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Document 52016PC0625

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE

COM/2016/0625 final - 2016/0304 (COD)

Bruxelles, 4.10.2016

COM(2016) 625 final

2016/0304(COD)

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

{SWD(2016) 320 final}


RELAZIONE

1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

Motivi e obiettivi della proposta

Le persone che cercano opportunità di lavoro, prendono decisioni sul loro percorso di apprendimento o vagliano opzioni di mobilità hanno bisogno di accedere a informazioni e mezzi per valutare le loro competenze e presentare le loro conoscenze e abilità. Analogamente i datori di lavoro hanno bisogno di modalità più efficienti ed efficaci per reperire e assumere personale in possesso di competenze adeguate. Per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini e dei datori di lavoro in termini di competenze e qualifiche a livello intersettoriale, interregionale e transnazionale, dette esigenze devono essere chiaramente individuate, comunicate e comprese.

Gli strumenti e i servizi dell'UE possono sostenere lo scambio di informazioni e migliorare la comprensione delle competenze e delle qualifiche, comprese quelle necessarie per la mobilità e l'occupabilità. L'UE ha cercato di offrire e sostenere un ventaglio di strumenti e servizi di questo tipo per agevolare la mobilità e favorire la trasparenza delle competenze e delle qualifiche. Per varie ragioni, questi strumenti e servizi non hanno tuttavia finora dispiegato tutto il loro potenziale. Essi sono stati in gran parte sviluppati individualmente, con un livello minimo di integrazione e collaborazione. Tale approccio ha avuto ripercussioni sulla portata, sulle potenzialità e sulla percezione del valore aggiunto di ciascuno strumento. I dati dimostrano che, nonostante alcuni successi quali il CV Europass, i potenziali beneficiari sono in genere scarsamente consapevoli dei servizi disponibili, e persistono gli ostacoli al pieno utilizzo delle qualifiche e delle competenze acquisite all'estero, con implicazioni per la mobilità e l'integrazione dei mercati del lavoro europei. L'evoluzione nel tempo degli strumenti e dei servizi dell'UE, inoltre, non ha necessariamente seguito i mutamenti delle modalità di apprendimento, lavoro o comunicazione odierne, non risponde alle esigenze attuali o future e non è al passo con le tecnologie emergenti. Dagli strumenti odierni e, soprattutto, futuri per le competenze e le qualifiche ci si attende come minimo che siano digitalizzati e che contino su una presenza online rafforzata.

La presente proposta mira ad ammodernare gli strumenti e i servizi dell'UE e ad assicurare che rispecchino l'evoluzione delle esigenze di tutti i potenziali utenti del mercato del lavoro e dei settori dell'istruzione e della formazione, siano sempre aggiornati in base ai progressi tecnologici e alle nuove modalità di condivisione delle informazioni e dell'economia collaborativa e siano in grado di sostenere i cittadini nelle molteplici transizioni concernenti l'apprendimento e il lavoro affrontate nel corso della vita.

Il nuovo quadro Europass prevederà un approccio su due livelli.

In primo luogo, il nuovo quadro Europass fornirà una piattaforma europea attraverso la quale tutti i cittadini potranno accedere, nell'ambito di un servizio online intuitivo e integrato, a un ampio ventaglio di servizi quali la creazione di un portfolio elettronico o la possibilità di valutare le proprie competenze. Tali servizi saranno arricchiti da una vasta gamma di informazioni reperite in tutti gli Stati membri (anche tramite il crawling del web) relative a opportunità di apprendimento, qualifiche, pratiche di riconoscimento e dati sul mercato del lavoro e sull'analisi del fabbisogno di competenze, ad esempio le tendenze relative alle occupazioni o alle professioni. Questa varietà di informazioni aiuterà i cittadini a compiere scelte consapevoli per quanto riguarda la carriera, la mobilità e l'apprendimento e potrebbe tra l'altro contribuire ad affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze orientando le scelte verso percorsi di apprendimento e carriere con prospettive migliori. Analogamente i datori di lavoro, gli erogatori di istruzione e formazione, i professionisti dell'orientamento, i servizi per l'impiego e i responsabili delle politiche beneficeranno delle informazioni rese disponibili, ad esempio una migliore analisi delle competenze necessarie può favorire l'organizzazione di corsi di formazione laddove esistano carenze. Si presterà particolare attenzione alle esigenze specifiche dei cittadini di paesi terzi. Saranno inoltre resi disponibili standard aperti per le qualifiche, le offerte di lavoro e i CV per i professionisti che desiderano pubblicare questo tipo di informazioni per via elettronica. In tal modo il quadro Europass promuoverà l'interoperabilità degli strumenti elettronici utilizzati per la presentazione e lo scambio di informazioni in materia di competenze e qualifiche. Questa piattaforma integrata europea apporterà in particolare un notevole valore aggiunto agli Stati membri nel perseguimento del loro obiettivo di sostenere i cittadini, poiché non avranno bisogno di replicare le iniziative IT a livello nazionale.

La presente proposta trasforma pertanto Europass da meccanismo basato sui documenti a piattaforma basata sui servizi, ampliandone il campo di attività e assicurando che le esigenze degli utenti siano al centro dei servizi offerti. Il nuovo quadro Europass riunirà le informazioni attualmente fornite da strumenti quali il portale Opportunità di apprendimento e qualifiche in Europa (che fornisce informazioni sulle opportunità di apprendimento e sulle qualifiche), la panoramica europea delle competenze (che fornisce informazioni sull'analisi del fabbisogno di competenze, anche a livello nazionale e dell'UE e per occupazioni e settori specifici) e il portale ESCO (la classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni, che offre una lingua comune per la descrizione di competenze specifiche e concetti correlati per fini di apprendimento e lavoro). Fino a oggi lo sviluppo e l'attuazione di tali strumenti sono stati sostenuti dal know-how del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop), un'agenzia dell'Unione. In secondo luogo, il nuovo quadro Europass comprenderà servizi sul territorio, il cui obiettivo è assicurare la diffusione dei servizi presso il gruppo più ampio possibile di utenti, compresi quelli che potrebbero avere difficoltà ad accedere a servizi digitali o utilizzarli.

Gli strumenti e i servizi attuali dell'UE per le competenze e le qualifiche sono promossi e sostenuti a livello nazionale attraverso centri o punti di contatto (centri nazionali Europass, punti nazionali di coordinamento dell'EQF, centri Euroguidance) sostenuti finanziariamente dall'UE attraverso il programma Erasmus+. Ciascun centro è soggetto a procedure amministrative e di rendicontazione separate, gestisce un proprio programma di comunicazione e ha un proprio branding. Sono state adottate opportune misure di coordinamento, ma soltanto in alcuni Stati membri. Di conseguenza, mancano spesso il senso di un servizio coordinato per le competenze e le qualifiche a livello nazionale e un vero stimolo per i centri a cooperare strategicamente e comunicare in maniera sistematica per presentare servizi più coerenti. I centri non raggiungono tutti i potenziali utenti, dunque gli strumenti e i servizi dell'UE non raggiungono tutti i beneficiari previsti.

La presente proposta intende ampliare le possibilità e le opportunità per gli Stati membri di coordinare strategicamente i servizi offerti a livello nazionale. Incrementando il coordinamento e lo scambio di informazioni si consentirà ai servizi di rispondere in modo sistematico alle esigenze dei beneficiari, siano essi intermediari quali i professionisti dell'orientamento o cittadini, i quali potrebbero beneficiare direttamente di servizi "faccia a faccia" che forniscano informazioni e consulenza sulle opportunità di apprendimento e carriera, li indirizzino verso altri servizi, ove opportuno, e aiutino coloro che non hanno accesso agli strumenti digitali e online o non posseggono le competenze per utilizzarli.

Coerenza con le disposizioni vigenti nel settore normativo interessato

Questa è la prima revisione della decisione Europass. Adottata dodici anni fa, la decisione deve ora riflettere i progressi nel campo della tecnologia e i mutamenti del mercato del lavoro, dei sistemi di istruzione e formazione e della società in generale. La presente proposta aggiornerà e rafforzerà il quadro Europass per allinearlo all'attuale necessità di informazioni più complete, aggiornate, facilmente utilizzabili e interoperabili e favorirne l'adattabilità alle esigenze e agli sviluppi futuri. La proposta intende rispondere alle esigenze dei discenti, delle persone in cerca di lavoro, degli erogatori di istruzione e formazione, dei responsabili delle assunzioni e dei datori di lavoro.

La presente proposta è collegata alla prima delle dieci priorità della Commissione europea, "Il rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti" 1 . Lo sviluppo delle competenze come ingrediente essenziale per il rilancio dell'economia è menzionato anche nell'analisi annuale della crescita 2016 2 . La presente iniziativa si fonda su precedenti iniziative della Commissione sulle nuove competenze per nuovi lavori, ad esempio:

"Un'agenda per nuove competenze e per l'occupazione" (2010) 3 ,

"Ripensare l'istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici" 4 ,

il pacchetto Occupazione (2012) 5 .

La decisione è una delle iniziative della nuova agenda per le competenze per l'Europa 6 ed è complementare ad altre azioni proposte in tale contesto. Essa è coerente con la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) 7 . La raccomandazione ha istituito un quadro di riferimento comune con otto livelli generici europei di apprendimento, che funge da "griglia di traduzione" tra i sistemi nazionali delle qualifiche. Tali livelli sono intesi a favorire la trasparenza e la comparabilità delle qualifiche. Nel quadro Europass saranno inserite informazioni sull'EQF in modo che i cittadini possano utilizzare i livelli dell'EQF per presentare le proprie qualifiche.

