52010DC0763

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Prima valutazione intermedia del programma congiunto in materia di domotica per categorie deboli (Ambient Assisted Living — AAL) /* COM/2010/0763 def. */


[pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

Bruxelles, 16.12.2010

COM(2010) 763 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Prima valutazione intermedia del programma congiunto in materia di domotica per categorie deboli ( Ambient Assisted Living — AAL)

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Prima valutazione intermedia del programma congiunto in materia di domotica per categorie deboli ( Ambient Assisted Living — AAL)

INTRODUZIONE

L'Unione europea ha riconosciuto nelle TIC un fattore fondamentale per far fronte alle sfide poste dall'invecchiamento della popolazione, tracciate inizialmente nella comunicazione della Commissione dal titolo «Invecchiare bene nella società dell'informazione» (2007)[1]. In particolare, ha messo a disposizione il proprio sostegno finanziario a favore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione in questo campo. La comunicazione della Commissione relativa all'«Agenda digitale europea» (2010)[2] consolida l'impegno dell'Unione a favore dell'uso delle TIC per un invecchiamento attivo, indipendente e sano.

La partecipazione dell'Unione europea al programma congiunto Domotica per categorie deboli ( Ambient Assisted Living — AAL) rappresenta una delle pietre angolari di tale impegno. Il programma congiunto AAL è stato creato nel 2008 da 20 Stati membri dell'UE e 3 paesi associati. L'Unione europea ha deciso di equiparare il sostegno dei paesi partecipanti con fondi provenienti dal Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7° PQ), conformemente all'articolo 185 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), precedentemente articolo 169 del trattato CE[3].

Il programma congiunto AAL è incentrato sulla ricerca applicata per la realizzazione di prodotti e servizi basati sulle TIC destinati agli anziani che presentino un tempo di commercializzazione compreso fra due e tre anni. I principali responsabili del programma congiunto AAL sono i paesi partecipanti al programma. La responsabilità dell'attuazione del programma è in capo a un'associazione AAL senza scopo di lucro, gestita da un'assemblea generale e supportata a livello operativo da un'unità di gestione centrale. All'interno dell'assemblea generale la Commissione europea ha uno status di osservatore, può esercitare diritto di veto sul programma di lavoro annuale ed è altresì parte degli accordi generali e annuali con l'associazione AAL concernenti il contributo finanziario dell'UE.

La decisione del 2008 relativa alla partecipazione finanziaria comunitaria al programma congiunto AAL prevede l'elaborazione di una valutazione intermedia entro il 2010. Tale valutazione è stata svolta da un gruppo di esperti ad alto livello presieduto dall'ex commissaria europea Meglena Kuneva. I risultati a cui è giunto il gruppo di esperti si sono basati su un'ampia documentazione di base, oltre che sull'esame di casi specifici, dati statistici relativi al programma congiunto AAL, circa 40 interviste con le parti interessate e una consultazione online .

Il gruppo di esperti ha elaborato suggerimenti sui temi dell'innovazione e dell'invecchiamento demografico e fornito specifiche raccomandazioni relative al programma congiunto AAL. Tali raccomandazioni sono nella maggior parte dei casi rivolte agli Stati partecipanti al programma congiunto AAL, mentre alcune di esse sono dirette alle istituzioni dell'UE e a tutti i soggetti interessati (associazioni di anziani, industria e fornitori di servizi, autorità regionali).

La presente comunicazione analizza le raccomandazioni principali espresse dal gruppo di esperti e, se del caso, suggerisce alla Commissione europea azioni da realizzare in collaborazione con le altre istituzioni dell'UE e i soggetti interessati, e per il tramite della Commissione in virtù del suo ruolo nel programma congiunto AAL.

LA NECESSITÀ DI FAR FRONTE ALLA SFIDA DELL'INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO ATTRAVERSO LE TIC: CONTESTO GENERALE

