COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 29.7.2016
COM(2016) 489 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sull'attuazione del regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche europee sul turismo
Indice
1.
Introduzione
2
2.
Panoramica delle statistiche europee sul turismo
3
3.
Misure di esecuzione e atti delegati
3
4.
Attuazione del regolamento
4
5.
Misure prese per ridurre l'onere gravante sulle imprese
8
6.
Prospettive
9
7.
Conclusioni
10
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E
AL CONSIGLIO
sull'attuazione del regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche europee sul turismo
1.Introduzione
Il regolamento (UE) n. 692/2011 relativo alle statistiche europee sul turismo ha istituito un quadro comune ai fini dello sviluppo, della produzione e della divulgazione sistematici di statistiche sul turismo nell'Unione europea. Esso riflette i mutamenti intervenuti nella natura dell'economia del turismo e nelle abitudini dei turisti successivamente all'entrata in vigore della direttiva 95/57/CE del Consiglio e risponde al conseguente cambiamento delle esigenze degli utenti.
L'articolo 7 del regolamento recita: "Entro il 12 agosto 2016 e, successivamente, ogni cinque anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione sulle statistiche elaborate in applicazione del presente regolamento, e in particolare sulla loro rilevanza e incidenza sulle imprese".
La presente relazione è la prima trasmessa in applicazione dell'articolo di cui sopra.
La sezione 2 della presente relazione offre una panoramica delle statistiche europee sul turismo, con particolare attenzione alle prescrizioni stabilite nel regolamento.
La sezione 3 presenta una panoramica e illustra la motivazione delle misure di esecuzione e degli atti delegati adottati.
La sezione 4 esamina il modo in cui il regolamento è stato attuato, con riferimento ai criteri di qualità delle statistiche ufficiali.
La sezione 5 è dedicata alle misure prese per ridurre l'onere gravante sulle imprese.
La sezione 6, infine, anticipa misure che potrebbero essere prese in considerazione al fine di aggiornare il quadro giuridico, alla luce delle conclusioni delle sezioni precedenti. Contiene inoltre una valutazione dell'impatto che le nuove esigenze degli utenti e le nuove fonti di dati potrebbero avere sul sistema di statistiche sul turismo di cui al regolamento.
2.Panoramica delle statistiche europee sul turismo
L'industria del turismo dell'Unione europea occupa un posto importante nell'economia di tutti gli Stati membri, per i quali le attività turistiche rappresentano una significativa fonte di occupazione. Qualsiasi valutazione della competitività di tale industria richiede un'approfondita conoscenza del volume del turismo, delle sue caratteristiche, del profilo dei turisti, del livello della spesa turistica e dei benefici per le economie europee. Il regolamento (UE) n. 692/2011 relativo alle statistiche europee sul turismo costituisce la base primaria delle statistiche ufficiali armonizzate sull'offerta e sulla domanda turistica. Il regolamento riguarda, da un lato, i dati sulla capacità ricettiva e sull'occupazione degli esercizi ricettivi turistici dell'UE e, dall'altro, i dati relativi ai viaggi effettuati dai residenti nell'UE. I primi sono generalmente raccolti presso le imprese del settore della ricettività (dati mensili e annuali trasmessi dagli Stati membri alla Commissione, in forma di tabelle aggregate); i secondi sono in genere rilevati mediante indagini sulle famiglie (dati annuali trasmessi in parte sotto forma di tabelle aggregate, in parte sotto forma di microdati).
Al di fuori dello stretto ambito di applicazione del regolamento Eurostat pubblica a scadenza regolare informazioni relative al turismo di natura più economica, basate su statistiche riguardanti le imprese o sociali.
Sul sito di Eurostat sono disponibili serie complete di dati, tabelle riepilogative e articoli corrispondenti, facilmente accessibili attraverso il settore delle statistiche sul turismo.
3.Misure di esecuzione e atti delegati
Il regolamento (UE) n. 692/2011 stabilisce che la Commissione deve definire, in forma di atti di esecuzione, le modalità e la struttura delle relazioni sulla qualità (articolo 6, paragrafo 4) e le modalità pratiche per la trasmissione dei dati (articolo 9, paragrafi 2 e 3). A tal fine è stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) n. 1051/2011 della Commissione.
