) a) Khalil Al-Rahman Haqqani, b) Khalil ur Rahman Haqqani, c) Khaleel Haqqani).

Titolo: Haji. Indirizzo: a) Peshawar, Pakistan; b)vicino alla madrasa di Dergey Manday nel villaggio di Dergey Manday, nei pressi di Miram Shah, Agenzia del Waziristan settentrionale (NWA), aree tribali ad amministrazione federale (FATA), Pakistan; c)villaggio di Kayla nei pressi di Miram Shah, Agenzia del Waziristan settentrionale (NWA), aree tribali ad amministrazione federale (FATA), Pakistan; d)villaggio di Sarana Zadran, provincia di Paktia, Afghanistan. Data di nascita: a)1.1.1966; b) tra il 1958 e il 1964. Luogo di nascita: villaggio di Sarana, zona di Garda Saray, distretto di Zadran Waza, provincia di Paktia, Afghanistan; Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro di rilievo della rete Haqqani, che opera dal Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan; b) in precedenza si è recato a reperire fondi a Dubai, Emirati arabi uniti; c) fratello di Jalaluddin Haqqani e zio di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani. Data di designazione dell'ONU:9.2.2011.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Khalil Ahmed Haqqani è un membro di rilievo della rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani basato nell'agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. Con un ruolo prominente nelle attività insurrezionali in Afghanistan, la rete Haqqani è stata fondata dal fratello di Khalil, Jalaluddin Haqqani (TI.H.40.01), che si è associato al regime talibano del Mullah Mohammed Omar a metà degli anni '90.

Khalil Haqqani si occupa del reperimento di fondi per conto dei talibani e della rete Haqqani recandosi spesso all'estero per incontrare i finanziatori. Secondo i dati disponibili a settembre 2009, Khalil Haqqani si era recato negli Stati del Golfo e vi aveva ottenuto finanziamenti, così come li aveva ottenuti da fonti in Asia meridionale ed orientale.

Khalil Haqqani fornisce altresì sostegno ai talibani e alla rete Haqqani per le operazioni in Afghanistan. Nei primi mesi del 2010 ha messo fondi a disposizione delle cellule talibane della provincia di Logar (Afghanistan). Nel 2009 ha fornito e comandato circa 160 combattenti nella provincia di Logar (Afghanistan) ed è stato uno dei numerosi carcerieri dei prigionieri nemici catturati dai talibani e dalla rete Haqqani. Ha preso ordini per operazioni talibane da suo nipote Sirajuddin Haqqani.

Khalil Haqqani ha altresì operato per conto di Al-Qaida, con collegamenti alle operazioni militari condotte da essa. Nel 2002 ha schierato uomini per rafforzare la presenza di Al-Qaida nella provincia di Paktia (Afghanistan).

▼M14

(50)  Mohammad Moslim Haqqani Muhammadi Gul (alias Moslim Haqqani)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) viceministro dell'Haj e delle questioni religiose sotto il regime talibano; b) viceministro dell'istruzione superiore sotto il regime talibano. Data di nascita: 1965. Luogo di nascita: villaggio di Gawargan, distretto di Pul-e-Khumri, provincia di Baghlan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: 1136 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)). Altre informazioni: a) appartiene all'etnia Pashtun della provincia di Baghlan; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) parla correntemente inglese, urdu e arabo. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Mohammad Moslim Haqqani ha anche ricoperto la carica di viceministro dell'istruzione superiore del regime talibano. Tale titolo è stato aggiunto all'elenco il 18 luglio 2007.

▼M3

(51)  Mohammad Salim Haqqani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1966-1967. Luogo di nascita: distretto di Alingar, provincia di Laghman, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) vicecomandante di Ezatullah Haqqani Khan Sayyid nel marzo 2010; b) membro del consiglio militare talibano di Peshawar nel giugno 2010; c) appartiene al gruppo etnico Pashai. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel 2006, Mohammad Salim Haqqani era membro di un consiglio talibano che ha pianificato attentati contro le forze governative afgane nella provincia afgana di Laghman, della quale era stato un comandante talibano alla fine del 2004.

▼M15

(52)  Nasiruddin Haqqani (alias: a) Naseer Haqqani, b) Dr Naseer Haqqani, c) Nassir Haqqani, d) Nashir Haqqani, e) Naseruddin, f) Dr Alim Ghair)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: dirigente della rete Haqqani, che opera dal Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. Data di nascita: intorno al 1970-1973. Luogo di nascita: distretto di Neka, provincia di Paktika, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Indirizzo: Pakistan. Altre informazioni: a) figlio di Jalaluddin Haqqani; b) si è recato in Arabia saudita e negli Emirati arabi uniti al fine di reperire fondi per i talibani; c) sarebbe deceduto nel 2013. Data di designazione da parte dell'ONU: 20.7.2010.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

La rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani che opera dall'agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan, ha un ruolo prominente nelle attività degli insorti in Afghanistan ed è responsabile di numerosi attacchi di alto profilo. La dirigenza della rete Haqqani è formata dai tre figli maggiori di Jalaluddin Haqqani, tra cui Nasiruddin Haqqani.

Nasiruddin Haqqani opera come emissario della rete Haqqani dedicandosi per lo più al reperimento di fondi. Nel 2004 si è recato in Arabia Saudita con un associato dei talibani al fine di reperire fondi per i talibani. Nello stesso anno ha finanziato militanti in Afghanistan per perturbare le elezioni presidenziali. Perlomeno nel periodo dal 2005 al 2008 ha raccolto finanziamenti per la rete Haqqani in diversi viaggi di reperimento fondi, fra l'altro, nel 2007, recandosi periodicamente negli Emirati arabi uniti e, nel 2008, nel corso di un viaggio in un altro Stato del Golfo.

Secondo i dati disponibili, da metà 2007 le sue tre principali fondi di finanziamento consistevano in donazioni provenienti dalla regione del Golfo, traffico di droga e pagamenti ricevuti da Al-Qaida. Negli ultimi mesi del 2009 ha ottenuto da persone collegate ad Al-Qaida nella penisola arabica finanziamenti per diverse centinaia di migliaia di dollari da utilizzare per le attività della rete Haqqani.

▼M3

(53)  Sayyed Mohammed Haqqani (alias Sayyed Mohammad Haqqani).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) direttore degli affari amministrativi sotto il regime talibano; b) responsabile dell'informazione e della cultura nella provincia di Kandahar sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1965. Luogo di nascita: villaggio di Chaharbagh, distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) diplomato presso la madrasa Haqqaniya di Akora Khattak in Pakistan; b) si ritiene che abbia avuto strette relazioni con il leader talibano Mullah Mohammad Omar; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) membro del consiglio supremo dei talibani nel giugno 2010; e) appartiene alla tribù dei Barakzay. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Sayyed Mohammed Haqqani è alleato di Gulbbudin Hekmatyar ed è un sostenitore di vecchia data del Mullah Mohammed Omar. Nella sua veste di direttore degli affari amministrativi del regime talibano, ha rilasciato carte d'identità afgane a stranieri collegati ad Al-Qaida che combattevano in Afghanistan, ricevendone in cambio ingenti somme di denaro.

Nel 2003 e 2004 Sayyed Mohammed Haqqani si è incontrato in varie occasioni con Aiman Muhammed Rabi al-Zawahiri e con Farhad, segretario del Mullah Mohammed Omar. Ha aperto una libreria nel bazar di Qissa Khwani a Peshawar (Pakistan) che è stata coinvolta nel finanziamento dei talibani. Nel marzo 2009 era ancora un dirigente attivo dell'insurrezione talibana.

▼M11

(54)  Sirajuddin Jallaloudine Haqqani [alias:a) Siraj Haqqani; b) Serajuddin Haqani; c) Siraj Haqani; d) Saraj Haqani; e) Khalifa].

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Nàib Amir (vice comandante). Indirizzo: a)quartiere di Kela/Danda, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; b)Madrasa Manbàul uloom, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; c)Madrasa Dergey Manday, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan. Data di nascita: intorno al 1977/1978. Luogo di nascita: a) Danda, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; b) villaggio di Srana, distretto di Garda Saray, provincia di Paktia, Afghanistan; c) distretto di Neka, provincia di Paktika, Afghanistan; d) provincia di Khost, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) a capo della rete Haqqani dalla fine del 2012; b) figlio di Jallaloudine Haqani; c) appartiene alla sezione Sultan Khel, tribù Zardan di Garda Saray della provincia di Paktia, Afghanistan; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan.

Data di designazione dell’ONU:13.9.2007.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal Comitato delle sanzioni:

Sirajuddin Jallaloudine Haqqani è uno dei capi più conosciuti, influenti, carismatici e di maggiore esperienza della rete Haqqani, un gruppo di combattenti strettamente associato ai talibani e ad Al-Qaida, e dal 2004 è uno dei principali comandanti operativi della rete.

Sirajuddin Haqqani trae gran parte del suo potere e della sua autorità da suo padre, Jalaluddin Haqqani, ex ministro sotto il regime talibano, già comandante militare dei talibani e intermediario di Al-Qaida e dei talibani sui due versanti della frontiera tra Afghanistan e Pakistan. Durante il suo mandato di ministro del regime talibano, Jalaluddin Haqqani ha stabilito legami molto stretti con Al-Qaida.

Sirajuddin Haqqani è strettamente associato ai talibani, i quali contribuiscono a finanziare le sue operazioni. Riceve anche finanziamenti da vari altri gruppi e individui, compresi baroni della droga. È un tramite fondamentale per le operazioni terroristiche in Afghanistan e le attività di sostegno nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. I suoi legami con i talibani sono stati resi pubblici nel maggio 2006 dal Mullah Dadullah, che all’epoca era uno dei principali comandanti militari dei talibani e che ha dichiarato di aver collaborato e pianificato operazioni con Sirajuddin Haqqani. Ha anche legami con Jaish-i-Mohammed.

Sirajuddin Haqqani è attivamente coinvolto nella pianificazione ed esecuzione di attentati contro la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF) e contro funzionari e civili afgani, principalmente nelle regioni orientale e meridionale dell’Afghanistan. Regolarmente recluta e invia inoltre combattenti nelle province afgane di Kost, Paktia e Paktika.

Sirajuddin Haqqani ha partecipato all’attentato suicida contro un autobus dell’accademia di polizia di Kabul del 18 giugno 2007 in cui hanno perso la vita 35 agenti di polizia.

▼M3

(55)  Abdul Hai Hazem Abdul Qader (alias Abdul Hai Hazem)

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: primo segretario, Consolato generale dei talibani, Quetta, Pakistan. Data di nascita: 1971. Luogo di nascita: villaggio di Pashawal Yargatoo, distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 0001203 (Passaporto afgano). Indirizzo: a)villaggio di Iltifat, distretto di Shakardara, provincia di Kabul, Afghanistan, b)zona di Puli Charkhi, distretto numero 9, Kabul, provincia di Kabul. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(56)  Hidayatullah (alias Abu Turab)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'aviazione civile e del turismo sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù dei Ghilzai. Data di designazione dell'ONU:8.3.2001.

(57)  Abdul Rahman Ahmad Hottak (alias Hottak Sahib)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) viceministro dell'informazione e della cultura (sezione culturale) sotto il regime talibano; b) capo dei servizi consolari del Ministero degli esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1957. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù degli Hottak. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M15

(58)  Najibullah Haqqani Hidayatullah (alias Najibullah Haqani)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) viceministro delle finanze sotto il regime talibano; b) membro dei talibani responsabile della provincia di Laghman dalla fine del 2010. Data di nascita: 1971. Luogo di nascita: villaggio di Moni, distretto di Shigal, provincia di Kunar. Nazionalità: afgana. Numero di identificazione nazionale: Carta di identificazione nazionale afgana (tazkira) n. 545167, rilasciata nel 1974. Altre informazioni: a) cugino del Moulavi Noor Jalal; b) il nome del nonno è Salam; a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione da parte dell'ONU: 23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Najibullah Haqqani Hydayatullah è stato anche viceministro delle finanze del regime talibano. Tale titolo è stato aggiunto all'elenco il 18 luglio 2007. Il 27 settembre 2007, l'elenco è stato aggiornato per sopprimere il titolo originario di «viceministro dei lavori pubblici del regime talibano».

Nel maggio 2007 Najibullah Haqqani Hydayatullah era membro del consiglio talibano della provincia di Kunar, Afghanistan. È un cugino di Noor Jalal.

Nel giugno 2008, la dirigenza talibana lo ha nominato responsabile delle attività militari nella provincia di Kunar.

Najibullah Haqqani Hidayatullah è stato un membro dei talibani responsabile della provincia di Laghman dalla fine del 2010.

▼M14

(59)  Gul Agha Ishakzai (alias a) Mullah Gul Agha b) Mullah Gul Agha Akhund c) Hidayatullah d) Haji Hidayatullah e) Hayadatullah)

Indirizzo: Pakistan. Data di nascita: intorno al 1972. Luogo di nascita: Band-e-Timor, distretto di Maiwand, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) membro di un consiglio talibano che coordina la riscossione della zakat (tassa islamica) nella provincia di Baluchistan, Pakistan; b) responsabile della commissione finanziaria talibana alla metà del 2013; c) associato al Mullah Mohammed Omar; d) è stato il principale incaricato delle finanze di Omar e uno dei suoi consiglieri più vicini; e) appartiene alla tribù degli Ishaqzai. Data di designazione dell'ONU:20.7.2010.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Gul Agha Ishakzai è capo della commissione finanziaria talibana e fa parte di un consiglio talibano di recente creazione che coordina la riscossione della zakat (tassa islamica) nella provincia di Baluchistan, Pakistan. Ha altresì raccolto fondi per attacchi suicidi a Kandahar (Afghanistan) ed è stato coinvolto nell'erogazione di fondi ai combattenti talibani e alle loro famiglie.

