EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52008XA1031(01)

Dichiarazione di affidabilità redatta dalla Corte dei conti in relazione al 7 o , 8 o e 9 o Fondo europeo di sviluppo (FES) per l'esercizio finanziario 2007

OJ C 277, 31.10.2008, p. 243–244 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

31.10.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 277/243


DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ REDATTA DALLA CORTE DEI CONTI IN RELAZIONE AL 7O, 8O E 9O FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (FES) PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2007

(2008/C 277/02)

I.

Conformemente alle disposizioni dell'articolo 248 del trattato, la Corte ha controllato:

a)

i «conti annuali definitivi del 7o, 8o e 9o Fondo europeo di sviluppo (FES) per l'esercizio finanziario 2007». Questi conti comprendono gli stati finanziari consolidati (1) e la relazione consolidata sull'esecuzione del settimo, ottavo e nono FES; e

b)

la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti nell'ambito del quadro giuridico dei FES, per quanto riguarda la parte delle risorse FES della cui gestione finanziaria è responsabile la Commissione (2).

Responsabilità della direzione

II.

In virtù dei regolamenti finanziari applicabili al settimo, ottavo e nono FES, la direzione (3) è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali definitivi dei FES e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti:

a)

La responsabilità della direzione per i conti annuali definitivi dei FES comprende la definizione, l'applicazione e il mantenimento di un controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l'applicazione di criteri contabili appropriati basati sulle norme contabili adottate dal contabile dei FES (4), e l'elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. La Commissione approva i conti annuali definitivi dei FES.

b)

Il modo in cui la direzione esercita la propria responsabilità per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti dipende dalle modalità di esecuzione dei FES. Nel caso della gestione centralizzata diretta, le funzioni di esecuzione sono svolte dai servizi della Commissione. Le funzioni di esecuzione sono delegate ai paesi terzi nell'ambito della gestione decentrata e ad altri organismi nel contesto della gestione centralizzata indiretta. In caso di gestione congiunta, le funzioni di esecuzione sono espletate in parte dalla Commissione e in parte da organizzazioni internazionali. Le funzioni di esecuzione devono rispettare il principio della sana gestione finanziaria, che richiede la definizione, l'applicazione e il mantenimento di un controllo interno efficace ed efficiente, una supervisione adeguata e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi erroneamente versati o non correttamente utilizzati. Indipendentemente dalla modalità di esecuzione applicata, la Commissione ha la responsabilità finale per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni che sono alla base dei conti dei FES.

Responsabilità dell'organo di controllo

III.

È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una dichiarazione, basata sull'audit espletato, concernente l'affidabilità dei conti e la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte ha svolto l'audit in base ai principi internazionali di audit e al codice deontologico dell'IFAC e dell'INTOSAI, ove applicabili al contesto dei FES. Tali principi richiedono che la Corte pianifichi e svolga l'audit per ottenere la garanzia ragionevole che i conti annuali definitivi dei FES sono privi di inesattezze rilevanti e che le operazioni sottostanti sono, complessivamente, legittime e regolari.

IV.

Nel contesto descritto al paragrafo III, l'audit prevede che vengano esperite procedure per ottenere elementi probatori sugli importi e sulle informazioni presentate nei conti consolidati definitivi, nonché sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La scelta delle procedure dipende dal giudizio professionale dell'auditor, fra le cui competenze rientra anche la valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti dei conti consolidati definitivi e di significative inosservanze del quadro giuridico dei FES, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. L'auditor, nell'effettuare tali valutazioni del rischio, esamina l'adeguatezza del controllo interno ai fini della preparazione e della fedele presentazione dei conti consolidati definitivi e i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti, al fine di poter definire procedure di audit adeguate alle circostanze. In tale contesto, l'audit comprende anche una valutazione dell'idoneità dei criteri contabili applicati e della plausibilità delle stime contabili effettuate, nonché una valutazione della presentazione complessiva dei conti consolidati definitivi e delle relazioni annuali di attività.