I dati di base sul fenomeno dell'invecchiamento della popolazione europea sono ampiamente noti. Essi evidenziano un imminente e consistente cambiamento sociale ed economico che l'UE non è ancora adeguatamente preparata ad affrontare: entro il 2020 si prevede che verranno a mancare almeno 2 milioni di posti di lavoro nel settore sanitario e assistenziale se non verranno adottate misure di contrasto del fenomeno, con una conseguente percentuale di posti di lavoro richiesti e non coperti nel settore della sanità in generale pari al 15%[4]; il rapporto fra gli ultrasessantacinquenni e il numero delle persone attive (di età compresa fra 15 e 64 anni) subirà un brusco calo passando da 1:4 nel 2008 a 1:3 nel 2020 e a 1:2 nel 2050, mettendo così a dura prova la solidarietà fra generazioni[5]; il costo crescente dell'invecchiamento avrà un impatto significativo sulle finanze pubbliche[6]; e sebbene gli ultracinquantenni abbiano un reddito disponibile stimato e dispongano di beni per un valore di circa 3 000 miliardi di euro e i redditi dei pensionati siano in aumento[7], si registrano consistenti disparità con circa il 19% degli anziani a rischio povertà e tale percentuale è in rapida crescita in particolare nell'UE-10[8].

La sfida demografica può essere affrontata solo combinando in modo coerente le politiche sociali, economiche, sanitarie, di innovazione e digitali[9]. Un'azione immediata permetterebbe di conseguire un beneficio triplice in termini di miglioramento della qualità della vita, costi di assistenza sostenibili per la società nel suo insieme e nuovi posti di lavoro e attività grazie alla crescita della cosiddetta «economia degli anziani» ( silver economy ). La Strategia Europa 2020[10] ha identificato l'invecchiamento della popolazione come una sfida e un'opportunità di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva al tempo stesso. Le sue iniziative faro «Un'agenda digitale europea» e «L'Unione dell'innovazione»[11] affrontano entrambe il tema dell'invecchiamento demografico come una priorità.

L'agenda europea del digitale è incentrata su servizi, prodotti e processi innovativi basati sulle TIC. L'iniziativa faro «Unione dell'innovazione» prevede la costituzione di un partenariato europeo per l'innovazione a favore dell'invecchiamento attivo e sano, nell'ambito del quale le soluzioni digitali sono chiamate a svolgere un ruolo importante. Il potenziale di trasformazione delle TIC favorisce modalità innovative di organizzazione dell'assistenza, ad esempio mettendo a disposizione dei soggetti che la prestano più tempo da trascorrere con gli anziani affidati alle loro cure grazie a un'assistenza più efficace e meno burocratica e offrendo soluzioni tese a migliorare le condizioni lavorative e il benessere di chi presta assistenza in modo informale, una gestione personale degli stili di vita e della salute, l'adeguamento del posto di lavoro alle necessità legate all'invecchiamento e una costante partecipazione attiva degli anziani all'economia e alla società. Sempre più studi di casi specifici evidenziano la diminuzione e l'avvio tardivo dei servizi assistenza istituzionale nel 10-30% dei casi, nonché elevati livelli di soddisfazione degli utenti e una crescita delle attività economiche correlate di oltre il 10% l'anno[12].

Le soluzioni AAL spaziano dai prodotti noti, quali medaglioni di soccorso o dispositivi di sollecito all'assunzione di farmaci, alle soluzioni più avanzate, ad esempio gli ambienti intelligenti in grado di rilevare e far fronte a problemi che possono sopraggiungere con l'età, quali la perdita di memoria, lo smarrimento, problemi di salute; i prodotti intelligenti, quali l'uso di pavimenti in cui sono installati sensori e calzature provviste di attuatori in grado di rilevare o evitare le possibili cadute; i servizi informativi digitali , quali il monitoraggio delle condizioni di sicurezza e salute e la teleassistenza, o i televisori collegati alla rete Internet per il tempo libero, l'intrattenimento, l'apprendimento, l'allenamento dell'equilibrio o della memoria, consigli sullo stile di vita e collegamenti video con i componenti della propria famiglia. Le attività di ricerca avanzata si concentrano ad esempio sulla robotica a fini di assistenza nei lavori domestici quotidiani più pesanti o nella coprogettazione di dispositivi di comunicazione sociale in collaborazione con gli anziani.

OSSERVAZIONI E RACCOMANDAZIONI DEL GRUPPO DI ESPERTI IN MATERIA DI INNOVAZIONE E INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO

Al gruppo di esperti è stato chiesto di valutare i risultati del programma congiunto AAL e contestualmente di considerare tale programma nel quadro più ampio dell'innovazione e dell'invecchiamento della popolazione. In relazione a questo ultimo aspetto, il gruppo di esperti suggerisce di promuovere in modo attivo una visione dell'invecchiamento migliore e rinnovata che consideri il continuo coinvolgimento degli anziani nella società e nell'economia un'opportunità per l'Unione europea[13]. La priorità di questa prospettiva consiste nel mettere gli anziani in condizione di continuare a condurre una vita attiva e indipendente il più a lungo possibile e di occuparsi del proprio benessere e della propria salute.