Amico d'infanzia del leader talibano Mullah Mohammad Omar, Gul Agha Ishakzai ne è stato il principale incaricato delle finanze e uno dei consiglieri più vicini. In un determinato periodo, a nessuno era consentito incontrare il Mullah Omar senza l'approvazione di Gul Agha Ishakzai. Durante il regime talibano risiedeva nel palazzo presidenziale con Omar.

Nel dicembre 2005, Gul Agha Ishakzai ha agevolato lo spostamento di persone e merci verso i campi di addestramento talibani; alla fine del 2006 si è recato all'estero allo scopo di procurarsi componenti di armi.

▼M3

(60)  Qudratullah Jamal (alias Haji Sahib).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro dell'informazione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Gardez, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani e membro della commissione culturale talibana nel 2010; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nell'aprile 2009, i dirigenti talibani hanno annunciato la nomina di Qudratullah Jamal a loro ufficiale di collegamento per le relazioni con i loro simpatizzanti e amici nel mondo.

▼M15

(61)  Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad (alias Saleh Mohammad)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad è un narcotrafficante che è stato a capo di una rete organizzata di contrabbando nelle province di Kandahar e Helmand, Afghanistan, che ha soddisfatto esigenze logistiche e finanziarie dei talibani. Data di nascita: a) intorno al 1962; b) 1961. Luogo di nascita: a) villaggio di Nalghan, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) villaggio di Sangesar, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Indirizzo: distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) è stato a capo di una rete organizzata di contrabbando nelle province di Kandahar e Helmand, Afghanistan; b) in precedenza ha gestito laboratori di eroina a Band-e-Temur, provincia di Kandahar, Afghanistan; c) è stato proprietario di una concessionaria di auto a Mirwais Mena, distretto di Dand, provincia di Kandahar, Afghanistan; d) rilasciato in Afghanistan nel febbraio 2014; e) imparentato per matrimonio al Mullah Ubaidullah Akhund Yar Mohammad Akhund; f) appartiene alla tribù dei Kakar. Data di designazione da parte dell'ONU: 4.11.2010.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad è un narcotrafficante che è stato a capo di una rete organizzata di contrabbando nelle province di Kandahar e Helmand, Afghanistan, che ha soddisfatto esigenze logistiche e finanziarie dei talibani. Prima di essere arrestato dalle autorità afgane, Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad ha gestito laboratori di eroina nella zona di Band-e-Timor nella provincia di Kandahar, che godevano della protezione dei talibani.

Saleh Mohammad Kakar Akhtar Muhammad è stato in contatto con alti dirigenti talibani, per loro conto ha raccolto denaro dai narcotrafficanti e ha gestito e occultato fondi appartenenti a membri di spicco dei talibani. Ha inoltre provveduto ad agevolare il versamento di imposte ai talibani per conto dei narcotrafficanti. È stato proprietario di una concessionaria di auto a Kandahar che ha fornito ai talibani veicoli usati per attacchi suicidi.

▼M3

(62)  Rahmatullah Kakazada (alias (a) Rehmatullah, (b) Kakazada, (c) Mullah Nasir).

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: console generale, Consolato generale talibano di Karachi, Pakistan. Data di nascita: 1968. Luogo di nascita: distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000952 (Passaporto afgano rilasciato il 7.1.1999). Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile della provincia di Ghazni, Afghanistan, nel maggio 2007; b) responsabile di una rete di intelligence; c) si ritiene che si trovi nella zone di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Suleimankheil. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(63)  Abdul Rauf Khadem (alias Mullah Abdul Rauf Aliza).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: comandante del corpo centrale sotto il regime talibano. Data di nascita: a) tra il 1958 e il 1963; b) intorno al 1970. Luogo di nascita: a) villaggio di Azan, distretto di Kajaki, provincia di Helmand, Afghanistan; b) distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della Quetta Shura talibana nel 2009; b) membro dei talibani responsabile della provincia di Uruzgan, Afghanistan, nel 2011. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Il corpo centrale era posto sotto l'autorità del ministero della difesa del regime talibano.

Nel 2009 Abdul Rauf Khadem era il responsabile della provincia di Logar per i talibani.

Abdul Rauf Khadem è stato il comandante militare generale di diverse province dell'Afghanistan.

▼M14

(64)  Khairullah Khairkhwah (alias (a) Mullah Khairullah Khairkhwah (b) Khirullah Said Wali Khairkhwa)

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) governatore della provincia di Herat (Afghanistan) sotto il regime talibano; b) portavoce del regime talibano; c) governatore della provincia di Kabul sotto il regime talibano; d) ministro dell'interno sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1963; b)1o gennaio 1967 (con il nome di Khirullah Said Wali Khairkhwa). Luogo di nascita: a) villaggio di Poti, distretto di Arghistan, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) Kandahar Cittadinanza: afgana. Indirizzo: prigione di Guantanamo Bay. Altre informazioni: a) detenuto dagli Stati Uniti d'America dalla metà del 2013; b) appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(65)  Abdul Razaq Akhund Lala Akhund

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro dell'interno sotto il regime talibano; b) capo della polizia di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan, nella zona che confina con il distretto di Chaman, Quetta, Pakistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel giugno 2010; b) vice del Mullah Mohammed Omar nel marzo 2010; c) membro della commissione di controllo dei talibani dalla metà del 2013; d) coinvolto nel traffico di droga; e) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; f) appartiene alla tribù degli Achekzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M7

(66) Jan Mohammad Madani Ikram.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi, Emirati arabi uniti. Data di nascita: 1954-1955. Luogo di nascita: villaggio di Siyachoy, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù degli Alizai. Data di designazione dell’ONU: 25.1.2001.

▼M14

(67)  Zia-ur-Rahman Madani (alias a) Ziaurrahman Madani b) Zaia u Rahman Madani c) Madani Saheb d) Diya' al-Rahman Madani)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Logar (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1960. Luogo di nascita: a) villaggio di Paliran, distretto di Namakab, provincia di Takhar, Afghanistan, b) città di Taluqan, provincia di Takhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) coinvolto nel traffico di droga; b) membro dei talibani responsabile degli affari militari nella provincia di Takhar, Afghanistan, nel maggio 2007; c) ha promosso la raccolta fondi nel Golfo a nome dei talibani dal 2003; d) ha inoltre promosso incontri tra funzionari talibani e sostenitori facoltosi e ha organizzato lo spostamento a Kabul, Afghanistan, di oltre una dozzina di persone per attacchi suicidi; e) si ritiene che si trovi nella regione del Golfo. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M11

(68)  Abdul Latif Mansur [alias: a) Abdul Latif Mansoor; b) Wali Mohammad]

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dell’agricoltura sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan; b) distretto di Garda Saray, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della shura talibana di Miram Shah dal maggio 2007; b) governatore ombra talibano della provincia di Logar dalla fine del 2012; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Sahak (Ghilzai).

Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal Comitato delle sanzioni:

Nel maggio 2007 Abdul Latif Mansur era membro del consiglio talibano di Miram Shah. Nel 2009 era il governatore ombra talibano della provincia di Nangarhar (Afghanistan) e, a partire dalla metà del 2009, il capo della commissione politica dei talibani. Nel maggio 2010, Abdul Latif Mansur era un alto comandante talibano nell’Afghanistan orientale.

▼M14

(69)  Mohammadullah Mati (alias Mawlawi Nanai)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro dei lavori pubblici sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1961. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) ha perso una gamba negli anni '80; b) leader provvisorio del consiglio supremo dei talibani dal febbraio all'aprile 2010; c) incaricato delle attività di reclutamento dalla metà del 2013; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; e) appartiene alla tribù degli Isakzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Mohammadullah Mati è stato anche ministro delle comunicazioni del regime talibano sotto il nome «Ahmadullah Mutie».

(70)  Matiullah

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: direttore della dogana di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) alla metà del 2013 si occupava del reclutamento per il movimento talibano; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M3

(71)  Abdul Quddus Mazhari ( alias Akhtar Mohammad Maz-hari).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: addetto culturale, Consolato generale talibano di Peshawar, Pakistan. Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: provincia di Kunduz, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Indirizzo:Kushal Khan Mena, distretto numero 5, Kabul, Afghanistan. Passaporto n.: SE 012820 (passaporto afgano rilasciato il 4.11.2000). Altre informazioni: appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M14

(72)  Fazl Mohammad Mazloom (alias (a) Molah Fazl, (b) Fazel Mohammad Mazloom)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: vice capo di Stato maggiore dell'esercito del regime talibano. Data di nascita: tra il 1963 e il 1968. Luogo di nascita: Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Indirizzo: prigione di Guantanamo Bay. Altre informazioni: alla metà del 2013 era detenuto dagli Stati Uniti d'America. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Fazl Mohammad Mazloom è stato uno stretto collaboratore di Mohammed Omar, che ha aiutato ad istituire il governo talibano. Mazloom si trovava nel campo di addestramento Al-Farouq creato da Al-Qaida. Sapeva che i talibani fornivano assistenza al Movimento islamico dell'Uzbekistan sotto forma di denaro, armi e sostegno logistico in cambio della fornitura di soldati.

Nell'ottobre 2001 era al comando di circa 3 000 soldati talibani che combattevano in prima linea nella provincia di Takhar.

(73)  Nazir Mohammad Abdul Basir (alias Nazar Mohammad)

Titolo: a) Maulavi, b) Sar Muallim. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) sindaco di Kunduz, b) governatore facente funzioni della provincia di Kunduz (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: 1954. Luogo di nascita: villaggio di Malaghi, distretto di Kunduz, provincia di Kunduz, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si è riconciliato dopo la caduta del regime talibano e ha assunto compiti sotto il nuovo governo a livello distrettuale nella provincia di Kunduz; b) è confermato che è stato assassinato dai talibani il 9 novembre 2008. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M5 —————

▼M14

(75)  Mohammad Shafiq Mohammadi

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) governatore della provincia di Khost (Afghanistan) sotto il regime talibano; b) governatore generale delle province di Paktia, Paktika, Khost e Ghazni sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1948. Luogo di nascita: distretto di Tirin Kot, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) dalla metà del 2013 controlla due centri di addestramento militare dei talibani; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù degli Hottak. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(76)  Abdul Kabir Mohammad Jan (alias A. Kabir)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) secondo vicepresidente (Affari economici) del Consiglio dei ministri sotto il regime talibano; b) governatore della provincia di Nangahar sotto il regime talibano; c) capo del settore orientale sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Pul-e-Khumri o Baghlan Jadid, provincia di Baghlan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) partecipa a operazioni terroristiche nell'Afghanistan orientale; b) raccoglie denaro dai narcotrafficanti; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) membro del consiglio supremo dei talibani nel 2009; e) la famiglia è originaria del distretto di Neka, provincia di Paktia, Afghanistan; f) responsabile degli attacchi ai parlamentari afgani nel novembre 2007 a Baghlan; g) possiede terre nella provincia di Baghlan centrale; h) appartiene alla tribù Zardan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

nell'ottobre 2006 Abdul Kabir Mohammad Jan era membro del gran consiglio talibano, come annunciato da Mohammed Omar; nell'ottobre 2007 è stato nominato comandante militare del settore orientale.

▼M3

(77)  Mohammad Rasul Ayyub (alias Gurg).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Nimroz (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1958 e il 1963. Luogo di nascita: villaggio di Robat, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della Quetta Shura talibana; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan, c) appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M14

(78) Mohammad Wali Mohammad Ewaz (alias Mohammad Wali)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1965. Luogo di nascita: a) villaggio di Jelawur, distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) villaggio di Siyachoy, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) sarebbe deceduto nel dicembre 2006 e sarebbe stato sepolto nel distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) apparteneva alla tribù dei Ghilzai. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

nella sua veste di ministro per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù sotto il regime talibano, Mohammad Wali ha fatto spesso ricorso alla tortura e ad altri mezzi per intimidire la popolazione. Dopo la caduta del regime talibano resta attivo tra i talibani nella provincia di Kandahar, Afghanistan.

(79)  Mohammad Yaqoub

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: capo della Bakhtar Information Agency (BIA) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1966. Luogo di nascita: a) distretto di Shahjoi, provincia di Zabul, Afghanistan; b) distretto di Janda, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della commissione culturale talibana; b) dirige il «fronte» talibano e coordina tutte le attività militari delle forze talibane nel distretto di Maiwand, provincia di Kandahar, Afghanistan dalla metà del 2013; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Kharoti (Taraki). Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

dal 2009, Mohammad Yaqoub è stato un dirigente talibano influente nel distretto Yousef Khel della provincia di Paktika.

▼M3

(80)  Amir Khan Motaqi (alias Amir Khan Muttaqi).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro dell’istruzione sotto il regime talibano; b) rappresentante dei talibani ai colloqui svoltisi sotto la guida dell'ONU sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan; b) villaggio di Shin Kalai, distretto di Nad-e-Ali, provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel giugno 2007; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan, c) appartiene alla tribù dei Sulaimankhel. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Amir Khan Motaqi è stato anche rappresentante dei talibani ai colloqui svoltisi sotto la guida dell'ONU durante il regime talibano.

Amir Khan Motaqi è considerato un alto esponente dei talibani ed è stato anche ministro dell'informazione e della cultura durante il regime talibano. Nel giugno 2007 Amir Khan Motaqi era membro di un consiglio regionale talibano.

▼M15

(81)  Abdulhai Motmaen (alias a) Abdul Haq)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) direttore del dipartimento dell'informazione e della cultura della provincia di Kandahar sotto il regime talibano; b) portavoce del regime dei talibani. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: a) villaggio di Shinkalai, distretto di Nad-e-Ali, provincia di Helmand, Afghanistan; b) provincia di Zabul, Afghanistan. Nazionalità: Afgana. Passaporto afgano n. OA462456 (rilasciato a nome di Abdul Haq, figlio di M. Anwar Khan) rilasciato il 31 gennaio 2012 (11-11-1390) dal consolato generale afgano di Peshawar, Pakistan. Altre informazioni: a) la famiglia è originaria di Zabul, ma si è stabilita successivamente a Helmand; b) membro del consiglio supremo dei talibani e portavoce del Mullah Mohammed Omar dal 2007; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Kharoti. Data di designazione da parte dell'ONU: 23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdulhai Motmaen era il principale portavoce dei talibani e pronunciava i discorsi di politica estera. Era anche uno stretto collaboratore di Mohammed Omar (TI.O.4.01). È stato membro del consiglio supremo dei talibani e portavoce di Mohammed Omar dal 2007.