La proposta di decisione è in linea anche con la raccomandazione sull'istituzione di una garanzia per le competenze 8 , un'altra azione nel quadro della nuova agenda per le competenze per l'Europa. La garanzia per le competenze dovrebbe consentire alle persone scarsamente qualificate di accedere a percorsi flessibili di miglioramento del livello delle competenze per acquisire un livello minimo di competenze alfabetiche, matematiche e digitali e continuare ad apprendere al proprio ritmo per conseguire un titolo di istruzione secondaria superiore e dunque acquisire una gamma più ampia di competenze. Lo strumento di autovalutazione offerto dal quadro Europass recherà benefici al gruppo destinatario della garanzia per le competenze.

I servizi offerti tramite il quadro Europass aiutano i cittadini a comunicare informazioni sulle competenze e sulle qualifiche acquisite tramite percorsi differenti, anche al di fuori dell'istruzione e della formazione formali (ad esempio tramite l'animazione socioeducativa, il volontariato, l'apprendimento basato sul lavoro e i tirocini). La presente proposta è dunque anche in linea con la raccomandazione del Consiglio, del 20 dicembre 2012 9 , sulla convalida dell'apprendimento non formale e informale, che invita gli Stati membri a istituire modalità per la convalida dell'apprendimento acquisito al di fuori dell'istruzione e della formazione formali.

I cittadini spesso impiegano il quadro Europass per fornire informazioni sulle loro competenze e qualifiche ai fini della ricerca di lavoro. La rete EURES (Servizi europei per l'impiego), istituita con il regolamento (UE) 2016/589 del Parlamento europeo e del Consiglio 10 , è una rete di servizi per l'impiego e un meccanismo di incrocio automatizzato tra persone e posti di lavoro attraverso la piattaforma informatica comune EURES. Saranno garantite sinergie e cooperazione tra Europass ed EURES per potenziare l'impatto di entrambi i servizi. La proposta è in linea con le disposizioni del regolamento, in particolare per quanto riguarda l'uso della classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO).

La proposta è coerente con altre politiche e iniziative recenti nel campo dell'occupazione, come le raccomandazioni del Consiglio sulla garanzia per i giovani 11 e sulla disoccupazione di lungo periodo 12 .

Coerenza con le altre normative dell'Unione

I servizi per le competenze e le qualifiche intendono sostenere l'occupabilità e la mobilità tra occupazioni, settori, regioni e frontiere tramite il miglioramento della trasparenza, della comparabilità e della comprensione delle competenze e delle qualifiche degli individui. Essi possono assicurare sostegno ai cittadini dell'UE che si trasferiscono al di fuori dell'UE (anche nei casi in cui acquisiscano successivamente competenze e qualifiche in paesi terzi) e a cittadini di paesi terzi che si trasferiscono nell'UE o vi risiedono già. Nell'attuale contesto di aumento degli afflussi e dei deflussi di persone da e verso l'UE, il quadro Europass è coerente con le iniziative dell'UE collegate all'agenda europea sulla migrazione, come pure con il piano d'azione dell'UE sull'integrazione di cittadini di paesi terzi 13 . Le informazioni disponibili sul web in diverse lingue e il sostegno assicurato a livello nazionale possono contribuire all'integrazione dei cittadini di paesi terzi.

Fornendo strumenti più intuitivi e favorendo la sinergia e la cooperazione, affinché i servizi sul territorio per le competenze e le qualifiche rispondano meglio alle esigenze dei cittadini, la proposta di decisione mira a raggiungere un ampio ventaglio di utenti, comprese le persone scarsamente qualificate, i disoccupati e i migranti, e pertanto contribuisce all'inclusione.

Internet e le tecnologie digitali stanno trasformando il mondo in cui viviamo. Migliorando l'accesso ai servizi, il quadro Europass è inoltre in linea con la strategia per il mercato unico digitale 14 dell'Unione, che intende dotare i consumatori e le imprese di un migliore accesso ai beni e ai servizi online in tutta Europa.

2.BASE GIURIDICA, SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

Base giuridica

La base giuridica proposta è costituita dagli articoli 165 e 166 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

La documentazione e lo scambio di informazioni sulle competenze e sulle qualifiche sono finalizzati a reperire opportunità di istruzione e formazione o posti di lavoro, sostenere le decisioni professionali e favorire la mobilità.

Conformemente all'articolo 165, l'Unione contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità incentivando la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, sostenendo ed integrando la loro azione. L'azione dell'Unione è intesa, tra l'altro, a sviluppare lo scambio di informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi di istruzione degli Stati membri.

Conformemente all'articolo 166, l'Unione attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri. L'azione dell'Unione è intesa, tra l'altro, a migliorare la formazione professionale iniziale e la formazione permanente, per agevolare l'inserimento e il reinserimento professionale sul mercato del lavoro, e a sviluppare lo scambio di informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi di formazione degli Stati membri.

Dal momento che le politiche in materia di istruzione e formazione professionale sono di competenza degli Stati membri, tali articoli escludono l'armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri.

Entrambi gli articoli stabiliscono che l'Unione e gli Stati membri favoriscono la cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali competenti in materia di istruzione (articolo 165, paragrafo 3) e in materia di formazione professionale (articolo 166, paragrafo 3).

Sussidiarietà

La proposta risulta conforme al principio di sussidiarietà poiché sostiene e completa le attività degli Stati membri.

Agendo esclusivamente a livello nazionale, il campo di applicazione degli strumenti e dei servizi per le competenze e le qualifiche rimarrebbe limitato, e le potenziali sinergie con i servizi esistenti, sia a livello dell'UE sia a livello nazionale, non sarebbero adeguatamente sfruttate. L'azione a livello dell'UE offre la piattaforma necessaria per creare coerenza e migliorare la comprensione di sistemi e qualifiche eterogenei tra paesi diversi e diverse parti interessate. In ultima istanza, saranno possibili scelte migliori, un accesso più agevole a informazioni di qualità e nuove opportunità, che contribuiranno a una migliore assegnazione delle risorse a livello dell'UE.

Per quanto concerne i servizi offerti sul territorio a livello nazionale attraverso i centri, le disposizioni finalizzate alla semplificazione e al rafforzamento della cooperazione proposte nella decisione sono conformi al principio di sussidiarietà. La proposta di istituire un intermediario principale e principale beneficiario dei finanziamenti dell'UE per paese, con un ruolo di coordinamento per le questioni collegate alle competenze e alle qualifiche che si basa sull'esperienza degli Stati membri, non impone a questi ultimi (né ai paesi partecipanti) disposizioni relative alle modalità di attuazione e coordinamento.

Proporzionalità

Le misure proposte nella revisione della decisione Europass non ampliano il campo di applicazione dell'azione dell'UE al di là di quanto è necessario. Le misure sono proporzionate agli obiettivi da conseguire.

Le azioni proposte riguardano gli strumenti esistenti descritti nel presente documento e sono dunque proporzionate rispetto agli obiettivi perseguiti.

La revisione della decisione Europass si fonda, in linea di principio, sulla necessità di aggiornare la decisione e il quadro che essa istituisce per adeguarli alle attuali mutevoli esigenze, mantenendoli al contempo abbastanza flessibili da evitare ulteriori revisioni nel breve periodo, alla luce di possibili sviluppi futuri in termini di tecnologie, istruzione e formazione, società e mercato del lavoro. In particolare la proposta intende adattare la decisione all'evoluzione delle pratiche del mercato del lavoro, ad esempio la pubblicazione di offerte di lavoro, le candidature, la valutazione delle competenze e le assunzioni, che sono sempre più frequentemente gestite online. Nel contesto della fornitura di strumenti e servizi utili, è inoltre necessario considerare la possibilità di coinvolgere un ampio ventaglio di erogatori di istruzione e formazione e di impiegare piattaforme e tecnologie digitali.

Scelta dell'atto giuridico

L'atto giuridico prescelto è una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che abroga la vigente decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

3.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI D'IMPATTO

Valutazioni ex post / Vaglio di adeguatezza della legislazione vigente

Sono state effettuate due valutazioni del quadro Europass, nel 2008 e nel 2013. La seconda valutazione, che copre il periodo 2008-2012, ha confermato che i documenti Europass sono potenzialmente in grado di agevolare la mobilità e sono strumenti utili alle persone interessate a lavorare o studiare all'estero. I documenti Europass possono rendere un servizio ai datori di lavoro e si stanno rivelando sempre più significativi per i disoccupati. Europass ha inoltre rivestito un ruolo importante per la mobilità all'interno dello stesso paese (il 40 % degli utenti intervistati era in mobilità a livello nazionale), e i relativi documenti sono ormai utilizzati frequentemente in alcuni paesi quali l'Italia e la Spagna.

La valutazione ha evidenziato tuttavia anche la necessità di rendere Europass più semplice, mirato e aggiornato. Si dovrebbero sviluppare maggiormente le sinergie tra Europass e altre iniziative europee, in particolare i servizi di informazione e orientamento. I servizi di informazione e gli strumenti interattivi per le competenze e le qualifiche dovrebbero essere maggiormente razionalizzati, al pari delle diverse reti europee di centri nazionali che forniscono servizi di sostegno correlati. I dati pertinenti provenienti da altri strumenti dell'UE esistenti dovrebbero poter essere agevolmente integrati. Dovrebbe essere rafforzata l'interoperabilità tra gli strumenti Europass e gli strumenti dell'UE, ad esempio quelli utilizzati per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.

