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Document 52008DC0529

Comunicazione della Commissione - Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione

/* COM/2008/0529 def. */

52008DC0529

Comunicazione della Commissione - Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione /* COM/2008/0529 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 27.8.2008

COM(2008) 529 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione

Introduzione

Il regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ad un regime ai sensi dell'articolo 2 del protocollo n. 10 dell'atto di adesione[1] (di seguito: regolamento relativo alla linea verde) è in vigore dal 1° maggio 2004. Esso definisce le condizioni alle quali le disposizioni del diritto dell’Unione europea si applicano alla circolazione di persone, beni e servizi attraverso la linea che separa le zone della Repubblica di Cipro sulle quali il governo della Repubblica di Cipro esercita un controllo effettivo da quelle sulle quali non lo esercita.

La presente relazione interessa il periodo 1° maggio 2007 - 30 aprile 2008.

1. Modifiche al regolamento relativo alla linea verde

Facendo seguito a una proposta della Commissione del 10 aprile 2008, il Consiglio ha adottato il 16 giugno 2008 un regolamento che modifica il regolamento relativo alla linea verde facilitando ulteriormente il commercio sull’isola di Cipro[2].

Il regolamento modificativo, il cui impatto sarà valutato nella relazione sulla linea verde del prossimo anno, prevede un’abolizione generale dei dazi sui prodotti agricoli provenienti dalla parte settentrionale di Cipro qualora siano commercializzati attraverso la linea. Il valore totale massimo delle merci contenute nel bagaglio personale delle persone che attraversano la linea è aumentato da 135 EUR a 260 EUR per promuovere lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota. Le merci che non superano tale valore possono essere introdotte attraverso la linea nelle zone controllate dal governo della Repubblica di Cipro senza applicazione di dazi doganali, dell’accisa e di altre imposte. Tale disposizione non si applica a sigarette e alcolici. Le modifiche, infine, regolano in modo trasparente l’introduzione temporanea (fino a sei mesi) di merci provenienti dalla parte settentrionale di Cipro nelle zone controllate dal governo.

2. Misure di attuazione

Il 4 maggio 2007 la Commissione ha adottato una decisione che elimina i divieti relativi alla circolazione di taluni prodotti di origine animale nell’isola di Cipro, applicati in virtù del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, e che fissa le condizioni per la circolazione di tali prodotti. La decisione della Commissione definisce le condizioni per il commercio del miele e del pesce fresco attraverso la linea[3].

Il 29 settembre 2007 la Commissione ha adottato una decisione relativa alla nomina di esperti fitosanitari per effettuare ispezioni nelle zone della Repubblica di Cipro sulle quali il governo non esercita un controllo effettivo.

Il 18 ottobre 2007 la Commissione ha adottato una decisione relativa alla nomina di esperti indipendenti per effettuare ispezioni e prelevare campioni per permettere la circolazione di taluni prodotti di origine animale attraverso la linea nell’isola di Cipro. La decisione della Commissione nomina esperti indipendenti per effettuare ispezioni di pescherecci e prelevare campioni di miele nella parte settentrionale di Cipro al fine di permettere il commercio di miele e pesce fresco attraverso la linea[4].

3. Attraversamento della linea da parte delle persone

Ai sensi dell'articolo 2 del regolamento relativo alla linea verde, la Repubblica di Cipro " effettua controlli su tutte le persone che attraversano la linea, allo scopo di combattere l'immigrazione clandestina di cittadini di paesi terzi e di individuare e prevenire ogni minaccia alla sicurezza pubblica e all'ordine pubblico. Tali controlli sono effettuati anche sui veicoli e sugli oggetti appartenenti a persone che attraversano la linea [verde]" mentre ai sensi dell'articolo 3 " la Repubblica di Cipro esercita una sorveglianza efficace lungo tutta la linea in modo da dissuadere le persone dall’eludere i controlli ai punti di attraversamento ".