▼M4

(82)  Allah Dad Tayeb Wali Muhammad (alias a) Allah Dad Tayyab, b) Allah Dad Tabeeb).

Titolo: a) Mullah; b) Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro della comunicazione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) distretto di Ghorak, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) distretto di Nesh, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: appartiene alla tribù dei Popalzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M3

(83)  Najibullah Muhammad Juma (alias Najib Ullah).

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: console generale, Consolato generale talibano di Peshawar (Pakistan). Data di nascita: 1958. Luogo di nascita: zona di Zere Kohi, distretto di Shindand, provincia di Farah, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: 000737 (passaporto afgano rilasciato il 20.10.1996). Altre informazioni: a) membro del consiglio militare talibano di Peshawar nel 2010; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M14

(84)  Mohammad Naim Barich Khudaidad (alias : a) Mullah Naeem Barech; b) Mullah Naeem Baraich; c) Mullah Naimullah; d) Mullah Naim Bareh; e) Mohammad Naim; f) Mullah Naim Barich; g) Mullah Naim Barech; h) Mullah Naim Barech Akhund; i) Mullah Naeem Baric; j) Naim Berich; k) Haji Gul Mohammed Naim Barich; l) Gul Mohammad; m) Haji Ghul Mohammad; n) Gul Mohammad Kamran; o) Mawlawi Gul Mohammad p) Spen Zrae)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'aviazione civile sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1975. Luogo di nascita: a) villaggio di Lakhi, zona di Hazarjuft, distretto di Garmsir, provincia di Helmand, Afghanistan; b) villaggio di Laki, distretto di Garmsir, provincia di Helmand, Afghanistan; c) villaggio di Lakari, distretto di Garmsir, provincia di Helmand, Afghanistan; d) Darvishan, distretto di Garmsir, provincia di Helmand, Afghanistan; e) villaggio di De Luy Wiyalah, distretto di Garmsir, provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) alla metà del 2013 era membro della commissione militare talibana; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù dei Barich. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Mohammad Naim è membro del consiglio talibano di Gerdi Jangal. È l'ex vice di Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed, alto esponente del consiglio dei capi talibani. Mohammad Naim comanda una base militare nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan.

(85)  Nik Mohammad Dost Mohammad (alias Nik Mohammad)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro del commercio sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1957. Luogo di nascita: villaggio di Zangi Abad, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Alla metà del 2013 dirigeva una commissione incaricata di registrare i nemici dei talibani; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; (c) appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nik Mohammad è stato inserito nell'elenco il 31 gennaio 2001 come viceministro del commercio del regime talibano, il che rientra nelle disposizioni delle risoluzioni 1267 (1999) e 1333 (2000) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite concernenti gli atti e le attività delle autorità talibane.

▼M3

(86)  Hamdullah Nomani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro dell'istruzione superiore sotto il regime talibano; b) sindaco di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: villaggio di Sipayaw, distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(87)  Mohammad Aleem Noorani.

Titolo: Mufti. Motivi dell'inserimento nell'elenco: primo segretario, Consolato generale talibano di Karachi (Pakistan). Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M14

(88)  Nurullah Nuri (alias Norullah Noori)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) governatore della provincia di Balkh (Afghanistan) sotto il regime talibano; b) capo del settore settentrionale sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1958; b)1o gennaio 1967. Luogo di nascita: distretto di Shahjoe, provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Indirizzo: prigione di Guantanamo Bay. Altre informazioni: a) detenuto dagli Stati Uniti d'America dalla metà del 2013; b) appartiene alla tribù dei Tokhi. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(89)  Abdul Manan Nyazi (alias a) Abdul Manan Nayazi, b) Abdul Manan Niazi, c) Baryaly, d) Baryalai).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) governatore della provincia di Kabul sotto il regime talibano; b) governatore della provincia di Balk sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) distretto di Pashtoon Zarghoon, provincia di Herat, Afghanistan; b) villaggio di Sardar, distretto di Kohsan, provincia di Herat, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile delle province di Herat, Farah e Nimroz a metà del 2013; b) membro del consiglio supremo dei talibani e della Quetta Shura; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Achekzai; e) coinvolto nel trasporto di attentatori suicidi in Afghanistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Manan Nyazi è stato anche portavoce dei talibani e poi governatore provinciale di Mazar-e-Sharif e Kabul sotto il regime talibano.

Da metà 2009 Abdul Manan Nyazi è un alto comandante talibano nell'Afghanistan occidentale e opera nelle province di Farah, Herat e Nimroz.

Nel maggio 2010 Abdul Manan Nyazi era membro di un consiglio regionale talibano ed è stato nominato governatore talibano della provincia di Herat.

Abdul Manan Nyazi è un comandante talibano coinvolto nel trasporto di attentatori suicidi in Afghanistan.

(90)  Mohammed Omar Ghulam Nabi

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: guida dei fedeli («Amir ul-Mumineen»), Afghanistan. Data di nascita: a) intorno al 1966; b) 1960; c) 1953. Luogo di nascita: a) villaggio di Naw Deh, distretto di Deh Rawud, provincia di Uruzgan, Afghanistan; b) villaggio di Noori, distretto di Maywand, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Il nome del padre è Ghulam Nabi, noto alnche come Mullah Musafir; b) ha perso l'occhio sinistro; c) cognato di Ahmad Jan Akhundzada Shukoor Akhundzada; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; e) appartiene alla tribù degli Hotak. Data di designazione dell'ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Mohammed Omar possiede il titolo di «Comandante dei fedeli dell'emirato islamico dell'Afghanistan» e nella gerarchia talibana è la guida suprema del movimento talibano. Ha dato rifugio a Osama bin Laden e alla rete Al-Qaida negli anni precedenti gli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti. Dal 2001 guida i talibani contro il governo afgano e i suoi alleati in Afghanistan.

Mohammed Omar ha il comando su altri capi militari di primo piano nella regione, come Jalaluddin Haqqani. Anche Gulbuddin Hekmatyar ha cooperato con Mohammed Omar e i talibani.

▼M11

(91)  Abdul Jabbar Omari [alias: a) Mullah Jabar; b) Muawin Jabbar]

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: governatore della provincia di Baghlan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: appartiene alla tribù degli Hottak.

Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal Comitato delle sanzioni:

Nel giugno 2008 Abdul Jabbar Omari era il vice di Amir Khan Haqqani e il comandante di un gruppo armato nel distretto di Siuri nella provincia di Zabul. Nello stesso periodo, al fine di rafforzare le loro attività in tale settore, la dirigenza talibana lo ha nominato governatore ombra della provincia di Zabul.

▼M3

(92)  Mohammad Ibrahim Omari. (alias Ibrahim Haqqani).

Titolo: Alhaj. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro degli affari frontalieri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: Garda Saray, distretto di Zadran Waza, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: fratello di Jalaluddin Haqqani. si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(93)  Nooruddin Turabi Muhammad Qasim (alias (a) Noor ud Din Turabi (b) Haji Karim).

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro della giustizia sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1963; b) intorno al 1955; c) 1956. Luogo di nascita: a) distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) distretto di Chora, provincia di Uruzgan, Afghanistan; c) distretto di Dehrawood, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: vice del Mullah Mohammed Omar. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

A metà 2009 Nooruddin Turabi Muhammad Qasim è stato nominato comandante militare dei talibani in Aghanistan. All'inizio del 2009, nominato vice della guida suprema dei talibani Mohammed Omar, ha partecipato alle riunioni della shura dei talibani.

(94)  Abdul Salam Hanafi Ali Mardan Qul (alias (a) Abdussalam Hanifi, (b) Hanafi Saheb).

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'istruzione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) distretto di Darzab, provincia di Faryab, Afghanistan; b) distretto di Qush Tepa, provincia di Jawzjan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile della provincia di Jawzjan nell'Afghanistan settentrionale fino al 2008; b) coinvolto nel traffico di droga; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel maggio 2007, la dirigenza talibana ha posto Abdul Salam Hanafi Ali Mardan Qul a capo della provincia di Jawzujan. Nello stesso periodo era anche membro dei talibani responsabile dell'Afghanistan settentrionale. Si ritiene che sia coinvolto nel traffico di droga.

▼M14

(95)  Abdul Ghafar Qurishi Abdul Ghani (alias Abdul Ghaffar Qureshi)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: addetto ai rimpatri, ambasciata talibana di Islamabad, Pakistan. Data di nascita: a) 1970; b) 1967. Luogo di nascita: villaggio di Turshut, distretto di Wursaj, provincia di Takhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di passaporto: D 000933 (passaporto afgano rilasciato a Kabul il 13 settembre 1998). Numero di identificazione nazionale: 55130 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)). Indirizzo: sezione Khairkhana n. 3, Kabul, Afghanistan Altre informazioni: a) coinvolto nel traffico di droga; b) appartiene al gruppo etnico tagico. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M3

(96)  Yar Mohammad Rahimi.

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro della comunicazione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: villaggio di Talugan, distretto di Panjwai, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro del consiglio supremo dei talibani nel 2009; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan, c) appartiene alla tribù dei Nurzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M14

(97)  Mohammad Hasan Rahmani (alias Gud Mullah Mohammad Hassan)

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Kandahar (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) distretto di Deh Rawud, provincia di Uruzgan, Afghanistan, b) distretto di Chora, provincia di Uruzgan, Afghanistan, (c) distretto di Charchino, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) protesi alla gamba destra; b) membro del consiglio supremo dei talibani dalla metà del 2013 e vice del Mullah Mohammed Omar nel marzo 2010; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù degli Achakzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M3

(98)  Habibullah Reshad.

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: capo dei servizi investigativi, ministero della sicurezza (intelligence) sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: distretto di Waghaz, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) vicedirettore (intelligence) del consiglio militare "Quetta" nel 2009, b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M4

(99)  Abdulhai Salek

Titolo: Maulavi Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della Provincia di Uruzgan sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1965. Luogo di nascita: villaggio di Awlyatak, zona di Gardan Masjid, distretto di Chaki Wardak, provincia di Maidan Wardak, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) sarebbe deceduto nell'Afghanistan settentrionale nel 1999, b) apparteneva alla tribù dei Wardak. Data di designazione dell'ONU: 23.2.2001.

▼M3

(100)  Hamdullah Sunani (alias Sanani)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: capo di Dar-ul-Efta (dipartimento preposto alle fatwa) della Corte suprema sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1923. Luogo di nascita: distretto di Dai Chopan, provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) sarebbe deceduto nel 2001, b) apparteneva alla tribù dei Kakar. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Il posto di capo di Dar-ul-Efta era sotto l'autorità della Corte suprema del regime talibano.

(101)  Noor Mohammad Saqib.

Motivi dell'inserimento nell'elenco: presidente della Corte suprema sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: a) distretto di Bagrami, provincia di Kabul, Afghanistan; b) zona di Tarakhel, distretto di Deh Sabz, provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Noor Mohammad Saqib è un membro della dirigenza talibana e capo del comitato religioso, che funge da ramo giudiziario dei talibani.

▼M14

(102)  Ehsanullah Sarfida Hesamuddin Akhundzada (alias (a) Ehsanullah Sarfadi (b) Ehsanullah Sarfida)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: Viceministro della sicurezza (Intelligence) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1962-1963. Luogo di nascita: Villaggio di Khatak, distretto di Gelan, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) alla metà del 2007 forniva sostegno ai talibani sotto forma di armi e denaro; b) si ritiene che si trovi nella regione del Golfo; c) appartiene alla tribù dei Taraki. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Ehsanullah Sarfida è stato anche presidente della Banca centrale dei talibani. Successivamente è stato nominato amministratore delle province conquistate. È stato membro del consiglio supremo dei talibani.

Affiliato di Al-Qaida, Ehsanullah Sarfida ha fornito sostegno ai talibani sotto forma di armi e denaro. Alla metà del 2007 era il capo del distretto di Marja, provincia di Helmand, Afghanistan.

(103)  Saduddin Sayyed (alias a) Sadudin Sayed; b) Sadruddin)

Titolo: a) Maulavi; b) Alhaj; c) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) vice ministro del lavoro e degli affari sociali sotto il regime talibano; b) sindaco di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) distretto di Chaman, Pakistan; b) distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) consulente del consiglio supremo dei talibani dalla metà del 2013; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù dei Barakzai. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Saduddin Sayyed è stato anche vice ministro del lavoro e degli affari sociali del regime talibano. L'elenco è stato aggiornato l'8 marzo 2001 per inserire tale informazione.

▼M3

(104)  Abdul Wali Seddiqi.

Titolo: Qari. Motivi dell'inserimento nell'elenco: terzo segretario, consolato generale talibano di Peshawar, Pakistan. Data di nascita: 1974. Luogo di nascita: villaggio di Zilzilay, distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000769 (passaporto afgano rilasciato il 2.2.1997). Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(105)  Abdul Wahed Shafiq.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: vicegovernatore della provincia di Kabul (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M14

(106)  Said Ahmed Shahidkhel

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'istruzione sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1975. Luogo di nascita: villaggio di Spandeh (Espandi 'Olya), distretto di Andar, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) nel luglio 2003 era detenuto a Kabul, Afghanistan; b) rilasciato nel 2007; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) membro del consiglio talibano dalla metà del 2013 e) appartiene alla tribù degli Andar. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M3

(107)  Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed (alias (a) Akhtar Mohammad Mansour Khan Muhammad, (b) Akhtar Muhammad Mansoor, (c) Akhtar Mohammad Mansoor, (d) Naib Imam).