La valutazione ha altresì evidenziato che i documenti Europass non si sono evoluti in modo da consentire la descrizione di tipi diversi di apprendimento e competenze, ad esempio quelli acquisiti tramite esperienze di apprendimento non formali o informali. Secondo la valutazione è inoltre opportuno vagliare i benefici dell'unificazione del supplemento al diploma (documento che specifica la natura, il livello, il contesto, il contenuto e lo status delle qualifiche dell'istruzione superiore) e del supplemento al certificato (documento analogo rilasciato per la formazione professionale) in un unico documento.

La proposta di decisione intende rispondere alle preoccupazioni espresse.

Consultazioni dei portatori di interessi

Nel 2014 è stata condotta una consultazione pubblica in preparazione a un'iniziativa nota all'epoca come "spazio europeo delle abilità e delle qualifiche" 15 . La consultazione era incentrata sull'efficacia degli strumenti e dei servizi esistenti. Nel 2014 è stato pubblicato un sondaggio speciale Eurobarometro 16 sulla medesima iniziativa, anch'esso incentrato sulla percezione dell'efficacia degli strumenti e dei servizi da parte dell'opinione pubblica.

La consultazione pubblica ha riscontrato l'esistenza di notevoli margini di miglioramento nell'attuale panorama di strumenti web per le competenze e le qualifiche. È stata inoltre accolta molto favorevolmente l'idea di unificare i documenti Europass. Dai risultati è emerso un potenziale interesse nei confronti della creazione di uno "sportello unico" per l'erogazione di servizi integrati che abbraccino l'intera gamma dei servizi europei riguardanti le opportunità di apprendimento, l'orientamento e la trasparenza delle qualifiche. Gli attuali strumenti per la trasparenza non sono inoltre stati giudicati completamente adeguati al riconoscimento dei risultati dell'apprendimento digitale.

Nel 2016 la Commissione ha condotto numerose consultazioni mirate 17 sulla presente proposta di revisione della decisione Europass. Le parti sociali e le reti di centri nazionali (punti nazionali di coordinamento dell'EQF, centri nazionali Europass e centri Euroguidance) si sono concentrate in particolare sugli aspetti della proposta riguardanti la razionalizzazione e la creazione di punti nazionali di coordinamento delle competenze.

Le parti sociali hanno convenuto che l'attuale frammentazione dei servizi per le competenze e le qualifiche rappresenta un problema e hanno accolto con favore l'idea di accrescere l'integrazione e la sinergia sia tra gli strumenti online sia tra i servizi nazionali. Esse hanno inoltre individuato la necessità di rafforzare i vincoli con le agenzie nazionali per le competenze e gli osservatori gestiti dai governi nazionali e dalle parti sociali stesse. Il quadro Europass è generalmente apprezzato in quanto strumento che può essere utilizzato direttamente dai cittadini; in particolare il CV Europass è un formato comune noto e largamente utilizzato che può favorire la trasparenza e la comprensione. Il supplemento al diploma di istruzione superiore, sviluppato dalla Commissione europea, dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO, è ampiamente utilizzato in 48 paesi del processo di Bologna. Nell'ambito di tale processo è in corso una revisione del supplemento al diploma, per assicurare che esso rifletta i più recenti sviluppi nel settore dell'istruzione superiore e risponda alle esigenze degli studenti e dei datori di lavoro. Sono necessari miglioramenti anche per quanto riguarda il supplemento al certificato. L'armonizzazione di alcuni elementi dei due diplomi potrebbe contribuire a incrementarne la visibilità e la diffusione.

Uno dei principali esiti della consultazione che ha coinvolto i centri Europass, i punti nazionali di coordinamento dell'EQF e la rete Euroguidance riguardava la necessità di prestare maggiore attenzione alle questioni dell'orientamento, che non possono essere adeguatamente affrontate tramite strumenti e servizi basati sul web, ma richiedono la presenza e la partecipazione diretta degli interessati. I centri hanno inoltre chiesto una semplificazione delle procedure amministrative e una pianificazione a più lungo termine rispetto all'attuale esercizio annuale. Ciò sarebbe in linea con la proposta della Commissione di semplificare le operazioni e il finanziamento delle reti strategiche. Alcuni centri hanno inoltre puntualizzato che la designazione dei punti nazionali di coordinamento delle competenze non dovrebbe richiedere, a livello nazionale, una fusione o un'acquisizione delle attività dei centri Europass, dei punti nazionali di coordinamento dell'EQF e dei centri Euroguidance esistenti, ricordando che l'organizzazione dei servizi a livello nazionale è una questione di sussidiarietà. In tale contesto, alcuni Stati membri preferirebbero mantenere la situazione attuale, in cui le reti sono entità in gran parte distinte che possono rientrare tra le competenze di diversi organi delle loro amministrazioni. La Commissione ha spiegato che l'obiettivo di questo aspetto della proposta è semplificare l'amministrazione e il coordinamento tra il livello nazionale ed europeo, e al contempo aiutare gli Stati membri a offrire ai cittadini servizi più coerenti. Ogni Stato membro sceglierebbe dunque un beneficiario principale dei finanziamenti dell'UE, il quale fungerebbe da principale intermediario con la Commissione per quanto riguarda le attività attualmente svolte dai punti nazionali di coordinamento dell'EQF, dai centri nazionali Europass e dai centri Euroguidance. Ciò avviene già in molti paesi 18 . La proposta mira ad ampliare le opportunità di utilizzo strategico dei finanziamenti da parte dei servizi nazionali nel corso di un periodo di finanziamento più lungo, ma lascia agli Stati membri le decisioni sulle modalità di attuazione e coordinamento a livello nazionale.

Assunzione e uso di perizie

Nel 2015 è stato avviato uno studio per raccogliere e analizzare informazioni su sette portali nel campo delle competenze e delle qualifiche (EURES, Europass, ESCO, Opportunità di apprendimento e qualifiche in Europa, ENIC-NARIC, panoramica europea delle competenze e Portale europeo per i giovani). L'obiettivo era comprendere meglio le sfide cui devono far fronte gli utenti destinatari e/o le parti interessate. L'analisi ha fornito una panoramica iniziale delle possibili modalità per migliorare la complementarità e le sinergie tra diversi strumenti e servizi online.

Valutazione d'impatto

Non è stata condotta alcuna valutazione d'impatto. Nell'elaborare la proposta sono state vagliate quattro opzioni, che si basano su strumenti e servizi dell'UE esistenti per le competenze e le qualifiche e mirano ad adattarli, razionalizzarli e aggiornarli e a migliorare il coordinamento e la sinergia. Le opzioni non comportano conseguenze significative sul piano operativo per gli Stati membri e altre parti interessate. Le opzioni illustrate di seguito non si escludono a vicenda e possono pertanto essere considerate separatamente o congiuntamente.

Opzione 1 - Potenziamento della documentazione e della presenza online    

Questa opzione comporterebbe il potenziamento e la semplificazione degli strumenti di documentazione esistenti per la comunicazione delle competenze e delle qualifiche come pure il miglioramento della qualità della loro presenza online. Gli strumenti di documentazione continuerebbero a operare in maniera indipendente senza alcuna sinergia con altri strumenti e servizi correlati.

Opzione 2 - Migliore integrazione dei servizi

Questa opzione comporterebbe la razionalizzazione dei pertinenti strumenti e servizi dell'UE per le competenze e le qualifiche (Europass, panoramica europea delle competenze, portale Opportunità di apprendimento e qualifiche in Europa) al fine di offrire un servizio maggiormente integrato che risponda alle esigenze degli utenti in materia di competenze e qualifiche in modo chiaro e completo. La semplificazione e il potenziamento degli strumenti di documentazione per la comunicazione delle competenze e delle qualifiche sarebbero perseguiti come da opzione 1, ma le informazioni fornite dalla panoramica europea delle competenze e dal portale Opportunità di apprendimento e qualifiche in Europa sarebbero integrate in Europass, in aggiunta agli strumenti di documentazione. L'integrazione di una più ampia gamma di strumenti e servizi contribuirebbe a semplificare le informazioni offerte agli utenti. L'ESCO fornirebbe una terminologia comune per la descrizione di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni. In tal modo si contribuirebbe a migliorare l'accesso alle informazioni nonché la loro chiarezza a favore degli utenti. L'integrazione di strumenti e servizi in Europass contribuirebbe a promuoverli, a diffonderne la conoscenza e a incoraggiarne l'uso.

Opzione 3 - Migliore coordinamento delle reti di sostegno

Questa opzione comporterebbe l'istituzione di un punto nazionale di coordinamento delle attività attualmente associate con i centri nazionali Europass, i punti nazionali di coordinamento dell'EQF e i centri Euroguidance. In ciascuno Stato membro sarebbe scelto un beneficiario principale dei finanziamenti dell'UE e principale intermediario con la Commissione in relazione alle attività attualmente svolte dai centri nazionali, fatte salve eventuali disposizioni nazionali in materia di attuazione e coordinamento. La presenza di un punto di coordinamento in ciascun paese razionalizzerebbe e semplificherebbe il funzionamento dei centri nazionali e potrebbe favorire la cooperazione tra i servizi al fine di incrementare la trasparenza e la comprensione delle competenze e delle qualifiche e sostenere l'apprendimento permanente e l'orientamento professionale a livello nazionale. Il punto di coordinamento potrebbe inoltre fungere da nodo centrale per altri servizi correlati, ad esempio l'analisi del fabbisogno di competenze.