La Commissione sostiene tale raccomandazione. Ciò impone un miglior coordinamento fra l'innovazione tecnologica, sociale e delle imprese, ad esempio attraverso l'associazione di forme di assistenza professionale e informale offerte dalle famiglie e dalla comunità; la creazione di posti di lavoro flessibili e basati sulle TIC e l'adattamento delle modalità di lavoro a favore di quei soggetti che prestano assistenza e lavorano al tempo stesso; o la sottoscrizione di contratti pubblico-privati che agevolino la creazione di un settore assistenziale e sanitario sostenibile in grado di offrire una copertura universale e con requisiti di qualità certificati.

Il gruppo di esperti auspica altresì la rapida creazione di un mercato dinamico delle TIC e dell'invecchiamento che sia in grado di offrire prodotti e servizi innovativi e abbia un impatto considerevole grazie alla combinazione di attività di ricerca, mercato e diffusione .

La Commissione sostiene tale raccomandazione e sottolinea, congiuntamente al gruppo di esperti, che è necessario a tal fine affrontare ostacoli importanti attraverso misure che comprendano quanto segue:

- frammentazione del mercato e assenza di economie di scala : gran parte dell'attività di assistenza agli anziani è fornita a livello locale e necessita pertanto di un'innovazione che sia adatta alle esigenze locali. La sfida in tal senso consiste nell'evitare la frammentazione e la conseguente qualità inadeguata dei servizi;

- assenza di fondi a favore dell'innovazione e di investimenti per ampliare i progetti pilota : si tratta di convincere gli investitori commerciali ad accelerare il proprio impegno sulla base di obiettivi sociali e societari di più lungo termine, e di garantire risorse alle PMI affinché possano espandersi in mercati più ampi;

- incertezza in merito ai pagamenti: i servizi socio-sanitari in Europa possono essere finanziati in svariati modi, con contributi che possono provenire dal settore pubblico, dai privati e dai cittadini e che spesso non sono adatti a sostenere soluzioni innovative basate sulle TIC che promuovano un invecchiamento attivo e una vita indipendente.

Il gruppo di esperti raccomanda la costituzione di partenariati che consolidino i legami e l'interazione fra ricerca e sviluppo, innovazione, attori di mercato, autorità di regolamentazione e utenti finali, al fine di superare tali ostacoli. La Commissione ritiene che il partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano rappresenti un passo importante in tale direzione. La creazione del Forum per gli investimenti ALL di quest'anno rappresenta un altro incoraggiante passo avanti per affrontare alcune questioni legate agli investimenti.

Il gruppo di esperti sottolinea altresì l'assoluta importanza di garantire l'eccellenza operativa attraverso una più stretta collaborazione fra le parti interessate al fine di contrastare l'elevato livello di frammentazione, decentramento e la presenza di un vasto numero di attori, e di essere in grado di agire con la rapidità e tempestività necessarie data l'urgenza della questione rappresentata dall'invecchiamento della popolazione. È pertanto essenziale garantire una solida gestione operativa delle attività congiunte. La Commissione sostiene queste raccomandazioni, che dovrebbero guidare lo sviluppo del programma congiunto AAL e di altre attività in materia di innovazione e invecchiamento della popolazione.

RACCOMANDAZIONI DEL GRUPPO DI ESPERTI SPECIFICHE DEL PROGRAMMA CONGIUNTO AAL

La valutazione del programma congiunto AAL da parte del gruppo di esperti ha riguardato cinque ambiti:

- progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi;

- livello dei contributi finanziari da parte degli Stati partecipanti;

- risultati del programma congiunto AAL in termini di spinta a favore dell'integrazione dei programmi nazionali;

- risultati operativi;

- valore aggiunto a livello europeo.

La parte più consistente delle raccomandazioni espresse dal gruppo di esperti riguarda direttamente gli Stati partecipanti. Alcune raccomandazioni si riferiscono al coinvolgimento della Commissione nel programma. I commenti sono riportati immediatamente dopo ciascuna valutazione.

