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Diffusione di sistemi di trasporto intelligenti in Europa

 

SINTESI DI:

Direttiva 2010/40/UE — Norme per lo spiegamento di sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e per interfacce con altri modi di trasporto

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA?

Mira a incoraggiare lo sviluppo di tecnologie di trasporto innovative per creare sistemi di trasporto intelligenti (STI). Tale obiettivo sarà realizzato introducendo standard e specifiche comuni dell’Unione europea (Unione). Esse mirano a stabilire servizi STI interoperabili* ed efficienti, consentendo ai singoli Stati membri dell’Unione di decidere su quali sistemi investire.

PUNTI CHIAVE

I sistemi STI interessano una vasta area di servizi

Gli ITS riguardano un’ampia area di servizi

Nei sistemi STI tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono applicate al trasporto stradale, ad includere infrastrutture, veicoli e utenti, gestione del traffico e gestione della mobilità.

Le aree prioritarie per lo sviluppo e l’uso di specifiche e standard includono:

  • uso ottimale di dati su strada, traffico e viaggi, ad esempio per consentire agli utenti della strada di pianificare viaggi;
  • continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e delle consegne (cioè servizi che non si interrompono quando gli automezzi pesanti attraversano le frontiere);
  • applicazioni STI relative alla sicurezza stradale (ad esempio, segnalazioni di rischi di visibilità ridotta o di persone, animali e detriti sulla strada);
  • collegamento dei veicoli con l’infrastruttura di trasporto (cioè equipaggiare i veicoli per consentire loro di scambiare dati o informazioni).

All’interno di tali aree prioritarie, ci sono sei azioni prioritarie che si concentrano su:

  • 1)

    servizi di informazione sulla mobilità multimodale in tutto il territorio dell’Unione europea (per viaggi che prevedono l’uso di diverse modalità di trasporto, ad esempio via treno e nave);

  • 2)

    servizi di informazione sul traffico in tempo reale in tutto il territorio dell’Unione europea;

  • 3)

    procedure per la comunicazione gratuita agli utenti di informazioni sul traffico connesse alla sicurezza stradale;

  • 4)

    disponibilità armonizzata di un servizio di eCall interoperabile a livello Unione;

  • 5)

    servizi d’informazione per aree di parcheggio sicure per gli automezzi pesanti e i veicoli commerciali;

  • 6)

    servizi di prenotazione per aree di parcheggio sicure per gli automezzi pesanti e i veicoli commerciali.

Per quanto riguarda l’attuazione di applicazioni e servizi STI, gli Stati membri dell’Unione devono garantire che vengano applicate le specifiche relative adottate dalla Commissione europea. Tuttavia, i singoli Stati membri dell’Unione hanno il diritto di decidere sull’uso di tali applicazioni e servizi nel proprio territorio.

Servizio eCall su scala europea per la segnalazione di incidenti stradali

Una delle sei azioni prioritarie è un servizio eCall su scala europea. In caso di grave incidente stradale, il servizio eCall compone automaticamente il numero di emergenza unico europeo (112) e comunica la posizione di un veicolo ai servizi di emergenza. Viene quindi stabilito un collegamento telefonico con l’appropriato centro di raccolta delle chiamate di emergenza, mentre i dettagli dell’incidente vengono inviati ai servizi di soccorso, ad includere l’ora dell’incidente, la posizione precisa del veicolo coinvolto e il senso di marcia.

Gli Stati membri dell’Unione hanno accettato di attuare l’infrastruttura del centro di raccolta delle chiamate di emergenza eCall necessaria per la corretta ricezione e gestione di tutte le eCall sul proprio territorio entro il 1 ottobre 2017 oltre all’installazione obbligatoria del sistema eCall sui mezzi che rispondono alle chiamate 112 a partire dal 31 marzo 2018.

Lavoro su azioni prioritarie

Con atti delegati, la Commissione ha adottato le specifiche per:

  • eCall (regolamento (EU) n. 305/2013);
  • servizi d’informazione per aree di parcheggio sicure (regolamento (UE) n. 885/2013);
  • informazioni sul traffico universale minimo relative alla sicurezza stradale gratuite per gli utenti (regolamento (UE) n. 886/2013);
  • servizi di informazione sul traffico in tempo reale in tutto il territorio dell’Unione europea (regolamento (UE) n. 2015/962 che verrà abrogato e sostituito il 1 gennaio 2025 dal regolamento (UE) n. 2022/670);
  • Servizi di informazione di viaggio multimodale su scala europea (regolamento (UE) n. 2017/1926).