Opzione 4 - Migliore interoperabilità tra gli strumenti

In base a questa opzione, Europass sosterrebbe la presentazione e l'integrazione di dati pertinenti provenienti da altri strumenti dell'UE esistenti come dati aperti collegati (linked open data) o standard o formati aperti per favorire l'interoperabilità tra fonti di dati, strumenti e servizi diversi, compresi quelli di terzi quali il mercato del lavoro. L'ESCO dovrebbe fornire la terminologia comune a sostegno di questa attività. Questa opzione consentirebbe un migliore impiego dei dati per fini diversi, ad esempio l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, e allineerebbe gli strumenti e i servizi Europass alle nuove tendenze digitali.

Di seguito è presentata una delle possibili configurazioni per l'integrazione dei servizi e dei collegamenti e delle sinergie con altri strumenti:

Le frecce indicano le sinergie o i collegamenti da creare con il servizio integrato. I portali esistenti sono indicati in bianco, le nuove funzioni dello strumento sono indicate in blu. L'ESCO fornirebbe la terminologia comune.

Efficienza normativa e semplificazione

Non pertinente. La proposta non è collegata al programma REFIT.

Sebbene la proposta si concentri principalmente sull'ammodernamento e sul potenziamento del quadro Europass, le sinergie che saranno generate semplificheranno la gamma di strumenti e servizi dell'UE creati nel corso degli anni tramite misure ad hoc non necessariamente sostenute da una base giuridica. Tale semplificazione dovrebbe migliorarne l'efficienza e la fruibilità.

La proposta è "pronta per Internet" e presenta soluzioni sia per l'ambiente fisico sia per l'ambiente digitale.

Diritti fondamentali

Nell'Unione europea il diritto alla protezione dei dati personali è garantito dall'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In tutte le occasioni in cui le misure di cui alla presente decisione comportano il trattamento di dati personali, tale trattamento sarà effettuato in conformità alla legislazione UE sulla protezione dei dati personali, in particolare la direttiva 95/46/CE relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati 19 , e le misure nazionali di recepimento della medesima, e il regolamento (CE) n. 45/2001 concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati 20 .

La direttiva 95/46/CE sarà sostituita dal regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (regolamento generale sulla protezione dei dati) 21 , che si applicherà a decorrere dal 25 maggio 2018.

4.INCIDENZA SUL BILANCIO

La maggior parte degli strumenti contemplati dalla proposta di decisione esiste già ed è finanziata dall'Unione. Le incidenze finanziarie dell'iniziativa sono collegate principalmente a costi di sviluppo IT, hosting e manutenzione dei servizi basati sul web a livello dell'UE.

Lo sviluppo di un servizio online più completo, come proposto dall'iniziativa, sarà finanziato dall'Unione. Sarà necessario un investimento iniziale nel breve periodo per lo sviluppo IT della nuova piattaforma europea basata sul web, ma non si prevedono costi inattesi a livello dell'UE. L'entità dell'investimento richiesto dipenderà dalle scelte tecniche IT effettuate. Il programma di lavoro Erasmus+ per il 2016 comprende attività volte a sviluppare servizi web per le competenze e le qualifiche per un importo stimato di 2 500 000 EUR a copertura dell'investimento. Tale lavoro di sviluppo non avrà incidenze finanziarie per gli Stati membri o i paesi partecipanti. Sarà loro richiesto di continuare a fornire informazioni; tale attività sarà finanziata dal bilancio dell'Unione, come accade attualmente.

L'investimento iniziale sarà controbilanciato dai risparmi ottenuti grazie alle sinergie generate tra gli strumenti esistenti e all'efficienza conseguita nel lungo periodo. Dal momento che i servizi saranno integrati nella nuova piattaforma Europass, alcune piattaforme cesseranno di esistere. Ciò dovrebbe consentire risparmi significativi in termini di risorse finanziarie, principalmente tramite l'integrazione delle attività di comunicazione e di hosting, manutenzione e supporto dei diversi strumenti IT. Tali risparmi dovrebbero ammontare a circa 450 000 EUR l'anno.

Le attività dei punti nazionali di coordinamento dell'EQF, dei centri nazionali Europass e dei centri Euroguidance sono cofinanziate dalla Commissione tramite la dotazione di Erasmus+. Non sono previsti cambiamenti a medio termine per quanto concerne la dotazione assegnata a Erasmus+ per la gestione dei punti nazionali di coordinamento delle competenze proposti. Nel 2016 l'importo complessivo assegnato dal bilancio dell'UE ai centri ammontava a 7 300 000 EUR. Le dotazioni di bilancio assegnate ai centri nazionali saranno raggruppate in un'unica dotazione per paese, da assegnare a un unico beneficiario in ciascuno Stato membro su base pluriennale. Ciò semplificherà le procedure amministrative di rendicontazione, e il finanziamento pluriennale consentirà una pianificazione e un impiego delle risorse più strategici rispetto all'attuale esercizio annuale. Gli Stati membri potranno infatti ottenere risparmi attraverso la riduzione dei costi amministrativi associati alla gestione della rendicontazione e del finanziamento di due o tre centri separati. Alla luce di quanto detto, all'istituzione di punti nazionali di coordinamento delle competenze non sono associate incidenze sul bilancio rispetto alla situazione attuale.

5.ALTRI ELEMENTI

Piani attuativi e modalità di monitoraggio, valutazione e informazione

È prevista una valutazione ogni cinque anni. La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, riferirà sui progressi in materia di attuazione, se del caso.

Documenti esplicativi (per le direttive)

Non pertinente.

Illustrazione dettagliata delle singole disposizioni della proposta

Il preambolo presenta l'attuale quadro Europass e ne descrive la complementarità e i collegamenti con altri strumenti e servizi per le competenze e le qualifiche, in particolare quelli concernenti le informazioni sulle opportunità di apprendimento e sulle qualifiche e l'analisi del fabbisogno di competenze e le informazioni correlate.

Nonostante alcuni risultati significativi, permangono numerose sfide per quanto riguarda gli strumenti e i servizi per le competenze e le qualifiche. Dette sfide sono legate principalmente alle trasformazioni che hanno avuto luogo nel corso degli anni, in particolare il mutamento dei processi del mercato del lavoro e le nuove modalità e i nuovi contesti dell'erogazione di istruzione. Questi cambiamenti richiedono nuovi formati per la presentazione di competenze, qualifiche ed esperienze e nuove modalità di comunicazione e scambio di informazioni.

Le tecnologie dell'informazione hanno modificato il funzionamento del mercato del lavoro, ma non sempre il quadro Europass e gli altri strumenti dell'UE hanno saputo stare al passo con queste trasformazioni. In primo luogo, essi non sono sempre adattabili a nuove tendenze quali l'uso dei social media, i dispositivi mobili, l'analisi dei big data e il crawling del web. L'attuale quadro Europass, istituito con la decisione n. 2241/2004/CE, ha un campo di applicazione e una flessibilità limitati, poiché si concentra su documenti e modelli non più compatibili con le tendenze attuali o con il percorso evolutivo degli strumenti e dei servizi online. Nonostante qualche progresso, la mancanza di un'innovazione profonda costituisce un ostacolo all'uso di questi strumenti e li rende meno attraenti.

In secondo luogo, gli strumenti dell'UE non sono sufficientemente interconnessi da consentire l'abbinamento, il riutilizzo e l'integrazione di dati provenienti da fonti diverse o l'interoperabilità con gli strumenti sviluppati dal mercato del lavoro. Per quanto riguarda le persone in cerca di lavoro, ad esempio, la grande varietà degli strumenti di documentazione delle competenze e l'eterogeneità dei sistemi, dei formati e delle lingue utilizzati per registrare le offerte di lavoro impediscono l'incrocio automatizzato tra opportunità lavorative e CV dei potenziali candidati.

Per questo motivo occorre un nuovo quadro che comprenda informazioni e strumenti più reattivi per l'apprendimento e il lavoro, compresa l'analisi del fabbisogno di competenze, e che assicuri migliori sinergie con altri servizi pertinenti, quali EURES, ai fini del mutuo rafforzamento del ruolo di ciascun servizio.

La presente proposta di decisione contempla anche il funzionamento dei servizi di sostegno a livello nazionale collegati agli strumenti e ai servizi associati a Europass, al Quadro europeo delle qualifiche e a Euroguidance.

L'articolo 1 definisce il campo di applicazione del nuovo quadro Europass, che dovrebbe fornire un servizio per la documentazione delle competenze e delle qualifiche, offrire opportunità di (auto)valutazione delle competenze, erogare informazioni pertinenti e sostenere lo sviluppo di standard aperti per agevolare lo scambio di informazioni tra strumenti e sistemi diversi.

L'articolo 2 contiene le definizioni dei termini impiegati nella presente decisione.

Il servizio migliorato offerto dal nuovo quadro Europass è specificato nell'articolo 3.

