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Document 32008D0562

2008/562/CE: Decisione del Consiglio, del 3 giugno 2008 , che abroga la decisione 2005/182/CE sull’esistenza di un disavanzo eccessivo in Slovacchia

OJ L 181, 10.7.2008, p. 43–44 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2008/562/oj

10.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 181/43


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 3 giugno 2008

che abroga la decisione 2005/182/CE sull’esistenza di un disavanzo eccessivo in Slovacchia

(2008/562/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 104, paragrafo 12,

vista la raccomandazione della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Con decisione 2005/182/CE del Consiglio (1), successiva a una raccomandazione della Commissione in conformità dell’articolo 104, paragrafo 6, del trattato, è stato deciso che esisteva in Slovacchia un disavanzo eccessivo. Il Consiglio ha osservato che il disavanzo della pubblica amministrazione era pari al 3,6 % del PIL nel 2003, al di sopra del 3 % del PIL, valore di riferimento fissato dal trattato.

(2)

Il 5 luglio 2004, in conformità dell’articolo 104, paragrafo 7, del trattato e dell’articolo 3, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1467/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi (2), il Consiglio, sulla base di una raccomandazione della Commissione, ha indirizzato alla Slovacchia una raccomandazione in una prospettiva volta a porre fine entro il 2007 alla situazione di disavanzo eccessivo. La raccomandazione è stata resa pubblica.

(3)

Conformemente all’articolo 104, paragrafo 12, del trattato, una decisione del Consiglio sull’esistenza di un disavanzo eccessivo deve essere abrogata quando il Consiglio ritenga che il disavanzo eccessivo nello Stato membro interessato sia stato corretto.

(4)

Conformemente al protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi allegato al trattato, la Commissione fornisce i dati statistici necessari per l’applicazione della procedura. Nel quadro dell’applicazione del protocollo, gli Stati membri devono comunicare i dati relativi al disavanzo e al debito pubblici e altre variabili connesse due volte all’anno, ossia entro il 1o aprile ed entro il 1o ottobre, ai sensi dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 3605/93 del Consiglio, del 22 novembre 1993, relativo all’applicazione del protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi, allegato al trattato che istituisce la Comunità europea (3).

(5)

Sulla base dei dati forniti dalla Commissione (Eurostat) in conformità dell’articolo 8 octies, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 3605/93 a seguito della comunicazione effettuata dalla Slovacchia prima del 1o aprile 2008 e delle previsioni di primavera 2008 dei servizi della Commissione, si possono trarre le seguenti conclusioni:

a motivo delle revisioni dei dati effettuate dopo la decisione del Consiglio del 2004 sull’esistenza di un disavanzo eccessivo, il disavanzo della pubblica amministrazione è rimasto ad un livello inferiore al 3 % del PIL negli anni 2003-2005. Dopo un aumento al 3,6 % nel 2006 esso si è ridotto nel 2007 al 2,2 % del PIL, valore inferiore al 3 % del PIL (valore di riferimento). Queste cifre vanno raffrontate con l’obiettivo del 2,9 % del PIL fissato nell’aggiornamento (dicembre 2006) del programma di convergenza,

dell’occupazione e dei redditi, che ha consentito al rapporto spesa/PIL di diminuire più rapidamente del rapporto entrate/PIL. La diminuzione del rapporto spesa/PIL è stata inoltre causata dal contenimento della spesa e dalle riforme in questo settore, come le forti restrizioni apportate alle prestazioni sociali. Tuttavia la ripresa congiunturale e i dividendi della crescita indotti dalle riforme strutturali non sono stati pienamente sfruttati a fini di consolidamento del bilancio. Di conseguenza il disavanzo strutturale (il saldo corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e altre misure temporanee) sarebbe diminuito, secondo le stime, passando dall’1Formula % circa del PIL nel 2003 al 3 % del PIL circa nel 2006 prima di registrare un miglioramento e passare al 2Formula % circa del PIL nel 2007. Parte del deterioramento strutturale può essere però attribuita all’introduzione del secondo pilastro pensionistico a capitalizzazione nel 2005; secondo le stime i trasferimenti a questo pilastro sarebbero aumentati dallo 0,8 % del PIL nel 2005 all’1,2 % e 1,3 % nel 2006 e 2007 rispettivamente. Inoltre gli aumenti delle tasse sulle sigarette, preceduti dalla costituzione di forti scorte di questo prodotto in vari punti della catena di distribuzione, si sono tradotti in considerevoli spostamenti del gettito fiscale, con entrate supplementari nel 2003, 2005 e 2007 seguite da ammanchi di entità corrispondente negli anni successivi,

per il 2008 le previsioni di primavera 2008 dei servizi della Commissione prevedono un’ulteriore riduzione del disavanzo nominale, che passerebbe al 2,0 % del PIL, riduzione trainata principalmente dalle continue forti prospettive di crescita e da alcune misure atte ad incrementare il reddito, come l’allargamento della base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle imprese e l’aumento del massimale sui contributi sociali. Questa politica è in linea con l’obiettivo ufficiale in materia di disavanzo, fissato al 2,0 % del PIL nel febbraio 2008. Per il 2009, secondo le previsioni di primavera, nell’ipotesi di una conferma delle politiche esistenti, si dovrebbe assistere ad un aumento del disavanzo, che passerebbe al 2,3 % del PIL. Ciò indica che il disavanzo è stato portato ad un livello inferiore al valore di riferimento del 3 % del PIL in maniera credibile e sostenibile,

tuttavia, secondo le proiezioni il saldo strutturale dovrebbe deteriorarsi di circa Formula di punto percentuale del PIL nel 2008 e, sempre ipotizzando una conferma delle politiche esistenti in materia, di circa Formula di punto percentuale nel 2009. Questi dati vanno visti nel quadro caratterizzato dalla necessità di progredire in direzione dell’obiettivo a medio termine (OMT) per la posizione di bilancio, che per la Slovacchia è rappresentata da un disavanzo strutturale appena inferiore all’1 % del PIL,

il debito della pubblica amministrazione resta in buona misura inferiore al valore di riferimento del 60 %. Esso è passato da 42,4 % del PIL nel 2003 al 29,4 % nel 2007. Secondo la previsione di primavera 2008 il rapporto debito/PIL dovrebbe restare sostanzialmente stabile sull’orizzonte cui si riferisce la previsione (ipotizzando una conferma delle politiche esistenti).

(6)

Il Consiglio ritiene che il disavanzo eccessivo in Slovacchia sia stato corretto e che la decisione 2005/182/CE debba pertanto essere abrogata,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Da una valutazione globale risulta che la situazione di disavanzo eccessivo in Slovacchia è stata corretta.

Articolo 2

La decisione 2005/182/CE è abrogata.

Articolo 3

La Repubblica slovacca è destinataria della presente decisione.

Fatto a Lussemburgo, addì 3 giugno 2008.

Per il Consiglio

La presidente

C. LAGARDE


(1)  GU L 62 del 9.3.2005, pag. 16.

(2)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 6. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1056/2005 (GU L 174 del 7.7.2005, pag. 5).

(3)  GU L 332 del 31.12.1993, pag. 7. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2103/2005 (GU L 337 del 22.12.2005, pag. 1).


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