EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Partenariato per l'adesione della Bulgaria

Il 25 aprile 2005 la Bulgaria ha firmato il trattato di adesione all'Unione europea.L'obiettivo del partenariato è accogliere la Bulgaria in qualità di nuovo membro dell'Unione europea il 1° gennaio 2007.

Nella comunicazione "Agenda 2000 (es de en fr)", la Commissione europea ha formulato una serie di proposte per rafforzare la strategia di preadesione dell'insieme dei paesi candidati dell'Europa centrale e orientale (PECO). Questa strategia persegue l'obiettivo generale di offrire un programma coerente per preparare questi paesi all'adesione all'Unione Europea e in particolare mira a:

  • riunire le varie forme di sostegno fornito dall'Unione europea in un quadro unico, i partenariati di adesione;
  • far familiarizzare i candidati con le procedure e le politiche dell'Unione europea offrendo loro la possibilità di partecipare ad alcuni programmi comunitari.

OBIETTIVO

Scopo del partenariato per l'adesione (adottato nel marzo 1998 e rivisto nel dicembre 1999 e nel gennaio 2002 e nel maggio 2003) è integrare in un quadro giuridico unico le aree prioritarie di intervento individuate nella relazione periodica del 2003 della Commissione relativa ai progressi ottenuti dalla Bulgaria verso l'adesione, il tracciato e gli strumenti finanziari disponibili per consentire alla Bulgaria di realizzare tali priorità e le condizioni cui sarà soggetta tale assistenza. Il partenariato per l'adesione inquadra una serie di strumenti volti ad assistere i paesi candidati nel processo di adesione.

Tali strumenti comprendono, tra l'altro, un programma nazionale per l'adozione dell'acquis comunitario (PNAA), la valutazione comune delle priorità a medio termine della politica economica, il patto contro la criminalità organizzata, i piani di sviluppo nazionale nonché altri programmi settoriali necessari per la partecipazione ai fondi strutturali dopo l'adesione e all'attuazione degli strumenti ISPA e SAPARD prima dell'adesione. Il partenariato per l'adesione è servito come punto di partenza per l'elaborazione di un piano d'azione per il potenziamento delle capacità amministrative e giudiziarie della Bulgaria.

Gli strumenti in questione non costituiscono parte integrante del presente partenariato ma le loro priorità devono essere compatibili con lo stesso.

La sorveglianza nell'attuazione del partenariato per l'adesione sarà assicurata nel quadro dell'Accordo europeo tra l'Unione europea e la Bulgaria.

LE PRIORITÀ

Nel dicembre 1999 le priorità del partenariato per l'adesione sono state oggetto di una revisione (vedi pag. 3 dell'allegato della decisione 1999/857/CE). Nel maggio 2003 è stata pubblicata un'ultima revisione (decisione 2003/396/CE), che costituisce la base della relazione della Commissione del 2003.

La nuova versione del partenariato per l'adesione definisce le priorità che la Bulgaria dovrebbe rispettare, in tutto o in larga parte, nel periodo 2003-2004. Esse sono state fissate congiuntamente dall'Unione e dalla Bulgaria e dalla loro realizzazione dipenderà il livello di aiuti accordati a tale paese.

Nel 2004 la Bulgaria ha continuato ad adoperarsi per raggiungere gli obiettivi fissati nella nuova versione del partenariato ed ha realizzato progressi per quanto riguarda la riforma dell'amministrazione pubblica e del sistema giudiziario, il processo di privatizzazione e l'allineamento alla legislazione europea. Ciononostante, sono necessari ulteriori sforzi, in particolare riguardo alle priorità relative al rispetto dei diritti dell'uomo e alla tutela delle minoranze. A questo proposito è opportuno intensificare gli sforzi per migliorare la situazione della comunità rom. Parimenti, resta molto da fare per ridurre gli aiuti ai settori dell'energia e dei trasporti. È altresì necessario migliorare la qualità degli investimenti destinati alle infrastrutture, al sistema educativo e al settore sanitario. Inoltre devono essere applicati i programmi di riforma nel settore dell'amministrazione delle dogane e delle imposte.

I settori prioritari sono i seguenti:

  • Riforma economica ()
  • Potenziamento delle capacità istituzionali e amministrative ()
  • Mercato interno ()
  • Giustizia e affari interni ()
  • Ambiente ()
  • Energia ()
  • Criteri politici ()
  • Politica economica ()
  • Agricoltura ()
  • Trasporti ()
  • Occupazione e affari sociali ()
  • Politica regionale e coesione ()

QUADRO FINANZIARIO

Il sostegno fornito dal programma Phare e dagli altri strumenti di preadesione si concentra sulle priorità fissate nel partenariato per l'adesione. Per il periodo 2000-2004 il sostegno finanziario totale annuo conferito alla Bulgaria è stato pari a circa 178 milioni di euro per Phare, 57,6 milioni di euro per SAPARD e tra 93 e 127 milioni di euro per ISPA.

Phare

Durante il periodo 1992-2003 gli aiuti forniti alla Bulgaria nell'ambito del programma Phare sono ammontati a 1,54 miliardi di euro, di cui 188,92 milioni nel 2003. La Commissione ha concesso alla Bulgaria aiuti Phare nel quadro dell'accordo firmato nel novembre 1999 riguardo alla chiusura delle unità da 1 a 4 della centrale nucleare di Kozloduj. Tale accordo prevede aiuti supplementari di 200 milioni di euro per il periodo 2000-2006. Un importo supplementare di 140 milioni di euro sarà messo a disposizione per il periodo 2004-2006, conformemente al principio di solidarietà dell'Unione per gli sforzi compiuti per smantellare alcune centrali nucleari e le loro conseguenze. Il programma Phare 2004 a favore della Bulgaria prevede una dotazione nazionale di 208,3 milioni di euro, integrata da uno stanziamento destinato allo smantellamento delle centrali nucleari.