Attualmente il quadro Europass è incentrato sulla documentazione delle competenze e fornisce una serie di modelli fissi, tra cui il noto CV Europass, compilabili online e offline e stampabili. Con la presente proposta, il CV Europass costituirebbe ancora un elemento chiave del quadro, ma evolverebbe da "documento" più tradizionale basato su un modello fisso a strumento più flessibile. Detto strumento consentirebbe di presentare tipi diversi di informazioni e dati personali sulle competenze e sulle qualifiche, facilmente riorganizzabili e combinabili, se necessario, in vari campi e formati. In questo modo il CV diventerà più adattabile alle varie situazioni ed esigenze dei discenti e delle persone in cerca di lavoro in diversi momenti della loro vita professionale e personale. Pur mantenendo caratteristiche tradizionali che lo rendono facilmente modificabile e stampabile, il CV consentirà agli utenti di presentare le proprie competenze e qualifiche in altri formati meno tradizionali, ad esempio supporti visivi. Gli utenti potranno inoltre sfruttare al meglio i vantaggi dei social media, delle applicazioni per dispositivi mobili e degli strumenti per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il medesimo approccio sarà applicato a tutti i documenti Europass, al fine di assicurarne la pertinenza, l'adattabilità e la capacità di integrare dati pertinenti e consentire agli utenti di avere a disposizione strumenti calibrati sulle loro esigenze, sia ora sia in futuro.

Il quadro Europass offrirà inoltre agli utenti l'opportunità di autovalutare le proprie competenze, ad esempio le competenze digitali, tramite strumenti forniti a livello dell'UE e di integrare dati provenienti da altri strumenti di autovalutazione dell'UE, quali lo Youthpass. Tutti questi strumenti consentiranno una comprensione più agevole e condivisa dei concetti e dei risultati da parte sia degli utenti sia di chi cerca di valutarne e comprenderne le competenze. Strumenti di questo tipo non sono previsti dal quadro attuale, eccettuato il quadro di riferimento per la valutazione delle competenze linguistiche collegato ai documenti Europass.

Accanto a strumenti per la documentazione e la (auto)valutazione, il quadro proposto fornirà inoltre informazioni pertinenti sulle qualifiche, sulle opportunità di apprendimento, sui meccanismi di orientamento professionale, sulle pratiche di riconoscimento delle qualifiche e sull'analisi del fabbisogno di competenze. Dette informazioni potranno essere consultate in maniera semplice e pratica dagli utenti, che ne trarranno giovamento per le loro scelte professionali e di apprendimento. Queste informazioni non sono fornite nel quadro attuale. Riunendo questi dati in un'unica risorsa e utilizzando una terminologia comune (in varie lingue) si aiuteranno gli utenti a reperire ciò di cui hanno bisogno con più facilità.

Il quadro Europass rivisto offrirà la possibilità di sviluppare e utilizzare standard aperti per facilitare lo scambio e la condivisione di dati elettronici sulle competenze e sulle qualifiche.

La decisione definisce un quadro generale, ma non stabilisce formati né modelli fissi per la documentazione delle competenze, a differenza di quanto accade ora. Ciò doterà i servizi della flessibilità necessaria per adattarsi alla futura evoluzione delle esigenze e delle tecnologie.

L'articolo 4 stabilisce i principi fondamentali alla base del nuovo quadro. In particolare, esso garantirà la trasparenza dell'apprendimento e delle competenze acquisiti in contesti diversi (formali, non formali e informali). Il quadro Europass rivisto terrà conto dei livelli delle qualifiche fissati nel Quadro europeo delle qualifiche, in modo da rendere più trasparenti e comparabili le informazioni sulle qualifiche provenienti da paesi diversi (sia UE sia extra-UE).

L'impiego di standard aperti consentirà l'interoperabilità tra i servizi. Qualunque sviluppo realizzato nel contesto della presente decisione lascerà impregiudicate le decisioni prese nel contesto dell'attuazione del regolamento EURES e assicurerà la complementarità con i successivi progressi tecnici.

Per aumentare al massimo il valore aggiunto europeo e la diffusione degli strumenti e dei servizi, Europass sarà offerto in tutte le lingue ufficiali dell'UE. Il testo giuridico riconosce l'uso e l'importanza della tecnologia e la necessità di assicurare l'adattabilità all'evoluzione delle esigenze.

L'articolo 5 istituisce i supplementi alle qualifiche Europass. L'articolo sostiene la fornitura di informazioni da parte di organismi autorizzati riguardo alla natura delle qualifiche acquisite da una persona tramite documenti standardizzati. I supplementi alle qualifiche incorporeranno i supplementi esistenti (supplemento al diploma e supplemento al certificato) previsti dalla decisione n. 2241/2004/CE. In tale contesto l'articolo riconosce esplicitamente la necessità di cooperazione, in particolare tra la Commissione, il Consiglio d'Europa e l'UNESCO, in quanto comproprietari del supplemento al diploma.

L'articolo 6 istituisce la classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO) quale lingua di riferimento comune a sostegno dello scambio di informazioni e documenti su occupazioni, competenze e qualifiche, della ricerca o del confronto di documenti elettronici. L'impiego di una terminologia comune faciliterà le operazioni di ricerca e permetterà di sfruttare al meglio tecnologie attuali come il crawling del web. Ciò è utile in particolare ai fini della ricerca di lavoro, dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, della ricerca di opportunità di istruzione e formazione e dell'orientamento professionale. Tali funzioni sosterranno direttamente i servizi offerti da Europass. L'idea di una classificazione europea delle occupazioni e delle competenze compare già nel regolamento EURES. La presente decisione offre l'opportunità di istituire formalmente l'ESCO, in particolare poiché il regolamento EURES tiene conto soltanto di due dei tre pilastri dell'ESCO, i) occupazioni e ii) conoscenze, abilità e competenze, tralasciando il terzo, iii) qualifiche. Dal momento che l'ESCO è impiegata di fatto come classificazione comune nell'ambito di EURES, la sua istituzione formale nel contesto di Europass ne favorirebbe l'adozione e consentirebbe di prendere in considerazione l'aspetto relativo alle qualifiche. Poiché la decisione Europass si basa sugli articoli 165 e 166 in materia di istruzione e formazione e il quadro persegue chiaramente fini di apprendimento, questo è il contesto più adeguato per introdurre l'ESCO.

L'articolo 7 verte sull'attuazione e sul monitoraggio della decisione. La Commissione monitorerà in particolare l'efficacia degli strumenti e la coerenza delle informazioni fornite dai punti nazionali di coordinamento delle competenze.

L'articolo 8 illustra i principali ruoli degli Stati membri, in particolare relativamente alla designazione e alla gestione del punto nazionale di coordinamento delle competenze responsabile del coordinamento delle attività associate all'attuazione della decisione Europass e dei compiti correlati, legati all'EQF, alla convalida, all'analisi del fabbisogno di competenze e all'orientamento. Sono definiti il mandato e i compiti dei punti nazionali di coordinamento delle competenze. L'articolo stabilisce altresì che vengano forniti dati e prove pertinenti disponibili a livello nazionale per alimentare e aggiornare gli strumenti Europass. I punti di coordinamento saranno i principali beneficiari dei finanziamenti e i principali intermediari con l'UE, mentre le modalità di organizzazione e attuazione interna sono di competenza degli Stati membri e dei paesi partecipanti.

L'articolo 9 dispone che le misure di cui alla presente decisione siano attuate in conformità alla legislazione UE sulla protezione dei dati personali. Ciò comprende la legislazione UE sulla protezione dei dati applicabile agli Stati membri (le misure nazionali di attuazione) e alle istituzioni dell'Unione, in quanto anche la Commissione è coinvolta nel trattamento dei dati personali. Poiché tramite Europass vengono forniti, trattati e potenzialmente scambiati dati personali, gli utenti devono in particolare essere informati in merito al trattamento, dare il loro consenso e poter richiedere la cancellazione dei propri dati personali.

I dettagli della valutazione sono specificati all'articolo 10.

L'articolo 11 fornisce un elenco dei paesi che possono partecipare al quadro. Esso rimane invariato rispetto alla decisione vigente in quanto non vi è alcuna prova della necessità di ampliare o ridurre la partecipazione. Le informazioni sulle competenze e sulle qualifiche fornite attraverso il quadro faranno tuttavia riferimento a un maggior numero di paesi e sistemi di istruzione per tener conto degli afflussi e dei deflussi di individui da e verso altre parti del mondo.

L'articolo 12 stabilisce le disposizioni finanziarie.

L'articolo 13 abroga la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass). In considerazione dei cambiamenti di sostanza e scopo previsti dalla nuova proposta, la precedente decisione deve essere abrogata e sostituita dal nuovo testo.

L'articolo 14 stabilisce la data di entrata in vigore della decisione.    

2016/0304 (COD)

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare gli articoli 165 e 166,

vista la proposta della Commissione europea,

previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo 22 ,

visto il parere del Comitato delle regioni 23 ,

deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria,

considerando quanto segue:

(1)I cittadini che cercano lavoro o prendono decisioni sui percorsi di studio, apprendimento o lavoro da intraprendere hanno bisogno di accedere a informazioni sulle opportunità disponibili e a mezzi per valutare le loro competenze e presentare informazioni sulle loro competenze e qualifiche.

