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Document 52014XC0426(03)

    Pubblicazione di una domanda ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

    GU C 125 del 26.4.2014, p. 15–19 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    26.4.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 125/15


    Pubblicazione di una domanda ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

    2014/C 125/06

    La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

    DOCUMENTO UNICO

    REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

    relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari  (2)

    «POMELO DE CORSE»

    N. CE: FR-PGI-0005-01085 — 15.01.2013

    IGP ( X ) DOP ( )

    1.   Denominazione

    «Pomelo de Corse»

    2.   Stato membro o paese terzo

    Francia

    3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

    3.1.   Tipo di prodotto

    Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

    3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

    Il «Pomelo de Corse» è un agrume ottenuto dalla varietà Star Ruby o da qualsiasi altra varietà dell’ibrido Citrus Paradisi che possa essere ammessa nell’ambito del protocollo di convalida delle nuove varietà. L’associazione elabora l’elenco delle varietà autorizzate. Tale elenco è rivedibile in base a un protocollo di convalida delle nuove varietà che mira ad assicurarsi che le varietà autorizzate rispettino le caratteristiche del «Pomelo de Corse» e rispettino inoltre i seguenti criteri di selezione: fioritura abbondante e in grappoli, frutto senza semi, colore rosso internamente e sapore fragrante. Dopo ogni modifica l’elenco delle varietà viene diramato ai produttori, all’organismo di controllo e alle autorità di controllo competenti.

    I portinnesti autorizzati sono i seguenti: Poncirus Pomeroy, Citrange Carrizo e Citrange C 35.

    Si tratta di un frutto senza semi, con la buccia di colore giallo e liscia, che può presentare una macchia di colore arancione-rosso sulla superficie del frutto e polpa da rosa a rosso fino al porpora.

    Soltanto i frutti della Categoria Extra e della Categoria I possono essere commercializzati nell’ambito dell’IGP «Pomelo de Corse».

    Possono essere commercializzati dieci calibri con un diametro minimo di 81 mm e un diametro massimo di 139 mm.

    Il «Pomelo de Corse» è molto succoso, con un tenore minimo di succo del 38 %. Si tratta di un frutto che presenta un gusto fragrante e zuccherino.

    I frutti devono rispondere ai seguenti criteri:

    acidità (A) inferiore a 2 grammi di acido citrico per 100 g di succo;

    gradazione zuccherina (E) superiore o pari a 9 gradi Brix,

    rapporto (E/A) tra il tenore in zucchero del succo (E) rispetto all’acidità (A) superiore a 6.

    3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati)

    3.4.   Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale)

    3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

    Le operazioni di piantagione, produzione, raccolta e calibratura sono realizzate nella zona geografica delimitata.

    3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc.

    Nella fase di calibratura presso il centro di confezionamento, i frutti possono essere ricoperti soltanto di un rivestimento a base di cera naturale.

    Lo stoccaggio, la cernita e il confezionamento dei prodotti devono essere realizzati nella zona geografica.

    Il «Pomelo de Corse» viene confezionato:

    in imballaggi a strati.

    Al momento dell’uscita, viene apposta un’etichetta «Pomelo de Corse» su ogni frutto della fila superiore della cassa (il 50 % dei frutti vengono etichettati),

    in vaschette (unità di vendita al consumatore) o retine.

    Il confezionamento in retine è seguito sistematicamente da un confezionamento in imballaggi.

    È vietato il trasporto dei frutti in «palox» (casse per il confezionamento su diversi strati).

    Il «Pomelo de Corse» confezionato in imballaggi chiusi (unità di vendita al consumatore, retina) non è obbligatoriamente etichettato.