3.1. Attraversamento ai punti stabiliti

Il regolamento fornisce un quadro giuridico stabile per la libera circolazione dei ciprioti, degli altri cittadini dell'UE e dei cittadini di paesi terzi che attraversano la linea verde ai punti di attraversamento. Secondo i dati a disposizione, nel periodo interessato dalla relazione, 633 163 greco-ciprioti (lo scorso anno 788 823) hanno attraversato la linea dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale dell'isola e 1 162 739 turco-ciprioti (lo scorso anno 1 348 215) hanno effettuato l'attraversamento dalla parte settentrionale verso la zona controllata dal governo[5]. Il monitoraggio dell’impatto che la modifica del codice penale della Repubblica di Cipro, che punisce l’uso illegale di beni immobili (modifica cui si fa riferimento nella relazione sulla linea verde dello scorso anno), ha avuto sull’attraversamento della linea da parte dei turco-ciprioti ha evidenziato che il numero di passaggi si è nuovamente stabilizzato.

Il 3 aprile 2008 sulla linea è stato aperto un sesto punto di attraversamento a Ledra Street / Lokmaci, nel centro storico di Nicosia. Più di 106 500 persone (fra cui più di 41 000 cittadini di altri paesi UE e di paesi terzi) avevano utilizzato tale attraversamento alla fine dello stesso mese.

Il numero di membri della polizia della Repubblica di Cipro (in appresso CYPOL) che lavoravano direttamente ai punti di attraversamento era diminuito da 61 (nel 2006) a 54 (nel 2007), prima di salire nuovamente a 67 (nel 2008).

Non sono stati registrati incidenti di rilievo connessi all'attraversamento quotidiano di persone ai posti di controllo ( check point ). Inoltre, sulla base dell’accordo raggiunto in uno dei comitati tecnici istituiti dai leader delle due comunità il 21 marzo 2008 (Comitato sulle questioni economiche e commerciali), i veicoli noleggiati nella parte settentrionale di Cipro possono attualmente attraversare la linea e accedere alle zone controllate dal governo.

3.2. Immigrazione clandestina attraverso la linea verde

Il numero di cittadini di paesi terzi che attraversano clandestinamente la linea verde resta motivo di viva preoccupazione. Nel periodo esaminato dalla relazione, secondo i dati forniti dalle autorità della Repubblica di Cipro, il numero di immigrati clandestini scoperti (o arrestati) è più che raddoppiato (con un aumento da 2 919 a 5 844), toccando il massimo livello mai raggiunto.

La CYPOL ha riferito che di questi 5 844 immigrati clandestini, 5 710 sono entrati nelle zone controllate dal governo attraversando la linea, mentre 128 si sono introdotti attraverso la zona di sovranità[6] e soltanto 6 direttamente nelle zone controllate dal governo. La CYPOL ha indicato inoltre che gli immigrati clandestini provenivano prevalentemente dalla Siria (37%), dalla Cisgiordania (16%) e dall’Iran (9%). Numerosi cittadini di paesi terzi entrati illegalmente hanno in seguito presentato richiesta di asilo (3 470 su 5 844)[7].

I dati relativi alle vie d'ingresso alle zone controllate dal governo forniti dalla polizia di Cipro sono basati su:

- documenti – i dati forniti dalla CYPOL indicano che 47% degli immigrati illegali che sarebbero entrati nelle zone controllate dal governo attraverso la linea (2 683 su 5 710) hanno sul loro passaporto un timbro di entrata o di uscita turco o turco-cipriota (33% e 13% rispettivamente), un visto rilasciato dalla Turchia valido anche per la parte settentrionale di Cipro (1%) o un “visto” o un “permesso di soggiorno” della “Repubblica turca di Cipro del Nord” (0,2%)[8];

- dichiarazioni degli stessi immigrati, oggetti trovati in loro possesso che li collegano alla parte settentrionale di Cipro o alla Turchia e supposizioni basate sul paese di origine;

- un ulteriore elemento da tenere presente è stato il collegamento diretto via traghetto tra Latakia in Siria e Famagosta nella parte settentrionale di Cipro. Secondo le informazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro, è stato rilevato che 560 immigrati clandestini (principalmente palestinesi provenienti dall’Irak) avevano usato tale collegamento diretto via traghetto, evitando così di transitare nel territorio della Turchia; la stampa riferisce inoltre di frequenti intercettazioni di piccole imbarcazioni con a bordo immigrati clandestini.