Il regolamento (UE) n. 692/2011 conferisce alla Commissione il potere di adottare atti delegati riguardo a:
modifiche delle definizioni al fine di rispecchiare le modifiche apportate alle definizioni internazionali (articolo 2, paragrafo 2);
modifiche dei termini di trasmissione dei dati per tenere conto degli sviluppi economici, sociali e tecnici (articolo 9, paragrafo 5); nonché
modifiche degli allegati per tenere conto degli sviluppi economici, sociali e tecnici. La Commissione non può tuttavia modificare le disposizioni degli allegati circa il carattere facoltativo dei dati richiesti e la limitazione dell'ambito di osservazione (articolo 3, paragrafo 2).
Finora la Commissione ha adottato un atto delegato, il regolamento delegato (UE) n. 253/2013 della Commissione, che ha modificato alcune definizioni relative al livello di istruzione conseguito per tenere conto delle modifiche apportate alla classificazione internazionale tipo dell'istruzione (ISCED).
A norma dell'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 692/2011, il 20 gennaio 2016 la Commissione ha adottato una relazione sulla delega di potere.
4.Attuazione del regolamento
A norma del regolamento (UE) n. 692/2011 gli Stati membri raccolgono, compilano, elaborano e trasmettono statistiche armonizzate sull'offerta e sulla domanda turistica. La Commissione valuta la qualità dei dati trasmessi e pubblica i dati sul sito di Eurostat sotto forma di tabelle, basi dati multidimensionali o articoli analitici. La presente sezione valuta l'attuazione del regolamento in base ai criteri di qualità standard per le statistiche europee.
4.1. Pertinenza
La pertinenza rappresenta il grado in cui le statistiche soddisfano le esigenze attuali e potenziali degli utenti.
Affrontare più efficacemente le esigenze degli utenti è uno dei principali obiettivi del regolamento (UE) n. 692/2011. Nella produzione attuale delle statistiche europee sul turismo sono migliorate la completezza e la tempestività con cui i dati sono ora a disposizione degli utenti. La maggior parte dei dati mensili, ad esempio, è trasmessa entro 8 settimane dalla fine del mese di riferimento, mentre in precedenza il termine di trasmissione era compreso tra 3 e 6 mesi. Il regolamento riflette meglio il cambiamento di abitudini in campo turistico, il che comprende la crescente importanza dei viaggi di breve durata e delle visite in giornata, la sempre maggiore importanza degli alloggi non in locazione o in strutture più piccole, nonché il crescente impatto di Internet sulle prenotazioni dei turisti e sul settore turistico.
Il regolamento prevede inoltre che una parte dei dati sia trasmessa alla Commissione in forma di microdati. Rispetto alla trasmissione di dati aggregati, questa innovazione permette una analisi più dettagliata e flessibile dei fenomeni economici e sociali nel settore del turismo. In Europa il turismo presenta prevalentemente una dimensione intraeuropea. Questo significa che i microdati provenienti dalle statistiche europee armonizzate sulla domanda di turismo verso l'estero (turismo outbound) costituiscono una fonte di statistiche sulla domanda di turismo dall'esterno (turismo inbound) per lo Stato membro di destinazione, senza creare un onere aggiuntivo, evitando quindi la duplicazione dell'osservazione dei flussi turistici. Eurostat ha elaborato relazioni analitiche sul turismo inbound sulla base dei flussi in uscita (outbound) osservati da altri paesi. Per alcuni paesi la disponibilità di dati è tuttavia ostacolata dall'esigua dimensione del campione di viaggi a partire da alcuni paesi di origine, che influisce in particolare sulla disponibilità di dati per paesi di destinazione meno popolari. Diversi paesi stanno esaminando se sia possibile utilizzare questa fonte per sostituire in parte le attuali (e costose) indagini alle frontiere o quale input per altre statistiche ufficiali (ad esempio la voce "viaggi" del conto servizi nell'ambito della bilancia dei pagamenti).
È importante garantire che le statistiche europee in futuro possano valutare l'importanza macroeconomica del turismo e il suo impatto sull'ambiente. A tal fine l'articolo 5 del regolamento (UE) n. 692/2011 fa riferimento a studi pilota per lo sviluppo, la produzione e la divulgazione di tabelle armonizzate per i conti satellite del turismo e per la compilazione di dati che mostrino gli effetti del turismo sull'ambiente. Per quanto riguarda le tabelle armonizzate, Eurostat ha chiesto agli Stati membri di trasmettere, su base volontaria, i dati nazionali disponibili sulla dimensione macroeconomica del turismo (avvalendosi del quadro internazionalmente accettato dei conti satellite del turismo). I risultati sono stati pubblicati in documenti di lavoro disponibili al pubblico. Si tratta di un passo importante verso l'armonizzazione dei dati a livello dell'UE. Per quanto riguarda l'aspetto ambientale Eurostat sta dando seguito al lavoro svolto, tra l'altro, dall'Agenzia europea dell'ambiente, dall'OCSE e dall'Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite e fornisce dati ai sistemi di indicatori sul turismo sostenibile. Tuttavia, data la pressione sulle risorse per attuare le prescrizioni del regolamento sulla produzione regolare di dati, nel corso degli ultimi anni non è stato possibile predisporre un programma più ampio di studi pilota.