(2)Le differenze esistenti, a livello linguistico, nelle definizioni utilizzate, nei formati dei documenti e nei metodi di valutazione e convalida delle qualifiche, pongono sfide significative ai cittadini, ai datori di lavoro e alle autorità competenti. Queste sfide emergono in particolare quando le persone si spostano da un paese all'altro, anche al di fuori dell'Unione, ma anche quando cercano un nuovo lavoro o partecipano ad attività di apprendimento. Per affrontarle servono informazioni chiare e concezioni comuni.

(3)La decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio 24 ha istituito un quadro per affrontare dette sfide. Essa si proponeva di migliorare la trasparenza delle qualifiche e delle competenze mediante un portfolio di documenti denominato "Europass", che i cittadini possono utilizzare su base volontaria. La decisione n. 2241/2004/CE ha inoltre istituito organismi nazionali, denominati "centri nazionali Europass", responsabili dell'attuazione del quadro Europass.

(4)Per raggiungere il suo obiettivo principale, il quadro Europass si concentrava su strumenti per la documentazione delle competenze e delle qualifiche. L'uso di detti strumenti ha raggiunto un'ampia diffusione. Le attività dei centri nazionali Europass offrono sostegno e promuovono la documentazione delle competenze e delle qualifiche 25 .

(5)Il portfolio Europass comprendeva cinque modelli di documenti. Il modello di curriculum vitae (CV) Europass consente di compilare il proprio CV in un formato standardizzato. Nell'arco di dieci anni sono stati creati online oltre 60 milioni di CV Europass. Due modelli di supplementi alle qualifiche, il supplemento al diploma 26 Europass e il supplemento al certificato Europass, offrono informazioni sul contenuto e sui risultati di apprendimento associati a una qualifica e sul sistema di istruzione del paese che rilascia la qualifica. Il passaporto delle lingue Europass è utilizzato per descrivere le competenze linguistiche. Il documento Europass Mobilità descrive le competenze acquisite all'estero con esperienze di mobilità a fini di apprendimento o di lavoro.

(6)Il portfolio Europass è tuttavia solo uno dei numerosi strumenti posti in essere a livello di Unione al fine di migliorare la trasparenza e la comprensione delle competenze e delle qualifiche.

(7)La raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente 27 ("EQF") ha istituito un quadro di riferimento comune per aiutare individui e organizzazioni nel raffronto tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli.

(8)Il portale Opportunità di apprendimento e qualifiche in Europa 28 permette di accedere a informazioni sulle opportunità di apprendimento e sulle qualifiche offerte nei diversi sistemi di istruzione in Europa e sul raffronto tra quadri nazionali delle qualifiche tramite l'EQF.

(9)La panoramica europea delle competenze 29 fornisce informazioni sulle competenze per differenti occupazioni e settori specifici, comprese la domanda e l'offerta a livello nazionale.

(10)La classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO) è un progetto varato dalla Commissione quale strumento operativo e lingua comune per l'istruzione/la formazione e il lavoro 30 . L'ESCO struttura i concetti attinenti all'istruzione e alla formazione e al mercato del lavoro dell'UE in tre pilastri interconnessi: i) occupazioni, ii) conoscenze, abilità e competenze e iii) qualifiche. I pilastri dell'ESCO possono essere integrati da vocabolari ausiliari relativi ad ambiti correlati, ad esempio il contesto lavorativo, i settori dell'istruzione e della formazione o i comparti dell'economia.

(11)Il regolamento (UE) 2016/589 del Parlamento europeo e del Consiglio 31 istituisce EURES, una rete di servizi per l'impiego e un meccanismo di incrocio automatizzato tra persone e posti di lavoro attraverso la piattaforma informatica comune EURES. Per consentire lo scambio di offerte di lavoro e l'abbinamento con i candidati, detto meccanismo necessita di un elenco comune e multilingue di abilità, competenze e occupazioni. Con lo sviluppo dell'ESCO la Commissione mette a disposizione un sistema di classificazione multilingue di occupazioni, abilità/competenze e qualifiche atto allo scopo.

(12)Processi del mercato del lavoro quali la pubblicazione di offerte di lavoro, la candidatura, la valutazione delle competenze e l'assunzione sono sempre più frequentemente gestiti online tramite strumenti che utilizzano i social media, i big data e altre tecnologie. La selezione dei candidati è gestita tramite strumenti e processi che ricercano informazioni sulle competenze e sulle qualifiche acquisite in contesti formali, informali e non formali.

(13)L'istruzione e la formazione sono sempre più spesso offerte in forme e contesti nuovi da un ampio ventaglio di erogatori, in particolare tramite l'impiego di piattaforme e tecnologie digitali. Analogamente le competenze, le esperienze e i risultati di apprendimento sono riconosciuti secondo modalità diverse, ad esempio i badge digitali. Questi sono conosciuti e utilizzati anche per le competenze acquisite tramite l'apprendimento non formale, ad esempio l'animazione socioeducativa.

(14)Si riconosce la crescente importanza delle competenze trasversali, che possono essere applicate in ambiti diversi. I cittadini hanno bisogno di strumenti e orientamenti sull'autovalutazione e sulle modalità per descrivere queste e altre competenze, ad esempio digitali o linguistiche.

(15)Le informazioni sulle competenze e sulle qualifiche acquisite sono tradizionalmente presentate tramite CV e documenti giustificativi quali certificati o diplomi. Attualmente si ricorre anche a nuovi strumenti per la presentazione delle informazioni sulle competenze e sulle qualifiche. Detti strumenti facilitano la presentazione delle competenze e delle qualifiche in una vasta gamma di formati digitali e online e sostengono l'autovalutazione delle competenze acquisite in contesti diversi.

(16)L'analisi delle offerte di lavoro e di altre tendenze del mercato del lavoro è ampiamente diffusa ai fini dell'analisi del fabbisogno di competenze per comprendere questioni legate a squilibri e carenze di competenze e ad asimmetrie in termini di qualifiche. L'impiego delle tecnologie dell'informazione, quali il crawling del web e i big data, contribuisce a migliorare l'analisi del fabbisogno di competenze e dunque ad affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze.

(17)L'attuale quadro Europass, incentrato sulla documentazione, è troppo restrittivo e non risponde alle esigenze odierne e future. Per comunicare le competenze e le qualifiche e prendere decisioni su opportunità di lavoro e apprendimento gli utenti devono poter accedere a informazioni pertinenti e a strumenti per la comprensione delle competenze e delle qualifiche e per la documentazione delle loro competenze e qualifiche.

(18)Gli strumenti e i servizi per le competenze e le qualifiche dell'Unione dovrebbero adattarsi all'evolvere delle pratiche e ai progressi tecnologici per mantenere la propria pertinenza e il proprio valore per gli utenti. Tale adattamento dovrebbe essere conseguito, tra l'altro, tramite il miglioramento della sinergia tra servizi e strumenti correlati, compresi quelli sviluppati da terzi, al fine di offrire un servizio più completo ed efficace.

(19)Il quadro Europass rivisto dovrebbe tenere conto delle esigenze di tutti i potenziali utenti, compresi i discenti, le persone in cerca di lavoro, i lavoratori, i datori di lavoro, i professionisti dell'orientamento, i servizi pubblici per l'impiego, le parti sociali, gli erogatori di istruzione e formazione, le organizzazioni di animazione socioeducativa e i responsabili delle politiche.

(20)Dovrebbero essere erogati servizi online a livello di Unione. Essi dovrebbero includere anche lo sviluppo e l'impiego di standard aperti, schemi di metadati e risorse semantiche per facilitare lo scambio efficace di informazioni, adeguate misure di autenticazione per generare fiducia nei documenti digitali e analisi del fabbisogno di competenze e informazioni correlate. Servizi di sostegno a livello nazionale dovrebbero inoltre promuovere e garantire l'accesso a una vasta gamma di utenti, compresi i cittadini di paesi terzi.

(21)Il quadro Europass istituito con la decisione n. 2241/2004/CE dovrebbe quindi essere sostituito da un nuovo quadro per rispondere all'evolvere delle esigenze.

(22)EURES è una rete di cooperazione che consente lo scambio di informazioni e facilita l'interazione tra persone in cerca di lavoro e datori di lavoro. La rete fornisce gratuitamente assistenza alle persone in cerca di lavoro che desiderano spostarsi in un altro paese e aiuta i datori di lavoro che intendono assumere lavoratori di altri paesi. Dovrebbero essere garantite sinergie e cooperazione tra Europass ed EURES per potenziare l'impatto di entrambi i servizi.

(23)I modelli di CV, compreso l'ormai diffuso CV Europass, e i modelli di supplementi alle qualifiche dovrebbero essere parte integrante del quadro. I modelli dovrebbero essere resi disponibili online.

(24)La designazione di punti nazionali di coordinamento delle competenze quali principali intermediari e beneficiari di finanziamenti dell'Unione sosterrà la rendicontazione e l'amministrazione semplificata e potrà potenziare la cooperazione e il coordinamento tra servizi nazionali, compresi i centri nazionali Europass, i punti nazionali di coordinamento dell'EQF e la rete Euroguidance, fatte salve le disposizioni nazionali in materia di attuazione e organizzazione.

(25)La direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e il regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati, e le pertinenti misure nazionali di recepimento, si applicano al trattamento dei dati personali a norma della presente decisione.