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministro dei trasporti e dell'aviazione civile sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1960, b) 1966. Luogo di nascita: a) villaggio di Band-e-Timur, distretto di Maiwand, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: SE-011697 (passaporto afgano rilasciato a Kabul il 25 gennaio 1988 e scaduto il 23 febbraio 2000). Altre informazioni: a) nel 2011 coinvolto nel traffico di droga, principalmente attraverso Gerd-e- Jangal, Afghanistan; b) attivo nelle province di Khost, Paktia e Paktika, Afghanistan nel maggio 2007; c)"governatore" talibano di Kandahar nel maggio 2007; d) vice del Mullah Abdul Ghani Baradar nel consiglio supremo dei talibani nel 2009; e) funzionario talibano responsabile di quattro province meridionali dell'Afghanistan; f) in seguito all'arresto del Mullah Baradar, nel febbraio 2010, è stato temporaneamente responsabile del consiglio supremo dei talibani; g) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; h) appartiene alla tribù degli Ishagzay. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed è un alto esponente della dirigenza talibana. È stato rimpatriato in Afghanistan nel settembre 2006 dopo essere stato detenuto in Pakistan. È implicato nel traffico di droga e nel maggio 2007 operava nelle province di Khost, Paktia e Paktika (Afghanistan). Nel maggio 2007 era anche "governatore" talibano di Kandahar.

È stato coinvolto attivamente in attività antigovernative, in particolare reclutando persone per la lotta dei talibani contro il governo afgano e la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza.

A metà 2009 Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed era vice capo della shura suprema dei talibani. È membro del consiglio della dirigenza talibana ed è stato nominato capo degli affari militari del consiglio talibano di Gerdi Jangal prima di essere nominato vice di Mohammed Omar nel marzo 2010. Nel 2010 Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed era direttamente responsabile delle attività talibane in quattro province dell'Afghanistan meridionale e all'inizio del 2010 è stato nominato capo del consiglio civile dei talibani.

▼M14

(108)  Shamsuddin (alias Pahlawan Shamsuddin).

Titolo: a) Maulavi b) Qari. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Wardak (Maidan) (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Keshim, provincia di Badakhshan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan/Iran. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M5 —————

▼M4

(110)  Shams Ur-Rahman Abdul Zahir (alias a) Shamsurrahman b) Shams-u-Rahman c) Shamsurrahman Abdurahman, d) Shams ur-Rahman Sher Alam)

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro dell'agricoltura sotto il regime talibano. Data di nascita: 1969. Luogo di nascita: villaggio di Waka Uzbin, distretto di Sarobi, provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: a) 2132370 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)); b) 812673 (carta di identificazione nazionale afgana (tazkira)). Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) coinvolto nel traffico di droga; c) appartiene alla tribù dei Ghilzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nel giugno 2007 Shams ur-Rahman Sher Alam era il membro dei talibani responsabile della provincia di Kabul. Era responsabile delle operazioni militari dei talibani a Kabul e dintorni e ha partecipato a numerosi attentati.

▼M3

(111)  Abdul Ghafar Shinwari

Titolo: Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: terzo segretario, consolato generale talibano di Karachi (Pakistan). Data di nascita:29.3.1965. Luogo di nascita: provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 00763 (rilasciato il 9.1.1997). Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù dei Safi. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(112)  Mohammad Sarwar Siddiqmal Mohammad Masood (alias Mohammad Sarwar Siddiqmal)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: terzo segretario, ambasciata talibana di Islamabad (Pakistan). Data di nascita: 1963. Luogo di nascita: distretto di Jani Khel, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: 19657 (carta di identificazione afgana (tazkira)). Altre informazioni: appartiene alla tribù dei Mangal. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(113)  Sher Mohammad Abbas Stanekzai Padshah Khan.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) viceministro della pubblica sanità sotto il regime talibano; b) viceministro degli affari esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Qala-e-Abbas, zona di Shah Mazar, distretto di Baraki Barak, provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M7

(114) Ahmad Taha Khalid Abdul Qadir.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: governatore della provincia di Paktia (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) provincia di Nangarhar, Afghanistan, b) provincia di Khost, Afghanistan; c) villaggio di Siddiq Khel, distretto di Naka, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro dei talibani responsabile della provincia di Nangarhar nel 2011; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) appartiene alla tribù degli Zadran; d) stretto collaboratore di Sirajjudin Jallaloudine Haqqani. Data di designazione dell’ONU: 23.2.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

alla fine del 2001 Taha era anche governatore della provincia di Kunar sotto il regime talibano. Nel settembre 2009 era responsabile della provincia di Wardak per i talibani.

▼M6 —————

▼M15

(116)  Abdul Raqib Takhari

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) ministro per il rimpatrio sotto il regime talibano; b) membro del consiglio supremo dei talibani responsabile delle province di Takhar e Badakhshan nel dicembre 2009. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: villaggio di Zardalu Darra, distretto di Kalafgan, provincia di Takhar, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: è confermato che è stato ucciso il 17 febbraio a Peshawar, Pakistan, e seppellito nella provincia di Takhar, Afghanistan. Data di designazione da parte dell'ONU: 25.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Raqib Takhari era un membro del consiglio supremo dei talibani responsabile delle province di Takhar e Badakhshan nel dicembre 2009.

▼M3

(117)  Walijan.

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: governatore della provincia di Jawzjan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: a) Quetta, Pakistan. b) provincia di Nimroz, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della shura talibana Gerd-e-Jangal e presidente del comitato talibano per i profughi e i prigionieri; b) appartiene alla tribù degli Ishaqzai. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

(118)  Nazirullah Hanafi Waliullah (alias Nazirullah Aanafi Waliullah).

Titolo: a) Mullah; b) Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: addetto commerciale, ambasciata talibana di Islamabad (Pakistan). Data di nascita: 1962. Luogo di nascita: distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000912 (passaporto afgano rilasciato il 30.6.1998). Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M15

(119)  Abdul-Haq Wassiq (alias: a)Abdul-Haq Wasseq, b) Abdul Haq Wasiq)

Titolo: Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro della sicurezza (intelligence) sotto il regime talibano. Data di nascita: a) intorno al 1975; b) 1971. Luogo di nascita: villaggio di Gharib, distretto di Khogyani, provincia di Ghazni, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Indirizzo: prigione di Guantanamo Bay. Altre informazioni: detenuto dagli Stati Uniti d'America nel 2011. Data di designazione da parte dell'ONU: 31.1.2001.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul-Haq Wassiq è alleato di Gulbuddin Hekmatyar. Durante il regime talibano ha ricoperto incarichi successivi di comandante locale nelle province di Nimroz e Kandahar. È stato poi nominato vicedirettore generale dell'intelligence sotto l'autorità di Qari Ahmadullah. In tale veste era incaricato delle relazioni con i combattenti stranieri collegati ad Al-Qaida e dei loro campi di addestramento in Afghanistan. Notorio anche per i metodi repressivi usati contro gli oppositori dei talibani nell'Afghanistan meridionale.

▼M4

(120)  Mohammad Jawad Waziri

Motivi dell'inserimento nell'elenco: ministero degli affari esteri, servizio ONU, sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1960. Luogo di nascita: a) distretto di Jaghatu, provincia di Maidan Wardak, Afghanistan, b) distretto di Sharana, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) appartiene alla tribù dei Wazir. Data di designazione dell'ONU:23.2.2001.

▼M13

(121)  Sangeen Zadran Sher Mohammad (alias a) Sangin b) Sangin Zadran c) Sangeen Khan Zadran d) Sangeen e) Fateh f) Noori)

Titolo: a) Maulavi (ortografia alternativa: Maulavi, b) Mullah. Data di nascita: a) intorno al 1976; b) intorno al 1979. Luogo di nascita: Tang Stor Khel, distretto di Ziruk, provincia di Paktika, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) governatore ombra talibano della provincia di Paktika dalla fine del 2012; b) alto comandante della rete Haqqani; c) primo luogotenente di Sirajuddin Lallaloudine Haqqani; d) appartiene alla tribù dei Kharoti; e) sarebbe deceduto nel settembre 2013. Data di designazione da parte dell’ONU: 16.08.2011.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Sangeen Zadran è uno dei capi degli insorti nella provincia di Paktika (Afghanistan) e un comandante della rete Haqqani. La rete Haqqani, un gruppo di militanti affiliato ai talibani che opera nella zona di frontiera tra Afghanistan e Pakistan, ha un ruolo di primo piano nell'attività insurrezionale in Afghanistan ed è responsabile di numerosi attacchi di alto profilo. Zadran è il primo luogotenente del capo della rete Haqqani, Sirajuddin Haqqani.

Sangeen Zadran contribuisce a guidare i combattenti negli attacchi perpetrati nell’Afghanistan sudorientale e si ritiene che abbia pianificato e coordinato l'arrivo di combattenti stranieri in Afghanistan. Sangeen Zadran è stato anche implicato in numerosi attacchi perpetrati con ordigni esplosivi improvvisati (IED).

Oltre al suo ruolo in tali attacchi, Sangeen Zadran è stato anche implicato nel sequestro di cittadini afgani e stranieri nella regione di frontiera tra Afghanistan e Pakistan.

▼M3

(122)  Abdul Rahman Zahed (alias Abdul Rehman Zahid).

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: viceministro degli affari esteri sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Kharwar, provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

(123)  Mohammad Zahid.

Titolo: Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: terzo segretario, ambasciata talibana di Islamabad (Pakistan). Data di nascita: 1971. Luogo di nascita: provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 001206 (rilasciato il 17.7.2000). Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:25.1.2001.

▼M4

(124)  Faizullah Khan Noorzai (alias: a) Hajji Faizullah Khan Noorzai, b) Haji Faizuulah Khan Norezai, c) Haji Faizullah Khan, d) Haji Fiazullah, e) Haji Faizullah Noori, f) Haji Faizullah Noor, g) Faizullah Noorzai Akhtar Mohammed Mira Khan h) Haji Pazullah Noorzai, i) Haji Mullah Faizullah).

Titolo: Haji. Indirizzo: a)strada Boghra, villaggio di Miralzei, Chaman, provincia Baluchistan, Pakistan, b)Kalay Rangin, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Data di nascita: a) 1962; b) 1961; c) tra il 1968 e il 1970, d) 1962. Luogo di nascita: a) Lowy Kariz, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan; b) Kadanay, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan, c) Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) finanziere talibano di rilievo; b) a metà del 2009 forniva armi, munizioni, esplosivi e attrezzature mediche ai combattenti talibani. Ha raccolto fondi per i talibani e ha fornito loro addestramento nella regione di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) ha precedentemente organizzato e finanziato operazioni dei talibani nella provincia di Kandahar, Afghanistan; d) nel 2010 si è recato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e in Giappone ed era proprietario di imprese in detti paesi; e) appartiene alla tribù dei Nurzai, sottotribù dei Miralzai; f) fratello di Malik Noorzai; g) il nome del padre è Akhtar Mohammed (alias Haji Mira Khan). Data di designazione dell'ONU: 04.10.2011.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Faizullah Noorzai Akhtar Mohammed Mira Khan è stato un importante finanziere talibano con cui alti dirigenti talibani hanno investito fondi. Ha raccolto oltre 100 000  USD per i talibani da donatori del Golfo e nel 2009 ha elargito una quota del proprio patrimonio pecuniario. Inoltre ha finanziato un comandante talibano della provincia di Kandahar ed ha fornito fondi per assistere l'addestramento di combattenti talibani e di Al-Qaida destinati a svolgere attentati contro le forze di coalizione e le forze armate afgane. A metà del 2005 Faizullah organizzava e finanziava operazioni dei talibani nella provincia di Kandahar, in Afghanistan. Oltre al proprio sostegno finanziario, Faizullah ha in altro modo agevolato l'addestramento e le operazioni dei talibani. A metà del 2009 Faizullah forniva armi, munizioni, esplosivi ed attrezzature mediche ai combattenti talibani dell'Afghanistan meridionale. A metà del 2008 Faizullah si è occupato dell'alloggio di attentatori suicidi talibani e dei loro trasferimenti dal Pakistan in Afghanistan. Faizullah ha altresì fornito missili antiaerei ai talibani, ha contribuito allo spostamento di combattenti talibani nella provincia di Helmand, in Afghanistan, ha agevolato le operazioni di attentatori suicidi talibani e fornito apparecchiature radio e automezzi a talibani in Pakistan.

A metà del 2009 Faizullah gestiva una madrasa (scuola religiosa) nella regione di confine tra Afghanistan e Pakistan, in cui si sono raccolte decine di migliaia di dollari destinate ai talibani. I terreni della madrasa di Faizullah sono stati utilizzati per addestrare combattenti talibani nella costruzione e nell'impiego di dispositivi esplosivi improvvisati (IED). Alla fine del 2007 la madrasa di Faizullah era utilizzata per addestrare combattenti di Al-Qaida successivamente inviati nella provincia di Kandahar, in Afghanistan.

Nel 2010 Faizullah ha tenuto in attività uffici e probabilmente posseduto beni, tra cui alberghi, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Faizullah si recava periodicamente a Dubai e in Giappone con suo fratello, Malik Noorzai, per importare autoveicoli, parti di automobili e abbigliamento. All'inizio del 2006 Faizullah era proprietario di imprese a Dubai e in Giappone.