Il feedback degli utenti successivo all'entrata in vigore del regolamento e alla maggiore disponibilità di dati è stato generalmente positivo. Le statistiche europee sul turismo sostengono il processo decisionale delle imprese europee, delle amministrazioni locali, regionali e nazionali e delle istituzioni europee nonché di altri soggetti interessati internazionali (OCSE, Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite). Nonostante i risultati ottenuti finora dal regolamento, nelle statistiche sul turismo europeo sussistono lacune, ad esempio per quanto riguarda una migliore copertura della dimensione (macro)economica e dei nuovi fenomeni nel settore del turismo (ad es. l'economia collaborativa).
4.2. Accuratezza
L'accuratezza rappresenta il grado di corrispondenza fra le stime e i valori veri ignoti.
In linea con il principio di sussidiarietà, gli Stati membri sono liberi di scegliere le modalità più efficienti ed efficaci di rilevazione e di elaborazione dei dati, conformemente ai sistemi nazionali e alle fonti nazionali disponibili, rispettando la condizione che "gli Stati membri adottano tutte le misure che giudicano idonee a garantire la qualità dei risultati" (articolo 8).
Ogni anno gli Stati membri presentano una relazione sulla qualità dei dati. Tali relazioni sui metadati sono disponibili sul sito Internet di Eurostat. Relazioni più dettagliate sulla qualità sono disponibili esclusivamente per uso interno.
Dall'entrata in vigore del regolamento, la richiesta di aumentare la convalida dei dati effettuata dagli Stati membri ha consentito di migliorare la qualità globale dei dati (e di ridurre il numero dei dati mancanti). Servizi più sofisticati di convalida dei dati (con l'aggiunta di controlli di coerenza per i dati annuali e intra-database) hanno ulteriormente migliorato la qualità dei risultati.
Permangono tuttavia alcuni problemi di accuratezza, che necessitano di un monitoraggio continuo.
I dati sulla capacità ricettiva e sull'occupazione degli esercizi ricettivi turistici (di solito raccolti presso le imprese) possono dimostrare un certo grado di sottocopertura, vale a dire soggetti non compresi nel registro. Un approccio più armonizzato per l'utilizzo delle soglie (si veda anche la sezione 5) ha ridotto tali incongruenze in tutta l'UE. Inoltre, molto è stato fatto per allineare maggiormente i registri detenuti dalle amministrazioni del turismo con il registro generale delle imprese stabilito negli istituti nazionali di statistica. Negli ultimi anni il ricorso crescente ad alloggi in locazione attraverso le cosiddette piattaforme di economia collaborativa ha messo in luce la questione della copertura. La misurazione di tale fenomeno sarà una sfida nei prossimi anni.
I dati relativi ai viaggi turistici (raccolti presso le famiglie) si basano su indagini per campione e possono essere influenzati dalle limitazioni tipiche di tali indagini: errori di campionamento (è osservato solo un sottoinsieme della popolazione) ed errori non connessi al campionamento (ad esempio, errori dovuti a mancata risposta). Una particolare questione relativa alle statistiche sul turismo è la distorsione del ricordo o effetto memoria, che porta a sottovalutare i reali flussi turistici a causa di un'involontaria omissione di segnalazioni da parte dei rispondenti. Il manuale metodologico per le statistiche sul turismo contiene orientamenti per gli Stati membri intesi a ridurre al minimo tale effetto (cfr. anche sezione 4.6).
4.3. Tempestività e puntualità
La tempestività rappresenta l'intervallo di tempo intercorrente fra il momento della diffusione dell'informazione e l'evento o il fenomeno da essa descritto; la puntualità indica l'intervallo di tempo intercorrente fra la data di diffusione dei dati e la data prevista per la loro diffusione.
