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Document C2014/140A/01

Avviso di posto vacante ECA/2014/15 — Capo Unità Comunicazione e relazioni istituzionali — (Gruppo di funzioni AD, grado 9-14) — Direzione della presidenza

GU C 140A del 9.5.2014, p. 1–6 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

9.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

CA 140/1


AVVISO DI POSTO VACANTE ECA/2014/15

Capo Unità Comunicazione e relazioni istituzionali

(Gruppo di funzioni AD, grado 9-14)

Direzione della presidenza

(2014/C 140 A/01)

 

CHI SIAMO

La Corte dei conti europea è l’istituzione dell’Unione europea (UE) a cui il trattato affida il compito di controllare le finanze dell’UE. Quale revisore esterno dell’Unione europea, contribuisce a migliorarne la gestione finanziaria e funge da custode indipendente degli interessi finanziari dei cittadini dell’Unione.

La Corte espleta servizi di audit nell’ambito dei quali valuta l’acquisizione e l’utilizzazione dei fondi dell’UE. Esamina le operazioni finanziarie per accertare che siano state adeguatamente registrate e presentate, eseguite in maniera legittima e regolare e gestite conformemente ai criteri di economia, efficienza ed efficacia. La Corte dei conti comunica i risultati dei suoi audit in relazioni chiare, pertinenti e obiettive. Formula anche dei pareri su questioni inerenti alla gestione finanziaria.

La Corte promuove il rispetto dell’obbligo di rendiconto e la trasparenza, assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nella supervisione dell’esecuzione del bilancio dell’UE, in particolare durante la procedura di discarico. La Corte si impegna ad essere un’organizzazione efficiente, all’avanguardia degli sviluppi nel campo dell’audit e dell’amministrazione del settore pubblico.

La Corte dei conti ha sede a Lussemburgo.

Il ruolo della Direzione della presidenza è di assistere il Presidente nell’attuare la missione della Corte. La Direzione è responsabile delle relazioni con le altre istituzioni superiori di controllo («Ufficio di collegamento»), della programmazione e del monitoraggio del lavoro della Corte, delle relazioni con gli interlocutori istituzionali della Corte, della comunicazione esterna ed interna, nonché del protocollo e delle visite.

Nell’ambito della Direzione della presidenza, l’Unità Comunicazione e relazioni istituzionali (COS), recentemente costituita, provvede:

in cooperazione con il Membro incaricato delle relazioni istituzionali, alla gestione quotidiana e all’ulteriore sviluppo delle relazioni con i principali interlocutori istituzionali della Corte, in particolare il Parlamento europeo (PE) e la relativa commissione per il controllo dei bilanci (CONT/COCOBU), il Consiglio e il relativo Comitato del bilancio,

alla comunicazione esterna, suscitando l’interesse degli interlocutori e dei media per i prodotti e le attività più recenti dell’istituzione e segnalando loro le novità,

alla comunicazione interna, tenendo il personale al corrente delle ultime novità in seno all’istituzione e concernenti quest’ultima,

al funzionamento quotidiano e all’ulteriore sviluppo dei canali e degli strumenti di comunicazione interna ed esterna della Corte (quali il sito Internet, i social media, i comunicati e le note informative per la stampa, il Journal e l’Intranet della Corte), e

a un’informazione analitica per la politica e il processo di analisi dei rischi della Corte a sostegno della pianificazione strategica.

COSA PROPONIAMO

La Corte dei conti ha deciso di avviare una procedura di selezione per la copertura del posto di capo dell’Unità Comunicazione e relazioni istituzionali (grado AD 9 — AD 14) in seno alla Direzione della presidenza sulla base dell’articolo 29, paragrafo 2, dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea (in prosieguo, lo «statuto»). La procedura di selezione, volta ad ampliare le possibilità di scelta dell’Autorità che ha il potere di nomina, verrà esperita parallelamente alla procedura interna e interistituzionale per la copertura del posto.

L’assunzione avverrà al grado AD 9 — AD 14, in funzione della durata dell’esperienza professionale. Lo stipendio base mensile varia da 7 427,52 euro (AD 9) a 13 771,87 euro (AD 14). Oltre allo stipendio base, soggetto all’imposta unionale ed esente da imposte nazionali, possono essere corrisposte, alle condizioni previste dallo statuto, alcune indennità.

Sotto l’autorità del direttore della presidenza, il capo dell’Unità Comunicazione e relazioni istituzionali dovrà:

programmare, gestire e supervisionare il lavoro dell’Unità,

guidare, gestire e motivare i membri dell’Unità e assisterli nell’avanzamento della loro carriera,

all’occorrenza rappresentare il direttore a livello interistituzionale e nei contatti con i media e il pubblico,

gestire in maniera autonoma le attività quotidiane in materia di comunicazione e relazioni istituzionali,

pianificare le risorse umane, finanziarie e materiali necessarie e fare in modo che siano impiegate in maniera efficiente ed efficace, e

fungere da ordinatore delegato per le linee di bilancio gestite dall’Unità.