Il gruppo di esperti esprime una valutazione complessiva chiaramente positiva per quanto riguarda la pertinenza e i risultati del programma congiunto AAL, sebbene il programma sia attivo solo da due anni e i relativi progetti non siano ancora stati completati. Il gruppo di esperti ritiene che il programma congiunto AAL possa offrire soluzioni estremamente pertinenti alla sfida posta dall'invecchiamento della popolazione e al contempo costituire un esempio di successo dell'applicazione dell'articolo 185 del TFUE in materia di cooperazione innovativa nell'ambito della ricerca fra gli Stati membri con il sostegno dell'UE. Il gruppo di esperti ha altresì riconosciuto il pronto contributo finanziario dei paesi partecipanti, che è andato ben oltre il minimo richiesto per legge (per i primi due bandi gli Stati partecipanti hanno raccolto un contributo finanziario che è stato rispettivamente del 30% e 50% superiore al minimo richiesto) e la corposa partecipazione delle PMI, di gran lunga superiore al 40%. La Commissione fa notare che il programma congiunto AAL affronta una sfida fortemente sentita dalla società, caratterizzata dalla possibilità di trarre vantaggi reciproci ed equilibrati se si condividono gli sforzi e dalla presenza di regole e incentivi chiari in merito a tale attività di cooperazione grazie alla decisione sul programma congiunto AAL.

Tuttavia, il gruppo di esperti raccomanda altresì al programma congiunto AAL di potenziare rapidamente le proprie attività. La Commissione sostiene con convinzione questa raccomandazione e sollecita gli Stati partecipanti a prestarvi subito particolare attenzione.

Progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi del programma congiunto AAL

Il programma congiunto AAL si pone i seguenti obiettivi fondamentali: i) favorire la comparsa di prodotti, servizi e sistemi basati sulle TIC che permettono di invecchiare bene, ii) creare un corpus di ricerca, sviluppo e innovazione sufficientemente ampio, e iii) migliorare le condizioni per la valorizzazione industriale di tali prodotti, servizi e sistemi.

Il gruppo di esperti ha constatato che il programma congiunto AAL sta fornendo un contributo positivo al raggiungimento del primo e secondo obiettivo, in particolare per quanto attiene alle condizioni di partecipazione dell'industria (come dimostrato dall'elevata percentuale di PMI partecipanti, ovvero il 40%). Il gruppo di esperti suggerisce, tuttavia, un maggiore impegno nella promozione dell'effettiva valorizzazione dei risultati. Ha inoltre invitato gli Stati partecipanti ad agire con maggiore incisività a valle in ambiti quali l'innovazione dei servizi e di tenere maggiormente presenti gli aspetti pratici legati alla relativa diffusione.

La Commissione concorda con il gruppo di esperti in merito ai progressi sostanziali e visibili compiuti dal programma congiunto AAL nel raggiungimento degli obiettivi. Concorda altresì con la raccomandazione espressa dal gruppo di esperti secondo la quale è opportuno considerare con maggiore attenzione gli aspetti legati allo sfruttamento dei risultati. Le azioni che la Commissione è intenzionata a intraprendere (con le parti interessate) rafforzeranno il legame fra il programma congiunto AAL e gli strumenti di diffusione, in particolare il programma per la competitività e l'innovazione, offrendo prove e analisi relative al mercato e agli impatti e considerando nuovi strumenti di finanziamento da diffondere e acquisire[14]. La Commissione vuole altresì garantire che tali azioni contribuiscano e abbiano un effetto leva sull'annunciato partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano.

La Commissione collaborerà con il programma congiunto AAL allo sviluppo e alla condivisione di indicatori di impatto fra il suddetto programma congiunto e il programma per la competitività e l'innovazione (2011).

La Commissione avvierà la realizzazione di uno studio su un osservatorio di mercato e sui modelli economici nell'ambito delle TIC che permettono di invecchiare bene, che si occuperà inoltre delle attività legate ai modelli di mercato dei progetti del programma congiunto AAL (2011).

In collaborazione con la Banca europea per gli investimenti e il programma congiunto AAL, la Commissione mobiliterà risorse o predisporrà opportune modalità di finanziamento per colmare il divario di investimenti nelle attività di diffusione e acquisizione su larga scala ricorrendo al programma di investimento JESSICA o al meccanismo di assistenza tecnica ELENA[15] come punti di riferimento (2010-2011).

