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Garanzia per i giovani

L'impegno degli Stati membri per assicurarsi che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni ricevano valide offerte di impiego, educazione, tirocinio o apprendistato entro quattro mesi dalla perdita dell'impiego precedente o dal termine del percorso educativo.

ATTO

Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani GU C 120 del 26/04/2013

SINTESI

Nell'UE, 7,5 milioni di giovani non sono impegnati in attività lavorative, né educative o formative, per un totale del 12,9 % dei giovani europei fra i 15 e i 24 anni d'età. La garanzia per i giovani consente loro di mantenere un contatto più saldo con il mercato del lavoro e contribuisce a fornire la sicurezza di trovare un impiego sul lungo termine. Gli Stati membri dell'UE si sono impegnati a creare la garanzia per i giovani per fornire un'offerta di buona qualità, adattata alle necessità individuali, per reperire opportunità di lavoro, apprendistato, tirocinio o un ulteriore percorso di studio entro quattro mesi dalla perdita dell'impiego o dal termine dell'educazione formale.

Piani nazionali per l'attuazione della garanzia per i giovani

I paesi dell'UE stanno attualmente elaborando i propri piani nazionali per l'attuazione della garanzia per i giovani.

L'elaborazione e l'attivazione di un sistema di garanzia per i giovani richiedono una stretta collaborazione tra tutti i principali soggetti interessati: pubbliche amministrazioni, servizi per l'impiego, centri di orientamento professionale, istituti di educazione e formazione, servizi di sostegno per giovani, imprese, datori di lavoro, sindacati, ecc.

È indispensabile assicurare un intervento e un'attivazione in tempi rapidi e in molti casi servono riforme, ad esempio dei sistemi educativo e formativo.

La Commissione europea aiuta ciascun paese a definire i propri piani e a mettere in atto quanto prima il sistema di garanzia per i giovani. La Commissione incoraggia inoltre lo scambio delle migliori pratiche tra i governi.

«Un'offerta di buona qualità»

Se la qualità di un'offerta è buona, la persona che ne trae beneficio dovrebbe ottenere una connessione sostenibile con il mercato del lavoro, vale a dire non ricadere successivamente nella disoccupazione e nell'inattività.

«Un'offerta di buona qualità» significa soprattutto offrire un sostegno personalizzato e sviluppare un piano di azione individuale che risulti in un'offerta adatta all'individuo (impiego, nuova opportunità di educazione, tirocinio o apprendistato).

Un punto di partenza

Il progetto è indirizzato a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro iscrizione ai servizi pubblici per l'impiego.

Il punto di partenza per consentire agli interessati di trarre beneficio dalla garanzia per i giovani dovrebbe essere l'iscrizione a un servizio per l'impiego, mentre per i NEET (giovani non coinvolti in attività lavorative, educative o formative) che non sono iscritti a tali servizi, gli Stati membri dovrebbero definire un punto di partenza adeguato per consentire di trarre vantaggio dalla garanzia per i giovani nello stesso arco di tempo di quattro mesi.

Una storia di successo

La Finlandia ha messo a punto un sistema globale di garanzia per i giovani. Secondo una valutazione di Eurofound, nel 2011 l'83,5% dei giovani in cerca di lavoro ha potuto beneficiare di un'offerta valida entro 3 mesi dall'iscrizione ai servizi per l'impiego. Il sistema finlandese ha consentito di definire più velocemente programmi personalizzati per i destinatari, contribuendo a ridurre la disoccupazione giovanile.

Per una panoramica su altre iniziative nazionali analoghe, fare riferimento a http://ec.europa.eu/social/youthguarantee.

RIFERIMENTI

Atto

Entrata in vigore

Termine ultimo per il recepimento negli Stati membri

Gazzetta ufficiale

Raccomandazione del Consiglio

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GU C 120 del 26/04/2013

Ultimo aggiornamento: 13.01.2014

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