    Il «Pomelo de Corse» è un frutto fresco, raccolto al momento della piena maturità. Non subisce alcun trattamento fitosanitario di conservazione dopo la raccolta. Pertanto, esso resta sensibile agli urti e alle ammaccature che possono essere provocati da trasporti prolungati quando si trova alla rinfusa in «palox». Peraltro, il trasporto in «palox» in un’atmosfera confinata (com’è il caso del trasporto marittimo seguito da una sistemazione in un camion frigorifero) impedisce la circolazione dell’aria tra i frutti che provoca una eterogeneità dell’evoluzione fisiologica dei frutti all’interno del «palox». Il divieto del trasporto dei frutti in «palox» e il confezionamento obbligatorio nella zona geografica li preservano dunque da questo rischio. L’integrità fisica e le caratteristiche del «Pomelo de Corse» sono quindi preservate.

    Inoltre, i centri realizzano altre operazioni indissociabili dal confezionamento (cernita, registrazione ed etichettatura) per le quali occorre la prossimità dei frutteti, che integrano il lavoro dei produttori e che permettono di evitare manipolazioni eccessive dei frutti alla rinfusa. Il confezionamento dei frutti in retina prima del loro imballaggio permette di evitare qualsiasi ulteriore manipolazione dei frutti non protetti che rischierebbe di danneggiarli.

    Oltre al contributo alla preservazione della qualità e delle caratteristiche del prodotto, la realizzazione delle operazioni di condizionamento nella zona geografica migliora la gestione della tracciabilità del prodotto. Durante il trasporto dei frutti alla rinfusa, è possibile che questi ultimi vengano mescolati con frutti di origine diversa. Il «Pomelo de Corse» prodotto e confezionato nella zona geografica viene confezionato in casse o si presenta in imballaggi chiusi.

    3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura

    Sull’etichetta vengono indicati:

    il nome del prodotto «Pomelo de Corse»,

    il logo IGP dell’Unione europea.

    4.   Delimitazione concisa della zona geografica

    La delimitazione della zona geografica si basa sulle seguenti caratteristiche: altitudine inferiore a 300 metri, pendenza inferiore al 25 % e distanza dal mare inferiore ai 15 km e comprende i seguenti comuni:

    Dipartimento dell’Alta-Corsica:

    Aghione, Aléria, Antisanti, Aregno, Avapessa, Barbaggio, Barrettali, Belgodère, Biguglia, Borgo, Brando, Cagnano, Calenzana, Calvi, Canale-di-Verde, Canari, Casevecchie, Castellare-di-Casinca, Cateri, Centuri, Cervione, Chiatra, Corbara, Ersa, Farinole, Feliceto, Furiani, Galéria, Ghisonaccia, Giuncaggio, L’Ile-Rousse, Linguizzetta, Loreto-di-Casinca, Lucciana, Lugo-di-Nazza, Lumio, Luri, Meria, Moncale, Monte, Montegrosso, Monticello, Morsiglia, Muro, Nonza, Novella, Occhiatana, Ogliastro, Olcani, Oletta, Olmeta-di-Capocorso, Olmeta-di-Tuda, Olmo, Palasca, Pancheraccia, Patrimonio, Penta–di-Casinca, Pietracorbara, Pietroso, Piève, Pigna, Pino, Poggio-di-Nazza, Poggio-d’Oletta, Poggio-Mezzana, Prunelli-di-Fiumorbo, Rapale, Rogliano, Saint-Florent, San-Gavino-di-Tenda, San-Giuliano, San-Martino-di-Lota, San-Nicolao, Santa-Lucia-di-Moriani, Santa-Maria-di-Lota, Santa-Maria-Poggio, Santa-Reparata-di-Balagna, Santo-Pietro-di-Tenda, Serra-di-Fiumorbo, Sisco, Solaro, Sorbo-Ocagnano, Speloncato, Taglio-Isolaccio, Talasani, Tallone, Tomino, Tox, Urtaca, Valle-di-Campoloro, Ventiseri, Venzolasca, Vescovato, Ville-di-Paraso, Ville-di-Pietrabugno.