I dati sul turismo non sono diffusi secondo scadenze o calendari rigorosi, ma su base continua al ritmo di ricezione e convalida dei dati ricevuti dagli Stati membri. In generale le statistiche sono a disposizione degli utenti pochi giorni dopo la trasmissione dei dati alla Commissione. Recenti revisioni del sistema di produzione interna di Eurostat hanno determinato una diffusione più rapida delle cifre per tutti gli Stati membri.
Il regolamento (UE) n. 692/2011 ha favorito il miglioramento della tempestività delle statistiche sul turismo grazie a termini di trasmissione più brevi, che gli Stati membri hanno saputo rispettare, con oltre il 90 % delle serie di dati mensili arrivate prima della scadenza del termine. Solo l'1,5 % dei dati arriva con oltre una settimana di ritardo. Per quanto riguarda i dati annuali più completi, l'86 % dei dati sugli alloggi arriva entro il termine di sei mesi; per i dati relativi ai viaggi (inclusi microdati) alcuni Stati membri registrano un ritardo superiore a una settimana. Rispetto al primo anno di riferimento ai sensi del regolamento si sono comunque riscontrati miglioramenti. I casi eccezionali in cui i dati non sono forniti sono seguiti da vicino tramite il monitoraggio della conformità attuato nel sistema statistico europeo.
4.5. Accessibilità e chiarezza
L'accessibilità e la chiarezza riguardano le modalità e le condizioni alle quali gli utenti possono acquisire, utilizzare e interpretare i dati.
Tutti i dati forniti dagli Stati membri e i rispettivi aggregati per l'intera UE sono accessibili gratuitamente sul sito Internet di Eurostat. Per motivi di riservatezza i microdati sono utilizzati per compilare tabelle dettagliate che sono successivamente pubblicate. Tuttavia, nel rispetto di condizioni molto rigorose e fatta salva l'approvazione degli Stati membri, in futuro i microdati potranno essere messi a disposizione a fini di ricerca.
Gli utenti possono accedere alle statistiche europee sul turismo attraverso tre canali principali sul sito Internet di Eurostat:
1.sotto il titolo "Main tables", tabelle predefinite bidimensionali presentano i dati comunemente più richiesti in modo rapido e chiaro per gli utenti meno assidui o meno specializzati;
2.sotto il titolo "Database", sono disponibili tabelle multidimensionali che consentono agli utenti di effettuare ricerche più avanzate e dettagliate in relazione ai dati. Su richiesta dell'utente Eurostat fornisce estrazioni di dati su misura per rispondere ad esigenze molto specializzate o dettagliate;
3.articoli aggiornati regolarmente offrono un facile accesso alle statistiche in ambito turistico, combinando grafici, tabelle e analisi su una vasta gamma di tematiche relative al turismo.
Più volte nel corso dell'anno la pubblicazione dei dati è affiancata da un'ampia distribuzione di comunicati stampa. I dati ottenuti a norma del regolamento (UE) n. 692/2011 sono spesso integrati con altre fonti di statistiche ufficiali al fine di presentare un quadro più completo degli sviluppi economici o occupazionali del settore turistico. Le statistiche sul turismo contribuiscono inoltre a pubblicazioni di Eurostat di carattere generale quali l'Annuario regionale. Nelle relazioni di monitoraggio interno dell'attività del sito di Eurostat le statistiche sul turismo figurano spesso tra i settori delle statistiche europee più consultati. Questo sottolinea la pertinenza e l'accessibilità dei dati. Ad esempio, nel 2015 l'articolo sul turismo nell'Annuario regionale si è classificato al secondo posto per numero di visite, dopo i dati relativi al PIL regionale.
L'accessibilità e la chiarezza delle statistiche sul turismo sono migliorate anche mediante l'utilizzo di strumenti di visualizzazione moderni che forniscono agli utenti una rapida panoramica delle caratteristiche del turismo. Tali strumenti sono stati integrati nell'Osservatorio virtuale del turismo gestito dalla Commissione europea.
4.6. Comparabilità
Per comparabilità si intende la misurazione dell'incidenza delle differenze tra i concetti statistici, le procedure e gli strumenti di misurazione utilizzati allorché le statistiche sono confrontate nello spazio, nel tempo o tra settori diversi.
Le statistiche sul turismo europeo sono fondate su un alto grado di armonizzazione di concetti, definizioni, classificazioni e metodologie. Le questioni metodologiche sono discusse in seno al gruppo di lavoro ad hoc sulle statistiche sul turismo, che incentiva anche lo scambio di esperienze e prassi comuni all'interno e all'esterno dell'Unione europea.