La Commissione proporrà al programma congiunto AAL di continuare a sostenere il Forum per gli investimenti ALL affinché possa aprirsi agli innovatori e alle innovazioni del 7° PQ e al programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nell'ambito del programma di sostegno TIC al programma per la competitività e l'innovazione (2011 e oltre).

Livello dei contributi finanziari da parte degli Stati partecipanti

Il gruppo di esperti ha constatato che il livello dei contributi finanziari nazionali rappresenta uno dei principali risultati conseguiti dal programma congiunto AAL. Si ritiene che il finanziamento congiunto di progetti a valere su flussi di fondi distinti nazionali funzioni nel complesso bene. Il gruppo di esperti ha espresso tuttavia le proprie preoccupazioni in merito alla complessità che i partecipanti devono affrontare nella gestione di diversi sistemi normativi nazionali e scadenzari dei pagamenti differenti, a volte con conseguenze sull'effettivo funzionamento dei progetti. Inoltre, il gruppo di esperti ha raccomandato di garantire ai punti di contatto nazionali risorse sufficienti per permettere loro di svolgere adeguatamente i compiti richiesti.

La Commissione concorda con questi risultati e raccomandazioni e incoraggia gli Stati partecipanti ad affrontare la questione della puntualità dei pagamenti ai partner di progetto a valere sui bilanci dei rispettivi paesi, essendo tale questione di fondamentale importanza per la riuscita del progetto.

La Commissione continuerà a monitorare i principali indicatori di prestazione finanziaria (tempi necessari ai pagamenti, tempi necessari alla firma dei contratti) nell'ambito dei riesami annuo del programma congiunto AAL e delle azioni successive, laddove necessario, in particolare al fine di garantire la puntualità dei pagamenti (dal 2010 in avanti).

Risultati del programma congiunto AAL ai fini dell 'integrazione dei programmi nazionali

Il gruppo di esperti ha constatato che il programma congiunto AAL rappresenta un importante strumento per l'integrazione degli sforzi nazionali e la realizzazione di sinergie, in particolare per quanto attiene all'integrazione scientifica e gestionale. Tuttavia, la presenza di norme finanziarie e di ammissibilità ai finanziamenti diverse fra i paesi partecipanti rappresenta un ostacolo alla costituzione di consorzi internazionali, oltre che alla reale partecipazione di tutte le parti interessate. Il gruppo di esperti raccomanda di affrontare questa importante questione.

La Commissione concorda con la presente raccomandazione e invita gli Stati partecipanti a dedicare la massima attenzione all'obiettivo dell'integrazione del programma congiunto AAL attraverso una migliore armonizzazione e semplificazione delle norme di ammissibilità ai finanziamenti e l'allineamento delle pratiche di finanziamento e spesa.

La Commissione collaborerà con gli Stati partecipanti al programma congiunto AAL al fine di analizzare i diversi approcci al finanziamento, con l'obiettivo di favorire lo scambio di pratiche e creare una serie di dati per il futuro nel lungo periodo di tale programma (2011).

Risultati operativi del programma congiunto AAL

Il gruppo di esperti sottolinea il successo dei primi due inviti a presentare proposte nell'ambito del programma congiunto AAL. Suggerisce, tuttavia, di considerare prioritarie le azioni tese a consolidare e migliorare le attività dell'unità di gestione centrale. Sollecita altresì il programma congiunto AAL affinché offra agli utenti finali maggiori possibilità di far confluire i loro contributi nel programma e nei progetti, coinvolgendoli sin dall'inizio, migliorando le loro condizioni di ammissibilità ai finanziamenti nazionali e garantendo che siano rappresentati all'interno del comitato consultivo del programma congiunto AAL.

La Commissione sostiene tali raccomandazioni e invita gli Stati partecipanti a supportare le attività del programma con maggiore incisività attraverso lo stanziamento di risorse umane e finanziarie e accelerando, se del caso, il finanziamento congiunto delle attività del programma.

La Commissione concorda altresì con il gruppo di esperti sul fatto che lo scambio di esperienze e la realizzazione di sinergie con programmi correlati ai sensi dell'articolo 185, come Eurostars, il programma europeo congiunto di ricerca metrologica EMPR e Bonus-169, possono contribuire a migliorare la gestione e le attività del programma congiunto AAL.