▼M15

(125)  Malik Noorzai (alias: a) Hajji Malik Noorzai, b) Hajji Malak Noorzai, c) Haji Malek Noorzai, d) Haji Maluk, e) Haji Aminullah)

Titolo: Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: finanziere talibano. Indirizzo: a) Strada Boghra, villaggio di Miralzei, Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan; b) Kalay Rangin, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Data di nascita: a) 1957; b) 1960; c)1o gennaio 1963. Luogo di nascita: a) città di frontiera di Chaman, Pakistan; b) Pishin, provincia di Baluchistan, Pakistan. Nazionalità: afgana. Numero di passaporto: passaporto pakistano n. FA0157612, rilasciato il 23 luglio 2009 con scadenza 22 luglio 2014, annullato ufficialmente dal 2013, rilasciato a norme di Allah Muhammad. Numero di identificazione nazionale: numero di identificazione nazionale pakistano 54201-247561-5, annullato ufficialmente dal 2013. Altre informazioni: a) è proprietario di imprese in Giappone e si reca spesso a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti e in Giappone; b) dal 2009 ha agevolato le attività dei talibani, anche reclutando uomini e fornendo appoggio logistico; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; d) appartiene alla tribù dei Noorzai; e) fratello di Faizullah Khan Noorzai; f) il nome del padre à Haji Akhtar Muhammad. Data di designazione da parte dell'ONU: 4.10.2011.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Malik Noorzai è un uomo d'affari residente in Pakistan che ha fornito sostegno finanziario ai talibani. Malik e suo fratello, Faizullah Noorzai Akhtar Mohammed Mira Khan, hanno investito milioni di dollari in varie aziende per conto dei talibani. Alla fine del 2008 rappresentanti talibani hanno preso contatto con l'imprenditore Malik al fine di investire fondi dei talibani. Almeno dal 2005 Malik ha inoltre contribuito personalmente per decine di migliaia di dollari e distribuito centinaia di migliaia di dollari ai talibani, parte dei quali provenivano da donatori nella regione del Golfo e in Pakistan e parte dal suo patrimonio personale. Malik ha inoltre gestito un conto di tipo hawala in Pakistan su cui sono state versate ad intervalli di pochi mesi decine di migliaia di dollari trasferiti dal Golfo per sostenere le attività dei talibani. Malik ha altresì facilitato le attività dei talibani. Nel 2009 Malik occupava da sedici anni la carica di custode principale di una madrasa (scuola religiosa) nella regione di frontiera tra Afghanistan e Pakistan, utilizzata dai talibani per indottrinare e formare nuovi seguaci. Tra l'altro, Malik ha versato fondi a sostegno di tale istituto. Insieme al fratello, Malik ha inoltre svolto un ruolo nella custodia di veicoli destinati a essere utilizzati dai talibani in attentati dinamitardi suicidi e ha fornito assistenza ai combattenti talibani per i loro spostamenti nella provincia di Helmand, Afghanistan. Malik possiede aziende in Giappone e compie frequenti viaggi d'affari a Dubai e in Giappone. Già nel 2005 Malik possedeva un'azienda in Afghanistan che importava veicoli da Dubai e dal Giappone. Ha importato autovetture, pezzi di ricambio per auto e abbigliamento da Dubai e dal Giappone per le sue aziende, in cui hanno investito due comandanti talibani. Verso la metà del 2010 Malik e suo fratello hanno assicurato lo sblocco di centinaia di container cargo, di un valore presunto di vari milioni di dollari, precedentemente sequestrati dalle autorità pakistane, secondo le quali i destinatari avevano connessioni con attività terroristiche.

▼M11

(126)  Abdul Aziz Abbasin (alias: Abdul Aziz Mahsud).

Data di nascita: 1969. Luogo di nascita: villaggio di Sheykhan, regione di Pirkowti, distretto di Orgun, provincia di Paktika, Afghanistan. Altre informazioni: a) comandante principale nella rete Haqqani sotto l’autorità di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani; b) governatore ombra talibano del distretto di Orgun, provincia di Paktika, Afghanistan, dall’inizio del 2010; c) ha gestito un campo di addestramento per combattenti non afgani nella provincia di Paktika; d) è stato coinvolto nel trasporto di armi verso l’Afghanistan.

Data di designazione dell’ONU: 4.10.2011.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal Comitato delle sanzioni:

Abdul Aziz Abbasin è uno dei principali comandanti della rete Haqqani, un gruppo di militanti affiliato ai talibani basato nell’Afghanistan orientale e nell’agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. Dall’inizio del 2010 Abbasin riceveva ordini da Sirajuddin Haqqani, che lo ha nominato governatore ombra talibano del distretto di Orgun, provincia di Paktika, Afghanistan. Abbasin comanda un gruppo di combattenti talibani ed ha contribuito alla gestione di un campo di addestramento per combattenti stranieri situato nella provincia di Paktika. Abbasin è stato inoltre coinvolto in agguati a veicoli che rifornivano le forze del governo afgano e nel trasporto di armi verso l’Afghanistan.

▼M3

(127)  Ahmad Zia Agha (alias (a) Zia Agha (b) Noor Ahmad (c) Noor Ahmed (d) Sia Agha Sayeed)

Titolo: Haji. Data di nascita: 1974. Luogo di nascita: distretto di Maiwand, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) alto funzionario talibano con responsabilità militari e finanziarie nel 2011; b) leader del consiglio militare talibano nel 2010; c) nel 2008-2009 è stato incaricato delle finanze dei talibani e ha distribuito denaro a comandanti talibani nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell'ONU:6.1.2012.

▼M13

(128)  Fazl Rabi (alias a) Fazl Rabbi, b) Fazal Rabi, c) Faisal Rabbi)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: alto funzionario nella provincia di Konar durante il regime talibano. Data di nascita: a) 1972, b) 1975. Luogo di nascita: a) distretto di Kohe Safi, provincia di Parwan, Afghanistan; b) provincia di Kapisa, Afghanistan; c) provincia di Nangarhar, Afghanistan; d) provincia di Kabul, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) rappresentante della rete Haqqani, gruppo basato nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan, cui fornisce sostegno logistico e finanziario; b) membro del consiglio finanziario talibano; c) si è recato all'estero per reperire fondi per conto di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani, Jalaluddin Haqqani, la rete Haqqani e i talibani; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione da parte dell’ONU:6.1.2012.

(129)  Mohammad Aman Akhund (alias a) Mohammed Aman, b) Mullah Mohammed Oman, c) Mullah Mohammad Aman Ustad Noorzai, d) Mullah Mad Aman Ustad Noorzai, e) Sanaullah)

Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: villaggio di Band-e-Timur, distretto di Maiwand, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) nel 2011 membro di spicco dei talibani con incarichi finanziari tra cui la raccolta fondi per conto della dirigenza; b) ha fornito sostegno logistico alle operazioni dei talibani e incanalato i proventi del traffico di droga verso l'acquisto di armi; c) è stato segretario del leader talibano Mullah Mohammed Omar e suo inviato nelle riunioni ad alto livello dei talibani; d) legato anche a Gul Agha Ishakzai; e) membro della cerchia ristretta del Mullah Mohammed Omar durante il regime talibano. Data di designazione da parte dell’ONU:6.1.2012.

▼M15

(130)  Ahmed Jan Wazir Akhtar Mohammad (alias: a) Ahmed Jan Kuchi, b) Ahmed Jan Zadran)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) uno dei principali comandanti della rete Haqqani, basata nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) vice, portavoce e consigliere di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani, alto dirigente della rete Haqqani. Data di nascita: 1963. Luogo di nascita: villaggio di Barlach, distretto di Qareh Bagh, provincia di Ghazni, Afghanistan. Altre informazioni: a) funzionario del ministero delle finanze sotto il regime talibano; b) assicura i collegamenti con il consiglio supremo dei talibani; c) si è recato all'estero; d) assicura i collegamenti con i comandanti talibani nella provincia di Ghazni, Afghanistan, e fornisce loro denaro, armi, apparecchiature di comunicazione e provviste; e) sarebbe deceduto nel 2013. Data di designazione da parte dell'ONU: 6.1.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Ahmed Jan Wazir è uno dei principali comandanti della rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani che opera dalla zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. È vice, portavoce e consigliere di Sirajuddin Haqqani, alto dirigente della rete Haqqani, e conduce riunioni a nome della rete Haqqani. Alla fine del 2010 Ahmed Jan Wazir si è recato nel Golfo con membri di rilievo della rete Haqqani.

Ahmed Jan Wazir ha rappresentato la rete Haqqani nella shura talibana e ha agito come tramite fra la rete Haqqani e i talibani nella provincia di Ghazni, Afghanistan. Nel 2008 i militanti talibani e di Al-Qaida hanno nominato Ahmed Jan Wazir comandante talibano nella provincia di Ghazni. Ha fornito ad altri comandanti talibani nella provincia di Ghazni denaro e forniture, comprese armi e apparecchiature di comunicazione. Sotto il regime talibano era impiegato del ministero delle finanze.

▼M3

(131)  Abdul Samad Achekzai (alias (a) Abdul Samad)

Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro di spicco dei talibani responsabile della fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati (IED). b) Coinvolto nel reclutamento e nell'impiego di attentatori suicidi per commettere attentati in Afghanistan. Data di designazione dell'ONU:2.3.2012.

▼M15

(132)  Bakht Gul (alias: a) Bakhta Gul, b) Bakht Gul Bahar, c) Shuqib)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: a) addetto alla comunicazione di Badruddin Haqqani (deceduto); b) coordina altresì il movimento degli insorti di Haqqani, dei combattenti stranieri e delle armi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di nascita: 1980. Luogo di nascita: villaggio di Aki, distretto di Zadran, provincia di Paktiya, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Indirizzo: Miram Shah, Waziristan settentrionale, aree tribali ad amministrazione federale, Pakistan. Altre informazioni: appartiene alla tribù degli Zadran. Data di designazione da parte dell'ONU: 27.6.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Bakht Gul è stato un responsabile chiave delle comunicazioni della rete Haqqani almeno dal 2009, quando il suo predecessore è stato arrestato in Afghanistan. Dal 2011 Gul ha continuato a riferire direttamente a Badruddin Haqqani (deceduto), alto dirigente della rete Haqqani, e ha svolto funzioni di intermediario per coloro che volevano mettersi in contatto con lui. Gul è tra l'altro responsabile della trasmissione dei rapporti dei comandanti in Afghanistan agli alti responsabili della rete Haqqani, ai responsabili talibani addetti ai mezzi di comunicazione e ai mezzi di comunicazione legittimi in Afghanistan. Gul lavora altresì con responsabili della rete Haqqani, fra cui Badruddin Haqqani, per coordinare il movimento degli insorti della rete Haqqani, dei combattenti stranieri e delle armi nella zona di frontiera Afghanistan-Pakistan e nell'Afghanistan orientale. Dal 2010 Gul ha trasmesso ordini operativi di Badruddin Haqqani ai combattenti in Afghanistan. Alla fine del 2009 Gul ha distribuito denaro ai sottocomandanti della rete Haqqani che viaggiavano tra Miram Shah e l'Afghanistan.

▼M5

(133) Abdul Satar Abdul Manan (alias a) Haji Abdul Sattar Barakzai, b) Haji Abdul Satar, c) Haji Satar Barakzai, d) Abdulasattar).

Titolo: Haji. Data di nascita: 1964. Luogo di nascita: a) villaggio di Mirmandaw, distretto di Nahr-e Saraj, provincia di Helmand, Afghanistan; b) villaggio di Mirmandaw, distretto di Gereshk, provincia di Helmand, Afghanistan; c) Qilla Abdullah, provincia di Baluchistan, Pakistan. Passaporto n.: AM5421691 (passaporto pakistano, scade l’11 agosto 2013). Numero di identificazione nazionale: a) numero di identificazione nazionale pakistano 5420250161699; b) numero di identificazione nazionale afghano 585629. Indirizzo: a) Kachray Road, Pashtunabad, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; b) Nasrullah Khan Chowk, zona di Pashtunabad, provincia di Baluchistan, Pakistan; c) Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan; d) negozio di generi alimentari Abdul Satar, Ayno Mina 0093, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) coproprietario dell’ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar; b) associato anche a Khairullah Barakzai; c) appartiene alla tribù Barakzai; d) nome del padre: Hajji ‘Abd-al-Manaf. Data di designazione dell’ONU: 29.6.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Satar Abdul Manan è coproprietario e operatore dell’ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar. Satar e Khairullah Barakzai Khudai Nazar sono stati coproprietari, gestendoli insieme, di hawala (servizi informali di trasferimento di valori) noti come HKHS in tutto l’Afghanistan, il Pakistan e Dubai ed hanno gestito una filiale di HKHS nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan. Dalla fine del 2009 Satar e Khairullah sono stati soci paritari di HKHS. Satar è stato il fondatore degli HKHS ed i clienti hanno scelto di usarli in parte perché Satar e Khairullah sono rinomati. Satar ha donato migliaia di dollari ai talibani per sostenerne le attività in Afghanistan ed ha distribuito fondi ai talibani usando il suo hawala. Dal 2010 Satar ha fornito assistenza finanziaria ai talibani, ed è probabile che un comandante talibano ed i suoi associati abbiano trasferito migliaia di dollari tramite Satar per sostenere l’insorgenza talibana. Dalla fine del 2009 Satar ha ospitato membri di spicco dei talibani, fornito decine di migliaia di dollari per sostenere la lotta dei talibani contro le forze della coalizione a Marjah, distretto di Nad’Ali, provincia di Helmand, Afghanistan ed aiutato a trasportare a Marjah un membro dei talibani. Dal 2008 Satar e Khairullah hanno raccolto denaro dai donatori e distribuito i fondi ai talibani tramite il loro hawala.