Secondo le autorità della Repubblica di Cipro, la parte della linea più vulnerabile all’immigrazione clandestina è la zona di sovranità ( Sovereign Base Area – SBA). La polizia della SBA, il dipartimento immigrazione e dogane della SBA e le risorse militari del Regno Unito collaborano per contrastare l’immigrazione clandestina. Il dipartimento immigrazione e dogane della SBA ha assunto dieci nuovi funzionari, il numero di squadre operative che lavorano presso la linea è stato portato da 3 a 5, sono stati organizzati ulteriori incontri di formazione sulle dogane e controlli sulla formazione, sono state acquistate varie dotazioni tecniche e le autorità della SBA continuano a condividere le informazioni e a collaborare efficacemente con la comunità turco-cipriota. Secondo le informazioni fornite da quest’ultima, nel 2007 è stato negato l’ingresso nella parte settentrionale di Cipro a 4 234 cittadini di paesi terzi e nei primi quattro mesi del 2008 a 1 030. 244 immigrati clandestini erano agli arresti nel 2007 e 150 nei primi quattro mesi del 2008; 1 155 persone sono state espulse (attraverso la Turchia) nel 2007 e 488 nei primi quattro mesi del 2008.

A livello operativo, la Commissione ha mantenuto un dialogo costruttivo con le autorità competenti della Repubblica di Cipro e dell’amministrazione della zona di sovranità. Sono state organizzate varie riunioni, incentrate in particolare sul problema dell’immigrazione clandestina attraverso la linea, che hanno offerto l’occasione per discutere le misure necessarie nel prossimo futuro. In tali occasioni, i rappresentanti della Repubblica di Cipro hanno aggiornato la Commissione sulle misure adottate durante il periodo esaminato dalla relazione. Tali misure comprendono l’impiego del personale delle stazioni di polizia locali e del dipartimento stranieri e immigrazione della sede centrale della polizia[9], nonché l’uso di un elicottero[10] per sorvegliare la linea.

Riguardo alla sorveglianza della linea verde, durante il periodo interessato dalla relazione la Repubblica di Cipro è rimasta restia ad adottare misure che potrebbero conferire alla linea verde le caratteristiche di una frontiera esterna. Non si è registrato nessuno scambio di informazioni con la comunità turco-cipriota.

In considerazione del numero allarmante di immigrati clandestini, la Commissione ritiene che la sorveglianza della linea verde tra i punti di attraversamento, esercitata dalla Repubblica di Cipro e dall’amministrazione della zona di sovranità, rispettivamente ai sensi dell'articolo 3 e dell’articolo 2, paragrafo 5, del regolamento relativo alla linea verde, debba essere rafforzata. La Commissione raccomanda, in particolare alle autorità della Repubblica di Cipro, di adottare senza indugio iniziative concrete che consentano loro di ottemperare agli obblighi relativi alla sorveglianza della linea stabiliti dal regolamento relativo alla linea verde, anche in vista di una futura partecipazione di Cipro all'area Schengen. Benché la linea verde non costituisca una frontiera esterna, è opportuno che gli obblighi di sorveglianza della Repubblica di Cipro sul lato della linea controllato dal governo siano rispettati efficacemente, cercando al tempo stesso di ridurre al minimo gli ostacoli ai contatti tra le due comunità.

4. Attraversamento della linea da parte delle merci

4.1. Valore degli scambi commerciali

Conformemente all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione[11], la Camera di commercio turco-cipriota (di seguito: CCTC) ha fornito mensilmente informazioni circa il tipo, il volume e il valore delle merci per le quali ha emesso documenti di accompagnamento.

Anche le autorità della Repubblica di Cipro hanno comunicato alla Commissione, in relazioni mensili, il tipo, il volume e il valore delle merci che hanno attraversato la linea. Nelle relazioni erano incluse merci entrate nelle zone controllate dal governo dai punti di attraversamento di Pergamos e Strovilia , che si trovano sotto l'autorità dell’amministrazione della SBA.

Secondo le relazioni della CCTC, nel periodo interessato dalla relazione il valore totale delle merci per cui sono stati emessi documenti di accompagnamento è stato di 5 471 461 EUR, mentre il valore delle merci effettivamente oggetto di scambi commerciali è stato di circa 4 473 408 EUR[12].

Rispetto al periodo interessato dalla precedente relazione, le cifre mostrano un nuovo incremento del volume totale delle merci transitate attraverso la linea. Le relazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro indicano per le merci che hanno effettivamente attraversato la linea un valore commerciale complessivo di 4 473 408 EUR, quasi un terzo di più rispetto al valore di 3 380 805 EUR indicato per il periodo interessato dalla precedente relazione. Va tuttavia osservato che il commercio delle patate ha rappresentato quasi il 30% del valore commerciale complessivo, oltre a costituire il principale fattore dell'incremento degli scambi commerciali attraverso la linea verde[13].