V.

La Corte ritiene di disporre di elementi probatori sufficienti e adeguati su cui basare la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull'affidabilità dei conti

VI.

La Corte è del parere che i conti annuali definitivi del settimo, ottavo e nono FES presentano un'immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dei FES al 31 dicembre 2007 e dei risultati delle operazioni nonché dei flussi di cassa per l'esercizio concluso a tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario e alle norme contabili adottate dal contabile.

VII.

Pur non esprimendo riserve in relazione al giudizio formulato nel paragrafo VI, la Corte sottolinea che la validità delle ipotesi usate per la stima dell'accantonamento per le spese sostenute non è stata dimostrata dalla Commissione e che ciò potrebbe determinare una sottovalutazione delle spese da pagare, nonché la sopravvalutazione dell'importo delle garanzie presentato nelle note dei rendiconti finanziari.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti

VIII.

A parere della Corte, ad eccezione degli effetti della questione di cui al paragrafo IX, le operazioni sottostanti le entrate e gli impegni dell'esercizio sono, nel complesso, legittime e regolari.

IX.

L'audit svolto dalla Corte ha evidenziato un livello rilevante di errori nelle operazioni sottostanti i pagamenti.

X.

Senza rimettere in discussione il giudizio espresso al paragrafo VIII, la Corte sottolinea il rischio fiduciario elevato relativo al sostegno al bilancio derivante dall'«interpretazione dinamica» dei criteri di ammissibilità data dalla Commissione, che non subordina la concessione del sostegno al bilancio al rispetto, da parte dei paesi, di un livello minimo di gestione credibile delle finanze pubbliche.

XI.

Nonostante i progressi realizzati dalla Commissione per quanto riguarda i sistemi di supervisione e controllo, la Corte evidenzia la necessità di continuare a proseguire gli sforzi tesi a chiarire taluni elementi importanti della strategia globale di controllo e a migliorare la concezione e/o l'attuazione di alcuni sistemi.

18 settembre 2008

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente

Corte dei conti europea

12, rue Alcide De Gasperi, L-1615 Lussemburgo


(1)  Gli stati finanziari consolidati comprendono il bilancio finanziario, il risultato economico, la tabella dei flussi di cassa e la tabella dei crediti verso il FES. La presente dichiarazione di affidabilità non riguarda gli stati finanziari e le informazioni forniti dalla BEI (cfr. nota 11).

(2)  Conformemente agli articoli 1 e 103, paragrafo 3, del regolamento finanziario applicabile al nono FES, la dichiarazione di affidabilità non copre la parte delle risorse del nono FES gestita dalla BEI sotto la sua responsabilità.

(3)  A livello della Commissione, il termine «direzione» designa i Membri dell'istituzione, gli ordinatori delegati e sottodelegati, il contabile e il personale direttivo delle unità finanziarie, di audit o di controllo. A livello degli Stati beneficiari, la «direzione» comprende gli ordinatori nazionali, i contabili, gli agenti pagatori e i dirigenti degli organismi attuatori.

(4)  Le norme contabili adottate dal contabile del FES si ispirano ai principi contabili internazionali per il settore pubblico (International Public Sector Accounting Standards — IPSAS) definiti dall'International Federation of Accountants (IFAC) o, in loro assenza, ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards — IAS/International Financial Reporting Standards — IFRS) sanciti dall'organismo internazionale di normalizzazione contabile (International Accounting Standards Board — IASB). Conformemente al regolamento finanziario, i «rendiconti finanziari consolidati» per l'esercizio 2007 sono redatti in base a queste norme contabili, adottate dal contabile del FES, che adattano i principi della contabilità per competenza allo specifico contesto comunitario, mentre le relazioni consolidate sull'esecuzione dei FES si basano ancora principalmente sui movimenti di tesoreria.


Top