EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Convenzione per la protezione del Reno

 

SINTESI DI:

Convenzione per la protezione del Reno — Protocollo di firma

Decisione 2000/706/CE concernente la conclusione, a nome della Comunità, della convenzione per la protezione del Reno

QUAL È LO SCOPO DELLA CONVENZIONE E DELLA DECISIONE?

  • La convenzione mira a garantire che i paesi firmatari lavorino per lo sviluppo sostenibile dell’ecosistema del Reno sulla base di un approccio globale che tenga conto della ricchezza naturale del fiume, delle sue rive e delle pianure alluvionali.
  • La decisione conclude la convenzione per conto della Comunità europea (ora l’Unione europea).
  • La convenzione sostituisce e abroga:
    • l’accordo del 1963 concernente la commissione internazionale per la protezione del Reno dall’inquinamento,
    • l’accordo addizionale del 1976 all’accordo del 1963 concernente la commissione internazionale per la protezione del Reno dall’inquinamento, e
    • la convenzione del 1976 per la protezione del Reno dall’inquinamento chimico.

PUNTI CHIAVE

Gli obiettivi della convenzione sono i seguenti:

  • lo sviluppo sostenibile dell’ecosistema del Reno mediante:
    • il mantenimento e il miglioramento della qualità delle acque del Reno e della sua funzione naturale;
    • la protezione della diversità delle specie;
    • la riduzione dell’inquinamento;
    • la conservazione e il miglioramento degli habitat naturali per la fauna e la flora selvatiche;
    • la gestione delle risorse idriche rispettosa dell’ambiente e razionale;
    • la presa in considerazione delle esigenze ecologiche nello sviluppo della via navigabile;
  • la produzione di acqua potabile;
  • il miglioramento della qualità dei sedimenti;
  • la protezione contro le inondazioni;
  • il coordinamento con le misure di protezione del Mare del Nord.

I paesi rivieraschi (i paesi attraverso i quali scorre il Reno) si impegnano a:

  • intraprendere insieme azioni per proteggere il Reno;
  • attuare programmi e studi sul fiume;
  • individuare le cause e i responsabili dell’inquinamento;
  • garantire che le misure tecniche che possono avere un grave impatto sull’ecosistema, così come gli scarichi di acque reflue e di sostanze pericolose, siano soggetti ad autorizzazione preventiva;
  • ridurre i rischi di incidenti ambientali.

La commissione internazionale per la protezione del Reno (CIPR) è composta da rappresentanti degli Stati contraenti. È presieduta a turno da questi Stati. Prende decisioni all’unanimità e le comunica alle parti contraenti. I suoi compiti sono:

  • preparare studi e programmi sull’ecosistema del Reno;
  • presentare proposte di azioni;
  • valutare l’efficacia delle azioni svolte;
  • coordinare gli allarmi e gli avvisi;
  • informare l’opinione pubblica sullo stato del Reno e sui risultati del suo lavoro.

Ogni anno la CIPR redige una relazione sulle attività e la presenta alle parti contraenti.

Le parti contraenti riferiscono regolarmente alla CIPR sulle misure legislative, regolamentari e di altro tipo adottate per attuare la convenzione e sui risultati di tali misure.

Nel febbraio 2020, in occasione di una conferenza ministeriale ad Amsterdam, gli Stati rivieraschi si sono riuniti per fare il punto sull’attuazione del programma «Rhine 2020» della CIPR. Hanno inoltre adottato il nuovo programma «Rhine 2040» per il successivo periodo di 20 anni.

ENTRATA IN VIGORE

La convenzione è entrata in vigore il 1o gennaio 2003.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si consulti:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Convenzione per la protezione del Reno — Protocollo di firma (GU L 289 del 16.11.2000, pag. 31).

Decisione del Consiglio 2000/706/CE, del 7 novembre 2000, concernente la conclusione, a nome della Comunità, della convenzione per la protezione del Reno (GU L 289 del 16.11.2000, pag. 30).

DOCUMENTI CORRELATI

Direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni (GU L 288 del 6.11.2007, pag. 27).

Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per le acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

Le successive modifiche alla direttiva 2000/60/CE sono state incorporate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Ultimo aggiornamento: 29.06.2020

Top