▼M15

(134)  Khairullah Barakzai Khudai Nazar (alias a) Haji Khairullah, b) Haji Khair Ullah, c) Haji Kheirullah, d) Haji Karimullah, e) Haji Khair Mohammad)

Titolo: Haji. Motivi dell'inserimento nell'elenco: coproprietario dell'ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar. Data di nascita: 1965. Luogo di nascita: a) villaggio di Zumbaleh, distretto di Nahr-e Saraj, provincia di Helmand, Afghanistan; b) villaggio di Mirmadaw, distretto di Gereshk, provincia di Helmand, Afghanistan; c) Qilla Abdullah, provincia di Baluchistan, Pakistan. Numero di passaporto: BP4199631 (passaporto pakistano con scadenza 25 giugno 2014, annullato ufficialmente dal 2013). Numero di identificazione nazionale: numero di identificazione nazionale pakistano 5440005229635, annullato ufficialmente dal 2013. Indirizzo: Abdul Manan Chowk, Pashtunabad, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan. Altre informazioni: a) associato anche a Abdul Satar Abdul Manan; b) appartiene alla tribù dei Barakzai; c) il nome del padre è Haji Khudai Nazar; d) il nome alternativo del padre è Nazar Mohammad. Data di designazione da parte dell'ONU: 29.6.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Khairullah Barakzai Khudai Nazar è coproprietario e operatore dell'ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar (HKHS). Dalla fine del 2009 Khairullah e Abdul Satar Abdul Manan sono stati soci paritari di HKHS. Hanno gestito insieme hawala noti come HKHS in tutto l'Afghanistan, il Pakistan e Dubai e hanno gestito una filiale di HKHS nella regione di confine tra l'Afghanistan e il Pakistan. Dall'inizio del 2010 Khairullah ha diretto la filiale HKHS a Kabul. Dal 2010 Khairullah è stato un hawaladar per l'alta dirigenza talibana e ha fornito assistenza finanziaria ai talibani. Khairullah, insieme al socio d'affari Satar, ha fornito migliaia di dollari ai talibani per sostenerne le attività in Afghanistan. Dal 2008 Khairullah e Satar hanno raccolto denaro dai donatori e distribuito i fondi ai talibani tramite il loro hawala.

▼M11

(135)  Mohammed Qasim Mir Wali Khudai Rahim [alias: a) Muhammad Qasim; b) Abdul Salam]

Titolo: Haji. Data di nascita: tra il 1975 e il 1976. Luogo di nascita: a) villaggio di Minar, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistan, b) villaggio di Darweshan, distretto di Garmser, provincia di Helmand. Cittadinanza: afgana. Numero di identificazione nazionale: a) carta di identificazione nazionale afgana (tazkira) numero 57388 rilasciata nel distretto di Lashgar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; b) carta di soggiorno numero 665, Ayno Maina, provincia di Kandahar, Afghanistan. Indirizzo: a)Wesh, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistanb)bazar di Safar, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistanc)stanza numero 33, quinto piano, mercato Sarafi, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: a) proprietario di Rahat Ltd, b) implicato nella fornitura di armi ai talibani, compresi ordigni esplosivi improvvisati (IED); c) arrestato nel 2012 e detenuto in Afghanistan da gennaio 2013; d) associato a Rahat Ltd.

Data di designazione dell’ONU: 21.11.2012.

▼M7

(136) Abdul Rauf Zakir (alias Qari Zakir).

Titolo: Qari. Data di nascita: tra il 1969 e il 1971. Luogo di nascita: provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) capo di operazioni suicide per la rete Haqqani sotto l’autorità di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani e incaricato di tutte le operazioni nelle province di Kabul, Takhar, Kunduz e Baghlan; b) supervisiona l’addestramento degli attentatori suicidi e fornisce istruzioni su come fabbricare gli ordigni esplosivi improvvisati (IED). Data di designazione dell’ONU: 5.11.2012.

▼M15

(137)  Ahmed Shah Noorzai Obaidullah (alias: a) Mullah Ahmed Shah Noorzai, b) Haji Ahmad Shah, c) Haji Mullah Ahmad Shah, d) Maulawi Ahmed Shah, e) Mullah Mohammed Shah)

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell'inserimento nell'elenco: a fornito servizi finanziari a Ghul Agha Ishakzai e ad altri talibani nella provincia di Helmand. Data di nascita: a)1o gennaio 1985; b) 1981. Luogo di nascita: Quetta, Pakistan. Numero di passaporto: passaporto pakistano n. NC5140251, rilasciato il 23 ottobre 2009 con scadenza 22 ottobre 2014, annullato ufficialmente dal 2013. Numero di identificazione nazionale: carta di identità nazionale pakistana n. 54401-2288025-9, annullata ufficialmente dal 2013. Indirizzo: Quetta, Pakistan. Altre informazioni: a) detiene e gestisce l'Ufficio cambi Roshan. Data di designazione da parte dell'ONU: 26.2.2013.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Ahmed Shah Noorzai Obaidullah detiene e gestisce l'Ufficio cambi Roshan che fornisce sostegno finanziario, materiale o tecnologico, oppure servizi finanziari o di altro tipo ai talibani o in loro favore. L'Ufficio cambi Roshan tiene in deposito e trasferisce fondi destinati a sostenere le operazioni militari dei talibani e il ruolo che essi ricoprono nel narcotraffico in Afghanistan. Dal 2011 l'Ufficio cambi Roshan è uno di principali fornitori di servizi finanziari (o «hawala») utilizzati dai funzionari talibani nella provincia di Helmand, Afghanistan.

Ahmed Shah fornisce, da un certo numero di anni, servizi di trasferimento di denaro (hawala) ai leader talibani nella provincia di Helmand e, dal 2011, è un fornitore di fiducia di servizi finanziari dei talibani. All'inizio del 2012 i talibani hanno ordinato ad Ahmed Shah di trasferire denaro verso un certo numero di hawala a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand, tramite i quali un alto comandante talibano procedeva poi alla distribuzione dei fondi.

Alla fine del 2011 Ahmed Shah ha accumulato centinaia di migliaia di dollari USA da destinare alla commissione finanziaria dei talibani e ha trasferito centinaia di migliaia di dollari USA per i talibani, tra cui degli alti comandanti talibani. Così alla fine del 2011 Ahmed Shah ha ricevuto tramite la sua filiale hawala di Quetta, Pakistan, un trasferimento di fondi per conto dei talibani, che sono stati utilizzati per acquistare fertilizzanti e componenti di ordigni esplosivi improvvisati, comprese batterie e filo detonante. Alla metà del 2011 il capo della commissione finanziaria dei talibani, Gul Agha Ishakzai, ha dato istruzioni ad Ahmed Shah di depositare, per i talibani, vari milioni di dollari USA presso l'Ufficio cambi Roshan. Gul Agha ha spiegato che quando veniva chiesto un trasferimento di denaro, egli era solito informare Ahmed Shah del destinatario talibano.

Ahmed Shah forniva quindi i fondi richiesti tramite il suo sistema di hawala. Dalla metà del 2010 Ahmed Shah ha trasferito denaro tra il Pakistan e l'Afghanistan per i comandanti talebani e per i narcotrafficanti. Oltre alle attività di facilitatore, nel 2011, Ahmed Shah ha anche donato ai talibani cospicue, ma non ben precisate, somme di denaro.

▼M11

(138)  Adam Khan Achekzai [alias: a) Maulavi Adam Khan; b) Maulavi Adam]

Titolo: Maulavi. Data di nascita: a) 1970; b) 1972; c) 1971; d) 1973; e) 1974; f) 1975. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Indirizzo:Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan. Cittadinanza: pakistana. Altre informazioni: a) fabbricante e facilitatore di ordigni esplosivi improvvisati per i talibani; b) membro dei talibani responsabile per provincia di Badghis, Afghanistan, nella metà del 2010; c) ex membro dei talibani responsabile delle province di Sar-e Pul e Samangan, Afghanistan; d) in qualità di comandante militare talibano nella provincia di Kandahar, è stato coinvolto nell’organizzazione di attacchi suicidi nelle province limitrofe; e) associato con Abdul Samad Achekzai.

Data di designazione dell’ONU: 16.4.2013.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal Comitato delle sanzioni:

Adam Khan Achekzai è stato inserito in elenco, il 16 aprile 2013, a norma del punto 2 della risoluzione 2082 (2012) per la partecipazione al finanziamento, alla programmazione, all’agevolazione, alla preparazione o all’esecuzione di atti o attività da parte di, in collegamento con, con il nome di, per conto di o a sostegno di soggetti designati e altre persone, gruppi, imprese ed entità associati ai talibani nel costituire una minaccia per la pace, la stabilità e la sicurezza dell’Afghanistan e per il sostegno, in qualsiasi altro modo, di atti commessi da questi ultimi o attività cui questi si dedicano.

Adam Khan Achekzai è un fabbricante e un facilitatore di ordigni esplosivi improvvisati (IED) per i talibani. Dal 2012 Adam ha costruito IED e formato circa 150 fabbricatori di IED a sostegno dei talibani. Dalla fine del 2010, Adam è stato un capo militare talibano responsabile della produzione di IED e di cinture esplosive. Adam è stato un vice del facilitatore di IED talibano, Abdul Samad Achekzai, e, in qualità di vice di Samad, ha coordinato le attività di approvvigionamento per la rete.

Oltre ai compiti di facilitazione di IED, Adam ha ricoperto altri ruoli di primo piano per i talibani. Alla metà del 2010, Adam è stato nominato capo talibano della provincia di Badghis, Afghanistan. Adam è anche l’ex capo talibano delle province di Sar-e Pul e Samangan, Afghanistan. In qualità di capo militare talibano nella provincia di Kandahar, Afghanistan, Adam è stato coinvolto nell’organizzazione di attacchi suicidi nelle province limitrofe.

▼M15

(139)  Qari Rahmat (alias: Kari Rahmat)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: comandante talibano almeno dal febbraio 2010. Indirizzo: a) villaggio di Kamkai, distretto di Achin, provincia di Nangarhar, Afghanistan; b) provincia di Nangarhar, Afghanistan. Data di nascita: a) 1981; b) 1982. Luogo di nascita: Shadal (variante Shadaal) Bazaar, distretto di Achin, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Altre informazioni: a) riscuote tasse e tangenti per conto dei talibani; b) assicura i collegamenti con agenti talibani nella provincia di Nangarhar, Afghanistan, e fornisce loro informazioni, orientamenti, alloggio e armi, ha depositato ordigni esplosivi improvvisati (IED) e ha condotto attacchi contro la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF) e le forze afgane. Data di designazione da parte dell'ONU: 21.8.2014.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Qari Rahmat è un comandante talibano almeno dal febbraio 2010. All'inizio del 2013, Rahmat era comandante talibano nella zona di Shadaal Bazaar, distretto di Achin, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Rahmat ha diretto le attività di circa 300 agenti talibani nel distretto di Achin e ha fornito loro orientamenti operativi e armi. Alla fine del 2012 Rahmat ha guidato un attacco contro le forze afgane nel distretto di Kot, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Dalla metà del 2012 Rahmat ha lavorato sotto il governatore ombra talibano del distretto di Achin, provincia di Nangarhar, Afghanistan. In tale periodo, Rahmat è stato un facilitatore talebano che ha depositato ordigni esplosivi improvvisati e condotto attacchi contro la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF) e le forze afgane.

Rahmat riscuote anche tasse e tangenti per conto dei talibani. Dall'inizio del 2013 Rahmat ha riscosso tasse per conto dei talibani da trafficanti di droga con base a Shadaal Bazaar, distretto di Achin, provincia di Nangarhar. Dalla metà del 2012 Rahmat è stato responsabile di riscuotere tasse da narcotrafficanti per i talibani.

Rahmat fornisce informazioni di intelligence ai talibani. Dall'inizio del 2013 Rahmat ha fornito ai suoi superiori talibani informazioni sulle attività di funzionari del governo afgano e delle forze di sicurezza afgane nel distretto di Achin, provincia di Nangarhar. Dalla metà del 2012 Rahmat ha raccolto informazioni per i talibani da dipendenti del governo afgano e ha condotto anche indagini a vantaggio dei talibani per rendere noti informatori dell'ISAF e del governo afgano.

Rahmat ha inoltre fornito aiuto letale, alloggio e orientamenti ai combattenti talibani. Dalla fine del 2012 Rahmat ha fornito ai talibani lanciarazzi RPG, mitragliatrici leggere PKM e fucili d'assalto AK-47. In quel periodo Rahmat ha anche dato rifugio a combattenti talibani nella sua pensione e ha fornito orientamenti tattici ai combattenti talibani. Dalla fine del 2011 Rahmat ha una pensione nel distretto di Achin, in cui hanno soggiornato spesso talibani.

(140)  Qari Saifullah Tokhi (alias: a) Qari Saifullah, b) Qari Saifullah Al Tokhi, c) Saifullah Tokhi, d) Qari Sahab)

Titolo: Qari. Motivi dell'inserimento nell'elenco: vicegovernatore ombra e comandante operativo talibano nella provincia di Zabul, Afghanistan. Indirizzo: area di Chalo Bawari, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan. Data di nascita: intorno al 1964. Luogo di nascita: villaggio di Daraz, distretto di Jaldak wa Tarnak, provincia di Zabul, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) responsabile del deposito di ordigni esplosivi improvvisati e dell'organizzazione di attacchi suicidi; c) descrizione fisica: altezza: 180 cm; peso: circa 90 kg; corporatura: corporatura atletica; colore degli occhi: castano; colore dei capelli: rosso; carnagione: olivastra, d) contrassegni salienti: viso largo rotondo, barba folta, cammina zoppicando a causa di una protesi plastica alla gamba sinistra.

e) Origine etnica: Pashtun; appartiene alla tribù dei Tokhi (grafia alternativa: Torchi), sottotribù dei Barkozai (grafia alternativa: Bakorzai), clan Kishta Barkorzai (Barkorzai inferiore); f) stato civile: sposato; g) nome del padre: Agha Mohammad; h) nome del fratello: Humdullah. Data di designazione da parte dell'ONU: 19.3.2014.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Qari Saifullah Tokhi è il vicegovernatore ombra e un comandante operativo talibano nella provincia dello Zabul occidentale, Afghanistan. Ha comandato direttamente due gruppi di circa 50 combattenti talibani ed era al comando di comandanti talibani nella provincia di Zabul. Qari Saifullah Tokhi ha utilizzato queste truppe per organizzare attività terroristiche contro il governo della Repubblica Islamica di Afghanistan e le forze della coalizione nella provincia dello Zabul occidentale. Qari Saifullah Tokhi ha anche impartito ordini ai suoi subordinati, che hanno condotto attacchi con ordigni esplosivi improvvisati (IED), con piccole armi da fuoco e con razzi nella provincia di Zabul.