(26)La partecipazione al nuovo quadro dovrebbe essere aperta agli Stati aderenti, ai paesi dello Spazio economico europeo, ai paesi potenziali candidati e ai paesi candidati all'adesione all'Unione, in considerazione del loro interesse e della cooperazione da tempo esistente con l'Unione in questo settore. La partecipazione dovrebbe essere conforme alle pertinenti disposizioni degli strumenti che disciplinano le relazioni tra l'Unione e detti paesi. Le informazioni sulle competenze e sulle qualifiche fornite attraverso il quadro Europass proverranno da un ventaglio più ampio di paesi e sistemi di istruzione rispetto a quelli dei paesi partecipanti e rifletteranno i movimenti migratori da e verso altre parti del mondo.

(27)La Commissione garantirà una piattaforma di cooperazione con gli Stati membri e le pertinenti parti interessate per assicurare la coerenza generale dell'attuazione e del monitoraggio della presente decisione.

(28)Poiché l'obiettivo della presente decisione, vale a dire l'istituzione di un quadro completo e interoperabile di strumenti, servizi e informazioni per fini di apprendimento e lavoro, non può essere conseguito in misura sufficiente dai soli Stati membri ma può, a motivo degli effetti dell'azione in questione, essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può adottare misure di attuazione, nel rispetto del principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente decisione si limita a quanto necessario per il conseguimento di tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

(29)Le attività condotte nel contesto della presente decisione saranno sostenute dal know-how delle agenzie dell'Unione, in particolare il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop), nei rispettivi ambiti di competenza,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Oggetto e campo di applicazione

1.La presente decisione istituisce un quadro europeo comprendente informazioni, strumenti basati sul web e standard aperti a sostegno della trasparenza e della comprensione delle competenze e delle qualifiche. Il quadro è denominato "Europass".

2.Europass è gestito dalla Commissione e sostenuto dai punti nazionali di coordinamento delle competenze.

3.L'uso di Europass non impone obblighi né conferisce diritti salvo quelli stabiliti nella presente decisione.

Articolo 2

Definizioni

Ai fini della presente decisione si applicano le seguenti definizioni:

a)"supplemento al certificato" è un documento allegato a un certificato di formazione professionale allo scopo di facilitare la comprensione da parte di terzi dei risultati di apprendimento ottenuti dal titolare della qualifica come pure della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi completati;

b)"supplemento al diploma" è un documento allegato a un diploma di istruzione superiore allo scopo di facilitare la comprensione da parte di terzi dei risultati di apprendimento ottenuti dal titolare della qualifica come pure della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi completati;

c)"supplementi alle qualifiche Europass" sono una serie di documenti, compresi il supplemento al diploma e il supplemento al certificato, rilasciati dalle autorità competenti di cui all'articolo 5;

d)"metadati" sono dati che forniscono informazioni su altri dati utilizzati in documenti Europass;

e)"schema di metadati" è una descrizione degli elementi di metadati, dei loro possibili valori, del livello di obbligatorietà dei valori e delle relazioni tra detti elementi di metadati;

f)"occupazione" è un raggruppamento di lavori che comportano compiti simili e richiedono competenze simili;

g)"organizzazioni" sono datori di lavoro, responsabili delle assunzioni, istituti di istruzione e formazione e altre parti interessate alle questioni relative all'istruzione, alla formazione e al lavoro;

h)"qualifica" è il risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l'autorità competente stabilisce che i risultati di apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti;

i)"risorse semantiche" sono una raccolta di metadati o dati di riferimento ampiamente riutilizzabili, come elenchi di codici, tassonomie, dizionari o vocabolari utilizzati per lo sviluppo di sistemi;

j)"valutazione delle competenze" è il processo o il metodo utilizzato per valutare, misurare e infine descrivere le competenze individuali. Esso può comprendere l'autovalutazione o la valutazione certificata da terzi;

k)"standard" sono accordi riconosciuti sui criteri o sulle specifiche di un prodotto, un servizio, un processo o un metodo, compresi gli schemi di metadati e le risorse semantiche.

Articolo 3

Strumenti e informazioni

1.Europass fornisce i seguenti strumenti basati sul web:

a)strumenti per la documentazione delle informazioni personali in vari formati, compresi i modelli di curriculum vitae (CV);

b)questionari, riferimenti a descrizioni fisse delle competenze o l'integrazione di dati provenienti da altri strumenti di autovalutazione esistenti dell'UE, quali lo Youthpass;

c)modelli di supplementi alle qualifiche Europass, quali descritti all'articolo 5;

d)strumenti necessari per sostenere la presentazione e lo scambio di informazioni da parte delle organizzazioni.

2.Europass fornisce informazioni riguardanti:

a)le opportunità di apprendimento disponibili;

b)le opportunità di convalida dell'apprendimento non formale e informale;

c)le decisioni e le pratiche di riconoscimento in essere in diversi paesi, compresi i paesi terzi, per aiutare i cittadini e altre parti interessate a comprendere le qualifiche;

d)i servizi che offrono orientamento per l'apprendimento e la progressione di carriera;

e)l'analisi delle tendenze della domanda e dell'offerta di competenze e altri tipi di analisi del fabbisogno di competenze, anche su base geografica o settoriale, utilizzando mezzi tecnologici quali l'analisi dei big data e il crawling del web;

f)eventuali informazioni supplementari sulle competenze e sulle qualifiche che potrebbero essere attinenti alle esigenze specifiche dei migranti che giungono o risiedono nell'Unione in modo da favorirne l'integrazione.

3.Europass sostiene la cooperazione allo sviluppo, all'uso e alla diffusione di standard aperti, compresi gli schemi di metadati e le risorse semantiche, al fine di migliorare l'efficacia dello scambio di informazioni sulle competenze e sulle qualifiche a livello dell'UE e da parte degli Stati membri e di terzi. Il sistema di classificazione multilingue ESCO (classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni) di cui all'articolo 6 è impiegato a sostegno di detta attività.

Articolo 4

Principi e caratteristiche principali

1.Le informazioni e gli standard aperti offerti tramite Europass sono pubblicati gratuitamente ai fini del riutilizzo da parte degli Stati membri e di altre parti interessate su base volontaria.

2.Europass si propone di incrementare la trasparenza e la comprensione dell'apprendimento acquisito in contesti formali, non formali e informali oltre che tramite esperienze pratiche, compresa la mobilità.

3.Europass comprende strumenti atti ad agevolare la comprensione delle competenze tramite la valutazione da parte di terzi e l'autodichiarazione.

4.Il Quadro europeo delle qualifiche (EQF) è utilizzato come quadro di sostegno per fornire informazioni in Europass. Si farà riferimento all'EQF nelle informazioni sulle qualifiche, nelle descrizioni dei sistemi nazionali di istruzione e formazione e in altri ambiti pertinenti.

5.Europass utilizza la classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO) istituita all'articolo 6 per garantire l'interoperabilità semantica tra gli strumenti per la documentazione e l'informazione. L'ESCO fornisce inoltre una piattaforma per l'interoperabilità con altri servizi pertinenti quali quelli sviluppati dal mercato del lavoro.

6.Il quadro Europass può comprendere un'opzione di salvataggio delle informazioni personali degli utenti, ad esempio un profilo personale.

7.Europass sostiene i servizi di autenticazione per i documenti digitali o le rappresentazioni di informazioni sulle competenze e sulle qualifiche.

8.Gli strumenti basati sul web di Europass sono forniti nelle lingue ufficiali dell'Unione europea.

9.Europass è aggiornato in sintonia con i progressi tecnologici come pure con i cambiamenti nei mercati del lavoro e nell'erogazione di istruzione e formazione.

10.Europass è gestito in modo da sostenere e assicurare sinergie con altri strumenti e servizi offerti a livello di Unione e a livello nazionale. Lo sviluppo di schemi di metadati aperti è compatibile con le norme tecniche applicate in conformità al regolamento (UE) 2016/589.

Articolo 5

Supplementi alle qualifiche Europass

1.I supplementi alle qualifiche Europass sono rilasciati dalle autorità nazionali competenti in conformità ai modelli sviluppati dalla Commissione europea e da altre parti interessate 32 quali il Consiglio d'Europa e l'UNESCO.

2.I modelli di supplementi alle qualifiche Europass sono:

a)rispettati dalle autorità nazionali competenti in sede di compilazione e rilascio dei supplementi. In particolare deve essere rispettato l'ordine degli elementi e dovrebbero essere compilati tutti i campi in modo da agevolare la comprensione e assicurare la completezza delle informazioni presentate;

b)resi disponibili mediante gli strumenti web Europass;

c)forniti nelle lingue ufficiali dell'Unione europea;

d)soggetti a revisione periodica per garantirne la pertinenza e la fruibilità.

3.Tutti i supplementi alle qualifiche Europass rilasciati da organismi autorizzati sono emessi automaticamente e gratuitamente in formato elettronico, nella lingua nazionale e/o in una delle principali lingue europee, conformemente alle procedure concordate tra gli organismi emittenti e i punti nazionali di coordinamento delle competenze di cui all'articolo 8 e nel rispetto delle procedure concordate tra la Commissione e le parti interessate.

Articolo 6

Classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO)

1.La Commissione gestisce una classificazione multilingue di concetti attinenti al sistema di istruzione e formazione e al mercato del lavoro dell'UE denominata "classificazione europea di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO)".