    Dipartimento della Corsica-del-Sud:

    Afa, Ajaccio, Alata, Albitreccia, Ambiegna, Appietto, Arbellara, Arro, Bastelicaccia, Belvédère-Campomoro, Bilia, Bonifacio, Calcatoggio, Cannelle, Cargèse, Casaglione, Casalabriva, Cauro, Coggia, Cognocoli-Monticchi, Conca, Coti-Chiavari, Cuttoli-Corticchiato, Eccica-Suarella, Figari, Fozzano, Giuncheto, Grossa, Grosseto-Prugna, Lecci, Monacia-d’Aullène, Ocana, Olmeto, Olmiccia, Peri, Pianottoli-Caldarello, Pietrosella, Pila-Canale, Porto-Vecchio, Propriano, San-Gavino-di-Carbini, Sant’Andréa-d’Orcino, Sari-Solenzara, Sarrola-Carcopino, Sartène, Serra-di-Ferro, Sollacaro, Sotta, Valle-di-Mezzana, Vico, Viggianello, Villanova, Zonza.

    5.   Legame con la zona geografica

    5.1.   Specificità della zona geografica

    5.1.1.   Fattori naturali

    Caratteristiche del terreno

    I terreni agrumicoli sono in gran parte di consistenza insieme sabbiosa, argillosa e limacciosa e sono abbastanza acidi. Si trovano su una base geologica granitica o scistosa.

    Caratteristiche climatiche

    La zona geografica si trova su un’isola in cui si ritrova l’influenza sul clima sia della latitudine che della sua natura montuosa.

    La Corsica, che si trova al 42° parallelo Nord, è al limite settentrionale della coltivazione degli agrumi.

    Contrariamente ad altre varietà di pomelo che hanno bisogno di molto calore, la varietà Star Ruby trova in Corsica la somma della temperatura annuale necessaria per sviluppare il suo ciclo completo fino alla piena maturità dei frutti e che è sufficiente ad evitare di provocare il blocco della crescita sotto l’effetto di temperature troppo elevate.

    A causa dell’influenza marittima e della vicinanza di rilievi importanti la temperatura è più temperata e le piogge così come l’umidità sono più elevate rispetto ad altre zone di produzione di agrumi di altre origini.

    Carattere sanitario dell’isola a protezione della coltivazione del pomelo

    Il fatto che la Corsica sia un’isola è essenziale da un punto di vista fitosanitario per la coltivazione del «Pomelo de Corse». Pertanto, numerose malattie gravi (da virus o micoplasmi, come la Tristeza o lo Stubborn) non si trovano in Corsica.

    5.1.2   Fattori umani

    La coltivazione degli agrumi in Corsica è molto antica e secondo alcuni autori risalirebbe all’inizio dell’era cristiana.

    Lo sviluppo della coltivazione del «Pomelo de Corse», le cui prime piantagioni risalgono a una trentina di anni fa, è il risultato di una dinamica dei produttori che si sono organizzati per incaricarsi dell’evoluzione della filiera.

    Il «Pomelo de Corse» costituisce attualmente una produzione significativa all’interno di altre coltivazioni di frutta dell’isola.

    Essa si distingue per:

    una struttura agricola in particelle di piccole dimensioni,

    trattamenti fitosanitari ridotti in considerazione dell’insularità,

    le competenze degli agrumicoltori corsi che permettono una maggiore vigilanza e una migliore gestione del rischio sanitario,

    una raccolta manuale che inizia al momento in cui il frutto ha raggiunto la sua colorazione e la sua piena maturità sull’albero.

    5.2.   Specificità del prodotto

    Il «Pomelo de Corse» presenta una buccia liscia di colore giallo a volte con macchie di colore arancione-rosso e una polpa di colore intenso che va dal rosa al rosso o anche fino al porpora.