Per garantire l'armonizzazione, il regolamento (UE) n. 692/2011 ha stabilito i principi fondamentali riguardanti le definizioni (articolo 2), le tematiche considerate e caratteristiche dei dati richiesti (articolo 3) e l'ambito di osservazione (articolo 4). La base per il lavoro quotidiano di armonizzazione è costituita dal manuale metodologico per le statistiche sul turismo (articolo 10). Detto manuale è redatto da Eurostat in stretta collaborazione con gli Stati membri e contiene gli orientamenti raccomandati per la produzione di statistiche sul turismo. La prima edizione del manuale è stata pubblicata nel 2011. Due importanti revisioni sono state pubblicate successivamente. Il manuale ha dimostrato di essere uno strumento molto pratico per l'armonizzazione delle statistiche all'interno dell'UE e un documento di riferimento per gli utenti dei dati e i produttori di statistiche sul turismo al di fuori dell'UE. Questi ultimi contribuiscono alla missione di Eurostat: essere il principale fornitore di statistiche di elevata qualità sull'Europa.
Le statistiche sul turismo sono abbastanza comparabili nel tempo e tra paesi e regioni. La transizione dalla direttiva 95/57/CE al regolamento (UE) n. 692/2011 ha determinato soltanto una lieve discontinuità nelle serie per la maggior parte dei paesi. Tali interruzioni sono documentate per gli utenti attraverso i metadati sul sito di Eurostat o in pubblicazioni pertinenti.
4.7. Coerenza
La coerenza riguarda l'idoneità dei dati a essere attendibilmente combinati in modi diversi e a vari scopi.
Per quanto possibile le statistiche sul turismo europeo indicano un buon grado di coerenza con i dati forniti da organismi nazionali e internazionali. La cooperazione transettoriale all'interno del sistema statistico europeo ha inoltre contribuito alla coerenza delle statistiche sul turismo con i relativi dati economici, commerciali o sociali.
A livello interno i servizi di convalida dei dati della Commissione hanno accertato che le statistiche sul turismo garantiscono la coerenza tra dati mensili e annuali, tra dati sulla partecipazione al turismo e statistiche della popolazione, o tra le diverse caratteristiche dei viaggi turistici.
5.Misure prese per ridurre l'onere gravante sulle imprese
La riduzione dell'onere di risposta per chi è tenuto a fornire dati statistici, in particolare le PMI, è promossa attraverso tre canali principali.
In primo luogo, l'articolo 8 del regolamento (UE) n. 692/2011 autorizza gli Stati membri ad avvalersi delle seguenti fonti di dati: indagini, dati amministrativi e appropriate procedure di stima statistica. Una serie di paesi raccoglie i dati presso le imprese (ad esempio sulla capacità ricettiva e sull'occupazione degli esercizi ricettivi turistici) tramite un'indagine per campione (anziché un censimento esaustivo). Altri paesi utilizzano i dati amministrativi di cui dispongono le autorità locali, invece di rivolgersi direttamente ai fornitori di alloggio.
In secondo luogo, l'allegato I del regolamento consente agli Stati membri di limitare l'ambito di osservazione di cui all'articolo 4, lettera a), al fine di includere solo gli esercizi al di sopra di una certa soglia di capacità (cioè quelli con 10 o più posti letto). Gli Stati membri in cui si registra meno dell'1 % del numero totale annuale di pernottamenti in esercizi ricettivi turistici nell'UE possono ridurre ulteriormente l'ambito di osservazione includendo soltanto gli esercizi con 20 o più posti letto. Tale soglia è applicata a 12 Stati membri. Questa limitazione del campo di applicazione esenta molte PMI attive nel settore ricettivo turistico dall'obbligo di segnalazione ai sensi del regolamento.
Infine, per introdurre una certa flessibilità in merito alle fonti di dati utilizzate, è stata resa facoltativa la disaggregazione per classi dimensionali dei dati sull'occupazione degli alloggi.
6.Prospettive
6.1. Mantenere la pertinenza e la qualità delle statistiche europee sul turismo
I dati richiesti a norma del regolamento (UE) n. 692/2011 dovrebbero evidenziare l'evoluzione delle esigenze degli utenti alla luce dei cambiamenti intervenuti nel settore del turismo, tenendo conto dell'onere per i fornitori di dati.