2.La classificazione ESCO sostiene direttamente il funzionamento di Europass fornendo una lingua di riferimento comune per lo scambio di informazioni e documenti sulle competenze e sulle qualifiche ai fini della ricerca di lavoro, dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, della ricerca di opportunità di istruzione e formazione e dell'erogazione di orientamento professionale e all'apprendimento.

Articolo 7

Attuazione e monitoraggio

1.La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri:

a)sviluppa strumenti basati sul web per il funzionamento di Europass;

b)assicura lo svolgimento di adeguate attività di promozione e informazione a livello nazionale e di Unione, in modo da raggiungere i potenziali utenti e le parti interessate;

c)aggiorna regolarmente Europass;

d)aggiorna regolarmente la classificazione ESCO, in stretta collaborazione con gli Stati membri e le parti interessate, come le parti sociali, le associazioni professionali, gli istituti di istruzione e formazione, gli istituti di ricerca, gli istituti di statistica e i servizi per l'impiego.

2.La Commissione e gli Stati membri si adoperano per garantire che tutte le parti interessate, a livello nazionale e di Unione, siano coinvolte nell'attuazione della presente decisione.

3.La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, in particolare:

a)promuove e monitora l'efficacia degli strumenti basati sul web Europass e aggiorna e sviluppa i servizi Europass in linea con le esigenze degli utenti;

b)monitora l'efficacia del sostegno allo sviluppo di standard aperti, schemi di metadati e risorse semantiche ai fini dell'interoperabilità;

c)sostiene l'attuazione dell'articolo 14 del regolamento (UE) 2016/589 in relazione alla classificazione ESCO, e sostiene l'aggiornamento continuo dell'ESCO;

d)sostiene lo sviluppo dell'analisi del fabbisogno di competenze, compresa l'anticipazione e la previsione;

e)sostiene lo scambio di informazioni sulle decisioni e sulle pratiche di riconoscimento;

f)sostiene lo sviluppo di politiche di orientamento e servizi di orientamento;

g)monitora le attività dei punti nazionali di coordinamento delle competenze, la coerenza delle informazioni da essi fornite per l'analisi delle tendenze nell'offerta e nella domanda di competenze e le informazioni fornite sulle opportunità di apprendimento al relativo portale a livello di Unione;

h)organizza valutazioni inter pares e scambi delle migliori pratiche tra Stati membri.

4.La Commissione riferisce in merito ai progressi compiuti a seguito dell'adozione della presente decisione, se del caso, nel contesto dei pertinenti quadri strategici in materia di istruzione/formazione e lavoro.

Articolo 8

Ruolo degli Stati membri

1.Gli Stati membri sono responsabili dell'attuazione della presente decisione a livello nazionale. A tal fine gli Stati membri:

a)designano e gestiscono, conformemente alle circostanze nazionali, un punto nazionale di coordinamento delle competenze al fine di sostenere il coordinamento e la cooperazione tra i servizi nazionali di cui alla presente decisione;

b)provvedono, attraverso il punto nazionale di coordinamento delle competenze, alla fornitura tempestiva ed efficace delle informazioni e dei dati disponibili a livello nazionale per l'aggiornamento del quadro Europass;

c)assicurano agli utenti di Europass l'accesso alle informazioni o ai dati pertinenti disponibili all'interno dello Stato membro, in particolare alle informazioni sulle opportunità di apprendimento, sulle qualifiche e sui sistemi delle qualifiche e alle risorse semantiche a livello nazionale;

d)forniscono una base di conoscenze per sostenere la valutazione di cui all'articolo 10 della presente decisione, in particolare dati sull'effettivo utilizzo degli strumenti e sul grado di soddisfazione degli utenti.

2.Ogni punto nazionale di coordinamento delle competenze:

a)coordina, in collaborazione con gli organismi nazionali competenti, le attività correlate all'attuazione degli strumenti e dei servizi Europass a livello nazionale;

b)promuove e fornisce informazioni sull'orientamento professionale e all'apprendimento e mette a disposizione del pubblico le informazioni sulle opportunità di apprendimento a livello nazionale e tramite lo strumento basato sul web dell'Unione;

c)monitora la raccolta e la diffusione di informazioni basate sui fatti e in tempo reale sulle competenze a livello nazionale e regionale;

d)sostiene la referenziazione trasparente tra i livelli delle qualifiche dei quadri nazionali delle qualifiche e l'EQF, fornisce informazioni sull'EQF alle parti interessate nazionali e comunica i risultati del processo di referenziazione e le informazioni sulle qualifiche allo strumento basato sul web dell'Unione;

e)sostiene la cooperazione a livello nazionale tra le parti interessate pubbliche e private su questioni connesse alle competenze nei settori dell'economia;

f)coinvolge tutte le pertinenti parti interessate nelle attività sotto la sua responsabilità;

g)realizza o sostiene eventuali altre attività concordate tra la Commissione e gli Stati membri a livello dell'UE.

3.I punti nazionali di coordinamento delle competenze sono i beneficiari di finanziamenti dell'Unione concessi per l'attuazione della presente decisione.

Articolo 9

Trattamento e protezione dei dati

Le misure di cui alla presente decisione sono realizzate in conformità alla legislazione UE sulla protezione dei dati personali, in particolare la direttiva 95/46/CE e il regolamento (CE) n. 45/2001 33 .

Articolo 10

Valutazione

1.Entro cinque anni dall'entrata in vigore della presente decisione, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione sull'attuazione della presente decisione.

2.La valutazione è condotta da un organismo indipendente sulla base di indicatori qualitativi e quantitativi da concordare tra la Commissione e gli Stati membri.

Articolo 11

Paesi partecipanti

1.Possono partecipare alle attività di cui alla presente decisione gli Stati aderenti e i paesi extra-UE dello Spazio economico europeo, alle condizioni stabilite nell'accordo SEE.

2.Possono altresì partecipare i paesi candidati all'adesione all'Unione e i paesi potenziali candidati conformemente ai rispettivi accordi europei.

Articolo 12

Disposizioni finanziarie

L'attuazione della presente decisione è cofinanziata da programmi dell'Unione. Il Parlamento europeo e il Consiglio autorizzano gli stanziamenti annuali nei limiti del quadro finanziario.

Articolo 13

Abrogazione

La decisione n. 2241/2004/CE è abrogata.

Articolo 14

Entrata in vigore

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo    Per il Consiglio

Il presidente    Il presidente

(1) Un nuovo inizio per l'Europa: il mio programma per l'occupazione, la crescita, l'equità e il cambiamento democratico. Orientamenti politici per la prossima Commissione europea. https://ec.europa.eu/priorities/publications/president-junckers-political-guidelines_it.
(2) Analisi annuale della crescita: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1473755846317&uri=CELEX:52015DC0690.
(3) http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=958&langId=it.
(4) http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1389776578033&uri=CELEX:52012DC0669.  
(5) http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1039&langId=it.
(6) Una nuova agenda per le competenze per l'Europa - Lavorare insieme per promuovere il capitale umano, l'occupabilità e la competitività, COM(2016) 381 final.
(7) GU C 111 del 6.5.2008, pag. 1.
(8) Proposta di raccomandazione del Consiglio sull'istituzione di una garanzia per le competenze, COM(2016) 382 final.
(9) GU C 398 del 22.12.2012.
(10) Regolamento (UE) 2016/589 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 aprile 2016, relativo a una rete europea di servizi per l'impiego (EURES), all'accesso dei lavoratori ai servizi di mobilità e a una maggiore integrazione dei mercati del lavoro e che modifica i regolamenti (UE) n. 492/2011 e (UE) n. 1296/2013 (GU L 107 del 22.4.2016, pag. 1).
(11) Raccomandazione del Consiglio, del 22 aprile 2013, sull'istituzione di una garanzia per i giovani: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A32013H0426%2801%29.
(12) GU C 67 del 20.2.2016.
(13) COM(2016) 377 final.
(14) Strategia per il mercato unico digitale in Europa, COM(2015) 192 final.
(15) Consultazione pubblica su uno "spazio europeo delle abilità e delle qualifiche" http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/skills_en.htm.
(16) Speciale Eurobarometro 417: spazio europeo delle abilità e delle qualifiche – relazione, giugno 2014: http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_417_en.pdf.
(17) Parti sociali, reti strategiche (centri Europass, punti nazionali di coordinamento dell'EQF, rete Euroguidance), società civile.
(18) Attualmente in 12 paesi un organismo unico ospita tutti i centri nazionali, in 17 due organismi ospitano tutti i centri e in 7 paesi tre diversi organismi gestiscono i centri, EACEA, 2016.
(19) GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31.
(20) GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.
(21) GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1.
(22) GU C del , pag. .
(23) GU C del , pag. .
(24) GU L 390 del 31.12.2004, pag. 6.
(25) Seconda valutazione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass), COM(2013) 899 final.
(26) Il supplemento al diploma è rilasciato dagli istituti di istruzione superiore secondo standard concordati dalla Commissione europea, dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO.
(27) GU C 111 del 6.5.2008, pag. 1.
(28) https://ec.europa.eu/ploteus/.
(29) http://skillspanorama.cedefop.europa.eu/en.
(30) La strategia Europa 2020 ha annunciato che la Commissione avrebbe lavorato a un siffatto quadro: comunicazione della Commissione su "Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", COM(2010) 2020 definitivo.
(31) GU L 107 del 22.4.2016, pag. 1.
(32) Gli attuali supplementi sono il supplemento al certificato e il supplemento al diploma.
(33) Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1).
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