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Ungheria - Mercato interno

Priorità a breve termine:

  • certificazione e normalizzazione (prosecuzione dell'allineamento delle misure legislative);
  • aiuti pubblici (adozione di un quadro legislativo, definizione del ruolo e delle competenze dell'autorità di sorveglianza, misure coercitive);
  • maggiore trasparenza migliorando l'inventario degli aiuti di Stato;
  • attuazione dei diritti della proprietà intellettuale;
  • prosecuzione dell'allineamento del diritto societario;
  • allineamento completo della legislazione sugli appalti pubblici in modo da coprire integralmente il settore dei servizi collettivi di prossimità.

Valutazione (ottobre 1999)

La realizzazione di queste priorità ha compiuto progressi specialmente nel campo della legislazione sulle società e sulla normalizzazione. Nel settore dei diritti della proprietà intellettuale si sono registrati progressi per quanto riguarda i diritti d'autore. L'Ungheria deve tuttavia adoperarsi ulteriormente, segnatamente per quanto attiene ai prodotti farmaceutici, per garantire una protezione tramite brevetti a titolo retroattivo nonché cambiare le prassi vigenti per consentire alle società che fabbricano medicinali generici di realizzare lavori di sviluppo prima della scadenza dei brevetti.

Sono stati altresì compiuti progressi nel settore degli aiuti pubblici rafforzando l'autorità di controllo di detti aiuti, fissando regole di controllo ex ante e migliorando le relazioni annuali dedicate agli aiuti pubblici che soddisfano attualmente i criteri della trasparenza.

Nel settore degli appalti pubblici l'Ungheria ha continuato l'allineamento della legislazione sull'acquis comunitario nella giusta direzione, essendo stati esclusi dalla clausola di preferenza nazionale i progetti cofinanziati dall'Unione europea . Tale paese deve peraltro proseguire nell'opera di allineamento delle misure coercitive e di quelle di ricorso, segnatamente nel settore dei servizi collettivi di prossimità.

Valutazione (novembre 2000)

L'Ungheria ha compiuto progressi nell'allineamento con l'acquis comunitario, tuttavia non è ancora stato registrato alcun passo avanti né per quanto riguarda il monitoraggio del mercato né per quanto riguarda le strutture di valutazione della conformità.

In materia di trasparenza degli aiuti pubblici, si sono registrati dei miglioramenti grazie all'obbligo di notifica preliminare per alcuni aiuti. L'inventario degli aiuti pubblici resta però incompleto.

Per quanto riguarda le telecomunicazioni, l'indipendenza e i poteri dell'autorità preposta alla regolamentazione non sono aumentati. Il governo ha preparato le leggi sulla radiodiffusione e sulla telediffusione, che però non sono state approvate dal parlamento.

Alcuni tassi ridotti dell'I.V.A. sono stati aboliti, ma quello del 12% resta in vigore per alcuni beni e servizi, per ragioni sociali. È stato accettato il principio del codice di condotta in materia di fiscalità delle imprese. Una nuova legge sulle dogane ha gettato le basi per l'allineamento con la legislazione comunitaria. Ci sono stati dei progressi nell'allineamento della tariffa doganale comune e della nomenclatura combinata.

Valutazione (novembre 2001)

Il monitoraggio del mercato e la valutazione della conformità sono stati potenziati. Sono state avviate iniziative volte a migliorare la trasparenza degli aiuti di Stato, ma l'inventario non è ancora completo. L'indipendenza e i poteri dell'autorità di regolamentazione nel settore delle telecomunicazioni saranno rafforzati. L'armonizzazione dell'IVA procede senza intoppi, ma deve essere riesaminato l'elenco dei prodotti ad aliquota ridotta per motivi sociali e deve essere abolito il sistema dell'aliquota zero.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

  • prosecuzione del processo di armonizzazione e di sviluppo degli organismi preposti alla valutazione della conformità e creazione di un sistema di sorveglianza del mercato, della legislazione tecnica relativa ai prodotti industriali;
  • prosecuzione dell'allineamento del diritto della concorrenza con particolare riguardo agli aiuti pubblici;
  • potenziamento dell'organismo di sorveglianza degli aiuti pubblici;
  • applicazione effettiva del diritto della concorrenza;
  • allineamento delle disposizioni relative alla liberalizzazione dei capitali, dei servizi finanziari, alle politiche audiovisive ed alla protezione dei consumatori;
  • promozione dello sviluppo delle imprese (in particolare le PMI);
  • allineamento sull'acquis comunitario nei settori delle telecomunicazioni, della protezione dei consumatori e del mercato interno dell'energia.

Valutazione (ottobre 1999)

Sono stati registrati progressi nella valutazione della conformità, nella sorveglianza del mercato nonché nell'adozione delle norme EN e di una legislazione tecnica sui prodotti industriali. È stata adottata una nuova legislazione in materia di aiuti pubblici, che definisce chiaramente le competenze dell'autorità preposta al rispettivo monitoraggio. I programmi di aiuti sono stati migliorati e sono diventati più trasparenti. Le misure coercitive dell'ufficio incaricato della concorrenza possono essere considerate soddisfacenti; i poteri dell'autorità responsabile del controllo degli aiuti pubblici devono ancora essere rafforzati affinché essa possa assolvere con efficacia la propria missione. Progressi significativi sono stati compiuti nel 1998 e sono proseguiti nel 1999 nel campo della liberalizzazione dei movimenti dei capitali, della protezione dei consumatori, delle telecomunicazioni e dell'energia. Le PMI hanno continuato a beneficiare di provvedimenti di sostegno grazie all'applicazione di una nuova politica ed alla concessione di risorse finanziarie adeguate.

Valutazione (novembre 2000)

Non sono stati registrati progressi in questo settore.

Valutazione (novembre 2001)

Nel settore dei servizi pubblici sono stati compiuti progressi per quanto riguarda le procedure di applicazione e ricorso. L'allineamento procede bene nell'ambito della libera circolazione delle merci, mentre in quello del riconoscimento dei diplomi non è ancora stato ultimato. Sono state eliminate quasi tutte le limitazioni alla libera circolazione dei capitali. L'applicazione effettiva delle regole sulla concorrenza e sugli aiuti di Stato non è ancora garantita. Continua l'allineamento dei regimi doganali e sono in vigore procedure semplificate. Le capacità amministrative e operative del personale doganale sono state potenziate. L'informatizzazione delle dogane è in pieno progresso, ma è ancora necessario agire per quanto riguarda le zone franche.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 99/850/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2001 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 700 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 505 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 705 def.Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1748Non pubblicati sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1205Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004

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