Nel gennaio 2008, hanno attraversato la linea merci per un valore di 700 000 EUR, il massimo raggiunto dall’entrata in vigore del regolamento relativo alla linea verde. Si trattava principalmente di patate turco-cipriote, per un valore di circa 350 000 EUR.

Benché non rientrino nel campo di applicazione del regolamento relativo alla linea verde, si può notare che, stando ai dati della Camera del commercio e dell'industria di Cipro, nel periodo interessato dalla relazione il valore degli scambi commerciali a partire dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro è stato pari a 1 015 340 EUR (di cui 626 533 EUR tra febbraio e aprile 2008), contro un valore di 1 027 688 EUR nel periodo interessato dalla precedente relazione. Pertanto, il volume di scambi commerciali a partire dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro è rimasto pressoché invariato, ma equivale ancora a meno di un quarto degli scambi commerciali nell'altro senso[14].

La comunità turco-cipriota applica un sistema commerciale che, in linea di massima, rispecchia le restrizioni del regolamento relativo alla linea verde. Tale sistema rispecchia, per esempio, l’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento relativo alla linea verde riguardo al fatto che le merci contenute nel bagaglio personale delle persone che passano dalle zone controllate dal governo alla parte settentrionale di Cipro attraversando la linea sono esentate dall’”imposta sugli affari”, dall’”accisa” e da “altri dazi” sempreché non abbiano carattere commerciale e il loro valore totale non superi i 135 EUR per persona. Questo regime commerciale non è sempre applicato con coerenza. Nell’autunno del 2007, per esempio, i turco-ciprioti che avevano acquistato delle merci nelle zone controllate dal governo hanno avuto notevoli difficoltà nel portarle con sé attraversando la linea, mentre ai coltivatori di patate turco-ciprioti è stato spesso proibito in modo assoluto di portare con sé attraversando la linea semi di patata acquistati da commercianti greco-ciprioti.

4.2. Tipo di merci

I dati relativi ai tipi di merci oggetto degli scambi mostrano un numero limitato di nuovi prodotti che hanno attraversato la linea verso le zone controllate dal governo. Come per il periodo interessato dalla precedente relazione, i principali gruppi di prodotti oggetto degli scambi sono stati ortaggi, mobili e prodotti in legno[15].

Nel periodo della relazione gli scambi attraverso la linea riguardavano unicamente il commercio interno dell’isola, con tre sole eccezioni. Nel maggio 2007, due partite di rottami di alluminio e rame hanno attraversato la linea e sono state spedite via nave verso il Regno Unito e, all’inizio di febbraio 2008, una piccola spedizione di agrumi ha attraversato la linea ed è stata trasportata in aereo in Germania per essere esposta in una fiera. Dopo una spedizione di Cyprus Delights (prodotto a base di zucchero) del dicembre 2005 e una di rottami di alluminio dell’aprile 2007, queste spedizioni sono state i soli esempi di merci che hanno attraversato la linea verde per essere successivamente oggetto di un'operazione intracomunitaria con un altro Stato membro. Si pensa comunque che una parte delle patate turco-cipriote, destinate inizialmente al consumo interno di Cipro, siano state reimballate nelle zone controllate dal governo e vendute all'estero.

4.3. Irregolarità

Dal maggio 2007 sono stati segnalati dieci casi di irregolarità nei quali alle merci non è stato consentito l'attraversamento della linea. Le ragioni della mancata autorizzazione comprendevano il rifiuto da parte del fornitore di pagare i relativi dazi, la difformità dei prodotti rispetto ai requisiti di marcatura, la presenza di ortaggi non idonei al consumo umano e l’assenza dei necessari documenti accompagnatori.

Oltre a tali irregolarità riscontrate direttamente alla linea, gli esperti fitosanitari nominati dalla Commissione hanno rilevato anche passaporti fitosanitari contraffatti per far apparire i semi di patata come provenienti da paesi dell’Unione europea. Tutte le patate coltivate a partire da tali semi sono state di conseguenza colpite da divieto di commercializzazione per tutelare i consumatori europei.