    Il frutto si colora naturalmente sull’albero. Viene raccolto quando raggiunge la sua maturità interna che definisce le sue caratteristiche organolettiche (gusto fragrante e zuccherato) espresse dall’equilibrio tra gli zuccheri e l’acidità e l’assenza di amaro. La qualità interna dei frutti corrisponde all’equilibrio tra estratto secco (E) che rappresenta la quantità di zuccheri totali e l’acidità totale (A).

    Da un punto di vista commerciale, le norme internazionali definiscono come unico criterio la percentuale in succo: quest’ultimo dev’essere almeno il 35 %. Il «Pomelo de Corse» ha un tenore in succo superiore al 38 % che gli conferisce le sue caratteristiche specifiche di succosità.

    La raccolta viene effettuata manualmente e i frutti non sono trattati da un punto di vista fitosanitario dopo la raccolta, permettendo loro di esprimere tutti i caratteri della freschezza.

    5.3.   Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)

    L’IGP «Pomelo de Corse» si basa principalmente su una qualità particolare dei frutti (equilibrio zuccheri/acidità, tenore in succo, colorazione intensa, buccia liscia) e sulla sua reputazione che si sviluppa a livello nazionale.

    I terreni della zona geografica, differenti dai terreni delle altre zone potenziali di produzione nel Mediterraneo presentano caratteristiche che hanno permesso di sviluppare per la coltivazione del pomelo ottenuto dalla varietà Star Ruby, portinnesti tipo Poncirus e i suoi ibridi («citranges»). Tali portinnesti conferiscono ai frutti caratteristiche di qualità interna (buon equilibrio tra i tenori in zuccheri e acidi ma anche tenore in succo e buccia liscia) superiori a quelli che si possono ottenere con gli altri portinnesti attualmente più utilizzati nel mondo.

    Le condizioni climatiche temperate della Corsica permettono alla varietà Star Ruby, naturalmente ricca in licopene, di esprimere pienamente questa caratteristica e anche di ottenere «Pomelo de Corse» che presentano una buona colorazione rossa interna. La polpa, già ben colorata in settembre-ottobre, tende a tornare più gialla in inverno, e si colora di nuovo a partire da marzo-aprile. L’epidermide (che è gialla in inverno) tende altresì ad acquisire una colorazione rossastra al momento del riscaldamento della primavera.

    Queste stesse condizioni climatiche temperate conferiscono altre caratteristiche importanti al «Pomelo de Corse»:

    il tenore in succo dei frutti decisamente più elevato di altre zone,

    l’aspetto liscio della buccia. Grazie all’influenza marittima molto forte che si rispecchia sia in temperature meno elevate in estate che in un tasso d’umidità relativo che scende solo eccezionalmente al di sotto del 70 %, il «Pomelo de Corse» ha una buccia liscia.

    Le condizioni di produzione e la gestione del confezionamento nella zona geografica permettono di garantire ai consumatori la freschezza al prodotto e la promessa di ritrovare tutte le qualità che rendono speciale il «Pomelo de Corse» contribuendo alla sua reputazione.

    Raccolto a mano, non trattato in modo fitosanitario dopo la raccolta, la reputazione del «Pomelo de Corse» è strettamente legata all’immagine della Corsica, cioè quella di un’isola naturale, rispettosa dell’ambiente, che valorizza la sua agricoltura con prodotti contrassegnati dalla qualità e che beneficiano di una lunga tradizione agrumicola.

    La commercializzazione e le spedizioni del «Pomelo de Corse» sul continente sono notevolmente aumentate a partire dagli anni 2000 e hanno contribuito allo sviluppo della notorietà del «Pomelo de Corse» su scala nazionale.

    Alcuni articoli di giornale comparsi nella stampa locale, nazionale, specializzata o generalista (Vegetable, FLD Magazine, FRuiTROP o anche Corse Matin) e che presentano le caratteristiche specifiche di questa produzione illustrano la notorietà del «Pomelo de Corse».

    Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

    [articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006 (3)]

    https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPPomelodeCorseV1.doc


    (1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

    (2)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. Sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012.

    (3)  Cfr. nota a piè di pagina 2.


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