Tre combattenti talibani furono uccisi nella notte del 2 dicembre 2012 nel distretto di Qalat, provincia di Zabul, Afghanistan. Furono colti mentre depositavano IED e uccisi in conseguenza di ciò. I tre uomini erano noti tutti come uomini di Qari Saifullah Tokhi.

Il 14 gennaio 2012 sei insorti talibani sottoposti di Qari Saifullah Tokhi attaccarono un convoglio della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF). Gli insorti talibani attaccarono il convoglio nei pressi del villaggio di Abdul Haq Kalay, distretto di Tarnak Wa Jaldak, con lanciarazzi (RPG).

Il 28 settembre 2011 due attentatori suicidi sotto la guida del comandante talibano Qari Saifullah Tokhi stavano progettando attacchi. Uno di essi pianificava di attaccare la squadra di ricostruzione provinciale nel distretto di Qalat, provincia di Zabul. Il secondo progettava di attaccare una base dell'ISAF nel distretto di Shajoy. Gli attentatori suicidi avevano progettato di attaccare le basi delle forze della coalizione fra il 29 settembre e il 1o ottobre 2011.

Il 20 aprile 2011 i talibani, sotto la guida di Qari Saifullah Tokhi, avvertirono le reti telefoniche mobili locali di interrompere i loro servizi nella provincia di Zabul. Se i servizi non fossero stati interrotti in linea con le indicazioni dei talibani, questi ultimi minacciavano di distruggere le loro antenne lungo le strade della provincia di Zabul.

Il 25 novembre 2010 Qari Saifullah Tokhi ordinò a un comandante talibano e al vicegovernatore talibano ombra del distretto di Atghar, provincia di Zabul, di trasportare armi leggere a Qalat City, capitale della provincia di Zabul. L'invio comprendeva approssimativamente 25 fucili Kalashnikov, 10 mitragliatrici, 5 RPG e 20 granate. Gli attentatori suicidi progettavano di utilizzare queste armi contro le forze dell'ISAF e le forze di sicurezza nazionali afgane, mirando in particolare alla seconda brigata dell'esercito nazionale afgano e al quartier generale della polizia.

(141)  Yahya Haqqani (alias: a) Yaya b) Qari Sahab)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: membro di rilievo della rete Haqqani (HQN). Indirizzo: Madrasa A Haqqani nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di nascita: a) 1982; b) 1978. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: a) attivamente coinvolto nelle attività militari, finanziarie e di propaganda del gruppo; b) ferita alla gamba; c) il nome del padre è Hajji Meyawar Khan (deceduto). Data di designazione da parte dell'ONU: 31.7.2014.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Yahya Haqqani è un membro di rilievo della rete Haqqani (HQN) che è stato attivamente coinvolto nelle attività militari, finanziarie e di propaganda del gruppo. Yahya è stato de facto il capo del gruppo quando erano assenti i più alti dirigenti Sirajuddin Jallaloudine Haqqani (cognato di Yahya), Badruddin Haqqani (deceduto, precedentemente inserito nell'elenco) e Khalil Haqqani. Yahya ha svolto anche compiti di addetto alla logistica dell'HQN e ha agevolato il finanziamento dei comandanti della rete Haqqani compreso un sottoposto del comandante dell'HQN, ora deceduto, Sangin Zadran Sher Mohammad e del capo di operazioni suicide per l'HQN, Abdul Rauf Zakir. Yahya è stato anche interprete dall'arabo e inviato di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani.

Yahya ha condotto importanti attività di facilitatore a sostegno degli attacchi e di altre attività dell'HQN. All'inizio del 2013 ha agevolato il finanziamento dei combattenti dell'HQN. Già all'inizio del 2013 coordinava il trasferimento di forniture dagli Emirati arabi uniti all'alto dirigente dell'HQN Khalil Haqqani. Nel 2012 Yahya coordinava la distribuzione di ordigni esplosivi improvvisati (IED) e apparecchiature di comunicazione e ha anche revisionato i preparativi per l'attacco dell'HQN del 7 agosto 2012 contro una base operativa avanzata della coalizione nella provincia di Logar, Afghanistan, in cui restarono ferite tredici persone, di cui undici civili afgani. È probabile che Yahya fosse a conoscenza preventivamente dell'attacco del giugno 2011 all'Intercontinental Hotel di Kabul, Afghanistan, diretto da Sirajuddin Haqqani e Badruddin Haqqani, in cui furono uccise diciotto persone e dodici furono ferite. Dal 2011 Yahya ha consegnato fondi di Sirajuddin Haqqani ai comandanti dell'HQN per le operazioni.

Yahya talvolta funge anche da punto di contatto tra l'HQN e Al-Qaida con cui mantiene contatti almeno dalla metà del 2009. In questo ruolo, Yahya ha fornito a membri di Al-Qaida nella regione denaro per le loro spese personali. Dalla metà del 2009 è stato il principale punto di contatto fra l'HQN e combattenti stranieri, fra l'altro arabi, uzbechi e ceceni.

Yahya ha anche condotto e gestito attività nel settore dei media e della propaganda per l'HQN e i talibani. Dall'inizio del 2012 Yahya si è incontrato regolarmente con Sirajuddin Haqqani per ottenere l'approvazione finale dei video di propaganda talibana da lui realizzati. Si è occupato di attività nel settore dei media per l'HQN almeno dal 2009, quando da uno studio in una madrasa dell'HQN lavorava all'edizione di video realizzati da combattenti in Afghanistan. Dalla fine del 2011 Yahya ha ottenuto da Sirajuddin Haqqani o da uno dei sostituti di quest'ultimo fondi per spese dell'HQN nel settore dei media.

Dall'inizio del 2012 Yahya ha viaggiato circa due volte al mese, a volte con Saidullah Jan, per incontrare l'emissario finanziario dell'HQN, ora deceduto, Nasiruddin Haqqani.

(142)  Saidullah Jan (alias: Abid Khan)

Motivi dell'inserimento nell'elenco: membro di rilievo della rete Haqqani (HQN) dal 2013.Data di nascita: 1982. Luogo di nascita: distretto di Giyan, provincia di Paktika, Afghanistan. Altre informazioni: a) ha fornito sostegno essenziale per agevolare gli autisti e i veicoli che trasportavano munizioni dell'HQN; b) coinvolto anche nelle attività di reclutamento del gruppo dal 2011; c) il nome del padre è Bakhta Jan. Data di designazione da parte dell'ONU: 31.7.2014.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Saidullah Jan è stato inserito in elenco il 31 luglio 2014, a norma del punto 2 della risoluzione 2160 (2014) per la partecipazione al finanziamento, alla programmazione, all'agevolazione, alla preparazione o all'esecuzione di atti o attività da parte di, in collegamento con, con il nome di, per conto di o a sostegno di soggetti designati e altre persone, gruppi, imprese ed entità associati ai talibani nel costituire una minaccia per la pace, la stabilità e la sicurezza dell'Afghanistan e per il sostegno, in qualsiasi altro modo, di atti commessi da questi ultimi o attività cui questi si dedicano.

Dal 2013 Saidullah Jan è un membro di rilievo della rete Haqqani (HQN), che ha agito a volte anche in veste di vice dell'HQN, di comandante dell'HQN per il settore settentrionale dell'Afghanistan e di coordinatore chiave dell'HQN per la logistica.

Alla fine del 2013 Saidullah forniva sostegno essenziale per agevolare gli autisti e i veicoli che trasportavano munizioni dell'HQN. Dalla fine del 2011 Saidullah è stato coinvolto anche nelle attività di reclutamento del gruppo e ha condotto la valutazione di almeno una recluta dell'HQN.

Alla fine del 2013 Saidullah si è recato nel Golfo in compagnia degli addetti al reperimento fondi dell'HQN Khalil Ahmed Haqqani (TI.H.150.11.), Fazl Rabi e altri membri dell'HQN, compreso un facilitatore di attacchi. Nel 2010 Saidullah si è recato nel Golfo con un gruppo di dirigenti dell'HQN, fra cui il responsabile dell'HQN Ahmed Jan Wazir Akhtar Mohammad, ora deceduto.

Alla fine del 2013 Saidullah sarebbe stato considerato da membri di Al-Qaida un associato affidabile dell'HQN che poteva aiutare in caso di qualsiasi problema, compreso in caso di arresto.

Dall'inizio del 2012 Saidullah Jan si è recato di tanto in tanto con Yahya Haqqani a incontrare l'emissario finanziario dell'HQN, ora deceduto, Nasiruddin Haqqani.

(143)  Muhammad Omar Zadran (alias: Mohammad-Omar Jadran)

Titolo: a) Maulavi; b) Mullah. Motivi dell'inserimento nell'elenco: leader della rete Haqqani (HQN) al comando di oltre 100 militanti attivi nella provincia di Khost, Afghanistan, dal 2013. Data di nascita: 1958. Luogo di nascita: villaggio di Sultan Kheyl, distretto di Spera, provincia di Khost, Afghanistan. Indirizzo: zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Altre informazioni: coinvolto nella preparazione di attacchi contro le forze afgane e internazionali in Afghanistan. Data di designazione da parte dell'ONU: 31.7.2014

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Muhammad Omar Zadran (Omar) è un leader della rete Haqqani (HQN) al comando, dal 2013, di oltre 100 militanti attivi nella provincia di Khost, Afghanistan. Omar è stato un governatore ombra di distretto dell'HQN e comandante sotto il leader dell'HQN Sirajuddin Jallaloudine Haqqani dal 2005, ha pianificato o è stato incaricato di pianificare attacchi per conto dell'HQN almeno dal 2006. Omar ha lavorato con i talibani come membro, nel 2010, del consiglio della shura talibana istituito dai talibani per discutere questioni logistiche per gli insorti, fabbisogni, formazione, missioni per i comandanti e dispiegamento di cellule terroriste nell'Afghanistan sudorientale. Sempre nel 2010 Omar ha ricevuto ordini da Sirajuddin Haqqani.

Omar ha partecipato alla preparazione e pianificazione di attacchi contro cittadini afgani, il governo afgano e il personale della coalizione in Afghanistan per conto sia dell'HQN che dei talibani. All'inizio del 2013 Omar era incaricato di contrabbandare esplosivi in Afghanistan. Nel 2012 Omar e decine di altri membri dell'HQN lavorava a un attacco con vetture esplosive contro il campo delle forze della coalizione ed era coinvolto nella pianificazione di attacchi contro le truppe di stanza nella provincia di Paktiya, Afghanistan. Dal 2011 Omar è stato coinvolto nella pianificazione di attacchi suicidi. Nel 2010 un comandante dell'HQN affidò a Omar il compito di rapire e uccidere cittadini afgani che lavoravano per le forze di coalizione nelle province di Khost, Paktia, Paktika e Baghlan, Afghanistan.

Nel 2010 Omar e altri leader militanti della regione hanno convenuto di intensificare gli attacchi contro le forze del governo afgano e della coalizione, catturare e controllare vari distretti, perturbare le elezioni dell'assemblea nazionale e operazioni di costruzione di strade, e reclutare giovani locali.

▼M3

B.  Entità e altri gruppi e imprese associati ai talibani

▼M7

(1) Ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar [alias: a) Ufficio cambi Hai Khairullah; b) Servizio finanziario Haji Khair Ullah; c) Haji Salam Hawala; d) Haji Hakim Hawala; e) Haji Alim Hawala; f) Sarafi-yi Haji Khairullah Haji Satar Haji Esmatullah; g) Haji Khairullah — Haji Sattar Sarafi; h) Haji Khairullah e Abdul Sattar & Co].