4.4. Sviluppi positivi riguardanti la circolazione delle merci

Occorre notare alcuni sviluppi positivi verificatisi durante il periodo interessato dalla relazione, che hanno gradualmente portato all'eliminazione di alcuni ostacoli che in precedenza limitavano gli scambi attraverso la linea. Tali sviluppi comprendono:

- periodiche “tavole rotonde" delle tre camere (Camera del commercio e dell'industria di Cipro - CCIC, CCTC e Camera dell'industria turco-cipriota – CITC).

- la “rete di produttori ciprioti” – una rete di produttori turco-ciprioti e greco-ciprioti creata con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione e la collaborazione e di fornire assistenza tecnica, formazione e consulenza per ovviare ai condizionamenti imposti agli scambi attraverso la linea verde – ha tenuto seminari da entrambi i lati della linea, ha intrapreso un’indagine bicomunitaria, sta per lanciare un sito web interattivo e ha organizzato incontri tra imprese in vari settori produttivi. Questo progetto, finanziato dall'UNDP-ACT (finanziato dagli Stati Uniti), mira anche a migliorare la cooperazione e la collaborazione tra le camere partecipanti (CITC, CCTC e CCIC).

- Nel periodo interessato dalla precedente relazione sono state registrate delle difficoltà riguardo all’attraversamento temporaneo di merci, che saranno superate grazie alle pertinenti modifiche del regolamento relativo alla linea verde[16].

- In passato la Commissione aveva ricevuto denunce da parte di operatori commerciali turco-ciprioti riguardo a ritardi nello sdoganamento di beni che attraversavano la linea verde, in particolare per quanto riguardava le spedizioni di patate. In seguito alle misure attuate dalle autorità della Repubblica di Cipro, si è provveduto al disbrigo di tali denunce.

- Dal settembre 2007 più di 2 878 tonnellate di patate, per un valore superiore a 1 318 480 EUR, destinate (esclusivamente) al consumo nelle zone controllate dal governo, hanno attraversato la linea senza problemi di rilievo. L’amministrazione della SBA ha concordato con le autorità della Repubblica di Cipro un approccio pratico per effettuare i necessari controlli fitosanitari, approccio che sembra funzionare in modo soddisfacente.

4.5. Ostacoli e difficoltà ancora esistenti rispetto alla circolazione delle merci

Nonostante questi sviluppi positivi, esistono ancora molti ostacoli agli scambi fra le zone situate da una parte e dall’altra della linea verde.

I veicoli commerciali turco-ciprioti, in particolare i camion e gli autobus, non possono ancora circolare liberamente attraverso l'isola. La Repubblica di Cipro non accetta i certificati di controllo tecnico dei veicoli commerciali[17] o le patenti di guida ad uso professionale[18] rilasciati dalla comunità turco-cipriota (benché accetti i certificati di controllo tecnico per le autovetture). Il governo aveva proposto una legislazione volta a facilitare il trasporto di merci attraverso la linea verde da parte di camion turco-ciprioti, riducendo le limitazioni sulle patenti di guida turco-cipriote a uso professionale. A seguito di proteste da parte dell'organizzazione degli autotrasportatori greco-ciprioti, il Parlamento non ha adottato una decisione in materia (benché la questione fosse ancora in sospeso) né nel corso della precedente legislatura, né durante l'attuale. Per contro, sulla questione dei certificati di controllo tecnico il governo ha proposto di conferire a una ONG turco-cipriota (KAR-IS) l’autorità di emettere tali certificati per suo conto. La comunità turco-cipriota non ha accettato né questa né un’altra proposta avanzata dal governo (in collaborazione con il CCCI) al fine di assistere i conducenti di camion e autobus nell'ottenere i normali certificati di controllo tecnico. Una maggiore flessibilità da entrambe le parti intensificherebbe la cooperazione economica tra le due comunità attraverso la linea verde.

Gli operatori commerciali turco-ciprioti continuano a segnalare difficoltà nello stoccaggio dei loro prodotti nei supermercati e nel pubblicizzare i loro prodotti e servizi a mezzo stampa nelle zone controllate dal governo. Al riguardo, bisogna sottolineare che la partecipazione turco-cipriota alla fiera commerciale internazionale di Cipro è diminuita costantemente, con 53 operatori turco-ciprioti nel 2005, 16 nel 2006 e solamente 3 lo scorso anno. Quest’anno nessun operatore commerciale turco-cipriota vi ha preso parte.