La Commissione faciliterà lo scambio di pratiche ai sensi dell'articolo 185 nell'attuazione dei programmi a esso correlati mediante lo scambio di esperienze sul campo e una possibile futura cooperazione.

Valore aggiunto a livello europeo del programma congiunto AAL

Il gruppo di esperti ha constatato che il programma congiunto AAL sta già fornendo un chiaro valore aggiunto a livello europeo. Tale valore aggiunto si esplica nel raggiunto equilibrio fra gli sforzi europei e le necessità e le risorse nazionali e nello sviluppo di buone pratiche. Gli attuali tentativi europei per affrontare ed eliminare le barriere alla diffusione delle soluzioni AAL vanno tuttavia rafforzate nell'ambito di uno sforzo congiunto con tutte le parti interessate. Il gruppo di esperti raccomanda caldamente di considerare il programma congiunto AAL un investimento di lungo periodo e di proseguirne l'applicazione anche oltre il 7° PQ. Il gruppo di esperti suggerisce altresì alle istituzioni dell'Unione europea di migliorare e rafforzare i legami fra il programma congiunto AAL e gli altri programmi e iniziative elaborati a livello dell'Unione europea, quali il programma di cooperazione del 7° PQ e il programma di competitività e innovazione.

La Commissione concorda con questi risultati e raccomandazioni. La dimensione europea del programma è essenziale e i benefici del programma congiunto AAL possono essere interamente colti solo con una prospettiva a lungo termine. La Commissione intende pertanto verificare la possibilità di una prosecuzione del programma congiunto AAL oltre il 7° PQ, tenendo conto della reazione del Consiglio e del Parlamento europeo ai risultati di valutazione del suddetto programma e alle raccomandazioni espresse in merito.

Più a lungo termine (oltre il 2013) verranno esaminate numerose opzioni sulla base di una stretta consultazione con i soggetti coinvolti nel programma congiunto AAL. In relazione alla creazione di un partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano, è opportuno che tale valutazione affronti la questione di come gli Stati partecipanti al programma congiunto AAL e le parti interessate nell'ambito del suddetto partenariato possano essere allineati in merito agli obiettivi, agli ambiti di attività, agli impegni finanziari e agli obblighi di altra natura. La valutazione si occuperà altresì di come aumentare congiuntamente la dotazione dei progetti e offrire un sostegno congiunto alle attività del programma nel lungo periodo.

A breve termine (2011-2012), le azioni del programma congiunto AAL possono offrire importanti contributi al partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano, ad esempio il coinvolgimento attivo delle parti interessate al programma congiunto AAL nello sviluppo del partenariato stesso (sulla base del modello di partenariato del programma congiunto AAL già sperimentato), la diffusione dei risultati dei progetti del programma congiunto AAL, i meccanismi volti a colmare il divario fra ricerca e mercato e il forum per gli investimenti suddetto, e l'allineamento delle azioni per incrementare la cooperazione con le regioni.

La Commissione terrà conto dei contributi al partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano che possono giungere dal programma congiunto AAL (2010-2012).

La Commissione condurrà una valutazione di impatto delle opzioni che derivano dalla prosecuzione del programma congiunto AAL oltre il 7° PQ, senza pregiudicare la preparazione dell'8° PQ e delle prospettive finanziarie dell'UE e tenendo conto dello sviluppo del partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano (2012).

Esistono numerose iniziative di ricerca e innovazione con le quali sarebbe opportuno rafforzare ulteriormente o realizzare sinergie. Il programma di ricerca avanzata delle TIC del Settimo programma quadro e il programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nell'ambito del programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP ICT PSP), relativo alla convalida dell'innovazione, sono programmi partner a monte e a valle del programma congiunto AAL. Grazie a questi programmi correlati in grado di coprire insieme una parte significativa della «filiera» della ricerca e dell'innovazione, l'Europa si trova in una posizione di forza unica nel suo genere nel settore delle TIC che permettono di invecchiare meglio.

Alcuni Stati membri stanno preparando un'iniziativa di programmazione congiunta (IPC)[16] dal titolo « More Years, Better Lives », incentrata sul tentativo di associare una vasta serie di discipline di ricerca (ben oltre le TIC e la tecnologia). Il programma congiunto AAL può offrire il contesto per l'attuazione dell'attività di ricerca multidisciplinare dell'iniziativa di programmazione congiunta sull'invecchiamento e contribuire a far confluire nel programma di ricerca di tale iniziativa l'esperienza sul campo maturata con le TIC, condividendo al contempo metodologie di ricerca come l'approccio che tiene conto di tutte le fasi della vita.

