Acqua di buona qualità in Europa (direttiva europea sulle acque)

SINTESI DI:

Direttiva 2000/60/CE: quadro per l’azione comunitaria in materia di acque

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA?

Specifica le norme per impedire il deterioramento dello stato dei corpi idrici dell’Unione europea (Unione) e per conseguire un «buono stato» dei fiumi, dei laghi e delle acque sotterranee in Europa entro il 2015.

In particolare, ciò prevede di:

PUNTI CHIAVE

La normativa delega chiare responsabilità alle autorità nazionali, che hanno l’obbligo di:

DA QUANDO VIENE APPLICATA LA DIRETTIVA?

La direttiva è in vigore dal e doveva diventare legge negli Stati membri dell’Unione entro il .

CONTESTO

Nell’Unione l’acqua è sempre più al centro dei dibattiti a causa della continua crescita della domanda di quantità sufficienti di acqua di buona qualità per una vasta gamma di usi. La presente direttiva mira a proteggere e migliorare la qualità delle acque.

Per maggiori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

  1. Acque superficiali: le acque interne, ad eccezione delle acque sotterranee; le acque di transizione e le acque costiere.
  2. Acque sotterranee: tutte le acque che si trovano sotto la superficie del suolo.
  3. Acque interne: tutte le acque superficiali, correnti o stagnanti.
  4. Acque di transizione: le acque vicino alle foci dei fiumi, che sono parzialmente di natura salina ma contengono consistenti flussi di acqua dolce.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del , che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per le acque (GU L 327 del , pag. 1).

Le modifiche successive alla direttiva 2000/60/CE sono state incorporate nel testo originale. La presente versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

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