Il fenomeno del contrabbando attraverso la linea verde, infine, rimane diffuso. Vari punti di attraversamento illegali a Pergamos o nei suoi pressi (il villaggio si trova sul confine tra la SBA e la parte settentrionale di Cipro), usati da residenti e agricoltori locali, così come il regime tradizionale di fornitura di merci (articolo 4, paragrafo 10, del regolamento relativo alla linea verde) della popolazione turco-cipriota del villaggio di Pyla (situato nella zona cuscinetto) sono particolarmente difficili da controllare. Il problema del contrabbando di merci evidenzia la necessità di una sorveglianza efficace della linea da parte del governo della Repubblica di Cipro e di un rigoroso controllo da parte dell’amministrazione della zona di sovranità sulla quantità e il tipo di merci fornite alla popolazione turco-cipriota di Pyla .

4.6. Agevolazioni commerciali

Al fine di agevolare gli scambi di determinati prodotti sono state prese le seguenti misure:

Patate

Nel gennaio 2008 la Commissione ha organizzato con il CCTC un seminario volto a sensibilizzare gli operatori commerciali turco-ciprioti riguardo alla registrazione necessaria per gli scambi commerciali di patate attraverso la linea verde.

Le patate non sono soggette a dazi, ma ciascun carico deve essere accompagnato da un rapporto di ispezione fitosanitaria, rilasciato da esperti fitosanitari indipendenti conformemente all'allegato III del regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione[19]. Al fine di agevolare la commercializzazione delle patate attraverso la linea, la Commissione ha garantito la costante presenza di tali esperti durante la principale stagione di raccolta (da metà aprile a metà giugno). Negli altri periodi la disponibilità degli esperti è garantita entro pochi giorni lavorativi (finora tutte le richieste turco-cipriote di presenza di esperti fitosanitari sono state soddisfatte).

La Commissione ha nominato una serie di nuovi esperti fitosanitari indipendenti alla luce della domanda riscontrata nell’ultimo periodo.

Agrumi

Una piccola spedizione di agrumi ha attraversato la linea all’inizio di febbraio 2008 per essere esposta in Germania. I controlli annuali prima della raccolta nell’autunno 2007, effettuati anche in questo caso da esperti indipendenti degli Stati membri nominati dalla Commissione, hanno confermato i risultati positivi dei controlli precedenti.

Miele e pesce

Come menzionato in precedenza, il 4 maggio 2007 la Commissione ha adottato una decisione che elimina i divieti relativi alla circolazione di taluni prodotti di origine animale nell’isola di Cipro, applicati in virtù del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, e che fissa le condizioni per la circolazione di pesce fresco e di miele attraverso la linea verde[20].

La Commissione ha nominato degli esperti indipendenti degli Stati membri che, conformemente agli allegati I e II della decisione della Commissione, hanno ispezionato i pescherecci turco-ciprioti e hanno prelevato campioni di miele lungo il percorso della catena di produzione, per farli in seguito analizzare in determinati laboratori dell’UE.

5. Conclusioni

Il regolamento relativo alla linea verde continua a fornire un quadro giuridico stabile per la libera circolazione dei ciprioti e degli altri cittadini dell'UE che varcano la linea ai punti di attraversamento. L’apertura di nuovi punti di attraversamento pedonale a Ledra Street/Lokmaci nel centro storico di Nicosia favorisce ulteriormente i contatti interpersonali tra le due comunità.

Il numero di cittadini di paesi terzi che attraversano clandestinamente la linea verde, tuttavia, resta motivo di viva preoccupazione. Nel periodo esaminato dalla relazione il numero totale di immigrati clandestini scoperti (o arrestati) è raddoppiato, toccando il massimo livello mai raggiunto. La Commissione ritiene che occorra rafforzare sostanzialmente e senza indugio la sorveglianza della linea tra i punti di attraversamento esercitata dalla Repubblica di Cipro e dall’amministrazione della zona di sovranità. La Repubblica di Cipro, tuttavia, permane restia ad adottare misure che potrebbero conferire alla linea verde le caratteristiche di una frontiera esterna.

Per quanto attiene alle merci che attraversano la linea verde, rispetto al periodo interessato dalla precedente relazione le cifre riportate mostrano un nuovo incremento del loro valore totale. Le relazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro indicano per le merci che hanno effettivamente attraversato la linea un valore commerciale complessivo di 4 473 408 EUR, quasi un terzo di più rispetto al valore di 3 380 805 EUR indicato per il periodo interessato dalla precedente relazione. Va tuttavia osservato che il commercio di patate rappresentava quasi il 30% del totale.

