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Lettonia - Riforma economica

Priorità a breve termine:

  • definizione delle priorità della politica economica a medio termine nel quadro dell'accordo europeo;
  • accelerazione della ristrutturazione delle imprese in una logica di mercato, in particolare mediante il completamento del processo di privatizzazione;
  • prosecuzione del rafforzamento del settore bancario;
  • ammodernamento del settore dell'agricoltura;
  • introduzione di un catasto fondiario e immobiliare.

Valutazione (ottobre 1999)

Queste priorità sono state parzialmente raggiunte.

La privatizzazione delle piccole e medie imprese (PMI) è conclusa. Invece, quella delle grandi imprese di Stato, in particolare nel settore dei servizi pubblici, ha compiuto scarsi progressi. Nel corso dei prossimi anni occorrerà ancora fare parecchio per la ristrutturazione delle imprese. In agricoltura sono state avviate molte iniziative, fra queste la creazione di un fondo di garanzia per i prestiti. La crisi russa ha sottolineato la necessità di concentrare maggiori sforzi sull'ammodernamento. Prosegue l'introduzione del catasto e il catasto fondiario nazionale è quasi terminato, ma la registrazione è ancora relativamente limitata.

Valutazione (novembre 2000)

Nel febbraio 2000 è stato adottato un secondo piano d'azione per migliorare l'ambiente commerciale. La privatizzazione delle imprese pubbliche va avanti piuttosto lentamente. La registrazione dei titoli di proprietà nel catasto fondiario procede altrettanto lentamente. Una nuova legge dell'ottobre 2000 prevede un organismo di regolamentazione nei settori dell'energia, delle telecomunicazioni, dei servizi postali, della gestione dei rifiuti domestici e delle ferrovie.

Valutazione (novembre 2001)

La semplificazione delle procedure giuridiche e amministrative (in particolare in materia di dogane, imposizione fiscale e passaggio delle frontiere) ha stimolato gli investimenti eD ha migliorato le condizioni per le attività delle imprese. La privatizzazione è quasi terminata. La registrazione dei titoli di proprietà nel catasto è praticamente conclusa, mentre quella nel registro giuridico è più lenta. Dal settembre 2001 è operativo un ente di regolamentazione nei settori dell'energia, delle telecomunicazioni, dei servizi postali e delle ferrovie.

Valutazione (ottobre 2002)

Sono stati fatti dei passi avanti nel completamento del catasto. Il registro fondiario nazionale informatico dovrebbe contribuire ad un miglior funzionamento del mercato fondiario. Non è ancora stato adottato il programma nazionale per lo sviluppo delle PMI.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

  • consolidamento del processo di privatizzazione;
  • rafforzamento della ristrutturazione dei settori dell'impresa, delle finanze e delle banche in una logica di mercato;
  • instaurazione di un quadro regolamentare per i servizi pubblici e i servizi finanziari;
  • rafforzamento della politica di concorrenza.

Valutazione (ottobre 1999)

La politica di concorrenza della Lettonia è già bene avanzata. Negli altri settori, nessun progresso è stato registrato.

Valutazione (novembre 2000)

È in corso di preparazione una procedura di controllo fiscale annuale conforme alle procedure dell'Unione europea.

Valutazione (novembre 2001)

Le misure a favore delle piccole e medie imprese non hanno avuto un grande impatto sul loro sviluppo. La difficoltà di accesso al finanziamento continua ad essere uno dei principali ostacoli. La procedura annuale di vigilanza del bilancio è in corso di preparazione. I contributi sociali sono stati ridotti nel 2000 e nel 2001. È cominciata l'ultima tappa della riforma del sistema delle pensioni.

Valutazione (ottobre 2002)

La Lettonia ha realizzato dei progressi nella privatizzazione delle grandi imprese, in particolare nei settori dei trasporti marittimi e dell'energia. Solo poche grandi imprese devono ancora essere privatizzate. Sono necessari ulteriori passi avanti per il sostegno della competitività, soprattutto mediante misure che incoraggino gli investimenti nazionali ed esteri. Nel complesso, le priorità del partenariato per l'adesione sono state ampiamente rispettate.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 98/263/CE del 30.3.1998Gazzetta ufficiale L 121 del 23.4.1998

Decisione 1999/854/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2004 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 703 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 506 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 706 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1749Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1405Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1203Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004

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