CHI CERCHIAMO

La presente procedura di selezione è aperta a tutti coloro che, al termine ultimo per la presentazione delle candidature, possiedano i seguenti requisiti:

i)

requisiti previsti dall’articolo 5 dello statuto:

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma riconosciuto, nel caso la durata normale di tali studi sia di quattro anni o più, oppure

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma riconosciuto e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno, nel caso la durata normale di tali studi sia pari ad almeno tre anni, oppure

se l’interesse del servizio lo giustifica, una formazione professionale di livello equivalente;

ii)

esperienza professionale di almeno dodici anni;

iii)

esperienza professionale nel campo della comunicazione (ossia definizione di strategie e direttive, attuazione e monitoraggio della comunicazione interna ed esterna, padronanza degli strumenti di comunicazione e capacità di innovazione) e delle relazioni istituzionali, con interlocutori di alto livello, in particolare a livello dell’UE;

iv)

capacità di pianificare e di organizzare le attività dell’Unità e il lavoro del personale conformemente agli obiettivi del programma di lavoro;

v)

capacità di gestire il personale, delegare compiti, valutare le prestazioni del personale, assicurarne lo sviluppo professionale e di motivarlo, nonché di applicare le procedure amministrative corrispondenti;

vi)

attitudine al coordinamento e alla guida di più equipe incaricate di svolgere contemporaneamente compiti diversi;

vii)

capacità di comunicare con chiarezza e con la diplomazia necessaria, sia all’interno che all’esterno della Corte, tendendo conto della natura delicata di molti compiti dell’Unità;

viii)

nell’interesse del servizio è richiesta una solida conoscenza dell’inglese e del francese. La buona conoscenza di almeno un’altra lingua dell’Unione europea costituisce un vantaggio.

POLITICA IN MATERIA DI ASSUNZIONI

CONDIZIONI DI ASSUNZIONE

Ai sensi dell’articolo 28 dello statuto, il/la candidato/a deve:

essere cittadino/a di uno Stato membro dell’Unione europea,

godere dei diritti politici,

essere in regola con gli obblighi militari,

offrire le garanzie di moralità richieste per le funzioni da svolgere.

PROCEDURA DI SELEZIONE

a)

Per coadiuvare la Corte nella sua scelta, un comitato di preselezione (in appresso, il «comitato») valuterà le candidature in base ai seguenti criteri:

i)

i diplomi e le qualifiche, l’esperienza professionale, la motivazione, la polivalenza e la capacità di analisi dei candidati;

ii)

la loro capacità di gestire e dirigere un’equipe;

iii)

le competenze specifiche dei candidati richieste per il posto in questione.

b)

Il comitato procederà alla valutazione in due tempi:

i)

tutti i candidati saranno valutati in base:

al curriculum vitae redatto secondo il modello Europass, alla lettera di motivazione e alla dichiarazione sull’onore,

allo studio di un caso che dovranno redigere;

ii)

i candidati prescelti saranno invitati a:

un colloquio,

presentare i rispettivi studi di casi.

Qualora lo ritenga necessario, il comitato potrà anche ricorrere ad un «centro di valutazione» per accertare la capacità dei candidati di svolgere compiti di gestione.

PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE

Le candidature, redatte in inglese o in francese, dovranno essere inviate per posta elettronica al seguente indirizzo: vacancies@eca.europa.eu

La candidatura deve menzionare nell’oggetto il riferimento dell’avviso di posto vacante ed essere obbligatoriamente corredata dei seguenti documenti:

una lettera di motivazione,

un curriculum vitae aggiornato, redatto secondo il modello «Europass» (consultare il sito http://europass.cedefop.europa.eu). Saranno trattati solo i CV redatti secondo tale modello,

la dichiarazione sull’onore (che figura in allegato) completata, datata e firmata.

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 26 maggio 2014 alle ore 17:00.

Si richiama l’attenzione dei candidati invitati al colloquio sul fatto che la documentazione comprovante gli studi compiuti, l’esperienza professionale maturata e le funzioni attualmente esercitate, da produrre per la data del colloquio, deve essere presentata unicamente in copia o fotocopia. Nessun documento potrà infatti essere restituito ai candidati.

PROTEZIONE DEI DATI

In conformità all’articolo 7, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (1), «nel procedere al trattamento dei dati personali il destinatario persegue unicamente le finalità per cui questi gli sono stati trasmessi».

Lussemburgo, 3 aprile 2014

Per la Corte dei conti

Vítor CALDEIRA

Presidente

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(1)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


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