ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 204A

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

60° anno
28 giugno 2017


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Commissione europea

2017/C 204 A/01

Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) — Pubblicazione di un posto vacante di direttore generale (grado AD15) - Bruxelles — Assunzione di un agente temporaneo ai sensi dell'articolo 2, lettera a), del regime applicabile agli altri agenti — COM/2017/10373

1


IT

 


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione europea

28.6.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

CA 204/1


Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)

Pubblicazione di un posto vacante di direttore generale (grado AD15) - Bruxelles

Assunzione di un agente temporaneo ai sensi dell'articolo 2, lettera a), del regime applicabile agli altri agenti

COM/2017/10373

(2017/C 204 A/01)

La Commissione europea intende assumere il direttore generale dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) in qualità di agente temporaneo per una durata di sette anni.

Chi siamo

La lotta contro la frode e le altre attività illecite lesive degli interessi finanziari dell'Unione europea è essenziale per la credibilità del progetto europeo.

Per perseguire tale finalità, l'OLAF — che è una direzione generale della Commissione europea — indaga su presunte frodi e altre attività illecite aventi incidenza finanziaria sul bilancio europeo. A livello più generale, l'OLAF esercita le competenze operative della Commissione nell'ambito della tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea, presta assistenza agli Stati membri nella lotta antifrode e prepara le iniziative legislative e normative della Commissione in questo settore.

Il direttore generale dell'OLAF gode di indipendenza statutaria nello svolgimento delle indagini. I poteri indipendenti d'indagine dell'OLAF si estendono a tutte le istituzioni e a tutti gli organismi dell'Unione europea, nonché agli operatori economici, sia negli Stati membri che nei paesi terzi, la cui attività può incidere sul bilancio dell'Unione.

Al di fuori delle attività investigative per le quali gode della più totale indipendenza, l'OLAF, al pari delle altre direzioni generali della Commissione, definisce e attua le politiche di sua competenza, seguendo l'indirizzo politico della Commissione.

L'attuazione delle sue attività d'indagine è sottoposta al controllo di un comitato di vigilanza composto da cinque personalità indipendenti esterne alla Commissione.

Il quadro giuridico che stabilisce gli obiettivi e le funzioni dell'OLAF, nonché il suo funzionamento è costituito dal regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

Cosa offriamo

Il direttore generale, che gode della piena indipendenza, è responsabile dell'attività di indagine dell'OLAF.

Il direttore generale riferisce regolarmente al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti sulle conclusioni delle indagini svolte dall'Ufficio, sulle misure adottate e sulle difficoltà incontrate, nel rispetto della riservatezza delle indagini e dei diritti legittimi delle persone interessate e degli informatori nonché, ove opportuno, della normativa nazionale applicabile ai procedimenti giudiziari.

Il direttore generale stabilisce ogni anno, nell'ambito del piano di gestione annuale, le priorità della politica dell'Ufficio in materia di indagini e le trasmette, prima della pubblicazione, al comitato di vigilanza.

Il direttore generale tiene periodicamente informato il comitato di vigilanza delle attività dell'Ufficio, dello svolgimento della sua funzione di indagine e delle misure adottate per dare seguito alle indagini, in modo da consentire al comitato di vigilanza di adempiere alle proprie funzioni e valutare i risultati conseguiti nel settore.

Inoltre, con la supervisione del Commissario competente per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea, il direttore generale gestisce il contributo dell'Ufficio alla definizione della strategia antifrode della Commissione; egli è altresì responsabile dell'assistenza prestata dall'OLAF agli Stati membri e organizza a tal fine una stretta e regolare collaborazione tra le competenti autorità nazionali volta a tutelare gli interessi finanziari dell'Unione europea attraverso la concezione e lo sviluppo di metodi per prevenire e combattere le frodi.

Il direttore generale gestisce l'OLAF in conformità al suo mandato e al programma operativo annuale stabilito sotto la propria autorità.

Il direttore generale sarà responsabile di una direzione generale che conta quattro direzioni e circa 500 dipendenti; gestirà un bilancio di circa 80 milioni di euro; preparerà e presenterà un progetto preliminare di bilancio indipendente di cui sarà l'ordinatore.

Ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013, il mandato, non rinnovabile, del Direttore generale dell'OLAF è di sette anni.

Chi cerchiamo

I candidati devono:

possedere una significativa esperienza professionale e comprovati risultati in settori collegati alle attività dell'OLAF; comprovate conoscenze o esperienza maturate quale magistrato o dirigente di servizi investigativi costituiscono un titolo preferenziale, mentre sarà considerato un vantaggio l'aver conseguito esperienza a livello internazionale;

dimostrare di aver conseguito buoni risultati come dirigenti, manager e comunicatori, a livello di gestione strategica ed interna, compresa la gestione di équipe numerose e di cospicue risorse finanziarie;

possedere un'ottima conoscenza dei principali problemi di ordine giuridico e pratico che possono sorgere nell'ambito della lotta antifrode e dei pertinenti procedimenti penali;

vantare un profilo professionale di spiccato dinamismo caratterizzato da una solida capacità di giudizio e di elaborazione concettuale ed essere in grado di definire una chiara visione strategica per la realizzazione degli obiettivi dell'OLAF;

possedere eccellenti doti relazionali, decisionali, comunicative e negoziali e riuscire a stabilire con le parti interessate rapporti di lavoro improntati alla fiducia;

essere capaci di lavorare in un contesto multiculturale complesso nonché di motivare e sviluppare le équipe valorizzandone al meglio le potenzialità;

dimostrare consapevolezza e impegno a favore dell'indipendenza e della tutela dei diritti fondamentali intrinseci all'attività investigativa;

avere un'ottima conoscenza del quadro istituzionale e giuridico dell'Unione.