Le priorità del programma Phare 2004 sono le seguenti:

  • Criteri politici: progetti destinati a rafforzare l'amministrazione pubblica, a tutti i livelli, e l'apparato giudiziario (36 milioni di euro); progetti che consentono di migliorare la trasparenza, il controllo finanziario e la lotta contro la corruzione e la frode (8 milioni di euro); progetti relativi alle minoranze etniche, ai gruppi vulnerabili e alla società civile (13 milioni di euro).
  • Criteri economici: progetti diretti a promuovere la crescita economica e la competitività, nonchè la coesione sociale (35 milioni di euro).
  • Rispetto degli obblighi derivanti dall'acquis: progetti diretti a migliorare le capacità amministrative e giudiziarie di attuazione e applicazione della legislazione e di rispetto degli obblighi derivanti dall'adesione all'Unione (42 milioni di euro); progetti che consentono di migliorare la pianificazione strategica e l'uso effettivo dei fondi comunitari e di preparare il paese ai Fondi strutturali (in particolare all'attuazione di un sistema di gestione decentrato esteso, EDIS) (12 milioni di euro).

Inoltre, nell'ambito del programma Phare sarà assegnato un importo pari a 36 milioni di euro ai programmi di cooperazione transfrontaliera svolti ai confini della Bulgaria con la Grecia (20 milioni di euro), la Romania (8 milioni di euro), la Turchia (3 milioni di euro), la Serbia e Montenegro (3 milioni di euro) e l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia (2 milioni di euro).

Aiuti di preadesione

A partire dal 2000 gli aiuti finanziari comprendono altresì un aiuto all'agricoltura e allo sviluppo rurale (SAPARD) e uno strumento strutturale (ISPA) che dà la priorità a misure nei settori dei trasporti e dell'ambiente. Il regolamento che coordina gli aiuti di Phare, SAPARD e ISPA, adottato nel giugno 1999, consente alla Commissione di esercitare un controllo a posteriori dei contratti quando ritiene insufficiente il controllo finanziario effettuato dal paese partner.

La dotazione indicativa stanziata dalla Comunità per l'attuazione del programma SAPARD in Bulgaria per il 2004 è pari a 68 milioni di euro. La dotazione del 2003 ammontava a 56,5 milioni di euro. Il programma SAPARD 2004 è incentrato principalmente sulla preparazione del settore agricolo bulgaro all'adesione del paese all'Unione. Ne consegue che solo le risorse finanziarie rimanenti saranno destinate alle misure legate all'acquis.

La dotazione di bilancio ISPA a favore della Bulgaria, che ammonta a poco più di 100 milioni di euro annui, a partire dal 2000 è stata impegnata integralmente ogni anno (con una sola leggera diminuzione nel 2002). L'impegno di bilancio per il 2003 è stato pari a 112,6 milioni di euro, mentre la dotazione indicativa per il 2004 sarà pari a circa 135,4 milioni di euro. Le strategie ISPA sono state riviste nel 2003. Nel caso delle infrastrutture di trasporto, il rilievo è posto sul completamento o la modernizzazione delle principali reti stradali e ferroviarie transeuropee, in particolare dei collegamenti transfrontalieri. Per quanto concerne l'ambiente, il governo bulgaro ha incentrato gli sforzi sul miglioramento della qualità dell'acqua, tramite investimenti nel trattamento delle acque reflue, nei sistemi fognari e nell'approvvigionamento idrico. Altri settori prioritari sono la gestione dei rifiuti urbani e l'inquinamento atmosferico.

RIFERIMENTI

Parere della Commissione COM(97) 2008 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

PARTENARIATO PER L'ADESIONE

Decisione 98/266/CE del Consiglio del 30.03.1998Gazzetta ufficiale L 121 del 23.04.1998

Decisione 1999/857/CE Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Decisione 2002/83/CEGazzetta ufficiale L 44 del 14.02.2002

Decisione 2003/396/CE Gazzetta ufficiale L 145 del 12.6.2003

RELAZIONI REGOLARI

Relazione della Commissione COM(98) 707 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 501 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 701 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1744Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1400Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 676 def. - SEC(2002) 1210Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2004) 657 def. - SEC(2004) 1199Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

RELAZONI DI CONTROLLO DOPO LA FIRMA DEL TRATTATO DI ADESIONE

Trattato di adesione all'Unione europea della Bulgaria del 25 aprile 2005 [Gazzetta ufficiale L 157 del 21.06.2005] L'11 maggio 2005 il parlamento bulgaro ha ratificato il trattato di adesione all'Unione europea, che la Bulgaria aveva firmato il 25 aprile 2005 a Lussemburgo, a seguito del consenso espresso dal Parlamento europeo il 13 aprile 2005. L'ingresso della Bulgaria nell'Unione europea è previsto per il 1º gennaio 2007.

Relazione globale di controllo della Commissione - COM(2005) 534 def. - SEC(2005)1352.

Relazione di controllo del maggio 2006 della Commissione - COM(2006) 214 def. - SEC(2006)595.Comunicazione della Commissione, del 16 maggio 2006, Relazione di controllo sul grado di preparazione all'adesione all'UE della Bulgaria e della Romania" COM(2006)214 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Ultima modifica: 23.01.2007

Top