A medio termine tale situazione potrebbe richiedere modifiche del regolamento, ad esempio per aggiornare alcune variabili e disaggregazioni, inserire nuove prescrizioni o sospendere quelle attualmente ritenute di minore importanza. Quest'ultimo aspetto potrebbe eventualmente riguardare le prescrizioni relative a dati facoltativi oppure triennali o a metadati annuali e le relazioni sulla qualità. Nel corso di questo processo sarà anche necessario prendere in considerazione i risultati di studi pilota (articolo 5 del regolamento), in particolare per una valutazione migliore e più regolare dell'importanza macroeconomica del turismo e del suo impatto sull'ambiente.
Qualsiasi proposta o iniziativa sarà incentrata sulla qualità, in combinazione con la pertinenza percepita dagli utenti, e sull'impatto in termini di riduzione degli oneri per le amministrazioni e le imprese.
Tali modifiche mireranno anche ad esplorare ulteriori sinergie con altri settori statistici (ad esempio le indagini sui viaggi, gli scambi internazionali di servizi, l'uso di registri integrati). Nei prossimi anni dovrà inoltre essere rivalutata la posizione delle statistiche sul turismo nella modernizzazione dei sistemi delle statistiche delle imprese e sociali. Questo riguarda in particolare l'integrazione delle statistiche sul turismo in due regolamenti quadro previsti, uno per l'integrazione delle statistiche sulle imprese e l'altro per le statistiche sociali europee integrate.
6.2. Impatto delle nuove fonti e dei nuovi metodi
Negli ultimi anni le statistiche sul turismo hanno svolto un ruolo di primo piano all'interno del sistema statistico europeo per quanto riguarda l'esplorazione di nuove fonti di dati e di nuovi metodi. È stato ad esempio svolto uno studio per esaminare la fattibilità dell'uso di dati di localizzazione per le statistiche sul turismo. I megadati offrono grandi potenzialità per le statistiche sul turismo: le informazioni ottenute dagli operatori di reti mobili, dai sistemi di prenotazione, dai motori di ricerca e dalle attività su Internet, dalle carte elettroniche di pagamento o dai social media potrebbero tutti alimentare un sistema di statistiche sul turismo. A più lungo termine queste nuove fonti di dati potrebbero non tanto migliorare, quanto rivoluzionare il modo in cui saranno prodotte le statistiche sul turismo europeo. Il parziale passaggio dalla raccolta di dati alla connessione con i dati diventerà un'importante sfida per i produttori di statistiche. Questo passaggio è tuttavia potenzialmente in grado di fornire informazioni sul turismo più particolareggiate e tempestive, con una migliore ripartizione dettagliata in termini di tempo e luogo. Questi nuovi metodi saranno molto probabilmente più efficienti in termini di costi e ridurranno l'onere gravante sulle imprese. Il ricorso a nuove fonti e a nuovi metodi, oltre alle attuali indagini più tradizionali, contribuirà a capire meglio aspetti del settore turistico che in precedenza erano meno contemplati o ignorati (ad esempio nuove forme di alloggi in affitto nella cosiddetta economia collaborativa).
6.3. Estendere ad altri paesi le statistiche sul turismo
L'ulteriore attuazione del regolamento (UE) n. 692/2011 negli Stati membri dell'UE e dell'EFTA continuerà a concentrarsi sul miglioramento della qualità e sulla gestione degli oneri. Le attività proseguiranno inoltre con l'obiettivo di istituire un sistema per lo sviluppo, la produzione e la divulgazione di statistiche europee sul turismo nei paesi candidati e potenziali candidati. Data l'importanza del settore del turismo per le economie e i mercati del lavoro di molti paesi che possono beneficiare dello strumento di assistenza preadesione, l'allineamento dei rispettivi sistemi statistici al corpus normativo dell'UE sulle statistiche sul turismo è di grande importanza.
7.Conclusioni
In uno sforzo congiunto con gli Stati membri l'attuazione del regolamento (UE) n. 692/2011 ha portato alla produzione di statistiche di elevata qualità sul turismo, grazie ad una maggiore quantità e ad una migliore qualità dei dati trasmessi. Dal 2012 la completezza e la tempestività della trasmissione sono migliorate notevolmente.
Le statistiche sul turismo europeo previste dal regolamento possono essere considerate pienamente operative e atte a fornire dati pertinenti per i diversi soggetti interessati del settore turistico e le amministrazioni a livello locale, regionale, nazionale o internazionale. Essendo tuttavia le abitudini dei turisti e la struttura del settore del turismo soggetti a costanti cambiamenti e dato che saranno disponibili nuove fonti di dati e nuovi metodi, nei prossimi cinque anni l'assiduo monitoraggio della produzione di cui al regolamento (UE) n. 692/2011 resterà una sfida importante.