Requisiti formali

1.

Essere cittadini di uno Stato membro dell'UE.

2.

Aver conseguito:

i)

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestato da un diploma quando la durata normale di tali studi è di quattro anni o più, oppure

ii)

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestato da un diploma e un'esperienza professionale adeguata di almeno un anno quando la durata normale di tali studi è almeno pari a tre anni.

3.

Possedere un'esperienza professionale postlaurea di almeno 15 anni maturata dopo il conseguimento delle qualifiche e l'eventuale necessaria esperienza di cui al precedente punto 2, di preferenza in un ambito attinente al mandato dell'OLAF. Almeno 5 anni di tale esperienza professionale devono essere stati maturati in una funzione dirigenziale di alto livello (2) e comprendere un'esperienza diretta in un settore collegato al posto vacante.

4.

Avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali delle istituzioni dell'Unione europea e una conoscenza adeguata di un'altra di queste lingue (3). Durante i colloqui le commissioni giudicatrici verificheranno se i candidati soddisfano il requisito relativo a una conoscenza soddisfacente di un'altra lingua ufficiale dell'UE. È pertanto possibile che una parte del colloquio si svolga in questa altra lingua.

5.

Essere in grado di portare a termine il mandato settennale prima di raggiungere l'età del pensionamento che, per i funzionari e gli agenti temporanei dell'Unione europea, scatta alla fine del mese in cui compiono 66 anni [articolo 47 del regime applicabile agli altri agenti e articolo 52, lettera a), dello statuto dei funzionari (4)], la quale può essere eccezionalmente portata a 70 anni.

Indipendenza e conflitto di interessi

I candidati sono tenuti a dichiarare che si impegnano ad agire nel pubblico interesse in maniera indipendente e a indicare eventuali interessi che potrebbero essere considerati pregiudizievoli alla loro indipendenza.

Selezione e regime applicabile

Il direttore generale sarà assunto dalla Commissione europea in qualità di agente temporaneo a seguito di una procedura di selezione conformemente a quanto stabilito nel Compilation Document on Senior Officials Policy (testo unico relativo alla gestione dei funzionari di grado superiore) (5) previo parere favorevole del comitato di vigilanza dell'OLAF sulla procedura di selezione applicata dalla Commissione europea e dopo aver consultato il Parlamento europeo e il Consiglio.

Nell'ambito della procedura di selezione, i candidati convocati per un colloquio dal comitato consultivo per le nomine della Commissione europea saranno prima sottoposti per un'intera giornata all'esame di un Assessment center gestito da consulenti esterni.

Per ragioni pratiche e al fine di completare la procedura di selezione il più rapidamente possibile, nell'interesse sia dei candidati che dell'istituzione, la Commissione europea svolgerà la procedura di selezione esclusivamente in inglese e/o francese. La Commissione garantirà che non vengano indebitamente avvantaggiati i candidati che hanno una delle summenzionate due lingue come madrelingua.

Completata la procedura di selezione, il comitato di vigilanza dell'OLAF sarà invitato ad esprimere un parere al riguardo: se esprime parere favorevole, la Commissione redige un elenco con i nomi di candidati qualificati idonei ad esercitare la funzione di direttore generale dell'OLAF. L'elenco è trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio per consultazione. Può essere chiesto ai candidati di presentarsi dinanzi alle commissioni competenti del Parlamento europeo e/o al Consiglio per rispondere ad eventuali domande.

Il candidato prescelto sarà assunto dalla Commissione europea in qualità di agente temporaneo ai sensi dell'articolo 2, lettera a), del regime applicabile agli altri agenti (6). La retribuzione e le condizioni di lavoro sono quelle previste per gli agenti temporanei di grado AD15 che svolgono mansioni corrispondenti all'impiego tipo di direttore generale.

Si noti che, a norma del regime applicabile agli altri agenti, tutti i neoassunti devono superare un periodo di prova di nove mesi.

La sede di lavoro è Bruxelles. Si prevede che il candidato selezionato assuma le funzioni nel febbraio 2018.

Pari opportunità

La Commissione europea applica una politica di pari opportunità. In considerazione della scarsa rappresentanza delle donne in funzioni direttive, la Commissione europea incoraggia vivamente le candidature femminili.