Indirizzo: a) succursale 1: i) Chohar Mir Road, bazar Kandahari, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; ii) stanza numero 1, Abdul Sattar Plaza, Hafiz Saleem Street, Munsafi Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; iii) negozio numero 3, Dr. Bano Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; iv) ufficio numero 3, vicino alla Fatima Jinnah Road, Dr. Bano Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; v) Kachara Road, Nasrullah Khan Chowk, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; vi) Wazir Mohammad Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; b) succursale 2: Peshawar, provincia di Khyber Paktunkhwa, Pakistan; c) succursale 3: Moishah Chowk Road, Lahore, provincia di Punjab, Pakistan; d) succursale 4: Karachi, provincia di Sindh, Pakistan; e) succursale 5: i) Larran Road numero 2, Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan; ii) bazaar centrale di Chaman, Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan; f) succursale 6: negozio numero 237, mercato Shah Zada (anche noto come Sarai Shahzada), zona Puli Khisti, distretto di polizia 1, Kabul, Afghanistan, telefono: + 93-202-103386, + 93-202-101714, 0202-104748, telefono mobile: + 93-797-059059, + 93-702-222222; g) succursale 7: i) negozi numero 21 e 22, secondo piano, mercato Sarafi di Kandahar, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; ii) nuovo mercato Sarafi, secondo piano, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; iii) mercato Safi, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; h) succursale 8: Gereshk, distretto di Nahr-e Saraj, provincia di Helmand, Afghanistan; i) succursale 9: i) bazar di Lashkar Gah, Lashkar Gah, distretto di Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; ii) mercato di Haji Ghulam Nabi, secondo piano, distretto di Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; j) succursale 10: i) suite numero 196-197, terzo piano, mercato Khorasan, Herat, provincia di Herat, Afghanistan; ii) mercato Khorasan, Shahre Naw, distretto 5, Herat, provincia di Herat, Afghanistan; k) succursale 11: i) mercato Sarafi, distretto di Zaranj, provincia di Nimroz, Afghanistan; ii) mercato Ansari, secondo piano, provincia di Nimroz, Afghanistan; l) succursale 12: mercato Sarafi, Wesh, distretto di Spin Boldak, Afghanistan; m) succursale 13: mercato Sarafi, Farah, Afghanistan; n) succursale 14: Dubai, Emirati arabi uniti; o) succursale 15: Zahedan, Iran; p) succursale 16: Zabul, Iran. Numeri di codice fiscale e di licenza: a) numero di codice fiscale nazionale pakistano: 1774308; b) numero di codice fiscale nazionale pakistano: 0980338; c) numero di codice fiscale nazionale pakistano: 3187777; d) numero della licenza afgana di fornitore di servizi finanziari: 044. Altre informazioni: a) l’ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar è stato usato dalla dirigenza talibana per trasferire denaro ai comandanti talibani per finanziare combattenti e operazioni in Afghanistan dal 2011; b) associato con Abdul Sattar Abdul Manan e Khairullah Barakzai Khudai Nazar. Data di designazione dell’ONU: 29.6.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul Satar Abdul Manan e Khairullah Barakzai Khudai Nazar sono compropietari dell’ufficio cambi Haji Khairullah Haji Sattar (HKHS). Satar e Khairullah hanno gestito insieme uffici cambio in tutto l’Afghanistan, il Pakistan e a Dubai, Emirati arabi uniti. Dirigenti talibani si sono serviti di HKHS per distribuire denaro ai governatori ombra e ai comandanti talibani e per ricevere trasferimenti di denaro per i talibani tramite l’hawala (sistema informale di trasferimento di valori). Dal 2011 la dirigenza talibana ha trasferito denaro ai comandanti talibani in Afghanistan mediante HKHS. Alla fine del 2011 la succursale HKHS di Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan, è stata usata per inviare denaro al governatore ombra dei talibani responsabile della provincia di Helmand. Alla metà del 2011 un comandante dei talibani si è servito di una filiale HKHS della regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan per finanziare i combattenti e le operazioni in Afghanistan. Da quando i talibani hanno iniziato a depositare mensilmente una somma ingente di denaro in contanti presso questa filiale HKHS, i comandanti talibani hanno avuto accesso ai fondi da qualsiasi filiale HKHS. Nel 2010 membri dei talibani si sono serviti di HKHS per trasferire denaro ad hawala in Afghanistan, dove i comandanti operativi avevano accesso ai fondi. Dalla fine del 2009 il direttore della filiale HKHS di Lashkar Gah ha sorvegliato il movimento di fondi dei talibani tramite HKHS.

▼M5

(2) Ufficio cambi Roshan (alias a) Roshan Sarafi, b) Roshan Trading Company, c) Rushaan Trading Company, d) Roshan Shirkat, e) Maulawi Ahmed Shah Hawala, f) Mullah Ahmed Shah Hawala, g) Haji Ahmad Shah Hawala, h) Ahmad Shah Hawala).

Indirizzo: a) succursale 1: i) negozio numero 1584, centro Furqan (variante: Fahr Khan), Chalhor Mal Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; ii) appartamento numero 4, centro Furqan, Jamaluddin Afghani Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; iii) ufficio numero 4, secondo piano, palazzo Muslim Plaza, Doctor Banu Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; iv) Cholmon Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; v) Munsafi Road, Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; vi) negozio numero 1, primo piano, Kadari Place, Abdul Samad Khan Street (vicino alla Fatima Jena Road), Quetta, provincia di Baluchistan, Pakistan; b) succursale 2: i) bazar di Safar, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistan; ii) bazar principale, Safar, provincia di Helmand, Afghanistan; c) succursale 3: i) mercato Haji Ghulam Nabi, Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; ii) centro degli uffici cambi, Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; iii) bazar di Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; d) succursale 4: Hazar Joft, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistan; e) succursale 5: bazar Ismat, distretto di Marjah, provincia di Helmand, Afghanistan; e) succursale 6: Zaranj, provincia di Nimruz, Afghanistan; f) succursale 7: i) suite numero 8, quarto piano, mercato Sarafi, distretto numero 1, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; ii) negozio numero 25, quinto piano, mercato Sarafi, Kandahar, distretto di Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; g) succursale 8: Lakri, provincia di Helmand, Afghanistan; h) succursale 9: Gerd-e-Jangal, distretto di Chaghi, provincia di Baluchistan, Pakistan; i) succursale 10: Chaghi, distretto di Chaghi, provincia di Baluchistan, Pakistan; j) succursale 11: mercato Aziz, davanti alla banca Azizi, frontiera di Waish, distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: l’ufficio cambi Roshan tiene in deposito e trasferisce fondi per sostenere le operazioni militari dei talibani e il traffico di stupefacenti in Afghanistan. Data di designazione dell’ONU: 29.6.2012.

Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

La Roshan Money Exchange (RMX) tiene in deposito e trasferisce fondi per sostenere le operazioni militari dei talibani ed il ruolo che essi ricoprono nel traffico di stupefacenti in Afghanistan. Dal 2011 RMX è stata uno dei più importanti hawala (servizi informali di trasferimento di valori) usati dai responsabili talibani nella provincia di Helmand. Nel 2011 un membro di spicco dei talibani ha ritirato centinaia di migliaia di dollari da una filiale di RMX nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan per distribuirli ai governatori provinciali ombra dei talibani. Per finanziare l’offensiva talibana di primavera nel 2011 il governatore ombra talibano della provincia di Helmand ha inviato a RMX centinaia di migliaia di dollari. Sempre nel 2011 un esponente talibano ha ricevuto decine di migliaia di dollari da RMX per sostenere le operazioni militari. Una filiale RMX nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan aveva anch’essa in deposito decine di migliaia di dollari che avrebbero dovuto essere prelevati da un comandante dei talibani. Nel 2010, agendo per conto del governatore ombra talibano della provincia di Helmand, un esponente talibano si è servito di RMX per mandare migliaia di dollari nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan. La filiale RMX di Lashkar Gah, provincia di Helmand, è stata usata dai talibani per trasferire fondi destinati ad operazioni locali. Nel 2011 un sottocomandante dei talibani ha trasferito decine di migliaia di dollari ad un comandante talibano tramite la filiale RMX di Lashkar Gah. Nel 2010, inoltre, i talibani hanno inviato fondi alla filiale RMX di Lashkar Gah per distribuirli ai comandanti talibani. Sempre nel 2010 un esponente dei talibani si è servito di RMX per inviare decine di migliaia di dollari nelle province di Helmand e di Herat, Afghanistan, per conto del governatore ombra talibano della provincia di Helmand.

Nel 2009 un alto rappresentante dei talibani ha ritirato centinaia di migliaia di dollari da una filiale di RMX nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan per finanziare operazioni militari dei talibani in Afghanistan. Il denaro inviato ad RMX proveniva dall’Iran. Nel 2008 un dirigente talibano si è servito di RMX per trasferire decine di migliaia di dollari dal Pakistan all’Afghanistan. I talibani si sono inoltre serviti di RMX per agevolare il ruolo che ricoprono nel traffico di stupefacenti in Afghanistan. Dal 2011 responsabili talibani, fra cui il governatore ombra della provincia di Helmand, hanno trasferito centinaia di migliaia di dollari da una filiale RMX nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan a hawala in Afghanistan per l’acquisto di stupefacenti per conto di responsabili talibani. Sempre nel 2011 un responsabile talibano ha dato disposizione ai comandanti talibani della provincia di Helmand di trasferire tramite RMX i proventi del traffico d’oppio. Un capo distretto dei talibani ha trasferito migliaia di dollari da Marjah, provincia di Helmand, Afghanistan, ad una filiale RMX nella regione di confine tra l’Afghanistan e il Pakistan.

▼M13

(3)  Rahat Ltd. (alias a) Rahat Trading Company, b) Haji Muhammad Qasim Sarafi, c) New Chagai Trading, d) Musa Kalim Hawala)

Indirizzo: a)succursale 1: stanza numero 33, quinto piano, mercato Sarafi, Kandahar, provincia di Kandahar, Afghanistan; b)succursale 2: negozio numero 4, Azizi Bank, mercato Haji Muhammad Isa, Wesh, Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan; c)succursale 3: bazar di Safar, distretto di Garmser, provincia di Helmand, Afghanistan; d)succursale 4: Lashkar Gah, provincia di Helmand, Afghanistan; e)succursale 5: distretto di Gereshk, provincia di Helmand, Afghanistan; f)succursale 6: distretto di Zaranj, provincia di Nimroz, Afghanistan; g) succursale 7: i) Dr Barno Road, Quetta, Pakistan ii) Haji Mohammed Plaza, Tol Aram Road, nei pressi di Jamaluddin Afghani Road, Quetta, Pakistan iii) bazar Kandahari, Quetta, Pakistan; h)succursale 8: Chaman, provincia di Baluchistan, Pakistan; i)succursale 9: bazar di Chaghi, Chaghi, provincia di Baluchistan, Pakistan; j)succursale 10: Zahedan, provincia di Zabol, Iran. Altre informazioni: a) L'impresa Rahat Ltd. è stata usata dalla dirigenza talibana per trasferire fondi provenienti da donatori esterni e dal narcotraffico per finanziare le attività dei talibani nel 2011 e nel 2012; b) Proprietario: Mohammed Qasim Mir Wali Khudai Rahim; c) associato anche a Mohammad Naim Barich Khudaidad. Data di designazione da parte dell’ONU: 21.11.2012.

▼M7

(4) Rete Haqqani (alias HQN).

Altre informazioni: a) rete di combattenti talibani basata alla frontiera tra la provincia di Khost, Afghanistan, e il Nord Waziristan, Pakistan; b) fondata da Jalaluddin Haqqani e diretta attualmente dal figlio Sirajuddin Jallaloudine Haqqani. Gli altri membri elencati sono: Nasiruddin Haqqani, Sangeen Zadran Sher Mohammad, Abdul Aziz Abbasin, Fazl Rabi, Ahmed Jan Wazir, Bakht Gul, Abdul Rauf Zakir; c) responsabile degli attacchi suicidi e di omicidi mirati nonché di sequestri di persona a Kabul e nelle altre province dell’Afghanistan; d) legata ad Al-Qaida, al movimento islamico dell’Uzbekistan, all’organizzazione Tehrik-e Taliban Pakistan, a Lashkar I Jhangvi, e a Jaish-IMohammed. Data di designazione dell’ONU: 5.11.2012

▼B




ALLEGATO II

ELENCO DELLE AUTORITÀ COMPETENTI DEGLI STATI MEMBRI E INDIRIZZO PER LE NOTIFICHE ALLA COMMISSIONE EUROPEA

(riservato agli Stati membri)

A. Autorità competenti di ciascuno Stato membro:

BELGIO

http://www.diplomatie.be/eusanctions

BULGARIA

http://www.mfa.bg/en/pages/view/5519

REPUBBLICA CECA

http://www.mfcr.cz/mezinarodnisankce

DANIMARCA

http://www.um.dk/da/menu/Udenrigspolitik/FredSikkerhedOgInternationalRetsorden/Sanktioner/

GERMANIA

http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Aussenwirtschaft/Aussenwirtschaftsrecht/embargos.html

ESTONIA

http://www.vm.ee/est/kat_622/

IRLANDA

http://www.dfa.ie/home/index.aspx?id = 28519

GRECIA

http://www.mfa.gr/www.mfa.gr/en-US/Policy/Multilateral + Diplomacy/Global + Issues/International + Sanctions/

SPAGNA

http://www.maec.es/es/MenuPpal/Asuntos/Sanciones%20Internacionales/Paginas/ Sanciones_%20Internacionales.aspx

FRANCIA

http://www.diplomatie.gouv.fr/autorites-sanctions/

▼M12

CROAZIA

http://www.mvep.hr/sankcije

▼B

ITALIA

http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_europea/Deroghe.htm

CIPRO

http://www.mfa.gov.cy/sanctions

LETTONIA

http://www.mfa.gov.lv/en/security/4539

LITUANIA

http://www.urm.lt

LUSSEMBURGO

http://www.mae.lu/sanctions

UNGHERIA

http://www.kulugyminiszterium.hu/kum/hu/bal/Kulpolitikank/nemzetkozi_szankciok/

MALTA

http://www.doi.gov.mt/EN/bodies/boards/sanctions_monitoring.asp

PAESI BASSI

http://www.minbuza.nl/sancties

AUSTRIA

http://www.bmeia.gv.at/view.php3?f_id = 12750&LNG = en&version=

POLONIA

http://www.msz.gov.pl

PORTOGALLO

http://www.min-nestrangeiros.pt

ROMANIA

http://www.mae.ro/node/1548

SLOVENIA

http://www.mzz.gov.si/si/zunanja_politika/mednarodna_varnost/omejevalni_ukrepi/

SLOVACCHIA

http://www.foreign.gov.sk

FINLANDIA

http://formin.finland.fi/kvyhteistyo/pakotteet

SVEZIA

http://www.ud.se/sanktioner

REGNO UNITO

www.fco.gov.uk/competentauthorities

B. Indirizzo per le notifiche o altre comunicazioni alla Commissione europea:

Commissione europea

Servizio degli strumenti di politica estera

CHAR 12/106

B-1049 Bruxelles/Brussel

Belgio

E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu

Tel. +32 22955585



( 1 ) Cfr. pag. 57 della presente Gazzetta ufficiale.

( 2 ) GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.

( 3 ) GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31.

( 4 ) GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9.

( 5 ) GU C 69 del 18.3.2010, pag. 19.

( 6 ) Regolamento (CE) n. 337/2000 del Consiglio, del 14 febbraio 2000, relativo al divieto dei voli e al congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Taliban dell’Afghanistan (GU L 43 del 16.2.2000, pag. 1).

( 7 ) Regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio, del 6 marzo 2001, che vieta l’esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei talibani dell’Afghanistan (GU L 67 del 9.3.2001, pag. 1).