Infine, il gruppo di esperti ha raccomandato che il programma congiunto AAL riceva un sostegno politico vigoroso e che venga proseguito e promosso nell'ambito di un approccio complessivo coerente sia nei confronti dell'invecchiamento della popolazione, che della ricerca, dell'innovazione e delle azioni dell'agenda digitale in questo ambito.

La Commissione sosterrà l'elaborazione di tabelle di marcia tecnologiche e consultazioni e offrirà orientamenti tesi a migliorare l'interazione fra il 7° PQ, il programma congiunto AAL e il programma quadro per la competitività e l'innovazione nell'ambito delle TIC per invecchiare meglio (2011).

La Commissione elaborerà una raccomandazione relativa a un'iniziativa di programmazione congiunta (2011), nell'ambito della quale analizzerà il potenziale di creazione di sinergie fra il programma congiunto AAL e l' iniziativa di programmazione congiunta dal titolo « More Years, Better Lives » .

La Commissione proporrà al programma congiunto AAL di presentare la conferenza AAL come contributo al 2012 quale Anno europeo dell'invecchiamento attivo e alla solidarietà intergenerazionale , per una migliore visibilità e un rafforzamento degli impegni assunti da parte di un nutrito numero di attori (2012).

La Commissione valuterà l'adeguatezza del «Piano d'azione su tecnologie dell'informazione e della comunicazione e invecchiamento», nell'ambito dell'agenda digitale europea (2012).

5. CONCLUSIONI

La Commissione europea giudica con favore la presente valutazione intermedia del programma congiunto in materia di domotica per categorie deboli ( Ambient Assisted Living — AAL). Da un lato, il programma offre l'opportunità di rafforzare le azioni comuni con gli Stati membri e le altri parti interessate in Europa per far fronte ai cambiamenti demografici imminenti mediante l'innovazione e le TIC, considerati strumenti importanti nell'attuazione dell'Agenda europea del digitale e delle iniziative faro dell'Unione dell'innovazione. In tale contesto, la valutazione intermedia del programma congiunto offre inoltre un contributo puntuale per l'ulteriore sviluppo del partenariato europeo pilota per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e sano. D'altro lato, ciò permette di trarre utili insegnamenti dal funzionamento di tale strumento in base all'articolo 185 del TFUE, quale strumento importante per la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca.

Il Parlamento europeo e il Consiglio sono invitati a trasmettere la loro opinione sulla presente relazione e sull'analisi e le raccomandazioni ivi contenute e a sostenere l'attuazione delle azioni proposte.

[1] COM(2007) 332 definitivo del 14.6.2007.

[2] COM(2010) 245 definitivo/2 del 19.5.2010.

[3] Decisione n. 742/2008/CE del 9.7.2008.

[4] Stime preliminari della Commissione europea in base a dati EUROSTAT e OCSE.

[5] SEC(2008) 2911.

[6] COM(2009) 545 del 17.9.2009.

[7] Rete di regioni europee Silver Economy Network .

[8] Relazione congiunta intermedia CPE-CPS in materia di pensioni del 28 maggio 2010.

[9] COM(2006) 571, COM(2009) 180, relazione della Commissione del 2009 sull'invecchiamento nella serie « European Economy ».

[10] COM(2010) 2020 del 3.3.2010.

[11] COM(2010) 1161 del 6.10.2010.

[12] Piano d'azione su tecnologie dell'informazione e della comunicazione e invecchiamento (2007), iniziativa di mercato guida sulla sanità on-line (2007), programma TIC del 7° PQ, programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nell'ambito del programma quadro per la competitività e l'innovazione, programma di lavoro congiunto AAL (www.aal-europe.eu).

[13] Tale approccio all'invecchiamento è stato altresì espresso dal Consiglio nelle sue conclusioni sull'invecchiamento attivo del 7 giugno 2010.

[14] Conformemente alle possibilità offerte dalle norme in materia di aiuto di Stato.

[15] Tali programmi riguardano in particolare lo sviluppo urbano sostenibile e le energie sostenibili a livello locale, www.bei.org.

[16] COM(2008) 468, Per una programmazione congiunta della ricerca.