Modalità di presentazione della candidatura

Il posto in oggetto potrebbe essere pubblicato parallelamente ad altri posti per alti funzionari. Coloro che desiderano candidarsi per più posti devono presentare una domanda distinta per ciascuno di essi. Al momento della presentazione della candidatura, si prega di fare attenzione a selezionare correttamente il posto vacante. Non è possibile chiedere che la propria candidatura sia trasferita da un posto vacante a un altro.

Prima di presentare la candidatura, gli interessati devono verificare attentamente se soddisfano tutti i criteri di ammissione («Requisiti formali»), con particolare riguardo ai titoli di studio, all'esperienza professionale e alle conoscenze linguistiche. Il mancato rispetto di uno dei requisiti di ammissione comporta l'esclusione automatica dalla procedura di selezione.

Per presentare la candidatura occorre iscriversi via Internet collegandosi al sito:

https://ec.europa.eu/dgs/human-resources/seniormanagementvacancies/

e seguire le istruzioni relative alle varie fasi della procedura.

I candidati devono disporre di un indirizzo valido di posta elettronica che servirà a confermare l'iscrizione e a mantenere i contatti durante le diverse fasi della procedura di selezione. Si prega pertanto di comunicare tempestivamente alla Commissione eventuali cambiamenti di tale indirizzo.

Per completare la candidatura occorre caricare un curriculum vitae in formato PDF e compilare, online, una lettera di motivazione (al massimo 8 000 caratteri).

Una volta completata l'iscrizione online, i candidati ricevono un messaggio di posta elettronica a conferma dell'avvenuta registrazione della candidatura. Il messaggio contiene anche un numero di registrazione, che costituisce il numero di riferimento per qualsiasi questione riguardante la candidatura. La procedura di iscrizione è ultimata solo quando appare questo numero: esso è la conferma che i dati immessi sono stati registrati.

Il mancato ricevimento del messaggio di conferma indica che la candidatura non è stata registrata.

Si ricorda che non è possibile seguire online lo stato di avanzamento della candidatura. Tutte le informazioni al riguardo saranno trasmesse direttamente ai candidati dalla Commissione europea.

Le persone affette da una disabilità che impedisca loro di presentare la candidatura online possono inviarla (curriculum vitae e lettera di motivazione) per posta raccomandata, al seguente indirizzo: Commissione europea, Direzione generale Risorse umane e sicurezza, Unità Personale dirigente e CCN, SC11 8/55, 1049 Bruxelles, Belgio, indicando chiaramente il riferimento: Posto vacante di direttore generale dell'OLAF (COM/2017/10373), entro e non oltre la data limite per l'iscrizione (fa fede il timbro postale). Ogni successiva comunicazione tra la Commissione e i candidati avverrà a mezzo posta. Gli interessati dovranno allegare alla candidatura un certificato, rilasciato da un organismo riconosciuto, che ne attesti la disabilità, indicando inoltre, su un foglio a parte, eventuali disposizioni speciali che essi ritengano necessarie per rendere più agevole la loro partecipazione alla procedura di selezione.

Per ulteriori informazioni e/o in caso di difficoltà tecniche, inviare un messaggio elettronico al seguente indirizzo: HR-SM-vacancies@ec.europa.eu

Termine ultimo per l'iscrizione

Il termine ultimo per l'iscrizione è il 27 luglio 2017. Le iscrizioni online saranno chiuse alle ore 12:00 (mezzogiorno), ora di Bruxelles.

I candidati devono prendere tutte le misure necessarie affinché l'iscrizione elettronica sia ultimata entro il termine previsto. Si raccomanda vivamente di non attendere gli ultimi giorni per iscriversi, poiché una congestione delle linee o un problema nel collegamento internet potrebbero annullare l'operazione e costringere a ripeterla integralmente. Non sarà più possibile iscriversi dopo la scadenza del termine.

Informazione importante per i candidati

Si ricorda che i lavori delle commissioni giudicatrici sono riservati. Qualsiasi contatto diretto o indiretto con i membri di tali commissioni è vietato ai candidati o a chiunque agisca per loro conto. Eventuali richieste di informazioni devono essere inviate all'indirizzo HR-SM-vacancies@ec.europa.eu.

Protezione dei dati personali

La Commissione europea garantisce che i dati personali dei candidati verranno trattati conformemente al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (7).


(1)  Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 settembre 2013, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1).

(2)  Almeno per i 5 anni durante i quali hanno acquisito l'esperienza dirigenziale di alto livello, i candidati devono precisare nel CV: 1) il titolo e le funzioni dirigenziali esercitate, 2) il numero di persone di cui avevano la responsabilità nell'esercizio di dette funzioni, 3) l'entità dei bilanci gestiti, 4) il numero di livelli gerarchici superiori e inferiori e il numero di pari livello.

(3)  http://ec.europa.eu/education/official-languages-eu-0_it

(4)  http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1962R0031:20140101:IT:PDF

(5)  http://ec.europa.eu/civil_service/docs/official_policy_en.pdf

(6)  http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1962R0031:20140101:IT:PDF

(7)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.