La dimensione globale degli scambi commerciali attraverso la linea verde resta piuttosto limitata, anche per l’ambito di applicazione limitato del regolamento. Nel periodo esaminato dalla presente relazione sono stati introdotti pochissimi nuovi prodotti. In tre soli casi le merci, dopo aver attraversato la linea, sono state oggetto di un'operazione intracomunitaria con un altro Stato membro.

Si sono registrati sviluppi positivi concreti per quanto riguarda la circolazione delle merci. Diversi casi segnalati confermano, tuttavia, che esistono ancora molti ostacoli all’ulteriore sviluppo degli scambi attraverso la linea verde. I veicoli commerciali turco-ciprioti, in particolare i camion e gli autobus, non possono ancora circolare liberamente attraverso l'isola, poiché le soluzioni di compromesso proposte sono state respinte o rinviate da una delle due comunità. Gli operatori commerciali turco-ciprioti, inoltre, continuano a segnalare difficoltà nello stoccaggio dei loro prodotti nei supermercati e nel pubblicizzare i loro prodotti e servizi a mezzo stampa nelle zone controllate dal governo. A quanto sembra, infine, il fenomeno del contrabbando attraverso la linea verde continua a essere diffuso.

La Commissione ha promosso una serie di misure volte ad agevolare gli scambi commerciali attraverso la linea verde, in particolare la commercializzazione di patate, agrumi, miele e pesce.

Si può concludere, nel complesso, che il regolamento relativo alla linea verde rimane uno strumento utile per consentire il passaggio di merci e di persone verso le zone della Repubblica di Cipro controllate dal governo. La Commissione continuerà a sorvegliare l’attuazione del regolamento.

[1] GU L 161 del 30.4.2004, pag. 128. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 587/2008 (GU L 163 del 24.6.2008, pag. 1).

[2] GU L 163 del 24.6.2008, pag. 1. Regolamento (CE) n. 587/2008 del Consiglio, del 16 giugno 2008 , che modifica il regolamento (CE) n. 866/2004 relativo ad un regime ai sensi dell’articolo 2 del protocollo n. 10 dell’atto di adesione riguardante le norme in materia di merci, servizi e persone che attraversano la linea verde a Cipro.

[3] Decisione 2007/330/CE della Commissione, del 4 maggio 2007, GU L 123 del 12.5.2007, pag. 30.

[4] Decisione C(2007) 4666 della Commissione, del 18 ottobre 2007.

[5] Secondo le autorità della Repubblica di Cipro, non vengono effettuate registrazioni relative al rientro dei greco-ciprioti nelle zone controllate dal governo e al rientro dei turco-ciprioti nella parte settentrionale di Cipro (cfr. allegato VII). Tali dati non includono tuttavia le persone che effettuano l'attraversamento ai punti di attraversamento di Pergamos e Strovilia, entrambi sotto l'autorità dell'amministrazione delle zone di sovranità.

[6] Di seguito: "SBA" ( Sovereign Base Area ).

[7] Cfr. allegato VI.

[8] Cfr. allegati VI e VIII.

[9] In totale, per pattugliare la linea tra i punti di attraversamento è stato impiegato un minimo di 110 ore di lavoro al giorno (da parte di 241 funzionari, compresi i membri della polizia locale). Da questo punto di vista non si registrano incrementi rispetto al periodo interessato dalla precedente relazione.

[10] Nel periodo interessato dalla relazione un elicottero ha effettuato in totale 90 ore di pattugliamenti sulla linea.

[11] Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004, GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3.

[12] Cfr. allegati I, II e III.

[13] Cfr. sezione 4.4.

[14] Le statistiche sulle spese effettuate con carta di credito indicano tuttavia che i turco-ciprioti spendono vari milioni di EUR nei supermercati e in altri negozi delle zone controllate dal governo.

[15] Cfr. allegati IV e V.

[16] Cfr. sezione 2.

[17] Di tutti i camion turco-ciprioti di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t.

[18] Nel caso di tutti i camion turco-ciprioti di massa complessiva a pieno carico uguale o superiore a 7,5 t.

[19] Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004, GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3.

[20] Decisione 2007/330/CE della Commissione, del 4 maggio 2007, GU L 123 del 12.5.2007, pag. 30.

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