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Integrazione dei Rom nell’ambito della parità di trattamento

 

SINTESI

Una raccomandazione del Consiglio adottata nel 2013 invita ad assumere misure in diversi settori, segnatamente l’antidiscriminazione, per rafforzare l’integrazione della popolazione Rom, la minoranza etnica più grande d’Europa.

QUAL È LO SCOPO DELLA RACCOMANDAZIONE?

Dimostra l’impegno politico forte e condiviso di tutti i paesi dell’UE per migliorare i propri sforzi volti a:

combattere l’esclusione sociale e la discriminazione;

migliorare realmente la promozione dell’integrazione dei Rom nel settore dell’istruzione, dell’occupazione, dell’assistenza sanitaria e dell’alloggio.

PUNTI CHIAVE

Per quanto riguarda specificatamente la discriminazione, la raccomandazione invita i paesi dell’UE a:

applicare efficacemente la direttiva 2000/43/CE, che istituisce un quadro per la lotta alla discriminazione basata sulla razza o sull’origine etnica. La giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia funge da punto di riferimento per la compatibilità con i diritti umani di leggi e prassi;

attuare, a livello sia regionale che locale, misure di desegregazione (ossia azioni che pongano fine alla separazione di gruppi diversi all’interno della popolazione) a favore dei Rom. Tali misure, che riguardano la tutela dei diritti umani, devono essere accompagnate da programmi adeguati di formazione e informazione rivolti ai funzionari pubblici locali, ai rappresentanti della società civile, nonché agli stessi Rom;

garantire che gli sgomberi siano pienamente conformi al diritto dell’Unione nonché agli altri obblighi internazionali in materia di diritti umani, come quelli sanciti dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo;

attuare misure intese a combattere le discriminazioni e i pregiudizi nei confronti dei Rom in tutti i settori della società :

sensibilizzare sia le comunità Rom che il pubblico in generale circa i vantaggi dell’integrazione dei Rom;

rendere consapevole l’opinione pubblica dei problemi affrontati dai Rom, utilizzando materiali di istruzione e d’insegnamento pertinenti;

combattere la retorica anti-Rom e l’incitamento all’odio nonché altri comportamenti che possano costituire un incitamento alla discriminazione e al pregiudizio.

Monitoraggio e valutazione

I paesi dell’UE devono monitorare e valutare l’efficacia delle misure che adottano, sia in termini di strategie nazionali di integrazione dei Rom sia all’interno delle più ampie politiche di inclusione sociale.

Ciò può essere svolto fissando degli obiettivi o raccogliendo dati qualitativi o quantitativi sugli effetti sociali ed economici delle misure adottate.

L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha sviluppato un programma pluriennale per i Rom (2012-2020). Essa prepara relazioni regolari sui progressi compiuti e fornisce consulenze basate su dati probanti raccolti in tutta l’Unione alle istituzioni e ai paesi dell’UE.

Rendiconti e follow-up

I paesi dell’UE devono comunicare alla Commissione europea le misure adottate in conformità alla raccomandazione entro il 1o gennaio 2016. In seguito, sono tenuti a fornire tali informazioni su base annuale.

La Commissione, a sua volta, assicura che le informazioni fornite servano da base per l’elaborazione delle sue relazioni annuali circa l’attuazione delle strategie nazionali di integrazione dei Rom.

I risultati contribuiscono inoltre al processo del semestre europeo per il coordinamento della politica economica. Dal 2012, come parte del semestre europeo, il Consiglio ha pubblicato delle raccomandazioni specifiche per cinque paesi con grandi comunità di Rom (Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia).

CONTESTO

ATTO

Raccomandazione del Consiglio, del 9 dicembre 2013, su misure efficaci per l’integrazione dei Rom negli Stati membri (GU C 378 del 24.12.2013, pag. 1-7)

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020» [COM(2011) 173 def. del 5 aprile 2011]

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Relazione sull’attuazione del Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom — 2015» [COM(2015) 299 final del 17 giugno 2015]

Direttiva 2000/43/CE del Consiglio, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica (GU L 180 del 19.7.2000, pag. 22-26)

Quadro UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020 — Conclusioni del Consiglio (GU C 258 del 2.9.2011, pag. 6-9)

Ultimo aggiornamento: 26.10.2015

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