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Lettonia - Giustizia e affari interni

Priorità a breve termine:

  • continuazione degli sforzi per l'applicazione delle misure di lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata;
  • continuazione della riforma del sistema giudiziario.

Valutazione (ottobre 1999)

Queste priorità sono state parzialmente raggiunte.

Per quanto riguarda la lotta contro la corruzione, un progresso importante è costituito dall'entrata in vigore del nuovo codice penale. Sono state anche adeguate le strutture istituzionali interessate. Il problema della corruzione resta tuttavia abbastanza grave e sono necessari ulteriori sforzi per farvi fronte. In materia di riforma del sistema giudiziario, sono stati migliorati lo statuto dei giudici e l'attività dei tribunali. Tuttavia, in questo settore rimangono da risolvere talune questioni, come la legislazione relativa agli ufficiali giudiziari, le infrastrutture dei tribunali o la durata delle pene detentive.

Valutazione (novembre 2000)

Sono stati presi diversi provvedimenti per migliorare il controllo alle frontiere e siglati diversi accordi per facilitare il flusso delle informazioni fra le istituzioni interessate. Il sistema giudiziario accusa ancora ritardi nella gestione dei processi in attesa di giudizio. È stato istituito un sistema di visti di transito aereoportuario. È stata semplificata la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno. Sta per essere allestita una base dati per la registrazione dei richiedenti asilo. La corruzione continua a rappresentare un grave problema.

Valutazione (novembre 2001)

In materia di controlli alle frontiere, la Lettonia ha proseguito i lavori sulle infrastrutture ai posti di frontiera nonché la fornitura di attrezzature più efficienti. Le strutture amministrative centrali sono state modificate al fine di lottare più efficacemente contro la criminalità informatica e il traffico di esseri umani. Le politiche in materia di asilo e di immigrazione sono largamente allineate con l'acquis dell'Unione europea (UE). Devono essere fatti altri sforzi per garantire l'indipendenza del potere giudiziario, la formazione dei giudici e il rispetto dei termini procedurali.

Valutazione (ottobre 2002)

Sono stati fatti dei progressi legislativi per quanto riguarda gli organismi incaricati dell'applicazione della legge e il potere giudiziario. È stata rafforzata la cooperazione tra le autorità responsabili, in particolare tra la polizia e le autorità incaricate del riciclaggio dei capitali. Pochi progressi, invece, sono stati fatti nel settore giudiziario e in materia di risultati ottenuti.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

  • sviluppo di una efficace gestione delle frontiere (in particolare la frontiera orientale);
  • attuazione della politica dell'immigrazione e di una nuova legislazione sul diritto d'asilo e il diritto dei rifugiati;
  • prosecuzione della lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, in particolare in vista dell'applicazione dell'acquis di Schengen;
  • allineamento del regime dei visti a quello dell'UE.

Valutazione (ottobre 1999)

Una nuova legislazione in materia di visti è stata adottata nell'aprile 1999; ciò rappresenta un passo importante in direzione del rispetto delle norme dell'Unione europea. Nessun altro progresso è stato registrato negli altri settori.

Valutazione (novembre 2000)

Non si registrano progressi in questo campo.

Valutazione (novembre 2001)

La Lettonia ha fatto progressi per quanto riguarda la politica dei visti e la cooperazione poliziesca. Nel corso del 2001, ha adottato due piani d'azione in vista dell'attuazione dell'acquis di Schengen. Ha inoltre ottenuto progressi in materia di lotta contro la corruzione. Tuttavia, la Commissione invita la Lettonia a proseguire gli sforzi al fine di raggiungere risultati concreti su grande scala.

Valutazione (ottobre 2002)

L'allineamento all'acquis è proseguito in materia di visti e di diritto d'asilo, ma non per quanto riguarda la migrazione. Sono state ulteriormente rafforzate le autorità competenti, conformemente al piano d'azione.

Sono stati intensificati i controlli alle frontiere esterne, applicando il documento di orientamento sullo sviluppo del corpo nazionale delle guardie di frontiera (2001-2005), incrementando gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture sulla frontiera orientale, installando sistemi informativi (REIS, UVIS), nonché attuando misure di formazione. La realizzazione del sistema integrato di sorveglianza marittima ha registrato dei progressi grazie alla creazione di unità marittime all'interno del corpo nazionale delle guardie di frontiera.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 98/263/CE del 30.3.1998Gazzetta ufficiale L 121 del 23.4.1998

Decisione 1999/854/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335, 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2004 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 703 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 506 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 706 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1749Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1405Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1203Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004

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