Nel 2019 è stata condotta una valutazione per determinare in quale misura la direttiva abbia contribuito a:

  • attuazione più rapida e più coordinata degli STI; e
  • migliore funzionamento del sistema di trasporto stradale e delle sue interfacce con altre modalità di trasporto.

In seguito a tale valutazione, la Commissione ha adottato una proposta di modifica della direttiva 2010/40/UE in dicembre 2021

Delega di potere

Secondo l’articolo 12 della direttiva 2010/40/UE, il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione fino al 27 agosto 2017. La Decisione (UE) 2017/2380 modifica la Direttiva 2010/40/UE che proroga il periodo entro il quale la Commissione deve adottare atti delegati per ulteriori 5 anni a decorrere dal 27 agosto 2017. A meno che il Parlamento europeo o il Consiglio dell’Unione europea non si oppongano a tale proroga entro e non oltre 3 mesi prima della scadenza di ciascun periodo, la delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata.

Programma di lavoro

La Decisione della Commissione sul programma di lavoro per l’attuazione della Direttiva 2010/40/UE è stata adottata il 15 febbraio 2011. Ne è seguita la decisione della Commissione di aggiornare il programma di lavoro in relazione alle azioni di cui all’articolo 6, paragrafo 3, della direttiva 2010/40/UE, adottata nel dicembre 2018, che, a sua volta, è stata seguita da un’ulteriore decisione riguardante il periodo 2022-2027 adottata nel dicembre 2022.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICANO LE NORME?

La direttiva doveva essere recepita nel diritto nazionale entro il 27 febbraio 2012.

CONTESTO

Si prevede che il volume del trasporto su strada aumenterà nell’Unione. Ciò porterà probabilmente a una maggiore congestione del traffico sulle strade, consumi crescenti di energia e problemi ambientali e sociali. Le innovazioni come gli ITS sono necessarie per trovare soluzioni a questo tipo di problemi. Si tratta di applicazioni avanzate che mirano a fornire servizi innovativi per varie modalità di trasporto e gestione del traffico. Consentono agli utenti di essere informati meglio sulle condizioni di trasporto e a fare un uso più sicuro e migliore delle reti di trasporto.

Per ulteriori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Interoperabile. Sistemi e processi aziendali sottostanti in grado di scambiare dati e condividere informazioni e conoscenze.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 luglio 2010, sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto (GU L 207 del 6.8.2010, pag. 1).

Le successive modifiche alla direttiva 2010/40/UE sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

DOCUMENTI CORRELATI

Regolamento delegato (UE) 2022/670 della Commissione, del 2 febbraio 2022, che integra la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la fornitura di servizi di informazione sul traffico in tempo reale a livello UE (GU L 122 del 25.4.2022, pag. 1).

Regolamento delegato (UE) 2017/1926 della Commissione, del 31 maggio 2017, che integra la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la fornitura di servizi di informazione di viaggio multimodale a livello UE (GU L 272 del 21.10.2017, pag. 1).

Regolamento delegato (UE) 2015/962 della Commissione, del 18 dicembre 2014, che integra la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la fornitura di servizi di informazione sul traffico in tempo reale a livello UE (GU L 157 del 23.6.2015, pag. 21).

Regolamento (UE) 2015/758 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015, relativo ai requisiti di omologazione per lo sviluppo del sistema eCall di bordo basato sul servizio 112 e che modifica la direttiva 2007/46/CE (GU L 123 del 19.5.2015, pag. 77).

Si veda la versione consolidata.

Direttiva n. 585/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, sulla diffusione in tutto il territorio dell’Unione europea di un servizio elettronico di chiamata di emergenza (eCall) interoperabile (GU L 164 del 3.6.2014, pag. 6).

Regolamento delegato (UE) n. 886/2013 della Commissione, del 15 maggio 2013, che integra la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i dati e le procedure per la fornitura, ove possibile, di informazioni gratuite sul traffico universale minimo relativo alla sicurezza stradale (GU L 247 del 18.9.2013, pag. 6).

Regolamento delegato (UE) n. 885/2013 della Commissione, del 15 maggio 2013, che integra la direttiva ITS 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la fornitura di servizi di informazione per parcheggi sicuri e protetti per camion e veicoli commerciali (GU L 247 del 18.9.2013, pag. 1).

Regolamento delegato (UE) n. 305/2013 della Commissione, del 26 novembre 2012, che integra la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la disposizione armonizzata relativa ad un eCall interoperabile a livello UE (GU L 91 del 3.4.2013, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 24.02.2023

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