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Verso una società dell'informazione accessibile

La società europea crea sempre più prodotti e servizi informatici. Tuttavia, taluni settori della popolazione, quali i disabili e/o gli anziani, non hanno ancora la possibilità di accedervi. La Commissione europea intende, a tal fine, rafforzare un approccio comune in materia di e-accessibilità e di accessibilità al web.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, intitolata "Verso una società dell'informazione accessibile" [COM(2008) 804 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale].

SINTESI

Dato il gran numero di cittadini europei ancora esclusi dalle tecnologie informatiche, la Commissione ritiene sia necessario rafforzare l'approccio comune in materia di e-accessibilità e accessibilità al web.

E-ACCESSIBILITÀ

L’e-accessibilità implica la partecipazione delle persone disabili e/o degli anziani nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). I disabili rappresentano circa il 15% della popolazione dell'Unione europea.

Nel quadro della società dell'informazione, i cittadini europei devono avere parità di accesso a:

  • computer;
  • telefoni;
  • televisione;
  • amministrazione on-line;
  • acquisti on-line;
  • call centres;
  • terminali self service;
  • distributori automatici di biglietti di banca;
  • macchine distributrici di biglietti.

La mancanza di e-accessibilità può escludere significativi settori della popolazione.

Per rimediare a tale mancanza, si prevede di rafforzare il dialogo tra i soggetti interessati, quali:

  • le organizzazioni dei consumatori;
  • i rappresentanti dei disabili e degli anziani;
  • le imprese TIC;
  • i servizi e le tecnologie di assistenza;
  • il mondo accademico e le autorità competenti.

Tali soggetti definiscono gli orientamenti sulle priorità e un approccio omogeneo in materia di e-accessibilità, relativamente:

  • al web;
  • alla televisione digitale;
  • alle comunicazioni elettroniche;
  • al numero d'emergenza unico europeo;
  • ai terminali self-service;
  • alla banca elettronica.

Nel quadro del programma per la competitività e l'innovazione (CIP) del 2009, si prevede di finanziare una rete in materia di e-accessibilità e accessibilità del web destinata a incoraggiare le buone pratiche e la cooperazione tra le parti interessate.

La Commissione intende sostenere più attivamente l’e-accessibilità nel quadro della politica di ricerca e innovazione.

Inoltre, sarà svolto un lavoro di normalizzazione nel settore dell’e-accessibilità, basato su una cooperazione dei soggetti interessati e sullo scambio di buone pratiche.

ACCESSIBILITÀ DEL WEB

L’accessibilità al web offre ai disabili e/o agli anziani la possibilità di navigare e di interagire con il web. Questo tipo di accessibilità è ancora poco sviluppato nell'Unione europea.

Il miglioramento dell'accessibilità del web presenta un vantaggio evidente, non soltanto per i disabili e/o gli anziani, ma per tutta la popolazione, e dovrebbe altresì rafforzare nel lungo termine la competitività delle imprese.

Spetta agli Stati membri migliorare l'accessibilità del web entro il 2010, conformemente agli impegni presi nella dichiarazione ministeriale su una società dell'informazione inclusiva, adottata a Riga nel 2006. Tuttavia, anche la Commissione ha un ruolo da svolgere, in particolare quello di sostenere gli sforzi intrapresi negli Stati membri e di migliorare l'accessibilità dei suoi siti web.

Le azioni raccomandate in materia di promozione dell'accessibilità del web sono:

  • fornire chiare informazioni e orientamenti;
  • appoggiare i piani di formazione;
  • condividere le conoscenze e gli scambi di buone pratiche;
  • acquistare siti web e strumenti accessibili;
  • designare un punto di contatto per l'accessibilità del web;
  • tenere sotto controllo i progressi compiuti.

CONTESTO

La società dell'informazione fa parte della vita quotidiana di molti cittadini europei. Tuttavia, le persone disabili e/o anziane hanno ancora un'accessibilità insufficiente ai prodotti e ai servizi informatici.

La questione dell’e-accessibilità e dell’accessibilità del web ha acquisito maggiore visibilità politica negli ultimi anni, in particolare in seguito alla "dichiarazione di Riga" del 2006. Si tratta dunque di giungere a un approccio comune in tali settori al fine di rendere la società dell'informazione accessibile a tutti i cittadini dell'Unione europea, come annunciato nell'Agenda sociale rinnovata nell'Agenda sociale rinnovata.

Ultima modifica: 17.03.2009

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